tipo uglygeek e la Rowlingsalessandro ha scritto: il fatto è che chi e' contrario e osteggia di principio il PC di solito lo fa perche' gli da fastidio e non crede nell'uguaglianza tra bianchi e neri tra donne e uomini tra trans e non trans etc.
Il politicamente corretto
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Re: Il politicamente corretto
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Il politicamente corretto
Diciamo che hanno in squadra gente molto inquietante, per usare un eufemismo.Nickognito ha scritto:tipo uglygeek e la Rowlingsalessandro ha scritto: il fatto è che chi e' contrario e osteggia di principio il PC di solito lo fa perche' gli da fastidio e non crede nell'uguaglianza tra bianchi e neri tra donne e uomini tra trans e non trans etc.
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Re: Il politicamente corretto
Il p.c. sta diventando un po' movimento capitalista (di destra e di sinistra) e' un po' stile "je suis Paris".
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Re: Il politicamente corretto
Pane al Pane, finalmenteMr Moonlight ha scritto:Il p.c. sta diventando un po' movimento capitalista (di destra e di sinistra) e' un po' stile "je suis Paris".
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Il politicamente corretto
ci sono molti esempi. La mostra di un artista scomodo che viene cassata perché sgradita all''amministrazione comunale; i libri boicottati di cui sopra; i genitori che contestano l'insegnante per aver organizzato un incontro sull'omofobia ("teoria gender!!!!!"); i trans capita che vengano discriminati in luoghi di lavoro.Nickognito ha scritto: Boh, a me non e' mai successo di non vedere piu' spettacoli di Tizio perche' gay o trans o contro la famiglia tradizionale.
Tutti gli episodi di intolleranza e odio verso questa o quella minoranza.
È opinabile quale sia volta per volta il confine fra battuta innocente e fatti una risata, e battuta di cattiva gusto ma 'sticazzi, e aggressione verbale. Ma possiamo convenire che ci sia un certo punto dopo il quale battute e comportamenti discriminatori siano manifestazioni di intolleranza che limitano anche la libertà di espressione di chi le subisce.
Le zone "safe" nelle università americane o nelle redazioni del nyt fanno ridere al cazzo ma bisognerà crederci che in altri contesti ci siano persone che non si sentono "al sicuro" perché discriminate.
Denunciare le minacce alla libertà di parola va bene, ma consideriamole tutte, queste minacce.
Nell'altro thread dicevi che il politicamente scorretto ti piace ma ci sono tante forme diverse di politicamente scorretto. La "sana" cattiveria di certa satira e comicità (e non solo) che non esprime odio e che anzi usando gli stereotipi prende per culo gli stereotipi e svela quanto sia insensato ridurre le persone a categorie. O la cattiveria di Risi e Monicelli, che grazie a Dio ne godiamo. Ma pure il politicamente scorretto liberatorio da vernacoliere meno male che c'è. Okay. C'è però un politicamente scorretto improntato all'odio, e c'è un politicamente scorretto usato cinicamente a fini politici. A me va bene che non si censuri niente, nè il politicamente scorretto di Trump e dunque tantomeno neppure quello che urta la sensibilità di una minoranza solo velatamente o involontariamente (cioè quello contro cui se la prendono i "liberal intolleranti" a cui è indirizzato l'appello). Però allora se parliamo di intolleranza, idiozia, manicheismo, aggressività, eccetera, non guardiamo selettivamente.
Dici grossomodo di distinguere fra attivismo e "politicamente corretto". Ma il boicottaggio di un'azienda il cui manager ha espresso un'idea reputata razzista - boicottaggio che porta magari al licenziamento/dimissioni dello stesso - è lecito? Io li detesto i boicottaggi e le petizioni ma vogliamo negare che sia un'arma legittima per degli attivisti?
Charlie Hebdo per me non andava censurato. Però se qualche giorno dopo la strage qualcuno scrive che i suoi contenuti lo offendevano (contestualmente prendendo le distanze dagli stragisti), ne ha tutto il diritto e le ragioni. Farla passare come intelligenza col terrorista è una forma di "censura velata" pari a quella che si rimprovera spesso agli "intolleranti liberal". Lo Stato deve garantire le pubblicazioni e (nei limiti del possibile) la sicurezza personale dei disegnatori, ma libertà di parola vuol dire poter scrivere che ci si sente offesi, e pure invitare a boicottare la rivista.
(Quando dico che la reazione al politicamente corretto è spesso strumentale mi riferisco ad esempio a quello che ha sostenuto che la strage di Charlie Hebdo è una manifestazione del politicamente corretto).
Il contrasto che osservo nei due schieramenti in usa mi sembra il solito fra liberali e marxisti. I primi enfatizzano l'importanza della libera espressione e ancor più di un approccio non dogmatico alla vita e alle proprie convinzioni; i secondi obiettano che i diritti e il dibattito di qualità sono una bella cosa se ne puoi pienamente godere dalle tue posizioni di privilegio materiale, altrimenti restano sulla carta. È un contrasto che non porterà a niente di fattto come al solito.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Il politicamente corretto
In Lombardia (non nel Burundi) un ginecologo che provi a dire di essere disposto a far abortire, vediamo un po' se fa carriera..
