Il PD littorio

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
Hakaishin
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Il PD littorio

Messaggio da Hakaishin »

Titolo estremamente provocatorio

non so se nessuno ne ha mai parlato qua.
pertanto apriamo sto contenitore, sperando che non venga fuori il peggio del genere umano

Rivolgo queste mie considerazioni a chi vota PD e prima ancora ulivo e chissà quante altre re-incarnazioni della sinistra moderata.

Ma vi siete accorti che la suddetta "sinistra moderata" non solo europea ma pure mondiale (dai clinton a blair passando per la merkel) non ha a cuore gli interesse nè dei disagiati di una volta (le volte masse operaie che ormai sono state abbandonate), nè dei nuovi disagiati come ad esempio giovani in cerca di lavoro, genitori single, il lavoratore che dovrebbe essere un dipendente ma che è costretto ad aprire una partita iva (tipo rappresentanti di telefonia o di energia elettrica), il povero artigiano o la ditta individuale che cerca di arrabattarsi tra la concorrenza dei grandi marchi ed una tassazione folle e la lista potrebbe andare avanti.

La sinistra ha abbandonato il popolo per abbracciare i potenti, le lobby, quello che una volta veniva chiamato il capitale e ne è diventato il volto rassicurante. Quando in realtà rappresenta il diavolo

la sinistra moderata che ha voluto la trasformazione delle industrie statali a private, dall'abbandono in europa della sovranità monetaria, da un settore finanziario (ma anche delle grandi industrie) che è al di sopra della politica e delle leggi e che privatizza gli utili e statalizza le perdite.
che in italia ha permesso oscenità come la riforma fornero, job act ed il fiscal compact (robe che se le avesse fatte silvio, si sarebbero riempite le piazze, GIUSTAMENTE)

Da circa 40 anni l' 1% della popolazione mondiale sta vedendo il proprio capitale crescere a dismisura, il 99% sta subendo una stagnazione dei propri redditi (ma la vita continua a costare sempre di più)

Semplicemente vogliono fotterci i nostri soldi, ridurci in semi schiavitù per poi farci vivere con la loro elemosina (vedasi reddito di cittadinza)

Fanno questo sbattendoci in faccia mezzi problemi come l'immigrazione: per conto mio se trovi un lavoro in regola e prendi quanto un italiano no problem. se vieni e lavori in nero o sottopagato o sfruttato invece ho parecchi problemi sia col poveraccio ma soprattutto con chi abusa delle situazioni.
Ci distraggono gridando al lupo del fascismo (quando in realtà fanno come facevamo alle medie e mollavamo un puzzosissimo peto e davamo la colpa al vicino di banco)
Parlano di cose apparentemente belle come libero mercato, unione. Quando invece il mercato sregolato ha portato allo schifo che stiamo vivendo oggi e che peggiorerà domani.
Non mi spingo poi sull'altro cavallo di troia del debito pubblico che è una panzana totale

Non vi dirò chi votare ( perchè il primo a non saperlo sono io) ma mi permetto di dirvi chi NON VOTARE cioè questa sinistra che molto più a destra della destra.

LA SINISTRA MODERATA è IL CAPITALE! LA SINISTRA MODERATA è IL FASCISMO ED IL PD CON ESSA


buona giornata
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.
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Re: Il PD littorio

Messaggio da Johnny Rex »

Hakaishin ha scritto: Ma vi siete accorti che la suddetta "sinistra moderata" non solo europea ma pure mondiale (dai clinton a blair passando per la merkel) non ha a cuore gli interesse nè dei disagiati di una volta (le volte masse operaie che ormai sono state abbandonate), nè dei nuovi disagiati come ad esempio giovani in cerca di lavoro, genitori single, il lavoratore che dovrebbe essere un dipendente ma che è costretto ad aprire una partita iva (tipo rappresentanti di telefonia o di energia elettrica), il povero artigiano o la ditta individuale che cerca di arrabattarsi tra la concorrenza dei grandi marchi ed una tassazione folle e la lista potrebbe andare avanti.

La sinistra ha abbandonato il popolo per abbracciare i potenti, le lobby, quello che una volta veniva chiamato il capitale e ne è diventato il volto rassicurante.
Beh, questo è poco contestabile.
Bisogna anche chiedersi Quale Tipo di Sinistra avrebbe potuto (o potrebbe) abbracciare gli interessi delle categorie da te elencate , la cui Rabbia è stata invece assorbita ed incanalata da partiti più demagogici ma anche evidentemente più rapidi ad intuire i cambiamenti.

Va anche detto che in realtà la sinistra de na olta non si rivolgeva tanto alle grandi masse quante alle Rappresentanze aziendali, conscia dei rischi di derive populiste , ma allora effettivamente erano industria ed agricoltura i settori da seguire , quando la realtà è cambiata è mancato l'adeguamento.

F.F.
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Re: Il PD littorio

Messaggio da balbysauro »

non me ne ero accorto, grazie
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Re: Il PD littorio

Messaggio da Nickognito »

Mi sento cosi' provocato...
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Re: Il PD littorio

Messaggio da Hakaishin »

infatti solo il titolo lo è
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.
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Re: Il PD littorio

Messaggio da ciccio »

A me sembra che stiano imitando il clero. Per me hanno tutti studiato in scuole cattoliche
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Il PD littorio

Messaggio da Nickognito »

ciccio ha scritto:A me sembra che i loro critici stiano imitando i clitici del clero. Per me hanno tutti studiato in scuole cattoliche
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Il PD littorio

Messaggio da scooter »

Hakaishin ha scritto:infatti solo il titolo lo è
No, con tutto il rispetto il titolo è una cazzata.
Anche se concordo con quasi tutto quello che hai scritto.
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Re: Il PD littorio

Messaggio da Nickognito »

Esiste gia' il topic sulla sinistra, peraltro.

Alcune delle mie opinione al riguardo, riassunte, perche' se n'e' gia' parlato a lungo.

- La sinistra non e' mai stata la rappresentante dei deboli, ma degli operai delle fabbriche, categoria in estinzione.
- La poverta' del mondo e' in nettissima diminuzione in contemporanea col dominio capitalista.
- La sinistra tradizionale e' principalmente sfociata in regimi autoritari repressivi dei diritti umani, mentre in Italia e' stata principalmente all'opposizione
- Lo stato sociale di molta sinistra europea ha prosperato principalmente in paesi ricchi in periodi di particolare benessere.
- La sinistra occidentale attuale (quella non occidentale e comunista va invece ancora piuttosto bene) non e' stata sostuita da ideologie o proposte alternative, in genere, ma da appelli emotivi e non strutturati, fin qui almeno.
- La conseguenza del capitalismo che, di pari passo alla diminuzione della poverta', ha portato all'aumento delle differenze tra ricchi e non ricchi, nasce dal fatto che l'economia e' necessariamente globale senza che esistono organismi globali che la regolino.
- Non ha senso nessuna lotta di classe che non tenga conto della globalizzazione necessaria (non dico di quella evitabile) e la tradizione della sinistra e' internazionalista.
- Sia sinistra che destra occidentali si sono sempre, in prevalenza, battute sullo sfondo di un dominio di benessere nei confronti del resto del mondo e col resto del mondo devono fare i conti.
- E' stato ben dimostrato filosoficamente come la differenza economica tra individui non sia un male di per se', ma solo un male in relazione ad altro.
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Re: Il PD littorio

Messaggio da uglygeek »

Hakaishin ha scritto:Titolo estremamente provocatorio

non so se nessuno ne ha mai parlato qua.
pertanto apriamo sto contenitore, sperando che non venga fuori il peggio del genere umano

Rivolgo queste mie considerazioni a chi vota PD e prima ancora ulivo e chissà quante altre re-incarnazioni della sinistra moderata.

