Il politicamente corretto
Re: Il politicamente corretto
Ma a una ex-attrice-adesso-attore nato biologicamente femmina, già dichiaratamente lesbica e oggi trans (ma credo conservando l'apparato biologico della nascita), quali ruoli cinematografici è giusto proporre e quali invece sarebbero considerati insulti? E se non ci fossero più ruoli adatti secondo regole che Page potrebbe decidere da sé, come la mettiamo?
Re: Il politicamente corretto
E comunque per me gli stronzi di Twitter quando vanno in spiaggia sono ben felici di strimpellare Father & Son di Cat Stevens mentre magari ignorano quella di Yusuf Islam.
Re: Il politicamente corretto
Alga ha scritto:Quelli che s'infilano lo sfilatino nel c...?chiaky ha scritto: Ci sono anche i pansessuali
Si. E se sono francesi la baguette.
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Re: Il politicamente corretto
E gli asessuali dove li metti?chiaky ha scritto:Ci sono anche i pansessuali, altra cosa che devo capire bene.alessandro ha scritto:Quindi possono esserci uomini cis etero (sono maschi alla nascita, si sentono uomini e gli piacciono lE donne)
Oppure
Nati uomini trans e quindi si sentono donne e piacere le donne (quindi eterosessuali?)
Oppure
Uomini trans a cui piacciono le donne (omosessuali o lesbiche quindi ?)
E poi la stessa cosa partendo da donne...
Poi i bi i fluidi i finoc... ah no...
Una volta c'erano 3 categorie, gli etero, i gay, e gli incerti.
Adesso non si capisce più niente.
Ha ragione mia moglie che dice "non c'avete proprio un cazzo a cui pensare in occidente".
Re: Il politicamente corretto
Mentre loro non pensano perché lavorano come di colore...chiaky ha scritto:Ha ragione mia moglie che dice "non c'avete proprio un cazzo a cui pensare in occidente".
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Il politicamente corretto
Gianni Amelio si definì in un'intervista pansessuale.chiaky ha scritto:Ci sono anche i pansessuali, altra cosa che devo capire bene.alessandro ha scritto:Quindi possono esserci uomini cis etero (sono maschi alla nascita, si sentono uomini e gli piacciono lE donne)
Oppure
Nati uomini trans e quindi si sentono donne e piacere le donne (quindi eterosessuali?)
Oppure
Uomini trans a cui piacciono le donne (omosessuali o lesbiche quindi ?)
E poi la stessa cosa partendo da donne...
Poi i bi i fluidi i finoc... ah no...
Una volta c'erano 3 categorie, gli etero, i gay, e gli incerti.
Adesso non si capisce più niente.
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Re: Il politicamente corretto
Si infila la Pitta calabrese nel culo?rob ha scritto:Gianni Amelio si definì in un'intervista pansessuale.chiaky ha scritto:Ci sono anche i pansessuali, altra cosa che devo capire bene.alessandro ha scritto:Quindi possono esserci uomini cis etero (sono maschi alla nascita, si sentono uomini e gli piacciono lE donne)
Oppure
Nati uomini trans e quindi si sentono donne e piacere le donne (quindi eterosessuali?)
Oppure
Uomini trans a cui piacciono le donne (omosessuali o lesbiche quindi ?)
E poi la stessa cosa partendo da donne...
Poi i bi i fluidi i finoc... ah no...
Una volta c'erano 3 categorie, gli etero, i gay, e gli incerti.
Adesso non si capisce più niente.
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Re: Il politicamente corretto
Ti segnalo un post di Roberto Recchioni in tal sensoscooter ha scritto:Ma a una ex-attrice-adesso-attore nato biologicamente femmina, già dichiaratamente lesbica e oggi trans (ma credo conservando l'apparato biologico della nascita), quali ruoli cinematografici è giusto proporre e quali invece sarebbero considerati insulti? E se non ci fossero più ruoli adatti secondo regole che Page potrebbe decidere da sé, come la mettiamo?
L'unica domanda rilevante sulla faccenda di Elliot Page, per me, è come si dovrà valutare il suo ruolo nella prossima stagione di Umbrella Academy.
Perché se decideremo di intenderlo come
un uomo che interpreta la parte di una donna, finiremo su quel ghiaccio sottile che accosta questo tipo di soluzioni alla blackface (non una cosa della stessa gravità ma quasi, tanto è vero che anche un capolavoro come "a qualcuno piace caldo" sta passando le sue rogne, in tempi recenti).
Se, invece, si deciderà di ignorare la cosa, sarà come ignorare una scelta di identità importante da parte di Page.