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Re: Il politicamente corretto
su questo son d'accordo. Ma in mezzo ci sono le persone di buon senso che non discriminano nessuno e lasciano la libera espressione, capendo la differenza tra queste e le offese. E questo vale per un vaffanculo, per un negro, per un pugno, e cosi' via. Il politicamente corretto e' quello che invita il calciatore a tuffarsi come fosse morto se uno gli appoggia la mano sulla schiena.Intolleranza e odio sono un'altra cosa, non c'entrano niente. Ci saranno molti esempi, ma a me non e' mai successo, non posso parlare di cio' che mi infastidisce perche' mi succede?Rosewall ha scritto:ci sono molti esempi. La mostra di un artista scomodo che viene cassata perché sgradita all''amministrazione comunale; i libri boicottati di cui sopra; i genitori che contestano l'insegnante per aver organizzato un incontro sull'omofobia ("teoria gender!!!!!"); i trans capita che vengano discriminati in luoghi di lavoro.Nickognito ha scritto: Boh, a me non e' mai successo di non vedere piu' spettacoli di Tizio perche' gay o trans o contro la famiglia tradizionale.
Tutti gli episodi di intolleranza e odio verso questa o quella minoranza.
Come e' opinabile la differenza tra un pugno amichevole e uno che ti manda all'ospedale. Come soluzione, potremmo mandare in carcere tutti i ragazzini che tirano una botta a qualcuno. Ai miei tempi, saremmo andati tutti in carcere.È opinabile quale sia volta per volta il confine fra battuta innocente e fatti una risata, e battuta di cattiva gusto ma 'sticazzi, e aggressione verbale. Ma possiamo convenire che ci sia un certo punto dopo il quale battute e comportamenti discriminatori siano manifestazioni di intolleranza che limitano anche la libertà di espressione di chi le subisce.
Le zone "safe" nelle università americane o nelle redazioni del nyt fanno ridere al cazzo ma bisognerà crederci che in altri contesti ci siano persone che non si sentono "al sicuro" perché discriminate.
Denunciare le minacce alla libertà di parola va bene, ma consideriamole tutte, queste minacce.
Le persone discriminate ci sono, ma non c'entrano nulla col discorso. Il politically correct combatte certe forme ininfluenti, non la discriminazione. Mica sono a favore della discriminazione.
Ci sono sentenze diverse su offese diverse da sempre. Alcune offese sono da condannare, altre no. Non si tratta di censurare o meno, le discriminazioni dovrebbero essere sanzionate, una battuta innocente no. C'e' una controversia? Decida un giudice. Ci sono cause sui 'vaffanculo', insomma...Nell'altro thread dicevi che il politicamente scorretto ti piace ma ci sono tante forme diverse di politicamente scorretto. La "sana" cattiveria di certa satira e comicità (e non solo) che non esprime odio e che anzi usando gli stereotipi prende per culo gli stereotipi e svela quanto sia insensato ridurre le persone a categorie. Ma pure il politicamente scorretto liberatorio da vernacoliere meno male che c'è. Okay. C'è però un politicamente scorretto improntato all'odio, e c'è un politicamente scorretto usato cinicamente a fini politici. A me va bene che non si censuri niente, nè il politicamente scorretto di Trump e dunque tantomeno neppure quello che urta la sensibilità di una minoranza solo velatamente o involontariamente (cioè quello contro cui se la prendono i "liberal intolleranti" a cui è indirizzato l'appello). Però allora se parliamo di intolleranza, idiozia, manicheismo, aggressività, eccetera, non guardiamo selettivamente.
E' un'arma stupida e controproducente, un'arma illiberale e antidemocratica. Non e' un'arma illegale o da punire. 'Legittimita'' e' per me un concetto che spesso confonde solo le idee.Dici grossomodo di distinguere fra attivismo e "politicamente corretto". Ma il boicottaggio di un'azienda il cui manager ha espresso un'idea reputata razzista - boicottaggio che porta magari al licenziamento/dimissioni dello stesso - è lecito? Io li detesto i boicottaggi e le petizioni ma vogliamo negare che sia un'arma legittima per degli attivisti?
Le ingiurie sono da biasimare senza per questo incidere sulla liberta' di parola. Anche se sono travestite da satira. Ci sono delle differenze evidenti. Se dico che mi sembra eccessivo cacciare dal ristorante chi non impugna la forchetta perfettamente secondo il galateo, non intendo che allora va benissimo se uno si mette a defecare per terra.Charlie Hebdo per me non andava censurato. Però se qualche giorno dopo la strage qualcuno scrive che i ssuoi contenuti lo offendevano (contestualmente prendendo le distanze dagli stragisti), ne ha tutto il diritto e le ragioni. Farla passare come intelligenza col terrorista è una forma di "censura velata" pari a quella che si rimprovera spesso agli "intolleranti liberal". Lo Stato deve garantire le pubblicazioni e (nei limiti del possibile) la sicurezza personale dei disegnatori, ma libertà di oarola vuol dire poter scrivere che ci si sente offesi, e pure invitare a boicottare la rivista.
