Governo Conte: Aspettando Rousseau

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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Johnny Rex
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Johnny Rex »

rob ha scritto:
In un sistema previdenziale costruito per i 60-70 enni con gli assegni generosi del metodo retributivo o misto ma tendente al retributivo e con i rendimenti maggiorati dei fondi speciali ancora tali come i ferrovieri e il fondo volo o ex per gas, elettrici, autoferrotranvieri, sono state drenate risorse che non si possono rimpinguare avendo aderito ai vincoli economici e finanziari dell'UE e dell'area Euro. La sinistra è in grave difficoltà, perché quando è stata al governo o lo ha appoggiato (Monti) per senso di responsabilità si è trovata ad eseguire i dettami europei.
L'elettorato ha finito per dare credito ad offerte anti europee.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
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ferryboat
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da ferryboat »

ciccio ha scritto: ok
titolo di republica su stá coionata della schedatura
Sono sopravvissuto ai lager nazisti, non voglio più fuggire
voglio scatenare la paura del cattivone di turno

titolo di un giornale serio
a cosa serve schedare i rom ?
a nulla, serve solo a prendere voti di chi vive ancora di retaggi della vecchia agricola italia quando i rom erano quelli che arrivavano nei villaggi e rubavano
una volta schedati che ne facciamo delle schede ? ci puliamo il culo e basta perché non servono a niente

Tu adesso dimmi se i due non sono sullo stesso piano politico, uno che risolve e crea isterismi di massa, l'altro pure
A mio parere non sono scelte per attirarsi elettorato, come dicono tutti. A parte che si è appena votato, ma in effetti quella dei Rom non è una situazione che funziona. Non è nemmeno giusto, equo nei confronti dei cittadini in regola con tutto.

In effetti: quanti sono? Dove sono? Qual è la loro situazione amministrativa? Dove hanno residenza, se ce l'hanno? I figli vanno a scuola? Situazione medica? Sono vaccinati? Hanno un lavoro? Pagano le tasse? Le loro abitazioni sono in regola? Pagano l'Imu? La tassa sui rifiuti? Quella sulle successioni? :) E' una situazione per la quale ci sarebbe bisogno di un intervento oppure va bene così? Insomma un sacco di cose.
Quanti di voi hanno le idee chiare sui Rom? Credo pochi.

E come fai a risolvere un problema se nemmeno sai qual è la situazione? Prima di decidere dove andare, devi sapere dove sei.

E poi facciamo attenzione alle parole: censimento, monitoraggio è diverso da schedatura
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Grass
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Grass »

ferryboat ha scritto:censimento, monitoraggio è diverso da schedatura
grazie :D :D :D
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ferryboat
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da ferryboat »

Eh, basterebbe questo per chiudere la discussione :)
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Zonker
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Zonker »

Ma i "benaltristi" ("... e la 'ggente non arriva a fine mese!") che imperversavano quando si approvavano le unioni civili e le leggi sul fine vita che fine hanno fatto ora che si parla solo di porti chiusi e sched... ehm, censimento dei rom?
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Lyndon79 »

Sull'immigrazione: interessante paper su cosa sarebbe successo se ci fossero stati schemi di riallocazione dei migranti tra i paesi dell'UE durante la crisi del 2014-16: http://www.ismu.org/wp-content/uploads/ ... y2018_.pdf.

I dati sono inflazionati dal fatto che la Germani ha accettato migliaia di siriani in quel periodo; ma appunto, quel periodo e' quello cosiddetto di emergenza.

Ebbene: la conclusione e' che l'Italia avrebbe dovuto processare ancora piu' domande di asilo di quelle che ha effettivamente fatto :) .

Altro che Italialasciatasola, crisiimmigratoriasenzaprecedenti, eccetera
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da ciccio »

ferryboat ha scritto: A mio parere non sono scelte per attirarsi elettorato, come dicono tutti. A parte che si è appena votato, ma in effetti quella dei Rom non è una situazione che funziona. Non è nemmeno giusto, equo nei confronti dei cittadini in regola con tutto.

In effetti: quanti sono? Dove sono? Qual è la loro situazione amministrativa? Dove hanno residenza, se ce l'hanno? I figli vanno a scuola? Situazione medica? Sono vaccinati? Hanno un lavoro? Pagano le tasse? Le loro abitazioni sono in regola? Pagano l'Imu? La tassa sui rifiuti? Quella sulle successioni? :) E' una situazione per la quale ci sarebbe bisogno di un intervento oppure va bene così? Insomma un sacco di cose.
Quanti di voi hanno le idee chiare sui Rom? Credo pochi.