Secondo me, integreranno l'elemento nella narrazione.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Il politicamente corretto
Ma non si può dire.Ombra84 ha scritto:Ti segnalo un post di Roberto Ricchioni in tal sensoscooter ha scritto:Ma a una ex-attrice-adesso-attore nato biologicamente femmina, già dichiaratamente lesbica e oggi trans (ma credo conservando l'apparato biologico della nascita), quali ruoli cinematografici è giusto proporre e quali invece sarebbero considerati insulti? E se non ci fossero più ruoli adatti secondo regole che Page potrebbe decidere da sé, come la mettiamo?L'unica domanda rilevante sulla faccenda di Elliot Page, per me, è come si dovrà valutare il suo ruolo nella prossima stagione di Umbrella Academy.
Perché se decideremo di intenderlo come
un uomo che interpreta la parte di una donna, finiremo su quel ghiaccio sottile che accosta questo tipo di soluzioni alla blackface (non una cosa della stessa gravità ma quasi, tanto è vero che anche un capolavoro come "a qualcuno piace caldo" sta passando le sue rogne, in tempi recenti).
Se, invece, si deciderà di ignorare la cosa, sarà come ignorare una scelta di identità importante da parte di Page.
Secondo me, integreranno l'elemento nella narrazione.
Vergognati.
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Re: Il politicamente corretto
chiaky, la Nike vuole insegnare ai giapponesi come vivere.
I giapponesi non l'hanno presa bene.
https://www.bbc.com/news/amp/business-55140846
I giapponesi non l'hanno presa bene.
https://www.bbc.com/news/amp/business-55140846
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Re: Il politicamente corretto
Perfetto esempio. Anche se la soluzione (razionale) non mi piace né sul piano dei principi ma neanche su quello operativo. Perché domani potresti avere nel cast DUE casi di questo tipo incompatibili fra loro.Ombra84 ha scritto:Ti segnalo un post di Roberto Recchioni in tal sensoscooter ha scritto:Ma a una ex-attrice-adesso-attore nato biologicamente femmina, già dichiaratamente lesbica e oggi trans (ma credo conservando l'apparato biologico della nascita), quali ruoli cinematografici è giusto proporre e quali invece sarebbero considerati insulti? E se non ci fossero più ruoli adatti secondo regole che Page potrebbe decidere da sé, come la mettiamo?L'unica domanda rilevante sulla faccenda di Elliot Page, per me, è come si dovrà valutare il suo ruolo nella prossima stagione di Umbrella Academy.
Perché se decideremo di intenderlo come
un uomo che interpreta la parte di una donna, finiremo su quel ghiaccio sottile che accosta questo tipo di soluzioni alla blackface (non una cosa della stessa gravità ma quasi, tanto è vero che anche un capolavoro come "a qualcuno piace caldo" sta passando le sue rogne, in tempi recenti).
Se, invece, si deciderà di ignorare la cosa, sarà come ignorare una scelta di identità importante da parte di Page.
Secondo me, integreranno l'elemento nella narrazione.
Re: Il politicamente corretto
E te credo.uglygeek ha scritto:chiaky, la Nike vuole insegnare ai giapponesi come vivere.
I giapponesi non l'hanno presa bene.
https://www.bbc.com/news/amp/business-55140846
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Re: Il politicamente corretto
Recchioni e' molto indietro, poverinoOmbra84 ha scritto:Ti segnalo un post di Roberto Recchioni in tal sensoscooter ha scritto:Ma a una ex-attrice-adesso-attore nato biologicamente femmina, già dichiaratamente lesbica e oggi trans (ma credo conservando l'apparato biologico della nascita), quali ruoli cinematografici è giusto proporre e quali invece sarebbero considerati insulti? E se non ci fossero più ruoli adatti secondo regole che Page potrebbe decidere da sé, come la mettiamo?L'unica domanda rilevante sulla faccenda di Elliot Page, per me, è come si dovrà valutare il suo ruolo nella prossima stagione di Umbrella Academy.
Perché se decideremo di intenderlo come
un uomo che interpreta la parte di una donna, finiremo su quel ghiaccio sottile che accosta questo tipo di soluzioni alla blackface (non una cosa della stessa gravità ma quasi, tanto è vero che anche un capolavoro come "a qualcuno piace caldo" sta passando le sue rogne, in tempi recenti).
Se, invece, si deciderà di ignorare la cosa, sarà come ignorare una scelta di identità importante da parte di Page.
Secondo me, integreranno l'elemento nella narrazione.
