Governo Conte: Aspettando Rousseau

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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Rosewall
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da Rosewall »

laplaz ha scritto:Poi però si lamenta che siamo un peso e una potenziale bomba per l'UE. Detto giusto ieri da Moscovici (vedi Rosewall che non sarà il tuo pensiero ma a Bruxelles ci pensano
è come trasportare del tritolo. Se lo fai con le cautele del caso, bene; se l'autista è ubriaco, abbiamo una potenziale bomba.

Concordo che il 2,4% non sia tragico in ottica sostenibilità del debito, ma non reiterato per tre anni, com'era prima che facessero retromarcia. Il ‘2,4%‘, di per sé, non è niente di diverso rispetto alla nostra tradizione politica (fare sempre nuovo debito dritto nel cul o della prossima generazione, al solito; violando anche la Costituzione, fra l’altro).
Ma i problemi sono però nella "governance" (se con "governance" ti riferivi al governo, siamo d'accordo):
1) quelli di prima facevano la stessa retorica "batteremo i pugni", "facciamo il 2,9", ma allo scontro con l'Europa non sono mai andati fino in fondo. Questi sembra (sembra) abbiano intenzione di farlo, qualora non si trovi "un accordo". Vedi le dichiarazioni di questi giorni di un Borghi (per contro, però, sul 2,4% per tre anni hanno già ritrattato: c'è grande confusione su questa terra).
2) in realtà il def non c'è ancora. Ora, siccome la nota di aggiornamento del def deve spiegare COME si prevede (si immagina) che il pil raggiunga quel valore che abbiamo messo a denominatore, nel rapporto deficit/pil (e nel rapporto debito/pil), l'impressione che ne potrebbero trarre i mercati è che i nostri eroi non abbiano la più pallida idea circa l'impatto economico dei loro provvedimenti, e circa le coperture degli stessi.
Questo, e solo questo (col contorno dei punti 1) e 3) ) mina la fiducia dei mercati.
3) La parte del "serio" era assegnata a Tria, che però ha già perso un bel tot di credibilità. Sia perchè aveva anticipato che quel numeretto sarebbe stato diverso, sia perchè si è presentato ai suoi colleghi europei con un documento scritto a matita, e rimandato a Roma con imbarazzo di tutti.

E' ancora da capire se, nella variopinta coalizione, riusciranno nel loro intento i leghisti fanatici no-euro che cercano l'incidente (scenario catastrofico) oppure prevarranno i leghisti paraculi che vogliono fare un pò di cagnara per poi votare (scenario 'lenta agonia continua'). Con in mezzo i grillini che non capiscono una mazza. Ma di certo, ad oggi, non si può escludere il primo caso (che poi la Storia è ricca di esempi in cui la situazione sfugge di mano agli apprendisti stregoni).

laplaz ha scritto:Nei momenti in cui lo spread tende ad allargarsi ci sono sempre posizioni corte e lunghe contemporaneamente, che amplificano l'effetto ed aumentano la volatilità. (…)
qui veramente ci sono gli investitori in fuga dai titoli italiani che conseguentemente spostano i loro soldi da qualche altra parte, cioè sui titoli degli altri stati. Quindi si può dire che il lavoro del governo italiano beneficia il rendimento dei titoli esteri. Manca poco che raggiungiamo i greci, dopo aver ormai staccato spagnoli e pure portoghesi.
laplaz ha scritto:La Spagna, dopo un decennio di imponenti investimenti pubblici (che hanno avuto una pausa solo quando l'ESM gli ha fatto notare che stavano un po' esagerando...), ha raggiunto oggi un rapporto debito/PIL (che tanto piace come valore di riferimento) del 100%, più o meno come la Francia, ed ha potuto farlo perchè partiva da uno stock di debito molto basso. (…)
la Spagna è tornata (fino ad ora) a crescere per una via drammatica sul piano sociale: liberi tutti sul mercato del lavoro, disoccupazione altissima, discesa del costo del lavoro, ripresa della competitività. Mentre il debito è esploso per salvare (saggiamente) il loro sistema bancario.

laplaz ha scritto:E' ovviamente una sciocchezza perchè in Italia il risparmio privato è del 50% più alto di quello spagnolo, e contemporaneamente gli italiani sono meno indebitati degli spagnoli. Lasciamo stare anche altri fattori determinanti come le riserve auree, valutarie ed il patrimonio immobiliare, basta quanto detto sopra per capire che tra i numeri reali e quanto "dicono" i mercati non sempre c'è corrispondenza diretta.
questo era il leitmotiv di Tremonti. Traduciamolo: “se la nostra politica sconsiderata ci porta al disastro, non c’è problema: attingeremo dal patrimonio privato”. La cosa non so quanto possa rassicurare l’investitore, visto che potrebbe tranquillamente svolgersi nel seguente modo: default, lo Stato esce dal mercato per un po' finanziandosi col patrimonio privato (ovvero, tale patrimonio non è detto che finisca ai creditori, non è mica in garanzia del debito).

laplaz ha scritto:Ma torniamo allo spread. Il tasso di rifinanziamento dei nostri titoli obbligazionari è al momento ancora assolutamente accettabile, siamo intorno al 3,4% per il decennale. Nel recente passato siamo sopravvissuti a picchi del 5, 6% e oltre. In media, nella serie storica, siamo oggi ampiamente al di sotto dei rendimenti medi che siamo stati costretti a garantire sulle emission del passato. Questo significa che comunque la situazione attuale non è affatto degradata, anzi, stiamo sostituendo il debito in scadenza con minore debito rispetto a prima (e così è stato fatto negli ultimi anni di QE).
ma come è “assolutamente accettabile”, “non è degradata”? Anche se si verificasse lo scenario ‘tiriamo a campare’ (quindi niente impennata oltre i 500 punti), rendimenti del genere sono dannosissimi.
Per il bilancio dello Stato (venendo questi interessi integrati nelle prossime aste). Per le banche, chè sono zeppe dei nostri titoli (mutui più alti, stretta del credito). Per gli investimenti privati, che vengono attratti dai rendimenti elevati di questi titoli e di conseguenza salutano le attività economiche.