Ma vi siete accorti che la suddetta "sinistra moderata" non solo europea ma pure mondiale (dai clinton a blair passando per la merkel) non ha a cuore gli interesse nè dei disagiati di una volta (le volte masse operaie che ormai sono state abbandonate), nè dei nuovi disagiati come ad esempio giovani in cerca di lavoro, genitori single, il lavoratore che dovrebbe essere un dipendente ma che è costretto ad aprire una partita iva (tipo rappresentanti di telefonia o di energia elettrica), il povero artigiano o la ditta individuale che cerca di arrabattarsi tra la concorrenza dei grandi marchi ed una tassazione folle e la lista potrebbe andare avanti.

La sinistra ha abbandonato il popolo per abbracciare i potenti, le lobby, quello che una volta veniva chiamato il capitale e ne è diventato il volto rassicurante. Quando in realtà rappresenta il diavolo

la sinistra moderata che ha voluto la trasformazione delle industrie statali a private, dall'abbandono in europa della sovranità monetaria, da un settore finanziario (ma anche delle grandi industrie) che è al di sopra della politica e delle leggi e che privatizza gli utili e statalizza le perdite.
che in italia ha permesso oscenità come la riforma fornero, job act ed il fiscal compact (robe che se le avesse fatte silvio, si sarebbero riempite le piazze, GIUSTAMENTE)

Da circa 40 anni l' 1% della popolazione mondiale sta vedendo il proprio capitale crescere a dismisura, il 99% sta subendo una stagnazione dei propri redditi (ma la vita continua a costare sempre di più)

Semplicemente vogliono fotterci i nostri soldi, ridurci in semi schiavitù per poi farci vivere con la loro elemosina (vedasi reddito di cittadinza)

Fanno questo sbattendoci in faccia mezzi problemi come l'immigrazione: per conto mio se trovi un lavoro in regola e prendi quanto un italiano no problem. se vieni e lavori in nero o sottopagato o sfruttato invece ho parecchi problemi sia col poveraccio ma soprattutto con chi abusa delle situazioni.
Ci distraggono gridando al lupo del fascismo (quando in realtà fanno come facevamo alle medie e mollavamo un puzzosissimo peto e davamo la colpa al vicino di banco)
Parlano di cose apparentemente belle come libero mercato, unione. Quando invece il mercato sregolato ha portato allo schifo che stiamo vivendo oggi e che peggiorerà domani.
Non mi spingo poi sull'altro cavallo di troia del debito pubblico che è una panzana totale

Non vi dirò chi votare ( perchè il primo a non saperlo sono io) ma mi permetto di dirvi chi NON VOTARE cioè questa sinistra che molto più a destra della destra.

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buona giornata
C'e' gia' un topic su destra e sinistra a dire il vero.
Comunque prima di tutto, camomillati: la sinistra moderata avra' fatto I suoi errori ma parlare di littorio o di fascismo e' semplicemente un'idiozia.
Poi ci sono talmente tante inesattezze in quanto scrivi che e' difficile replicare. Per cominciare, la Merkel guida un partito di centro-destra, cosa c'entra con la sinistra?
La classe operaia di massa, come la si intendeva negli anni '60 e '70 non esiste piu'. Ci sono ancora persone che lavorano nell'industria (sempre meno nell'Europa occidentale comunque) ma il lavoro e' sempre piu' automatizzato, spesso gli "operai" di oggi lavorano davanti ad un monitor e una tastiera piu' che in catene di montaggio. Come dice nickognito, la poverta' e' calata moltissimo in molti paesi, specie in Asia. Come diece lui, l'economia e' diventata necessariamente globale senza che esistano organismi globali che la regolino. Ma non puoi certo chiedere a D'Alema o Bersani o Gentiloni di creare questi organismi - la globalizzazione c'e' e basta.
Anche l'automazione c'e' e basta e ce ne sara' sempre di piu', per cui semmai le differenze tra l'1% ricco e il resto della popolazione sono destinate ad aumentare non a calare.
E' vero che la sinistra tradizionale si e' trovata in difficolta' ad affrontare questi cambiamenti, anche perche' la fiducia nel progresso e l'internazionalismo sono tra i suoi valori fondanti. Tu invece vuoi una sinistra sovranista, che non solo e' un po' una contraddizione ma anche inutile perche' il mondo e' comunque globalizzato e il potere degli stati nazionali e' comunque limitato, come sta imparando in questi giorni la Turchia e come impareranno presto Salvini e Di Maio.
Poi ci sono un sacco di contraddizioni nelle tue idee. Vuoi lo stato che nazionalizzi le industrie ma anche poche tasse, quando implementare politiche di sinistra necessariamente impone tasse altissime. Vuoi la sovranita' monetaria (ancora, vedi Turchia) ma ci furono periodi in cui l'Italia ai tempi della lira era alla canna del gas. Dici che il debito pubblico e' una panzana, ma il debito pubblico sono soldi che qualcuno ha investito e pensa di avere, e tra gli investitori ci sono anche molti cittadini italiani.
Non si capisce cosa vorresti, quindi, la dittatura del proletariato? I soviet? La rivoluzione culturale di Mao? Qual'e' il modello di paese e di economia a cui l'Italia dovrebbe aspirare?
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Re: Il PD littorio

Messaggio da Burano »

Il suo modello è palesemente il salvinismo e il trumpismo. Discorsi strasentiti negli ultimi anni, a partire dalla retorica della sinistra&establishment lontana dalla povera ggente, tanto in voga presso i sostenitori del multimilionario Trump e del promotore di Flat tax Salvini e dei suoi alleati né di destra né di sinistra.
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Re: Il PD littorio

Messaggio da Nickognito »

Burano ha scritto:Il suo modello è palesemente il salvinismo e il trumpismo. Discorsi strasentiti negli ultimi anni, a partire dalla retorica della sinistra&establishment lontana dalla povera ggente, tanto in voga presso i sostenitori del multimilionario Trump e del promotore di Flat tax Salvini e dei suoi alleati né di destra né di sinistra.
si', ma di solito si risponde 'e' vero' , a partire dai bersaniani. E in parte concordo, ma soprattutto nel senso che la base presente sul territorio e' mal organizzata.

