Governo Conte: Aspettando Rousseau

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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ciccio
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da ciccio »

Rosewall ha scritto:cioè, ricordare (banalmente) che i fattori che spingono ad emigrare un nigeriano da Lagos non c'entrano una mazza con quelli che muovono un eritreo sarebbe un approccio "ideologico", mentre prospettare una soluzione a monte (magari elaborata dalle illuminate e totipotenti nazioni europee, riunite in consesso sull'Olimpo) sarebbe pragmatico? Ammettiamo pure che l'idea che i fenomeni migratori non siano cristallizzabili (fonte: gli ultimi 75.000 anni) sia "ideologica". Ammettiamo pure che sia "ideologica" anche l'idea che un uomo abbia diritto a cercare miglior fortuna altrove (per non morire di fame o in guerra, ma pure "solo" per migliorare la propria condizione economica o inseguire nuove opportunità per la sua prole), nonostante il rischio di finire morti di sete nel deserto, torturati nei campi di detenzione italo-libici, affogati nel Mediterraneo, o rimpatriati una volta in Europa, e preciso che riconoscergli tale "diritto" non significa necessariamente accettarli e integrarli, ma almeno rispettare la loro scelta (qui nella culla delle libertà e dei diritti fondamentali).
Restano comunque due piccoli dettagli, preso atto dei quali si invalida tutta la costruzione (stra-ideologica) all'insegna del "non ho nulla contro gli immigrati ma siccome sono pragmatico, e tengo al loro bene, e la so più lunga dei buonisti, e non possiamo prenderli tutti, allora...".
Crolla e non resta che schierarsi o di qua o di là, dove non mi avventuro nel definire cosa sia "di qua", ma in compenso vedo che "di là" abbondano cinismo, xenofobia, disumanità.
I due piccoli dettagli, il primo: l'alternativa all'accoglienza (la soluzione a monte) è un artificio retorico, mentre il fenomeno migratorio è complesso e variegato e non troverai esperti che credano in interventi miracolosi in grado di arrestare improvvisamente l'inerzia di un fenomeno tanto ampio, intenso, e composito.
Il secondo: nel mentre, ci sono persone che necessitano di soccorso ed ospitalità. Non consentire ai soccorsi di approdare ad un porto non consente di offrire loro l'assistenza adeguata.

Sulla bega con gli altri europei, ribadisco che niente giustifica l'uso di esseri umani come strumento negoziale, e che la linea più facilmente percorribile per il governo italiano era quella di richiedere più soldi per l'organizzazione dell'accoglienza.
Aggiungo che il 25% della Francia è più dello zero di Orban. E che perciò è furbissimo trattare a pesci in faccia i francesi e infilare la lingua in bocca ad Orban (interesse contrario).

Quali che siano le ragioni, resta il dato di diciottomila sbarchi (Spagna: ventiquattromila). Gli anni passati (Grecia 2015: ottocentomila; Germania, i siriani), o ciò che accadrà l'anno prossimo, non è rilevante se si sostiene che adesso c'è un'emergenza.

I conti che non tornano, tornano se si considera che oltre alla quota di "clandestini" in Italia, ci sono tutti gli immigrati che hanno trovato il modo di raggiungere altri paesi europei.

Come ricordava Pocaluce, poi, in italia l'immigrazione coincide con la "clandestinità" dato che non esistono più canali per l'immigrazione regolare, se non stagionali.
Z-e-r-o. Una roba assurda.

Non sono avverso all'Italia ma al diffuso modo di pensare e di sentire così bene rappresentato dall'attuale maggioranza: frustrazione e aggressività rivolti verso lo straniero e più in generale verso fantomatici nemici interni ed esterni, quali Soros, i francesi, la Merkel, l'Unione europea, i buonisti, eccetera (ma azzarderei che tale rabbia si scarica e si manifesta a 360 gradi, pure sull'automobilista davanti che non è scattato col verde) che impedirebbero il ritorno ad passato di dolce benessere ed indipendenza sovrana, passato peraltro mai verificatosi.
Questo andazzo, che si accompagna inevitabilmente ad un rifiuto sempre più ostinato verso i dati di fatto (vedi il programma grillo-leghista e vedi tutto il delirante filone dei no-euro, mini-bot, e lire sovrane), non promette niente di buono e, come avviene tipicamente quando si instaura un regime illiberale, si sta già testando la tenuta dello stato di diritto. La nave italiana a cui viene impedito di attraccare per volontà di un ministro: violazione dellom stato di diritto; qualunque frase uscita dalla bocca di Di Maio: violazione (solo a chiacchiere, per ora), dello stato di diritto. Il sentimento diffuso è di insofferenza verso lo stato di diritto.
Questo naturalmente non significa che lo stato di diritto sia destinato a cedere :-) ma il tentativo è evidente.
A parte il non conoscere cosa siano i programmi di aiuto al terzo mondo, e di conseguenza dici "ovvio che non c'é soluzione a monte" ed é un'affermazione totalmente sbagliata,
quello che prevedi, nella pratica é la libera circolazione di ogni essere umano, non c'é alternativa possibile al tuo discorso, perché se non se ne fermano un certo numero o li si distribuiscono, o li si deportano coercitivamente, sono liberi di andare ovunque. E non dire di no perché non é vero, dal tuo scritto é l'unica soluzione praticabile.