laplaz ha scritto:(…)Io il problema che vedo è di governance, mentre non credo abbia particolare importanza cosa metti dentro ad un DEF se rimani comunque entro parametri.
detto che per i mercati il problema potrebbe non essere quello che il governo mette dentro (ma a questo proposito andrà visto cosa effettivamente mette), di certo il problema per loro è non sapere che cosa ci mette dentro (e sono le dichiarazioni varie, vedi inizio post).
Ma andando oltre (oltre il problema coi mercati e oltre il tuo post), il problema per noi invece è proprio quello che ci mette dentro. Pensare che basti fare deficit per ottenere un aumento di crescita tale da ridurre il rapporto debito/pil è altamente illusorio. L’Italia lo sta facendo da quarant’anni, e l’unica cosa che sta ottenendo è un debito sempre maggiore. Inclusi questi ultimi anni, quando la (lieve) crescita del pil (dovuta ad export e congiuntura internazionale), e le aste dei titoli di stato fatte durante il qe, hanno fornito al governo risorse aggiuntive. Che non hanno prodotto alcuna spinta alla crescita.
Il che non significa che non sarebbero utili, allo scopo, investimenti e tagli delle tasse (peraltro sempre insufficienti, se lo Stato non crea anche un contesto favorevole agli investimenti privati, soprattutto dall’estero; e se i privati non “si danno da fare”). Ma sono risorse da ricavarsi attraverso una lenta e graduale riqualificazione della spesa corrente, chè scorciatoie non esistono; il mitico moltiplicatore, in Italia, nel concreto, è raramente maggiore di uno, più spesso tende a zero (Alitalia, Atac, e via così in ordine alfabetico).
Ma in ogni caso, quali sarebbero gli investimenti, sia pure in deficit, che per il governo faranno impennare la crescita? Mistero.
In che modo (per citare l'astuto Savona) un condono fiscale per anticipare i pensionamenti (nota bene: il condono è una tantum, ergo qualunque spesa coperta da un eventuale condono fiscale quest’anno, sarebbe dal prossimo senza copertura - puro deficit) dovrebbe incrementare il prodotto interno lordo? Debito e/o futuri contributi più elevati non sono altro che tanti chiodi sulla bara.
E per la spesa sociale non c’è un caz zo, ovviamente. Anche col 2,4%, le risorse a disposizione sono ridicolmente inadeguate rispetto ai fini propagandati (ci sarebbero i dieci miliardi degli 80 euro da redistribuire 8) , se volessero; ma poi sarebbero voti persi).
Ultima modifica di Rosewall il gio ott 04, 2018 3:20 pm, modificato 2 volte in totale.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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laplaz
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

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Grass ha scritto:Saranno sostituite da un Amazon che a fronte di un cc a zero moltiplicato zero spese e interessi al 5% ci avrà fatto comprare un po' di minchiate inutili in più.
E' molto probabile che questo avvenga, io non lo vedo come un male. Le banche probabilmente concentreranno la loro attività verso il settore business, e anche questo non mi sembra una brutta cosa.
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laplaz
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da laplaz »

Rosewall ha scritto:
laplaz ha scritto:Poi però si lamenta che siamo un peso e una potenziale bomba per l'UE. Detto giusto ieri da Moscovici (vedi Rosewall che non sarà il tuo pensiero ma a Bruxelles ci pensano
è come trasportare del tritolo. Se lo fai con le cautele del caso, bene; se l'autista è ubriaco, abbiamo una potenziale bomba.

Concordo che il 2,4% non sia tragico in ottica sostenibilità del debito, ma non reiterato per tre anni, com'era prima che facessero retromarcia. Il ‘2,4%‘, di per sé, non è niente di diverso rispetto alla nostra tradizione politica (fare sempre nuovo debito dritto nel cul o della prossima generazione, al solito; violando anche la Costituzione, fra l’altro).
Ma i problemi sono però nella "governance" (se con "governance" ti riferivi al governo, siamo d'accordo):
1) quelli di prima facevano la stessa retorica "batteremo i pugni", "facciamo il 2,9", ma allo scontro con l'Europa non sono mai andati fino in fondo.
Assolutamente sì, è questo il problema. Salvini parla come un bullo di paese alla sua cricca di scherani, mentre l'altro l'unica trattativa che aveva fatto prima di diventare ministro era quella per decidere chi deve entrare prima nel cesso a pisciare quando sei in Autogrill. Non ti puoi improvvisare stratega politico nè mediatore se non l'hai mai fatto e non ha l'esperienza necessaria, altrimenti finisci come un agnellino in un recinto di lupi. Puoi essere candido quanto vuoi ma ti sbranano ugualmente. Anche ammesso di voler portare avanti uno scontro con l'UE devi essere capace di farlo nella maniera giusta.

Per esempio. Se i due geni si presentavano a Bruxelles dicendo "Pierre, JC, noi perdiamo il 50% della nostra acqua, una risorsa più importante del petrolio, perchè abbiamo degli acquedotti colabrodo. I soldi per mettere a posto tutto, che è una misura ecofriendly, ce li date voi o ce li fate decurtare dal conto del deficit?". Cosa potevano dirci? No? E' meglio che continuate a sprecare?
Ogni governo deve lavorare principalmente sulle infrastrutture, che devono essere perfette, poi quello che metti nelle varie manovre sinceramente conta davvero poco. Anzi, io ho sempre detto di essere per l'alternanza di governo, così si fanno contente più o meno tutte le classi sociali a turno, ma sulle infrastrutture non ci devono essere distinguo, ancor più se si tratta di questioni vitali come l'acqua.
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da uglygeek »

Grass ha scritto: Sicuramente il costo del personale incide tanto sui costi di una banca, visto che per come funzionano oggi è in eccesso. Non c'è solo quello però. Un cc costa, alla banche. Non è che siccome è tutto informatizzato e non c'è più un fantozzi che aggiorna mastrini tutto il giorno, è diventato tutto gratis. L'IT che sta dietro una banca (e dietro tutto il sistema degli intermediari finanziari) costa: le reti costano, i software si pagano, i consulenti sono sanguisughe, la sicurezza costa un botto. Insomma la favola per cui ciò che è digitale è free è una balla.
Tranquilli però, tempo una decina di anni e non dovremmo più prendercela con le banche. Saranno sostituite da un Amazon che a fronte di un cc a zero moltiplicato zero spese e interessi al 5% ci avrà fatto comprare un po' di minchiate inutili in più.