Il problema e' capire chi sarebbe il target della sinistra. Per me la sinistra e' sempre stata incapace verso i disoccupati, son troppo fissati sul lavoro quelli di sinistra. Pensate solo alla costituzione italiana, noi siamo un paese fondato sul lavoro. Per dire, se nei prossimi anni si arrivasse a una massiccia automazione che rendesse prospero il paese anche col 50% di persone che lavorano 4 ore al giorno, per la costituzione noi saremmo dei grandi disgraziati. Non e' stata incapace verso i pensionati (che la votano, infatti). Sui lavoratori, io non credo sia un problema della sinistra, ma dei lavoratori. Per dire, io guadagno meno di 1000 euro al mese, ma quasi mai ne hi guadagnati anche 1200 in vita mia, per dire. Ma ufficialmente sono un benestante e magari snob, pure. Mentre magari un tipo che guadagna 2000 euro al mese la moglie che fa la casalinga e due figli e che dice 'non riesco a stare nemmeno tre settimane in vacanza con la famiglia o andare al ristorante' e' il 'povero'. Il povero e' oggi spesso chi 'non puo' comprarsi una seconda casa, visto che nella prima ci sono ancora i genitori'.
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Re: Il PD littorio

Messaggio da uglygeek »

Un (secondo me ottimo) editoriale di Galli della Loggia su questo tema.
Ernesto Galli della Loggia ha scritto:La sinistra fuori dal tempo

Davvero a sinistra si crede che per fare opposizione al governo Salvini-Di Maio e alle novità dei tempi che esso rappresenta, basti mettere in campo ogni volta ragionevoli proposte alternative, basti essere a favore del «buonismo» e contro il «cattivismo», ligi alla Costituzione, rispettosi dei «mercati» e dei «conti in ordine», osservanti delle buone maniere internazionali? Se c’è qualcuno che lo pensa credo che commetta un grave errore. Se è vero infatti, come si continua a ripetere, che ciò che sta succedendo non solo in Italia ma in molti altri luoghi d’Europa e oltreatlantico è una svolta storica, una vera e propria emersione di nuove, inquietanti, mentalità collettive, allora è evidente come sia vano pensare che tutto questo possa essere contrastato con vecchie costellazioni di idee scaturite da vecchie identità politiche. È evidente che ciò di cui la Sinistra ha bisogno è un modo d’essere e di pensare del tutto nuovo: di una nuova identità politica.

Il blocco nazional-populista ha vinto perché è stato capace di ascoltare e interpretare, e ha cercato di dare una risposta (se ci riuscirà davvero è un altro discorso) a una vasta domanda di protezione sociale di tipo nuovo suscitata dagli effetti sia della globalizzazione e dai molteplici processi d’internazionalizzazione politica e culturale ad essa in parte connessi, sia dal progresso tecnico-scientifico specie nel settore della telematica.

Una richiesta di protezione, ad esempio, nei confronti della riconfigurazione e dal restringimento del mercato del lavoro ovvero della concorrenza selvaggia effetto dell’importazione di merci a basso prezzo (con relativi effetti in entrambi i casi sul livello delle retribuzioni e sulla localizzazione delle unità produttive). Una richiesta di protezione altresì sul piano simbolico-culturale in seguito alla perdita di prestigio di tutto quanto era nazionale e perciò consueto rispetto all’affermazione dirompente, viceversa, di linguaggi, consuetudini e prospettive di tipo internazionale ignote ai più. E infine una richiesta di protezione anche di tipo politico in seguito alla perdita d’incidenza dei meccanismi democratici tradizionali legati al voto, alle elezioni, al ruolo dei partiti e della rappresentanza parlamentare: tutti ambiti in precedenza percepiti come effettivi strumenti e/o canali di pressione a disposizione del comune cittadino.

Perlopiù questa nuova richiesta di protezione sociale, com’è sempre accaduto, si muove in una direzione precisa: la riaffermazione del primato della politica sull’economia. Non per nulla è stata, ed è, precisamente questa la chiave del successo nazional-populista: una forte enfasi sulla decisione politica, che è stata scambiata per il suo opposto, per antipolitica, a causa della fallace etichetta affibbiatale dagli avversari, ingannati da quella che in realtà era solo la critica plebea da parte dei nuovi arrivati nei confronti dei vecchi partiti e delle loro malefatte.

Se le cose stanno così, c’è davvero qualcosa di paradossale nell’attuale situazione della Sinistra. In cos’altro è consistita infatti la sua vera identità storica se non proprio nell’affermazione del primato della politica sull’economia? In cos’altro se non nell’imbracciare l’arma del suffragio universale - la massima arma della politica, per l’appunto - allo scopo di limitare il potere dei più a danno dei pochi, di correggere i meccanismi dell’economia capitalista? È del resto la stessa democrazia che è nata in questo modo, e questa è stata finora la dialettica delle società democratiche: la finanza e l’industria a fare il loro mestiere mirando al massimo profitto mentre la politica faceva il suo: mirando a proteggere i più deboli mediante la redistribuzione delle risorse, cercando di tenere sotto controllo l’equilibrio complessivo della società e non esitando a tale scopo a stabilire regole e correttivi ai meccanismi economici.

Ma spesso proteggere vuol dire conservare. Da questo punto di vista è innegabile che nello svolgere il ruolo storico di cui ho detto la Sinistra abbia avuto una funzione oggettiva di freno (si può dire di katéchon?), e per ciò stesso una funzione conservatrice, rispetto alla modernità astrattamente considerata. In specie rispetto allo sviluppo tecnico-scientifico- economico, portato dalla sua natura e dai suoi interessi ad obbedire solo ai propri parametri interni. In nome della politica, insomma, la Sinistra - ma insieme a lei anche molto pensiero cattolico novecentesco e il più avveduto pensiero liberale, oppositore di ogni forma di potere illimitato (anche quello dell’industria, della tecnica e del capitalismo può esserlo) - hanno sempre cercato di far valere le ragioni della coesione e della stabilità sociali, dell’equità, della tutela di determinati valori, dell’importanza di salvaguardare alcuni patrimoni storico-culturali. Hanno sempre cercato di far valere, in generale, l’idea che vi sono alcuni ambiti per così dire indisponibili all’azione pura e semplice di ciò che è «moderno» o di ciò che «serve al mercato». Il concetto di «pubblico» contrapposto a «privato» è stata l’espressione più tipica di questa tensione che in certo senso appare consustanziale alla democrazia. La quale però non per questo si è meritata l’accusa di avere una mentalità ostile all’industria o al capitalismo. È ormai storicamente assodato, anzi, che proprio l’azione di riequilibrio svolta dalla politica ha finito per tornare a vantaggio dello sviluppo economico nel suo complesso, e dunque anche a vantaggio dell’attività industriale e al capitalismo in genere.

Ma perché, allora, ad un certo punto è accaduto che la Sinistra (insieme a lei però, è giusto ricordarlo, anche altre culture politiche tradizionali) non è più riuscita a restare fedele alla propria identità storica? Penso che abbiano agito specialmente due motivi. Il primo è che mentre la politica democratica ha conservato una base nazionale, viceversa lo sviluppo economico-finanziario è uscito pressoché interamente dal quadro nazionale, in tal modo limitando gravemente i tradizionali poteri della politica democratica. In questa situazione il nazional-populismo risponde puntando a un esasperato e cieco rilancio/rafforzamento del quadro nazionale. La Sinistra, invece, essendosi illusa circa il definitivo deperimento dello Stato nazionale e avendo puntato da tempo come alternativa sull’ormai paralizzata Unione europea, non sa più che cosa fare né che cosa essere, dal momento che oggi in parte non dispone più, e in parte non crede più, nell’involucro istituzionale - lo Stato appunto - entro il quale finora era abituata a svolgere la propria azione.

