Gli anni ‘20

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto: Ma non celebriamo registi vietnamiti, nessuno li conosce, ancora, parlavo di Influenza nella cultura popolare.
Ma di chi, di vietnamiti? Quali paesi asiatici chi influenzano nella cultura popolare, Giappone escluso, più della Cina? India, Vietnam, laos, Corea, Cambogia, Mongolia, Pakistan, Iraq, Indonesia, Malesia?

Boh

Ma poi sei te che hai detto che non ci sono registi e sportivi cinesi famosi, mica io, non te la prendere me.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da alessandro »

Nickognito ha scritto:
uglygeek ha scritto: Ma non celebriamo registi vietnamiti, nessuno li conosce, ancora, parlavo di Influenza nella cultura popolare.
Ma di chi, di vietnamiti? Quali paesi asiatici chi influenzano nella cultura popolare, Giappone escluso, più della Cina? India, Vietnam, laos, Corea, Cambogia, Mongolia, Pakistan, Iraq, Indonesia, Malesia?

Boh

Ma poi sei te che hai detto che non ci sono registi e sportivi cinesi famosi, mica io, non te la prendere me.
È vero ma il confronto lo devi fare con gli Stati Uniti o prima con la Francia e l’inghilterra O altre nazioni egemoni.

La Cina si candida ad essere la nazione egemone tra 10 anni e magari per i prossimi 100 ma in rapporto a questo non ha influenza sulla cultura pop mondiale.
Magari è al decimo posto in questo.

Ecco, bisognerebbe trovare parametri oggettivi che non mi vengono in mente.
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Pindaro »

alessandro ha scritto:
È vero ma il confronto lo devi fare con gli Stati Uniti o prima con la Francia e l’inghilterra O altre nazioni egemoni.
Ma che vuol dire?
Se uno afferma che la Cina non influenza per nulla la cultura occidentale, che non ci sono registi, cantanti, sportivi e scrittori cinesi famosi, cosa c'entrano gli U.s.a? Si contesta l'affermazione, che è sbagliata e priva di fondamento, punto.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Pindaro »

E' come se uno sminuisse Nick Cave perché l'Australia è più grande del Regno Unito.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Nick »

No, non è priva di fondamento perchè ad un'egemonia economica se ne "deve" accompagnare una culturale.
Metto deve tra virgolette perchè così è stato nella storia, non è un obbligo ma insomma..

Come ho detto prima gli Stati Uniti nel 1919 quando dominano il primo incontro mondiale post-guerra e si cominciano ad imporre come economia egemone non avevano ancora una cultura da esportare.
Quindi la Cina ha tempo per "rimediare".

Ma il dato che attualmente non attecchisce alcun elemento culturale cinese di massa è inconfutabile.
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Pindaro »

Nick ha scritto:
Ma il dato che attualmente non attecchisce alcun elemento culturale cinese di massa è inconfutabile.
inconfutabile cosa?
Tipo il cibo cinese, le arti marziali, l'ago puntura, le discipline cinesi.
Per non parlare, appunto di cinema, sport etc
Abbiamo Cina ovunque, in occidente. Ovunque.
Non so in quale universo parallelo voi viviate.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Nick »

L'agopuntura e la cucina cinese valgono un'unghia di Topolino o John Ford o le Lucky Strike, o Louise Armstrong o Charlie Chaplin o Cape Canevaral.

Queste sono le cose, alcune anche banali, che influenzano una società di massa.
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Nickognito »

Ma i cinesi mica sono più ricchi e avanzati di noi, la gente normale.. gli Usa, il Giappone, Singapore capisco ..

Un cinese oggi ha un media il terzo di un nordamericano, non è che domina economicamente ma non culturalmente... Un italiano sta molto meglio...
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Nick »

Nickognito ha scritto:Ma i cinesi mica sono più ricchi e avanzati di noi, la gente normale.. gli Usa, il Giappone, Singapore capisco ..

Un cinese oggi ha un media il terzo di un nordamericano, non è che domina economicamente ma non culturalmente... Un italiano sta molto meglio...