Mentre, secondo l'ortodossia PC, le razze esistono e sono fondamentali, il concetto di "nato biologicamente femmina" o "nato biologicamente maschio" e' un costrutto mentale che non ha basi nella realta' o nella biologia. https://www.forbes.com/sites/kimelsesse ... 24268576b9
Secondo loro il genere e' tutto un continuo, Page si e' semplicemente mosso lungo questo spettro, nulla gli vieta di continuare ad interpretare ruoli femminili, credo.
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Re: Il politicamente corretto
Negare la biologia per me è quasi al livello della negazione dei dinosauri. Già ero poco paziente prima, ma dopo questa...
Nel frattempo, un articolo pieno di buon senso (per un italiano, almeno) sul Corriere: https://www.corriere.it/cronache/20_dic ... f85e.shtml
Ovviamente "Elliot Page vuole essere chiamato Elliot Page" NON E' una notizia. E se nessuno mi informa che Ellen Page da oggi "è" Elliot Page io come cazzo me lo invento la prima volta che devo parlare di lei?
PS: il "lei" dell'ultima frase è intenzionale, perché la particelle pronomiale deve concordare con la Ellen Page citata all'inizio della frase altrimenti non è più lingua italiana; chissà che ne pensano su Twitter di un caso linguistico del genere...
Nel frattempo, un articolo pieno di buon senso (per un italiano, almeno) sul Corriere: https://www.corriere.it/cronache/20_dic ... f85e.shtml
Ovviamente "Elliot Page vuole essere chiamato Elliot Page" NON E' una notizia. E se nessuno mi informa che Ellen Page da oggi "è" Elliot Page io come cazzo me lo invento la prima volta che devo parlare di lei?
PS: il "lei" dell'ultima frase è intenzionale, perché la particelle pronomiale deve concordare con la Ellen Page citata all'inizio della frase altrimenti non è più lingua italiana; chissà che ne pensano su Twitter di un caso linguistico del genere...
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Re: Il politicamente corretto
Ma cosa dicono? Cosa cazzo dicono?
Ne avevamo parlato con rosewall, mi pare.
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Re: Il politicamente corretto
Quello che volevo scrivere io.scooter ha scritto:Negare la biologia per me è quasi al livello della negazione dei dinosauri. Già ero poco paziente prima, ma dopo questa...
Nel frattempo, un articolo pieno di buon senso (per un italiano, almeno) sul Corriere: https://www.corriere.it/cronache/20_dic ... f85e.shtml
Ovviamente "Elliot Page vuole essere chiamato Elliot Page" NON E' una notizia. E se nessuno mi informa che Ellen Page da oggi "è" Elliot Page io come cazzo me lo invento la prima volta che devo parlare di lei?
PS: il "lei" dell'ultima frase è intenzionale, perché la particelle pronomiale deve concordare con la Ellen Page citata all'inizio della frase altrimenti non è più lingua italiana; chissà che ne pensano su Twitter di un caso linguistico del genere...
Se scrivi che l’attore Elliot page è trans, pensi sia un maschio che sta affrontando una transizione verso femmina.
Per il genere biologico, a scuola un medico che ci ha fatto lezione di educazione sessuale ci disse che donna e uomo a livello biologico si distinguono per la presenza di ovaie e testicoli.
In fine, credo sbaglino battaglia. La cosa importante è il riconoscimento di una condizione di genere diversa da quella biologica oltre che una tendenza sessuale differente e che questo non generi discriminazioni.
Rompere le palle su termini e locuzioni... non mi pare prioritario
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Re: Il politicamente corretto
abolita dalle olimpiadi del 2024 la 50km di marcia maschile. non rispetta la parità di genere. è stata sostituita con la breakdance
Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)
Re: Il politicamente corretto
1. Cosa impedisce alle donne di marciare per 50km? La maratona è una delle specialità atletiche dove la differenza tra uomini e donne è minore.Paolo79 ha scritto:abolita dalle olimpiadi del 2024 la 50km di marcia maschile. non rispetta la parità di genere. è stata sostituita con la breakdance
2. Ciao, ciao, tornei dello slam 3su5. È solo questione di due o tre anni.
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Re: Il politicamente corretto
Le differenze fisiologiche fra uomini e donne in questa prova sono le stesse che per le altre competizioni di endurance (vo2max, soglia anaerobica, efficienza del gesto). Fra le donne l'introduzione di questa gara a livello olimpico e mondiale era stata un flop dato dal basso numero di partecipanti, e soprattutto Doha 2019 aveva aiutato poco. Trattandosi di una disciplina giovane, anche il primato del mondo è molto in arretrato (12% peggio degli uomini, contro il 10% della 20km).
