I perdenti della globalizzazione
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 15495
- Iscritto il: sab set 11, 2004 11:54 am
- Località: Roma
I perdenti della globalizzazione
Sono mesi, forse anni, che si parla dei perdenti della globalizzazione.
Come aiutarli? A casa loro? Sopprimendoli per non farli soffrire? Con più globalizzazione ancora? Col Jobs Act? Con Trump?
Non è un topic sarcastico, è un topic socratico, spero maieutico. Non riesco a non simpatizzare coi perdenti e non tifare per loro, ma non ho capito per cosa devo tifare affinché non muoiano definitivamente di fame.
Come aiutarli? A casa loro? Sopprimendoli per non farli soffrire? Con più globalizzazione ancora? Col Jobs Act? Con Trump?
Non è un topic sarcastico, è un topic socratico, spero maieutico. Non riesco a non simpatizzare coi perdenti e non tifare per loro, ma non ho capito per cosa devo tifare affinché non muoiano definitivamente di fame.
"You can walk away from someone who doesn't love you. And you can walk away from someone you don't love. But when the love is mutual," Roy said. "The hardest thing is to walk away."
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148852
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: I perdenti della globalizzazione
La globalizzazione dipende dalla tecnologia, non qualcosa che si possa fermare o meno. I perdenti della globalizzazzione ci sono, come i perdenti di qualunque altro fenomeno. Come aiutarli? Penso allo stesso modo in cui si aiutano le persone che stanno male. In pratica come? Beh, con una organizzazione mondiale che cerchi di limitare la poverta' nel mondo, con una sua forza politica. Cosa pensare della middle class in crisi ma sempre capace di condurre una vita sopra media rispetto al resto del mondo? Sticazzi
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
-
- Bibliofilo onnisciente
- Messaggi: 68915
- Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
- Località: Iperuranio
Re: I perdenti della globalizzazione
non sono il tuo tipo ma ti amoNickognito ha scritto:Cosa pensare della middle class in crisi ma sempre capace di condurre una vita sopra media rispetto al resto del mondo? Sticazzi
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: I perdenti della globalizzazione
Sopprimendoli per non farli soffrire.Apollo_Creed. ha scritto:Sono mesi, forse anni, che si parla dei perdenti della globalizzazione.
Come aiutarli? A casa loro? Sopprimendoli per non farli soffrire? Con più globalizzazione ancora? Col Jobs Act? Con Trump?
Non è un topic sarcastico, è un topic socratico, spero maieutico. Non riesco a non simpatizzare coi perdenti e non tifare per loro, ma non ho capito per cosa devo tifare affinché non muoiano definitivamente di fame.
Scherzi a parte, non e' che muoiano di fame, anzi, la globalizzazione riduce la fame nel mondo. Fosse la fame, il problema, la soluzione sarebbe relativamente semplice.
Come dice Nickognito parliamo di una crisi della middle class, che ha perso soprattutto sicurezza e fiducia nel futuro oltre ad un certo benessere economico. E li' non e' che ci sia molto da fare, e parliamo comunque di una massa enorme di persone. Di solito quando la middle class va veramente in crisi arriva il fascismo. Se il problema e' la libera circolazione di merci e denaro, ancora piu' che di persone, si possono fare leggi per impedirlo. Metti una tassa del 50% per tutte le importazioni dalla Cina, e torneranno le fabbriche negli Stati Uniti. Ma se il vero problema e' la tecnologia piu' che la globalizzazione anche il fascismo potra' fare poco.
A me sembra quasi che piu' si va avanti piu' la gran parte delle persone diventano inutili per il sistema-mondo e non riesco a vedere una soluzione positiva.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148852
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: I perdenti della globalizzazione
La frammentazione politica rende impossibile ogni soluzione positiva, per me. Una unione politica la renderebbe comunque difficile, ma allora nascono le lotte, organizzazioni, e tanto si puo' provare.uglygeek ha scritto: non riesco a vedere una soluzione positiva.
Provare a spegnere un incendio di 1000 Km quadrati con secchi d' acqua e' del tutto assurdo. Se abbiamo una serie di elicotteri magari litigano fra di loro, o sono di proprieta' dell' appiccatore del fuoco, o tirano bombe, ma qualche chance di spegnere l' incendio lo hai.
Qui stiamo ancora a cambiare il mondo perche' la distribuzione del voto del 2% della Florida cambia o meno.
