La Morte

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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Hakaishin
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Re: La Morte

Messaggio da Hakaishin »

Nickognito ha scritto:[quote="Hakaishin"
e comunque prima dovrebbe dimostralo
sei il corrente degli ultimi esperimenti? :D #10#[/quote]
no!
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.
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alessandro
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Re: La Morte

Messaggio da alessandro »

Nickognito ha scritto:
alessandro ha scritto: Presupponendo di esistere e considerando la persona per quel che si intende normalmente, come vuoi considerarlo non cambia il fatto che una volta morto il cervello non resta nulla.
non resta nulla di cosa? Della materia? Dell'anima? Di cosa? Della tua persona?
Della mia persona, fatta di memoria e capacità mentali.

Se poi vogliamo giocare con le parole, con la definizione di io, vita, esistere etc. è infinita la cosa.

Se un computer va sotto un tir non ha importanza cosa si intenda per processore o che sistema operativo abbia, finisce e basta.

Poi la Vita continua, ma quando sarò morto non mi interesserà.
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Re: La Morte

Messaggio da Nickognito »

alessandro ha scritto:
Poi la Vita continua, ma quando sarò morto non mi interesserà.
e se sarai in coma? ti interessera'? E se avrai l'alzheimer o la demenza senile?

Non e' questione di giocare con le parole, sono argomenti complessi.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: La Morte

Messaggio da alessandro »

Nickognito ha scritto:
alessandro ha scritto:
Poi la Vita continua, ma quando sarò morto non mi interesserà.
e se sarai in coma? ti interessera'? E se avrai l'alzheimer o la demenza senile?

Non e' questione di giocare con le parole, sono argomenti complessi.
No, non ricordo, no.
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Re: La Morte

Messaggio da alessandro »

Si parla, lo ripeto, di morte.
Che poi ci siano mille stati mentali alterati non conta nulla.
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Re: La Morte

Messaggio da Pindaro »

alessandro ha scritto:
Se un computer va sotto un tir
Si sta parlando di esseri viventi.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: La Morte

Messaggio da NK7 »

Hakaishin ha scritto:premesso che la morte (ma soprattutto la sofferenza precedente) è un pensiero che mi preoccupa spesso e molto più del post morte e sono giunto alla conclusione che voglio morire in una delle seguenti situazioni:
canestro della vittoria in trasferta doppi medi al pubblico e uno che mi spara secco in testa
appena o durante una conclusione sessuale
nel sonno
Ecco forse questo è un argomento più easy da sviscerare (visto che sull'altro punto non ci sono grossi margini di incontro stante l'incapacità dei soliti noti di argomentare senza scendere dal loro piedistallo) e che mi incuriosisce. Pensate mai a come sarà la vostra morte e se sì come la immaginate? Avete dato disposizioni, fatto testamento? Sepoltura o cremazione? Consenso alla donazione di organi?

Mi autorispondo:

-porto sempre con me il mio testamento olografo, il poco di valore che ho (la collezione di vinili in pratica) lo lascerò all'attuale compagna che ho già informato al riguardo
-voglio essere cremato con ceneri buttate in mare. Dico sempre che sarà la volta buona che imparerò a nuotare, cosa che in vita mi sono sempre rifiutato di fare per precisa scelta
-sì alla donazione di organi, sia mai che possano tornare utili a qualche fascio per vivere più a lungo e cambiare idea
-suppongo morirò solo per una serie di motivi, probabilmente non troppo anziano (uno perchè in famiglia non siamo particolarmente longevi, due perchè dormo pochissimo, tre perchè noi rocker tradizionalmente non duriamo a lungo)
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Re: La Morte

Messaggio da Johnny Rex »

1) Testamento nulla, cosa sarà delle mie proprietà post mortem non mi interessa granchè al momento, potrei cambiare idea.
2) Cremazione, ceneri gettate con delicatezza (ma come potrò saperlo?) e da mani femminili da un battello, una canoa o comunque un natante
3) Donazione organi favorevole, spero però per questo non mi ammazzino per errore ancora vivo :)
4) Possibilità più probabili; Infarto (come il Nonno mai conosciuto) ,forse (spero di no) un Incidente stradale (ho sempre amato la velocità, ed io che in altre cose sono lento non sopporto la lentezza in strada, chissà perché) . Ho sempre trovato una certa nobiltà nel Suicidio, questo chiudere anzitempo la comunque perdente sfida con Kronos ,ma guardo dentro di me e non credo di esserne capace.

