Governo Conte: Aspettando Rousseau

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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pocaluce
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da pocaluce »

uglygeek ha scritto:Tu confondi internazionalismo con il multiculturalismo. Forse di proposito? Ormai comincio a pensare che tutto quello che scrivete sia in malafede, sull'altare della politically correctness sacrificate l'onesta' intellettuale.
Secondo te il PCI di Togliatti avrebbe lasciato che una massa di islamici arrivasse in Italia portando la loro ideologia religiosa o avrebbe cercato di assimilarli alla unica vera fede del comunismo? L'internazionalismo presupponeva la fine di tutte le altre ideologie, a cominciare dalla religione. E' la sinistra moderna orfana degli ideali comunisti che si e' buttata su questo multiculturalismo perche' cui tutte le idee sono degne basta che non siano occidentali.
allora, premesso che dire che si scrive in malafede o essere disonesti intellettualmente è veramente brutto, sono cose che in una discussione dal vivo mi farebbero reagire molto male (così come in un altro post "continuate ad avere torto"...).
non confondo nulla, lenin parlava in maniera molto specifica e prolungata della condizione dei lavoratori immigrati nelle società capitalistiche di primo novecento (e ce n'erano parecchi eh, a cominciare dagli irlandesi in inghilterra per continuare con cinesi e giapponesi negli states, italiani un po' ovunque, etc...) e non è che fossero visti in maniera tanto diversa da ora dalle popolazioni autoctone, seppur ovviamente ne faceva un discorso legato essenzialmente al colonialismo. ("l'imperialismo, fase suprema del capitalismo" è il saggio in questione). ora, chiaramente oggi non abbiamo più il colonialismo politico che c'era un secolo fa, ma abbiamo un capitalismo economico evidente che crea squilibrio e genera pertanto le migrazioni. le condizioni sono pertanto cambiate, ma il discorso leninista in questione rimane più che valido a mio avviso.
comunque, la "massa di islamici" per ora è il 3% in italia, il 10% nei paesi europei dove c'è un picco: e mi sembra evidente che tutte le sinistre moderate non stiano né favorendo ulteriori arrivi in massa, né si stiano piegando a 90 sempre e comunque. nella sinistra moderna c'è un discorso di laicità, ma non di ateismo forzato (che non c'è mai stato nemmeno nelle più remote sezioni staliniane del PCI, ma vabbé) e comunque nei sindacati di sinistra (almeno quelli che ancora fanno il loro lavoro, nelle realtà locali) c'è sempre più coinvolgimento degli operai e lavoratori di origine straniera proprio per non creare la lotta tra gli ultimi che tanto favorisce il padronato. sarà un caso, ma negli ultimi due anni sono stati uccisi due sindacalisti, entrambi "migranti", impegnati per ottenere migliori condizioni lavorative per tutti, non solo per chi ha la pelle un po' più scura. quindi smettiamo pure di dire che ci sia (solo) una sinistra orfana degli ideali comunisti e contro le idee occidentali tout court.
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Burano »

Tra l'altro il Mercato iperconsumistico Occidentale mai permetterebbe che le donne mettessero il velo, non uscissero e non comprassero più. Dai su ma di che parliamo.
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pocaluce
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da pocaluce »

paoolino ha scritto:
pocaluce ha scritto: se la classe operaia si sente abbandonata e vota partiti di estrema destra, pur essendoci anche partiti di sinistra alternativi, persino (ahimé, ma nota personale questa) anti-europeisti e anti-immigrazione, sarà che forse non è mai stata così di sinistra? no perché posso capire il sentirsi abbandonata dalle sinistre moderate (che si sono spostate sempre più verso il centro), ma non è che non ci siano alternative a sinistra. o che necessariamente bisogna votare partiti di estrema destra. il discorso di sinistra, da marx e lenin in giù è sempre stato internazionalista, sempre orientato a "federare" la classe operaia a prescindere da nazionalità e religione, per contrastare il divide et impera del "capitale" (mi si perdoni la nomenclatura desueta), checché ne dicano i rossobruni da tastiera.
Oppure non sarà che la classe operaia dei tempi di Marx e Lenin, nel mondo occidentale contemporaneo non esiste più?
Che nel corso del tempo questa è passata dall'essere proletariato a essere piccola e media borghesia?
Che quindi, quando non aveva nulla da difendere va bene il "lavoratori di tutto il mondo uniamoci", ma quando si paventa il rischio dell'eventualità di dover rinunciare a qualcosa, bè... "aiutiamoli a casa loro..."
ah può essere tutto, d'altra parte se c'era il mantra "moriremo democristiani", non mi stupirebbe che si sia spostata ancora più a destra l'asticella. quello che non sopporto è "eh, ma ho sempre votato la sinistra però ora forza capitano!!": dimmi molto più onestamente. quando ero parte del proletariato, votavo PCI perché mi faceva comodo un orario più umano, migliori condizioni di lavoro, il diritto a X o Y (quello che vuoi). ora che ho ottenuto ste cose e c'è altra gente che lotta per condizioni migliori, "me ne frego".
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Nickognito »

paoolino ha scritto: Oppure non sarà che la classe operaia dei tempi di Marx e Lenin, nel mondo occidentale contemporaneo non esiste più?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Pindaro »