E nessuno batte ciglio, andiamo
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
-
- FooLminato
- Messaggi: 10872
- Iscritto il: mer gen 30, 2002 1:00 am
- Località: L'Italia che non vuole bene
Re: I perdenti della globalizzazione
Il problema di chi guagagnava 4mila euro al mese e ora magari solo tremila, lo risolvi male. Non sono ironico, i più razzisti e su posizioni fascistoidi son questi qua. Trump non lo han votato solo i lavoratori del Midwest. Anzi il grosso son classi agiate.
per quelli davvero in difficoltà: welfare massiccio e reddito minimo garantito. Col problema che quest'ultimo potrebbe essere un ulteriore incentivo per le imprese a pagare ancor meno, "tanto tot euro ce le mette lo stato".
soldi da reperire con patrimoniale, imposte ben più progressive di ora e lotta all'evasione all'americana: rischio galera, altro che equitalia.
per quelli davvero in difficoltà: welfare massiccio e reddito minimo garantito. Col problema che quest'ultimo potrebbe essere un ulteriore incentivo per le imprese a pagare ancor meno, "tanto tot euro ce le mette lo stato".
soldi da reperire con patrimoniale, imposte ben più progressive di ora e lotta all'evasione all'americana: rischio galera, altro che equitalia.
Lo voglio rivedere, Fabio
-
- Bibliofilo onnisciente
- Messaggi: 68915
- Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
- Località: Iperuranio
Re: I perdenti della globalizzazione
Ma anche qui da noi.Burano ha scritto:Il problema di chi guagagnava 4mila euro al mese e ora magari solo tremila, lo risolvi male. Non sono ironico, i più razzisti e su posizioni fascistoidi son questi qua..
Gentaglia schifosa che punta il dito contro i poveracci e vuol difendersi da essi.
E guadagna al mese quanto questi stessi poveracci non fanno in una vita.
"la crisi". Ogni volta che sento questa parola mi viene da bestemmiare.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
-
- FooLminato
- Messaggi: 10872
- Iscritto il: mer gen 30, 2002 1:00 am
- Località: L'Italia che non vuole bene
Re: I perdenti della globalizzazione
lo so.col lavoro che faccio, sai quanti ne vedo di questi a cui son rimaste solo le rendite dei dodici immobili acquistati decenni fa con soldi evasi e mutuo a tasso fisso con l'inflazione al 10%? Quello che non esce da quelle bocche..razzismo, antipolitica, xenogobia, qualunquismo becero. Precari e disoccupati sono mediamente assai più civili e sensati..quando loro si avrebbero motivo per avere rotto il cazzo.PINDARO ha scritto:Ma anche qui da noi.Burano ha scritto:Il problema di chi guagagnava 4mila euro al mese e ora magari solo tremila, lo risolvi male. Non sono ironico, i più razzisti e su posizioni fascistoidi son questi qua..
Gentaglia schifosa che punta il dito contro i poveracci e vuol difendersi da essi.
E guadagna al mese quanto questi stessi poveracci non fanno in una vita.
"la crisi". Ogni volta che sento questa parola mi viene da bestemmiare.
Lo voglio rivedere, Fabio
Re: I perdenti della globalizzazione
Infatti. Doversti leggere Salvemini, "Le origini del fascismo in Italia."Burano ha scritto:Il problema di chi guagagnava 4mila euro al mese e ora magari solo tremila, lo risolvi male. Non sono ironico, i più razzisti e su posizioni fascistoidi son questi qua. Trump non lo han votato solo i lavoratori del Midwest. Anzi il grosso son classi agiate.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
- pocaluce
- PocoIlluminato-Utente dell' anno 2011
- Messaggi: 14011
- Iscritto il: mar dic 18, 2001 1:00 am
- Località: Cinecittà, Roma
Re: I perdenti della globalizzazione
io vorrei capire innanzitutto chi sono, i perdenti veri. perché la "nostra" generazione mi sembra quella che perderà più di tutte dalla globalizzazione, eppure parlando dei perdenti della globalizzazione si fa spesso riferimento alla classe media, ora 50-60enne che pure per anni ha tratto benefici (e anche grossi) dalla globalizzazione stessa, peraltro spesso mangiandosi tutto il vantaggio competitivo che aveva nei confronti dei paesi emergenti e lasciando noi a dover togliere le castagne dal fuoco. ecco, far sì che non muoiano di fame sicuramente, ma l'empatia nei loro confronti magari anche no...Apollo_Creed. ha scritto:Sono mesi, forse anni, che si parla dei perdenti della globalizzazione.