Il contrasto che osservo nei due schieramenti in usa mi sembra il solito fra liberali e marxisti. I primi enfatizzano l'importanza della libera espressione e ancor più di un approccio non dogmatico alla vita e alle proprie convinzioni; i secondi obiettano che i diritti e il dibattito di qualità sono una bella cosa se ne puoi pienamente godere dalle tue posizioni di privilegio materiale, altrimenti restano sulla carta. È un contrasto che non porterà a niente di fattto come al solito.
Il difensore del politicamente corretto e' quello che spiega che spesso la gente le mani sulla schiena le mette per uccidere e sottomettere, e come fai a distinguere, e il calciatore che non si tuffa e' liberista, e che succede se il calciatore a cui sparano nella schiena si offende perche' la mano era appoggiata sulla schiena. E cosi' via.
Buon senso. Su cosa si dice. Su chi lo dice. Se qua un gruppo di manifestanti rasati a zero con svastiche tatuate canta in coro barzellette contro le ebrei e' diverso da se faccio la stessa battuta io a un amico ebreo. Se violento una collega oggi e' diverso da se ho palpato la maglietta a una ubriaco vent'anni fa. Se mi son dipinto la faccia di nero a carnevale 25 anni fa e' diverso dal lanciare banane e fare uh uh a un nero che mi trovi davanti adesso.
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Re: Il politicamente corretto
La squadra di NFL di Whashington cambierà nome e simbolo.
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Re: Il politicamente corretto
Codesto in America lo licenziano In Lombardia non gli fanno praticare aborti, ma lavora.Burano ha scritto:In Lombardia (non nel Burundi) un ginecologo che provi a dire di essere disposto a far abortire, vediamo un po' se fa carriera..
Io lo farei lavorare e praticare aborti.
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Re: Il politicamente corretto
Nickognito ha scritto: Buon senso. Su cosa si dice. Su chi lo dice. Se qua un gruppo di manifestanti rasati a zero con svastiche tatuate canta in coro barzellette contro le ebrei e' diverso da se faccio la stessa battuta io a un amico ebreo. Se violento una collega oggi e' diverso da se ho palpato la maglietta a una ubriaco vent'anni fa. Se mi son dipinto la faccia di nero a carnevale 25 anni fa e' diverso dal lanciare banane e fare uh uh a un nero che mi trovi davanti adesso.
Re: Il politicamente corretto
Domanda senza malizia: come fanno le donne lombarde ad abortire?Mr Moonlight ha scritto:Codesto in America lo licenziano In Lombardia non gli fanno praticare aborti, ma lavora.Burano ha scritto:In Lombardia (non nel Burundi) un ginecologo che provi a dire di essere disposto a far abortire, vediamo un po' se fa carriera..
Io lo farei lavorare e praticare aborti.
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Re: Il politicamente corretto
Donne atletiche, donne che si allenano, lanciando il feto nel cassonetto dell'amor, i suppose.uglygeek ha scritto:Domanda senza malizia: come fanno le donne lombarde ad abortire?Mr Moonlight ha scritto:Codesto in America lo licenziano In Lombardia non gli fanno praticare aborti, ma lavora.Burano ha scritto:In Lombardia (non nel Burundi) un ginecologo che provi a dire di essere disposto a far abortire, vediamo un po' se fa carriera..
Io lo farei lavorare e praticare aborti.
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"Speranza è un grande politico, un grande statista" - alessandro
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Re: Il politicamente corretto
"Ci saranno molti esempi, ma a me non e' mai successo, non posso parlare di cio' che mi infastidisce perche' mi succede?"
Sicuramente. Cosí come gli attivisti possono lamentare che la posizione di chi stabilisce che un contenuto non sia offensivo/discriminatorio è viziata dal fatto che costui non è il destinatario dell'offesa/discriminazione.
Qui possiamo distinguere:
1) giovani ipersensibili che si offendono per un nonnulla (gli spazi sicuri), che secondo Ugly un domani prenderanno le redini del mondo portandolo verso un baratro distopico a metà strada fra Orwell e i cascatori del Barcellona, che secondo me invece un domani verranno più che altro presi a calci nei denti dalla vita
2) tutti coloro che NON sono minoranze, NON sono veri attivisti, ma però impiegano il loro (eccessivo) tempo libero per giocare a fare gli impegnati e gli indignati, gioco che si riassune nello scrivere stronzate su twitter. Alla obiezione che non avendo loro sperimentato le offese in prima persona - parimenti agli altri maschi, bianchi, etero, eccetera - dovrebbero allora astenersi dal giudicare, questi replicano dicendo che suppliscono con l'empatia. Stronzate. Suppliscono col non avere un cazzo di meglio da fare.
3) gente che in effetti è offesa, discriminata. Il politicamente corretto viene anche da loro e per loro.
