Nickognito ha scritto:uglygeek ha scritto:Comunque dai, niente governo. Lunedi' Conte rinuncera' al mandato, si va alle elezioni, probabilmente a ottobre. Stavolta con il PD a pezzi e senza piu' LEU. Indovinate un po' chi le vincera'.
Eh si', grave problema, con i giornali stranieri che continuano ad aiutare i due partiti e l'uscita dell'Italia dall'Europa.
Ma suvvia, giornali stranieri ....
Giornali italiani che da anni scrivono le peggio cose contro la Germania (assai peggio che 'Italiani scrocconi'), o ministri in pectore che tirano ancora in ballo i nazisti; cosa dovrebbero fare a Berlino? nominare cancelliere il nipote di Himmler? E l'ambasciata italiana a Berlino ridicolamente a protestare.
Ma poi dobbiamo chiarire un po' di cose.
1) Questa cosa dell'austerita'. Io sono (stato) il primo a criticare l'Europa (e la Germania) nel 2011-13 quando, a fronte di una grave recessione, non capivano che magari politiche anti-cicliche erano la cosa da fare allora. E ne sono ancora convinto (incidentalmente, credo che la Grecia di Varoufakis avesse idee e politiche piu' sensate di questo strampalato governo in pectore. Ma questa e' un'altra storia).
Ma ormai sta passando in Italia il messaggio che per crescere l'unica cosa e' fare deficit a sfare. Fino ad arrivare a 200% di debito pubblico? Altrimenti, se non si fa deficit a sfare, e' austerity? ma cosa si e' fumato l'80% del paese? roba davvero buona. E tutti citano Keynes, che si rivolta nella tomba. Italia: e' quel paese dove improvvisamente, dopo 50 milioni di CT di calcio, abbiamo 50 milioni di macroeconomisti.
2) Incidentalmente, e' bellissimo sentire dire: "eh, vogliamo togliere poteri alla finanza!", e poi magari andare a chiedere soldi per finanziare deficit annuali sempre piu' ampi
.
3) qui siamo davvero arrivati a pensare che l'unica prospettiva di crescita e' ingigantire il debito pubblico forever and ever. Al di la' degli interessi che dovremmo pagare di piu' ogni anno, ma pensare che aumenti anche lievelmente il rischio di default no, eh?
4) arriviamo poi alla qualita' della nuova spesa pubblica proposta. Ed e' qui che i tedeschi hanno perfettamente ragione. Italiani scrocconi. Con queste manovre, gli italiani stanno nuovamente provando a vivere sopra le proprie capacita', hic et nunc. Sono misure 'correnti', che difficilmente portano a crescita del paese nel medio periodo (magari un po' la flat tax
; ma la riforma Fornero, assurdo!). In un periodo in cui tutti i paesi spostano avanti l'eta' pensionabile, noi (dopo che per decenni abbiamo fatto le cicale su questo punto), vogliamo tornare a farlo ...
5) che poi, chiariamo un'altra cosa. Se gli italiani vogliono andare in pensione a 50 anni lo possono fare. Certo, EU/IMF/ecc. ti dicono che non lo dovresti fare e che se un coglione a farlo, ma tant'e'. Come l'Italia sceglie di spendere (buttare via
) la propria spesa pubblica, e' decisione italiana. E la spesa italiana e' tipo 47-48% del PIL italiano. Quindi non e' robetta eh. Quello che EU e Germania dicono: OK, ma l'importante e' che poi non fate piu' del famoso 3% del deficit annuale. Ma perche' lo dicono? Lo dicono non perche' sono sadici, o anti-italiani, come molti coglioni pensano. Lo dicono perche' chiaramente le economie europee sono interconnesse e:
a) un'Italia (o qualsiasi altro paese) spendacciona rischia di aumentare i costi dei bond europei (visto che i rischi del debito pubblico italiano ricadono anche negli altri paese dell'eurozona). Altro inciso: questo mutuo legame tra rischi dei debiti e' quello che ci ha fatto pagare interessi sul nostro debito pubblico bassissimi dall'introduzione dell'eruo). Fa aumentare le attivita' della BCE nel comprare titoli italiani sul mercato secondario (con rischio di inflazione - che al momento non c'e', e sembra distante - cosa che molti 'monetaristi' non volgiono sentirsi dire. Ma e' un'altra storia di nuovo
);
b) perche' se poi l'Italia va in default, perche' debito diventa troppo grande e rischioso, chiaramente tutte le economie europee ne soffrirebbero in modo significativo.
c) che poi incidentalmente, l'UE e la Germania sono gli unici che (in modo indiretto) difendono le future generazioni di italiani contro le correnti generazioni di italiani che vogliono, un'altra volta ancora, fottere chi viene dopo
. Il dibattito pubblico italiano e' demenziale: sembra che gli europei vogliano mettere i bastoni nelle ruote del grande governo italiano perche' sono stronzi, cattivi e anti-italiani. No, dovremmo cominciare a pensare che l'Italia possa/debba seguire quelle regole perche' magari e' proprio nell'interesse di medio (ma anche breve) termine del paese.
6) L'Italia e' un paese in costante (inesorabile?) declino per motivi che stanno essenzialmente nel tessuto economico-sociale-politico italiano. Questo e' qualcosa che gli italiani non solo non accettano, ma non intendono proprio discutere. Di questo si dovrebbe parlare. La tabella che avevo postato sopra mostrava come siamo gli ultimi per crescita in Europa (con paesi che hanno le nostre stesse regole, eccetera). Mai che venga il dubbio: "oh, ma non sara' che il nostro modo di gestire la cosa pubblica ed economica magari e' sbagliato? che non siamo piu' al passo coi tempi? che dovremmo ripensare stato/educazione/innovazione? eccetera". Niente. Nessun dubbio. Nessuna seria discussione. Se magari lo dici, passi pure per anti-italiano. Paese allo sbando. Tricolore vicino, e lancia in resta!
7) che poi e' ironico. E concludo
. Il governo del cambiamento e' un governo del cambiamento per finta. Ne discutevo qualche giorno fa con un pentastellato, tale Manlio di Stefano (mi dicono possibile ministro?) Vabbe'', lasciamo perdere. E' un governo che non prova a cambiare in alcun modo quel tessuto economico-politico che dicevo. In nessun modo. Il governo del cambiamento si puo' riassumere in una frase: portare l'Italia agli anni Ottanta. Spendere, spendere e spendere (e senza costrutto). Wow, che novita'. che cambiamento.