Con la scusa hai detto uno dei motivi del perchè non hanno società nuova da raccontare e da esportare.
E' la nazione più ricca e influente economicamente ma i suoi abitanti non lo sono.
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Pindaro »

Ma sai leggere?
uglygeek ha scritto: Culturalmente non e' granche', dai.
uglygeek ha scritto: . Non ci sono scrittori, musicisti, registi, attori, cantanti, sportivi, disegnatori cinesi degni di nota
Come si fa a dire che è inconfutabile?
Leviamoci di dosso le vesti del bastian contrario, in tutto e per tutto.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Nick »

Ma il problema per una nazione egemone non è l'avere o meno artisti e cultura.
Tutti hanno cultura, anche la basilicata figuriamoci la Cina.

Il problema di una società egemone è imporre la cultura.
Non è un obbligo ma insomma, sennò a Palermo non avevi le cupole arabe e i castelli normanni.
Ultima modifica di Nick il gio gen 02, 2020 2:51 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Pindaro »

La Cina è una potenza economica, ma il cinese medio non se la passa benissimo.
E proprio perché il cinese medio non se la passa benissimo che la Cina è potuta diventare una potenza economica.
Con sfruttamento della mano d'opera e tutto quel che ( quasi tutti) sappiamo.
Non capisco i confronti con gli Stati Uniti. Confronto se si volesse davvero analizzare le culture e tutto il resto, sarebbe imbarazzante.
Topolino, certo.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Pindaro »

Nick ha scritto:
Il problema di una società egemone è imporre la cultura.
Ma chi l'ha detto, imporre cosa? La cultura si impone da sola, travalica da sola.
Non arriva un soldato o una delegazione con il fucile impuntato.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Nick »

Parliamo di due cose diverse.
Tu parli di cultura che preferisci, allora pure io dico che preferisco quella sarda.
Io parlo di cultura (di massa) egemone da parte di stati che sono egemoni economicamente nel mondo.
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Pindaro »

Sì, io parlao del mondo reale, tu di Orwell.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Nick »

Pindaro ha scritto:
Nick ha scritto:
Il problema di una società egemone è imporre la cultura.
Ma chi l'ha detto, imporre cosa? La cultura si impone da sola, travalica da sola.
Non arriva un soldato o una delegazione con il fucile impuntato.
Non travalica da sola, anche, ma va aiutata.
Ma soprattutto devi avere qualcosa da dire e che stupisca e che quindi attecchisca.
Con l'egemonia economica la imponi.
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:Ma i cinesi mica sono più ricchi e avanzati di noi, la gente normale.. gli Usa, il Giappone, Singapore capisco ..

Un cinese oggi ha un media il terzo di un nordamericano, non è che domina economicamente ma non culturalmente... Un italiano sta molto meglio...
Che cosa c’entra il reddito medio? È evidente che la Cina è una potenza economica che compete a pieno titolo con gli Stati Uniti, che ormai sta superando anche in ambito tecnologico, e che cerca una egemonia mondiale. Non stiamo parlando della Nord Corea.
A Natale mi hanno regalato l’ultimo saggio di Rampini, La Seconda Guerra Fredda, e non parla di Russia. Ma lo sai anche tu, solo che ti sei accorto di esserti trovato dal lato sbagliato nella discussione e la cosa non ti va giù.

Vabbè dai, comincio ad applicare uno dei buoni propositi per il nuovo decennio, ti do’ ragione e la chiudo qui. :)

Comunque informati sulla Cina, perché mi pare che tu sia fermo ai tempi di Tienanmen.
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Nickognito »

Ma perché devi offendere in ogni post? Lato sbagliato di cosa? Hai detto che i cinesi non hanno persone famose, cosa falsa. Che gli altri paesi asiatici ci condizionano culturalmente, cosa falsa, se escludiamo antico buddismo e qualcosina dal Giappone. Il contrario di quello che diceva giustamente Johnny Rex.

