Governo Conte: Aspettando Rousseau

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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Nasty
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Nasty »

alessandro ha scritto:Gli italiani sono già multietnici.
E l’italia È ancor più multiculturale. Per ora impregnata sono al midollo di cultura americana. Disney Coca Cola Dallas e tutti i film e telefilm che ci hanno riempito la testa negli ultimi 50 anni a ritmi sempre più serrati per arrivare ai social, Facebook Google Microsoft Apple che spingono prodotti ma anche la cultura che ci è attaccata.

E prima di questo siamo stati comunque un crocevia tra il mondo arabo e l’illuminismo francese.

E i Greci 2000 anni fa?
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
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ferryboat
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da ferryboat »

Pero’ abbiamo sempre avuto una nostra ben precisa identita’. Mantenerla e’ arricchimento, anche per tutti gli altri. Si gira il mondo per vedere cose diverse, non per vedere tutto uguale
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alessandro
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da alessandro »

Nasty ha scritto:
alessandro ha scritto:Gli italiani sono già multietnici.
E l’italia È ancor più multiculturale. Per ora impregnata sono al midollo di cultura americana. Disney Coca Cola Dallas e tutti i film e telefilm che ci hanno riempito la testa negli ultimi 50 anni a ritmi sempre più serrati per arrivare ai social, Facebook Google Microsoft Apple che spingono prodotti ma anche la cultura che ci è attaccata.

E prima di questo siamo stati comunque un crocevia tra il mondo arabo e l’illuminismo francese.

E i Greci 2000 anni fa?
Ma si, veniamo da lì, greci che sono anche influenzati dalla cultura egizia.
L’italia È stata dominata da popoli germanici alcuni provenienti dall’asia, conquistata da Annibale e da Napoleone, per secoli da spagnoli e austriaci.

Eppure ora siamo tutti italiani. Arriveranno altri in maniera più graduale e gentile. Diventeranno tutti italiani o ci estingueremo.

Poi se tutto verrà fatto dai robot e quindi una abbondanza ed efficienza mai sperimentato non potremmo mantenere tante persone come oggi se non di più.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da ciccio »

klaus ha scritto:
ciccio ha scritto: Ong come msf o save the children pensassero a creare sviluppo invece di disidratare fondi per continuare a fare assistenzialismo farebbero um gran favore al mondo dela cooperazione. Ma quando glielo dici rispondono che non é il loro mestiere, ah si, cosí é facile mantenere il palazzo, meno facile é essere Ong per davvero, lí ci devi mettere la faccia sul serio e non raccogliere premi.
Non mi pare logico. Io vedo una crisi umanitario (io privato) decido di fondare una ONG per curare o salvare le persone e mi si dice "eh no troppo comodo. Tu devi al limite creare e incentivare sviluppo a casa loro." Forse questo sarebbe il compito dei governi e delle organizzazioni governative.
Le ONG fanno oggettivamente il loro lavoro. Poi se nessuna nazione le appoggerà più inevitabilmente chiuderanno o cambieranno impostazione.
Klaus, prendere un mitra e sparare ad altezza uomo al 90% delle ONG sarebbe un dovere umanitario. Un detto fra i cooperanti seri é "dopo lê colonie e lê guerre é arrivata lá piaga della cooperazione".
Non posso fare nomi, ovvio, ma siamo a livelli disastrosi.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Pindaro »

Burano ha scritto:
Governi e organizzazioni governative normalmente son quelli che le crisi umanitarie le creano (vedi Libia). Ma la colpa è di Save the children.
Save the children. Buonisti e politically correct. :cry:
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da ciccio »

laplaz ha scritto:
ciccio ha scritto:Ong come msf o save the children pensassero a creare sviluppo invece di disidratare fondi per continuare a fare assistenzialismo farebbero um gran favore al mondo dela cooperazione. Ma quando glielo dici rispondono che non é il loro mestiere, ah si, cosí é facile mantenere il palazzo, meno facile é essere Ong per davvero, lí ci devi mettere la faccia sul serio e non raccogliere premi.
L'assistenzialismo non serve minimamente a risolvere il problema, e questo ormai è assodato.
Per anni si è dibattuto su quali fossero le soluzioni migliori per creare sviluppo nelle comunità economicamente arretrate. Gli regaliamo del pesce, gli insegniamo a pescare o gli forniamo una canna da pesca?

Ma il dubbio su chi debba portare avanti i progetti di sviluppo rimane. Francamente non credo alle ONG si possa affidare questo compito.
Esistono solo le ONG, non si puo' intervenire in altro modo. Lá stessa ACNHUR é proibita ad intervenire. I programmi esistono e si chiamano programmi di sviluppo sostenibile, ma non sono messi in pratica se non marginalmente, perche' al mondo occidentale non interessa e non é conveniente.
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laplaz
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da laplaz »

ciccio ha scritto:
laplaz ha scritto:
ciccio ha scritto:Ong come msf o save the children pensassero a creare sviluppo invece di disidratare fondi per continuare a fare assistenzialismo farebbero um gran favore al mondo dela cooperazione. Ma quando glielo dici rispondono che non é il loro mestiere, ah si, cosí é facile mantenere il palazzo, meno facile é essere Ong per davvero, lí ci devi mettere la faccia sul serio e non raccogliere premi.
L'assistenzialismo non serve minimamente a risolvere il problema, e questo ormai è assodato.
Per anni si è dibattuto su quali fossero le soluzioni migliori per creare sviluppo nelle comunità economicamente arretrate. Gli regaliamo del pesce, gli insegniamo a pescare o gli forniamo una canna da pesca?

Ma il dubbio su chi debba portare avanti i progetti di sviluppo rimane. Francamente non credo alle ONG si possa affidare questo compito.
Esistono solo le ONG, non si puo' intervenire in altro modo. Lá stessa ACNHUR é proibita ad intervenire. I programmi esistono e si chiamano programmi di sviluppo sostenibile, ma non sono messi in pratica se non marginalmente, perche' al mondo occidentale non interessa e non é conveniente.
Mi sa che è più questa la ragione.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da ciccio »

PINDARO ha scritto:
Burano ha scritto:
Governi e organizzazioni governative normalmente son quelli che le crisi umanitarie le creano (vedi Libia). Ma la colpa è di Save the children.
Save the children. Buonisti e politically correct. :cry:
Save the children é un'abberrazione peggio di msf, molto molto molto peggio.
Ci ho lavorato a stretto contato eh ! E gli ho pure tolto i finanziamenti svariate volte, solo che purtroppo non riesci a cacciarli a calci in culo come in tanti farebbero volentieri.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Rosewall
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Rosewall »

"Sostituzione etnica" è il nuovo "teoria del gender".

