chiaky ha scritto:Comunque, sempre su malattie e Giappone vi racconto una storiella, che lo so che ci tenete alle mie storielle.
Allora, ero sull'isola di Hokkaido, sarà stato il 2011, e mi trovavo in un minuscolo paesino che si trova sul mare, proprio davanti alla Siberia. Infatti era il mese di agosto ma giravo in cappotto. Dovete sapere che l'isola di Hokkaido è un posto incredibile. Per le strade ci sono dei pali, a distanza di pochi metri l'uno dall'altro, altissimi, con dei "livelli" che arrivano fino ai 10 metri. Ebbene sono dei misuratori della neve e servono per capire dove si trovi la strada, sostanzialmente, perchè li in inverno la neve può arrivare ad altezze incredibili. Per fortuna quella volta era estate, ma comunque faceva un bel pò freddo. Sostanzialmente, a parte un paio di grosse città (tipo sapporo), sull'isola è tutta campagna e piccoli villaggi. Ci sono animali, si produce addirittura il vino, si trovano salumi e formaggi di una certa qualità, insomma tutte cose che in continente non ci sono. Molto belle le città degli Ainu, che sarebbero sostanzialmente i giapponesi nativi antichi, uomini pelosissimi e lungobarbuti che vivevano (vivono...alcuni esistono ancora) in delle capanne e se andate li vi sembrerà di essere tra gli indiani d'america, con capanne e totem. Ci sono anche, in estate, dei bellissimi campi di girasoli con dei mulini da far invidia all'Olanda. Insomma un posto che può essere inospitale ma che è davvero bellissimo.
Mi trovavo in questo minuscolo paesino e già da qualche giorno mi faceva malissimo il mignolo del piede destro. Camminavo un pò e poi dovevo sedermi, era chiaramente spezzato. Non potevo mettere nessun tipo di scarpe, quindi giravo solo in spedrillas, un pò più leggere.
Un giorno non ce la faccio più e chiedo a un mio zio che era con noi di portarmi da un dottore. Questo chiede e gli dicono che non c'è un dottore nel giro di 50 km. Però c'è un veterinario.
Ma che sono, un cane, che mi portate dal veterinario? Voglio un dottore. Il Dottore non c'è, viaa, si prova dal veterinario.
Mi portano dal veterinario. Appena mi vede gli prende un colpo che quasi casca per terra.
Mio zio gli chiede cosa fosse successo, e lui risponde che è la prima volta nella sua vita che vede un uomo occidentale dal vivo (aveva sui 60 anni), anzi, che forse aveva visto un americano 20 anni prima venire dal mare, e quindi era emozionatissimo.
A quel punto mi sentivo davvero una bestia rara. Ero dal veterinario a farmi visitare, in più questo mi guardava come se fossi un Alieno.
vabbè, mi metto molto esitante sul lettino, con mio zio che mi fa "non ti preoccupare, è bravissimo".
Questo qui comincia ad esaminarmi il dito e mi fa "ma noooo non è affatto rotto, ora gli dò degli scossoni che si sistema" e comincia a girarlo di qua e di là. Trac trac trac trac.
Ho cominciato a urlare, e a tirare giù tutte le Madonne e i Buddha dell'universo, con il veterinario che rideva a crepapelle, mio zio pure e mia moglie che si pisciava addosso.
si può sapere cosa cazzo avete da ridere? Ho chiesto.
E mio zio mi fa "i giapponesi non urlano mai, non è buon contegno mostrare dolore e sofferenza qui, non avevamo mai visto nulla del genere, siete strani voi occidentali".
Ma vaffanbocca te e i veterinari di Hokkaido, porco giuda ladro, fatemi scendere da questa branda!
Scendo e me ne vado senza salutare con un male al dito impressionante.
Risultato: dito distrutto e quasi pendente da un lato, se non era rotto prima si è rotto dopo, Dio cristo!!!
Ho passato un mese quasi infermo, non andate dai veterinari a Hokkaido!!
Scrivi di più storielle simili e meno di Covid-19.