Non capisco perché un paese dominante economicamente dovrebbe imporre una cultura, senza guerre, senza entrare nel territorio, senza un modello interno del paese di maggiore ricchezza.

Pensiamo ai film statunitensi, cosa ci trasmettevano? Uno standard di vita più evoluto. I cinesi che dovrebbero trasmetterci?
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Nick »

Ma il tramettere qualche cosa è importantissimo nella durata e nel consolidamento di un egemonia economica.
All'inizio no ma dopo sì che devi trasmettere qualche cosa sennò non regge neanche l'egemonia economica.

Ma può darsi che si ritorni ad un neo-medievalismo oppure si vada verso un nulla cosmico.
Oppure si va in una vera globalizzazione, dove non c'è egemonia culturale di nessuno, è una possibilità anzi ci stiamo andando per certi versi.
Nessuno può prevedere il futuro.

Possiamo dire come è stato il passato.
Ecco nel passato egemonia economica, militare economica pura, portava poi ad un'influenza culturale.
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:Ma perché devi offendere in ogni post?
Nulla contro di te ma sono stanco di prolungare discussioni inutili.
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto:
Nickognito ha scritto:Ma perché devi offendere in ogni post?
Nulla contro di te ma sono stanco di prolungare discussioni inutili.
Ok, puoi non rispondere, ma non c'è bisogno di offendere :D
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Gios »

uglygeek ha scritto:
Gios ha scritto:
NK7 ha scritto: Possibile imporsi di realtà virtuale e ologrammi ad esempio. I tempi sono ancora acerbi, sarà più cosa da anni '30-40. Ma credo che a scadenze medio-lunghe ci si arriverà. Ci costruiremo mondi virtuali in cui rifugiarci per sfuggire a quello che non ci piace di quello reale. Nemmeno a dirlo, tutto questo sarà sempre più spersonalizzato e spersonalizzante #1#

Del resto se uno va a vedere la storia dell'ultimo secolo la volontà di evasione dalla realtà quotidiana è una costante della ricerca edonistica. La dimensione immaginifica che prima si cercava in libri e viaggi (reali o chimici) è destinata a trovare nuove vie di sviluppo e valvole di sfogo.
Trovo che sia un argomento di discussione estremamente interessante. Mi interesserebbe l'analisi de i mondi secondari (siano i romanzi di Dickens, Dungeons & Dragons, ed in fondo tutta l'hobbistica, ampliando forse oltre il lecito lo spettro della definizione di "mondo secondario") in funzione a:
1. l'accezione che ne è collegata: Tolkien, in merito alle subcreazione, metteva in risalto la differenza che si trova alla base di una stessa propensione. Se parliamo di "escapismo", allora il mondo secondario è una forma di diserzione dalla realtà (quindi, una accezione negativa); altrimenti, se parliamo di evasione (come quella di un carcerato dalla prigione) l'accezione è positiva: nel mondo secondario io posso intendere di gestire un surrogato della realtà (con meno complessità, interazioni, una versione leggera della quotidianità, soprattutto con meno conseguenze) con quelle regole (fisiche ma anche etiche) che decido di accogliere coscientemente (purtroppo, la nostra fisica e la nostra biologia non accetta i draghi).
2. Sempre legato all'etica, è interessante la scelta del comportamento che si ha nel mondo secondario: i GDR sostanzialmente dividono i tipi etici in allineamenti bene/male (buono, neutrale, malvagio) e legge/caos (legale, neutrale, caotico). Quali sono le motivazioni che spingono i giocatori a muoversi in una direzione o l'altra?
Molto interessante, ma non mi sembra che anche “l’evasione” abbia un’accezione così positiva, stiamo in fondo paragonando la vita ad una prigione.
Si potrebbe vedere la realtà virtuale come una evoluzione tecnologica della droga, e anche lì ci si potrebbe chiedere se ci si droghi per fuggire alla realtà o per ricercare piacere. Nel caso degli allucinogeni anche per raggiungere nuovi stati di coscienza che secondo alcuni sarebbero anche “superiori”, e chissà se questo potrebbe valere anche per esperienze con la realtà virtuale.