E non sono d'accordo sul considerare tutt'altra cosa gli episodi di intolleranza e odio, che si manifestino spesso in forma di aggressione verbale.
Quello che tu fai è ritagliare via dal politicamente corretto qualunque forma di azione "moderata" (se non è politicamente corretto dire che charlie hebdo è offensivo...). Finisce che chiarendoci i termini definitori, il p.c. dà fastidio meno a te che a me (io ad esempio sono talmente contrario alle politiche d'identità che levando "razza" dalla Costituzione me ne fregherei di chi punta su quello per il suo attivismo) .
"Ma in mezzo ci sono le persone di buon senso che non discriminano nessuno e lasciano la libera espressione, capendo la differenza tra queste e le offese".
Questi però sono più o meno i "liberali". Gli attivisti muovono invece (come sempre) dall'idea che non sia sufficiente a colmare un gap materiale e che sia ipocrita fare come se tutti potessero partecipare al dibattito delle opposte ragioni, con le stesse regole. Nella visione deterministica, i liberali giocano al dibattito delle idee come se si trattasse di una partita di pallone, al termine della quale ognuno torna però alla propria vita (più o meno privilegiata).
Sicuramente. Cosí come gli attivisti possono lamentare che la posizione di chi stabilisce che un contenuto non sia offensivo/discriminatorio è viziata dal fatto che costui non è il destinatario dell'offesa/discriminazione.
Qui possiamo distinguere:
1) giovani ipersensibili che si offendono per un nonnulla (gli spazi sicuri), che secondo Ugly un domani prenderanno le redini del mondo portandolo verso un baratro distopico a metà strada fra Orwell e i cascatori del Barcellona, che secondo me invece un domani verranno più che altro presi a calci nei denti dalla vita
2) tutti coloro che NON sono minoranze, NON sono veri attivisti, ma però impiegano il loro (eccessivo) tempo libero per giocare a fare gli impegnati e gli indignati, gioco che si riassune nello scrivere stronzate su twitter. Alla obiezione che non avendo loro sperimentato le offese in prima persona - parimenti agli altri maschi, bianchi, etero, eccetera - dovrebbero allora astenersi dal giudicare, questi replicano dicendo che suppliscono con l'empatia. Stronzate. Suppliscono col non avere un cazzo di meglio da fare.
3) gente che in effetti è offesa, discriminata. Il politicamente corretto viene anche da loro e per loro.
E non sono d'accordo sul considerare tutt'altra cosa gli episodi di intolleranza e odio, che si manifestino spesso in forma di aggressione verbale.
Quello che tu fai è ritagliare via dal politicamente corretto qualunque forma di azione "moderata" (se non è politicamente corretto dire che charlie hebdo è offensivo...). Finisce che chiarendoci i termini definitori, il p.c. dà fastidio meno a te che a me (io ad esempio sono talmente contrario alle politiche d'identità che levando "razza" dalla Costituzione me ne fregherei di chi punta su quello per il suo attivismo) .
"Ma in mezzo ci sono le persone di buon senso che non discriminano nessuno e lasciano la libera espressione, capendo la differenza tra queste e le offese".
Questi però sono più o meno i "liberali". Gli attivisti muovono invece (come sempre) dall'idea che non sia sufficiente a colmare un gap materiale e che sia ipocrita fare come se tutti potessero partecipare al dibattito delle opposte ragioni, con le stesse regole. Nella visione deterministica, i liberali giocano al dibattito delle idee come se si trattasse di una partita di pallone, al termine della quale ognuno torna però alla propria vita (più o meno privilegiata).
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Il politicamente corretto
Be, pensa allora che ogni legge sulla sanità la fanno i parlamentari e non i malati. Mi sembra ben peggio.Rosewall ha scritto:Sicuramente. Cosí come gli attivisti possono lamentare che la posizione di chi stabilisce che un contenuto non sia offensivo/discriminatorio è viziata dal fatto che costui non è il destinatario
dell'offesa/discriminazione.
Non capisco l'esempio. L'aggressione verbale la vuole punire anche quello politicamente scorretto. Quel che non vuole punire è la non aggressione verbale. Una persona normale non si offende se ha buon senso con chi non la vuole offendere. Se lo fa, è perché vive all'interno di una certa cultura manichea.3) gente che in effetti è offesa, discriminata. Il politicamente corretto viene anche da loro e per loro.
E non sono d'accordo sul considerare tutt'altra cosa gli episodi di intolleranza e odio, che si manifestino spesso in forma di aggressione verbale.
Quello che tu fai è ritagliare via dal politicamente corretto qualunque forma di azione "moderata" (se non è politicamente corretto dire che charlie hebdo è offensivo...). Finisce che chiarendoci i termini definitori, il p.c. dà fastidio meno a te che a me (io ad esempio sono talmente contrario alle politiche d'identità che levando "razza" dalla Costituzione me ne fregherei di chi punta su quello per il suo attivismo) .
Qui davvero non ho capito.