Negli Stati Uniti l'immigrazione irregolare è un fenomeno oserei dire costitutivo, se cerchi un buon modello di controllo reale dell'immigrazione vai piuttosto in Giappone, dove guarda caso si va verso il collasso demografico.

Il sistema pensionistico italiano è a ripartizione: il totale dei contributi versati dai lavoratori oggi mantiene i pensionati oggi (in realtà neanche basta: serve anche un cospicuo trasferimento dalla fiscalità generale, che a sua volta è sostenuta da chi lavora).
Per cui, anche se da domani gli italiani cominciassero a riprodursi come conigli, ormai è certo che nei prossimi anni il numero di nuovi lavoratori sarà sempre troppo basso rispetto a chi lascia. I nati del 2004 (ad esempio) sono un dato acquisito ormai irreversibile.

Il collasso del sistema è stato rimandato grazie alla riforma Fornero, che ha portato il tasso di occupazione dei 55-64enni a livelli record per l'Italia (e quasi nella media occidentale). Ma non basterà ancora (anche perché nel frattempo c'è anche chi emigra - comprensibilmente).
Da cui, la constatazione ovvia di Boeri. Non è un'opinione, è un dato.
(L'opinione, mia, è che l'immigrazione arricchisce e vivifica una società anziana e chiusa su se stessa, al di là della questione lavorativa e contributiva).

Questi hanno vinto le elezioni promettendo di "smantellare la Fornero" + "mandare a casa loro gli immigrati", Boeri gli rovina la narrazione, e allora Boeri "fenomeno". Come no.

I 'robot'sono un altro bell'argomento psichedelico. Negli USA siamo al record di occupati, intanto. Ammesso che la rivoluzione dell'ai e della robotica porti in definitiva ad una riduzione complessiva degli occupati, sarebbe bene comunque sopravvivere alla fase di transizione (in ogni caso, che il valore aggiunto venga generato da un robot o da un umano fa uguale. Nel primo caso, il problema è "solo" politico: va redistribuita tale ricchezza all'umano sostituito dalla macchina).
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da paoolino »

Continuo a vedere un approccio tipo tifo calcistico - da una parte gli "accolgiamoli tutti" e dall'altra "aiutiamoli a casa loro" - che semplifica troppo da un lato e dall'altro un problema enormemente complesso e sfaccettato.

A me sembra chiaro che:

1. non si possa accogliere tutti indistintamente e senza regole
2. che non si possa fare morire poveri cristi in mare
3. che ci siano particolari problemi di integrazione culturale specialmente con alcune gruppi di popolazioni o per motivi religiosi. Di conseguenza nasce il fenomeno della ghettizzazione e dell' auto-ghettizzazione
4. che la situazione politica ed economica dei paesi di partenza incide in maniera decisa, ma aiutare la gente a casa propria è difficile come esportare la democrazia
5. porre un fenomeno specifico come quello dei barconi come rappresentativo dell'immigrazione tutta, è una grande stronzata
6. tra il non gestire nulla e il gestire con la chiusura totale esistono miliardi di vie di mezzo, decisamente migliori, ma decisamente più difficili da applicare perché richiedono una collaborazione tra diversi soggetti che pensano ognuno al proprio tornaconto di breve periodo.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Burano »

ciccio ha scritto:
PINDARO ha scritto:
Burano ha scritto:
Governi e organizzazioni governative normalmente son quelli che le crisi umanitarie le creano (vedi Libia). Ma la colpa è di Save the children.
Save the children. Buonisti e politically correct. :cry:
Save the children é un'abberrazione peggio di msf, molto molto molto peggio.
Ci ho lavorato a stretto contato eh ! E gli ho pure tolto i finanziamenti svariate volte, solo che purtroppo non riesci a cacciarli a calci in culo come in tanti farebbero volentieri.
E invece medici senza frontiere di cui ho sempre letto e sentir parlar benissimo da gente affidabile incluso un medico che c'è dentro, che fa di aberrante?
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da ciccio »

laplaz ha scritto:
ciccio ha scritto:
laplaz ha scritto:
L'assistenzialismo non serve minimamente a risolvere il problema, e questo ormai è assodato.
Per anni si è dibattuto su quali fossero le soluzioni migliori per creare sviluppo nelle comunità economicamente arretrate. Gli regaliamo del pesce, gli insegniamo a pescare o gli forniamo una canna da pesca?

Ma il dubbio su chi debba portare avanti i progetti di sviluppo rimane. Francamente non credo alle ONG si possa affidare questo compito.
Esistono solo le ONG, non si puo' intervenire in altro modo. Lá stessa ACNHUR é proibita ad intervenire. I programmi esistono e si chiamano programmi di sviluppo sostenibile, ma non sono messi in pratica se non marginalmente, perche' al mondo occidentale non interessa e non é conveniente.
Mi sa che è più questa la ragione.
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É ti aggiungo, i finanziamenti ci sono, lá quantita' di denaro che c'e` a disposizione é abnorme, il portafoglio che potevo avere a disposizione era tipo assegno firmato e senza cifra.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da laplaz »

Rosewall ha scritto:Il collasso del sistema è stato rimandato grazie alla riforma Fornero, che ha portato il tasso di occupazione dei 55-64enni a livelli record per l'Italia (e quasi nella media occidentale). Ma non basterà ancora (anche perché nel frattempo c'è anche chi emigra - comprensibilmente).
Da cui, la constatazione ovvia di Boeri. Non è un'opinione, è un dato.
Ed è il motivo per cui bisognerebbe ripensare i privilegi pensionistici acquisiti da tanti in passato :)
Ah no, quello non si può fare, perchè non si può togliere a chi sta ricevendo oggi soldi che non ha mai contribuito :roll:
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da ciccio »