Liberi solo in Itália ? impossibile, visto sarebbe l'unico posto al mondo raddoppierebbe l'intera popolazione in due anni, il che spero lo ritieni anche tu un prevedibile collasso

Liberi in tutto il mondo ? Filosoficamente sono com te, sociologicamente dovrei sentire piú di un esperto per esprimere um giudizio pertinente, diciamo che ho dubbi, ma forse si puó risolvere
Ma sorge um altro problema, liberi in um mondo diviso in stati o in um único stato mondiale ?
Nel primo caso, pensi sai possibile convincere tutti o perlomeno quasi tutti gli stati mondiali a farlo ? parecchi dubbi, cominciando ora, poi mi piacerebbe sapere chi dovrebbe cominciare, fra un cent'anni possibile che qualcuno, e solo qualcuno accetti
Nel secondo caso, forse un 200 anni e un paio di guerre mondiali, ma forse neanche.
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da babaoriley »

Salvini indagato per abuso d'ufficio, sequestro di persona e arresto illegale.
La palla passa al tribunale dei ministri.
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da balbysauro »

un paio di punti percentuali in più per lui
come ai tempi di Silvio
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babaoriley
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da babaoriley »

ah beh di sicuro i suoi fan ora ciarleranno di ingiustizia e lui diventerà un martire a colpi di tweet.
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da ciccio »

balbysauro ha scritto:un paio di punti percentuali in più per lui
come ai tempi di Silvio
si e no
credo stavolta sia inciampato, e se non é inciampato adesso, inciamperá fra un po'
la linea che há preso, e la scarsissima caratura del personaggio lo prevedono, boia chi molla funziona all'inizio, poi se non cambi posizione ti freghi da solo.
Se é intelligente adesso apre al dialogo, ma non lo é. Se continua inizia ad apparire disumano, e con gli italiani il disumano non regge.
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da tennisfan82 »

babaoriley ha scritto:Salvini indagato per abuso d'ufficio, sequestro di persona e arresto illegale.
La palla passa al tribunale dei ministri.
Finisce che passerà per martire #1#
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da tennisfan82 »

Giggino il bibitaro 2 anni fa

Alfano indagato per abuso d'ufficio. Le nostre forze dell'ordine non possono avere il loro massimo vertice indagato. Si dimetta in 5 minuti!
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da tennisfan82 »

Tra Italia e Albania le relazioni sono state sempre ottime.

Quanta nostalgia :oops:

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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da laplaz »

https://www.repubblica.it/politica/2018 ... P4-S3.4-T1

Articoli come questo fanno chiaramente capire che c'è più di un problema e molta confusione nell'attuale gestione dei migranti, del concetto di asilo, e delle tutele di diritto conseguenti. E' un pasticcio che andrebbe dipanato al più presto. Purtroppo la maggior parte dei paesi se ne fottono perchè non sono toccati dal problema, quindi difficilmente verrà messa mano alla normativa.

Repubblica con questa intervista penso abbia regalato almeno altri 3-4 punti percentuale a Salvini, come minimo.
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da Nickognito »

Repubblica ormai al massimo regala 3-4 punti di sutura, come incidenza sul voto :D
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da Burano »

Denunciato il pm che indaga su Salvini.
Guerra per bande.
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da Grass »

laplaz ha scritto: Repubblica con questa intervista penso abbia regalato almeno altri 3-4 punti percentuale a Salvini, come minimo.
qualunque forma di comunicazione di un ragionamento porta voti a Salvini
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da ferryboat »

DIrei di smetterla di pensare al punto percentuale in piu’, punto percentuale in meno.
Un Governo c’e’ gia’ ed e’ appena entrato in carica e le prossime elezioni appaiono lontanissime.
Concentriamoci invece sulle politiche di questo governo
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da ciccio »

laplaz ha scritto:https://www.repubblica.it/politica/2018 ... P4-S3.4-T1

Articoli come questo fanno chiaramente capire che c'è più di un problema e molta confusione nell'attuale gestione dei migranti, del concetto di asilo, e delle tutele di diritto conseguenti. E' un pasticcio che andrebbe dipanato al più presto. Purtroppo la maggior parte dei paesi se ne fottono perchè non sono toccati dal problema, quindi difficilmente verrà messa mano alla normativa.

Repubblica con questa intervista penso abbia regalato almeno altri 3-4 punti percentuale a Salvini, come minimo.
L'ultima modifica di Dublino, la cui prima stesura é stata firmata prima del 2000 quando le migrazioni erano normali e non massicce, é del 2013 época di Monti e Letta, piú impegnati a far favori ai Benetton e a chiunque volesse um pezzo di Itália in regalo, che a farsi valere in Europa.

PS Monti gli há regalato Fiumicino piú leggine varie annesse per evitare concorrenze altrui, il tutto um paio d'ore prima di dimettersi :D , Letta era, e non só se lo é ancora nel CDA dei Benetton
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da laplaz »

http://www.lastampa.it/2018/08/28/itali ... agina.html

Poi dicono che il potere giudiziario non è mai schierato :lol:
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da alessandro »

laplaz ha scritto:http://www.lastampa.it/2018/08/28/itali ... agina.html

Poi dicono che il potere giudiziario non è mai schierato :lol:
Le correnti sono la parte rappresentativa e quindi ogni corrente ha un suo indirizzo più o meno progressista o conservatore. Con questo governo, leggo dall’articolo, c’era un atteggiamento possibilista fino agli attacchi di Salvini che vistosi indagato ha minacciato ritorsioni come il sottomettere i pm al potere politico.
(Riforma della giustizia alla Berlusconi).
Che i magistrati siano sensibili al rispetto delle leggi e alla indipendenza dei tre poteri dello stato mi pare il minimo.

Non so se hai visto gli articoli riguardanti il pm di Agrigento che ha aperto il fascicolo su Salvini: fotografia e accuse di imparzialità manifesta perché all’inaugurazione dell’anno giudiziario avrebbe detto cose gravissime tipo “gli immigrati non sono nostri nemici ma gente che scappa da guerre o dalla miseria”.
Una cosa sovversiva e gravissima. I commenti all’articolo (libero e il giornale ) sono da mancamento.
Il pm accusato di essere un drogato perché ha i capelli lunghi, uno dei centri sociali e l’immancabile “portali tutti a casa tua”.

Schema da love boat, non hai argomenti e attacchi la persona.

In tutto il mondo è in qualsiasi epoca le dittature sono state precedute ed accompagnate dal disprezzo delle regole e leggi formali e di chi è deputato a farle applicare.