Torna alla propria vita privilegiata sia il politicamente corretto che quello scorretto, è attivista per i diritti veri delle persone sia quello corretto che quello scorretto. Chi si attiva per il rispetto di una forma insensata in più perde tempo per danneggiare la vita degli altri.Questi però sono più o meno i "liberali". Gli attivisti muovono invece (come sempre) dall'idea che non sia sufficiente a colmare un gap materiale e che sia ipocrita fare come se tutti potessero partecipare al dibattito delle opposte ragioni, con le stesse regole. Nella visione deterministica, i liberali giocano al dibattito delle idee come se si trattasse di una partita di pallone, al termine della quale ognuno torna però alla propria vita (più o meno privilegiata).
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Il politicamente corretto
Diversi anni fa nella scuola in cui lavoravo c'era una prof di lettere ultrafemminista che misero referente di un progetto di pari opportunità.
Ogni lettera/circolare/manifesto che pubblicava doveva tassativamente contenere sostantivi, aggettivi, preposizioni sia al maschile che al femminile, sia per il singolare che per il plurale.
Alla fine rimaneva sulle palle ai colleghi/e ed alle colleghe/i e poco dopo una dirigente/ssa illuminata/o la/lo pregò di evitare tale drammatico/a storpiamento/a della/del lingua/linguaggio italiana/o.
Probabilmente oggi quella dirigente sarebbe posta sull'altare del sacrificio da qualche zelante "pc".
Ogni lettera/circolare/manifesto che pubblicava doveva tassativamente contenere sostantivi, aggettivi, preposizioni sia al maschile che al femminile, sia per il singolare che per il plurale.
Alla fine rimaneva sulle palle ai colleghi/e ed alle colleghe/i e poco dopo una dirigente/ssa illuminata/o la/lo pregò di evitare tale drammatico/a storpiamento/a della/del lingua/linguaggio italiana/o.
Probabilmente oggi quella dirigente sarebbe posta sull'altare del sacrificio da qualche zelante "pc".
Re: Il politicamente corretto
Sicuramente verrebbe messa al muro in quanto veterofemminista transfobica perche' il "genere" non e' binario, cosi' facendo escludeva trans, queer, gender-fluid e non-binary. Ogni categoria ha le sue preposizioni, pronomi, ecc. L'avevo gia' scritto: mail e presentazioni andrebbero introdotte con le precisione dei propri pronomi, che poi vanno usati correttamente; non farlo puo' essere considerato un atto ostile.Mr Moonlight ha scritto:Diversi anni fa nella scuola in cui lavoravo c'era una prof di lettere ultrafemminista che misero referente di un progetto di pari opportunità.
Ogni lettera/circolare/manifesto che pubblicava doveva tassativamente contenere sostantivi, aggettivi, preposizioni sia al maschile che al femminile, sia per il singolare che per il plurale.
Alla fine rimaneva sulle palle ai colleghi/e ed alle colleghe/i e poco dopo una dirigente/ssa illuminata/o la/lo pregò di evitare tale drammatico/a storpiamento/a della/del lingua/linguaggio italiana/o.
Probabilmente oggi quella dirigente sarebbe posta sull'altare del sacrificio da qualche zelante "pc".
My name is Bond, James Bond. My pronouns are he/him/his.
Ritorna il solito discorso, voi in Italia pensate di portare esempi di eccessi di PC, ma siete 10 anni indietro...
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Re: Il politicamente corretto
Mi ha fatto sempre abbastanza sorridere (anche un po' amaro) il linguaggio sindacale dove venivano citate le compagne e i compagni, le lavoratrici e i lavoratori, le sindacaiste e i sindacalisti, le donne e gli uomini. Rigorosamente in questo ordine, guai a sbagliarsi
Gli stessi erano capaci di dire pure: "la storia dell'Uomo (e della Donna)" però qui senza dare la precedenza al genere femminile
Gli stessi erano capaci di dire pure: "la storia dell'Uomo (e della Donna)" però qui senza dare la precedenza al genere femminile
Tutto verde su tennistalker
Re: Il politicamente corretto
I famosi asterischi... Vi risparmio cosa penso di tale stravolgimento/aggiornamento della lingua e di ciò che riporta loveboat.uglygeek ha scritto:Sicuramente verrebbe messa al muro in quanto veterofemminista transfobica perche' il "genere" non e' binario, cosi' facendo escludeva trans, queer, gender-fluid e non-binary. Ogni categoria ha le sue preposizioni, pronomi, ecc. L'avevo gia' scritto: mail e presentazioni andrebbero introdotte con le precisione dei propri pronomi, che poi vanno usati correttamente; non farlo puo' essere considerato un atto ostile.Mr Moonlight ha scritto:Diversi anni fa nella scuola in cui lavoravo c'era una prof di lettere ultrafemminista che misero referente di un progetto di pari opportunità.
Ogni lettera/circolare/manifesto che pubblicava doveva tassativamente contenere sostantivi, aggettivi, preposizioni sia al maschile che al femminile, sia per il singolare che per il plurale.
Alla fine rimaneva sulle palle ai colleghi/e ed alle colleghe/i e poco dopo una dirigente/ssa illuminata/o la/lo pregò di evitare tale drammatico/a storpiamento/a della/del lingua/linguaggio italiana/o.