La tecnologia cambia, le aziende cambiano, ma la regola che i ricavi devono superare i costi mi sembra che ancora non sia stata messa in discussione.
Sicuramente l'IT costa, specie dove ci sono criteri di sicurezza importanti come in una banca, ma anche li' ci saranno economie di scala in futuro (come dici tu, probabilmente gestira' tutto Amazon, non so se la tua fosse una battuta ma accadra' davvero).
Poi, IT a parte, comunque il personale agli sportelli era un costo considerevole in passato che davvero puo' essere quasi del tutto eliminato oggi.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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laplaz
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da laplaz »

Rosewall ha scritto:
laplaz ha scritto:E' ovviamente una sciocchezza perchè in Italia il risparmio privato è del 50% più alto di quello spagnolo, e contemporaneamente gli italiani sono meno indebitati degli spagnoli. Lasciamo stare anche altri fattori determinanti come le riserve auree, valutarie ed il patrimonio immobiliare, basta quanto detto sopra per capire che tra i numeri reali e quanto "dicono" i mercati non sempre c'è corrispondenza diretta.
questo era il leitmotiv di Tremonti. Traduciamolo: “se la nostra politica sconsiderata ci porta al disastro, non c’è problema: attingeremo dal patrimonio privato”. La cosa non so quanto possa rassicurare l’investitore, visto che potrebbe tranquillamente svolgersi nel seguente modo: default, lo Stato esce dal mercato per un po' finanziandosi col patrimonio privato (ovvero, tale patrimonio non è detto che finisca ai creditori, non è mica in garanzia del debito).
No, qui ti sbagli, non è quello il senso.
Quando vigeva il sistema aureo ogni paese poteva emettere moneta in proporzione alle sue scorte di oro. Era da un parte un vantaggio perchè esisteva una corrispondenza reale di ricchezza "trasferita", ma era dall'altra un limite (ed è il motivo per cui è stato abbandonato) perchè la circolazione del denaro ne veniva influenzata negativamente sia a livello quantitativo che qualitativo. Ma il sistema però era meno fasullo di quello odierno, nel quale l'attività di creazione di moneta può essere fatta anche dalle banche locale semplicemente prestando soldi (il concetto di riserva frazionaria).
Ora, un risparmio privato così ingente e le terze riserve auree al mondo garantiscono in maniera indiretta la sostenibilità del nostro debito, perchè il solo 50% del nostro risparmio privato potrebbe azzerare interamente il debito. Non consideriamo nemmeno le riserve auree. Per la Spagna per esempio nemmeno il 100% del risparmio privato potrebbe coprire l'attuale debito. Questo non significa che verrà utilizzato il risparmio privato per coprire il debito, ma è una grandezza economica come altre per valutare la sostenibilità economica di un paese.
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da laplaz »

Rosewall ha scritto:
laplaz ha scritto:Ma torniamo allo spread. Il tasso di rifinanziamento dei nostri titoli obbligazionari è al momento ancora assolutamente accettabile, siamo intorno al 3,4% per il decennale. Nel recente passato siamo sopravvissuti a picchi del 5, 6% e oltre. In media, nella serie storica, siamo oggi ampiamente al di sotto dei rendimenti medi che siamo stati costretti a garantire sulle emission del passato. Questo significa che comunque la situazione attuale non è affatto degradata, anzi, stiamo sostituendo il debito in scadenza con minore debito rispetto a prima (e così è stato fatto negli ultimi anni di QE).
ma come è “assolutamente accettabile”, “non è degradata”? Anche se si verificasse lo scenario ‘tiriamo a campare’ (quindi niente impennata oltre i 500 punti), rendimenti del genere sono dannosissimi.
Per il bilancio dello Stato (venendo questi interessi integrati nelle prossime aste). Per le banche, chè sono zeppe dei nostri titoli (mutui più alti, stretta del credito). Per gli investimenti privati, che vengono attratti dai rendimenti elevati di questi titoli e di conseguenza salutano le attività economiche.
Negli ultimi due anni abbiamo abuto rendimenti vicini allo zero e al di sotto di diversi punti percentuali rispetto alle medie storiche. Il rendimento attuale del BTP a 10 anni va bene, non crea alcun problema. Certo che rispetto a 5 mesi fa paghiamo di più, ma guarda che al contrario delle fesserie che dicono ogni giorno nessuno degli addetti ai lavori si aspettava di continuare ad avere rendimenti del 1,5% per il resto dei nostri giorni.
Poi come dicevo il QE sarebbe bene mantenerlo, per incrementare la quota di debito in mano ai paesi UE, e questo vale per noi come per altri paesi.
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da ciccio »

Leggere laplaz mi affascina :roll:
Anche perche' in qualche modo riesco a capire il senso di quello che scrive, pur capendo nulla dei termini tecnici
Spiegami
Mettendo almeno un 70.000 euro nel banco do Brasil mi danno un 1% netto in cc al mese. Sempre e comunque, non é un tasso variabile.
Dove sta' lá fregatura ?
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da scooter »

ciccio ha scritto:Leggere laplaz mi affascina :roll:
Anche perche' in qualche modo riesco a capire il senso di quello che scrive, pur capendo nulla dei termini tecnici
Spiegami
Mettendo almeno un 70.000 euro nel banco do Brasil mi danno un 1% netto in cc al mese. Sempre e comunque, non é un tasso variabile.
Dove sta' lá fregatura ?
Magari sperano di farli fruttare più di quel 1%. Peraltro, se anche per qualche tempo non ce la facessero il tuo guadagno sarebbe solo un numero memorizzato nel computer, non è che fisicamente qualcuno mette nuove monete nel tuo porcellino.
Il problema, casomai, scoppia se un bel giorno tutti i correntisti si presentano chiedendo di prelevare tutti i loro contanti.
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da laplaz »

ciccio ha scritto:Leggere laplaz mi affascina :roll:
Anche perche' in qualche modo riesco a capire il senso di quello che scrive, pur capendo nulla dei termini tecnici
Spiegami
Mettendo almeno un 70.000 euro nel banco do Brasil mi danno un 1% netto in cc al mese. Sempre e comunque, non é un tasso variabile.
Dove sta' lá fregatura ?
Beh c'è da capire innazitutto alcune cose:

1) 1% netto al mese cosa intendi? Di solito il rendimento netto (e varia la tassazione da paese a paese, quindi sarebbe più corretto parlare di lordo) che viene proposto è su base annua.
2) 70K€ li converti in un conto in valuta locale o è un conto in €?
3) E i pagamenti (mensili? annuali?) in che valuta sono?
4) E' un conto vincolato (sei obbligato a mantenere la liquidità sul conto per un determinato periodo)?
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da laplaz »

scooter ha scritto:Il problema, casomai, scoppia se un bel giorno tutti i correntisti si presentano chiedendo di prelevare tutti i loro contanti.
Ah per quello basta ben poco, non serve che TUTTI si presentino agli sportelli. Fino a poco tempo fa la riserva frazionaria in UE era al 2%, il che significa che al limite le banche potevano prestare 98€ ogni 100 che i clienti portavano in banca. Se tutte le banche facessero così basterebbe che in un solo giorno si presentasse allo sportello il 2% dei clienti a chiudere i propri conti e ritirare cash il malloppo per mandare in crisi una banca. E' un caso limite ovviamente. Ma è un problema serio e ad oggi i parametri sono stati rivisti e ogni banca deve detenere più fondi propri di qualità (il famoso CET1 che si sente dire in giro), una maggiore riserva obbligatoria e una maggiore riserva integrativa (in funzione dell'espansione del credito).
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da ciccio »

li
laplaz ha scritto:
ciccio ha scritto:Leggere laplaz mi affascina :roll:
Anche perche' in qualche modo riesco a capire il senso di quello che scrive, pur capendo nulla dei termini tecnici
Spiegami
Mettendo almeno un 70.000 euro nel banco do Brasil mi danno un 1% netto in cc al mese. Sempre e comunque, non é un tasso variabile.
Dove sta' lá fregatura ?
Beh c'è da capire innazitutto alcune cose:

