Coronavirus la sindrome mondiale
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Gli è che quanto accaduto nel recente passato e anche ora in Asia, Medio oriente, Africa, è stato liquidato dall' evoluto 'Occidente all'insegna del "cose da Negri e Terzo Mondo, qui non può accadere" ,leggerezza e miopia incredibili.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Comunque la cosa che mi fa incazzare è che basterebbe (bastava) fermarsi una settimana per dare una spallata decisa, tuttora basterebbe maledizione.
Servono dieci giorni? Due settimane?
Sono un battito di ciglio nella vita di una persona, perché queste difficoltà anche solo di evitare cose futili come aperitivi, feste.
Cose che hai fatto e farai mille volte, cos'è un mese?
E mi fa incazzare proprio guardando i dati, perché in Lombardia ci sono 10milioni di abitanti ed i contagiati più pesanti sono 5.500, quindi non parliamo di un virus che si espande in modo incontrollato, basta fermarsi, ma adesso.
È che si è perso il piacere della lentezza, dell'attesa, la contemplazione.
L'esaltazione del tutto subito, i ragazzini che in generale non fanno nulla, ma con la tecnologia in mano non si fermano mai con questo nulla, pure i più grandi, maturi, schiavi del riempire il tempo a qualsiasi costo con qualsiasi cosa tranne se stessi, il terrore di se stessi e la solitudine, che pena.
Io sto benissimo com me stesso, mi adoro, ho sempre ragione
Scusate lo sfogo ma è talmente incomprensibile per me l'idiozia che vedo in giro
Servono dieci giorni? Due settimane?
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Quale facebook, la Gismondi parlava alle televisioni nazionali.
E Sgarbi l'ha eletta a sua vate.
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Ultima modifica di Nick il lun mar 09, 2020 8:36 pm, modificato 1 volta in totale.
Re: Coronavirus la sindrome italiana
Sei pazzo? Bisogna lavorare, produrre. Fermati TU!Pitone ha scritto:Comunque la cosa che mi fa incazzare è che basterebbe (bastava) fermarsi una settimana per dare una spallata decisa, tuttora basterebbe maledizione.
Servono dieci giorni? Due settimane?
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Ti quoto in toto. 20 giorni di isolamento GENERALE NAZIONALEPitone ha scritto:Comunque la cosa che mi fa incazzare è che basterebbe (bastava) fermarsi una settimana per dare una spallata decisa, tuttora basterebbe maledizione.
Servono dieci giorni? Due settimane?
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non e' la fine del mondo.
Se non ci fermiamo sara' 20 volte peggio. Ma tanto non si fermerà nulla perchè l'economia non può fermarsi
Io ho un calo del 10-15% di incassi ogni giorno che passa.
Se va avanti 2 mesi cosi' e' come se stessi chiuso 1 mese, non cambia nulla.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Mi dispiace ma non ritengo sia così. Esistono dati storici che contrinuiscono agli aggiustamenti del pil in base ai giorni di festività nel corso dell'anno( festività significa che magari è chiusa qualche fabbrica di media grandezza ma ristoranti, bar, cinema e locali pullulano)Di certo più attendibili di un "due settimane di Italia chiusa è un - 5% di Pil secco" da te scritto pochi giorni, che sa tanto, permettimi, di università della strada.
Il PIL lo determinano gli statistici, non i grandi economisti ( sulle previsioni dei quali lo statistico paoolino ha delle idee che non posso far altro che condividere) .
Senza calcoli troppo complessi, perciò, Italia chiusa ' che io auspicavo per limitare l' epidemia, era a dire TUTTO chiuso ed il calcolo - 5% lo trovavo del tutto pertinente, andando a confrontare quei dati, e considerando turismo e indotto a zero per 15 giorni
Ripartire dopo un blocco totale non è, a memoria di nessuno, mai accaduto.
Sui deficienti in giro a far festa cosa fare, piu che sperare di vederli supplicare per un respiratore tra un paio di settimane?