Mai successo il contrario, dittature partite dalla magistratura, mai. Di solito questa fa argine.
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da eddie v. »

alessandro ha scritto: In tutto il mondo è in qualsiasi epoca le dittature sono state precedute ed accompagnate dal disprezzo delle regole e leggi formali e di chi è deputato a farle applicare.

Mai successo il contrario, dittature partite dalla magistratura, mai. Di solito questa fa argine.
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da Lyndon79 »

Ancora a parlare ossessivamente di immigrazione (peraltro senza fornire/discutere dati comparativi, e senza fare analisi un minimo accurate).
L'Italia e' un paese fortemente malato e isterico.
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da ferryboat »

La magistratura giustamente reclama e difende la propria indipendenza, ma al contempo ficca SEMPRE il naso nella politica, come non dovrebbe
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da s&v »

Lyndon79 ha scritto:Ancora a parlare ossessivamente di immigrazione (peraltro senza fornire/discutere dati comparativi, e senza fare analisi un minimo accurate).
L'Italia e' un paese fortemente malato e isterico.
Lyndon (e Rosewall), chiariamo un attimo, una volta per tutte spero.

Sono d'accordo che:

1) L'Italia sia in preda a un declino culturale, politico e economico
2) L'immigrazione (in Italia) sia una questione marginale
3) Salvini sarebbe più adatto a gestire un'osteria malfamata che un ministero

Il mio dissenso sull'immigrazione si basa su altro:

1) La rabbia contro la quasi totale assenza di collaborazione di altri paesi europei - unita purtroppo talvolta ad un'ipocrisia idiota come quella di Macron, per le cifre mostrate nel post precedente, che non fa altro che rafforzare il sostegno ai movimenti populisti

2) La mancanza di approccio olistico alla questione: con la sola Nigeria che nel 2050 avrà 410 milioni persone e con l'Africa che ne avrà 2.5 miliardi, placare chi si oppone a politiche a favore di un'accoglienza indiscrimanata dicendo che nel 2018 i flussi sono più che dimezzati rispetto al 2016 non ha senso né statisticamente né storicamente

3) il fatto che una massiccia immigrazione di giovani maschi rischi di:

a) destabilizzare nel lungo periodo le nazioni che accolgono i migranti
b) impedire alle nazioni di origine di svilupparsi, creando cosi' un circolo vizioso: tanta letteratura mostra che sono i più capaci e intraprendenti ad andarsene

4) il disfattismo: il fatto che né ieri né oggi si sia trovata una soluzione ai problemi dell'Africa non significa che non si possa trovare domani. Iniziamo a distribuire preservativi nel Sahel intanto.

5) Dice Rosewall: gli uomini si sono sempre spostati. Io ribatto che spostamenti massicci hanno sempre creato grosse tensioni e che lo sviluppo economico frena le immigrazioni. Prova ne sono alcuni paesi europei trasformatisi in pochissimi anni da terre di emigrazione a terre di immigrazione, tipo la Norvegia.

6) La contraddizione per cui si prova tanta compassione per il migrante sul barcone - che è stato sottoposto a terribili traversate nel deserto - quando sarebbe preferibile organizzare - ordinatamente e pensando alla salute del migrante - ponti aerei verso i paesi pronti a accogliere gli immigrati
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da ciccio »

Sostanzialmente d'accordo com s&v, anche se il problema é ancora piú complesso
vedo se riesco a spiegarlo
Un africano normale non há intenzione di venire in Europa e non há bisogno di aiuto. Questo é quanto mi sono accorto. Questa volontá di migrare é quasi, dico quasi sempre, legata ad interferenze del mondo occidentale con il loro modo di pensare e vivere. Parlo di grandi migrazioni, perché ci sará sempre comunque qualcuno che há voglia di andarsene in giro, ma questo non crea problema alcuno. Sino al punto che la mia missione era costruttiva solo se pensavo come occidentale e con um potere che il mondo occidentale mi aveva dato di pormi a difesa del mondo africano dal mondo occidentale.

sul punto 5, da che mondo é mondo, normali migrazioni non hanno mai causato problemi, grandi migrazioni hanno causato sempre grandi problemi

sui preservativi
l'Africa é grande c'é spazio per tutti, basta e avanza, in quest'ottica potrebbe aumentare addirittura la popolazione perché la mancanza dell'uso crea piú morti per AIDS e malattie veneree varie. Ci sono zone dove il contagio arriva al 70% dela popolazione
l'idea Africana dei figli é che sono una risorsa, se ne hai molti hai piú possibilitá che qualcuno ti accudisca da vecchio e piú persone della faniglia che possono produrre
non é che i preservativi manchino, manca la conoscenza di che danni puó causare il non uso. Girando per i villaggi con i medici vedevo spiegare cos'é un virus, un batterio, un vaccino, ovvero la prevenzione, era impresa molto difficile
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da Rosewall »

laplaz ha scritto: Articoli come questo fanno chiaramente capire che c'è più di un problema e molta confusione nell'attuale gestione dei migranti, del concetto di asilo, e delle tutele di diritto conseguenti.
da parte italiana, sicuramente.
Ricapitolando: abbiamo sequestrato una nostra stessa nave per ricattare gli altri governanti europei, che di fronte ad una mossa così sagace, e così diplomatica, hanno preferito proseguire le vacanze, salvo giusto ricordarci che siamo sempre fra i paesi che ospitano il minor numero di rifugiati in Europa, e lasciando infine che i nostri eroi trovassero un'alternativa trionfale: trasferire la gran parte dei profughi sul suolo della CEI, che è una nazione lontanissima, forse dalle parti di Samarcanda, e alcuni altri presso l'Albania, offertasi generosamente di soccorrere il povero vicino, almeno finchè non faranno ricorso, accortisi che la simpatica repubblica balcanica è al di fuori dell'Unione europea.