1) 1% netto al mese cosa intendi? Di solito il rendimento netto (e varia la tassazione da paese a paese, quindi sarebbe più corretto parlare di lordo) che viene proposto è su base annua.
2) 70K€ li converti in un conto in valuta locale o è un conto in €?
3) E i pagamenti (mensili? annuali?) in che valuta sono?
4) E' un conto vincolato (sei obbligato a mantenere la liquidità sul conto per un determinato periodo)?
tutto in real
metto nel conto e ogni mese mi mettono 1% sul conto in piú
ogni mese decido se rimangono lí, il che significa che posso svincolarli ogni fine mese
non ci sono ulteriori spese né tasse, é giá tassato cosí
é solo nel banco do brasil, che é istituzione statale, tipo banca d'italia, che peró há uma sezione a sportelli uguali le banche private
il rendimento é alto, per quello mi puzza un po', ci sono investimenti anche a rendimento piú alto, ma poi hai spese e tasse e sono cmq a tasso variabile
peró é vincolato ad almeno 300.000 real, che qui é una cifra alta che solo unaptccola minoranza possiede
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da Ombra84 »

scooter ha scritto:
ciccio ha scritto:Leggere laplaz mi affascina :roll:
Anche perche' in qualche modo riesco a capire il senso di quello che scrive, pur capendo nulla dei termini tecnici
Spiegami
Mettendo almeno un 70.000 euro nel banco do Brasil mi danno un 1% netto in cc al mese. Sempre e comunque, non é un tasso variabile.
Dove sta' lá fregatura ?
Magari sperano di farli fruttare più di quel 1%. Peraltro, se anche per qualche tempo non ce la facessero il tuo guadagno sarebbe solo un numero memorizzato nel computer, non è che fisicamente qualcuno mette nuove monete nel tuo porcellino.
Il problema, casomai, scoppia se un bel giorno tutti i correntisti si presentano chiedendo di prelevare tutti i loro contanti.
E qui mi sovviene la richiesta del mio sportello, un giorno in pieno inverno, se avessi contante da versare perchè erano a secco :lol:
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

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ciccio ha scritto:li
laplaz ha scritto:
ciccio ha scritto:Leggere laplaz mi affascina :roll:
Anche perche' in qualche modo riesco a capire il senso di quello che scrive, pur capendo nulla dei termini tecnici
Spiegami
Mettendo almeno un 70.000 euro nel banco do Brasil mi danno un 1% netto in cc al mese. Sempre e comunque, non é un tasso variabile.
Dove sta' lá fregatura ?
Beh c'è da capire innazitutto alcune cose:

1) 1% netto al mese cosa intendi? Di solito il rendimento netto (e varia la tassazione da paese a paese, quindi sarebbe più corretto parlare di lordo) che viene proposto è su base annua.
2) 70K€ li converti in un conto in valuta locale o è un conto in €?
3) E i pagamenti (mensili? annuali?) in che valuta sono?
4) E' un conto vincolato (sei obbligato a mantenere la liquidità sul conto per un determinato periodo)?
tutto in real
metto nel conto e ogni mese mi mettono 1% sul conto in piú
ogni mese decido se rimangono lí, il che significa che posso svincolarli ogni fine mese
non ci sono ulteriori spese né tasse, é giá tassato cosí
é solo nel banco do brasil, che é istituzione statale, tipo banca d'italia, che peró há uma sezione a sportelli uguali le banche private
il rendimento é alto, per quello mi puzza un po', ci sono investimenti anche a rendimento piú alto, ma poi hai spese e tasse e sono cmq a tasso variabile
peró é vincolato ad almeno 300.000 real, che qui é una cifra alta che solo unaptccola minoranza possiede
Ma tu dove vivi? Perchè se spendi in € e ti fai un conto in Real ti carichi di un rischio tasso di cambio non indifferente, e allora non conviene.

Se invece spendi in Real, il tasso di interesse di base in Brasile è il 6,5%, quindi se a te danno il 1% al mese (a me continua a sembrare una cosa strana, è la prima volta che sento di un pagamento mensile che genera poi rendimenti composti annualizzati di cui la banca dovrà tenere conto fiscalmente) è effettivamente parecchio.
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da laplaz »

"1miliardo per rilanciare i centri per l'impiego anche atrtaverso assunzioni di personale qualificato e ristrutturazione degli uffici"

Follia totale. 1B buttato nel cesso.
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da Nickognito »

Ombra84 ha scritto:
E qui mi sovviene la richiesta del mio sportello, un giorno in pieno inverno, se avessi contante da versare perchè erano a secco :lol:
:lol:

C'hai mica un euro?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da ciccio »

laplaz ha scritto: Se invece spendi in Real, il tasso di interesse di base in Brasile è il 6,5%, quindi se a te danno il 1% al mese (a me continua a sembrare una cosa strana, è la prima volta che sento di un pagamento mensile che genera poi rendimenti composti annualizzati di cui la banca dovrà tenere conto fiscalmente) è effettivamente parecchio.
vivo in real, spendo in real. ho i conti in real qui in Brasile, i conti in euro sono in italia e non li trasferisco di sicuro qui per avere questo tipo di interesse
ecco che hai centrato il mio dubbio, é strano, visto solo qui nel banco do brasil, il rendimento é molto alto e di conseguenza mi puzza
infatti non mi son fidato e resto nella Bradesco
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da Nickognito »

ciccio ha scritto:
laplaz ha scritto: Se invece spendi in Real, il tasso di interesse di base in Brasile è il 6,5%, quindi se a te danno il 1% al mese (a me continua a sembrare una cosa strana, è la prima volta che sento di un pagamento mensile che genera poi rendimenti composti annualizzati di cui la banca dovrà tenere conto fiscalmente) è effettivamente parecchio.
vivo in real, spendo in real. ho i conti in real qui in Brasile, i conti in euro sono in italia e non li trasferisco di sicuro qui per avere questo tipo di interesse
ecco che hai centrato il mio dubbio, é strano, visto solo qui nel banco do brasil, il rendimento é molto alto e di conseguenza mi puzza
infatti non mi son fidato e resto nella Bradesco
Se non ti fidi puo' provare con l'Atletico.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da Burano »