pocaluce ha scritto:
uglygeek ha scritto:Tu confondi internazionalismo con il multiculturalismo. Forse di proposito? Ormai comincio a pensare che tutto quello che scrivete sia in malafede, sull'altare della politically correctness sacrificate l'onesta' intellettuale.
Secondo te il PCI di Togliatti avrebbe lasciato che una massa di islamici arrivasse in Italia portando la loro ideologia religiosa o avrebbe cercato di assimilarli alla unica vera fede del comunismo? L'internazionalismo presupponeva la fine di tutte le altre ideologie, a cominciare dalla religione. E' la sinistra moderna orfana degli ideali comunisti che si e' buttata su questo multiculturalismo perche' cui tutte le idee sono degne basta che non siano occidentali.
allora, premesso che dire che si scrive in malafede o essere disonesti intellettualmente è veramente brutto, sono cose che in una discussione dal vivo mi farebbero reagire molto male (così come in un altro post "continuate ad avere torto"...).
non confondo nulla, lenin parlava in maniera molto specifica e prolungata della condizione dei lavoratori immigrati nelle società capitalistiche di primo novecento (e ce n'erano parecchi eh, a cominciare dagli irlandesi in inghilterra per continuare con cinesi e giapponesi negli states, italiani un po' ovunque, etc...) e non è che fossero visti in maniera tanto diversa da ora dalle popolazioni autoctone, seppur ovviamente ne faceva un discorso legato essenzialmente al colonialismo. ("l'imperialismo, fase suprema del capitalismo" è il saggio in questione). ora, chiaramente oggi non abbiamo più il colonialismo politico che c'era un secolo fa, ma abbiamo un capitalismo economico evidente che crea squilibrio e genera pertanto le migrazioni. le condizioni sono pertanto cambiate, ma il discorso leninista in questione rimane più che valido a mio avviso.
comunque, la "massa di islamici" per ora è il 3% in italia, il 10% nei paesi europei dove c'è un picco: e mi sembra evidente che tutte le sinistre moderate non stiano né favorendo ulteriori arrivi in massa, né si stiano piegando a 90 sempre e comunque. nella sinistra moderna c'è un discorso di laicità, ma non di ateismo forzato (che non c'è mai stato nemmeno nelle più remote sezioni staliniane del PCI, ma vabbé) e comunque nei sindacati di sinistra (almeno quelli che ancora fanno il loro lavoro, nelle realtà locali) c'è sempre più coinvolgimento degli operai e lavoratori di origine straniera proprio per non creare la lotta tra gli ultimi che tanto favorisce il padronato. sarà un caso, ma negli ultimi due anni sono stati uccisi due sindacalisti, entrambi "migranti", impegnati per ottenere migliori condizioni lavorative per tutti, non solo per chi ha la pelle un po' più scura. quindi smettiamo pure di dire che ci sia (solo) una sinistra orfana degli ideali comunisti e contro le idee occidentali tout court.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Lyndon79 »

Ottimo e chiaro Pocaluce.
Nickognito
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Nickognito »

Capisco uglygeek, ma concordo con Lyndon. Ugly, capisco il fastidio verso certa disonesta' intelettuale verso se stessi (ma no, non anche da parte di pocaluce). Ma non vedo ne' modi pratici di fermare i musulmani, ne' vedo giustificazioni accettabili per farlo. Praticamente tu vorresti vietare una religione, che di solito non genera nessun problema sociale ed e' piu' o meno sempre stata presente qui, oppure vorresti fare cosa? Lasciare morire in mare gli immigrati musulmani salvando gli altri? Intervenire coi musulmani e non con gli altri che pure e anche maggiormente non rispettano i nostri valori?

Ripeto, il muro contro il nemico non funziona, se all'interno siamo tutti divisi e gli invasori ci sovrastano in numero. E' qualcosa che storicamente non puo' funzionare. Tu hai ragione a difendere la cultura occidentale contro il multiculturalismo. Ma non ha senso farlo su tutto. Ha senso su alcuni, pochi e decisivi, valori basilari su cui non si transige. Questo non escludera' mai il rischio di avere una nuova Turchia in Belgio, boh. E non sara' mai un processo semplice, ma uno complesso che potrebbe anche, in parte, includere provvedimenti contro i musulmani (nel senso di favorire processi migratori da altri paesi, piuttosto, o di evitare certe concentrazioni in certe zone). Ma l'andare contro il musulmano e in nome piu' o meno di nulla (perche' se accetti il fascista e condanni il musulmano, in nome di cosa lo condanni?) non farebbe che impedire l'integrazione ed esacerbare i conflitti, che comunque in toto non sono evitabile. Essere totalmente contro il multiculturalismo porta solo a uno scontro di culture che rimarrebbe inevitabile. L'unica speranza e' integrarsi tenendo fermi alcuni pochi valori. E l'uguaglianza di razze e culture, contro la destra nazionalista, e l'uguaglianza della donna e dell'uomo,contro certi musulmani, fanno parte di quei pochi valori.

Be che ti stiano sulle scatole quelle migliaia di persone di sinistra a cui va bene tutto quello che fanno gli altri e nulldi di quello che facciamo noi occidentali, beh, concordo pienamente.

Ti faccio un esempio di lavoro: prima ti fanno fare corsi di etica lavorativa, i valori di uguaglianza, piu' importanti del cliente, e cosi' via, poi ti capita un cliente che dice 'io non lavoro con persone che vengono da paesi musulmani' e tu che fai, dici al tuo dipendente musulmano 'eh vabbe', non ti vogliono, quindi anche se sei bravo prendo un non musulmano'.

E' questo il modo di evitare i conflitti? O, magari, se i tuoi clienti della gelateria di quartiere odiano i musulmani, allora non vendi loro i gelati e impedisci loro di entrare, ad arabi e cani?