F.F.
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Re: La Morte

Messaggio da Pindaro »

Johnny Rex ha scritto: . Ho sempre trovato una certa nobiltà nel Suicidio,
Qui è un discorso lungo e complesso.
E sono d'accordo con te.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: La Morte

Messaggio da Nickognito »

Pindaro ha scritto:
Johnny Rex ha scritto: . Ho sempre trovato una certa nobiltà nel Suicidio,
Qui è un discorso lungo e complesso.
E sono d'accordo con te.
Lo ha fatto da poche ore una mia compagna del liceo. Due figli.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: La Morte

Messaggio da NK7 »

@Monheim, si sta parlando di suicidio. La posti tu la copertina di Dawn of the Black Hearts?
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Re: La Morte

Messaggio da Burano »

Pindaro ha scritto:
Johnny Rex ha scritto: . Ho sempre trovato una certa nobiltà nel Suicidio,
Qui è un discorso lungo e complesso.
E sono d'accordo con te.
Serve umiltà, non coraggio. Scrisse Pavese poco prima di farlo.
Per molti aspetti è un gesto egoistico. Non so..non ho idee chiare a riguardo.
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: La Morte

Messaggio da NK7 »

alessandro ha scritto:Che poi ci siano mille stati mentali alterati non conta nulla.
Di almeno un paio abbiamo testimonianze live.
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Re: La Morte

Messaggio da Hakaishin »

NK7 ha scritto:
Hakaishin ha scritto:premesso che la morte (ma soprattutto la sofferenza precedente) è un pensiero che mi preoccupa spesso e molto più del post morte e sono giunto alla conclusione che voglio morire in una delle seguenti situazioni:
canestro della vittoria in trasferta doppi medi al pubblico e uno che mi spara secco in testa
appena o durante una conclusione sessuale
nel sonno
Ecco forse questo è un argomento più easy da sviscerare (visto che sull'altro punto non ci sono grossi margini di incontro stante l'incapacità dei soliti noti di argomentare senza scendere dal loro piedistallo) e che mi incuriosisce. Pensate mai a come sarà la vostra morte e se sì come la immaginate? Avete dato disposizioni, fatto testamento? Sepoltura o cremazione? Consenso alla donazione di organi?

Mi autorispondo:

-porto sempre con me il mio testamento olografo, il poco di valore che ho (la collezione di vinili in pratica) lo lascerò all'attuale compagna che ho già informato al riguardo
-voglio essere cremato con ceneri buttate in mare. Dico sempre che sarà la volta buona che imparerò a nuotare, cosa che in vita mi sono sempre rifiutato di fare per precisa scelta
-sì alla donazione di organi, sia mai che possano tornare utili a qualche fascio per vivere più a lungo e cambiare idea
-suppongo morirò solo per una serie di motivi, probabilmente non troppo anziano (uno perchè in famiglia non siamo particolarmente longevi, due perchè dormo pochissimo, tre perchè noi rocker tradizionalmente non duriamo a lungo)
sul discorso piedistallo la vedo diversamente. ognuno deve trovare un proprio equilibrio e non rompere le palle agli altri sia qualcuno più fideista alla gios o uno più razionalista come te. il perchè l'ho già detto. è una visione troppo personale

il trattamento post morte ne ho già parlato ma ho in mente grandi progetti, quasi quasi insceno la mia falsa morte
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balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
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Re: La Morte