Nickognito ha scritto:
Ombra84 ha scritto:
E qui mi sovviene la richiesta del mio sportello, un giorno in pieno inverno, se avessi contante da versare perchè erano a secco :lol:
:lol:

C'hai mica un euro?
Sei un tabaccaio?
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da Ombra84 »

No, ingrosso e dettaglio alimentari e bibite
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da Rosewall »

laplaz ha scritto:
Rosewall ha scritto:
laplaz ha scritto:E' ovviamente una sciocchezza perchè in Italia il risparmio privato è del 50% più alto di quello spagnolo, e contemporaneamente gli italiani sono meno indebitati degli spagnoli. Lasciamo stare anche altri fattori determinanti come le riserve auree, valutarie ed il patrimonio immobiliare, basta quanto detto sopra per capire che tra i numeri reali e quanto "dicono" i mercati non sempre c'è corrispondenza diretta.
questo era il leitmotiv di Tremonti. Traduciamolo: “se la nostra politica sconsiderata ci porta al disastro, non c’è problema: attingeremo dal patrimonio privato”. La cosa non so quanto possa rassicurare l’investitore, visto che potrebbe tranquillamente svolgersi nel seguente modo: default, lo Stato esce dal mercato per un po' finanziandosi col patrimonio privato (ovvero, tale patrimonio non è detto che finisca ai creditori, non è mica in garanzia del debito).
No, qui ti sbagli, non è quello il senso.
Quando vigeva il sistema aureo ogni paese poteva emettere moneta in proporzione alle sue scorte di oro. Era da un parte un vantaggio perchè esisteva una corrispondenza reale di ricchezza "trasferita", ma era dall'altra un limite (ed è il motivo per cui è stato abbandonato) perchè la circolazione del denaro ne veniva influenzata negativamente sia a livello quantitativo che qualitativo. Ma il sistema però era meno fasullo di quello odierno, nel quale l'attività di creazione di moneta può essere fatta anche dalle banche locale semplicemente prestando soldi (il concetto di riserva frazionaria).
Ora, un risparmio privato così ingente e le terze riserve auree al mondo garantiscono in maniera indiretta la sostenibilità del nostro debito, perchè il solo 50% del nostro risparmio privato potrebbe azzerare interamente il debito. Non consideriamo nemmeno le riserve auree. Per la Spagna per esempio nemmeno il 100% del risparmio privato potrebbe coprire l'attuale debito. Questo non significa che verrà utilizzato il risparmio privato per coprire il debito, ma è una grandezza economica come altre per valutare la sostenibilità economica di un paese.
(non vedo tanto il nesso con la fu parità aurea) ma se “non è quello il senso” (il patrimonio privato quale ricchezza da cui lo Stato in difficoltà può sempre attingere), non vedo come tale dato possa attrarre l’investitore (che peraltro coincide spesso proprio col risparmiatore privato). Hai usato la parola "garanzia". Quando negli anni settanta la Germania fece un prestito all'Italia, ottenne in pegno parte del "nostro" oro, da trasferirsi ai tedeschi in caso di mancata restituzione del prestito. Quella è una "garanzia". Il risparmio privato non è una “garanzia”. Se invece intendi che i mercati dovrebbero guardare a quel patrimonio come una sorta di indice prognostico positivo (con quel patrimonio privato, la nostra economia non può che avere sorti magnifiche e progressive), per me siamo più nel campo della fede. Il risparmio privato è presente da decenni, e tuttavia non si è mai tradotto in niente di più che in una crescita debole, mentre il debito continuava a crescere. Ci sono allora da considerare anche molti altri fattori che ben conosci, più o meno incoraggianti (fra i quali istruzione, curva demografica, produttività, infrastrutture, tempi della giustizia civile, facilità all’investimento, accesso al credito, criminalità organizzata, evasione, imposizione fiscale, risorse fossili, eccetera, eccetera). A valle, tutto questo si esprime nel fondamentale dato del pil (e dell’occupazione), il quale pil, rapportato a deficit e debito, incrociato con le dichiarazioni e le gesta dei governanti, preoccupa i mercati. Che pure conoscono benissimo il dato sul risparmio privato, che non è un segreto iniziatico.

laplaz ha scritto:
Rosewall ha scritto:
laplaz ha scritto:Ma torniamo allo spread. Il tasso di rifinanziamento dei nostri titoli obbligazionari è al momento ancora assolutamente accettabile, siamo intorno al 3,4% per il decennale. Nel recente passato siamo sopravvissuti a picchi del 5, 6% e oltre. In media, nella serie storica, siamo oggi ampiamente al di sotto dei rendimenti medi che siamo stati costretti a garantire sulle emission del passato. Questo significa che comunque la situazione attuale non è affatto degradata, anzi, stiamo sostituendo il debito in scadenza con minore debito rispetto a prima (e così è stato fatto negli ultimi anni di QE).
ma come è “assolutamente accettabile”, “non è degradata”? Anche se si verificasse lo scenario ‘tiriamo a campare’ (quindi niente impennata oltre i 500 punti), rendimenti del genere sono dannosissimi.
Per il bilancio dello Stato (venendo questi interessi integrati nelle prossime aste). Per le banche, chè sono zeppe dei nostri titoli (mutui più alti, stretta del credito). Per gli investimenti privati, che vengono attratti dai rendimenti elevati di questi titoli e di conseguenza salutano le attività economiche.
Negli ultimi due anni abbiamo abuto rendimenti vicini allo zero e al di sotto di diversi punti percentuali rispetto alle medie storiche. Il rendimento attuale del BTP a 10 anni va bene, non crea alcun problema. Certo che rispetto a 5 mesi fa paghiamo di più, ma guarda che al contrario delle fesserie che dicono ogni giorno nessuno degli addetti ai lavori si aspettava di continuare ad avere rendimenti del 1,5% per il resto dei nostri giorni.
Poi come dicevo il QE sarebbe bene mantenerlo, per incrementare la quota di debito in mano ai paesi UE, e questo vale per noi come per altri paesi.
i titoli a dieci anni hanno un differenziale di soli centodieci punti rispetto alla GRECIA, e cento punti più alto che il Portogallo. Se non scendono i rendimenti, le conseguenze su credito, mutui, e conti pubblici (e presto o tardi anche sulle società che si finanziano emettendo obbligazioni) saranno molto problematiche.
(E intanto c'è la possiblità che la FED alzi i tassi più velocemente del previsto, con le conseguenze del caso).
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da laplaz »