Da un punto di vista puramente tecnologico però sembrerebbe che l’entusiasmo per la realtà virtuale sia molto scemato negli ultimi anni, sia per limiti tecnici ancora insormontabili che per una certa delusione rispetto all’uso dei primi visori VR. Si parla sempre meno di VR e sempre più di Augmented Reality, e le applicazioni sembrano più legate a cose tipo la chirurgia remota piuttosto che ai videogiochi. Quindi nel decennio potrebbe anche non esserci questo progresso nella VR che forse ci si aspettava.
La prigione non sarebbe tratto la realtà in sé, quanto alcune peculiarità che sembrano caratterizzarla. Insomma: il mondo così come dovrebbe essere dovrebbe esser segnato dal coraggio, dalla gentilezza, dalla virtù, dalla carità, ma non lo è. Il mondo secondario dovrebbe essere una realtà più intimamente legata al reale, per capirsi.

Sulla realtà virtuale "domestica" mi pare ci siano evidenti problemi, la cui natura (se deve essere realtà virtuale, l'immersività è la sua peculiarità più essenziale) credo siano di difficile soluzione. Mi chiedo come mai non inizino a prendere piede strutture apposite (tipo lasertag, o case d'oppio).
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Re: Gli anni ‘20

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Johnny Rex ha scritto: Alessandro, L'Occidente da sempre è stato Imitato (Giappone, Cina, tutto il mondo) , il contrario non è avvenuto .
mmmh, al di là delle reciproche influenze culturali, che poi sono "solo" suggestioni o fraintendimenti (orientalismi, occidentalismi), i "cinesi" (fra virgolette chè la Cina è un continente che include cose anche molto diverse) e i giapponesi hanno culture assolutamente autonome dagli occidentali. I cinesi hanno addirittura un complesso di superiorità (se un cinese studia e lavora in Europa, quando torna in patria non è visto come un figo ma anzi guardato con una certa diffidenza).
Perfino l'India mi pare stia prendendo le distanze dal suo passato coloniale (vent'anni fa poteva capitare che un anziano ti fermasse per strada solo perchè eri un bianco, e si scusasse per i problemi sociali del Paese. Oggi non credo).


Invece, da sempre succede che ogni "civiltà" viene a conoscenza di un'invenzione avvenuta altrove e, se decide che le potrebbe servire, prima la desidera e poi la imita. Come la bussola, o lo zero.
E l'invenzione dell'Occidente desiderata ed imitata sono i cannoni moderni (e a monte, la rivoluzione industriale). Mica peraltro, ma perchè o te ne doti, oppure, più prima che poi, qualche stronzo di paese europeo li userà per invaderti e pisciare nei tuoi luoghi sacri, come già fatto nel resto del mondo.

C'è questa idea occidentale dell'occidente faro del mondo un tempo luminoso ed oggi in via di spegnimento, ma "gli occidentali" continuano a prosperare (la crisi del 2008 non è la prima nè sarà l'ultima) e a fare cultura come prima. Banalmente, hanno perso il loro mostruoso vantaggio militare (vantaggio figlio di uno spirito estremamente guerrafondaio - le armi da fuoco, la propensione maniacale a far(si) la guerra - e poi di quella cosa capitata per le mani in Inghilerra dagli anni settanta del settecento). Perchè appunto, gli altri non sono nè scemi nè masochisti. E si sta riducendo il gap economico (di nuovo, figlio della rivoluzione industriale), non perchè in Occidente si sia stanchi (semplicemente, quando raggiungi la 'frontiera tecnologica', non puoi più crescere del 6% annuo) ma perchè anche in Oriente si sono messi in pari (mettendo su le industrie prima, e le imprese più tecnologiche poi).
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Rosewall »

Gios ha scritto:
uglygeek ha scritto: Molto interessante, ma non mi sembra che anche “l’evasione” abbia un’accezione così positiva, stiamo in fondo paragonando la vita ad una prigione.
Si potrebbe vedere la realtà virtuale come una evoluzione tecnologica della droga, e anche lì ci si potrebbe chiedere se ci si droghi per fuggire alla realtà o per ricercare piacere. Nel caso degli allucinogeni anche per raggiungere nuovi stati di coscienza che secondo alcuni sarebbero anche “superiori”, e chissà se questo potrebbe valere anche per esperienze con la realtà virtuale.