Per me il modo di evitare conflitti e': se un;azienda non vuole avere a che fare con musulmani, lo stato caccia l'azienda dal paese, la multa di milioni. Se un musulmano al lavoro dice 'io una donna manager non la voglio', il tizio deve essere immediatamente licenziato. Se invece mi dice 'posso avere il venerdi' libero per andare in Moschea?', si cerchera'di venirgli incontro, se possibile.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Nickognito »



Sono numeri dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), cui nessuno contesta l’affidabilità: tra il 2015, all’apice della tragedia siriana, e lo scorso anno il numero di migranti sbarcati sulle coste europee è passato da più di un milione a 172mila, per una popolazione europea che supera i 500 milioni.

Quest’anno siamo arrivati appena a 44mila migranti. In altre parole, non esiste più una crisi migratoria. Ce la siamo lasciata alle spalle. Quella che viviamo è soltanto una crisi politica in cui la paura di un’invasione sconvolge gli scacchieri nazionali.

Per quanto ingiustificata, questa paura favorisce le estreme destre, ovunque in ascesa fatta eccezione per la Spagna, dove i ricordi del franchismo sono ancora troppo vivi. In Austria la paura è il collante della coalizione tra destra ed estrema destra. La paura sostiene i nazionalisti xenofobi che dominano in Europa centrale. La paura ha permesso la rinascita dell’estrema destra in Germania e messo in difficoltà la destra tradizionale, al punto tale che Angela Merkel è ormai contestata dall’ala bavarese della democrazia cristiana.

Esibizione di forza
La paura dell’invasione di migranti, infine, è diventata un jolly nelle mani dell’estrema destra italiana, la Lega, il cui leader Matteo Salvini è oggi ministro dell’interno, ruolo che gli ha permesso di chiudere i porti italiani alle navi cariche di migranti salvati nel Mediterraneo per mostrare i muscoli e accrescere la propria popolarità.

Il piano sta funzionando. A questo punto Salvini vorrebbe innescare il fallimento della coalizione con il Movimento 5 stelle, nuove elezioni e la formazione di un nuovo governo con quello che resta della destra berlusconiana. Potrebbe funzionare anche questo. Terza economia dell’Unione e paese firmatario del Trattato di Roma, l’Italia potrebbe presto diventare il capofila dell’estrema destra europea e paralizzare l’Unione, se non addirittura assumerne il controllo.

In tutto questo, da mesi due uomini minacciano l’unità europea. Vladimir Putin ha strumentalizzato l’estrema destra per imporsi come forza dominante nel continente europeo, mentre Donald Trump ha dichiarato guerra all’Unione tassando le importazioni negli Stati Uniti e chiudendo l’ombrello americano. Da est a ovest, due nemici imprevedibili si scagliano contro l’Unione, ma per l’Europa unita il pericolo principale viene dall’interno.

Ciò che oggi potrebbe davvero spaccare l’Unione è questa paura dell’immigrazione e la capacità di sfruttarla che hanno i partiti di estrema destra. Davanti a Trump e Putin serve una potenza europea, ma la nascita di questa potenza appare compromessa dalla falsa minaccia migratoria.
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Mr Moonlight
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Mr Moonlight »

Nickognito ha scritto:Capisco uglygeek, ma concordo con Lyndon. Ugly, capisco il fastidio verso certa disonesta' intelettuale verso se stessi (ma no, non anche da parte di pocaluce). Ma non vedo ne' modi pratici di fermare i musulmani, ne' vedo giustificazioni accettabili per farlo. Praticamente tu vorresti vietare una religione, che di solito non genera nessun problema sociale ed e' piu' o meno sempre stata presente qui, oppure vorresti fare cosa? Lasciare morire in mare gli immigrati musulmani salvando gli altri? Intervenire coi musulmani e non con gli altri che pure e anche maggiormente non rispettano i nostri valori?

Ripeto, il muro contro il nemico non funziona, se all'interno siamo tutti divisi e gli invasori ci sovrastano in numero. E' qualcosa che storicamente non puo' funzionare. Tu hai ragione a difendere la cultura occidentale contro il multiculturalismo. Ma non ha senso farlo su tutto. Ha senso su alcuni, pochi e decisivi, valori basilari su cui non si transige. Questo non escludera' mai il rischio di avere una nuova Turchia in Belgio, boh. E non sara' mai un processo semplice, ma uno complesso che potrebbe anche, in parte, includere provvedimenti contro i musulmani (nel senso di favorire processi migratori da altri paesi, piuttosto, o di evitare certe concentrazioni in certe zone). Ma l'andare contro il musulmano e in nome piu' o meno di nulla (perche' se accetti il fascista e condanni il musulmano, in nome di cosa lo condanni?) non farebbe che impedire l'integrazione ed esacerbare i conflitti, che comunque in toto non sono evitabile. Essere totalmente contro il multiculturalismo porta solo a uno scontro di culture che rimarrebbe inevitabile. L'unica speranza e' integrarsi tenendo fermi alcuni pochi valori. E l'uguaglianza di razze e culture, contro la destra nazionalista, e l'uguaglianza della donna e dell'uomo,contro certi musulmani, fanno parte di quei pochi valori.

Be che ti stiano sulle scatole quelle migliaia di persone di sinistra a cui va bene tutto quello che fanno gli altri e nulldi di quello che facciamo noi occidentali, beh, concordo pienamente.