Messaggio da scooter »

Pindaro ha scritto:
alessandro ha scritto:
Se un computer va sotto un tir
Si sta parlando di esseri viventi.
Io per primo non ho alcuna esitazione nel catalogare un computer fra i non viventi. Ma se il concetto di "essere vivente" viene messo in discussione così come è stato fatto negli ultimi due giorni allora mi chiedo se le stesse argomentazioni (che a onor del vero non sono state esposte chiaramente e ci si è limitato a frasi del tipo "ma che ne sai di cosa sia davvero un essere vivente", sicché uno può solo provare a immaginare quali riflessioni siano alla base di questo approccio) non dovrebbero valere anche nel caso dei calcolatori.
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Re: La Morte

Messaggio da maxredo »

Voi la fate troppo complicata, di certo con questi discorsi filosofici non si può arrivare a nessuna conclusione.

Di fatto dopo la vita o non c'è niente o c'è qualcosa...se ci dovesse essere qualcosa si aprono mondi infiniti di possibilità su cosa ci può essere, e tutte queste possibilità basate solo o quasi su fede e credenze varie. Che ognuno di noi abbia il culo, perchè di caso si tratta, che la propria fede suggerisca lo scenario post mortem esatto è altamente improbabile.
Quindi credere nel nulla mi sembra, anche solo statisticamente e lasciando per un attimo da parte la razione o fede, la scommessa meno improbabile :)
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Re: La Morte

Messaggio da scooter »

Beh, potrebbe esserci un dio burlone (anche più di uno, in effetti, ma restiamo sul semplice) che a ciascun popolo ha "parlato" in modo diverso e che post mortem si rivelerà in modi diversi. E' una tecnologia che abbiamo implementato da anni per certe sovraimpressioni dei DVD e dei bluray, figuriamoci se non è una cosa possibile per aliquid quo nihil maius cogitari possit.
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Re: La Morte

Messaggio da Hakaishin »

maxredo ha scritto:Voi la fate troppo complicata, di certo con questi discorsi filosofici non si può arrivare a nessuna conclusione.

Di fatto dopo la vita o non c'è niente o c'è qualcosa...se ci dovesse essere qualcosa si aprono mondi infiniti di possibilità su cosa ci può essere, e tutte queste possibilità basate solo o quasi su fede e credenze varie. Che ognuno di noi abbia il culo, perchè di caso si tratta, che la propria fede suggerisca lo scenario post mortem esatto è altamente improbabile.
Quindi credere nel nulla mi sembra, anche solo statisticamente e lasciando per un attimo da parte la razione o fede, la scommessa meno improbabile :)
premesso che sono d'accordo con tutto, ti faccio una piccola correzione. dal momento in cui tu fai un discorso di statistica, sei già più sul razionalista.

nulla di male, pure io vorrei credere in qualcosa dopo la vita ma molto più semplicemente è un qualcosa che non ci è dato sapere e credo che mai ci sarà dato.
in determinate circostanze puoi avvicinarti alla morte, ma non puoi morire e poi ritornare alla vita. andare dagli amici al bar e dire: "bella raga l'aldilà è bello e pieno di bellissime donne nude vogliose"
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Re: La Morte

Messaggio da Hakaishin »

scooter ha scritto:Beh, potrebbe esserci un dio burlone (anche più di uno, in effetti, ma restiamo sul semplice) che a ciascun popolo ha "parlato" in modo diverso e che post mortem si rivelerà in modi diversi. E' una tecnologia che abbiamo implementato da anni per certe sovraimpressioni dei DVD e dei bluray, figuriamoci se non è una cosa possibile per aliquid quo nihil maius cogitari possit.
al di là della boutade: le 3 grandi religioni di stampo mediorientale (cristianesimo, ebraismo e islam) hanno molti più punti in comune di quanto vogliano farci credere.
dalle figure profetiche alla rivelazione... poi che ci si concentri sulle divergenze ahimè è un'altra storia
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Re: La Morte

Messaggio da alessandro »

Pindaro ha scritto:
alessandro ha scritto:
Se un computer va sotto un tir
Si sta parlando di esseri viventi.
Non dopo che ci è passato sopra un tir.
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Re: La Morte

Messaggio da NK7 »

Come ha scritto alessandro se il dibattito comincia a essere lessicale non ne si esce più.