Il secondo motivo è che sempre la Sinistra (che anche in questo caso non è sola, dal momento che le fa buona compagnia un certo liberalismo dogmatico), essendosi nutrita fin dalle origini di un radicatissimo storicismo fondato proprio sul significato progressivo dello sviluppo delle forze materiali e della tecnica, non riesce neppure a immaginare che invece - come forse in certo senso sta accadendo oggi - proprio tale sviluppo, arrivato a una certa fase, possa eventualmente perdere il proprio carattere progressivo. E di conseguenza non offrire più alla politica democratica gli antichi margini di compromesso, avviandosi quindi a una deriva socialmente reazionaria. La Sinistra non riesce neppure a pensare che la tecno-scienza e le ragioni del capitale – per giunta una volta che l’epicentro dell’una e dell’altro si disloca in aree geopolitiche non occidentali - possano perdere quello che a lungo è stato il loro antico carattere di veicoli di un futuro migliore.

Si tratta di qualcosa che a molti può apparire impensabile, certo. Ma questo è il tempo in cui, se si vuole pensare, bisogna forse essere capaci di pensare proprio l’impensabile.
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Re: Il PD littorio

Messaggio da Burano »

Da sinistra si risponde è vero perché romanticamente, qua ndo si dice sinistra, si pensa al vecchio mondo pre globalizzazione. I più avveduti sanno che da sinistra si potrebbe fare un po' di più di Renzi e Gentiloni, ma non tanto di più.
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Re: Il PD littorio

Messaggio da uglygeek »

Burano ha scritto:Da sinistra si risponde è vero perché romanticamente, qua ndo si dice sinistra, si pensa al vecchio mondo pre globalizzazione. I più avveduti sanno che da sinistra si potrebbe fare un po' di più di Renzi e Gentiloni, ma non tanto di più.
Fare piu' di Renzi e' veramente facile pero'. Renzi davvero non ha capito niente, e' la persona al mondo con piu' ingiustificata autostima.
Nel suo pantheon ci sono personaggi come Oscar Farinetti, che vende cibo troppo costoso ai ricchi all'estero, il finanziere Davide Serra che ha fondato un Hedge fund a Londra, Diego Piacentini vicepresidente di Amazon, azienda nota per le politiche di sinistra verso i suoi lavoratori.
E' tutto per la globalizzazione, l'automazione, l'informatizzazione, va esattamente a 180 gradi nella direzione contraria agli interessi dei piu' poveri e piu' deboli che sono le vittime di questo "progresso" e di questa modernita'. E' anche per reazione che la gente vota i sovranisti.
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Re: Il PD littorio

Messaggio da Nickognito »

Si', ma qui sembra ci si basi su degli assunti del tipo:

- oggi, con il 'progresso' la gente sta peggio, e' piu' povera.
- la soluzione e' il nazionalismo, la politica nazionalista puo' limitare i danni.
- i politici di oggi, populisti, sono stati votati perche' limitano i danni
- finalmente possiamo andare contro le aziende che delocalizzano, e cosi' via.

Io la vedo diversamente

- oggi la gente non e' affatto piu' povera. La poverta' e' diminuita'. Pero' proprio per questo alcuni dei paesi che erano poveri ci fanno concorrenza e sono diventati meglio di noi, e noi ci illudiamo che, a causa di 'meriti' dei secoli precedenti, pur senza innovare nulla e lavorando poco, grazie alla politica ritorneremo i soliti potenti viziati di prima (dove per prima si intendono circa 20 anni, non millenni)
- la politica nazionalista in realta' puo' fare molto meno di quella europeista, solo che la gente non lo capisce e accetta che la situazione peggiori, facendosi turlupinare da chi ci riesce
- i politici di oggi sono stati votati sulla base di menzogne, non di fatti
- se si va contro queste aziende a livello nazionale, semplicemente aumenta la disoccupazione.

Intendiamoci, se per nazione e 'nazionalismo' si intendo Usa, Russia e Cina il discorso puo' essere diverso. Se si intende 'Italia, Cecenia, Utah, Polonia' il discorso e' appunto un altro. E certamente un nazionalismo protettivo puo' anche migliorare qualcosina, come un eurocentrismo o globalismo puo' peggiorare altro (e lo fa id certo, con certi politici).

Ma non e' che i risultati elettorali determinano la giustezza di una soluzione. Oggi i cittadini possono anche pernsare che stiamo tutti peggio per colpa della medicina globale, e rifugiarsi da sciamani regionali. Ma non significa che sia giusto :)

La soluzione del problema 'il riportare il primato della politica globale sull'economia globale' e', abbastanza ovviamente, indirizzarsi verso una politica globale. Per l'Europa, europea.

Il principale errore della sinistra e' per me incapacita' di sfruttare i social facendo leva sugli istinti peggiori delle persone :)
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Re: Il PD littorio

Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:Si', ma qui sembra ci si basi su degli assunti del tipo:

- oggi, con il 'progresso' la gente sta peggio, e' piu' povera.
- la soluzione e' il nazionalismo, la politica nazionalista puo' limitare i danni.
- i politici di oggi, populisti, sono stati votati perche' limitano i danni
- finalmente possiamo andare contro le aziende che delocalizzano, e cosi' via.
Si', e' vero che lo stato nazionale non ha piu' il potere di limitare i danni piu' di tanto o di andare contro le aziende che delocalizzano. Ma almeno ci si puo' provare.
Prendi l'esempio di Foodora, la gig economy, i rider pagati per lo piu' a cottimo, senza contributi, senza copertura inps. Con la paghetta, come fossero ragazzini che fanno un favore al padre, non come fossero lavoratori che devono anche vivere.
La sinistra di Renzi tutta entusiasta perche' dietro a tutto c'e' una App! Figata!! Lo smartphone!!! Internet!!!! Il progresso!!!!! E' il futuro!!!!!!
Arriva Di Maio, che per quanto coglione li obbliga almeno ad introdurre paga oraria e contributi e questi in tre settimane decidono che non e' cosa e lasciano il paese. Cosa pensare di un'azienda che fonda il business model sul non pagare i dipendenti anche perche' non li considera dipendenti anche se lavorano per lei?
Se e' questo il progresso, ben venga qualunque forma di nazionalismo, se riesce a tagliare almeno un pochino le unghie a questi mostri.
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Re: Il PD littorio

Messaggio da Johnny Rex »

uglygeek ha scritto: Fare piu' di Renzi e' veramente facile pero'. Renzi davvero non ha capito niente, e' la persona al mondo con piu' ingiustificata autostima.
Nel suo pantheon ci sono personaggi come Oscar Farinetti, che vende cibo troppo costoso ai ricchi all'estero, il finanziere Davide Serra che ha fondato un Hedge fund a Londra, Diego Piacentini vicepresidente di Amazon, azienda nota per le politiche di sinistra verso i suoi lavoratori.
E' tutto per la globalizzazione, l'automazione, l'informatizzazione, va esattamente a 180 gradi nella direzione contraria agli interessi dei piu' poveri e piu' deboli che sono le vittime di questo "progresso" e di questa modernita'. E' anche per reazione che la gente vota i sovranisti.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Il PD littorio

Messaggio da Nickognito »

Ma, non so, non capisco. Certamente singole decisioni buone da una parte, cattive dall'altra, figuriamoci.