Burano ha scritto:
ciccio ha scritto:
PINDARO ha scritto:
Save the children. Buonisti e politically correct. :cry:
Save the children é un'abberrazione peggio di msf, molto molto molto peggio.
Ci ho lavorato a stretto contato eh ! E gli ho pure tolto i finanziamenti svariate volte, solo che purtroppo non riesci a cacciarli a calci in culo come in tanti farebbero volentieri.
E invece medici senza frontiere di cui ho sempre letto e sentir parlar benissimo da gente affidabile incluso un medico che c'è dentro, che fa di aberrante?
Scappa, giusto quando c'e` da fare il lavoro che conta. Questo perche' dice che in política non ci vuole entrare, balle ! Se il vero problema é político, e lo sanno benissimo, fanno una ONG com finanziamenti da numeri da PIL di piccoli stati, perche' ?
Certo, hanno una struttura per fare emergenza efficentissima, ed in questo campo sono bravissimi, e poi ? Piantano tutto li, non lasciano nulla, zero, perche' quando c'e` da sporcarsi lê mani, da metterci la faccia sul serio, loro se lá vogliono mantenere pulitina. Sai quante volte mi hanno offerto finanziamenti ? No grazie, fateli voi i programmi, non vi venite a prendere i meriti e mandate me a rischiare la faccia nei ministeri.
A fare i pompieri comunque son bravi, nulla da dire. Solo che se spenderebbero una parte di quei soldi in prevenzione incendi ci sarebbero almeno il 50% in meno dei morti e degli incendi che spengono. Dico 50 cosi' a primo impatto, perche' poi col tempo diventerebbe molto do piu'.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da uglygeek »

Rosewall ha scritto:"Sostituzione etnica" è il nuovo "teoria del gender".

Negli Stati Uniti l'immigrazione irregolare è un fenomeno oserei dire costitutivo, se cerchi un buon modello di controllo reale dell'immigrazione vai piuttosto in Giappone, dove guarda caso si va verso il collasso demografico.

Il sistema pensionistico italiano è a ripartizione: il totale dei contributi versati dai lavoratori oggi mantiene i pensionati oggi (in realtà neanche basta: serve anche un cospicuo trasferimento dalla fiscalità generale, che a sua volta è sostenuta da chi lavora).
Per cui, anche se da domani gli italiani cominciassero a riprodursi come conigli, ormai è certo che nei prossimi anni il numero di nuovi lavoratori sarà sempre troppo basso rispetto a chi lascia. I nati del 2004 (ad esempio) sono un dato acquisito ormai irreversibile.

Il collasso del sistema è stato rimandato grazie alla riforma Fornero, che ha portato il tasso di occupazione dei 55-64enni a livelli record per l'Italia (e quasi nella media occidentale). Ma non basterà ancora (anche perché nel frattempo c'è anche chi emigra - comprensibilmente).
Da cui, la constatazione ovvia di Boeri. Non è un'opinione, è un dato.
(L'opinione, mia, è che l'immigrazione arricchisce e vivifica una società anziana e chiusa su se stessa, al di là della questione lavorativa e contributiva).

Questi hanno vinto le elezioni promettendo di "smantellare la Fornero" + "mandare a casa loro gli immigrati", Boeri gli rovina la narrazione, e allora Boeri "fenomeno". Come no.

I 'robot'sono un altro bell'argomento psichedelico. Negli USA siamo al record di occupati, intanto. Ammesso che la rivoluzione dell'ai e della robotica porti in definitiva ad una riduzione complessiva degli occupati, sarebbe bene comunque sopravvivere alla fase di transizione (in ogni caso, che il valore aggiunto venga generato da un robot o da un umano fa uguale. Nel primo caso, il problema è "solo" politico: va redistribuita tale ricchezza all'umano sostituito dalla macchina).
L'Europa non e' gli Stati Uniti.

L'automazione non e' un problema tanto di robot quanto di intelligenza artificiale. Ti consiglio davvero di leggere il libro di Wang https://www.amazon.com/War-Normal-Peopl ... mal+people.
Come dice l'economista Eric Weinstein, abbiamo passato decenni a pensare che il capitalismo sarebbe stato messo in crisi dal socialismo, e invece salta fuori che sara' la tecnologia la tomba del capitalismo.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Rosewall »

paoolino ha scritto:Continuo a vedere un approccio tipo tifo calcistico
l'assurdo sta nel trattare la questione come un'emergenza (ed è inutile ricordare da dove provenga questa trattazione). "L'immigrazione non è un problema?". Certo che lo è, come un'altra infinità di questioni non banali. E come tale va affrontata con un approccio problematico, senza disporre di facili soluzioni, facendo molti errori, per decenni. Il numero di immigrati (irregolari inclusi) resta sotto la media degli altri paesi occidentali, e l'Italia ha ampiamente le risorse per organizzare in modo umano l'accoglienza di chi attraversa il mediterraneo (pensare che un mese di governo giallo-verde ci è già costato dai due ai quattro miliardi in aumento di spread, cioè una somma pari a quella destinata agli sbarchi).
L'integrazione dell'immigrazione, anche, è una questione complessa e dai tempi molto lunghi. Di nuovo, non è un'emergenza.
I morti nella traversata del deserto, le prigioni libiche, e gli affogati nel mediterraneo, sono sì una "emergenza" morale ma che di nuovo, purtroppo, non si risolve con una trovata. Semmai, boicottando le ong, si provocano più morti, nella peggiore delle ipotesi, si aumentano i costi per la nostra capitaneria, nella migliore.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Pindaro »

Rosewall ha scritto:l'assurdo sta nel trattare la questione come un'emergenza (ed è inutile ricordare da dove provenga questa trattazione). "L'immigrazione non è un problema?". Certo che lo è, come un'altra infinità di questioni non banali. E come tale va affrontata con un approccio problematico, senza disporre di facili soluzioni, facendo molti errori, per decenni. Il numero di immigrati (irregolari inclusi) resta sotto la media degli altri paesi occidentali, e l'Italia ha ampiamente le risorse per organizzare in modo umano l'accoglienza di chi attraversa il mediterraneo (pensare che un mese di governo giallo-verde ci è già costato dai due ai quattro miliardi in aumento di spread, cioè una somma pari a quella destinata agli sbarchi).
L'integrazione dell'immigrazione, anche, è una questione complessa e dai tempi molto lunghi. Di nuovo, non è un'emergenza.
I morti nella traversata del deserto, le prigioni libiche, e gli affogati nel mediterraneo, sono sì una "emergenza" morale ma che di nuovo, purtroppo, non si risolve con una trovata. Semmai, boicottando le ong, si provocano più morti, nella peggiore delle ipotesi, si aumentano i costi per la nostra capitaneria, nella migliore.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da s&v »

Rosewall ha scritto:"Sostituzione etnica" è il nuovo "teoria del gender".