E come fai a risolvere un problema se nemmeno sai qual è la situazione? Prima di decidere dove andare, devi sapere dove sei.

E poi facciamo attenzione alle parole: censimento, monitoraggio è diverso da schedatura
Salvini é in perenne campagna elettorale
I rom hanno le loro regole, sono sempre stati indipendenti piú o meno da tutto e tutti
cambia molto farne il censimento, la schedatura o come diavolo vuoi chiamarla ?
no
la maggior parte sono in regola, credo solo alcune famiglie siano ancora completamente sconosciuye, non credo che oggi le attivitá illecite siano fuori dai parametri come potevano essere 50 anni fa, sono una minoranza davvero trascurabile che di fronte ad altri problemi contano 0,000000000...1, soprattutto per un ministro degçi interni.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da pocaluce »

il problema non è la proposta di censimento o schedatura, il problema è "quelli italiani purtroppo ce li dobbiamo tenere". è una frase schifosa, rivoltante, che non può essere pronunciata da un ministro dell'interno.
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Pindaro »

pocaluce ha scritto:il problema non è la proposta di censimento o schedatura, il problema è "quelli italiani purtroppo ce li dobbiamo tenere". è una frase schifosa, rivoltante, che non può essere pronunciata da un ministro dell'interno.
E chi nega quest'evidenza e finge di non arrivarci è uno schifoso pure lui.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da ferryboat »

ciccio, considera anche l’impatto sull’immagine delle nostre citta’ turistiche, avere le baraccopoli, gli accattoni ad ogni angolo di strada, questi ragazzini allevati per rubare che appena li vedi, ti fanno mettere la mano sul portafogli o ti fanno mettere la borsa dal lato opposto dove stanno loro.
Con il patrimonio artistico e culturale che abbiamo, dovremmo vivere quasi solo di questo. E invece guarda come sono ridotte le nostre citta’
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Nasty »

pocaluce ha scritto:il problema non è la proposta di censimento o schedatura, il problema è "quelli italiani purtroppo ce li dobbiamo tenere". è una frase schifosa, rivoltante, che non può essere pronunciata da un ministro dell'interno.

Il punto è che non credo sarebbe facile neanche cacciare quelli rumeni, o ungheresi, i comunitari insomma mi sa se li deve tenere tutti. :D
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Lyndon79 »

Nasty ha scritto:
pocaluce ha scritto:il problema non è la proposta di censimento o schedatura, il problema è "quelli italiani purtroppo ce li dobbiamo tenere". è una frase schifosa, rivoltante, che non può essere pronunciata da un ministro dell'interno.

Il punto è che non credo sarebbe facile neanche cacciare quelli rumeni, o ungheresi, i comunitari insomma mi sa se li deve tenere tutti. :D
No, se un comunitario vive di espendienti e rappersenta problema per la pubblica sicurezza (non mi ricordo di preciso le condizioni, il senso e' quello :)), puo' essere cacciato.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Lyndon79 »

ferryboat ha scritto: Con il patrimonio artistico e culturale che abbiamo, dovremmo vivere quasi solo di questo.
Mado', che cazzata.
E vabbe'. Viviamo di turismo. Auguri.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da NK7 »

Zonker ha scritto:Ma i "benaltristi" ("... e la 'ggente non arriva a fine mese!") che imperversavano quando si approvavano le unioni civili e le leggi sul fine vita che fine hanno fatto ora che si parla solo di porti chiusi e sched... ehm, censimento dei rom?
NK7 giusto ieri ha scritto:Problema indubbiamente centrale per le sorti future dell'Italia, quello di schedare i rom. Però mai che leggi un benaltrista indignarsi e dire "dovrebbero pensare a creare posti di lavoro piuttosto". Cosa che puntualmente succedeva quando si discuteva la legge Cirinnà ad esempio.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da ferryboat »

Posto che si puo’ ben fare piu’ di una cosa alla volta, considerati anche i tempi del nostro sistema, di solito ai benaltristi i rom piacciono tanto quanto piacciono a Salvini
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da ferryboat »

Lyndon79 ha scritto:
ferryboat ha scritto: Con il patrimonio artistico e culturale che abbiamo, dovremmo vivere quasi solo di questo.
Mado', che cazzata.
E vabbe'. Viviamo di turismo. Auguri.
E invece non lo e’. Studiati un po’ l’argomento e poi semmai ne riparliamo
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Nickognito »

pocaluce ha scritto:il problema non è la proposta di censimento o schedatura, il problema è "quelli italiani purtroppo ce li dobbiamo tenere". è una frase schifosa, rivoltante, che non può essere pronunciata da un ministro dell'interno.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da paoolino »

Sul turismo la pensavo come ferryboat.