Ti faccio un esempio di lavoro: prima ti fanno fare corsi di etica lavorativa, i valori di uguaglianza, piu' importanti del cliente, e cosi' via, poi ti capita un cliente che dice 'io non lavoro con persone che vengono da paesi musulmani' e tu che fai, dici al tuo dipendente musulmano 'eh vabbe', non ti vogliono, quindi anche se sei bravo prendo un non musulmano'.

E' questo il modo di evitare i conflitti? O, magari, se i tuoi clienti della gelateria di quartiere odiano i musulmani, allora non vendi loro i gelati e impedisci loro di entrare, ad arabi e cani?

Per me il modo di evitare conflitti e': se un;azienda non vuole avere a che fare con musulmani, lo stato caccia l'azienda dal paese, la multa di milioni. Se un musulmano al lavoro dice 'io una donna manager non la voglio', il tizio deve essere immediatamente licenziato. Se invece mi dice 'posso avere il venerdi' libero per andare in Moschea?', si cerchera'di venirgli incontro, se possibile.
Vedi, Cristiano, siamo due utopisti: tu toglieresti le nazioni, io le religioni (anche se mia moglie ora lavora in parrocchia) :roll: :roll:
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da rob »

Non sono mai esistiti assetti sociali e politici privi di conflitti. La mia adolescenza è stata contrassegnata da terrorismi di segno opposto, di cui una parte aveva legami con settori delle istituzioni che avversavano la democrazia parlamentare capace di gestire i processi di cambiamento sociale ed economico nel nostro Paese.
Non drammatizzerei eccessivamente questo momento storico certamente problematico e fonte di turbolenze, ma che non mi pare sia da considerarsi necessariamente foriero di sciagure.
Ultima modifica di rob il mer giu 27, 2018 8:59 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Nickognito »

Mr Moonlight ha scritto: Vedi, Cristiano, siamo due utopisti: tu toglieresti le nazioni, io le religioni (anche se mia moglie ora lavora in parrocchia) :roll: :roll:
Basta essere obiettivi. Le discriminazioni per motivi religiosi oggi sono relativamente rare. Quelle per motivi nazionalisti sono per il 100% degli esseri umani del mondo. Le guerre per motivi religiosi, o le violenze, sono numericamente molto molto inferiori rispetto a quelle per nazioni. Chi crede in una nazione, che sia scemo o abbia le sue ragioni, lo fa per dare un valore a una certa' comunita' con qualcosa in comune. Chi crede in una religione, di solito, scemo o no che sia, lo fa per dare un senso all'esistenza intera, al mondo, con dei vantaggi che sono totalmente incomparabili rispetto a qualunque altro bene esistente.

Ovviamente ognuno ha le sue utopie, basta che pero' non si perdano di vista i fatti :)
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da uglygeek »

pocaluce ha scritto:
uglygeek ha scritto:Tu confondi internazionalismo con il multiculturalismo. Forse di proposito? Ormai comincio a pensare che tutto quello che scrivete sia in malafede, sull'altare della politically correctness sacrificate l'onesta' intellettuale.
Secondo te il PCI di Togliatti avrebbe lasciato che una massa di islamici arrivasse in Italia portando la loro ideologia religiosa o avrebbe cercato di assimilarli alla unica vera fede del comunismo? L'internazionalismo presupponeva la fine di tutte le altre ideologie, a cominciare dalla religione. E' la sinistra moderna orfana degli ideali comunisti che si e' buttata su questo multiculturalismo perche' cui tutte le idee sono degne basta che non siano occidentali.
allora, premesso che dire che si scrive in malafede o essere disonesti intellettualmente è veramente brutto, sono cose che in una discussione dal vivo mi farebbero reagire molto male (così come in un altro post "continuate ad avere torto"...).
non confondo nulla, lenin parlava in maniera molto specifica e prolungata della condizione dei lavoratori immigrati nelle società capitalistiche di primo novecento (e ce n'erano parecchi eh, a cominciare dagli irlandesi in inghilterra per continuare con cinesi e giapponesi negli states, italiani un po' ovunque, etc...) e non è che fossero visti in maniera tanto diversa da ora dalle popolazioni autoctone, seppur ovviamente ne faceva un discorso legato essenzialmente al colonialismo. ("l'imperialismo, fase suprema del capitalismo" è il saggio in questione). ora, chiaramente oggi non abbiamo più il colonialismo politico che c'era un secolo fa, ma abbiamo un capitalismo economico evidente che crea squilibrio e genera pertanto le migrazioni. le condizioni sono pertanto cambiate, ma il discorso leninista in questione rimane più che valido a mio avviso.
comunque, la "massa di islamici" per ora è il 3% in italia, il 10% nei paesi europei dove c'è un picco: e mi sembra evidente che tutte le sinistre moderate non stiano né favorendo ulteriori arrivi in massa, né si stiano piegando a 90 sempre e comunque. nella sinistra moderna c'è un discorso di laicità, ma non di ateismo forzato (che non c'è mai stato nemmeno nelle più remote sezioni staliniane del PCI, ma vabbé) e comunque nei sindacati di sinistra (almeno quelli che ancora fanno il loro lavoro, nelle realtà locali) c'è sempre più coinvolgimento degli operai e lavoratori di origine straniera proprio per non creare la lotta tra gli ultimi che tanto favorisce il padronato. sarà un caso, ma negli ultimi due anni sono stati uccisi due sindacalisti, entrambi "migranti", impegnati per ottenere migliori condizioni lavorative per tutti, non solo per chi ha la pelle un po' più scura. quindi smettiamo pure di dire che ci sia (solo) una sinistra orfana degli ideali comunisti e contro le idee occidentali tout court.
Guarda che non hai mica risposto a nessuna delle mie obiezioni. Come sempre la butti sul razzismo: "le condizioni dei lavoratori immigrati..." Ma chi ha parlato di condizioni di lavoratori immigrati? Non si stava parlando di multiculturalismo e del fatto che i lavoratori immigrati oltre ad un certo numero non dovrebbero proprio esserci?
Nella societa' ai tempi di Lenin i lavoratori immigrati non immigravano a dispetto del paese ospitante (tu questo non lo scrivi, quindi te lo ricordo), immigravano perche' quei paesi avevano bisogno di manodopera a basso prezzo e senza diritti. Marx o Lenin combattevano questo sfruttamento. Il che non ha NULLA a che fare con il discorso culturale sulle ideologie e religioni portate da questi immigrati.
Sulla religione credo che il comunismo fosse chiaro (SE arrivi a negare persino questo poi non ti lamentare che ti si dia dell'intellettualmente disonesto). Sull'integrazione, l'idea e' che tutti si dovessero integrare alla nuova cultura del socialismo, altro che Ramadan o burqa, o anche processioni del santo, peraltro.