Più in generale, come si era già visto ad esempio col caso Semenya, il CIO ha dato una volta di più prova di essere ben più disposto della IAAF ad accogliere istanze più 'politiche' che sportive.
Più in generale, come si era già visto ad esempio col caso Semenya, il CIO ha dato una volta di più prova di essere ben più disposto della IAAF ad accogliere istanze più 'politiche' che sportive.
« Ci vorrebbe un lavoro a parte per star dietro a tutte le balle che si scrivono »
(Albornoz)
el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
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Re: Il politicamente corretto
Smettila.uglygeek ha scritto: 2. Ciao, ciao, tornei dello slam 3su5. È solo questione di due o tre anni.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Il politicamente corretto
Ci sono ragazzi che lottano per fare ginnastica artistica e ginnastica ritmica nelle specialità femminili
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Re: Il politicamente corretto
Diciamo che, se mi aspetto una cazzata da una competizione sportiva, primariamente me l'aspetto dalle Olimpiadi. Olimpiadi con boicottagi politici, continuo doping di stato a livello programmatico, atleti finanziati con la tasse dei cittadini, ovviamente anche doping individuale, e il massimo del nazionalismo. Direi che il politicamente corretto fa davvero poco male.
Farebbe piu' male altrove, cioe' condizionando fortemente, non so, Mondiali di Calcio, Champion's League, Premier League, NBA, NFL, insomma competizioni con irregolarita' ma piu' 'sportive' in senso puro. O anche abolendo il 3 su 5.
Farebbe piu' male altrove, cioe' condizionando fortemente, non so, Mondiali di Calcio, Champion's League, Premier League, NBA, NFL, insomma competizioni con irregolarita' ma piu' 'sportive' in senso puro. O anche abolendo il 3 su 5.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Il politicamente corretto
Si' ma per molti sport le olimpiadi sono "LA" competizione, spesso l'unica che conta davvero.Nickognito ha scritto:Diciamo che, se mi aspetto una cazzata da una competizione sportiva, primariamente me l'aspetto dalle Olimpiadi. Olimpiadi con boicottagi politici, continuo doping di stato a livello programmatico, atleti finanziati con la tasse dei cittadini, ovviamente anche doping individuale, e il massimo del nazionalismo. Direi che il politicamente corretto fa davvero poco male.
Farebbe piu' male altrove, cioe' condizionando fortemente, non so, Mondiali di Calcio, Champion's League, Premier League, NBA, NFL, insomma competizioni con irregolarita' ma piu' 'sportive' in senso puro. O anche abolendo il 3 su 5.
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Re: Il politicamente corretto
gli sport piu' seguiti nel mondo sono:uglygeek ha scritto: Si' ma per molti sport le olimpiadi sono "LA" competizione, spesso l'unica che conta davvero.
- Calcio, dove le Olimpiadi quasi non contano.
- Cricket, dove non si giocano da 120 anni
- Basket, dove sono importante ma i migliori non sono quasi mai andati
- Tennis, dove contano da poco, si, ma sono comunque come valore il 17esimo torneo ogni 4 anni.
- Pallavolo, dove si', contano.
- Hockey, dove spesso i migliori non sono andati
- Tennis Tavolo, dove le Olimpiadi si giocano da nemmeno tanti anni
- Baseball, che a volte nemmeno c'e' stato o ci sara'
- Rugby, non le hanno quasi mai giocate
- Golf, idem
- Football americano/australiano: idem
- Automobilismo: idem
- Motociclismo: idem
- Sci: sono importanti
- Atletica: sono importanti
- Pugilato: non l'appuntamento principale
Insomma, tra i primi 16 (o quasi) sono l'avvenimento principale per tre. E tra i primi 10 sport come appassionati direi che solo uno di loro.
Poi ovviamente come singolo evento e' seguitissimo, ma e' un evento con tutto un suo contorno sociale e politico, che mi pare normalmente piu' di altri possa risentire del politically correct (o appunto del doping di stato, e cosi' via).
La maggior parte degli sport che hanno le Olimpiadi come evento principale sono sport 'statali', che non si autofinanziano ma ricevono soldi pubblici per motivi politici, piu' o meno.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Il politicamente corretto
Provvedimenti disciplinari e caso mediatico:
«Prof può inquadrare meglio il foglio?». « Oggi o la smettete o smettiamo di fare lezione, perché mi sono già stufata. Basta con ‘ste chat. Manda su, manda giù, gira a destra, gira a sinistra. Non sono il vostro schiavo ne...o». Lo scambio è di mercoledì mattina, fra uno studente del Politecnico e la sua docente di un corso di Ingegneria. Gli universitari lo hanno rilanciato sul web e hanno denunciato in ateneo «il grave caso di razzismo», chiedendo provvedimenti disciplinari nei confronti della docente.