Poi ho letto Michele Boldrin, ho riflettuto e ho cambiato idea.
Il turismo non è un settore trainante, è un settore trainato.
Il suo indotto non è ad alto valore aggiunto e ad alta qualificazione perciò può diffondere un po' di benessere ma non arricchire e, certamente, non può diventare il primo settore di un paese industrializzato.
Michele Boldrin ha scritto:Se provate a digitare in un motore di ricerca le parole "turismo, petrolio, italia" troverete pagine e pagine di indirizzi che vi rimandano ad articoli praticamente tutti concordi (fatte salve poche ed inascoltate voci contrarie) su di un'affermazione: se solo sfruttassimo adeguatamente le nostre risorse "naturali e culturali" potremmo risollevare le sorti del nostro sistema economico e generare lavoro e ricchezza, se non per tutti, per tantissimi che oggi fanno fatica a trovare lavori soddisfacenti e redditizi. Svariate inchieste confermano che questa è l'opinione comune ad un buon 80% della popolazione italiana e le varie sparate di Briatore (eccone una, nel caso ve le foste perse) sul fatto che ammodernando il settore turistico ed investendo sul turismo di lusso si farebbero miracoli, sono generalmente accolte con lo stesso atteggiamento con cui il credente medio accoglie le parole del suo profeta preferito.

Invece sono tutte cazzate. Ma non sono solo cazzate: queste affermazioni e la visione del mondo che le sottende sono anche uno dei tanti indici dell'arretratezza culturale che affligge il paese, da chi legge i giornali a chi li scrive, da chi lavora nelle aziende a chi le dirige, dai votanti agli eletti, dal volgo alle elite. È a questa arretratezza profonda che è dedicato l'articolo ma, per arrivarci, lasciatemi esaminare con un minimo di dettaglio il mito diffuso secondo cui "il turismo sarebbe il nostro oro nero se solo sapessimo sfruttarlo".

Sgomberiamo subito il campo da un uomo di paglia: il settore turistico italiano (dai trasporti di ogni tipo agli hotel, dai servizi di intrattenimento alla gestione del patrimonio culturale, sino alla professionalità ed all'atteggiamento degli operatori) è arretrato. Fa, in media, abbastanza pena ed offre grandi spazi di miglioramento: non c'è alcun dubbio su questi due fatti. Evito la litania e prendo questo dato per acquisito, non sta qui il punto che voglio discutere: se il settore turistico, nel suo complesso, migliorasse le cose, per chi opera in quel settore, andrebbero meglio. Ma questa banalità dovrebbe suggerire due domande, che sono quelle rilevanti. (i) Perché mai non migliora, cosa lo mantiene arretrato? (ii) Anche se migliorasse e raggiungesse i livelli di, per dire, Francia o Spagna, che effetto si avrebbe sull'aggregato, sul complesso dell'economia?

Per provare a rispondere alla prima domanda osserviamo che il settore turistico italiano non è una eccezione in mezzo agli altri settori della nostra economia. Esso è, in media, tanto arretrato (rispetto ai paesi OECD di riferimento) tanto quanto sono arretrati, in Italia, il settore automobilistico e quello chimico, il tessile ed il bancario, quello educativo e quello statale, eccetera. Il turismo in Italia è arretrato tanto quanto buona parte del sistema economico nazionale perché, oggi come oggi e da circa tre decenni, sono diventati progressivamente sempre più arretrati molti nostri settori economici fatta eccezione, forse, per il design (moda, mobilio e affini), la meccanica (di precisione in particolare), l'alimentare, il farmaceutico e poco altro.

Le cause dell'arretratezza non sono solo interne ai settori (scarsa innovazione, imprese troppo piccole, capitale umano inadatto alle tecnologie di frontiera, pochezza imprenditoriale) ma anche, forse soprattutto, esterne e sistemiche. La lista qui è la solita e ve la risparmio visto che su questo blog l'abbiamo fatta ed elucidata decine di volte in questi dodici anni ed ha una fonte ben nota: lo stato italiano nel suo complesso, il fisco, la composizione della spesa, la burocrazia, le pensioni, il sistema della giustizia civile (e anche penale), i servizi pubblici inefficienti (scuola e università anzitutto) ... Mi fermo qui perché quanto voglio suggerire l'ho già suggerito: non c'è alcuna particolare malattia che affligga il settore turistico che non sia condivisa da molti altri settori dell'economia italiana, ossia un lento allontanarsi dalla frontiera mondiale della tecnologia, dell'efficienza e dell'innovazione. Ma non è questo il tema del post.