Nel mentre si minacciano nuovi e sensazionali ricatti, tipo non versare "venti miliardi" all'Unione, omaggiando così di una citazione il profeta del populismo Renzi, e fa niente che in realtà trattasi di tre miliardi scarsi netti, e che saltare il pagamento comporterebbe multe salate.
E ci si incontra con Orban, cioè proprio con quello a cui si deve la mancata riforma di Dublino. Con una certa coerenza, dal momento che furono proprio lega e 5stelle a votare contro la riforma del trattato.
E del resto, che convenienza elettorale ci sarebbe mai a dedicarsi pazientemente ad una revisione che l'Unione europea già vuole, e per la quale ci sarebbe tutto il tempo, dal momento che non esiste alcuna emergenza? No, meglio sfanculare ed escogitare improbabili ricatti contro i paesi coi quali ci si potrebbe accordare, in nome della grande internazionale xenofobo-sovranista.

Ah già, e poi c'è anche quell'altro irresistibile ricatto. Se ci sequestriamo una nostra propria imbarcazione, non possiamo forse auto-sequestrarci anche il nostro debito pubblico? O ci date i soldi, o ci facciamo esplodere!

Sono i nichilisti de ll grande Lebowski.
E sono "anti-italiani" perchè ridicolizzano, umiliano, e degradano la Patria.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da tim drake »

A me sembra chiaro il disegno anti europeista di salvini, che anche su questo traina e determina la politica del governo. Intendo proprio la volontà di uscire dall’Unione per tornare a stati nazionali sovranisti totalmente autonomi e con la propria moneta. È un disegno subdolo, perché non manifestamente dichiarato, ma netto ed evidente nei fatti.
E non credo che il popolo italiano abbia mai votato per questo.
Il m5s secondo me un po’ sta subendo ed un po’ gli piace l’idea di uscire dall’euro. Al solito sono tutto ed il contrario di tutto, evanescenti come da loro tradizione.
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da ciccio »

tim drake ha scritto:A me sembra chiaro il disegno anti europeista di salvini, che anche su questo traina e determina la politica del governo. Intendo proprio la volontà di uscire dall’Unione per tornare a stati nazionali sovranisti totalmente autonomi e con la propria moneta. È un disegno subdolo, perché non manifestamente dichiarato, ma netto ed evidente nei fatti.
E non credo che il popolo italiano abbia mai votato per questo.
Il m5s secondo me un po’ sta subendo ed un po’ gli piace l’idea di uscire dall’euro. Al solito sono tutto ed il contrario di tutto, evanescenti come da loro tradizione.
Il popolo italiano non há votato Salvini e Grillo, há votato contro la balena ancor piú bianca, che a confronto la balena bianca era una congrega di pulzelle innocenti.
Ripeto quanto giá scritto, se la sinistra democrática o i liberali onesti mettono in piedi qualcosa di serio e non di connivente con chi fa della cosa pubblica un interesse privato li spazzano via alla velocitá della luce.
Ció che há spinto gli italiani a questi qui, che manco sono partiti, é la mancanza di alternativa allo sfascismo, il lasciare andare qualsiasi cosa allo sfascio perché non seguita, non risolta, non svolta sia all'interno sia verso l'esterno del paese.
Questa per lo meno é la sensazione generale, sia vera o no poi stá ad ognuno valutarlo. Personalmente mai avrei votato Renzi o Berlusca visto l'operato e 5s e Lega non mi danno próprio nessuna fidúcia.
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da tennisfan82 »

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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

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Rosewall ha scritto:Sono i nichilisti de ll grande Lebowski.
grazie
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da Lyndon79 »

tim drake ha scritto:A me sembra chiaro il disegno anti europeista di salvini

Ma quale anti europeista??
E' il contrario!

Vuole togliere potere agli stati nazionali in materia di immigrazione per darli a Bruxelles, che crei meccanismi obbligatori e sovranazionali di redistribuzione di immigrati!

Il contrario di quanto vogliono i veri euroscettici!

Salvini come Monnet :) :oops: :oops: .

E si', e' ironico che l'euroscettico per eccellenza (gli stati nazionali devono fare di piu', meno poteri all'UE, anzi, piu' poteri devono ritornare nelle capitali) invece ne voglia dare di piu' a Bruxelles sull'immigrazione :P .
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

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Non e’ che vuole dare piu’ potere all’Europa. Vuole che l’Europa si prenda i negri al posto nostro :)
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da Lyndon79 »

loveboat ha scritto:Non e’ che vuole dare piu’ potere all’Europa. Vuole che l’Europa si prenda i negri al posto nostro :)
Vera la seconda parte; la cui consequenza e' appunto dare piu' poteri a Bruxelles, che deciderebbe automaticamente come organizzare i flussi migratori tra gli stati.
Togliendo questo potere agli stati membri, e dandolo a Bruxelles.

E infatti Orban, slovacchi e polacchi non vogliono mica quello che vuole Salvini.

E' ironico, no? :)
Salvini sull'imigrazione vuole piu', non meno, Europa!
Nickognito
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da Nickognito »

Salvini, come molti altri, vuole solo il potere per se'. L'Europa e gli africani gli interessano quanto l'Italia e i meridionali. Possono passare dal male assoluto al bene assoluto in pochissimo tempo.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
tim drake
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da tim drake »

Per me il suo progetto finale è portare l’Italia fuori dall’Europa ed il nord fuori dall’Italia, con una secessione ‘morbida’ e quasi indolore. In pratica autonomia mano a mano rafforzata delle regioni del nord fino ad arrivare ad un punto di non ritorno.
I ‘negri’ adesso, ed i meridionali in seguito, semplicemente devono stare ‘fori di ball’.
Non è che vuole scaricare i migranti all’Europa e quind dargli più poteri, vuole che chiunque se ne faccia carico, ma non l’italia. Per lui va bene se muoiono in mare, se restano nei campi libici, se se li piglia la chiesa o un paese extra Unione Europea, purché non finiscano sul suolo italico.
tennisfan82
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da tennisfan82 »

Sto vedendo un TG2 Dossier del 1995 sull'immigrazione.