Probabilmente oggi quella dirigente sarebbe posta sull'altare del sacrificio da qualche zelante "pc".
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Ritorna il solito discorso, voi in Italia pensate di portare esempi di eccessi di PC, ma siete 10 anni indietro...
Andrebbe anche detto maschio bianco etero cisessuale/cisgender a voler essere precisi.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Il politicamente corretto
Posso confermare quanto detto da ugly.
Molte ragazze americane nella bio sulle app di incontri mettono in evidenza i pronomi da utilizzare.
Molte ragazze americane nella bio sulle app di incontri mettono in evidenza i pronomi da utilizzare.
Re: Il politicamente corretto
Ma tu vivi negli States oppure ne sei solo ferratissimo/appassionato siccome sei sempre sul pezzo riguardo a ciò che avviene in quella orrida nazione?Super-Fabio ha scritto:Posso confermare quanto detto da ugly.
Molte ragazze americane nella bio sulle app di incontri mettono in evidenza i pronomi da utilizzare.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
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Re: Il politicamente corretto
Questa cosa dei pronomi sull'app l'ho potuta confermare in prima persona quando ci son stato e ovviamente mi son dovuto informare sul perchè cazzo molte scrivevano sta cosa nella propria bio Il resto invece è dovuto al fatto che causa sport americani in sostanza su twitter seguo tanta/troppa gente d'oltreoceanoMonheim ha scritto:Ma tu vivi negli States oppure ne sei solo ferratissimo/appassionato siccome sei sempre sul pezzo riguardo a ciò che avviene in quella orrida nazione?Super-Fabio ha scritto:Posso confermare quanto detto da ugly.
Molte ragazze americane nella bio sulle app di incontri mettono in evidenza i pronomi da utilizzare.
Pero sì, mi ha sempre affascinato nei suoi pregi e nella sua moltitudine di difetti.
Re: Il politicamente corretto
Got it.Super-Fabio ha scritto:Questa cosa dei pronomi sull'app l'ho potuta confermare in prima persona quando ci son stato il resto invece è dovuto al fatto che causa sport americani in sostanza su twitter seguo tanta/troppa gente d'oltreoceano
Pero sì, mi ha sempre affascinato nei suoi pregi e nella sua moltitudine di difetti.
Allora avevo colto bene anche una certa fascinazione.
Spero tu abbia visto Tiger King allora...
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Il politicamente corretto
Non ancora, ma è in lista.
Re: Il politicamente corretto
Se ci vivi ti passa la fascinazione.Super-Fabio ha scritto:Non ancora, ma è in lista.
Io tra tre anni e mezzo potrei chiedere la naturalizzazione/cittadinanza.
A parte che tra tre anni e mezzo spero di essere già in Italia da due, ma chiedere la cittadinanza è proprio l’ultima cosa che farei.
Erano un grande paese, nel secolo scorso, gli Stati Uniti, ma ora secondo me sono un paese in enorme declino.
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Re: Il politicamente corretto
Hanno anche i Mezzi per arrestarlo, questo declino (Giovinezza, Energia, , Rapidità, al contrario che in Europa) ma se non li useranno nella maniera giusta vedremo il secondo esperimento Americano fallito (Il primo è ovviamente l'America Latina) E si realizzerà la profezia di Freud.uglygeek ha scritto:Se ci vivi ti passa la fascinazione.Super-Fabio ha scritto:Non ancora, ma è in lista.
Io tra tre anni e mezzo potrei chiedere la naturalizzazione/cittadinanza.
A parte che tra tre anni e mezzo spero di essere già in Italia da due, ma chiedere la cittadinanza è proprio l’ultima cosa che farei.
Erano un grande paese, nel secolo scorso, gli Stati Uniti, ma ora secondo me sono un paese in enorme declino.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Il politicamente corretto
Ma la moglie di Gnu Iorc non potrebbe pensare ai fascisti che non fanno studiare Leonardo perche' era gay, piuttosto?Gnu Iorc ha scritto: Abbiamo lasciato l'Italia nel 2006, ha fatto un Ph.D. alla Columbia University... e pensavamo che avrebbe aperto chissa' quali porte in tutti gli USA (almeno) invece sono 4 anni che non trova niente, colpa dei venti di globalizzazione e del politicamente corretto nel suo campo...
Politicamente corretto/global/ecc... nel senso che mia moglie e' specializzata in arte italiana rinascimentale, (e prima di arrivare a Columbia, ha fatto specializzazione, masters, ecc...), insomma il top di storia dell'arte, si potrebbe dire, ma ora... non va piu' di moda: troppo bianca, troppo tradizionale, troppo poco globale, troppo maschilista, troppo concentrata su cio' che e' sempre stato culturalmente egemomico di cui "non se ne puo' piu'"... in fin dei conti quel cojone di michelangelo puo' essere comparato alla fotografa indonesiana degli anni 50...