Vengo quindi alla questione turismo petrolio italiano. Cosa vuol dire che un settore, se appropriatamente sviluppato, potrebbe essere fonte di crescita economica e benessere diffuso? Vuol dire che, se quel settore si sviluppa, sia il rendimento dai capitali investiti in quel settore sia i salari dei vari lavoratori che in quel settore vengono occupati potrebbero essere altri, superiori alla media attuale e, comunque, destinati a crescere. Il mito che stiamo esaminando afferma che se si riesce a rendere quel settore "efficiente" oltre che "grande" si otterranno redditi uguali o maggiori a quelli della media degli altri settori economici e paragonabili a quelli dei settori più dinamici e profittevoli del sistema economico. Questo afferma il mito del "turismo petrolio italiano". Basterebbe pensarci anche solo un attimo per capire che si tratta di una gigantesca bufala che, ripetuta migliaia di volte, ha creato un mito deleterio in cui quasi tutti credono.

Notiamo, anzitutto, che i redditi di chi lavora nel settore turistico oggi sono, in media, uniformemente inferiori a quelli di molti settori e della media nazionale. Chi non ci crede può andare su Google e fare una breve ricerca usando le parole "settore turistico italia salari", troverà dozzine di documenti al riguardo. Qui solo un esempio (https://www.pmi.it/economia/mercati/app ... zioni.html), tanto il fatto è scontato. Chi non mi credesse può andare a verificare, per esempio sull'ostico sito dell'Istat, che così è da tempo. Lo imparai all'università, a fine anni '70 e primissimi anni '80, da Paolo Costa che insegnava Economia del Turismo. Infatti: basta vivere in un posto (tipo Venezia, per dire) che del suo enorme successo turistico sta infatti morendo per rendersene conto senza tante statistiche. Quando stesi queste note tornavo da alcuni giorni passati sulla mitica Costiera Amalfitana che sopravvive, male, solo di turismo nonostante la presenza di decine di (mediocri nel servizio) hotel di "lusso" o, almeno, molto costosi. Perché mai quell'intera area, che vive di turismo, continua ad essere, dopo un secolo, così relativamente sottosviluppata lungo ogni dimensione? Basterebbe riflettere su questi e dozzine di altri esempi per rendersi conto della bufala.

Ma, alcuni insisteranno, questo si deve al fatto che in Italia il settore turistico è arretrato. Se fosse avanzato come - ... come dove? In Francia (http://www.worldsalaries.org/france.shtml)? Negli USA (https://journalistsresource.org/studies ... -wages-u-s) ? In Spagna (http://www.preferente.com/rss1/por-que- ... 54686.html) ? - i redditi medi del settore turistico sarebbero ben maggiori di quel che sono ora e maggiori della media nazionale. Cazzate, ovviamente, come i link precedenti (presi del tutto a caso, tanto ne trovate quanti volete per ogni paese avanzato, basta cercare per dieci minuti) provano. Vi sono delle parzialissime eccezioni, poche e significative: per esempio nelle Mauritius (http://www.salaryexplorer.com/salary-su ... &loctype=1) i salari medi del settore turistico (pur molto bassi rispetto a quelli italiani) sono ... inferiori alla media nazionale! Ma comunque "relativamente" (molto relativamente) migliori che in altri settori. La ragione è banale e lascio al lettore intendere il perché; vale il fatto che se avessimo un settore turistico paragonabile a quello delle Mauritius saremmo, comunque, un paese di morti di fame!

Ed infine, i miracoli che Briatore e similia promettono con le loro panzane per polli. Cosa propone il nostro? Semplice: fate hotel e ristoranti di lusso, come me. Bravissimo, non fosse che per due dettagli, o tre, tutti banali. I quali non implicano che non sia bene, se ci si riesce, investire nel turismo di lusso e farlo bene laddove e possibile ma che, facendolo, non si risollevano le sorti economiche del paese né si estrae l'oro nero. Si permette semplicemente ad una frazione minuscola della forza lavoro di trovare un lavoro che paga salari sotto la media dei paesi avanzati.

(1) Per attirare il turismo di lusso ci vogliono infrastrutture adeguate che servano il turismo di lusso. E quelle non ci sono. Certo, si possono fare ma, per farle, occorre prima risolvere due problemi: (a) Trovare i soldi pubblici e, in un paese dove la spesa pubblica va a spreco, questo richiede tagliarne altre di spese. Sono assolutamente a favore, ma il Briatore dovrebbe cominciare da lì. (b) Fare un bel calcolo costo-opportunità, ossia: i proventi fiscali dell'addizionale turismo di lusso copriranno le spese addizionali per le strutture in questione? Lo dubito.