Né si vede come la filosofia sia pertinente in questo ambito se non per esercizio di speculazione. Sono morto se gli strumenti dei medici non rilevano più attività cerebrale, Plantinga (che peraltro mi risulta essere cristiano quindi magari non propriamente super partes su certi argomenti) può pure elaborarci sopra la dottrina della conoscenza più mirabile degli ultimi secoli ma freddo problema medico era e freddo problema medico rimane.

Se si vuole davvero capire quello che c'è dopo, ammesso e non concesso qualcosa ci sia, l'unica strada sarebbe rianimare un cadavere e chiederglielo, cosa dalle implicazioni etiche infinite anche se qualcosa comincia a muoversi anche in quel senso: https://www.ilpost.it/2019/04/18/cervel ... ali-morti/

Una delle tante beghe dell'esser nati nel '900 è che non potremo vedere la reazione di spiritualisti e religiosi vari il giorno in cui la scienza avrà elaborato una teoria del tutto in grado di spiegare anche quel (relativamente poco) che rimane da spiegare. Chissà a quel punto cosa si inventeranno pur di non ammettere che avevano torto.

@scooter, chiaramente non mi riferisco a te.
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Re: La Morte

Messaggio da alessandro »

Il suicidio, in moltissimi casi è frutto di depressione che può essere curata con farmaci e aiuto psicologico oltre che dell'ambiente circostante.
Può anche essere legato a un qualcosa che si vede insuperabile e totalitario, come il ragazzino che viene bocciato o quello mollato dalla morosa.
Non ci vedo nulla di nobile.
Ci sono casi come Monicelli dove si è voluto evitare di passare qualche mese attaccato alle macchine, qui direi un gesto comprensibile e comunque non giudico perché bisogna trovarsi.
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Re: La Morte

Messaggio da NK7 »

Tema complesso ma in effetti parlare di nobiltà del suicidio è forse scorretto se non si fanno i dovuti distinguo e non lo si colloca in contesti meglio definiti (direi nobile il suicidio di chi accetta di morire per salvare qualcun altro o come gesto di protesta radicale nei confronti di qualcuno o qualcosa, Antigone ne è l'emblema ma gli esempi nella letteratura classica e moderna si sprecano)

Credo ci si riferisca al fatto che è comunque una dimostrazione di coraggio in senso più o meno lato. Sì insomma, l'istinto di sopravvivenza è fortissimo e per reprimerlo così brutalmente occorre senz'altro una dose di balls non indifferente. O una condizione di patologia psicologica avanzata. Anche nei casi di eutanasia nei paesi in cui è permessa, premere il pulsante che ti inocula la dose letale è un'esperienza che richiede capacità di autocontrollo non comuni. Almeno io so di non averle.
Ultima modifica di NK7 il gio ott 24, 2019 10:22 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: La Morte

Messaggio da scooter »

Premessa
Sto per semplificare brutalmente alcune ipotesi tecnologiche e metafisiche avanzate nei messaggi precedenti e mi accingo a usare certi termini nella loro accezione quotidiana (senza pretesa di estremo rigore filosofico), perché quel che mi preme è arrivare nel modo più chiaro alla domanda finale.