Praticamente in 23 anni non è cambiato una mazza.
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Rosewall
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da Rosewall »

s&v, i profughi vanno accolti tutti, siamo proprio alle basi. Ed è evidente che un naufrago, magari scampato anche da una prigione libica, è un profugo bisognoso di assistenza ed ospitalità, fosse pure migrato in origine per motivazioni economiche.

Mentre le procedure e i criteri per il riconoscimento dello status di rifugiato, le modalità di rimpatrio dei non aventi diritto, le politiche di integrazione, insomma tutto ciò che viene successivamente, possono e devono essere oggetto di dibattito, miglioramento, e revisione (possibilmente da parte di chi ne sia competente), l'accoglienza in prima battuta non dovrebbe essere messa in discussione.

Fra chi la mette in discussione, capisco - sul piano della coerenza logica - la posizione degli xenofobi: "non vogliamo i negri sul suolo italico e dunque vorremmo affondarli oppure rinchiuderli tutti nei lager libici".
Ma non capisco la tua, che tiri in ballo 'gli interventi a monte'. In che modo sostenere l'accoglienza ai profughi intralcia l'aiuto in Africa? Qualcuno se l'è presa coi programmi di sviluppo? Qualcuno ha sostenuto che siano inutili? Trovo ridicolo immaginarli come una soluzione che possa arrestare le emigrazioni, i cui fattori variano peraltro da regione a regione (richiedendo ogni volta un approccio non olistico ma al contrario molto specifico), e senza contare guerre e repressioni politiche (Ciccio citava l'emigrazione dal Venezuela: come la risolviamo "a monte", con un bel colpo di stato made in Trump?).
E senza contare che gli africani non sono tutti quelli "normali", ce ne sono sempre di più che non aspirano a starsene lì tranquilli, stanno sviluppandosi società dinamiche in posti dove in dieci anni sta cambiando tutto.
E senza contare che in talune condizioni, lo sviluppo economico può temporaneamente e paradossalmente generare un aumento dell'emigrazione, e che spesso le società e le economie imboccano strade difficilmente pianificabili e prevedibili.

Non lo so, se vuoi apri un thread per discutere degli investimenti in Africa di Cina, USA, e UK, sui pro e sui contro dei diversi modelli di sviluppo, sui casi di cooperazione virtuosi e su quelli catastrofici, sul ruolo delle multinazionali petrolifere in Nigeria, sui rapporti fra la Francia e Gnassingbe, sulle azioni concrete del governo Conte nel continente africano. Ma di nuovo: non c'entra col soccorso e l'ospitalità.

Ammesso (e non concesso) che esista una ricetta magica per frenare l'emigrazione a monte: tanto meglio! Ma perchè prendersela con l'accoglienza? Fare meglio e di più (a volte: di meno) in Africa è opportuno di per sé, e lo sarà sempre, e allora? Giusto i cospirazionisti paranoici potrebbero forse paventare che gli "immigrazionisti" tramino nell'ombra per peggiorare la situazione in Africa allo scopo di incrementare gli arrivi qui e sostituire così la nostra purissima etnia europea.

Il problema sta nello scaricare le preoccupazioni sugli effetti dell'immigrazione in Europa da qui a tot anni contro chi sbarca adesso. Che anche tornando al ritmo di centomila e passa arrivi all'anno, sarebbero gestibili. Inoltre, nel giro di qualche anno così (>100.000 sbarchi all'anno), il trattato di Dublino sarebbe certamente riformato (essendo il processo di riforma già avviato), diluendo ulteriormente il numero di profughi rispetto al totale della popolazione. Ma certo, dovrà esserci un governo dotato dell'abc della diplomazia, non una banda di gangster auto-lesionisti. E certo, dovrà esserci ancora un'Unione europea con l'Italia dentro.

Chi è pessimista verso le possibilità di integrazione degli immigrati (di certo, la maggioranza del Paese), propenderà per politiche più restrittive e più sbilanciate verso l'espulsione dei non rifugiati, ma non è questo il tema. Il tema è che molti di questi si sono lasciati prendere la mano e, in spregio allo stato di diritto e all'umanità, vorrebbero risolvere la questione alla radice, preventivamente.

___


A proposito di Monti, citato l'altro giorno (senza i provvedimenti del quale, l'Italia tutta sarebbe venuta in vendita per un tozzo di pane; cosa che non è da escludersi possa comunque verificarsi grazie ai nostri sovranisti), ecco un'analisi lucida della situazione:

Più lontani dall’Europa senza dirlo.

di Mario Monti.

Le tensioni tra Italia ed Europa sono giornaliere e sempre più aspre. Ma alziamo lo sguardo dalle polemiche quotidiane. Nei sei mesi trascorsi dalle elezioni, nei tre mesi di vita del nuovo governo come è cambiata la posizione geopolitica del nostro Paese? Secondo quale disegno strategico? Deciso da chi? A vantaggio di chi? L’Italia, uno dei tre grandi Paesi fondatori dell’Unione Europea, ha sempre aspirato a consolidare il proprio ruolo accanto alla Francia e alla Germania in termini di influenza sull’indirizzo della Ue. Non sempre ci è riuscita, per un insieme di motivi ben noti, ma in talune fasi sì. Quando ciò si è verificato, è stato per l’efficacia di alcuni governi italiani nel presiedere il Consiglio europeo in passaggi cruciali e controversi (elezione diretta del Parlamento europeo da parte dei cittadini, nascita del mercato unico, nascita della moneta unica) e per l’impegno di personalità italiane in posizioni chiave delle istituzioni comunitarie. La vicinanza, costruttiva e critica, alla Germania e alla Francia sarebbe particolarmente utile ora, sia perché un governo tedesco meno forte può essere indotto ad una minore rigidità, sia perchè sono sul tavolo il bilancio settennale e la governance dell’economia, sia infine perché l’uscita della Gran Bretagna redistribuisce le carte del potere e la Spagna, zitta zitta, non disdegnerebbe di venire considerata più affidabile dell’Italia. Proprio in questa fase, il nuovo governo italiano assume maggiore durezza, almeno verbale, verso la Ue in generale e verso singoli Paesi, a cominciare dalla Francia e dalla Germania, forse convinto che in questo modo si ottengano migliori risultati concreti.