(2) Il turismo di lusso, per definizione, è di elite o di nicchia. Ossia è limitato a segmenti relativamente piccoli del mercato e quindi può occupare solo una percentuale molto piccola della forza lavoro. Ammesso, e non concesso vedi punto seguente, che arricchisca tutti coloro che vi lavorano non ha certo la capacità propulsiva di risollevare e far crescere permanentemente i redditi di percentuali sostanziali degli occupati. Che era, invece, il supposto goal del buon, si fa per dire, Briatore.

(3) Nelle strutture turistiche di lusso guadagna molto (se lo fa bene) l'imprenditore o chi ci mette i capitali mentre guadagnano il loro costo opportunità tutti gli altri. Il cameriere o cuoco o addetto alle pulizie guadagna più o meno quello che guadagna altrove. In altre parole: piuttosto di niente meglio piuttosto ma l'idea che il turismo di lusso possa essere il volano della crescita di un paese di 60 milioni di persone fa solo ridere i polli. Come, vedi sopra, provano gli esempi tipo Mauritius, Kenia, Hawaii e via elencando.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Nickognito »

Piu' che altro le nostre strutture sono carenti, ma siamo pieni di turisti comunque. Io penso che in alcune zone d'Italia il turismo potrebbe portare maggiore benessere, ma certo non il settore trainante dell'economia. Pero' penso che vendere delle opere d'arte qualcosa potrebbe portare :D

Pero' ripeto, mi sembra abbastanza evidente che se in posti (belli) con 0 turisti, ci fossero in media 5mila turisti al giorno, in quei luoghi si creerebbero posti di lavoro.

Poi, sui salari bassi: io, quando ci lavoravo, prendevo in Italia meno di chi puliva le camere. In Germania, i salari erano simili. in Cechia, inferiori per chi puliva le camere.

Non credo affatto esistano stipendi standard, nei vari paesi. Il problema e' che, nonostante la mole dei lavoratori, nessun sindacato protesta se un receptionist prende 6 euro l'ora, mentre se li prende una colf si protesta. In altri paesi se una colf prende 4 euro l'ora nessuno dice nulla. Nessuno protesta se in un albergo uno si fa ferragosto e natale al lavoro, se lo fai in un supermercato i sindacati protestano. Il che non sta scritto da nessuna parte, e' solo un fatto che potrebbe essere diverso.

Sui ROM, nel 99% delle attrazioni turistiche italiane il turista non incontra proprio rom nella sua visita e al massimo ne vede qualcuno ingiro, non va a dormire accanto al campo rom.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da ciccio »

ferryboat ha scritto:ciccio, considera anche l’impatto sull’immagine delle nostre citta’ turistiche, avere le baraccopoli, gli accattoni ad ogni angolo di strada, questi ragazzini allevati per rubare che appena li vedi, ti fanno mettere la mano sul portafogli o ti fanno mettere la borsa dal lato opposto dove stanno loro.
Con il patrimonio artistico e culturale che abbiamo, dovremmo vivere quasi solo di questo. E invece guarda come sono ridotte le nostre citta’
questa é uma percezione di chi cerca da qualche parte colpe senza analizzare a fondo le proprie di colpe, ruba di piú uma sola banca di tutti i ragazzini rom del mondo. E per legge devo mettere i miei soldi in banca, cosa che se potessi non farei mai.
E insomma, son rare ormai 'ste cose. Per quel che mi riguarda ho sempre avuto piú paura in una stazione tedesca, di notte in un bar di villaggio austriaco o in un B&B inglese di seconda fascia
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Pindaro »

Le proposte deliranti di Briatore possono piacere giusto all'analfabeta borghese medio.
Sui Rom inutile aggiungere nulla.
Si è toccato il fondo, e può essere solo l'inizio.
Con buona (?) pace di chi continua a stigmatizzare ricoprendosi di ridicolo.
Nickognito ha scritto:.

Sui ROM, nel 99% delle attrazioni turistiche italiane il turista non incontra proprio rom nella sua visita e al massimo ne vede qualcuno ingiro, non va a dormire accanto al campo rom.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da taylorhawkins89 »

PINDARO ha scritto:
pocaluce ha scritto:il problema non è la proposta di censimento o schedatura, il problema è "quelli italiani purtroppo ce li dobbiamo tenere". è una frase schifosa, rivoltante, che non può essere pronunciata da un ministro dell'interno.
E chi nega quest'evidenza e finge di non arrivarci è uno schifoso pure lui.
Quoto, però fino a ieri si criticava anche il censimento, già effettuato in emilia romagna mi pare. Sulle proposte per l'accoglienza dei migranti, quelle di pocaluce mi sembrano di buon senso,ma la verita è che nessuno è realmente interessate ad attuarle, il governo in carica prima di tutti, pena il perdere parecchi voti.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da s&v »

A me sembra che Salvini stia provocando i 5 stelle e cercando una rottura per tornare al voto il prima possibile. A quel punto forte di un 27-30% si presenterebbe dopo le elezioni come capo indiscusso del centrodestra e quindi Presidente del Consiglio.