Svolgimento
Ammettiamo che esista quella che molti chiamano anima, soffio esistenziale, afflato cosmico, quel che vi pare: qualcosa che IN AGGIUNTA alla semplice attività cerebrale caratterizza ogni essere vivente. E diciamo che la tecnologia del futuro ci consenta di estrarre l'anima dal corpo del defunto e trasferirla in un nuovo corpo (e poco importa che lui vorrebbe tenersi la sua, di anima, possiamo anche immaginare per "semplicità" che quello nuovo sia un corpo sintetico fabbricato in laboratorio). Verrebbe da concludere che allora una vita dopo la morte sia possibile.
Eppure, saremmo autorizzati a questa conclusione anche in assenza di tali possibilità tecnologiche? Oggi sappiamo che "l'uomo può camminare sulla luna" è una frase vera (magari non vera per tutti gli uomini, tocca essere astronauti della Nasa o pronipoti di Elon Musk, ma spero che ci siamo capiti), ma questa stessa frase era altrettanto vera nel 1400? Hmmmm…

Allora no, penso che dal dibattito debba essere escluso a priori qualsiasi argomento che cerca una sorta di "aldilà nell'aldiqua" sulla base delle possibili conquiste scientifiche del futuro. Perché qualsiasi scoperta/invenzione potrebbe non arrivare (né si ravvisa alcuna necessità in ciò che l'uomo ha già scoperto/inventato).

Il che, ovviamente, non ha NULLA a che vedere con quel che resta del discorso (cioè la possibilità che l'anima non debba essere immagazzinata e trasferita artificialmente dagli uomini, ma potrebbe pur sempre andarsene in un vero aldilà a contemplare la gloria di Nostro Signore, Allah, Manitù o Giove&Co.)
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Re: La Morte

Messaggio da Nickognito »

scooter ha scritto: Ammettiamo che esista quella che molti chiamano anima, soffio esistenziale, afflato cosmico, quel che vi pare: qualcosa che IN AGGIUNTA alla semplice attività cerebrale caratterizza ogni essere vivente. E diciamo che la tecnologia del futuro ci consenta di estrarre l'anima dal corpo del defunto e trasferirla in un nuovo corpo
Scooter conconrdo con il tuo post, ma quanto ho quotato continua per me a suggerire una certa visione molto parziale.

A me sembra che stiate tutti come dando per scontato che esista un'alternativa tra

- siamo solo corpo, che finisce dopo la morte
- esiste un'essenza individuale, anima, che va oltre il corpo e rimane dopo la morte (in paradiso, reincarnandosi, ecc.)

In realta' ci sono due opzioni aggiuntive (anche di piu', ma parlo di due credute da milioni di persone, insomma, anche oggi).

- abbiamo un'anima che trascende il corpo, ma non e' individuale. E' la stessa per tutti.
- non abbiamo nessuna anima, ma comunque rinasciamo dopo la morte.

Ed entrambe queste suggeriscono la prima di trovare il vero io (o self, o atman) la seconda di trovare che non esiste l'io (nirvana, quel che volete), gia' in questa vita.

Ed a quel punto credo che, se smettiamo di sentirci 'io' in vita, la morte non sara' piu' per noi 'tutto finisce'. Perche' chi dice 'tutto finisce' intende 'io finisco' e non 'gli atomi che compongono il mio corpo scompaiono nel nulla'.

Se togliamo il riferimento all'IO, il contrasto con la scienza mi sembra che vari un pochino.

Perche', secondo la scienza, e' vero che si parla di morte di un sistema, ma non di distruzione della materia. Si parla di principi comuni che compongono diversi sistemi e di rinascita di nuovi sistemi dopo la morte di vecchi.
E la natura generalmente non sembra star molto dietro solo ad esigenze individuali, ci sono, ma ci sono quelle della specie e del pianeta e dell'universo in generale e cosi' via (vive o meno che siano, peraltro).
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Re: La Morte

Messaggio da scooter »

Nickognito ha scritto:A me sembra che stiate tutti come dando per scontato che esista un'alternativa tra

- siamo solo corpo, che finisce dopo la morte
- esiste un'essenza individuale, anima, che va oltre il corpo e rimane dopo la morte (in paradiso, reincarnandosi, ecc.)