Negli Stati Uniti l'immigrazione irregolare è un fenomeno oserei dire costitutivo, se cerchi un buon modello di controllo reale dell'immigrazione vai piuttosto in Giappone, dove guarda caso si va verso il collasso demografico.

Il sistema pensionistico italiano è a ripartizione: il totale dei contributi versati dai lavoratori oggi mantiene i pensionati oggi (in realtà neanche basta: serve anche un cospicuo trasferimento dalla fiscalità generale, che a sua volta è sostenuta da chi lavora).
Per cui, anche se da domani gli italiani cominciassero a riprodursi come conigli, ormai è certo che nei prossimi anni il numero di nuovi lavoratori sarà sempre troppo basso rispetto a chi lascia. I nati del 2004 (ad esempio) sono un dato acquisito ormai irreversibile.

Il collasso del sistema è stato rimandato grazie alla riforma Fornero, che ha portato il tasso di occupazione dei 55-64enni a livelli record per l'Italia (e quasi nella media occidentale). Ma non basterà ancora (anche perché nel frattempo c'è anche chi emigra - comprensibilmente).
Da cui, la constatazione ovvia di Boeri. Non è un'opinione, è un dato.
(L'opinione, mia, è che l'immigrazione arricchisce e vivifica una società anziana e chiusa su se stessa, al di là della questione lavorativa e contributiva).

Questi hanno vinto le elezioni promettendo di "smantellare la Fornero" + "mandare a casa loro gli immigrati", Boeri gli rovina la narrazione, e allora Boeri "fenomeno". Come no.

I 'robot'sono un altro bell'argomento psichedelico. Negli USA siamo al record di occupati, intanto. Ammesso che la rivoluzione dell'ai e della robotica porti in definitiva ad una riduzione complessiva degli occupati, sarebbe bene comunque sopravvivere alla fase di transizione (in ogni caso, che il valore aggiunto venga generato da un robot o da un umano fa uguale. Nel primo caso, il problema è "solo" politico: va redistribuita tale ricchezza all'umano sostituito dalla macchina).
Guarda Rosewall condivido largamente ma due precisazioni:

1) Qualche tempo fa scrissi una cosa del genere su ai in un altro topic. Nickognito fece un appunto che mi fece riflettere e che mi fece giungere a conclusioni simile alle sue: l'impatto di ai sarà un fenomeno improvviso, dalle dinamiche esponenziali. Fino al giorno X, la quantità di forza lavoro necessaria all'economia sarà in linea con le proiezioni lineari odierne, ma poi rapidamente diminuerà. Quando, è difficile dirlo. Ma sarà uno choc, e politiche di lungo respiro debbono tenerne conto.

2) Sostituzione etnica non è come la teoria dei gender. L'espressione è diventata connotata politicamente ma di per sè è puramente descrittiva. Sostituzione etnica è quanto sta avvenendo a Bruxelles dove i belgo-belges erano oltre il 90% negli anni 60, oggi sono meno di un terzo. Vogliamo usare un termine più carino? Chiamiamolo cambiamento demografico, ma la forma non altera il contenuto.
Nickognito
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Nickognito »

s&v in realta' nel frattempo ho un po' cambiato idea :) Penso che avverra' cosi', vero, ma in tempi piu' lunghi di quello che pensavo. Ci sono certo opinioni discordanti, quindi e' difficile dire.

questo non significa si debba comunque pensare per tutto a lungo termine: che sia per il lavoro, le pensioni, o la 'sostituzione etnica', se non etica.

Si debba, poi, oh, si debba se si vogliono ottenere certi risultati, poi mica nessuno ci obbliga, ognuno ha la sua morale.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Rosewall »

uglygeek ha scritto:
Rosewall ha scritto:"Sostituzione etnica" è il nuovo "teoria del gender".

Negli Stati Uniti l'immigrazione irregolare è un fenomeno oserei dire costitutivo, se cerchi un buon modello di controllo reale dell'immigrazione vai piuttosto in Giappone, dove guarda caso si va verso il collasso demografico.

Il sistema pensionistico italiano è a ripartizione: il totale dei contributi versati dai lavoratori oggi mantiene i pensionati oggi (in realtà neanche basta: serve anche un cospicuo trasferimento dalla fiscalità generale, che a sua volta è sostenuta da chi lavora).
Per cui, anche se da domani gli italiani cominciassero a riprodursi come conigli, ormai è certo che nei prossimi anni il numero di nuovi lavoratori sarà sempre troppo basso rispetto a chi lascia. I nati del 2004 (ad esempio) sono un dato acquisito ormai irreversibile.

Il collasso del sistema è stato rimandato grazie alla riforma Fornero, che ha portato il tasso di occupazione dei 55-64enni a livelli record per l'Italia (e quasi nella media occidentale). Ma non basterà ancora (anche perché nel frattempo c'è anche chi emigra - comprensibilmente).
Da cui, la constatazione ovvia di Boeri. Non è un'opinione, è un dato.
(L'opinione, mia, è che l'immigrazione arricchisce e vivifica una società anziana e chiusa su se stessa, al di là della questione lavorativa e contributiva).

Questi hanno vinto le elezioni promettendo di "smantellare la Fornero" + "mandare a casa loro gli immigrati", Boeri gli rovina la narrazione, e allora Boeri "fenomeno". Come no.

I 'robot'sono un altro bell'argomento psichedelico. Negli USA siamo al record di occupati, intanto. Ammesso che la rivoluzione dell'ai e della robotica porti in definitiva ad una riduzione complessiva degli occupati, sarebbe bene comunque sopravvivere alla fase di transizione (in ogni caso, che il valore aggiunto venga generato da un robot o da un umano fa uguale. Nel primo caso, il problema è "solo" politico: va redistribuita tale ricchezza all'umano sostituito dalla macchina).
L'Europa non e' gli Stati Uniti.