Se Forza Italia fosse un partito normale di centrodestra il pericolo di fare la ruota di scorta di Salvini non ci sarebbe ma io temo che se Salvini promette a Berlusconi di non toccare Mediaset, i moderati, come ama autodefinirsi Silvio, si schiererebbero con la Lega.

A meno che il PD, dopo un'eventuale crisi di governo, accetti di formare stavolta un governo con i grillini. Una pessima prospettiva dal mio punto di vista conservatore filoeuropeo, ma pur sempre meglio di questa destraccia.
Johnny Rex
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Johnny Rex »

s&v ha scritto:A me sembra che Salvini stia provocando i 5 stelle e cercando una rottura per tornare al voto il prima possibile. A quel punto forte di un 27-30% si presenterebbe dopo le elezioni come capo indiscusso del centrodestra e quindi Presidente del Consiglio.

Se Forza Italia fosse un partito normale di centrodestra il pericolo di fare la ruota di scorta di Salvini non ci sarebbe ma io temo che se Salvini promette a Berlusconi di non toccare Mediaset, i moderati, come ama autodefinirsi Silvio, si schiererebbero con la Lega.

A meno che il PD, dopo un'eventuale crisi di governo, accetti di formare stavolta un governo con i grillini. Una pessima prospettiva dal mio punto di vista conservatore filoeuropeo, ma pur sempre meglio di questa destraccia.
Mi sembra una buona lettura, che giustificherebbe anche questa provocazione del genere Vediamo fin dove posso spingermi sul tema di censire i Rom.

F.F.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da taylorhawkins89 »

Salvini sta cercando di erodere tutto l'elettorato di destra dei 5 stars.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da ciccio »

taylorhawkins89 ha scritto:Salvini sta cercando di erodere tutto l'elettorato di destra dei 5 stars.
ma si piglia purê tutto quello di sinistra fra um po'
lui fa, dice e fa coionate uma peggiore dell'altra
ma dice e fa
e piú gli immobili di sinistra lo criticano, piú perdono voti perché son quelli che non fanno um picchio dai tempi di Prodi e ancor prima, parlano, parlano, criticano, ma hanno sempre lasciato tutto lí, nello status quo, facendo affondare, affondare, affondare tutto nell'immobilismo, nelle nobili prese di posizione che non vanno da nessuna parte
E la gente é stufa di questi qui, e fa bene, e uno come Salvini ci naviga, ma ci vuol poco eh !
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Burano »

ciccio ha scritto:
taylorhawkins89 ha scritto:Salvini sta cercando di erodere tutto l'elettorato di destra dei 5 stars.
ma si piglia purê tutto quello di sinistra fra um po'
lui fa, dice e fa coionate uma peggiore dell'altra
ma dice e fa
e piú gli immobili di sinistra lo criticano, piú perdono voti perché son quelli che non fanno um picchio dai tempi di Prodi e ancor prima, parlano, parlano, criticano, ma hanno sempre lasciato tutto lí, nello status quo, facendo affondare, affondare, affondare tutto nell'immobilismo, nelle nobili prese di posizione che non vanno da nessuna parte
E la gente é stufa di questi qui, e fa bene, e uno come Salvini ci naviga, ma ci vuol poco eh !
E invece Salvini, a parte sparar cazzate propagandistiche ogni giorno, che sta facendo?
E se il fare del Pd si fosse tradotto per esempio in una seria lotta all'evasione fiscale, dici che gran parte dei fan salviniani avrebbe approvato? Che vuole il sostenitore tipo di Salvini?
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da chiaky »

Mi pare tutto molto semplice:
1) Salvini sta facendo in modo di scaricare i 5 stelle prendendosi tutti i riflettori, e ci sta riuscendo alla grande. 5 Stelle ridotti a comprimariato assoluto.
2) Sta dando dimostrazione di fattività su argomenti che, a torto o a ragione, agli italiani interessano, dopo anni di immobilismo della sinistra o pseudo tale, sinistra che, per dire, ha deciso di trattare il tema immigrazione negandolo o quasi.
3) l'uscita sui rom è insopportabile nei modi (gli italiani ci toccherà tenerli), ma un controllo sui rom è auspicabile. Molti vivono nell'illegalità. Viviamo in uno stato che ci controlla tutti continuamente, siamo classificati, schedati e controllati giornalmente in tutti i modi, non vedo perché non si possano controllare anche i rom, che spesso non sono certo dei fiori di campo. Auspicabili anche interventi forti su mafia ed evasione fiscale però.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Pindaro »