Come aiutarli? A casa loro? Sopprimendoli per non farli soffrire? Con più globalizzazione ancora? Col Jobs Act? Con Trump?
Non è un topic sarcastico, è un topic socratico, spero maieutico. Non riesco a non simpatizzare coi perdenti e non tifare per loro, ma non ho capito per cosa devo tifare affinché non muoiano definitivamente di fame.
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
- balbysauro
- Utente del Decennio 10-20
- Messaggi: 76025
- Iscritto il: mer nov 28, 2007 6:53 pm
- Località: Palermo
Re: I perdenti della globalizzazione
quelli sono i peggioriBurano ha scritto:xenogobia
vengono da noi a tifare Juventus
che se ne stiano nei loro paesi a tifare Opti Pobà e mangiare banane!
Re: I perdenti della globalizzazione
Va bene la lotta di classe generazionale, ma questi 50-60enni sono anche persone che hanno mandato i figli all'universita' e che ora se li trovano ancora a casa che lavorano per Deliveroo per 5 euro l'ora. In questo senso la preoccupazione per il futuro li riguarda.pocaluce ha scritto:io vorrei capire innanzitutto chi sono, i perdenti veri. perché la "nostra" generazione mi sembra quella che perderà più di tutte dalla globalizzazione, eppure parlando dei perdenti della globalizzazione si fa spesso riferimento alla classe media, ora 50-60enne che pure per anni ha tratto benefici (e anche grossi) dalla globalizzazione stessa, peraltro spesso mangiandosi tutto il vantaggio competitivo che aveva nei confronti dei paesi emergenti e lasciando noi a dover togliere le castagne dal fuoco. ecco, far sì che non muoiano di fame sicuramente, ma l'empatia nei loro confronti magari anche no...Apollo_Creed. ha scritto:Sono mesi, forse anni, che si parla dei perdenti della globalizzazione.
Come aiutarli? A casa loro? Sopprimendoli per non farli soffrire? Con più globalizzazione ancora? Col Jobs Act? Con Trump?
Non è un topic sarcastico, è un topic socratico, spero maieutico. Non riesco a non simpatizzare coi perdenti e non tifare per loro, ma non ho capito per cosa devo tifare affinché non muoiano definitivamente di fame.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: I perdenti della globalizzazione
Nickognito ha scritto:Cosa pensare della middle class in crisi ma sempre capace di condurre una vita sopra media rispetto al resto del mondo? Sticazzi
Per gli occidentali, l'unica è investire sull'istruzione (saranno sempre meno e sempre peggiori i lavori meno qualificati). E garantire più risorse e servizi ai disoccupati e comunque ai meno abbienti (possibilmente senza generare un'inflazione a due cifre e senza far fuggire i capitali, chè altrimenti risorse e servizi si riducono ulteriormente).
Se invece optano per il protezionismo e la decrescita felice, tutti più poveri ma eih: meno ricconi cafoni in giro, son soddisfazioni.
La chiusura del commercio frenerebbe la crescita dei paesi emergenti ma se non altro potrebbe costringerli ad accelerare la redistribuzione della ricchezza al loro interno, attenuando le grandi diseguaglianze prodotte dalla globalizzazione colà.
E finalmente, quando fra venti, trent'anni, si riabbasseranno i dazi, gli asiatici avranno gioco facile nel fare definitivamente il cul o (in senso commerciale) a paesi reduci da decenni di protezionismo e contestualmente scarsi investimenti (causa debiti pubblici).
Ultima modifica di Rosewall il ven nov 11, 2016 6:56 pm, modificato 1 volta in totale.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148852
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: I perdenti della globalizzazione
comunque, in ogni caso: reddito minimo garantito, orario di lavoro ridotto, internazionalismo. Perche' non c'e' solo la globalizzazione, ma anche i robot e le macchine
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: I perdenti della globalizzazione
siamo però in fase di transizione: il valore aggiunto generato dalla tecnologia non è ancora sufficiente ad emancipare la società dal lavoro, ovvero il reddito di cittadinanza che possiamo permetterci è ancora di poche centinaia di euro al mese (di più non basterebbero le risorse, sia per la spesa in sè, sia per l'effetto disincentivante sulla forza lavoro che ridurrebbe ulteriormente le entrate pubbliche)
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148852
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: I perdenti della globalizzazione
e dici pocoRosewall ha scritto:siamo però in fase di transizione: il valore aggiunto generato dalla tecnologia non è ancora sufficiente ad emancipare la società dal lavoro, ovvero il reddito di cittadinanza che possiamo permetterci è ancora di poche centinaia di euro al mese
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: I perdenti della globalizzazione
eh, non so nel midwest o in veneto se si contentano.