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
La situazione in Giappone nel dettaglio:
https://www.agensir.it/mondo/2020/03/09 ... elelavoro/
Direi che la situazione del paese nipponico è abbastanza simile a quella americana, e che la sanità privata e appannaggio solo dei ricchi, in situaizoni come queste non permette assolutamente di avere cure adeguate e un quadro chiaro ed esaustivo della situazione.
https://www.agensir.it/mondo/2020/03/09 ... elelavoro/
Direi che la situazione del paese nipponico è abbastanza simile a quella americana, e che la sanità privata e appannaggio solo dei ricchi, in situaizoni come queste non permette assolutamente di avere cure adeguate e un quadro chiaro ed esaustivo della situazione.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Una cosa non capisco guardando il grafico dei contagi: https://www.corriere.it/speciale/salute ... us-italia/
Negli ultimi giorni il numero dei deceduti e' vicino a quello dei guariti, e tutti e due i numeri sono ogni giorno molto minori del numero di contagiati.
Non mi e' chiaro come vengano contati i guariti: le persone abbastanza giovani che si scoprono positive ma non hanno sintomi peggiori di una normale influenza dovrebbero essere molte: non vengono contate tra i guariti? Ma quanto dura la malattia? Quasi tutti i contagiati sono considerati ancora malati?
Negli ultimi giorni il numero dei deceduti e' vicino a quello dei guariti, e tutti e due i numeri sono ogni giorno molto minori del numero di contagiati.
Non mi e' chiaro come vengano contati i guariti: le persone abbastanza giovani che si scoprono positive ma non hanno sintomi peggiori di una normale influenza dovrebbero essere molte: non vengono contate tra i guariti? Ma quanto dura la malattia? Quasi tutti i contagiati sono considerati ancora malati?
Ultima modifica di uglygeek il lun mar 09, 2020 8:45 pm, modificato 1 volta in totale.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Coronavirus la sindrome italiana
Speriamo davvero.Super-Fabio ha scritto:A breve conferenza stampa di Conte, probabilmente (speriamo) per inasprire determinate misure visto che la popolazione da sola non ci arriva.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Ho letto che in Giappone hanno rinviato l'inizio del campionato di baseball che da quelle parti è sport nazionale
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Perdonatemi ma siamo così coglioni da fidarci dei dati che venivano dal partito comunista cinese siamo proprio messi male. Quei dati erano da interpretare come TREND e non come numeri in senso assoluto. Quando ancora i contagi ufficiali non erano più di 300 la Cina ha messo in shutdown città lontane migliaia di km da Wuhan tipo Harbin. Evidentemente la situazione sul campo, come mostravano già diversi video, era ben peggiore.Johnny Rex ha scritto:laplaz ha scritto: Qua il problema non è tanto aver sminuito o ingigantito, perchè i dati statistici che si avevano, letti da come provenivano dalla Cina, non destavano dal punto di vista medico preoccupazione estrema. Ma il vero problema è stato non aver tarato il sistema sanitario interno con le possibili esigenze derivanti da uno scenario "worst case" applicato al nostro paese. Che il virus sarebbe arrivato si sapeva. Ma non eravamo pronti noi come non era pronta l'UE. E' questo che ci ha massacrato.
Quindi NON creare ulteriore panico andava bene, ma avrebbe dovuto esserci alle spalle un sistema sanitario in grado di reggere, e qui le valutazioni che andranno fatte saranno pesanti, perchè responsabilità ce ne sono.
Non eravamo per nulla preparati ad un rischio epidemico che già in passato avrebbe potuto colpirci con MERS e SARS o influenza suina. La MERS, che sostanzialmente è lo stesso ceppo, era del 2012, mica di 50 anni fa. Eppure non esisteva una procedura, uno schema di emergenza, una task force da attivare per casi simili. Niente, zero assoluto.
Ci troviamo ad affrontare un virus, nemmeno dei più aggressivi o letali dal punto di vista prettamente medico, e siamo con il cùlo per terra perchè siamo stati incapaci di un minimo di organizzazione. Ma come noi anche altri, non è che siamo i più fessi.