In realtà, è avvenuto un rapido slittamento. Il Paese che avrebbe potuto installarsi nel terzetto informale di regia con Francia e Germania, con vantaggi per sé e il merito di rendere la Ue più sensibile alle esigenze dell’Europa del Sud, ha scelto invece di crearsi uno «strapuntino Sud» nel blocco «Visegrad Austro-Ungarico», costituito da Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, cui si è aggiunta di fatto l’Austria. La priorità assoluta che si è voluta dare alla pur importante questione migratoria ha spinto a cercare alleati in quei Paesi dell’Europa centro-orientale che non vogliono immigrati. Di fronte alla forza evocativa di questo punto, passa in secondo piano che Viktor Orbán e i suoi colleghi non si accollino neppure pochi rifugiati provenienti dall’Italia, abbiano regimi illiberali, non abbiano simpatia per il Sud Europa, siano contrari ad ampliare i poteri e le risorse della Ue affinché la politica europea di controllo dell’immigrazione diventi realtà e sia efficace. Quando ci sarà, tale politica non sarà necessariamente di «porte aperte». Le decisioni spetteranno alla Ue e vedranno coinvolti il Parlamento e il Consiglio, espressione dei governi nazionali. In certe fasi potrà essere relativamente aperta, ma con quote e condizioni, in altre fasi potrà essere rigida, come il «No way» australiano. Ma delle due l’una: o si realizzerà un controllo comune e ben funzionante sulla frontiera esterna, anche marittima, oppure gli Stati membri della Ue torneranno a chiudere i confini tra loro.

Lo scivolamento verso Visegrad si integra con qualche parvenza di uscita dalla Ue. È stata giustamente apprezzata la disponibilità manifestata nei giorni scorsi dalla Chiesa italiana e dall’Albania, oltre che dall’Irlanda. Ma vorremmo un’Italia capace di far valere nella Ue le sue buone ragioni, magari non applaudendo il proprio avversario Orbán, senza dover ricorrere all’Albania o alla Chiesa. Il riposizionamento geopolitico, nonché psicologico, che l’Italia è riuscita a darsi in così poco tempo non pare destinato ad essere di aiuto per le difficili partite economiche e finanziarie che si giocheranno a partire dai prossimi giorni con Bruxelles e con i mercati.

Se non si ritiene di discutere apertamente una strategia politico-economica per il Paese, alternativa al trovare rifugio nel piccolo mondo antico acutamente illustrato ieri da Alberto Alesina e Francesco Giavazzi su queste colonne, si punti la mente almeno su un rischio da evitare a tutti i costi: il rischio che l’Italia finisca un giorno a non far più parte né dell’area Schengen, né dell’area dell’euro. Stretta tra l’austro-ungarico Orbán a Nord, le tribù libiche a Sud, una Spagna assertiva ad Ovest, e ad Est una Grecia il cui pesante fardello finora eravamo riusciti ad evitare, diventeremmo una lunga e triste penisola di quasi-Europa. Non ritenuta abbastanza affidabile, quand’anche lo desiderassimo, per far parte della noiosa Europa del Nord, l’Italia sarebbe considerata un utile contrafforte del continente europeo, un bastione esterno alla Ue ma capace di attutire l’impatto di successive ondate migratorie.

Ma chi ha deciso questo riposizionamento dell’Italia? Non il governo nella sua collegialità. Non risulta infatti un documento strategico offerto alla discussione nel Parlamento e nel Paese. Non certo il presidente del Consiglio, impegnato in ammirevoli esercizi se mai di contenimento tattico e di ardua ricerca di coerenza. Non il ministro degli Esteri, che non questo disegno ha prospettato nella sua audizione programmatica alle commissioni parlamentari. È da escludere, infine, che l’uno o l’altro dei due vice presidenti del Consiglio, figure autorevoli politicamente, possano essersi assunti la responsabilità di condurre di fatto la politica internazionale dell’Italia. Ma può il Parlamento, può il Paese non sapere chi, magari solo per ottenere consensi elettorali, sta spingendo l’Italia verso una meta non dichiarata e in modi non previsti dalla Costituzione?
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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uglygeek
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da uglygeek »

https://www.corriere.it/opinioni/18_ago ... resh_ce-cp
Ernesto Galli della Loggia
E non sarebbe anche opportuno – continuo a chiedermi – che in generale a proposito dell’immigrazione anche altri oltre l’onorevole Minniti riflettessero a sinistra sulla trappola in cui da anni si trova presa l’Italia ad opera delle organizzazioni libiche di trafficanti di esseri umani: vale a dire la trasformazione degli immigrati in naufraghi?

Da anni, infatti, chi parte dalla Libia non parte per un viaggio pericoloso quanto si vuole. Parte in realtà per un naufragio programmato con previsione di relativo salvataggio (ahimè non sempre realizzatosi) e conseguente trasferimento nella Penisola (come se un secolo fa le navi cariche d’immigrati italiani li avessero abitualmente gettati in mare al largo di New York o di Buenos Aires: in che modo avrebbero reagito americani e argentini?). Si tratta di un meccanismo diciamo pure diabolico che però è valso a trasformare il problema economico-giuridico del diritto a emigrare nell’obbligo del salvataggio in mare, da sempre uno dei principi più sacri del diritto delle genti. Ma se le cose stanno in questo modo (e mi sembra difficile negarlo), che senso ha mettere una questione così spinosa e così carica di ambiguità su un piano esclusivamente etico e astratto dove sembra che esista solo il lecito e l’illecito, il bianco e il nero? I naufraghi ci sono eccome e vanno di sicuro salvati: punto. Ma davvero tutto può ridursi a questo? Davvero il loro salvataggio deve equivalere automaticamente al loro ingresso in Italia?
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

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uglygeek ha scritto:https://www.corriere.it/opinioni/18_ago ... resh_ce-cp
Ernesto Galli della Loggia
E non sarebbe anche opportuno – continuo a chiedermi – che in generale a proposito dell’immigrazione anche altri oltre l’onorevole Minniti riflettessero a sinistra sulla trappola in cui da anni si trova presa l’Italia ad opera delle organizzazioni libiche di trafficanti di esseri umani: vale a dire la trasformazione degli immigrati in naufraghi?