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Il politicamente corretto
Erano 20 anni fauglygeek ha scritto:Sicuramente verrebbe messa al muro in quanto veterofemminista transfobica perche' il "genere" non e' binario, cosi' facendo escludeva trans, queer, gender-fluid e non-binary. Ogni categoria ha le sue preposizioni, pronomi, ecc. L'avevo gia' scritto: mail e presentazioni andrebbero introdotte con le precisione dei propri pronomi, che poi vanno usati correttamente; non farlo puo' essere considerato un atto ostile.Mr Moonlight ha scritto:Diversi anni fa nella scuola in cui lavoravo c'era una prof di lettere ultrafemminista che misero referente di un progetto di pari opportunità.
Ogni lettera/circolare/manifesto che pubblicava doveva tassativamente contenere sostantivi, aggettivi, preposizioni sia al maschile che al femminile, sia per il singolare che per il plurale.
Alla fine rimaneva sulle palle ai colleghi/e ed alle colleghe/i e poco dopo una dirigente/ssa illuminata/o la/lo pregò di evitare tale drammatico/a storpiamento/a della/del lingua/linguaggio italiana/o.
Probabilmente oggi quella dirigente sarebbe posta sull'altare del sacrificio da qualche zelante "pc".
My name is Bond, James Bond. My pronouns are he/him/his.
Ritorna il solito discorso, voi in Italia pensate di portare esempi di eccessi di PC, ma siete 10 anni indietro...
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Re: Il politicamente corretto
Nella serie shameless credo stagione9, in una puntata, uno dei ragazzi protagonisti, si scopre gay e si accompagna con un ragazzo (non ricordo se fosse stato prima una ragazza) e che lavora per una associazione che aiuta ragazzi gay trans etc.Super-Fabio ha scritto:Posso confermare quanto detto da ugly.
Molte ragazze americane nella bio sulle app di incontri mettono in evidenza i pronomi da utilizzare.
in una puntata , un gruppo di questi si presenta dichiarando come sono biologicamente che inclinazioni sessuali hanno e che pronomi utilizzare.
Prima di quello non ne avevo mai sentito parlare.
Forse nei vecchi episodi della famiglia Addams e il cugino it.
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Re: Il politicamente corretto
In tutto questo, possibile che le Volkswagen possano ancora circolare?
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Re: Il politicamente corretto
Fino a 10 anni fa la classifica della discriminazione era più o meno così, nel centro Italia, dove opero: ( ora credo molto, molto cambiata, mi scuso per i troppo sensibili se faccio riferimento a due sole, molto generiche, categorie di omosessuali)
10° posto -Meridionali ( sono quasi come noi ormai )
9 Cinesi ( si fanno i cazzi loro)
8 indiani ( Bangladesh ) - ( e' comunque gente che lavora, un po' meno dei cinesi ma non rompono le palle)
7. Omosessuali donne ( lesbiche, niente niente mi fanno vedere qualcosa, o chissa partecipare )
6 Omosessuali Maschi ( basta che non ci provano con me )
5 Albanesi ( si sono integrati bene )
4. Rumeni ( sono ancora troppo delinquenti)
3. Tossicodipendenti
2. Transessuali ( mi fanno schifo, e poi sicuramente chissà quante malattie hanno )
e staccatissimi in vetta
1. Zingari/Rom/Nomadi ( rubano e rompono i coglioni al vicinato, eppure Hitler aveva cominciato, peccato non abbia potuto finire il lavoro )
Ovviamente io concordo quasi totalmente con la prima posizione( la postilla Hitleriana no), ormai staccatissimi in vetta, i cinesi hanno risalito di molto la classifica negli ultimi mesi, a mio avviso.
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Ovviamente io concordo quasi totalmente con la prima posizione( la postilla Hitleriana no), ormai staccatissimi in vetta, i cinesi hanno risalito di molto la classifica negli ultimi mesi, a mio avviso.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
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Re: Il politicamente corretto
Quanto sei bello quando posti così, O FolignateNasty ha scritto:Fino a 10 anni fa la classifica della discriminazione era più o meno così, nel centro Italia, dove opero: ( ora credo molto, molto cambiata, mi scuso per i troppo sensibili se faccio riferimento a due sole, molto generiche, categorie di omosessuali)
10° posto -Meridionali ( sono quasi come noi ormai )
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Ovviamente io concordo quasi totalmente con la prima posizione( la postilla Hitleriana no), ormai staccatissimi in vetta, i cinesi hanno risalito di molto la classifica negli ultimi mesi, a mio avviso.
F.F.
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Re: Il politicamente corretto
Nasty ha scritto:Fino a 10 anni fa la classifica della discriminazione era più o meno così, nel centro Italia, dove opero: ( ora credo molto, molto cambiata, mi scuso per i troppo sensibili se faccio riferimento a due sole, molto generiche, categorie di omosessuali)
10° posto -Meridionali ( sono quasi come noi ormai )
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8 indiani ( Bangladesh ) - ( e' comunque gente che lavora, un po' meno dei cinesi ma non rompono le palle)
7. Omosessuali donne ( lesbiche, niente niente mi fanno vedere qualcosa, o chissa partecipare )
6 Omosessuali Maschi ( basta che non ci provano con me )
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2. Transessuali ( mi fanno schifo, e poi sicuramente chissà quante malattie hanno )
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1. Zingari/Rom/Nomadi ( rubano e rompono i coglioni al vicinato, eppure Hitler aveva cominciato, peccato non abbia potuto finire il lavoro )
Ovviamente io concordo quasi totalmente con la prima posizione( la postilla Hitleriana no), ormai staccatissimi in vetta, i cinesi hanno risalito di molto la classifica negli ultimi mesi, a mio avviso.