Pero' prendiamo Foodora. Leggendo in rete, vedo che Foodora garantisce buoni compensi in altri paesi, condizioni migliori rispetto a quelle che avevano i rider italiani. Gia' qui non capisco bene quindi perche' e' un bene che se ne vadano. In generale, non capisco bene i benefici se uno che sfrutta i lavoratori se ne va, nel caso che non ne arrivi un altro che dia loro lavoro senza sfruttarli. Alla fine, mica hanno costretto i rider a lavorare.

Nella mia piccola esperienza, io ho ricevuto offerte di lavoro simili a Foodora, in Italia. Offerte da piccoli imprenditori (be, imprenditori, gente con 5 dipendenti, boh). Offerte del tipo: io ti pago tre euro l'ora a tempo determinato, tu ci metti macchina e benzina di tasca tua girando la Toscana. Io ho semplicemente risposto 'tra un po' ti devo pagare per lavorare, non sono mica pazzo, rimango disoccupato e cerco altro'.

Non vedo nessun legame tra 'grandi aziende' e 'approfittarsi dei lavoratori'. Non solo, e' in genere il contrario. Ci sono molte piccolissime aziende locali che sfruttano i lavoratori. In generale le grandi aziende le sfruttano di meno. Il mio caso personale, ancora, e' in questo caso esemplare, non limite. E' del tutto normale lavorare a tempo indeterminato in una multinazionale, con stipendi pagati in regola ogni mese, contributi e tutti, dopo aver lavorato a nero (del tutto o parzialmente) presso un piccolissimo imprenditore locale. Il quale imprenditore, se ti vuoi regolarizzare del tutto, ti manda a fanculo e te ne vai. Il discorso e' molto semplice, una grande multinazionale ha piu' controlli fiscali e quindi deve garantire maggiori diritti.

Poi se un paese prevede certi contratti e sfruttamenti come legali, ovviamente se ne approfitteranno tutti, dalla multinazionale al piccolo imprenditore locale.

Nella citta' dove vivo, dove ormai il costo della vita media e' sopra la media italiana, peraltro, non c'e' diosccupazione e i lavoratori vivono meglio che in Italia, dove pure hanno piu' diritti. Tantissmi italiani hanno lavoro grazie a questo, qui, lo hanno regolare e indeterminato, e lo hanno anche grazie alla comunita' europea e al potersi muoversi, e lavorare, dove vogliono.

Il problema delle grandi multinazionali e' che possono eludare il fisco nazionale in maniera legale, proprio perche' manca una politica globale, ma non per come trattano i lavoratori. Amazon non e' famosa per trattarli bene, ma ci sono migliaia di piccoli imprenditori locali che li trattano ancora peggio, semplicemente non sono famosi, e ci sono multinazionali famosi per trattarli bene. Poi magari se ne parla per altro. Ad esempio, in generale le multinazionali farmaceutiche trattano assai bene i loro dipendenti (almeno a livello economico e di diritti, magari meno ad altri livelli lavorativi). Ma non se ne parla mai, si parla solo degli affari che fanno speculando sulle malattie (il che e' anche vero).

Per me il discorso e' molto semplice: Amazon porta grandi benefici ai lavoratori e al mondo in generale, ma e' intollerabile che sia diventata una potenza di livello di uno stato nazionale di rilievo, senza un controllo politico. Il problema e' che siamo talmente lontani da questo controllo, che anche vincessero tutte le sinistre globaliste del mondo non cambierebbe molto, siamo veramente indietro, alla preistoria. E nessuno e' attirato da soluzioni parziali, a quel punto meglio far come gli struzzi e mandare a fanculo chi sta fuori dalla nostra sabbia.
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Re: Il PD littorio

Messaggio da Johnny Rex »

Nickognito ha scritto: - La sinistra non e' mai stata la rappresentante dei deboli, ma degli operai delle fabbriche, categoria in estinzione.
- La poverta' del mondo e' in nettissima diminuzione in contemporanea col dominio capitalista.
- La sinistra tradizionale e' principalmente sfociata in regimi autoritari repressivi dei diritti umani, mentre in Italia e' stata principalmente all'opposizione
- Lo stato sociale di molta sinistra europea ha prosperato principalmente in paesi ricchi in periodi di particolare benessere.
- La sinistra occidentale attuale (quella non occidentale e comunista va invece ancora piuttosto bene) non e' stata sostuita da ideologie o proposte alternative, in genere, ma da appelli emotivi e non strutturati, fin qui almeno.
- La conseguenza del capitalismo che, di pari passo alla diminuzione della poverta', ha portato all'aumento delle differenze tra ricchi e non ricchi, nasce dal fatto che l'economia e' necessariamente globale senza che esistono organismi globali che la regolino.
- Non ha senso nessuna lotta di classe che non tenga conto della globalizzazione necessaria (non dico di quella evitabile) e la tradizione della sinistra e' internazionalista.
- Sia sinistra che destra occidentali si sono sempre, in prevalenza, battute sullo sfondo di un dominio di benessere nei confronti del resto del mondo e col resto del mondo devono fare i conti.
- E' stato ben dimostrato filosoficamente come la differenza economica tra individui non sia un male di per se', ma solo un male in relazione ad altro.
1) Più ancora che di tutti gli Operai, delle RSA (rappresentane sindacali aziendali) ,mai si è rivolta a Tutti , conscia, ripeto, della facile demagogia che fa più effetto sulle Masse. Cosa mai era il Politburo (in una accezione romantica mai verificatasi) se non una elitè che lavorava (o doveva lavorare) per il benessere delle masse stesse? :)
2) La Sinistra lotta(va) contro la Disuguaglianza Più ancora che contro la Povertà. Se quest'ultima è in diminuzione (nel senso che avere uno smartphone come obiettivo è comunque progresso rispetto al non sapere al mattino se mangerai entro sera) il Coefficiente GINI, l'indicatore di disuguaglianza economica, ha toccato il punto più basso, 0,3, a metà anni 70' (periodo quasi culminante di molte lotte, per inciso) ,da lì in poi è bruscamente risalito, dal noto periodo Reagan/Theatcher in poi, quindi non si può che dire che da lì in poi la lotta contro la disuguaglianza segna un negativo, dopo decenni di miglioramento successivi alla seconda guerra mondiale
3) Anche perchè gli USA mai avrebbero permesos un PCI al governo, lo sappiamo :) . Diciamo che fu Opposizione costruttiva.
4) L'economia è SEMPRE stata globale, folle pensare che i mercanti romani o cartaginesi non si spingessero al limitare del mondo conosciuto , i benefici di questa Globalizzazione son sempre stati per pochi, o crediamo veramente che gli Operai o i minatori britannici godessero così tanto i frutti di un Impero Globalizzato come quello Inglese del 1912? Periodi in cui però questa sperequazione è stata abbassata ci sono stati.
Non è scritto da nessuna parte che l'aumento della globalizzazione porti all'aumento della disuguaglianza per forza.
5) Giusta osservazione sulla Mancanza di una vera strategia Mondiale da parte della sinistra europea , d'altronde, già a metà 800' Marx apostrofava Lassalle, colpevole di non pensarla come lui su varie cose, come "Ebreo Negro" :) per cui figuriamoci quanto sia difficile una linea comune.
6) Sulla differenza filosofica: beh, nemmeno il fatto che io abbai 20 donne e tu nessuna rappresenta un male di per sè, il fatto che a te girino le palle è un problema tuo,non mio :P ,quando puoi trovare consolazione, appunto,nella filosofia.