In realta' ci sono due opzioni aggiuntive (anche di piu', ma parlo di due credute da milioni di persone, insomma, anche oggi).

- abbiamo un'anima che trascende il corpo, ma non e' individuale. E' la stessa per tutti.
- non abbiamo nessuna anima, ma comunque rinasciamo dopo la morte.
Vero, fino a qui si è sostanzialmente parlato di "cosa succede A ME dopo che IO sono morto" e sicuramente ci sono altri approcci possibili al tema. Mi sembra però che le "tue" opzioni aggiuntive possano spostare un po' troppo il discorso.
Brutalizzando al massimo (perché non ho né il tempo né le capacità per discutere queste opzioni come meriterebbero, e ci vorrebbero una vita di riflessione e corposi volumi di argomenti che non saprei maneggiare), mi viene da dire che:
- Se anche esiste una sorta di anima universale, questo non sembra in contraddizione con la morte intesa come cessazione di una serie di funzioni dell'organismo. Certo, uno potrebbe dire che cessano le funzioni vitali e la quota parte individuale dell'anima universale torna a fluire nel grande mare della vita/anima/coscienza universale (a proposito di metafore idriche: la goccia d'acqua "muore" al momento dell'evaporazione eppure dopo qualche tempo piove di nuovo dal cielo, finisce nel fiume, poi nel mare, ecc.). Personalmente mi piacerebbe molto credere a una cosa tipo la forza di Star Wars, ma della forza tutti hanno una maggiore o minore percezione e comprensione già in vita mentre mi pare che su questo pianeta nessuno possa dire altrettanto. Ne concludo che siamo a un livello fideistico non lontano da quello richiesto da qualsiasi versione di un Grande Artefice che ci aspetta nell'aldilà. Quindi sì, questa è un'opzione aggiuntiva a quelle discusse finora ma che sembra presentare i medesimi problemi almeno riguardo alla dicotomia fra sapere e credere.
- Se non c'è alcuna anima cosa siamo? E cosa di noi rinasce dopo la morte? Voglio dire che posso capire (anche se non la condivido personalmente, ma poco importa al momento) la posizione "non siamo solo impulsi elettrochimici e aggregati di atomi, quindi c'è una parte non-materiale di noi che sopravvive alla morte intesa come cessazione blablabla" dove "anima" è il nome che per semplicità stiamo dando alla parte non-materiale. Ma se appunto questa parte non c'è davvero non capisco di cosa stiamo parlando.
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Re: La Morte

Messaggio da ferryboat »

Siamo una parte della sorgente di tutto, che ha fatto un’esperienza in questa forma di realtà 3D.
Una volta finita questa esperienza, torneremo a fare parte del Tutto originario, chi più vicino alla sorgente di tutto, chi più lontano, a seconda di come si è vissuta questa esperienza qui
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Re: La Morte

Messaggio da scooter »

Sì, ma anche essere semplice cibo per i vermi è un modo per tornare a fare parte del tutto, solo espresso con parole decisamente meno attraenti
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Re: La Morte

Messaggio da ferryboat »

Eh no, quello che fa da cibo per i vermi non c’entra nulla, con te.
È solo la “tuta spaziale” che ti è servita per fare questa esperienza in questa realtà.
Una volta finito il viaggio, non ti serve più. Ma tu non sei la tuta, sei quello che c’è (c’era) dentro
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Re: La Morte

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Quindi non affezionatevi troppo a questa roba che siete qui. È solo Ego
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Re: La Morte

Messaggio da Nickognito »

scooter ha scritto:Sì, ma anche essere semplice cibo per i vermi è un modo per tornare a fare parte del tutto, solo espresso con parole decisamente meno attraenti
Questo perche' per te la vita individuale e' attraente.