L'automazione non e' un problema tanto di robot quanto di intelligenza artificiale. Ti consiglio davvero di leggere il libro di Wang https://www.amazon.com/War-Normal-Peopl ... mal+people.
Come dice l'economista Eric Weinstein, abbiamo passato decenni a pensare che il capitalismo sarebbe stato messo in crisi dal socialismo, e invece salta fuori che sara' la tecnologia la tomba del capitalismo.
infatti ho scritto "ai". Questione molto dibattuta e interessante, ma il punto è che prima arriva il tuo sostituto e dopo stai a casa. Non è che siccome forse in futuro il lavoro sarà superfluo, allora oggi (e domani) puoi mandare in pensione i sessantenni e fare a meno degli immigrati.
L'Italia, qualora migliorasse la produttività bassissima delle sue micro-imprese e terziario in genere (cosa per la quale non serve intelligenza artificiale di frontiera ma liberalizzazioni e cultura), avrebbe in un primo tempo un'occupazione ancora minore dell'attuale, ma paradossalmente maggiori risorse per sussidiare i suoi disoccupati. E in un secondo tempo accrescerebbe la sua occupazione, ai livelli dei paesi organizzati su un'economia avanzata (nel suo complesso; non come è in Italia dove al di fuori delle imprese esportatrici e di un pugno di regioni, è il deserto) sperabilmente. Altre parabole di sviluppo sono o fughe dalla realtà oppure scenari venezuelani.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da klaus »

ciccio ha scritto:
klaus ha scritto:
ciccio ha scritto: Ong come msf o save the children pensassero a creare sviluppo invece di disidratare fondi per continuare a fare assistenzialismo farebbero um gran favore al mondo dela cooperazione. Ma quando glielo dici rispondono che non é il loro mestiere, ah si, cosí é facile mantenere il palazzo, meno facile é essere Ong per davvero, lí ci devi mettere la faccia sul serio e non raccogliere premi.
Non mi pare logico. Io vedo una crisi umanitario (io privato) decido di fondare una ONG per curare o salvare le persone e mi si dice "eh no troppo comodo. Tu devi al limite creare e incentivare sviluppo a casa loro." Forse questo sarebbe il compito dei governi e delle organizzazioni governative.
Le ONG fanno oggettivamente il loro lavoro. Poi se nessuna nazione le appoggerà più inevitabilmente chiuderanno o cambieranno impostazione.
Klaus, prendere un mitra e sparare ad altezza uomo al 90% delle ONG sarebbe un dovere umanitario. Un detto fra i cooperanti seri é "dopo lê colonie e lê guerre é arrivata lá piaga della cooperazione".
Non posso fare nomi, ovvio, ma siamo a livelli disastrosi.
Continuo a non capire. Fanno male il loro lavoro? Rubano i soldi?
Secondo la tua legittima opinione dovrebbero fare un lavoro diverso ma mi sembta un pò come dire che un Cardiologo fa danni perchè invece di andare nei risotoranti ad impedire alla gente di ingozzarsi tappandosi le coronarie si limita a curarla.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da fabio86 »

paoolino ha scritto:Continuo a vedere un approccio tipo tifo calcistico - da una parte gli "accolgiamoli tutti" e dall'altra "aiutiamoli a casa loro" - che semplifica troppo da un lato e dall'altro un problema enormemente complesso e sfaccettato.

A me sembra chiaro che:

1. non si possa accogliere tutti indistintamente e senza regole
2. che non si possa fare morire poveri cristi in mare
3. che ci siano particolari problemi di integrazione culturale specialmente con alcune gruppi di popolazioni o per motivi religiosi. Di conseguenza nasce il fenomeno della ghettizzazione e dell' auto-ghettizzazione
4. che la situazione politica ed economica dei paesi di partenza incide in maniera decisa, ma aiutare la gente a casa propria è difficile come esportare la democrazia
5. porre un fenomeno specifico come quello dei barconi come rappresentativo dell'immigrazione tutta, è una grande stronzata
6. tra il non gestire nulla e il gestire con la chiusura totale esistono miliardi di vie di mezzo, decisamente migliori, ma decisamente più difficili da applicare perché richiedono una collaborazione tra diversi soggetti che pensano ognuno al proprio tornaconto di breve periodo.
D'accordo con le tue considerazioni.
ciccio
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da ciccio »

klaus ha scritto:
ciccio ha scritto:
klaus ha scritto:
Non mi pare logico. Io vedo una crisi umanitario (io privato) decido di fondare una ONG per curare o salvare le persone e mi si dice "eh no troppo comodo. Tu devi al limite creare e incentivare sviluppo a casa loro." Forse questo sarebbe il compito dei governi e delle organizzazioni governative.
Le ONG fanno oggettivamente il loro lavoro. Poi se nessuna nazione le appoggerà più inevitabilmente chiuderanno o cambieranno impostazione.
Klaus, prendere un mitra e sparare ad altezza uomo al 90% delle ONG sarebbe un dovere umanitario. Un detto fra i cooperanti seri é "dopo lê colonie e lê guerre é arrivata lá piaga della cooperazione".
Non posso fare nomi, ovvio, ma siamo a livelli disastrosi.
Continuo a non capire. Fanno male il loro lavoro? Rubano i soldi?
Secondo la tua legittima opinione dovrebbero fare un lavoro diverso ma mi sembta un pò come dire che un Cardiologo fa danni perchè invece di andare nei risotoranti ad impedire alla gente di ingozzarsi tappandosi le coronarie si limita a curarla.
devi starci in mezzo per capire,
a grandissime linee
fare il cooperante ti mette in una situazione paradisiaca, in nome del "li aiuto" ti metti al riparo da tutto
l'immagine dal di fuori che si ha della cooperazione é di eroi che in nome del bene affrontano inimmaginabili traversie
l'aiuto degli stati sono miracolosi interventi che se non riescono é per le enormi difficoltá che incontrano
i volontari sono anime pure che lasciano tutto per il bene degli affamati
ahahahhaha, bella risata

si, un 10 % é cosí,o quasi cosí
il resto é
soldi, tanti, a tutti i livelli
fancazzisti e falliti che vanno a farsi la bella vita
palazzi fatti da politicini che si godono posizione e prestigio facendo programmi di stampo assistenzialistico ed eseguiti da cani
volontari che non solo non servono niente,ma con il loro entusiasmo combinano solo enormi casini, quella gente non ha bisogno di aiuto se non in rari casi, se non andiamo a rompergli i maroni stanno benissimo. Hanno bisogno di strutture, di professionalitá a sostegno del proprio sviluppo sociale, di gente estremamente professionalizzata che si inserisca, che inidirizzi gli appoggi economici, che crei cultura ecc. ecc. dal di dentro delle strutture giá esistenti e malfunzionanti governative, non parallele
poi i soldi spariscono, vengono sprecati, buttati letteralmente al vento, rubati
gli stati poi lo fanno per avere un ritorno in termini di influenza a pro di questo o quell'altro
per dire Craxi l'hanno beccato proprio sulla costruzione di un ospedale in Africa
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Rosewall »

s&v ha scritto: 1) Qualche tempo fa scrissi una cosa del genere su ai in un altro topic. Nickognito fece un appunto che mi fece riflettere e che mi fece giungere a conclusioni simile alle sue: l'impatto di ai sarà un fenomeno improvviso, dalle dinamiche esponenziali. Fino al giorno X, la quantità di forza lavoro necessaria all'economia sarà in linea con le proiezioni lineari odierne, ma poi rapidamente diminuerà. Quando, è difficile dirlo. Ma sarà uno choc, e politiche di lungo respiro debbono tenerne conto.