E quei trend i crescita esponenziali dovevano essere sufficienti ad allertare le istituzioni europee.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Legge marziale?
Speriamo.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Quoto anche le virgole.Pitone ha scritto:Comunque la cosa che mi fa incazzare è che basterebbe (bastava) fermarsi una settimana per dare una spallata decisa, tuttora basterebbe maledizione.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Anche se siamo nel 2020, credo che un minimo aiuti il fatto di non avere collegamenti terrestri. Anche gli Usa per quanto grandi son fortunati a livello geografico(e non è una novità). Poi certo il sistema sanitario è quel che è.chiaky ha scritto:La situazione in Giappone nel dettaglio:https://www.agensir.it/mondo/2020/03/09 ... elelavoro/
Direi che la situazione del paese nipponico è abbastanza simile a quella americana, e che la sanità privata e appannaggio solo dei ricchi, in situaizoni come queste non permette assolutamente di avere cure adeguate e un quadro chiaro ed esaustivo della situazione.
Anche in UK son messi meglio, per ora.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Si dovrebbe chiedere pubblicamente scusa al dottor Burioni, il quale apertamente parlava di dati inattendibili dalla Cina, ma da Gennaio!
E appena verificatosi il primo caso in Italia, unico, hs preso davvero il toro per le corna. Insomma, a suo modo, sui social, ma ha parlato chiaramente.
E la dottoressa gismondo che lo snobbava dall'alto.
Questa è la storia.
E appena verificatosi il primo caso in Italia, unico, hs preso davvero il toro per le corna. Insomma, a suo modo, sui social, ma ha parlato chiaramente.
E la dottoressa gismondo che lo snobbava dall'alto.
Questa è la storia.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
tennisfan82 ha scritto:Legge marziale?
Speriamo.
"vogliamo i colonnelli"
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Contraccambio volentieri il bravo dell'altro giorno.Pitone ha scritto:È che si è perso il piacere della lentezza, dell'attesa, la contemplazione.
L'esaltazione del tutto subito, i ragazzini che in generale non fanno nulla, ma con la tecnologia in mano non si fermano mai con questo nulla, pure i più grandi, maturi, schiavi del riempire il tempo a qualsiasi costo con qualsiasi cosa tranne se stessi, il terrore di se stessi e la solitudine, che pena.
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tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Coronavirus la sindrome italiana
era un post su facebook (poi tolto) che riscosse grande successo finendo quindi pubblicato sui giornali e vai di interviste. Poi se invece aveva già comunicato precedentemente via giletti, d'urso, o tiggí, non lo so, ma il principio deve essere il medesimo.Nick ha scritto:Quale facebook, la Gismondi parlava alle televisioni nazionali.
E Sgarbi l'ha eletta a sua vate.
--
Fra i vari provvedimenti che andavano presi un mese fa, quello di avviare una COMUNICAZIONE efficace (coerente, chiara, col linguaggio giusto) sarebbe stato cruciale.
Dove cazzo sono i comunicatori alla Piero Angela?
La gente tutt'ora non sa che non deve portare i bambini a giocare fra loro al parco giochi
I Burioni (comunicazione che crea panico -> negazione. Fai leva sulla mortalità invece che sul senso di responsabilità verso la comunità e "i nonni"? I giovani - che notoriamente si ritengono immortali - se ne fottono e vanno a ballare) sono l'altra faccia delle Gismondi: hanno spazio perché c'è un clamoroso vuoto istituzionale. Poi certo, in tale vuoto meglio Burioni di niente (o peggio: della Gismondi).
Un esempio a caso di buona comunicazione, secondo me, per ragazzi (ovviamente ci sono diversi registri e gradi di approfondimento a seconda del pubblico che devi raggiungere).
lo ha detto stamane alla radio. “il virus si muove con noi. se noi ci fermiamo si ferma anche lui”. lui si chiama pier luigi lopalco, fa l’epidemiologo. semplice, logico, lineare. come le parole che servono in questi tempi smarriti dove un sabato sera, a cena, si scopre per caso che sbam!, è stata tirata giù una saracinesca intorno alla propria regione. non si entra, non si esce, si sta lì, preferibilmente in casa. perché, come dirà l’epidemiologo, l’unico modo per fermare il virus è fermarci.