Un buddista ti puo' dire che non hai un'anima, ma e' il corpo che non muore con la morte (o non tutto il corpo, rimane una parte) e questo corpo rinasce finche' un giorno (si spera), smettera' di farlo.
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Re: La Morte

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Beh, sì: nel senso più banale di tutti i termini direi che sono contento di essere vivo. Ma l'idea che dalle mie spoglie mortali possa poi nascere una pianta non mi disturba affatto (e a pensarci bene neanche essere mangiato da un branzino che poi finirà in forno sotto sale).
Reincarnarmi in un imbecille mi darebbe molto più fastidio.
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Re: La Morte

Messaggio da Pindaro »

scooter ha scritto: Reincarnarmi in un imbecille mi darebbe molto più fastidio.
Esiste l'ignore.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: La Morte

Messaggio da Nickognito »

scooter ha scritto:Sì, ma anche essere semplice cibo per i vermi è un modo per tornare a fare parte del tutto, solo espresso con parole decisamente meno attraenti
Ritorno su questa frase e mi chiedo, ma perche'?

In fondo l' essenza del buddhismo e' proprio questo, capire che non esiste una nostra individualita' e che quindi cio' che rinasce non e' una nostra anima individuale, non siamo noi. Non finisce tutto (come non finisce tutto per la fisica), finiscono delle funzioni biologiche, certo, ma non finiamo 'noi', perche' 'noi' non esistiamo.

Ora, io capisco uno che creda a un'anima che vada in una sorta di paradiso. Costui sara' attaccato alla propria anima. Ma un materialista, un ateo, che crede che tutto finisca con la morte, perche' non rgagiunge la felicita' come un buddhista, perche' vede tutto come meno attraente?

Be, la risposta mi sembra chiara: perche' ci sentiamo 'noi', individui che non vogliamo perdere.

Cosa dice la biologia, riguardo all'individualita'? (sempre che davvero questo conti, per un ateo materialista che contrappone sempre la verita' scientifica a quella religiosa, davvero costui si sara' informato su cosa dice la biologia attuale al riguardo?)

1. Che non bisogna essere antropocentrici e usare il senso comune e l'intuito umano per parlarne.
2. Che dipende molto dal contesto scientifico.
3. Che l'individualita' ha vari livelli (non solo un organismo, ma anche una cellula)
4. Che non si puo' distinguere tra individui e non indidui, ma ci sono diversi gradi di individualita'
5. Che esistono transizioni tra un individuo e uno diverso
6. Che esistono molte concezioni diverse di individualita', senza accordi condivisi tra scenziati.

Cosa ne emerge? Che, scientificamente, l'idea che abbiamo, come umano senso comune, di essere 'individui', se non falsa, e' solo uno dei tanti punti di vista per vedere la natura.
Esempi come i coralli e i funghi ci fanno capire meglio la complessita' della definizione di 'individuo biologico'. In generale, spesso la 'socialita' e' considerata importante per la scienza in questo aspetto.

Insomma, forse il problema della morte potrebbe essere diverso: cosa pensiamo della nostra identita'? Su quali basi, religiose, scientifiche, altre, diamo tutta questa importanza a noi stessi tanto da non voler morire o diventare cibo per vermi?
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Re: La Morte

Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:In fondo l' essenza del buddhismo e' proprio questo, capire che non esiste una nostra individualita' e che quindi cio' che rinasce non e' una nostra anima individuale, non siamo noi. Non finisce tutto (come non finisce tutto per la fisica), finiscono delle funzioni biologiche, certo, ma non finiamo 'noi', perche' 'noi' non esistiamo.
Alla fine anche l'universo finisce, certamente finisce la Terra, tra 6 miliardi di anni, vaporizzata quando il Sole si espandera' in una gigante rossa.
Quanto all'universo, almeno quello in cui viviamo che potrebbe essere solo uno tra tanti altri, finira' o per morte entropica, o invertendo l'espansione del big bang o in qualche altro modo (http://www.bbc.com/earth/story/20150602 ... iverse-end).
Dunque anche la reincarnazione avrebbe un limite.
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Re: La Morte