Per cui torno a ripetere, tu confondi internazionalismo con il multiculturalismo. Semmai l'internazionalismo vorrebbe che si lottasse per cambiare l'economia dei paesi poveri, o come dice nickognito che si abolissero gli stati. Ma questo non significa affatto far convivere culture differenti nello stesso posto, semmai significa cancellare le differenze tra le culture e assimilare la cultura di chi arriva nella cultura (idealmente socialista) del paese che accoglie.
Quindi come sempre mischi nel discorso, di proposito, le etnia e nazionalita' con le ideologie e la cultura di chi arriva, che sono il vero problema.

Poi dici che tutte le sinistre moderate non stanno favorendo ulteriori arrivi in massa, ma a parte che lo hanno fatto per decenni e hanno smesso solo da qualche mese, poi sono ora malviste a sinistra proprio per aver frenato su questo. Probabilmente anche da te (che ne pensi di Minniti?)

Nota interessante, nelle elezioni comunali di qualche giorno fa uno dei pochi posti dove Lega+M5S non hanno vinto e' stato proprio nei comuni dove si fa la raccolta di pomodori usando immigrati come schiavi. Evidentemente a chi vota in quei paesini l'idea di chiudere le frontiere e fermare l'immigrazione non conviene. E' proprio chi vuole un'immigrazione illimitata e sregolata che in questo modo combatte i diritti dei lavoratori. Non si celebrava qualche post fa l'eroica del lavapiatti immigrato, pronto a immolarsi per 12 ore sguatterando in una cucina bollente mentre il coetaneo italico non ha voglia di faticare?
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Johnny Rex »

Nickognito ha scritto:Le guerre per motivi religiosi, o le violenze, sono numericamente molto molto inferiori rispetto a quelle per nazioni.
Mai tanti Cristiani accoppati per motivi religiosi come nell'ultimo secolo. Ma evidentemente lo saranno stati per purimotivi nazionalistici

https://it.wikipedia.org/wiki/Persecuzi ... zioni_oggi
Basta non perdere di vista i fatti
F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Nickognito »

Johnny Rex ha scritto:
Nickognito ha scritto:Le guerre per motivi religiosi, o le violenze, sono numericamente molto molto inferiori rispetto a quelle per nazioni.
Mai tanti Cristiani accoppati per motivi religiosi come nell'ultimo secolo.
F.F.[/quote]

ho capito, e sono piu' di quelli ammazzati durante guerre fra nazioni, o genocidi vari?

Che obiezione e'?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Johnny Rex »

Facciamo la conta dei morti, come quelli che dicono che Stalin ne ha accoppati più di Hitler percui.
La tua teoria secondo cui
Chi crede in una nazione, che sia scemo o abbia le sue ragioni, lo fa per dare un valore a una certa' comunita' con qualcosa in comune. Chi crede in una religione, di solito, scemo o no che sia, lo fa per dare un senso all'esistenza intera, al mondo, con dei vantaggi che sono totalmente incomparabili rispetto a qualunque altro bene esistente.
mi sembra poi smentita dalla realtà vigente (e mica solo di oggi),perchè ne più ne meno di chi crede nel satana nazionalista anche chi crede in una religione spesso e volentieri lo fa per dare valore ad una certa religione con qualcosa in comune, alla faccia e a discapito delle altre.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Nickognito »

Johnny Rex ha scritto:Facciamo la conta dei morti, come quelli che dicono che Stalin ne ha accoppati più di Hitler percui.
La tua teoria secondo cui
Chi crede in una nazione, che sia scemo o abbia le sue ragioni, lo fa per dare un valore a una certa' comunita' con qualcosa in comune. Chi crede in una religione, di solito, scemo o no che sia, lo fa per dare un senso all'esistenza intera, al mondo, con dei vantaggi che sono totalmente incomparabili rispetto a qualunque altro bene esistente.
mi sembra poi smentita dalla realtà vigente (e mica solo di oggi),perchè ne più ne meno di chi crede nel satana nazionalista anche chi crede in una religione spesso e volentieri lo fa per dare valore ad una certa religione con qualcosa in comune, alla faccia e a discapito delle altre.

F.F.
forse una parte, di certo non si puo' ridurre la religione a una caratteristica come la nazionalita', i gusti musicali , l'orientamento sessuale o il colore della pelle.