2) Sostituzione etnica non è come la teoria dei gender. L'espressione è diventata connotata politicamente ma di per sè è puramente descrittiva. Sostituzione etnica è quanto sta avvenendo a Bruxelles dove i belgo-belges erano oltre il 90% negli anni 60, oggi sono meno di un terzo. Vogliamo usare un termine più carino? Chiamiamolo cambiamento demografico, ma la forma non altera il contenuto.

1) ma "tenerne conto" vuol dire redistribuire risorse a chi non ne ha. Che sarebbe una questione politica, chè le risorse ci sarebbero per definizione (la tecnologia viene impiegata per aumentare la produttività; semmai l'aumento è stato finora inferiore alle stime, negli USA).
Se riduciamo la forza lavoro PRIMA che sia stata rimpiazzata dalla tecnologia, con quali risorse mantieni i disoccupati?
Questo discorso fatto poi in Italia, dove la produttività è particolarmente bassa, diventa semplicemente ridicolo.

2) bè, anche dire che i gay mettono su famiglia, che il ruolo sociale di donne e maschi è sempre meno distinto, che le preferenze sessuali - e a volte anche il sentirsi "maschio" o "femmina" - possono trascendere dal genere, è puramente descrittivo. Il ridicolo è pensare che vi sia un disegno dietro che abbia reso possibile tutto ciò e che punti a estremizzarlo fino al grottesco. Nel caso della sostituzione etnica: Soros.
Che poi, "descrittivo": "sostituzione" fa pensare che chi c'era prima scompaia. E non è così (neppure in Italia, con la sua alta anzianità e bassa natalità).
"Etnico" poi cosa vuol dire? Escludendo le interpretazioni più razziste (che pure sono prevalenti in chi usa questa espressione: i tratti somatici) resta "culturale". Ma spesso le culture di chi arriva si fondono con quelle locali, oppure sono assimilate in due generazioni. Altre volte no, ma in quei casi si formano ghetti, e un ghetto non trasforma quello che lo circonda. Nel lungo periodo, diventa un quartiere alla moda.
Il che - ripeto - non vuol dire che l'integrazione non sia un problema da gestire. Ma non è un'emergenza.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Nickognito »

Rosewall ha scritto: Il che - ripeto - non vuol dire che l'integrazione non sia un problema da gestire. Ma non è un'emergenza.
Immagino che tu stia escludendo la percezione del problema dell'integrazione.

Le emergenze fattuali sono abbastanza poche. Le paure psicologiche sono spesso di piu'.

Sicuramente avere 5 ragni in ogni camera da letto non e' un problema. Pero' se siamo tutti aracnofobici, non si puo' dire che non sia un problema fattuale. Posso risolverlo eliminando i ragni o la fobia, ma e' un problema.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da ciccio »

Rosewall ha scritto:
paoolino ha scritto:Continuo a vedere un approccio tipo tifo calcistico
l'assurdo sta nel trattare la questione come un'emergenza (ed è inutile ricordare da dove provenga questa trattazione). "L'immigrazione non è un problema?". Certo che lo è, come un'altra infinità di questioni non banali. E come tale va affrontata con un approccio problematico, senza disporre di facili soluzioni, facendo molti errori, per decenni. Il numero di immigrati (irregolari inclusi) resta sotto la media degli altri paesi occidentali, e l'Italia ha ampiamente le risorse per organizzare in modo umano l'accoglienza di chi attraversa il mediterraneo (pensare che un mese di governo giallo-verde ci è già costato dai due ai quattro miliardi in aumento di spread, cioè una somma pari a quella destinata agli sbarchi).
L'integrazione dell'immigrazione, anche, è una questione complessa e dai tempi molto lunghi. Di nuovo, non è un'emergenza.
I morti nella traversata del deserto, le prigioni libiche, e gli affogati nel mediterraneo, sono sì una "emergenza" morale ma che di nuovo, purtroppo, non si risolve con una trovata. Semmai, boicottando le ong, si provocano più morti, nella peggiore delle ipotesi, si aumentano i costi per la nostra capitaneria, nella migliore.
non é vero
in 10 anni son 600.000 sbarchi, questo non succede altrove, e questo richiede che tipo di strutture fra accoglienza e inserimento ? non si parla di clandestini che passano la frontiera come turisti e poi diventano irregolari vedendosela un po' loro come risolverla trovandosi um lavoro, si parla di uma combinata di sbarchi irregolari dove le stesse ONG sono partecipi, com trucchi vari, questo dove succede ? Le ONG non lo fanno per fare il bene, lo fanno per mantenersi, se questo non ti é chiaro hai capito bem poco di cosa stá succedendo. Mi citi gli Stati Uniti, dimensioni degli USA rispetto all'Italia ? Possibilitá di lavorare ? In USA trovi tre opportunita di lavoro e tre per mettere in piedi un'attivitá al giorno, In Itália ?
Che l'Italia sia la cenerentola presa per il culo dal resto dell"europa ipocrita della situazione, no ? tutti bravi e buoni, ma quando gli tocchi i loro interessi, dai fatevi avanti spariscono, chissà perché !
Che poi il governo attuale cavalchi la tigre é chiaro, questo non giustifica il PD come si stá tentando di fare con questa storia dell'accoglienza, in tutto il mondo situazioni anomale di migrazione hanno dappertutto creato problemi di razzismo o presunto tale visto che si parla nella maggioranza dei casi a sproposito col termine, chiamiamole tensioni sociali. Risolviamole ? si ci mettiamo altro che decenni, ohhhhhhhhhhhh in 10 anni ne fai di cose se le vuoi fare che non ti dico, ma se le vuoi fare. No non é emergenza, é normalitá, scusa Rosewall, non commento neanche l'affermazione, non ha un connotato di normalitá neanche a cercarlo col lanternino.
Per dire, il Portogallo, ultimamente meta ambita di danarosi pensionati e non, stá cambiando le regole com altre piú restrittive, perché hanno cominciato ad aver problemi, e quelli che van lí ci vanno coi soldi, non in cerca di sfamarsi
Ultima modifica di ciccio il gio lug 05, 2018 12:55 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da alessandro »

Nickognito ha scritto:
Rosewall ha scritto: Il che - ripeto - non vuol dire che l'integrazione non sia un problema da gestire. Ma non è un'emergenza.
Immagino che tu stia escludendo la percezione del problema dell'integrazione.