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto:
Nickognito ha scritto:In fondo l' essenza del buddhismo e' proprio questo, capire che non esiste una nostra individualita' e che quindi cio' che rinasce non e' una nostra anima individuale, non siamo noi. Non finisce tutto (come non finisce tutto per la fisica), finiscono delle funzioni biologiche, certo, ma non finiamo 'noi', perche' 'noi' non esistiamo.
Alla fine anche l'universo finisce, certamente finisce la Terra, tra 6 miliardi di anni, vaporizzata quando il Sole si espandera' in una gigante rossa.
Quanto all'universo, almeno quello in cui viviamo che potrebbe essere solo uno tra tanti altri, finira' o per morte entropica, o invertendo l'espansione del big bang o in qualche altro modo (http://www.bbc.com/earth/story/20150602 ... iverse-end).
Dunque anche la reincarnazione avrebbe un limite.
Si, ci ho pensato ieri, ma tieni conto che per molte credenze l'Universo non esiste realmente.
Il che e' ovviamente un qualcosa di non scientificamente falsificabile (potrebbe essere tutto un sogno o magari un mondo inventato indotto da qualche neuroscienziato di un altro universo).
Va detto che per buona parte del buddhismo, non tutto, comunque puoi interrompre il ciclo di reincarnazioni andando in una sorta di paradisom, se non erro.
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Re: La Morte

Messaggio da Johnny Rex »

uglygeek ha scritto: Dunque anche la reincarnazione avrebbe un limite.
E che ne sai? chi ti può dire che non proseguirebbe altrove, o sotto altre sembianze?

F.F.
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Re: La Morte

Messaggio da uglygeek »

scooter ha scritto:Beh, potrebbe esserci un dio burlone (anche più di uno, in effetti, ma restiamo sul semplice) che a ciascun popolo ha "parlato" in modo diverso e che post mortem si rivelerà in modi diversi. E' una tecnologia che abbiamo implementato da anni per certe sovraimpressioni dei DVD e dei bluray, figuriamoci se non è una cosa possibile per aliquid quo nihil maius cogitari possit.
Non e' piu' probabile che popoli diversi abbiano creato divinita' diverse per rispondere alle stesse paure dell'ignoto e allo stesso bisogno di speranza?
Peraltro riutilizzando gli stessi meme perche' la fantasia umana e' limitata. Le storie circolano e i temi sono sempre gli stessi.
La vita (giorno, estate) che sconfigge la morte (notte, inverno), quindi Dio che nasce attorno al solstizio di inverno (25/12), esseri perfetti partoriti da vergini (ad esempio Horus, per gli egizi), miracoli, resurrezioni, apostoli (quasi sempre 12: Horus, Mithra in Persia) e cosi' via.
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Re: La Morte

Messaggio da uglygeek »

Johnny Rex ha scritto:
uglygeek ha scritto: Dunque anche la reincarnazione avrebbe un limite.
E che ne sai? chi ti può dire che non proseguirebbe altrove, o sotto altre sembianze?

F.F.
Altrove dove? Fuori dall'universo? Allora non e' reincarnazione, e' il paradiso o l'inferno, e' un'altra cosa.

Che poi sai che palle vivere per sempre in paradiso, fosse pure con le 72 fottutissime vergini degli islamici? Sarebbe una noia senza senso, infatti nemmeno Dante riusci' a descrivere un paradiso in alcun modo convincente.
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Re: La Morte

Messaggio da uglygeek »

alessandro ha scritto:Se un computer va sotto un tir non ha importanza cosa si intenda per processore o che sistema operativo abbia, finisce e basta.
Un computer pero' lo puoi clonare perfettamente. Se l'originale va sotto un tir ma fai ripartire il clone, che differenza fa?
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