La religione presuppone la presenza di un dio, di un'entita' superiore, quasi sempre di una vita dopo la morte. Ha implicazioni del tutto non paragonabili. Non e' che questo la renda peggiore o migliore rispetto ad altre ideologie, e' prorpio su un piano diverso.

La distinzione per nazione e' una convenzione pura e semplice che serve a discriminare le persone da una parte, a tenerle unite dall'altra. Riguarda solo questa vita, nulla di ultraterreno. E' un equivalente del clan, della tribu', di una federazione di stati, di una citta', di gruppi di persone che hanno in comune una cultura, o il colore della pelle, o una tradizione. La religione puo' essere parte di questo, ma rimanda a qualcosa di incredibilmente piu' grande (magari una grande superstizione, ma tant'e', e' diverso).
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Burano »

uglygeek ha scritto:
pocaluce ha scritto:
uglygeek ha scritto:Tu confondi internazionalismo con il multiculturalismo. Forse di proposito? Ormai comincio a pensare che tutto quello che scrivete sia in malafede, sull'altare della politically correctness sacrificate l'onesta' intellettuale.
Secondo te il PCI di Togliatti avrebbe lasciato che una massa di islamici arrivasse in Italia portando la loro ideologia religiosa o avrebbe cercato di assimilarli alla unica vera fede del comunismo? L'internazionalismo presupponeva la fine di tutte le altre ideologie, a cominciare dalla religione. E' la sinistra moderna orfana degli ideali comunisti che si e' buttata su questo multiculturalismo perche' cui tutte le idee sono degne basta che non siano occidentali.
allora, premesso che dire che si scrive in malafede o essere disonesti intellettualmente è veramente brutto, sono cose che in una discussione dal vivo mi farebbero reagire molto male (così come in un altro post "continuate ad avere torto"...).
non confondo nulla, lenin parlava in maniera molto specifica e prolungata della condizione dei lavoratori immigrati nelle società capitalistiche di primo novecento (e ce n'erano parecchi eh, a cominciare dagli irlandesi in inghilterra per continuare con cinesi e giapponesi negli states, italiani un po' ovunque, etc...) e non è che fossero visti in maniera tanto diversa da ora dalle popolazioni autoctone, seppur ovviamente ne faceva un discorso legato essenzialmente al colonialismo. ("l'imperialismo, fase suprema del capitalismo" è il saggio in questione). ora, chiaramente oggi non abbiamo più il colonialismo politico che c'era un secolo fa, ma abbiamo un capitalismo economico evidente che crea squilibrio e genera pertanto le migrazioni. le condizioni sono pertanto cambiate, ma il discorso leninista in questione rimane più che valido a mio avviso.
comunque, la "massa di islamici" per ora è il 3% in italia, il 10% nei paesi europei dove c'è un picco: e mi sembra evidente che tutte le sinistre moderate non stiano né favorendo ulteriori arrivi in massa, né si stiano piegando a 90 sempre e comunque. nella sinistra moderna c'è un discorso di laicità, ma non di ateismo forzato (che non c'è mai stato nemmeno nelle più remote sezioni staliniane del PCI, ma vabbé) e comunque nei sindacati di sinistra (almeno quelli che ancora fanno il loro lavoro, nelle realtà locali) c'è sempre più coinvolgimento degli operai e lavoratori di origine straniera proprio per non creare la lotta tra gli ultimi che tanto favorisce il padronato. sarà un caso, ma negli ultimi due anni sono stati uccisi due sindacalisti, entrambi "migranti", impegnati per ottenere migliori condizioni lavorative per tutti, non solo per chi ha la pelle un po' più scura. quindi smettiamo pure di dire che ci sia (solo) una sinistra orfana degli ideali comunisti e contro le idee occidentali tout court.
Guarda che non hai mica risposto a nessuna delle mie obiezioni. Come sempre la butti sul razzismo: "le condizioni dei lavoratori immigrati..." Ma chi ha parlato di condizioni di lavoratori immigrati? Non si stava parlando di multiculturalismo e del fatto che i lavoratori immigrati oltre ad un certo numero non dovrebbero proprio esserci?
Nella societa' ai tempi di Lenin i lavoratori immigrati non immigravano a dispetto del paese ospitante (tu questo non lo scrivi, quindi te lo ricordo), immigravano perche' quei paesi avevano bisogno di manodopera a basso prezzo e senza diritti. Marx o Lenin combattevano questo sfruttamento. Il che non ha NULLA a che fare con il discorso culturale sulle ideologie e religioni portate da questi immigrati.
Sulla religione credo che il comunismo fosse chiaro (SE arrivi a negare persino questo poi non ti lamentare che ti si dia dell'intellettualmente disonesto). Sull'integrazione, l'idea e' che tutti si dovessero integrare alla nuova cultura del socialismo, altro che Ramadan o burqa, o anche processioni del santo, peraltro.

Per cui torno a ripetere, tu confondi internazionalismo con il multiculturalismo. Semmai l'internazionalismo vorrebbe che si lottasse per cambiare l'economia dei paesi poveri, o come dice nickognito che si abolissero gli stati. Ma questo non significa affatto far convivere culture differenti nello stesso posto, semmai significa cancellare le differenze tra le culture e assimilare la cultura di chi arriva nella cultura (idealmente socialista) del paese che accoglie.
Quindi come sempre mischi nel discorso, di proposito, le etnia e nazionalita' con le ideologie e la cultura di chi arriva, che sono il vero problema.

Poi dici che tutte le sinistre moderate non stanno favorendo ulteriori arrivi in massa, ma a parte che lo hanno fatto per decenni e hanno smesso solo da qualche mese, poi sono ora malviste a sinistra proprio per aver frenato su questo. Probabilmente anche da te (che ne pensi di Minniti?)