è strano, è impositivo, è perentorio, entra nella nostra quotidianità con inaudita protervia. eppure è necessario. per tutelare la salute pubblica e per tutelare i più deboli. ché la civiltà di una società si misura dalla capacità di proteggere i più fragili.
e se non ci sono più posti nelle rianimazioni non si protegge nessuno e la società tutta avrà fallito.
“cosa ti manca, sneddu?”
“non mi manca niente. ho quello che mi serve”. mamma, papà, fratelli, un amico in cortile, il pianoforte, un film, i fumetti e i videogiochi, il cioccolato.
al momento basta così. bisogna farselo bastare.
per quanto tempo non dipende dal virus ma da tutti noi che decideremo se continuare a muoverci o se fermarci.
Fai un mese di comunicazione martellante e secondo me le scene deprimenti di questi giorni sono molto di meno. Se non altro a quel punto sei siciro che sono proprio solo merde irrecuperabili.
Ultima modifica di Rosewall il lun mar 09, 2020 9:04 pm, modificato 1 volta in totale.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Ho delle dolorosissime fitte al torace pregandomi e respirando, sarà muscolare o in fase terminale di polmonite? ovviamente, mai successo prima
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Comunque qui stanno arrivando le direttive chiare e forti.
Non c è nessuno in giro. Diversi comuni hanno fatto chiudere a forza i locali dopo le 18, domani De Luca dovrebbe stabilirlo a livello regionale.
Non c è nessuno in giro. Diversi comuni hanno fatto chiudere a forza i locali dopo le 18, domani De Luca dovrebbe stabilirlo a livello regionale.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
hai anche allucinazioni credendo di essere Dio?Nickognito ha scritto:Ho delle dolorosissime fitte al torace pregandomi e respirando, sarà muscolare o in fase terminale di polmonite? ovviamente, mai successo prima
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
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Ultima modifica di tennisfan82 il lun mar 09, 2020 9:08 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Ricerca che necessita ancora di conferme (che si spera non arrivino), ma la facilità di trasmissione potrebbe essere maggiore di quanto finora ipotizzato:
https://www.repubblica.it/salute/medici ... P4-S1.6-T1
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Sto male veramente, ma penso sia muscolare, sperobalbysauro ha scritto:hai anche allucinazioni credendo di essere Dio?Nickognito ha scritto:Ho delle dolorosissime fitte al torace pregandomi e respirando, sarà muscolare o in fase terminale di polmonite? ovviamente, mai successo prima
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Si figurati il pianoforte, i film.Rosewall ha scritto:era un post su facebook (poi tolto) che riscosse grande successo finendo quindi pubblicato sui giornali e vai di interviste. Poi se invece aveva già comunicato precedentemente via giletti, d'urso, o tiggí, non lo so, ma il principio deve essere il medesimo.Nick ha scritto:Quale facebook, la Gismondi parlava alle televisioni nazionali.
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Fra i vari provvedimenti che andavano presi un mese fa, quello di avviare una COMUNICAZIONE efficace (coerente, chiara, col linguaggio giusto) sarebbe stato cruciale.
Dove cazzo sono i comunicatori alla Piero Angela?
La gente tutt'ora non sa che non deve portare i bambini a giocare fra loro al parco gioco.
I Burioni (comunicazione che crea panico -> negazione. Fai leva sulla mortalità invece che sul senso di responsabilità verso la comunità e "i nonni"? I giovani - che notoriamente si ritengono immortali - se ne fottono e vanno a ballare) sono l'altra faccia delle Gismondi: hanno spazio perché c'è un clamoroso vuoto istituzionale. Poi certo, in tale vuoto meglio Burioni di niente (o peggio: della Gismondi).