Da un punto di vista puramente tecnologico però sembrerebbe che l’entusiasmo per la realtà virtuale sia molto scemato negli ultimi anni, sia per limiti tecnici ancora insormontabili che per una certa delusione rispetto all’uso dei primi visori VR. Si parla sempre meno di VR e sempre più di Augmented Reality, e le applicazioni sembrano più legate a cose tipo la chirurgia remota piuttosto che ai videogiochi. Quindi nel decennio potrebbe anche non esserci questo progresso nella VR che forse ci si aspettava.
La prigione non sarebbe tratto la realtà in sé, quanto alcune peculiarità che sembrano caratterizzarla. Insomma: il mondo così come dovrebbe essere dovrebbe esser segnato dal coraggio, dalla gentilezza, dalla virtù, dalla carità, ma non lo è. Il mondo secondario dovrebbe essere una realtà più intimamente legata al reale, per capirsi.

Sulla realtà virtuale "domestica" mi pare ci siano evidenti problemi, la cui natura (se deve essere realtà virtuale, l'immersività è la sua peculiarità più essenziale) credo siano di difficile soluzione. Mi chiedo come mai non inizino a prendere piede strutture apposite (tipo lasertag, o case d'oppio).
come se la passa Second Life? C'è qualcosa che ne abbia preso il posto?
Sono ingenuo nel pensare ai videogiochi (ci ho giocato raramente in vita mia, e mi spiace) come a qualcosa di formativo (riflessi, cooperazione, coraggio, astuzia)?
Sbaglierò, ma ho l'impressione che ci si avventuri in un gioco, in qualunque gioco (videogiochi - o almeno, quelli multi-player - e giochi di ruolo inclusi) anche (soprattutto?) spinti dalla voglia di evasione, o di fuga, ma che il gioco, qualunque gioco, a sua volta finisca per spingerti, per rimbalzarti, verso la "vita reale".
Così anche i 'social'.
Già coi romanzi è forse diverso, lì dipende.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Johnny Rex »

Così d'acchito direi più i Giochi che i Social. I Giochi una valenza formativa possono averla , i Social per me no. Romanzi dipende .
Ma da molti anni non credo più molto né al Cinema d'Impegno , Letteratura (non il forumista) d'impegno, o altro, e oltre a me mi pare quasi tutti, fa specie pensare come al tempo dei Padri invece il concetto di Impegno e Impegnato fosse presente un po' ovunque.
Chissà, Rosewall, forse un po' del Calo dell'Occidente (o Minore Gap, come lo definisci tu) sta anche nella scomparsa o desuetudine di certi termini.

Le Parole sono Importanti (cit.)

F.F.
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Rosewall »

sí, sui social non mi spingevo a dire che siano formativi come i giochi ma che però - come dire - non allontanano dalla "realtà", ne fanno parte
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Gios »

Quello che trovo interessante dei GDR è che permettono un approccio semplificato della realtà, che permette l'azione senza conseguenze, se non quello prevedibili nel patto tra il gioco stesso e il giocatore. Credo siano interessanti particolarmente quei videogiochi che permettono, come dicevo, di avere un profilo da hero o da villain, con conseguenze sulla trama; cioè: davanti alla richiesta di un NPC (non player character) di aiuto possiamo decidere di aiutarlo, ignorarlo oppure anche danneggiarlo. Aiutandolo si potrebbero aprire altre quest inaspettata, analogamente potrebbe accadere non aiutandolo. Più interessanto ancora, rispetto alla dinamica della reward, è interessante quando questa si scontra con il profilo che abbiamo deciso di intraprendere col nostro avatar: uccidere il fattore che mi chiede di liberare lo suo scantinato dai topi potrebbe darmi un oggetto più interessante rispetto alla sua semplice riconoscenza, come agisco?