Da anni, infatti, chi parte dalla Libia non parte per un viaggio pericoloso quanto si vuole. Parte in realtà per un naufragio programmato con previsione di relativo salvataggio (ahimè non sempre realizzatosi) e conseguente trasferimento nella Penisola (come se un secolo fa le navi cariche d’immigrati italiani li avessero abitualmente gettati in mare al largo di New York o di Buenos Aires: in che modo avrebbero reagito americani e argentini?). Si tratta di un meccanismo diciamo pure diabolico che però è valso a trasformare il problema economico-giuridico del diritto a emigrare nell’obbligo del salvataggio in mare, da sempre uno dei principi più sacri del diritto delle genti. Ma se le cose stanno in questo modo (e mi sembra difficile negarlo), che senso ha mettere una questione così spinosa e così carica di ambiguità su un piano esclusivamente etico e astratto dove sembra che esista solo il lecito e l’illecito, il bianco e il nero? I naufraghi ci sono eccome e vanno di sicuro salvati: punto. Ma davvero tutto può ridursi a questo? Davvero il loro salvataggio deve equivalere automaticamente al loro ingresso in Italia?
Ma no, ma daí, ma qualcuno forse faceva finta di non accorgersene ? E continuava e continua a ripetere " dovete essere buoni altrimenti siete razzisti".
Ma soprattutto " non si puo' fare niente" o "chi vuol fare programmi di sviluppo li vuol fare dal dittatore di turno" :lol: :lol: :lol:
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da laplaz »

uglygeek ha scritto:https://www.corriere.it/opinioni/18_ago ... resh_ce-cp
Ernesto Galli della Loggia
E non sarebbe anche opportuno – continuo a chiedermi – che in generale a proposito dell’immigrazione anche altri oltre l’onorevole Minniti riflettessero a sinistra sulla trappola in cui da anni si trova presa l’Italia ad opera delle organizzazioni libiche di trafficanti di esseri umani: vale a dire la trasformazione degli immigrati in naufraghi?

Da anni, infatti, chi parte dalla Libia non parte per un viaggio pericoloso quanto si vuole. Parte in realtà per un naufragio programmato con previsione di relativo salvataggio (ahimè non sempre realizzatosi) e conseguente trasferimento nella Penisola (come se un secolo fa le navi cariche d’immigrati italiani li avessero abitualmente gettati in mare al largo di New York o di Buenos Aires: in che modo avrebbero reagito americani e argentini?). Si tratta di un meccanismo diciamo pure diabolico che però è valso a trasformare il problema economico-giuridico del diritto a emigrare nell’obbligo del salvataggio in mare, da sempre uno dei principi più sacri del diritto delle genti. Ma se le cose stanno in questo modo (e mi sembra difficile negarlo), che senso ha mettere una questione così spinosa e così carica di ambiguità su un piano esclusivamente etico e astratto dove sembra che esista solo il lecito e l’illecito, il bianco e il nero? I naufraghi ci sono eccome e vanno di sicuro salvati: punto. Ma davvero tutto può ridursi a questo? Davvero il loro salvataggio deve equivalere automaticamente al loro ingresso in Italia?
Articolo totalmente condivisibile. Che poi è proprio quello di cui si è discusso qui nelle ultime settimane :)
Avranno preso spunto da noi? 8)
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Rosewall
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da Rosewall »

wow, il genere letterario fondato da Della Loggia e Panebianco, 'consigli alla sinistra', si arricchisce di un nuovo capolavoro di disinformazione, contraddizioni logiche, e retorica ipocrita.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da laplaz »

Rosewall ha scritto:wow, il genere letterario fondato da Della Loggia e Panebianco, 'consigli alla sinistra', si arricchisce di un nuovo capolavoro di disinformazione, contraddizioni logiche, e retorica ipocrita.
:lol:
s&v
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Re: Governo Conte: Non vedo, non sento, non parlo...

Messaggio da s&v »

Rosewall ha scritto:s&v, i profughi vanno accolti tutti, siamo proprio alle basi. Ed è evidente che un naufrago, magari scampato anche da una prigione libica, è un profugo bisognoso di assistenza ed ospitalità, fosse pure migrato in origine per motivazioni economiche.

Mentre le procedure e i criteri per il riconoscimento dello status di rifugiato, le modalità di rimpatrio dei non aventi diritto, le politiche di integrazione, insomma tutto ciò che viene successivamente, possono e devono essere oggetto di dibattito, miglioramento, e revisione (possibilmente da parte di chi ne sia competente), l'accoglienza in prima battuta non dovrebbe essere messa in discussione.

Fra chi la mette in discussione, capisco - sul piano della coerenza logica - la posizione degli xenofobi: "non vogliamo i negri sul suolo italico e dunque vorremmo affondarli oppure rinchiuderli tutti nei lager libici".
Ma non capisco la tua, che tiri in ballo 'gli interventi a monte'. In che modo sostenere l'accoglienza ai profughi intralcia l'aiuto in Africa? Qualcuno se l'è presa coi programmi di sviluppo? Qualcuno ha sostenuto che siano inutili? Trovo ridicolo immaginarli come una soluzione che possa arrestare le emigrazioni, i cui fattori variano peraltro da regione a regione (richiedendo ogni volta un approccio non olistico ma al contrario molto specifico), e senza contare guerre e repressioni politiche (Ciccio citava l'emigrazione dal Venezuela: come la risolviamo "a monte", con un bel colpo di stato made in Trump?).
E senza contare che gli africani non sono tutti quelli "normali", ce ne sono sempre di più che non aspirano a starsene lì tranquilli, stanno sviluppandosi società dinamiche in posti dove in dieci anni sta cambiando tutto.
E senza contare che in talune condizioni, lo sviluppo economico può temporaneamente e paradossalmente generare un aumento dell'emigrazione, e che spesso le società e le economie imboccano strade difficilmente pianificabili e prevedibili.