Un esempio a caso di buona comunicazione, secondo me, per ragazzi (ovviamente ci sono diversi registri e gradi di approfondimento a seconda del pubblico che devi raggiungere).
lo ha detto stamane alla radio. “il virus si muove con noi. se noi ci fermiamo si ferma anche lui”. lui si chiama pier luigi lopalco, fa l’epidemiologo. semplice, logico, lineare. come le parole che servono in questi tempi smarriti dove un sabato sera, a cena, si scopre per caso che sbam!, è stata tirata giù una saracinesca intorno alla propria regione. non si entra, non si esce, si sta lì, preferibilmente in casa. perché, come dirà l’epidemiologo, l’unico modo per fermare il virus è fermarci.
è strano, è impositivo, è perentorio, entra nella nostra quotidianità con inaudita protervia. eppure è necessario. per tutelare la salute pubblica e per tutelare i più deboli. ché la civiltà di una società si misura dalla capacità di proteggere i più fragili.
e se non ci sono più posti nelle rianimazioni non si protegge nessuno e la società tutta avrà fallito.
“cosa ti manca, sneddu?”
“non mi manca niente. ho quello che mi serve”. mamma, papà, fratelli, un amico in cortile, il pianoforte, un film, i fumetti e i videogiochi, il cioccolato.
al momento basta così. bisogna farselo bastare.
per quanto tempo non dipende dal virus ma da tutti noi che decideremo se continuare a muoverci o se fermarci.
Come in tutte le cose di campo informativo c'è una piccolo numero di persone che "capisce" ed un'alta numero di persone che non capisce o fa finta di non capire.
A scuola ci vanno tutti ma i risultati non sono uguali per tutti.
Fatta questa premessa, contesto questo vostro è colpa dei social, è colpa di quegli altri, e impunità per altri.
Tutta la parte informativa, giornali, televisione, social, ha fallito nel suo messaggio e nella gestione di questo evento anche quella più colta.
E politicamente si salvano in pochissimi, soprattutto i 3 responsabili sanità, Gallera, Speranza ed il vice.ministro che tra l'altro è un medico, ed hanno fallito in tanti a destra come a sinistra.
Il problema è che alcuni hanno fallito non in buona fede, ma per ideologia, a destra e a sinistra.
Ultima modifica di Nick il lun mar 09, 2020 9:12 pm, modificato 2 volte in totale.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Che poi cosa cambia se tutti girano firmando l'autocertificazione?tennisfan82 ha scritto:Data praticamente per certa l'estensione della zona rossa in tutta Italia
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Nickognito ha scritto:Sto male veramente, ma penso sia muscolare, sperobalbysauro ha scritto:hai anche allucinazioni credendo di essere Dio?Nickognito ha scritto:Ho delle dolorosissime fitte al torace pregandomi e respirando, sarà muscolare o in fase terminale di polmonite? ovviamente, mai successo prima
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Esatto.Rosewall ha scritto: Fra i vari provvedimenti che andavano presi un mese fa, quello di avviare una COMUNICAZIONE efficace (coerente, chiara, col linguaggio giusto) sarebbe stato cruciale.
Dove cazzo sono i comunicatori alla Piero Angela?
Chi difende i social non sa di cosa parla.
O vive in un mondo tossico.
La tv in questi ultimi tempi sta facendo meno oeggio possibile.
Il virus è una cosa seria e apolitica.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Nickognito ha scritto:Sto male veramente, ma penso sia muscolare, sperobalbysauro ha scritto:hai anche allucinazioni credendo di essere Dio?Nickognito ha scritto:Ho delle dolorosissime fitte al torace pregandomi e respirando, sarà muscolare o in fase terminale di polmonite? ovviamente, mai successo prima
Prendi qualcosa contro l'ipocondria.
Se invece è seria chiama un medico e cerca di non contraddirlo.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Cavolo non riesco a capire se stai scherzando o mi hai completamente fraintesoThePiper ha scritto:Sei pazzo? Bisogna lavorare, produrre. Fermati TU!
Colgo l'occasione per specificare: il lavoro, la produzione, possono continuare, basta cambiare abitudini, penso si possa lavorare senza abbracciarsi, baciarsi, tenendosi a distanza.