In realtà, fino ad ora, le sfumature delle conseguenze sulle nostre azioni sono, per evidenti esigenze narrative, molto limitate. Mi chiedo se in futuro si potranno avere magari credibili strutture semiprocedurali, ovvero un ibrido tra una narrativa imposta dagli autori e quest elaborate utilizzando modelli preimposti.
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Rosewall »

a proposito di giapponesi e occidente, oggi ho letto che hanno decretato di riportare i nomi e cognomi (quelli scritti in caratteri latini nei documenti ufficiali) all'uso di un tempo: prima il cognome e poi il nome ("Abe Shinzo"). Oggi sono i nazionalisti che vogliono ripristinare un'antica usanza abbandonando un modello occidentale che avevano introdotto proprio i nazionalisti del periodo Meiji ostili alle tradizioni confuciane, allora considerate perdenti zavorre.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da alessandro »

Non credo che il reddito medio abbia un rapporto con l’egemonia culturale.
La Norvegia ha un reddito medio altissimo come il Belgio o il Lussemburgo ma nessuna influenza sulla cultura pop.
Gli usa hanno e stanno dominando la cultura pop ma non solo e nemmeno soprattutto con immagini di ricchezza ma anche con immagini di sofferenza, dai film western a quelli sui sobborghi urbani.
Poi, certo, vedere la casalinga media che già 50 anni fa aveva la lavatrice il frigorifero gigante, la tv, il tritarifiuti, l’aspirapolvere e il frullatore etc. faceva impressione così come le famiglie medie che vivevano in case singole da 300 metri quadri con giardino e box auto.

Ma non credo sia un fatto decisivo.

Per dire , il periodo in cui l’italia Ha esportato e segnato il cinema, con de sica Fellini etc. erano storie di povera gente in un’italia Post bellica molto povera.

Poi la cultura si è esportata nel passato con la spada.
Mezza Europa ha una lingua latina o con molte influenze e termini latini grazie alle conquiste. La cultura romana di è diffusa come quella germanica di è diffusa nel medioevo in Italia o nel dominio inglese in India, America australia etc hanno diffuso la loro cultura, i loro sport e la loro lingua.

Una fifferenza forse con i cinesi e gli italiani il fatto che le comunità cinesi sono molto chiuse pur avendo locali pubblici non hanno avuto la propensione che hanno avuto gli italiani nel mondo di integrarsi e contaminare la cultura locale.
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Johnny Rex
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Johnny Rex »

Oddio,a me pare che Alessandro Magno e i suoi successori sian stati più sedotti dalla molle Asia che l'inverso, e così i Romani dai decrepiti Greci.
Così,per citarne solo due, di esempi ce ne sono molti altri (I Mongoli coi cinesi, per restare in Asia) .
Non è, o non è solo questione di Spade o Fucili, è che ciò che ha una sua vera grandezza alla fine è riconosciuto.
I Barbari hanno sottomesso e saccheggiato Roma ,ma ne hanno riconosciuto la Grandezza e assimilato varie cose .

Il Problema Cinese attuale è proprio questo, (ammesso che a loro interessi esportare un qualsiasi modello culturale, loro quasi mai si sono espansi territorialmente all'esterno, inglobando chi ha provato a entrare da loro) , non c'è un modello che sia diverso dal villino e televisore dell'america degli anni 50'.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
Pindaro
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Pindaro »

Johnny Rex ha scritto:Oddio,a me pare che Alessandro Magno e i suoi successori sian stati più sedotti dalla molle Asia che l'inverso, e così i Romani dai decrepiti Greci.
Così,per citarne solo due, di esempi ce ne sono molti altri (I Mongoli coi cinesi, per restare in Asia) .
Non è, o non è solo questione di Spade o Fucili, è che ciò che ha una sua vera grandezza alla fine è riconosciuto.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Hakaishin
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Hakaishin »