Ora: non si dice e non si fa.
Ma va anche detto che ci sono modi di dire ormai interiorizzati che in situazioni di nervosismo possono saltare fuori senza avere volontà discriminatorie.
Un mio compagno di classe alle superiori ha detto al professore di matematica “no profe, ho studiato come un negro” per dire che aveva lavorato duramente sui libri. Peccato che il nostro profe di matematica e informatica fosse di nero.
Ora ci saranno provvedimenti e la cosa si estenderà a chi scapperà “cosa ho combinato... sono un idiota” perché si offendono le persone con menomazioni mentali o “come non lo trovi! Sei cieco? “ si offendono le persone non vedenti
O “sei sordo?”...
Bisognerebbe distinguere tra discorsi e atti volontariamente offensivi e una abitudine magari scorretta ma involontaria.
Non ho seguito bene il caso del quarto uomo che ha indicato uno dello staff di una squadra come (in rumeno credo negru) non so se voglia dire nero o negro.
Però può starci che per indicare tra 10 persone bianche l’unico nero si dica “quello nero” (tutti vestiti uguali poi) come essere in una partita in Africa con 22 giocatori che fanno una rissa di cui 21 neri e uno bianco dire “ha cominciato quello bianco”.
Voglio dire, se nero viene usato come dire: alto basso magro biondo, non vedo l’offesa.
«Prof può inquadrare meglio il foglio?». « Oggi o la smettete o smettiamo di fare lezione, perché mi sono già stufata. Basta con ‘ste chat. Manda su, manda giù, gira a destra, gira a sinistra. Non sono il vostro schiavo ne...o». Lo scambio è di mercoledì mattina, fra uno studente del Politecnico e la sua docente di un corso di Ingegneria. Gli universitari lo hanno rilanciato sul web e hanno denunciato in ateneo «il grave caso di razzismo», chiedendo provvedimenti disciplinari nei confronti della docente.
Ora: non si dice e non si fa.
Ma va anche detto che ci sono modi di dire ormai interiorizzati che in situazioni di nervosismo possono saltare fuori senza avere volontà discriminatorie.
Un mio compagno di classe alle superiori ha detto al professore di matematica “no profe, ho studiato come un negro” per dire che aveva lavorato duramente sui libri. Peccato che il nostro profe di matematica e informatica fosse di nero.
Ora ci saranno provvedimenti e la cosa si estenderà a chi scapperà “cosa ho combinato... sono un idiota” perché si offendono le persone con menomazioni mentali o “come non lo trovi! Sei cieco? “ si offendono le persone non vedenti
O “sei sordo?”...
Bisognerebbe distinguere tra discorsi e atti volontariamente offensivi e una abitudine magari scorretta ma involontaria.
Non ho seguito bene il caso del quarto uomo che ha indicato uno dello staff di una squadra come (in rumeno credo negru) non so se voglia dire nero o negro.
Però può starci che per indicare tra 10 persone bianche l’unico nero si dica “quello nero” (tutti vestiti uguali poi) come essere in una partita in Africa con 22 giocatori che fanno una rissa di cui 21 neri e uno bianco dire “ha cominciato quello bianco”.
Voglio dire, se nero viene usato come dire: alto basso magro biondo, non vedo l’offesa.
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Re: Il politicamente corretto
Ricordo ancora un paio di anni fa, con collega nero accanto e un altro che nero non era ma certo scuro. Un'urlata 'once you go black you never go back'.
Non e' successo nulla fortunatamente.
Silenzio completo da parte del nero, che non e' molto mio amico pero' qualche settimana dopo completamente ubriaco era molto amichevole come non mai.
Non e' successo nulla fortunatamente.
Silenzio completo da parte del nero, che non e' molto mio amico pero' qualche settimana dopo completamente ubriaco era molto amichevole come non mai.
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Re: Il politicamente corretto
Ma cosa stavate facendo?Nickognito ha scritto:Ricordo ancora un paio di anni fa, con collega nero accanto e un altro che nero non era ma certo scuro. Un'urlata 'once you go black you never go back'.
Non e' successo nulla fortunatamente.
Silenzio completo da parte del nero, che non e' molto mio amico pero' qualche settimana dopo completamente ubriaco era molto amichevole come non mai.