Rosewall ha scritto:i titoli a dieci anni hanno un differenziale di soli centodieci punti rispetto alla GRECIA, e cento punti più alto che il Portogallo. Se non scendono i rendimenti, le conseguenze su credito, mutui, e conti pubblici (e presto o tardi anche sulle società che si finanziano emettendo obbligazioni) saranno molto problematiche.
(E intanto c'è la possiblità che la FED alzi i tassi più velocemente del previsto, con le conseguenze del caso).
Ma scusami Rose. Questo è lo storico del rendimento a 10 anni del nostro BTP. Me lo spieghi allora come abbiamo fatto a sopravvivere fino al 2014?
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da laplaz »

Rosewall ha scritto:A valle, tutto questo si esprime nel fondamentale dato del pil (e dell’occupazione), il quale pil, rapportato a deficit e debito, incrociato con le dichiarazioni e le gesta dei governanti, preoccupa i mercati. Che pure conoscono benissimo il dato sul risparmio privato, che non è un segreto iniziatico.
Ma non ti sto dicendo che i dementi che ci governano al momento non abbiano avuto un ruolo nel peggiorare temporaneamente il mood dei mercati, ti sto dicendo che essendo una speculazione di breve termine non avrà grandi effetti perchè i fondamentali dell'economia sono solidi nonostante il debito elevato. Non siamo nel 92 quando la lira era facilmente aggredibile con quattro soldi, abbiamo alle spalle la BCE e comunque il sostegno dell'UE, anche se i rapporti sono al momento tesi. Al di là di possibili su e giù repentini non ci vedo problematiche finanziarie di medio periodo che vadano oltre la speculazione.
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da Rosewall »

laplaz ha scritto:Ma scusami Rose. Questo è lo storico del rendimento a 10 anni del nostro BTP. Me lo spieghi allora come abbiamo fatto a sopravvivere fino al 2014?
infatti siamo sopravvissuti male. Nel grafico manca poi la quantità dei titoli in giro, che adesso sono assai di più che dieci anni fa.

In una simulazione del MEF del 2017, si leggeva che: Nel primo scenario alternativo (uscita inattesa da QE) si assume che (...) a partire da metà del 2018, la curva dei rendimenti è prevista aumentare parallelamente di 200 punti base rispetto ai livelli dello scenario programmatico. Tale shock si protrae fino a metà del 2019 (...) A seguito di tali ipotesi si ha che, rispetto allo scenario programmatico della Nota di Aggiornamento al DEF, la crescita del PIL reale si riduce di 0,1 per cento nel 2018, di 0,5 per cento nel 2019 e nel 2020.. Insomma, si ipotizzava che 200 punti in più di rendimento sarebbero costati un punto di PIL (in due anni).
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da alessandro »

Due giorni fa una bella intervista con Floris di Mario Monti
Un attacco garbato ed ironico all’attuale governo.
La cosa sorprendente non tanto sul versante dei conti insostenibili e alla Fornero ( ha però precisato che l’italia Si è salvata grazie e soprattutto per il lavoro della dottoressa Fornero) ma l’attacvo E la preoccupazione era per lo scenario internazionale, ha detto una cosa tipo:
“Questo governo dovrebbe essere più patriottico, più a favore dell’italia e non fare gli interessi di Putin “

In pratica parla poi dei rapporti di sostegno da parte di Putin a favore di lega e 5 stelle, appoggio politico e si sospetta con account falsi via internet e anche economico. Per poi usare quei pirla di Salvini e 5stelle per scardinare o comunque indebolire l’unione europea.

Da non sottovalutare visto che Monti non è un complottista ma uno che conosce le dinamiche internazionali.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da laplaz »

Rosewall ha scritto:
laplaz ha scritto:Ma scusami Rose. Questo è lo storico del rendimento a 10 anni del nostro BTP. Me lo spieghi allora come abbiamo fatto a sopravvivere fino al 2014?
infatti siamo sopravvissuti male. Nel grafico manca poi la quantità dei titoli in giro, che adesso sono assai di più che dieci anni fa.

In una simulazione del MEF del 2017, si leggeva che: Nel primo scenario alternativo (uscita inattesa da QE) si assume che (...) a partire da metà del 2018, la curva dei rendimenti è prevista aumentare parallelamente di 200 punti base rispetto ai livelli dello scenario programmatico. Tale shock si protrae fino a metà del 2019 (...) A seguito di tali ipotesi si ha che, rispetto allo scenario programmatico della Nota di Aggiornamento al DEF, la crescita del PIL reale si riduce di 0,1 per cento nel 2018, di 0,5 per cento nel 2019 e nel 2020.. Insomma, si ipotizzava che 200 punti in più di rendimento sarebbero costati un punto di PIL (in due anni).
Ma come sopravvissuti male dai... :lol:
Non ti arrampicare sugli specchi.

Ma poi guarda che non hai inteso bene cosa significa la simulazione del MEF. Uscita inattesa dal QE ipotizza un downgrade a NIG del nostro debito, e conseguentemente impossibilità della BCE di proseguire (per quello che era stato deciso, ma si può sempre modificare) con gli acquisti dei titoli italiani. Questo non è avvenuto, e siamo ancora due notch al di sopra del NIG. Inoltre la fine del QE non significa che non vengono più fatti acquisti di titoli italiani, ma semplicemente che non viene più incrementato il monte acquisti. Ma la liquidità derivante a scadenza viene reinvestita sempre nei titoli italiani, quindi la BCE sarà ancora per anni e anni il nostro creditore principale con una quota considerevole di debito (circa il 16%). Meglio ovviamente sarebbe se detenessimo quote ancora maggiori del nostro debito, riducendo il 30% che è in mano a investitori esteri che sono sostanzialmente gli unici che modificano le loro posizioni perchè il rimanente 55% è in mano a fondi (che devono detenerli per statuto), banche italiane (che non fanno trading sui titoli di stato italiani) e cittadini italiani.
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da Rosewall »

ci sei che il rendimento va moltiplicato per la quantità di titoli circolanti? (o in pancia delle banche, per quanto concerne le ricadute sul credito)?