Nick ha scritto:Avete sistemato il calendario nuovo, 2020, in cucina?
no ma in officina abbiamo quello di tale taylor mega...
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Nick »

Hakaishin ha scritto:
Nick ha scritto:Avete sistemato il calendario nuovo, 2020, in cucina?
no ma in officina abbiamo quello di tale taylor mega...
Mi hai ricordato che devo andare dal barbiere a tagliarmi i capelli.
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Pindaro »

Ne hai ancora?
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Nick »

Eh, un casino come un ventenne.
Vero non scherzo.
E quasi per niente bianchi.
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Johnny Rex »

Hakaishin ha scritto:
Nick ha scritto:Avete sistemato il calendario nuovo, 2020, in cucina?
no ma in officina abbiamo quello di tale taylor mega...
Ma come? non hai né Bouchard, né Vekic, né Svitolina?

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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balbysauro
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da balbysauro »

per me, fin da quando ero piccolo, gli anni '20 sono solo una cosa

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NK7
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da NK7 »

uglygeek ha scritto:Da un punto di vista puramente tecnologico però sembrerebbe che l’entusiasmo per la realtà virtuale sia molto scemato negli ultimi anni, sia per limiti tecnici ancora insormontabili che per una certa delusione rispetto all’uso dei primi visori VR. Si parla sempre meno di VR e sempre più di Augmented Reality, e le applicazioni sembrano più legate a cose tipo la chirurgia remota piuttosto che ai videogiochi. Quindi nel decennio potrebbe anche non esserci questo progresso nella VR che forse ci si aspettava.
Sì, vedi il successo limitato del visore supportato dalla Play4 -non a caso ipotizzavo anni '30 e '40 per una diffusione su larga scala. Ma che sia una delle direzioni che prenderà l'industria dell'intrattenimento videoludico secondo me è molto probabile, gli ambiti di sviluppo sono praticamente infiniti una volta che si siano superati i limiti della tecnologia oggi acerba (che non sono nemmeno di risoluzione e potenza grafica o di calcolo del processore, ma quelli fisici della nausea che provocano i visori attuali se utilizzati per più di tot minuti).
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alessandro
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da alessandro »

Johnny Rex ha scritto:Oddio,a me pare che Alessandro Magno e i suoi successori sian stati più sedotti dalla molle Asia che l'inverso, e così i Romani dai decrepiti Greci.
Così,per citarne solo due, di esempi ce ne sono molti altri (I Mongoli coi cinesi, per restare in Asia) .
Non è, o non è solo questione di Spade o Fucili, è che ciò che ha una sua vera grandezza alla fine è riconosciuto.
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Il Problema Cinese attuale è proprio questo, (ammesso che a loro interessi esportare un qualsiasi modello culturale, loro quasi mai si sono espansi territorialmente all'esterno, inglobando chi ha provato a entrare da loro) , non c'è un modello che sia diverso dal villino e televisore dell'america degli anni 50'.

F.F.
i romani erano affascinati e hannoiniziato scopiazzando i greci perché quella greca era una civilta' piu' antica e raffinata, cosi' i mongoi, popoli randagi e guerrieri, una volta entrati in cina si sono imborghesiti ( in parte) prendendo alcune usanze cinesi.

poi, c'e' anche il fenomeno della fusione e della contaminazione, una contaminazione che parte anche dagli sconfitti.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Hakaishin
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Re: Gli anni ‘20

Messaggio da Hakaishin »

Johnny Rex ha scritto:
Hakaishin ha scritto:
Nick ha scritto:Avete sistemato il calendario nuovo, 2020, in cucina?
no ma in officina abbiamo quello di tale taylor mega...
Ma come? non hai né Bouchard, né Vekic, né Svitolina?

F.F.
Le manovalanze hanno il dovere di comprare ste cose...

Svitolina la uso Come lassativo
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.
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