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Re: Il politicamente corretto
sí, nervosismo durante un corso tipo l'uomo che ti sta per sparare dell'esempio di nick nel thread championsalessandro ha scritto: «Prof può inquadrare meglio il foglio?». « Oggi o la smettete o smettiamo di fare lezione, perché mi sono già stufata. Basta con ‘ste chat. Manda su, manda giù, gira a destra, gira a sinistra. Non sono il vostro schiavo ne...o». Lo scambio è di mercoledì mattina, fra uno studente del Politecnico e la sua docente di un corso di Ingegneria. Gli universitari lo hanno rilanciato sul web e hanno denunciato in ateneo «il grave caso di razzismo», chiedendo provvedimenti disciplinari nei confronti della docente.
Ora: non si dice e non si fa.
Ma va anche detto che ci sono modi di dire ormai interiorizzati che in situazioni di nervosismo possono saltare fuori senza avere volontà discriminatorie.
Non è certamente un "grave caso di razzismo" ma davvero un docente universitario se fa un minimo sforzo non è in grado di evitare un'espressione del genere in un banale contesto lavorativo? Io ho "interiorizzato" di dirci "ricchioni" fra amici stretti (quando tizio non ci provava con caia, solitamente), ma non ho mai usato l'espressione (sia pure in questo contesto bonario) se erano presenti persone diverse da quelle poche che conosco da una vita. Non ci vuol niente.
Ci vuole quasi più impegno nel non farlo quel minimo sforzo. Chiamiamola scarsa professionalità ma forse c'è sotto qualcosa di diverso.
Se gli studenti gli piantano su un ciocco accusandolo di "grave razzismo" magari la prossima volta il collega quello sforzo minimo di non dire "non sono il tuo schiavo negro" lo fa.
L'intelligenza è la capacità di adattarsi.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Il politicamente corretto
Ma appunto, è una cosa da evitare ma non credo sia una cosa da provvedimento disciplinare e articolo sul corriere della sera.
Doveva dire “non dovete pensare di trattarmi da sottoposta in quanto non sono una di quelle persone messe al lavoro nel sud degli Stati Uniti o nelle colonie provenienti dal continente africano più specificamente dalla zona sub sahariana, persone a cui era richiesta una grande mole di lavoro e fatica fisica tenuti senza libertà e paga”
Doveva dire “non dovete pensare di trattarmi da sottoposta in quanto non sono una di quelle persone messe al lavoro nel sud degli Stati Uniti o nelle colonie provenienti dal continente africano più specificamente dalla zona sub sahariana, persone a cui era richiesta una grande mole di lavoro e fatica fisica tenuti senza libertà e paga”
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Re: Il politicamente corretto
Ho seguito bene la vicenda, ho proprio visto la partita sul canale francese.alessandro ha scritto: Non ho seguito bene il caso del quarto uomo che ha indicato uno dello staff di una squadra come (in rumeno credo negru) non so se voglia dire nero o negro.
Però può starci che per indicare tra 10 persone bianche l’unico nero si dica “quello nero” (tutti vestiti uguali poi) come essere in una partita in Africa con 22 giocatori che fanno una rissa di cui 21 neri e uno bianco dire “ha cominciato quello bianco”.
Voglio dire, se nero viene usato come dire: alto basso magro biondo, non vedo l’offesa.
Il quarto uomo ha indicato l'assistente dell'arbitro da espellere dicendo all'arbitro, anch'egli rumeno, in rumeno parole che tradotte in inglese sono queste: "The black one over there. Go and check who he is. The black one over there, it’s not possible to act like that"
Un giocatore della squadra turca ha sentito "negru", si è arrabbiato, lo ha detto agli altri, i giocatori neri si sono infuriati e il resto è noto.
La cosa peculiare è che il quarto uomo non è mai stato accusato di aver usato la cosiddetta "N word" parola magica che non si può pronunciare nemmeno per dire che non va pronunciata. Nessuno dei calciatori parlava rumeno, ma dopotutto anche in spagnolo 'nero' si dice 'negro', di per sè è un aggettivo che descrive un colore.
È bastato il fatto che una persona fosse identificata dal colore della pelle per far parlare politici turchi di "crimini contro l'umanità".
A molti di noi sembra eccessivo, credo. È ovvio che se nella NBA un arbitro dicesse "dai un tecnico a lui, quello bianco", indicando Gallinari nessuno si strapperebbe le vesti. Come se venissero usati altri aggettivi "Quello alto", "Quello calvo", "Quello biondo", ecc.
A me pare che ci sia più domanda di evidenti gesti razzisti da condannare di quanto ci sia offerta. Con questo non voglio dire che il razzismo sia scomparso, tutt'altro, ma la gente si è fatta furba e in questo nuovo clima sa come comportarsi. Così chi ha bisogno di denunciare gesti razzisti per portare avanti la sua battaglia si attacca a tutto.