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Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Il PD littorio

Messaggio da Johnny Rex »

Burano ha scritto:Il suo modello è palesemente il salvinismo e il trumpismo. Discorsi strasentiti negli ultimi anni, a partire dalla retorica della sinistra&establishment lontana dalla povera ggente, tanto in voga presso i sostenitori del multimilionario Trump e del promotore di Flat tax Salvini e dei suoi alleati né di destra né di sinistra.
Ma perchè tutto ciò che Non condividiamo deve essere tacciato a priori di Trumpismo e Salvinismo? non credo (credo,eh) sia proprio questa la visione di Haikashin

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Il PD littorio

Messaggio da rob »

Qualche settimana fa parlando con un amico più anziano che era stato attivo nella politica savonese, mi ha raccontato che nei primi anni '70 un professore di materie umanistiche aveva fondato il gruppo degli Scissionisti per l' Unità della Sinistra, uno dei tanti agglomerati fatti di pochissimi individui. Quindi, la sinistra extraparlamentare era assai frazionata (in uno di questi credo ci fosse Carlo Freccero, noto intellettuale spesso ospite nel salotto gruberiano), così come lo era quella parlamentare, dominata dal PCI ma che comprendeva formazioni alla sua sinistra (PDUP, poi DP) e alla sua destra (PSI, PSDI).
Dividersi è nel suo DNA, figurarsi in un'epoca che vede scemare grandi unità produttive a favore di piccole imprese dove il rapporto tra imprenditore e lavoratore è sempre meno mediato dal sindacato che peraltro ha smesso di essere unitario e vede sostanzialmente due blocchi spesso distinti con CISL e UIL da una parte e CGIL dall'altra. E dove la CGIL è più condiscendente, ci pensa USB a scavalcarla a sinistra (vedi i due omicidi di sindacalisti USB avvenuti l'ultimo anno).
Che poi Renzi con il suo smisurato egocentrismo e la marginalizzazione della componente post PCI abbia acuito il declino è certamente assodato.
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Re: Il PD littorio

Messaggio da balbysauro »

rob ha scritto: Scissionisti per l' Unità
fantastico :D

altro che obbligo flessibile, imparate
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Re: Il PD littorio

Messaggio da Nickognito »

Johnny Rex ha scritto: 2) La Sinistra lotta(va) contro la Disuguaglianza Più ancora che contro la Povertà.


E questo e' un difetto della sinistra, non qualcosa da rimpiangere.

4) L'economia è SEMPRE stata globale,
Be, auguri per i cartaginesi di vendere le loro porpore in Sudamerica con ottimi tempi e costi...

6) Sulla differenza filosofica: beh, nemmeno il fatto che io abbai 20 donne e tu nessuna rappresenta un male di per sè,
il fatto rilevante e' se io dovrei preoccparmi piu' se avere 1 donna o 0, o se mi devo preccupare della differenza con te, per cui se io ne ho una e tu ventuno o zero e tu venti, e' lo stesso problema. Per le donne, normalmente, chi ne ha una e ci sta bene non e' invitato dalla societa' (o dalla sinistra) a sottolineare l'inuguaglianza come fonte della mia disperazione. Se invece tu hai 20 case e io una, venti macchine e io una, venti soldi e io uno, allora non si guarda piu' a cosa basta a me per essere felice ma alla disuguaglianza. Il che non ha senso e crea un disagio artificiale che altrimenti sarebbe molto piu' ridotto.
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Re: Il PD littorio

Messaggio da rob »

uglygeek ha scritto:
Nickognito ha scritto:Si', ma qui sembra ci si basi su degli assunti del tipo:

- oggi, con il 'progresso' la gente sta peggio, e' piu' povera.
- la soluzione e' il nazionalismo, la politica nazionalista puo' limitare i danni.
- i politici di oggi, populisti, sono stati votati perche' limitano i danni
- finalmente possiamo andare contro le aziende che delocalizzano, e cosi' via.
Si', e' vero che lo stato nazionale non ha piu' il potere di limitare i danni piu' di tanto o di andare contro le aziende che delocalizzano. Ma almeno ci si puo' provare.
Prendi l'esempio di Foodora, la gig economy, i rider pagati per lo piu' a cottimo, senza contributi, senza copertura inps. Con la paghetta, come fossero ragazzini che fanno un favore al padre, non come fossero lavoratori che devono anche vivere.
La sinistra di Renzi tutta entusiasta perche' dietro a tutto c'e' una App! Figata!! Lo smartphone!!! Internet!!!! Il progresso!!!!! E' il futuro!!!!!!
Arriva Di Maio, che per quanto coglione li obbliga almeno ad introdurre paga oraria e contributi e questi in tre settimane decidono che non e' cosa e lasciano il paese. Cosa pensare di un'azienda che fonda il business model sul non pagare i dipendenti anche perche' non li considera dipendenti anche se lavorano per lei?
Se e' questo il progresso, ben venga qualunque forma di nazionalismo, se riesce a tagliare almeno un pochino le unghie a questi mostri.
Non conosco in maniera precisa la questione. Escluderei "senza contributi". Se non vi è una contribuzione INPS, vi è quella di una cassa professionale cosa che mi sento di escludere. Probabile si tratti di gestione separata, quindi INPS, certamente con versamenti esigui ed assegni irrisori ovviamente posticipati alle calende greche.
La politica non può esimersi dal combattere queste forme di sfruttamento nudo e crudo, mascherati da modernità ovviamente a favore solo dell'azienda. Naturalmente ce ne sono molte altre che investono agricoltura e servizi e che vedono coinvolti lavoratori italiani ed immigrati. Certo, l'impressione è stata che il centrosinistra non sia stato molto incisivo. Dubito che lo saranno i suoi attuali successori al governo.
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Re: Il PD littorio

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@Nickognito; i Cartaginesi non potevano vendere i paraguay perchè manco sapevano esistesse, fidati che l'avrebbero fatto.
Oggi tutto il conoscibile è conosciuto geograficamente, a breve la corsa allo spazio Aprirà nuovi mercati

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Johnny Rex ha scritto:nemmeno il fatto che io abbai 20 donne
bitches
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Messaggio da balbysauro »

Nickognito ha scritto:non si guarda piu' a cosa basta a me per essere felice ma alla disuguaglianza. Il che non ha senso e crea un disagio artificiale che altrimenti sarebbe molto piu' ridotto.