Non hai capito (o meglio, non mi sarò spiegato bene io) la citazione del MEF. Non importa la causa dell'aumento dei rendimenti (fine improvvisa del qe) quanto il fatto che nella simulazione si attribuisce ad un aumento dei rendimenti di 200 punti una ricaduta negativa sul pil di mezzo punto un anno, e mezzo punto quello appresso.
Meglio ovviamente sarebbe se detenessimo quote ancora maggiori del nostro debito, riducendo il 30% che è in mano a investitori esteri che sono sostanzialmente gli unici che modificano le loro posizioni perchè il rimanente 55% è in mano a fondi (che devono detenerli per statuto), banche italiane (che non fanno trading sui titoli di stato italiani) e cittadini italiani.
così, casomai le cose precipitino, ci possiamo fare esplodere facendo un pò meno danni in giro. Ci sei che banche con ancora più titoli in deprezzamento non sarebbe "meglio"? E che i fondi includono anche cose tipo le pensioni integrative, il cui interesse dovrebbero anteporre rispetto al servire ai deliri autarco-sovranisti dei nostri governanti?
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da s&v »

Dite entrambi cose condivisibili.
Ma concentriamoci non solo sui numeri, ma sulle misure: il deficit in sé, specialmente alla luce delle ultime dichiarazioni per cui il deficit diminuirà a partire dal 2020, non è spaventoso.
Quel che preoccupa è la completa mancanza di visione a medio termine - Salvini sa benissimo che tra qualche anno per via di questa manovra ci sarà una Fornero bis - , l'elargire contentini alle loro constituencies.
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da laplaz »

Rosewall ha scritto:ci sei che il rendimento va moltiplicato per la quantità di titoli circolanti? (o in pancia delle banche, per quanto concerne le ricadute sul credito)?

Non hai capito (o meglio, non mi sarò spiegato bene io) la citazione del MEF. Non importa la causa dell'aumento dei rendimenti (fine improvvisa del qe) quanto il fatto che nella simulazione si attribuisce ad un aumento dei rendimenti di 200 punti una ricaduta negativa sul pil di mezzo punto un anno, e mezzo punto quello appresso.
Ma non devi considerare solo lo stock di debito, bensì la sua durata media, per capire se stiamo meglio o peggio di prima. Per esempio a inizio anni 90 la vita media del nostro debito era circa tre anni, mentre oggi siamo a 7. Questo significa che possiamo sostenere un maggiore stock di debito rispetto al passato, perchè banalmente ne dobbiamo rimborsare meno ogni anno. Per farti alcuni esempi: nel 1992 avevamo 1400B di debito e una durata media di 3 anni. Significa 466B ogni anno. 10 anni dopo ne dovevamo rimborsare 402B ogni anno. Oggi siamo sotto i 400B. Quindi la situazione è sotto controllo, per ora. Certo, se ci fosse un'altra crisi e non riuscissimo più a fare crescita si dovrebbe riaggiustare con una manovra adeguata ma al momento le cose stanno così. E' inutile continuare a sostenere che siamo i peggiori in UE in maniera del tutto autolesionista quando NON E' ASSOLUTAMENTE COSI'. Caso mai siamo i più importanti nell'UE da tenere sotto osservazione, e qui sta caso mai il motivo di tensione nello spread. Ma ad oggi non ci sono segni nè fondamentali economici che palesino evidenti difficoltà.
fabio86

Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da fabio86 »

In pratica, laplaz e Rosewall, state discutendo (in maniera interessantissima, per carità), su una cosa che i governi italiani fanno da sempre: fottere il futuro alle generazioni successive, dagli '80 ai '00, nulla cambia.
E qui credo ci sia poco disaccordo.
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da laplaz »

Rosewall ha scritto:
Meglio ovviamente sarebbe se detenessimo quote ancora maggiori del nostro debito, riducendo il 30% che è in mano a investitori esteri che sono sostanzialmente gli unici che modificano le loro posizioni perchè il rimanente 55% è in mano a fondi (che devono detenerli per statuto), banche italiane (che non fanno trading sui titoli di stato italiani) e cittadini italiani.
così, casomai le cose precipitino, ci possiamo fare esplodere facendo un pò meno danni in giro. Ci sei che banche con ancora più titoli in deprezzamento non sarebbe "meglio"? E che i fondi includono anche cose tipo le pensioni integrative, il cui interesse dovrebbero anteporre rispetto al servire ai deliri autarco-sovranisti dei nostri governanti?
Non ho capito se lo dici in maniera ironica o no :)
Ad ogni modo, detenere il nostro debito (diciamo all'interno dell'UE) ha enormi vantaggi, sia di gestione dello stock di debito che di limitazione delle turbolenze finanziarie. Ti sei mai chiesto perchè il Giappone che ha un debito spaventoso (in confronto noi siamo delle mammolette) si finanzia a tassi più bassi della Germania?

Poi certo, avere rendimenti bassi è un vantaggio, è ovvio. E infatti sarebbe bene continuare con il QE per supportare i paesi periferici, tra cui anche noi. Però il mandato della BCE non è il supporto ai paesi periferici ma il mantenimento di un tasso di inflazione adeguato, quindi quando lo ritiene opportuno si fermerà. A livello UE non siamo ancora al 2%, in ogni caso, e solo per le pressioni della Germania è stato deciso di ridurre gli incrementi degli acquisti. E la Germania ci teneva perchè è preoccupata per le sue banche (DB e CB sono un buco nero cosmico che se salta per aria hai voglia a coprirlo, a quel punto gli eurobond non gli sembreranno così male...) che hanno redditività troppo basse.
Burano
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da Burano »

Ottimo commento di Alessandro Volpi, ex sindaco di Massa nonché mio ottimo prof di Storia economica all'università :)

Nel 2019 serviranno
compratori disponibili
ad acquistare
titoli italiani
per almeno 450 miliardi
6 LUNEDÌ 8 OTTOBRE 2018
IL TIRRENO