E mi pare che ci sia un sentimento di rivalsa in certe persone di colore che non sentono ragioni e sono felici di rovinare la carriera di un arbitro per una frase che sarà uscita male ma non aveva propositi razzisti secondo me.
"It's payout time, baby!"
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Il politicamente corretto
osservo spassionatamente che senza l'articolo del corriere quel minimo sforzo di evitare di ripetere domani "schiavo negro" il collega magari non lo fa, come dicevo l'intelligenza è la capacità di adattarsi, in assenza di incentivi e disincentivi siamo portati a perpetuare le nostre abitudini.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Il politicamente corretto
Ci si adatta a tutto.Rosewall ha scritto:sí, nervosismo durante un corso tipo l'uomo che ti sta per sparare dell'esempio di nick nel thread championsalessandro ha scritto: «Prof può inquadrare meglio il foglio?». « Oggi o la smettete o smettiamo di fare lezione, perché mi sono già stufata. Basta con ‘ste chat. Manda su, manda giù, gira a destra, gira a sinistra. Non sono il vostro schiavo ne...o». Lo scambio è di mercoledì mattina, fra uno studente del Politecnico e la sua docente di un corso di Ingegneria. Gli universitari lo hanno rilanciato sul web e hanno denunciato in ateneo «il grave caso di razzismo», chiedendo provvedimenti disciplinari nei confronti della docente.
Ora: non si dice e non si fa.
Ma va anche detto che ci sono modi di dire ormai interiorizzati che in situazioni di nervosismo possono saltare fuori senza avere volontà discriminatorie.
Non è certamente un "grave caso di razzismo" ma davvero un docente universitario se fa un minimo sforzo non è in grado di evitare un'espressione del genere in un banale contesto lavorativo? Io ho "interiorizzato" di dirci "ricchioni" fra amici stretti (quando tizio non ci provava con caia, solitamente), ma non ho mai usato l'espressione (sia pure in questo contesto bonario) se erano presenti persone diverse da quelle poche che conosco da una vita. Non ci vuol niente.
Ci vuole quasi più impegno nel non farlo quel minimo sforzo. Chiamiamola scarsa professionalità ma forse c'è sotto qualcosa di diverso.
Se gli studenti gli piantano su un ciocco accusandolo di "grave razzismo" magari la prossima volta il collega quello sforzo minimo di non dire "non sono il tuo schiavo negro" lo fa.
L'intelligenza è la capacità di adattarsi.
Un anziano professore universitario negli Stati Uniti ha perso la cattedra (o ha avuto comunque enormi problemi per mantenerla) perché una volta durante una conferenza, entrato in un ascensore insieme ad altri colleghi alla domanda "A che piano va?" rispose con una battuta: "Ladies Lingerie".
Fu per questo accusato di molestie sessuali da una professoressa di "women's and gender's studies", cioè di femminismo. https://www.theatlantic.com/politics/ar ... nt/559760/
Uno si può facilmente adattare a non fare battute come questa in pubblico, né sui social media, e magari nemmeno in provato perché non si sa mai.
Bisogna vedere poi se vivere camminando costantemente sulle uova sia un progresso oppure no.
Ultima modifica di uglygeek il ven dic 11, 2020 10:12 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il politicamente corretto
il professore di "ladies lingeries" mi sembra un tipo spiritoso, quello che dice "non sono il tuo schiavo negro" in videoconferenza - almeno in quella circostanza - non mi è parso un'aquila.
Non dire "non sono il tuo schiavo negro" a persona diversa da tuo marito è "camminare sulle uova"? Boh.
Non dire "non sono il tuo schiavo negro" a persona diversa da tuo marito è "camminare sulle uova"? Boh.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Il politicamente corretto
È lo stesso spettro, chi è che decide dov'è il limite? Il professore di ladies lingerie ha avuto grane peggiori di quelle che avrà il professore dello schiavo negro in Italia.Rosewall ha scritto:il professore di "ladies lingeries" mi sembra un tipo spiritoso, quello che dice "non sono il tuo schiavo negro" in videoconferenza - almeno in quella circostanza - non mi è parso un'aquila.
Non dire "non sono il tuo schiavo negro" a persona diversa da tuo marito è "camminare sulle uova"? Boh.
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Re: Il politicamente corretto
L'avevi già raccontato e ribadisco che è piuttosto inquietante.uglygeek ha scritto:Un anziano professore universitario negli Stati Uniti ha perso la cattedra (o ha avuto comunque enormi problemi per mantenerla) perché una volta durante una conferenza, entrato in un ascensore insieme ad altri colleghi alla domanda "A che piano va?" rispose con una battuta: "Ladies Lingerie".