Per le uscite serali o in luoghi che si affollano, dieci giorni senza per capire dove andiamo a parare sono necessari e meno impattanti sull'economia che un lento trascinarsi.
La mia speranza è che il fermarsi totalmente anticipi i tempi della ripresa.
Fuck off means naw, naw means mibbie, mibbie means aye n aye means anal...
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Perfect. Non si ascoltano più nemmeno i vinili sdraiati sul letto seguendo le parole sulla copertina interna.Pitone ha scritto:Comunque la cosa che mi fa incazzare è che basterebbe (bastava) fermarsi una settimana per dare una spallata decisa, tuttora basterebbe maledizione.
Servono dieci giorni? Due settimane?
Sono un battito di ciglio nella vita di una persona, perché queste difficoltà anche solo di evitare cose futili come aperitivi, feste.
Cose che hai fatto e farai mille volte, cos'è un mese?
E mi fa incazzare proprio guardando i dati, perché in Lombardia ci sono 10milioni di abitanti ed i contagiati più pesanti sono 5.500, quindi non parliamo di un virus che si espande in modo incontrollato, basta fermarsi, ma adesso.
È che si è perso il piacere della lentezza, dell'attesa, la contemplazione.
L'esaltazione del tutto subito, i ragazzini che in generale non fanno nulla, ma con la tecnologia in mano non si fermano mai con questo nulla, pure i più grandi, maturi, schiavi del riempire il tempo a qualsiasi costo con qualsiasi cosa tranne se stessi, il terrore di se stessi e la solitudine, che pena.
Io sto benissimo com me stesso, mi adoro, ho sempre ragione
Scusate lo sfogo ma è talmente incomprensibile per me l'idiozia che vedo in giro
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Ieri sono passato in macchina davanti a un locale del mio paese che ha per peculiarità quella di avere fuori un tavolino di 30 cm di diametro intorno al quale si riunisce mezzo paese a bere e a mangiare panini cattivi e carissimi.
Non ho resistito ad aprire il finestrino ed urlargli "COGLIOONIIII"
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
L'altissimo numero dei morti italiani rimane comunque in mistero. Qualche buona spiegazione?
In UK, al momento siamo a 3 (su 320 casi) - hanno contato (al momento) anche i famosi morti con il coronavrius, visto che almeno due di questi avevano patologie pregresse eccetera (a quanto riportato).
Aggornamento: siamo a 5.
In UK, al momento siamo a 3 (su 320 casi) - hanno contato (al momento) anche i famosi morti con il coronavrius, visto che almeno due di questi avevano patologie pregresse eccetera (a quanto riportato).
Aggornamento: siamo a 5.
Ultima modifica di Lyndon79 il lun mar 09, 2020 9:47 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Bene, il calcio chiude per un mese.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
- balbysauro
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Mr Moonlight ha scritto:Ieri sono passato in macchina davanti a un locale del mio paese che ha per peculiarità quella di avere fuori un tavolino di 30 cm di diametro intorno al quale si riunisce mezzo paese a bere e a mangiare panini cattivi e carissimi.
Non ho resistito ad aprire il finestrino ed urlargli "COGLIOONIIII"
Re: Coronavirus la sindrome italiana
Tutta Italia è zona arancio. Discorso a reti unificate di conte di 10 minuti fa
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Ci voleva il coronavirus per far tornare il comunismo
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: Coronavirus la sindrome italiana
Io scherzando dico che stanno condannando l'Italia a vivere come vivo io... Chiusi in casa, da soli
Ma scherzi a parte, non mi stupisce che molti facciano fatica ad accettare queste regole. Ci sono persone che vanno a casa solo per dormire, e nemmeno sempre, e per cui la "vita sociale" e' tutto. Ci vuole veramente una dittatura per farli stare fermi.
Ma scherzi a parte, non mi stupisce che molti facciano fatica ad accettare queste regole. Ci sono persone che vanno a casa solo per dormire, e nemmeno sempre, e per cui la "vita sociale" e' tutto. Ci vuole veramente una dittatura per farli stare fermi.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.