Le emergenze fattuali sono abbastanza poche. Le paure psicologiche sono spesso di piu'.

Sicuramente avere 5 ragni in ogni camera da letto non e' un problema. Pero' se siamo tutti aracnofobici, non si puo' dire che non sia un problema fattuale. Posso risolverlo eliminando i ragni o la fobia, ma e' un problema.


In questo esempio i ragni sono i negri e l’aracnofobia il razzismo?

Ma si, ma non bisogna assecondare gli stupidi.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Nickognito »

ciccio ha scritto: in 10 anni son 600.000 sbarchi
ok, in 10 anni e' stato fatto anche qualcosa, mi limiterei ai numeri dell'ultimo anno.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Nickognito »

alessandro ha scritto:
Ma si, ma non bisogna assecondare gli stupidi.
Ok, ma qui mi sembra si stiano confondendo le cose.

Se parliamo solo di una nave, e si tace sulla riduzione degli sbarchi negli ultimi 12 mesi, o su quello che si fa adesso per tutte le altre navi, si fa cattiva informazione. Se in Cechia si parla di emergenza islamici quando sono lo 0,2% e i rifugiati arrivati sono 5, si fa cattiva informazione.

Se invece si parla dell'integrazione dei musulmani a Bruxelles, no. A meno che non si dica che il terrorismo sia il principale problema per Bruxelles, o Parigi o Londra.

L'integrazione degli stranieri in Italia non e' un'emergenza ma e' un problema la cui eccessiva percezione puo' anche creare emergenze. L'integrazione dei musulmani in Cechia non solo non e' un'emergenza, ma l'eccessiva percezione di un falso problema e' frutto solo di disinformazione. Ci sono delle differenze.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Roda »

loveboat ha scritto:Pero’ abbiamo sempre avuto una nostra ben precisa identita’. Mantenerla e’ arricchimento, anche per tutti gli altri. Si gira il mondo per vedere cose diverse, non per vedere tutto uguale
Scusa, dimmi l'identità comune tra un napoletano, un sardo, un veneto ed un altoatesino: così, per iniziare.
Porta l’amante a casa e trova la moglie a letto con due uomini. Tecnicamente è un full.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Nickognito »

Marco Rodella ha scritto:
Scusa, dimmi l'identità comune tra un napoletano, un sardo, un veneto
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da klaus »

ciccio ha scritto:
klaus ha scritto:
ciccio ha scritto: Klaus, prendere un mitra e sparare ad altezza uomo al 90% delle ONG sarebbe un dovere umanitario. Un detto fra i cooperanti seri é "dopo lê colonie e lê guerre é arrivata lá piaga della cooperazione".
Non posso fare nomi, ovvio, ma siamo a livelli disastrosi.
Continuo a non capire. Fanno male il loro lavoro? Rubano i soldi?
Secondo la tua legittima opinione dovrebbero fare un lavoro diverso ma mi sembta un pò come dire che un Cardiologo fa danni perchè invece di andare nei risotoranti ad impedire alla gente di ingozzarsi tappandosi le coronarie si limita a curarla.
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fare il cooperante ti mette in una situazione paradisiaca, in nome del "li aiuto" ti metti al riparo da tutto
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ahahahhaha, bella risata

si, un 10 % é cosí,o quasi cosí
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palazzi fatti da politicini che si godono posizione e prestigio facendo programmi di stampo assistenzialistico ed eseguiti da cani
volontari che non solo non servono niente,ma con il loro entusiasmo combinano solo enormi casini, quella gente non ha bisogno di aiuto se non in rari casi, se non andiamo a rompergli i maroni stanno benissimo. Hanno bisogno di strutture, di professionalitá a sostegno del proprio sviluppo sociale, di gente estremamente professionalizzata che si inserisca, che inidirizzi gli appoggi economici, che crei cultura ecc. ecc. dal di dentro delle strutture giá esistenti e malfunzionanti governative, non parallele
poi i soldi spariscono, vengono sprecati, buttati letteralmente al vento, rubati
gli stati poi lo fanno per avere un ritorno in termini di influenza a pro di questo o quell'altro
per dire Craxi l'hanno beccato proprio sulla costruzione di un ospedale in Africa
Ah ok sostieni che rubano o al limite che sprecano.
Ci stà non ho modo di verificare, ma ovviamente sono conscio che per ogni euro donato almeno la metà va alla struttura ed una parte di questa metà in sprechi.
Però questo allora non c'entra nulla col tipo di lavoro che fanno cioè gestione delle emergenze.
Poi sul fatto che i coopernati siano tin gran partein una situazione tipo villaggio alpitour ho seri dubbi.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da ciccio »

klaus ha scritto:
Ah ok sostieni che rubano o al limite che sprecano.
Ci stà non ho modo di verificare, ma ovviamente sono conscio che per ogni euro donato almeno la metà va alla struttura ed una parte di questa metà in sprechi.
Però questo allora non c'entra nulla col tipo di lavoro che fanno cioè gestione delle emergenze.
Poi sul fatto che i coopernati siano tin gran partein una situazione tipo villaggio alpitour ho seri dubbi.
molti sono in situazione meglio dell'alpitur
parlo per me, io lavoravo 25 ore al giorno e com fini bem definiti, ma potevo anche farne a meno volendo, mettendo lí il cappello e andandomene a spasso che nessuno avrebbe detto niente, cosa che la maggioranza fa sprecando cosí il denaro del progetto, non solo quello destinato allo stipendio
l'ultimo mio stipendio 20 anni fa
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casa grátis, 2000 mq di casa ufficio com 4.000 mq di giardino in pieno centro
jeep grátis
2 impiegati giá pagati a mia personale disposizione, al di fuori degli impiegati specifici del progetto
ogni spesa pagata eccetto il cibo
vedi tu