Nota interessante, nelle elezioni comunali di qualche giorno fa uno dei pochi posti dove Lega+M5S non hanno vinto e' stato proprio nei comuni dove si fa la raccolta di pomodori usando immigrati come schiavi. Evidentemente a chi vota in quei paesini l'idea di chiudere le frontiere e fermare l'immigrazione non conviene. E' proprio chi vuole un'immigrazione illimitata e sregolata che in questo modo combatte i diritti dei lavoratori. Non si celebrava qualche post fa l'eroica del lavapiatti immigrato, pronto a immolarsi per 12 ore sguatterando in una cucina bollente mentre il coetaneo italico non ha voglia di faticare?
Un polpettone tra quanto accadeva nei paesi del socialismo reale, il pci e la linea di Togliatti su religione cattolicesimo ecc, e la teoria marxista. Per te un blocco monolitico. Boh.
L'immigrazione illimitata e sregolata chi la auspica? Il piddi? La fantomatica 'sinistra' che non esiste elettoralmente più? Ri-boh
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Pindaro »

Ugly non ha mai un dubbio. Mai.
Sono gli altri ad essere in malafede, ad avere torto, a sbagliare, a confondersi, a non rispondere, a buttarla sul razzismo (ossessione).
Sempre e comunque. Anche utenti di assoluta e conclamata ( e superiore) onestà intellettuale e proprietà di linguaggio e argomenti come Pocaluce.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Mr Moonlight »

Nickognito ha scritto:
Mr Moonlight ha scritto: Vedi, Cristiano, siamo due utopisti: tu toglieresti le nazioni, io le religioni (anche se mia moglie ora lavora in parrocchia) :roll: :roll:
Basta essere obiettivi. Le discriminazioni per motivi religiosi oggi sono relativamente rare. Quelle per motivi nazionalisti sono per il 100% degli esseri umani del mondo. Le guerre per motivi religiosi, o le violenze, sono numericamente molto molto inferiori rispetto a quelle per nazioni. Chi crede in una nazione, che sia scemo o abbia le sue ragioni, lo fa per dare un valore a una certa' comunita' con qualcosa in comune. Chi crede in una religione, di solito, scemo o no che sia, lo fa per dare un senso all'esistenza intera, al mondo, con dei vantaggi che sono totalmente incomparabili rispetto a qualunque altro bene esistente.

Ovviamente ognuno ha le sue utopie, basta che pero' non si perdano di vista i fatti :)
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Pindaro »

Mr Moonlight ha scritto: Io toglierei anche le nazioni, eh. Mi dispiacerebbe per i mondiali e la coppa Davis
Si dovrebbe pensare all'uguaglianza nel mondo, infatti.
Invece si sta andando sempre più verso un'insulso e radicato senso di appartenenza e nazionalismo.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Nickognito »

Mr Moonlight ha scritto: Io toglierei anche le nazioni, eh. Mi dispiacerebbe per i mondiali e la coppa Davis
Potrebbero tornare dopo, col tempo. Oggi si gioca Inghilterra-Galles senza ogni volta voler vincere per l'indipendenza gallese, eh :)
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Grass »

oggi comunque si gioca Inghilterra - Belgio

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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Nickognito »

Grass ha scritto:oggi comunque si gioca Inghilterra - Belgio

#113#
:lol:
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Nasty »

Grass ha scritto:oggi comunque si gioca Inghilterra - Belgio

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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da ferryboat »

Mr Moonlight ha scritto: Vedi, Cristiano, siamo due utopisti: tu toglieresti le nazioni, io le religioni (anche se mia moglie ora lavora in parrocchia) :roll: :roll:
Ma fa la perpetua?
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da scooter »

"Cosa penso del governo del cambiamento? Che non vedo nessun cambiamento. Non mi piace e non mi piace nessuno di quelli che ci governano. A breve mi darò alla politica."
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Johnny Rex »

scooter ha scritto:"Cosa penso del governo del cambiamento? Che non vedo nessun cambiamento. Non mi piace e non mi piace nessuno di quelli che ci governano. A breve mi darò alla politica."
[Fabrizio Corona]
Bel personaggio pure lui (apprezzabile una volta, da qualche tempo iperinflazionato e pure un po' rinco) .
meglio il tuo avatar, vah, quello che nei fantatornei vincerebbe sicuramente a Wimbledon contro il Federer 2004. contro quello di NY non so :)

Fine OT

a proposito di OT, non sarebbe meglio dichiarare chiuso il topic elezioni e parlare altrove di questo governo?

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da scooter »

Johnny Rex ha scritto:meglio il tuo avatar, vah, quello che nei fantatornei vincerebbe sicuramente a Wimbledon contro il Federer 2004. contro quello di NY non so :)
Vado in giro da un anno e mezzo con questo avatar e lo commenti in riferimento a Corona?
Non so se a te o a me, ma direi che ad almeno uno dei due sta sfuggendo qualcosa... :D


PS: così sui due piedi ti direi che per me Mac84 sarebbe perlopiù vincente vs Federer04, Mac81 sarebbe suppergiù in parità, ogni altra sua versione temo sarebbe polverizzata dallo svizzero
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Johnny Rex »

scooter ha scritto:
Johnny Rex ha scritto:meglio il tuo avatar, vah, quello che nei fantatornei vincerebbe sicuramente a Wimbledon contro il Federer 2004. contro quello di NY non so :)
Vado in giro da un anno e mezzo con questo avatar e lo commenti in riferimento a Corona?
Non so se a te o a me, ma direi che ad almeno uno dei due sta sfuggendo qualcosa... :D

Sfuggiva a me in effetti, ho confuso Fabrizio con Mauro Corona :) , da lì l'accostamento perchè entrambi (mauro e John) un po' folli.