Fin'ora Salvini ha solo urlato "chiudiamo i porti" e quindi "schediamo i Rom, ma purtroppo teniamoci gli italiani".
E' questo che vogliono gli italiani? Sono queste le priorità?
E la colpa è sempre della sinistra immobile e del Pd.
Che anzichè affondare le navi e aprire i campi di concentramento, ha pensato a leggi democratiche. Alcune fallaci, altre
pubblcizzate malissimo. Ma democratiche.
E' tutto davvero semplice.
Non può piacere Salvini, a meno che di non essere una persona come lui.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da madmarat »

Ma quali fatti? :lol:
Salvini è in perenne campagna elettorale.
Da ministro dell'interno partecipa alle sagre della porchetta organizzate dai leghisti per sparare slogan elettorali, mai vista prima sta cosa...

Intanto:

http://napoli.repubblica.it/cronaca/201 ... /?ref=fbpr
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da chiaky »

PINDARO ha scritto:Fin'ora Salvini ha solo urlato "chiudiamo i porti" e quindi "schediamo i Rom, ma purtroppo teniamoci gli italiani".
E' questo che vogliono gli italiani? Sono queste le priorità?
E la colpa è sempre della sinistra immobile e del Pd.
Che anzichè affondare le navi e aprire i campi di concentramento, ha pensato a leggi democratiche. Alcune fallaci, altre
pubblcizzate malissimo. Ma democratiche.
E' tutto davvero semplice.
Non può piacere Salvini, a meno che di non essere una persona come lui.
La sinistra è effettivamente immobile dai. E' il vero motivo per cui tutta sta gente si è buttata su Salvini e sui 5 stelle.
L'incapacità cronica di autocritica della sinistra italiana è alla base di queste derive. Le destre estreme vengono a galla quando le sinistre si crogiolano nel loro autocompiaciuto immobilismo.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Nickognito »

madmarat ha scritto:Ma quali fatti? :lol:
Salvini è in perenne campagna elettorale.
Da ministro dell'interno partecipa alle sagre della porchetta organizzate dai leghisti per sparare slogan elettorali, mai vista prima sta cosa...

Intanto:

http://napoli.repubblica.it/cronaca/201 ... /?ref=fbpr
E' un misto di questo e per me un misto di godimento nell'esercitare il potere, come accade spesso negli abusi della polizia, che adesso saranno piu' frequenti, come gli atti del link di cui sopra.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da chiaky »

madmarat ha scritto:Ma quali fatti? :lol:
Salvini è in perenne campagna elettorale.
Da ministro dell'interno partecipa alle sagre della porchetta organizzate dai leghisti per sparare slogan elettorali, mai vista prima sta cosa...

Intanto:

http://napoli.repubblica.it/cronaca/201 ... /?ref=fbpr
L'impressione e ripeto l'impressione che dà è quella.
Ho già parecchie persone che mi stanno dicendo che ha fatto più lui in 20 giorni che gli altri in vari anni :o
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Pindaro »


Immigrati aggrediti e feriti al grido di "Salvini Salvini". Due ragazzi del mali sono stati vittime di un episodio di violenza a Caserta, dove sono beneficiari del progetto Sprar. Lo scorso lunedì, intorno alle 22, i richiedenti asilo Daby e Sekou sarebbero stati avvicinati da una Fiat Panda di colore nero, a bordo della quale viaggiavano tre giovani italiani che hanno sparato alcuni colpi con una pistola ad aria compressa al grido "Salvini Salvini".

Dopo aver colpito al torace uno di loro, ferendolo lievemente, gli uomini a bordo della Panda avrebbero sparato anche all'indirizzo dell'altro migrante, ma il colpo sarebbe andato a vuoto.




Ecco cosa voglionon gli italiani!!1!11!
Prima o poi i morti ce li avrà sulla coscienza quell'individuo. Ammesso che ce l'abbia, una coscienza.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Nickognito »

PINDARO ha scritto:

Immigrati aggrediti e feriti al grido di "Salvini Salvini". Due ragazzi del mali sono stati vittime di un episodio di violenza a Caserta, dove sono beneficiari del progetto Sprar. Lo scorso lunedì, intorno alle 22, i richiedenti asilo Daby e Sekou sarebbero stati avvicinati da una Fiat Panda di colore nero, a bordo della quale viaggiavano tre giovani italiani che hanno sparato alcuni colpi con una pistola ad aria compressa al grido "Salvini Salvini".