Si discute molto, forse troppo visti
gli effetti prodotti sui mercati, in
merito ai numeri della manovra fi-
nanziaria che sta per approdare in
Parlamento. Certo, si tratta di ipotesi, ma
la fermezza con cui sono state presentate,
e festeggiate, da autorevoli membri del
governo induce a pensare che non potran-
no essere stravolte.
Il punto più critico è la volontà di porta-
re il rapporto tra deficit e Pil al 2, 4% nel
2019, invertendo la tendenza della sua
progressiva riduzione per limitare la di-
pendenza italiana dall’indebitamento
pubblico. Finanziare le misure previste
nella Manovra con un incremento del defi-
cit significa non aver trovato tutte le coper-
ture e affidarsi, di nuovo, al debito; che di
conseguenza dovrà trovare compratori di-
sposti a sottoscriverlo. Operazione diffici-
le date le cifre in gioco e le condizioni dei
mercati. Il prossimo anno scadranno titoli
di Stato italiani per circa 400 miliardi: do-
vranno essere collocati nuovamente per-
ché indispensabili al funzionamento del-
lo Stato e al regolare pagamento di stipen-
di e servizi, a cui si dovrebbero aggiunge-
re altri 40-45 miliardi solo nel 2019 dovu-
ti appunto alla copertura delle spese in de-
ficit e all’incremento dei rendimenti sui ti-
toli stessi; già nel 2018 il costo medio del
finanziamento del debito pubblico in asta
è cresciuto allo 0, 75% e sta rapidamente
salendo per la tempesta degli spread.
Dunque nel 2019 serviranno comprato-
ri disponibili ad acquistare titoli italiani
per almeno 450 miliardi. Ma vanno consi-
derati altri elementi. Con le risorse rese di-
sponibili da un deficit al 2,4% non sarà
possibile realizzare se non in minima par-
te le misure promesse dal programma elet-
torale; già ora infatti il rapporto defi-
cit-Pil, per effetto delle correzioni impo-
ste dalla minor crescita italiana e per l’au-
mentato costo degli interessi, sfiora il 2%
e deve essere pertanto fi-
nanziato. Con un deficit
al 2, 4%, resterebbero al
governo 6-7 miliardi, in-
sufficienti per porre in es-
sere reddito di cittadinan-
za, riforma Fornero e ini-
zio della Flat tax, il cui co-
sto risulta superiore di
quasi tre volte, secondo stime dello stesso
governo. Allora, il rischio reale è che, una
volta in Parlamento, il deficit venga porta-
to al 2, 7-3%, con l’esigenza di ulteriori co-
perture e di ulteriori compratori del debi-
to italiano. Ci sono poi da considerare gli
effetti devastanti di un probabile declassa-
mento del rating del debito italiano. A fi-
ne ottobre, con il testo e i numeri della Ma-
novra in mano, si esprimeranno le agen-
zie di rating che potrebbero ridurre anco-
ra il grado di affidabilità dei titoli italiani,
attualmente appena sopra il livello di
“spazzatura”. Qualora un simile declassa-
mento avvenisse, il debito italiano non po-
trebbe più essere comprato dalle istituzio-
ni finanziarie, banche
comprese, perché rite-
nuto troppo pericoloso;
collocare i 450 miliardi,
magari divenuti
470-480 per l’ulteriore
incremento del deficit
in sede parlamentare,
sarebbe proibitivo. Una
difficoltà resa ancor più marcata dal veni-
re meno, a partire da gennaio 2019, degli
acquisti operati dalla Banca Centrale Eu-
ropea pari a 80 miliardi nel 2015, a 130
nel 2016 e a 120 nel 2017.
Con una montagna di debito da colloca-
re, che potrebbe essere definito “spazzatu-
ra”, senza l’aiuto della Bce e con banche –
peraltro già imbottite di titoli di Stato e
per questo aggredite dalla speculazione
–impedite a operare nuovi acquisti, sarà
impossibile non solo realizzare le promes-
se ma forse tenere insieme l’economia del
paese. Ha poco senso, di fronte a un qua-
dro siffatto, sperare che con una spesa
pubblica per investimenti pari allo 0, 2%
del Pil si riesca a far lievitare la crescita del
paese dallo 0, 9 all’1, 5%, nella speranza
che un simile dato attenui l’effetto del
maggior indebitamento; così come ha po-
co senso immaginare che tutto il debito
venga comprato dagli italiani, che oggi de-
tengono poco più del 5% del debito com-
plessivo. A meno che non si abbiano in
mente prestiti forzosi o prelievi obbligati.
Finanziare una manovra con il deficit, e
dunque con il debito, è impresa ardua
non certo per gli ostacoli europei, o a cau-
sa di eventuali procedure d’infrazione,
ma perché impone di trovare finanziatori
che non possono in alcun modo essere so-
lo italiani. Che ci piaccia o no, con il resto
del mondo dobbiamo fare i conti se non
vogliamo diventare uno Stato “fallito”.
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da laplaz »

Burano ha scritto:Ottimo commento di Alessandro Volpi, ex sindaco di Massa nonché mio ottimo prof di Storia economica all'università :)

Nel 2019 serviranno
compratori disponibili
ad acquistare
titoli italiani
per almeno 450 miliardi
...
Ci sono diverse inesattezze. Per esempio a me sembravano 365B le scadenze 2019 (ma ricontrollo, magari sbaglio io). Inoltre, come già detto, non è assolutamente vero che con la fine del QE la BCE non acquisterà più titoli italiani. Verrà a mancare la parte incrementale, ma gli acquisti già fatti e in scadenza andranno reinvestiti, ancora per parecchi anni. Poi non capisco come faccia a calcolare precisamente il ricorso al debito derivante dalla manovra se ancora non sono state presentate le coperture nel dettaglio. Infine il rating italiano non è appena sopra il livello NIG, ma due notch sopra il livello NIG.

Raccontare le cose in maniera così approssimativa e grossolana mi sembra sinceramente un modo volutamente tendenzioso, mascherato da finta obiettività cattedratica super partes.
Ultima modifica di laplaz il lun ott 08, 2018 8:35 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da laplaz »

Ho ricontrollato le scadenze. Di circolante ci sono 280B circa. Poi ci sono da riemettere 35B circa di BOT che scadranno nei prossimi mesi, e a meno che non mi sia sfuggito qualcosa non mi sembra ci sia altro. Quindi totale 315, meno di quello che ricordavo :o
Dal 2020 in poi tra l'altro scendono parecchio i rimborsi (il 2019 è l'anno più pesante in assoluto).
Più guardo i dati e meno ci vedo delle problematiche imminenti.
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Messaggio da tennisfan82 »

Savona :lol:

Se penso al casino che hanno fatto 3 mesi fa :lol:
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da laplaz »

http://www.lastampa.it/2018/10/09/econo ... agina.html

Ne avevamo già parlato un bel po'.
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/1 ... a/4680961/

Centri per l'impiego :roll: #1#
E questi fessi vogliono metterci 1 MILIARDO DI € #104#
Soldi proprio buttati nel cesso.
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laplaz
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da laplaz »

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/1 ... i/4687136/

Questo invece, se si farà, è una cosa ottima. Chiunque abbia figli a scuola sa di cosa parlo.
Nickognito
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da Nickognito »

laplaz ha scritto:https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/1 ... i/4687136/

Questo invece, se si farà, è una cosa ottima. Chiunque abbia figli a scuola sa di cosa parlo.
mai saputo che non ci fosse :o
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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alessandro
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Re: Governo Conte: Il TRIAngolo no, non l'avevo considerato...

Messaggio da alessandro »

Nickognito ha scritto:
laplaz ha scritto:https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/1 ... i/4687136/

Questo invece, se si farà, è una cosa ottima. Chiunque abbia figli a scuola sa di cosa parlo.
mai saputo che non ci fosse :o
L’ora di ginnastica c’è e c’è sempre stata.
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