Beh, aspettiamo L'altro Corona (quello delle mie prigioni) e ciò che farà lui per il paese (contraffare moneta, ad esempio,cosa che ha già fatto)

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Mr Moonlight »

loveboat ha scritto:
Mr Moonlight ha scritto: Vedi, Cristiano, siamo due utopisti: tu toglieresti le nazioni, io le religioni (anche se mia moglie ora lavora in parrocchia) :roll: :roll:
Ma fa la perpetua?
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Nickognito »

Moonlight ogni tanto sembra raccontare vicende del passato. Mi immagino sua moglie rassettare da Don Camillo mentre lui sta ad aiutare Peppone :)

Con rispetto parlando, eh, non la prender male, lo apprezzo :)
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da madmarat »

https://www.theguardian.com/world/2018/ ... ion-doubts

“I am a law professor,” Conte told his fellow leaders, protesting about the EU’s working methods, promoting an unusual exchange, according to a source. The Bulgarian prime minister, Boyko Borissov, replied: “Well, I used to be a fireman and this is not how you negotiate.” Sweden’s prime minister, Stefan Löfven, added that he used to be a welder and he did not agree with the Italian’s way of making his point either.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Nickognito »

madmarat ha scritto:https://www.theguardian.com/world/2018/ ... ion-doubts

“I am a law professor,” Conte told his fellow leaders, protesting about the EU’s working methods, promoting an unusual exchange, according to a source. The Bulgarian prime minister, Boyko Borissov, replied: “Well, I used to be a fireman and this is not how you negotiate.” Sweden’s prime minister, Stefan Löfven, added that he used to be a welder and he did not agree with the Italian’s way of making his point either.
:lol:
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Burano »

Alcuni spunti interessanti, da una rivista questa sì finalmente comunista davvero :-) quindi non certo il Vangelo..tuttavia per alcune analisi credo valga la pena leggere, in particolare sul fatto che venga fatto credere che abbiano chiacchierato solo di migranti, argomento di primaria importanza per chi è al governo e per chi lo vota: il Problema dell'Italia, oserei dire.
Evidentemente, sulle questioni vere, il governo Salvini non osa neppure fiatare, quando stanno ai tavoli che contano. Mica è come blaterare davanti a un microfono condiscendente…

http://contropiano.org/news/internazion ... ni-0105439
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Pindaro »

Libertà di espressione. Destra e sinistra sono uguali.

Scritte vergognose, omofobe e razziste, accompagnate anche da svastiche, sono state realizzate da ignoti a Viareggio, in provincia di Lucca. «W Salvini». «Al rogo i gay e i negri» o «Al rogo gay-rumeni negri-rom» sono le scritte spuntate sul muro esterno di uno stabile e di un altro immobile. Sono prontamente cominciate delle indagini per risalire agli autori. Al lavoro il personale del Commissariato di Polizia di Viareggio, diretto dal dottor Marco Mariconda, e la Digos di Lucca.

[img]https://static.nexilia.it/giornalettism ... 99x450.jpg
[/img]
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Pindaro »

Libertà di espressione. Destra e sinistra sono uguali.

Scritte vergognose, omofobe e razziste, accompagnate anche da svastiche, sono state realizzate da ignoti a Viareggio, in provincia di Lucca. «W Salvini»,«Al rogo i gay e i negri», «Al rogo gay-rumeni negri-rom» sono le scritte spuntate sul muro esterno di uno stabile e di un altro immobile. Sono prontamente cominciate delle indagini per risalire agli autori. Al lavoro il personale del Commissariato di Polizia di Viareggio, diretto dal dottor Marco Mariconda, e la Digos di Lucca.

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Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da balbysauro »

ma il cuore sull'ultima i? :o
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Nickognito »

balbysauro ha scritto:ma il cuore sull'ultima i? :o
sono pur sempre superdotati!
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Mr Moonlight »

Nickognito ha scritto:Moonlight ogni tanto sembra raccontare vicende del passato. Mi immagino sua moglie rassettare da Don Camillo mentre lui sta ad aiutare Peppone :)

Con rispetto parlando, eh, non la prender male, lo apprezzo :)
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Sta meglio ora che in pasticceria. Peppone non c'è piu', purtroppo :D
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Burano »

PINDARO ha scritto:Libertà di espressione. Destra e sinistra sono uguali.

Scritte vergognose, omofobe e razziste, accompagnate anche da svastiche, sono state realizzate da ignoti a Viareggio, in provincia di Lucca. «W Salvini». «Al rogo i gay e i negri» o «Al rogo gay-rumeni negri-rom» sono le scritte spuntate sul muro esterno di uno stabile e di un altro immobile. Sono prontamente cominciate delle indagini per risalire agli autori. Al lavoro il personale del Commissariato di Polizia di Viareggio, diretto dal dottor Marco Mariconda, e la Digos di Lucca.

[img]https://static.nexilia.it/giornalettism ... 99x450.jpg
[/img]
Dice Fiore- non linko il post perché mi dà proprio noia - che l'Italia non è più antifascista: s'è convertita. Dice tronfio quel cazzabubbolo. E il governo silenzio; e il parlamento zitto; e la sinistra muta...fate un po' voi eh, se vi sembra normale.
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