Sei in fila alla cassa del supermercato. La cassiera ti dice: "Complimenti, lei è il millesimo cliente del giorno, la spesa che ha fatto è gratis". E tu sei bello contento.
Mentre imbusti quello che hai preso, senti la cassiera che dice al cliente dopo di te "Complimenti, lei è il milionesimo cliente della nostra catena di supermercati, vince 10.000 euro e un viaggio di due settimane tutto pagato in una località a sua scelta" e allora cominci a spaccare la tua micragnosa spesa che quel giorno avevi pure preso 4 cose, porca miseria.
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A una scimmietta veniva dato un chicco d'uva ogni volta che faceva un'azione richiesta. Oppure un'oliva, che gradiva molto meno.

Un giorno, accanto alla sua gabbia, ne venne messa un'altra con un'altra scimmietta che sapeva fare la stessa azione richiesta.
Alla seconda scimmietta venne dato un chicco d'uva. Alla prima l'oliva.

La prima scimmietta, che normalmente mangiava l'oliva anche se di controvoglia, tirò l'oliva in faccia al ricercatore.

E' talmente insito nel nostro dna il non sopportare una diseguaglianza che ci sembra ingiusta, che è un carattere che si è evoluto ben prima che l'uomo diventasse tale.
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Re: Il PD littorio

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balbysauro ha scritto: E' talmente insito nel nostro dna il non sopportare una diseguaglianza che ci sembra ingiusta
Si tratta semplicemente di invidia.
Alla scimmietta che mangia l'uva, della diseguaglianza non gliene frega un cavolo.

Ciao!
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Re: Il PD littorio

Messaggio da balbysauro »

Alga ha scritto:
balbysauro ha scritto: E' talmente insito nel nostro dna il non sopportare una diseguaglianza che ci sembra ingiusta
Si tratta semplicemente di invidia.
Alla scimmietta che mangia l'uva, della diseguaglianza non gliene frega un cavolo.

Ciao!

non è così perchè prima l'oliva se la mangiava

ma in ogni caso, l'invidia è un sentimento, la diseguaglianza è una situazione, non sono due cose paragonabili
se io trovo che ho di meno, ingiustamente, posso invidiare
ma è una reazione subordinata alla situazione, se le due scimmiette avessero entrambe l'uva non ci sarebbe nulla da invidiare
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Re: Il PD littorio

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balbysauro ha scritto: non è così perchè prima l'oliva se la mangiava
Ma l'invidia nasce dal paragone.
Se c'e' solo quello che devo invidia'?
balbysauro ha scritto: se le due scimmiette avessero entrambe l'uva non ci sarebbe nulla da invidiare
Una delle due se sarebbe incazzata perche' l'altra aveva un acino piu' grande :D
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Re: Il PD littorio

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balbysauro ha scritto:A una scimmietta veniva dato un chicco d'uva ogni volta che faceva un'azione richiesta. Oppure un'oliva, che gradiva molto meno.

Un giorno, accanto alla sua gabbia, ne venne messa un'altra con un'altra scimmietta che sapeva fare la stessa azione richiesta.
Alla seconda scimmietta venne dato un chicco d'uva. Alla prima l'oliva.

La prima scimmietta, che normalmente mangiava l'oliva anche se di controvoglia, tirò l'oliva in faccia al ricercatore.

E' talmente insito nel nostro dna il non sopportare una diseguaglianza che ci sembra ingiusta, che è un carattere che si è evoluto ben prima che l'uomo diventasse tale.
anche la generosita' e' insita nel dna e hanno provato con le scimmiette e visto che quella con piu' uva la dava a chi non aveva nulla :)

Abbiamo diversi sentimenti, ma e' molto importante quanto si parla di qualcosa. Se fin da bambino ti dicono che la disuguaglianza e' un male, tu ci credi. Se invece ti dicessero: tu cerca di capire quanto serve per te, se a scuola ti fanno vedere un grafico. che da Epicuro alle ricerche piu' attuale, dimostra come oltre un certo livello l'aumento di benessere non produce maggiore felicita' , allora reagisci diversamente. Poi le disuguaglianze hanno conseguenze tali che io le combatterei eccome comunque, ma c'e' modo e modo di farlo.

Il discorso sulle donne e' esemplare. In molti sono anche invidiosi di uno che ha molte donne. Ma perche' questo non diventa mai un tema cosi' rilevante? Perche' siamo cresciuti nella cultura che e' giusto avere una donna. Quando uno ha una donna, ci vive insieme, ci sta bene, magari si fa un amante, ma non vede affatto la necessita' sociale di dover avere piu' donne possibili (tantomeno piu' uomini). Spesso addirittura lo nascondi.

Se esistesse una cultura simile per cui una vita frugale e' virtuosa, e una non frugale e' quasi da nascondere, tutto sarebbe assai diverso. Come potrebbe cambiare per le donne e arrivare al punto dove, anche quando stai bene con la moglie, ti cerchi altre 10 donne e le metti sui social perche' vuoi approvazione altrui.
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Re: Il PD littorio

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ci sono state e ci sono società in cui la frugalità (nel senso più ampio possibile) è un valore fondante
prescindendo che è quasi sempre un valore dettato dall'alto, da chi frugale non è, spesso con l'avallo di una religione per minacciare una qualche punizione ultraterrena, queste società tendono tutte ad abbandonare la frugalità
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Re: Il PD littorio

Messaggio da Nickognito »

balbysauro ha scritto:ci sono state e ci sono società in cui la frugalità (nel senso più ampio possibile) è un valore fondante
prescindendo che è quasi sempre un valore dettato dall'alto, da chi frugale non è, spesso con l'avallo di una religione per minacciare una qualche punizione ultraterrena, queste società tendono tutte ad abbandonare la frugalità
non conta solo questo, la nostra e' una societa' per cui la felicita' personale e' importante, ma non e' oggetto di marketing. Non e' che si cerca di vendere oggetti e invidiare la ricchezza altrui perche' e\ l'unica cosa che conviene. Sarebbe assai conveniente vendere i modi per essere felici agli altri, non lo si fa non perche' non funzioni o non sia possibile, ma solo perche' non ci sono imprenditori del genere abbastanza capaci. Se arriva uno che riesce a convincere tizio che per essere felice non gli serve una macchina da 70 mila euro, ma un corso con lui da 5 mila euro, quell'uno diventa ricco, il tizio diventa felice, quello che vende macchine non perde niente peraltro. Semplicemente mancano dei bravi imprenditori del genere, mancano delle idee, siamo legati ad altre idee meno produttive.

Non e' che gli umani sono fatti in un modo quindi comunque la societa' sara' sempre cosi'. L'occidente adesso e' in uno strano periodo temporaneo di un ateismo che scimmiotta le religioni senza farne la loro funzione e senza sostiuirla, in modo goffo e primordiale. Il fatto che, in questo vuoto, si cerchino di inculcare e vendere bisogni inutili, e' in parte solo temporaneo. Continuera', ma prima o poi qualcuno riuscira' a vendere prodotti utili.