La mia posizione sulla globalizzazione è più o meno la seguente: stiamo così (cioè: con tutte le riforme che servono) per altri due o tre secoli perché pare che il sistema - che pure racchiude in sè elementi di follia e insensatezza - ci stia conducendo a un mondo di robot dove finalmente si possa fare un caz zo, o quel che piace davvero.
Disfare tutto proprio adesso (per andare dove?) sarebbe un peccato (tre secoli sono nulla).
Prima di tutto questo viene il rispetto per la dignità umana (lotta dura e senza paura) e per l'ambiente che ci ospita.
Queste due cose sono possibili all'interno del sistema (riformismo + tecnologia pulita)? Sì? No? In parte? Dipende?
Se non lo sono, affossiamo il sistema. Ma per uno alternativo che le garantisca maggiormente.
Idee?
La mia posizione sulla globalizzazione è più o meno la seguente: stiamo così (cioè: con tutte le riforme che servono) per altri due o tre secoli perché pare che il sistema - che pure racchiude in sè elementi di follia e insensatezza - ci stia conducendo a un mondo di robot dove finalmente si possa fare un caz zo, o quel che piace davvero.
Disfare tutto proprio adesso (per andare dove?) sarebbe un peccato (tre secoli sono nulla).
Prima di tutto questo viene il rispetto per la dignità umana (lotta dura e senza paura) e per l'ambiente che ci ospita.
Queste due cose sono possibili all'interno del sistema (riformismo + tecnologia pulita)? Sì? No? In parte? Dipende?
Se non lo sono, affossiamo il sistema. Ma per uno alternativo che le garantisca maggiormente.
Idee?
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148852
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: I perdenti della globalizzazione
Non disfare nulla, rafforzare le istituzioni internazionali esistenti. Fare populismo contro i fascisti, puntare al voto attraverso i media, non attraverso i programmi, e modificare le costituzioni in modo che gli estremisti di destra non possano essere rappresentati.Rosewall ha scritto:la mia posizione è più o meno la seguente: stiamo così per altri due o tre secoli perché pare che il sistema - che pure racchiude in sè elementi di follia e insensatezza - ci stia conducendo a un mondo di robot dove finalmente si possa fare un caz zo, o quel che piace davvero.
Disfare tutto proprio adesso (per andare dove?) sarebbe un peccato (tre secoli sono nulla).
Prima di tutto questo viene il rispetto per la dignità umana (lotta dura e senza paura) e per l'ambiente che ci ospita.
Queste due cose sono possibili all'interno del sistema (riformismo + tecnologia pulita)? Sì? No? In parte? Dipende?
Se non lo sono, affossiamo il sistema. Ma per uno alternativo che le garantisca maggiormente.
Idee?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 15495
- Iscritto il: sab set 11, 2004 11:54 am
- Località: Roma
Re: I perdenti della globalizzazione
Ma si, in fondo il ritorno dei Nar e delle bombe sarebbe simpatico.Nickognito ha scritto: modificare le costituzioni in modo che gli estremisti di destra non possano essere rappresentati.
"You can walk away from someone who doesn't love you. And you can walk away from someone you don't love. But when the love is mutual," Roy said. "The hardest thing is to walk away."
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148852
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: I perdenti della globalizzazione
quante bombe ha fatto sganciare questa disposizioneÈ vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 15495
- Iscritto il: sab set 11, 2004 11:54 am
- Località: Roma
Re: I perdenti della globalizzazione
I gruppi extraparlamentari fascisti hanno fatto certo più danni effettivi della lega. O no?Nickognito ha scritto:quante bombe ha fatto sganciare questa disposizioneÈ vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista
"You can walk away from someone who doesn't love you. And you can walk away from someone you don't love. But when the love is mutual," Roy said. "The hardest thing is to walk away."
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148852
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: I perdenti della globalizzazione
ma meno del partito fascista, che e' cio' di cui si parla.Apollo_Creed. ha scritto:
I gruppi extraparlamentari fascisti hanno fatto certo più danni effettivi della lega. O no?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)