Dopo aver colpito al torace uno di loro, ferendolo lievemente, gli uomini a bordo della Panda avrebbero sparato anche all'indirizzo dell'altro migrante, ma il colpo sarebbe andato a vuoto.




Ecco cosa voglionon gli italiani!!1!11!
Prima o poi i morti ce li avrà sulla coscienza quell'individuo. Ammesso che ce l'abbia, una coscienza.
io schederei tutti i giovani maschi con macchina nera.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da ciccio »

PINDARO ha scritto:Fin'ora Salvini ha solo urlato "chiudiamo i porti" e quindi "schediamo i Rom, ma purtroppo teniamoci gli italiani".
E' questo che vogliono gli italiani? Sono queste le priorità?
E la colpa è sempre della sinistra immobile e del Pd.
Che anzichè affondare le navi e aprire i campi di concentramento, ha pensato a leggi democratiche. Alcune fallaci, altre
pubblcizzate malissimo. Ma democratiche.
E' tutto davvero semplice.
Non può piacere Salvini, a meno che di non essere una persona come lui.
Pinda
piú lo criticate piú voti prende, il giochino é questo
questo qui há giá litigato e dichiarato guerra a mezzo mondo, fra un po' la dichiara davvero all'Etiopia per riavere le colonie
il che fa sentire gli italiani partecipi della strada di non essere calpestati da tutti, purê da Nigeriani e Senegalesi, figuriamoci dalla Merkl.
Ora, pensare che questo non sia il risultato delle precedenti gestioni é per lo meno discutibile.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da chiaky »

ciccio ha scritto:
PINDARO ha scritto:Fin'ora Salvini ha solo urlato "chiudiamo i porti" e quindi "schediamo i Rom, ma purtroppo teniamoci gli italiani".
E' questo che vogliono gli italiani? Sono queste le priorità?
E la colpa è sempre della sinistra immobile e del Pd.
Che anzichè affondare le navi e aprire i campi di concentramento, ha pensato a leggi democratiche. Alcune fallaci, altre
pubblcizzate malissimo. Ma democratiche.
E' tutto davvero semplice.
Non può piacere Salvini, a meno che di non essere una persona come lui.
Pinda
piú lo criticate piú voti prende, il giochino é questo
questo qui há giá litigato e dichiarato guerra a mezzo mondo, fra un po' la dichiara davvero all'Etiopia per riavere le colonie
il che fa sentire gli italiani partecipi della strada di non essere calpestati da tutti, purê da Nigeriani e Senegalesi, figuriamoci dalla Merkl.
Ora, pensare che questo non sia il risultato delle precedenti gestioni é per lo meno discutibile.
Esatto. Da quotare anche nelle virgole.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da madmarat »

Ma questa gente era già così!
Aspettava solo qualcuno che la rappresentasse in un'alta carica.
Mica lo è diventata negli ultimi anni, non esiste la gente esasperata, esiste la gente ignorante, razzista, buona a nulla.
Pindaro
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da Pindaro »

madmarat ha scritto:Ma questa gente era già così!
Aspettava solo qualcuno che la rappresentasse in un'alta carica.
Mica lo è diventata negli ultimi anni, non esiste la gente esasperata, esiste la gente ignorante, razzista, buona a nulla.
.

E poi cosa vuol dire criticare?
Se una persona con una carica istituzionale se ne viene fuori con deliri incostituzionali, filonazisti, che meriterebbero l'esclusione a vita dalla scena politica se non una denuncia, non bisogna dire nulla? Stiamo scherzando?
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona

Messaggio da chiaky »

[quote="madmarat"]Ma questa gente era già così!
Aspettava solo qualcuno che la rappresentasse in un'alta carica.
quote]

Ma non sempre guarda. Generalizzate troppo. Proprio ora stavo sulla pagina FB di un ex collega in pensione, che ha fatto tutte le battaglie comuniste, che ancora pochi anni fa era uno dei più feroci detrattori di Berlusconi, che si nutriva a "il manifesto", Santoro eccetera…
Poi è diventato ferocemente anti euro, pro Bagnai, ha cominciato a seguire la Lega e adesso scrive cose come "Finalmente un governo con le palle".
Ed è anche meridionale, di Matera.
C'è di tutto guarda, non generalizziamo, sennò facciamo i soliti errori "da sinistra" coi paraocchi, vale a dire generalizzare e non riuscire a capire i motivi di ciò che accade.
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