Non lo so, se vuoi apri un thread per discutere degli investimenti in Africa di Cina, USA, e UK, sui pro e sui contro dei diversi modelli di sviluppo, sui casi di cooperazione virtuosi e su quelli catastrofici, sul ruolo delle multinazionali petrolifere in Nigeria, sui rapporti fra la Francia e Gnassingbe, sulle azioni concrete del governo Conte nel continente africano. Ma di nuovo: non c'entra col soccorso e l'ospitalità.

Ammesso (e non concesso) che esista una ricetta magica per frenare l'emigrazione a monte: tanto meglio! Ma perchè prendersela con l'accoglienza? Fare meglio e di più (a volte: di meno) in Africa è opportuno di per sé, e lo sarà sempre, e allora? Giusto i cospirazionisti paranoici potrebbero forse paventare che gli "immigrazionisti" tramino nell'ombra per peggiorare la situazione in Africa allo scopo di incrementare gli arrivi qui e sostituire così la nostra purissima etnia europea.

Il problema sta nello scaricare le preoccupazioni sugli effetti dell'immigrazione in Europa da qui a tot anni contro chi sbarca adesso. Che anche tornando al ritmo di centomila e passa arrivi all'anno, sarebbero gestibili. Inoltre, nel giro di qualche anno così (>100.000 sbarchi all'anno), il trattato di Dublino sarebbe certamente riformato (essendo il processo di riforma già avviato), diluendo ulteriormente il numero di profughi rispetto al totale della popolazione. Ma certo, dovrà esserci un governo dotato dell'abc della diplomazia, non una banda di gangster auto-lesionisti. E certo, dovrà esserci ancora un'Unione europea con l'Italia dentro.

Chi è pessimista verso le possibilità di integrazione degli immigrati (di certo, la maggioranza del Paese), propenderà per politiche più restrittive e più sbilanciate verso l'espulsione dei non rifugiati, ma non è questo il tema. Il tema è che molti di questi si sono lasciati prendere la mano e, in spregio allo stato di diritto e all'umanità, vorrebbero risolvere la questione alla radice, preventivamente.
Mi citi dove ho scritto che i profughi via mare non dovrebbero essere accolti? Io insisto sul fatto che per cui la grande maggioranza di quei profughi siano messi in condizione di non partire. Prendiamo il caso del Sahel tornando di nuovo a parlare della Francia. La Francia ha ancora enormi interessi in quei paesi, non esita a intervenire militarmente formalmente su richiesta dei governi locali. E' una situazione semicoloniale per cosi' dire.

Perché l'Europa (in senso lato, non necessariamente le istituzioni UE), guidata in questo caso dalla Francia, non propone ai governi di Mali, Burkina Faso, Senegal tanto per cominciare la creazione di centri di smistamento in loco dove viene verificato il background professionale di aspiranti migranti? Alle persone che hanno ragionevoli possibilità di trovare lavoro viene offerto un bel biglietto aereo di sola andata a moglie e figli (evitando cosi' il sottovalutassimo pericolo per il quale la stragrande maggioranza di chi arriva via mare sono giovani maschi). Se entro un lasso di tempo non trova lavoro torni pure in Africa.

"L'Europa propone ai governi di" significa dare finanziamenti ai governi di quei paesi che in cambio si devono impegnare a ridurre la povertà nei vari paesi.

Lo so bene che ci sono programmi di sviluppo, alcuni funzionanti, alcuni no, ma quanto proposto sopra ha un'ambizione ben diversa.
La Germania peraltro fa una cosa del genere con il Vietnam allo scopo di formare infermieri:

https://www.giz.de/de/weltweit/18715.html

Certo, ci vogliono stati che poggino su basi relativamente solide, ma l'Africa non e' solo Libia e Eritrea, e in alcuni frangenti secondo me ci sarebbero già le basi per un progetto simile a quanto ho scritto sopra.

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Di nuovo, ti invito a riflettere sul fatto che 1 migrante su 17 muore nel Mediterraneo. I centri di smistamento di cui parlavo sopra, se fossero presenti in gran parte degli stati nordafricani e del Sahel, permetterebbero anche di soccorrere e di controllare l'identità delle persone che fuggono da conflitti risparmiandoli il pericoloso (sadico direi) viaggio nel Mediterraneo.

Tu dici che i fattori che spingono i migranti a tentare di passare il Mediterraneo sono molteplici. Alla fine si riducono a due: motivi economici e fuga da conflitti. I vari centri di smistamento potrebbero diminuire i flussi in entrambi i sensi. Fattori legati al cambiamento climatico potrebbero anche intervenire, ma su questo oggi è davvero difficile agire politicamente.

"Prendersela con l'accoglienza" non vuol dire voler lasciare annegare questi migranti. Ma rifiutare di arrendersi a un modus operandi malato e insostenibile nel lungo periodo in caso di imprevedibili ma probabili forti aumenti degli aspiranti migranti.

I partiti non-populisti si ricordino che se i populisti esistono è puramente demerito loro, come dice Ciccio - e caro Rosewall, non esistono solo nell'intellettualmente sottosviluppata Italia ma anche nella brillantissima Svezia, in cui l'estrema destra alle elezioni della prossima settimana molto probabilmente supererà lo score della Lega. Si impegnino, i partiti non-populisti, non a rivendicare la loro alterità rispetto ai populisti ma ad offrire a noi cittadini europei una visione per il futuro credibile e umana e non a far passare soluzioni temporanee con Erdogan come grandi trovate politiche.
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