Il discorso emergenza sviluppo é um discorso complesso, in soldoni, la situazione di emergenza finisce rapidamente, nella stragrande maggioranza dei casi, quando peró si dovrebbe passare ala situazione sviluppo, che é quella che conta davvero, tutti rimangono lí a fare emergenza, ovvero assistenzialismo non solo inutile, ma dannoso, perché ?
perché é facile e conviene alle ONG, agli stati, ai cooperanti, ai politici e compagnia bella, risultato involuzione invece di evoluzione.
Le due situazioni sono importante, l'emergenza é tanto importantíssima quando serve, tanto dannosisma se non si blocca quando é il momento di fermarla, e l'emergenza finisce presto, ma si fa finta di no
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da ciccio »

Nickognito ha scritto:
ciccio ha scritto: in 10 anni son 600.000 sbarchi
ok, in 10 anni e' stato fatto anche qualcosa, mi limiterei ai numeri dell'ultimo anno.
nel senso che dal punto di vista Itália la cosa é peggiorata ? si concordo
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Nickognito »

ciccio ha scritto:
Nickognito ha scritto:
ciccio ha scritto: in 10 anni son 600.000 sbarchi
ok, in 10 anni e' stato fatto anche qualcosa, mi limiterei ai numeri dell'ultimo anno.
nel senso che dal punto di vista Itália la cosa é peggiorata ? si concordo
no, nel senso che negli anni cambia moltissimo e ci sono interventi politici al riguardo. Conta solo quindi la situazione attuale, non gli ultimi 3, 5 o 10 anni.

Oggi Roma e' piena di buche, ma se domani rifanno tutte le strade, non e' che il nuovo sindaco le deve rifare perche' negli ultimi 10 anni Roma e' stata piena di buche.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Nickognito »

Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da tim drake »

uglygeek ha scritto:
tim drake ha scritto:Il tabù forse ce l’hai tu, per me se non facciamo figli e per mantenere la popolazione importiamo immigrati, sostituendo italiani con stranieri, va benissimo. Chiamatela come vi pare, sostituzione etnica o quant’altro. Non mi importa minimamente.
Sono per la sostituzione! Mi sta bene, non mi fa paura.
Tra l’altro, non ho fisime da politicamente corretto.
Un'ora prima:
tim drake ha scritto:Poi se dobbiamola sempre buttarla in “sostituzione etnica” ed altre esagerazioni di stampo nazionalistico allora, a mio parere, usciamo dal razionale per entrare nel ‘fantastico’ mondo parallelo che tanto in voga è oggigiorno.
Allora non e' proprio vero che si usi il termine "sostituzione" ti sta bene e che non hai fisime da PC.
Non hai capito. Il problema non ce l’ho con il termine sostituzione, proprio perché a me il fenomeno non darebbe alcun fastidio o preoccupazione.
Semmai non condivido l’uso e l’abuso che ne fate del termine, usato appunto per evocare situazioni catastrofiche per la purezza della razza italiana e per le nostre tradizioni.
Ma poi, con queste questioni di lana caprina cosa vorresti dimostrare? Davvero non mi ci ritrovo ad impiegare il mio tempo a giustificarmi su concetti che credo di avere da subito espresso in maniera sufficientemente chiara.
Boh?
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da klaus »

ciccio ha scritto:
klaus ha scritto:
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20 anni fa guadagnavi 367 milioni l'anno netti pagato da una ONLUS :o :o
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Rosewall »

Nickognito ha scritto:
Rosewall ha scritto: Il che - ripeto - non vuol dire che l'integrazione non sia un problema da gestire. Ma non è un'emergenza.
Immagino che tu stia escludendo la percezione del problema dell'integrazione.

Le emergenze fattuali sono abbastanza poche. Le paure psicologiche sono spesso di piu'.

Sicuramente avere 5 ragni in ogni camera da letto non e' un problema. Pero' se siamo tutti aracnofobici, non si puo' dire che non sia un problema fattuale. Posso risolverlo eliminando i ragni o la fobia, ma e' un problema.
se i precedenti governi non avessero fatto nulla, sarebbero responsabili del fenomeno "percettivo" (soprattutto: sarebbero responsabili per non aver fatto nulla). Ma invece qualcosa hanno fatto, coi limiti e i casini inesorabilmente intrinseci all'azione del nostro Stato, quale che sia. Dal mio punto di vista, hanno fatto pure troppo (l'accordo coi libici ripugnante).
Dal punto di vista della comunicazione come fai sbagli: se normalizzi il problema, vieni accusato di minimizzare. Se lo enfatizzi, alla fine votano comunque il partito che ne fa una bandiera e che ha il vantaggio di poter dire qualunque cosa, essendo all'opposizione.
Poi vai a sapere le cause prime di questa percezione. Magari gli italiani sono sempre gli stessi xenofobi e cambia solo il pompaggio di mediaset (più propaganda putiniana sui social, marginalmente).
Magari sono in paranoia sovranista per la modernità nel suo complesso (globalizzazione, europa, banche, vaccini, xylella, immigrati: è tutto un pacchetto).
Secondo me le percezioni degli italiani non sono un fenomeno gestibile. Ieri pensavano di doversi e potersi fare un impero, oggi che lo spread è un inganno. Credono a tutto e a niente nello stesso tempo. Solo la realtà, ciclicamente, li riporta coi piedi per terra, non altro.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Rosewall
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Rosewall »

Ciccio ha scritto: 10 anni son 600.000 sbarchi, questo non succede altrove, e questo richiede che tipo di strutture fra accoglienza e inserimento ?
altrove succedono sfighe maggiori, vedi alla voce cicloni e alluvioni in paesi col pil pro-capite un decimo di quello italiano. Sono numeri di persone assolutamente gestibili.
si parla di uma combinata di sbarchi irregolari dove le stesse ONG sono partecipi, com trucchi vari, questo dove succede ?
scagionati da tutte le accuse da una sentenza di un tribunale della repubblica. Restano le insinuazioni di un procuratore che non ha concluso niente e che adesso parla di "ipotesi di lavoro" e il grande giornalismo de il Fatto.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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