Fu per questo accusato di molestie sessuali da una professoressa di "women's and genders's studies", cioè di femminismo. https://www.theatlantic.com/politics/ar ... nt/559760/
Ultima modifica di Monheim il ven dic 11, 2020 10:13 am, modificato 1 volta in totale.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Il politicamente corretto
perchè poi non "schiavA"? E poi lo sbotto è perchè gli studenti osavano chiederle di spostare il foglio per poter cosí leggere i suoi passaggi. C'è una tradizione ormai secolare di docenti del Politecnico che trattano di merda i loro studenti.
Ultima modifica di Rosewall il ven dic 11, 2020 10:16 am, modificato 1 volta in totale.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Il politicamente corretto
io non sto parlando del professore di lingerie ma dimentico sempre che in questo thread ogni volta che si parla di un caso si finisce sempre su un altro più grottesco, preferibilmente ambientato a migliaia di km di distanza.uglygeek ha scritto:È lo stesso spettro, chi è che decide dov'è il limite? Il professore di ladies lingerie ha avuto grane peggiori di quelle che avrà il professore dello schiavo negro in Italia.Rosewall ha scritto:il professore di "ladies lingeries" mi sembra un tipo spiritoso, quello che dice "non sono il tuo schiavo negro" in videoconferenza - almeno in quella circostanza - non mi è parso un'aquila.
Non dire "non sono il tuo schiavo negro" a persona diversa da tuo marito è "camminare sulle uova"? Boh.
La differenza fra i due casi la stabilisce il buon senso e l'intelligenza, secondo me.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Il politicamente corretto
No, se c'è una cosa che il politicamente corretto ha cancellato (o sta tentando di cancellare) dalla faccia del pianeta è esattamente il buon senso.Rosewall ha scritto: La differenza fra i due casi la stabilisce il buon senso e l'intelligenza, secondo me.
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Re: Il politicamente corretto
Si, certo.Rosewall ha scritto:il professore di "ladies lingeries" mi sembra un tipo spiritoso, quello che dice "non sono il tuo schiavo negro" in videoconferenza - almeno in quella circostanza - non mi è parso un'aquila.
Non dire "non sono il tuo schiavo negro" a persona diversa da tuo marito è "camminare sulle uova"? Boh.
Ma voglio dire che tra usare un’espressione non elegante e rivolta a nessuno (ma dire”non sono il tuo schiavo” senza specificare il colore si può dire? O dire “non sono il tuo schiavo bianco” magari la seconda no perché sottintende il riferimento a schiavi non bianchi) e usare espressioni razziste o discriminatorie ce ne passa.
Per il calcio:
Che poi LA TURCHIA parli di crimini contro l’umanità...
E non si possa dire “quello nero” per una comunicazione via radio tra assistente e arbitro, come si doveva fare? 10 persone tutte vestite uguali con berretto e piumino.
Doveva dire: quello sulla destra con gli occhi scuri, le orecchie piccole, la scarpa destra slacciata, senza guanti, capelli presumibilmente corti e scuri...
E dai cazzo. In un ambiente, il calcio, che se tirano le banane in campo è quasi normale. E che per gli ultras è legittimo insultate i neri chiamandoli scimmie e ululando e non è razzismo ma un modo per deconcentrare.
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Re: Il politicamente corretto
Non c'è nessun buon senso, non c'è nessuna intelligenza. Non esistono più.Rosewall ha scritto:io non sto parlando del professore di lingerie ma dimentico sempre che in questo thread ogni volta che si parla di un caso si finisce sempre su un altro più grottesco, preferibilmente ambientato a migliaia di km di distanza.uglygeek ha scritto:È lo stesso spettro, chi è che decide dov'è il limite? Il professore di ladies lingerie ha avuto grane peggiori di quelle che avrà il professore dello schiavo negro in Italia.Rosewall ha scritto:il professore di "ladies lingeries" mi sembra un tipo spiritoso, quello che dice "non sono il tuo schiavo negro" in videoconferenza - almeno in quella circostanza - non mi è parso un'aquila.
Non dire "non sono il tuo schiavo negro" a persona diversa da tuo marito è "camminare sulle uova"? Boh.
La differenza fra i due casi la stabilisce il buon senso e l'intelligenza, secondo me.
Gli Stati Uniti sono solo più avanti di qualche mese o anno.
Basta vedere il caso dell'arbitro rumeno.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.