Tra l'altro, se io ti insegno a essere felice con poco e tu mi paghi e smetti di comprare roba, forse va a rotoli l'economia, ma io te l'insegno lo stesso perche' intanto a me mi paghi :)
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Nickognito ha scritto:
non conta solo questo, la nostra e' una societa' per cui la felicita' personale e' importante, ma non e' oggetto di marketing. Non e' che si cerca di vendere oggetti e invidiare la ricchezza altrui perche' e\ l'unica cosa che conviene. Sarebbe assai conveniente vendere i modi per essere felici agli altri, non lo si fa non perche' non funzioni o non sia possibile, ma solo perche' non ci sono imprenditori del genere abbastanza capaci. Se arriva uno che riesce a convincere tizio che per essere felice non gli serve una macchina da 70 mila euro, ma un corso con lui da 5 mila euro, quell'uno diventa ricco, il tizio diventa felice, quello che vende macchine non perde niente peraltro. Semplicemente mancano dei bravi imprenditori del genere, mancano delle idee, siamo legati ad altre idee meno produttive.
Non è oggetto di marketing semplicemente perchè la felicità è qualcosa di estremamente Individuale e totalmente diversa da individuo ad individuo. Per usare uno dei tuoi esempi Io posso essere felice perchè mi scopo Adriane Lima, o conduco una vita di viaggi in viaggi soddisfacente come NK7, e un altro masturbandosi davanti a foto di Gegia vestita da suora, o che ne so.
Non è che non sia conveniente vendere la felicità ad altri (La Pubblicità intera, ti insegnerebbe il Don Draper di Mad Men
, è fondata su questa sola idea, la felicità :) ) , ovviamente una felicità temporanea e a scadenza, sennò col cazzo che rinnovi il prodotto) ma semplicemente perchè non è possibile. I Costi (decine di migliaja di euro senza garanzia, fra l'altro) sopravanzerebbero enormemente i benefici (la felicità di pochi) . L'idea poi che quello che vende macchine non perda niente, beh :) .
Direi poi che di santoni della vendita, del benessere, di tutto ce ne siano abbastanza,sai..
Non e' che gli umani sono fatti in un modo quindi comunque la societa' sara' sempre cosi'. L'occidente adesso e' in uno strano periodo temporaneo di un ateismo che scimmiotta le religioni senza farne la loro funzione e senza sostiuirla, in modo goffo e primordiale. Il fatto che, in questo vuoto, si cerchino di inculcare e vendere bisogni inutili, e' in parte solo temporaneo. Continuera', ma prima o poi qualcuno riuscira' a vendere prodotti utili.
Non Capisco (cit.) perchè l'Ateismo debba sentire il bisogno di sostituirsi alla religione. Solo perchè le è avversa non vuol dire che debba prenderne il posto. Casomai è il Consumismo che può avere funzione di nuova religione, o la scienza o altre cose. l'Ateismo non scimmiotta proprio un bel niente.
I Bisogni inutili derivano dal fatto che ai bisogni grandi è difficile trovare nuove prospettive che non siano puramente e di volta in volta individuali, dopo la decadenza o diciamo la Critica di religione, nucleo familiare, patria e via esemplificando.
Aspettiamo per prodotto utile l'arrivo dell'A.I., che ci dirà di volta in volta la soluzione migliore (e risolverà il quesito sul Migliore di Sempre) e ci solleverà definitivamente dal peso della Decisione , ponendo definitivamente fine alla questione Libero Arbitrio :)

F.F.
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Re: Il PD littorio

Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:L'occidente adesso e' in uno strano periodo temporaneo di un ateismo che scimmiotta le religioni senza farne la loro funzione e senza sostiuirla, in modo goffo e primordiale.
L'ateismo non scimmiotta le religioni. L'ateismo non e' un'ideologia.
Ateismo vuole solo dire non credere nell'esistenza di Dio in mancanza di prove. E basta, non implica altro al di fuori del non credere che Dio esista. Non vuole nemmeno dire essere sicuri che non esista.
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Re: Il PD littorio

Messaggio da Nickognito »

Johnny Rex ha scritto:
Non è oggetto di marketing semplicemente perchè la felicità è qualcosa di estremamente Individuale e totalmente diversa da individuo ad individuo.
No, le diversita' si vendono tutte, i viaggi si vendono, si vendono le borse, si vendono le piscine, si vende tutte.

Non si vende l'interiorita' per incapacita' imprenditoriali, di marketing. Poi dipende dal paese, in alcuni paesi psicologi, life-coaches, consulenti di coppia, e cosi' via, vendono gia'. Ma c'e' un grande mercato ancora non sfruttato.

Ci sono molte offerte mezze new age, o se ci mischio in mezzo qualcosa di fisico (tipo insegno la felicita' ma insieme allo Yoga).

I pubblicitari per ora non riescono (o nemmeno provano) a dire alla gente che le persone sane devono andare dallo psicologo come in palestra, che non si e' pronti per un matrimonio se non si fa un corso (non dei preti, di professionisti), e cosi' via. Mancano perfino scuole di sesso.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Il PD littorio

Messaggio da Nickognito »

Johnny Rex ha scritto: Non Capisco (cit.) perchè l'Ateismo debba sentire il bisogno di sostituirsi alla religione.

F.F.
Mica dico che dovrebbe, e mi riferisco anche all'agnosticismo. Di fatto, lo fa. E il come lo rispondo sotto a ugly.
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Re: Il PD littorio

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto: L'ateismo non scimmiotta le religioni. L'ateismo non e' un'ideologia.
Ateismo vuole solo dire non credere nell'esistenza di Dio in mancanza di prove. E basta, non implica altro al di fuori del non credere che Dio esista. Non vuole nemmeno dire essere sicuri che non esista.
Ma di fatto, questo succede. Di fatto chi non e' religioso vive e favorisce una morale assai simile a quella religiosa, non ne cerca una nuova con nuovi fondamenti, non ne deduce che una morale non c'e', semplicemente tira avanti esteriormente quasi allo stesso modo, si batte anche per ideali simili, spesso. Ma assai spesso, nei momenti di difficolta' della vita, tutto diventa vuoto.

Forse non per te, ma quasi nessuno dice come te o Woddy Allen 'la vita non ha senso', al massimo ci si distrae. E, magari, quando la distrazione 'e impossibile, si suicida (non e' una proposta per te :)).

La maggior parte delle persone si distrae senza alcuna consapevolezza che dietro non ci sia altro, anzi vivendo come se altro ci fosse, salvo non saperlo ben specificare, viverlo superficialmente. E in questo vuoto, la morale tradizionale, basata sulla religione, rimane per tutto cio' che non e' esclusivamente religioso, ovviamente si modifica col tempo, ma la sostanza rimane.

E poi si pensa al lavoro, all'amore romantico, e, nel tempo libero, alla tv e internet (cit.). Dietro non rimane nulla, il lavoro e l'amore spesso non funzionano. Ma il nulla dietro non viene accettato.
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