?
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Il politicamente corretto
oh, dove siete, sveglia: https://www.corriere.it/esteri/20_lugli ... cc12.shtml
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Il politicamente corretto
Cosa vuoi che sia, si sapeva gia' da anni che avrebbe fatto una brutta fine perche' non completamente allineato.Rosewall ha scritto:oh, dove siete, sveglia: https://www.corriere.it/esteri/20_lugli ... cc12.shtml
Spero che adesso anche tu cominci a capire che quando si critica la PC non e' perche' si vuole proteggere Borghezio o Feltri, che quello che avviene negli Stati Uniti non ha nulla a che fare con la discussione che puo' esserci in un paese civile ed equilibrato come l'Italia.
Anche da noi ora fanno il culo anche a Benigni https://www.corriere.it/spettacoli/20_l ... cc12.shtml. Chissa' se e' perche' ha toccato la Carra', come dice Sgarbi, o e' uno scherzo. Una volta lo criticavano per il Papocchio.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Il politicamente corretto
Ma non aveva toccato anche il pisello a Baudo?uglygeek ha scritto:Cosa vuoi che sia, si sapeva gia' da anni che avrebbe fatto una brutta fine perche' non completamente allineato.Rosewall ha scritto:oh, dove siete, sveglia: https://www.corriere.it/esteri/20_lugli ... cc12.shtml
Spero che adesso anche tu cominci a capire che quando si critica la PC non e' perche' si vuole proteggere Borghezio o Feltri, che quello che avviene negli Stati Uniti non ha nulla a che fare con la discussione che puo' esserci in un paese civile ed equilibrato come l'Italia.
Anche da noi ora fanno il culo anche a Benigni https://www.corriere.it/spettacoli/20_l ... cc12.shtml. Chissa' se e' perche' ha toccato la Carra', come dice Sgarbi, o e' uno scherzo. Una volta lo criticavano per il Papocchio.
In questo caso è perfettamente in linea. Lo ha anche baciato in bocca più di una volta, oggi farebbe più proseliti di Achille Lauro vestito da regina che bacia il chitarrista.
"Amo Speranza" - alessandro
"Speranza è un grande politico, un grande statista" - alessandro
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Re: Il politicamente corretto
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Il politicamente corretto
non ho mica capito sta cosa, FabioMonheim ha scritto:Ma tu vivi negli States oppure ne sei solo ferratissimo/appassionato siccome sei sempre sul pezzo riguardo a ciò che avviene in quella orrida nazione?Super-Fabio ha scritto:Posso confermare quanto detto da ugly.
Molte ragazze americane nella bio sulle app di incontri mettono in evidenza i pronomi da utilizzare.
cioè scrivono che si deve parlare di loro usando she/her?
perchè ovviamente se ci parli usi lo you
e ce ne sono che scrivono di usare he/him?
Re: Il politicamente corretto
Esatto. Vale soprattutto per i pronomi. Spesso si usa solo "you", "your", ma a volte si deve parlare di una terza persona.balbysauro ha scritto:non ho mica capito sta cosa, FabioMonheim ha scritto:Ma tu vivi negli States oppure ne sei solo ferratissimo/appassionato siccome sei sempre sul pezzo riguardo a ciò che avviene in quella orrida nazione?Super-Fabio ha scritto:Posso confermare quanto detto da ugly.
Molte ragazze americane nella bio sulle app di incontri mettono in evidenza i pronomi da utilizzare.
cioè scrivono che si deve parlare di loro usando she/her?
perchè ovviamente se ci parli usi lo you
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Re: Il politicamente corretto
mi sfugge la logicauglygeek ha scritto: Esatto. Vale soprattutto per i pronomi. Spesso si usa solo "you", "your", ma a volte si deve parlare di una terza persona.
ma io perchè dovrei parlare di lei con qualcun altro? e perchè dovrei usare un pronome diverso da she/her? e se anche lo facessi, che ne saprebbe lei?
mi sa che non ho capito
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Re: Il politicamente corretto
I am he as you are he as you are mebalbysauro ha scritto:mi sfugge la logicauglygeek ha scritto: Esatto. Vale soprattutto per i pronomi. Spesso si usa solo "you", "your", ma a volte si deve parlare di una terza persona.
ma io perchè dovrei parlare di lei con qualcun altro? e perchè dovrei usare un pronome diverso da she/her? e se anche lo facessi, che ne saprebbe lei?
mi sa che non ho capito
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Paaaapappapaaappaaa