Non sta accadendo nemmeno con il lockdown e le quarantene, figurati per il dopo.Johnny Rex ha scritto:cibo a casa,
Coronavirus la sindrome mondiale
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Pensa io che lavoravo per ostelli e campeggi, penso il settore peggiore, camerate e spazi in comune...
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Cacchio che lapsusOmbra84 ha scritto:Pitone ha scritto:
Il tuo esempio è emblematico nel mio concetto, ora dobbiamo far fronte all'India lunga del contagio incontrollato, .
Onda lunga chiaro, vabbeh, vuol dire che mi hai letto
Fuck off means naw, naw means mibbie, mibbie means aye n aye means anal...
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Eh qua De Luca ci ha tolto pure le consegne a domicilio già dall 8 marzoJohnny Rex ha scritto:Permangono però alcune pizzerie che fortunatamente consegnano a domicilio.Ombra84 ha scritto:E' davvero l unica cosa che manca anche a me, oltre alla pizza dal forno a legna (che è compresa nel segmento ristorante)Johnny Rex ha scritto:Ecco,una sana uscita al Ristorante manca,
F.F.
Pizze del super gonfiate di lievito, a livelli cortisonici.
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djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ecco. Reparti di gastronomia e soprattutto panetteria con tutto il pane esposto per ore, c'è da fidarsi?Johnny Rex ha scritto:Permangono però alcune pizzerie che fortunatamente consegnano a domicilio.Ombra84 ha scritto:E' davvero l unica cosa che manca anche a me, oltre alla pizza dal forno a legna (che è compresa nel segmento ristorante)Johnny Rex ha scritto:Ecco,una sana uscita al Ristorante manca,
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Pizze del super gonfiate di lievito, a livelli cortisonici.
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In teoria NO. Sanificano le strade, e devo fidarmi dello sfilatino su cui sfiata per ore il panettiere?
Lo voglio rivedere, Fabio
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
si siPitone ha scritto:Cacchio che lapsusOmbra84 ha scritto:Pitone ha scritto:
Il tuo esempio è emblematico nel mio concetto, ora dobbiamo far fronte all'India lunga del contagio incontrollato, .
Onda lunga chiaro, vabbeh, vuol dire che mi hai letto
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Eh ma voi a differenza che qui siete sicuramente bravi anche nella preparazione artigianaldomesticaOmbra84 ha scritto:Eh qua De Luca ci ha tolto pure le consegne a domicilio già dall 8 marzoJohnny Rex ha scritto:Permangono però alcune pizzerie che fortunatamente consegnano a domicilio.Ombra84 ha scritto: E' davvero l unica cosa che manca anche a me, oltre alla pizza dal forno a legna (che è compresa nel segmento ristorante)
Pizze del super gonfiate di lievito, a livelli cortisonici.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
il problema è che il lievito non si trova piùJohnny Rex ha scritto:Eh ma voi a differenza che qui siete sicuramente bravi anche nella preparazione artigianaldomesticaOmbra84 ha scritto:Eh qua De Luca ci ha tolto pure le consegne a domicilio già dall 8 marzoJohnny Rex ha scritto:
Permangono però alcune pizzerie che fortunatamente consegnano a domicilio.
Pizze del super gonfiate di lievito, a livelli cortisonici.
F.F.
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Qualcuno ha cominciato a fabbricarsi il lievito madre in casa però, difatti sono aumentate le vendite della faina tipo 0
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Diciamo quantomeno un significativo miglioramento.chiaky ha scritto:[
Posto che la cosa principale è, ovviamente, la risoluzione del problema sanitario. Finchè questa soluzione non è vicina, nemmeno a parlarne.
Se aspetti che tutto sia assolutamente Ok Auguri prima di rialzare la saracinesca ..
F.F.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
si trova il pane e non il lievito qui.
Intanto collega in Olanda. Tutti escono come prima, stando solo a un metro e mezzo l'uno dall'altro. Fanno tamponi solo ai malati in ospedale. Mi sa che finira' molto male.
Intanto collega in Olanda. Tutti escono come prima, stando solo a un metro e mezzo l'uno dall'altro. Fanno tamponi solo ai malati in ospedale. Mi sa che finira' molto male.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Torniamo a Bomba, ossia quali siano le verità sul permanere del virus su oggetti, nell'aria etc.Burano ha scritto:
Ecco. Reparti di gastronomia e soprattutto panetteria con tutto il pane esposto per ore, c'è da fidarsi?
In teoria NO. Sanificano le strade, e devo fidarmi dello sfilatino su cui sfiata per ore il panettiere?
Poi oh, se preferiamo l'inedia (Stavo anche io per scrivere India) vabbeh, è scelta anche quella.
F.F.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
comunque non si muore per qualche mese di pane tostato confezionato, latte a lunga conservazione, verdure surgelate.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Germania 47.000 contagiati. Pazienti critici 24.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Non Sgarbi insommalaplaz ha scritto: Pazienti critici
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ma quello è il meno.Nickognito ha scritto:comunque non si muore per qualche mese di pane tostato confezionato, latte a lunga conservazione, verdure surgelate.
Il fatto è che non puoi stare un mese con i bambini in casa. Stanno male. E' assurdo che puoi portare fuori il cane ma non un bambino, anche solo per pochi passi fuori casa.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
ieri hanno chiesto al sindaco di Firenze proprio questo. Ero contrario, ma non hai tutti i torti, assurdo che puoi portare il cane e non un bambino. Ma anche i vecchi stanno male a stare in casa, spessolaplaz ha scritto:Ma quello è il meno.Nickognito ha scritto:comunque non si muore per qualche mese di pane tostato confezionato, latte a lunga conservazione, verdure surgelate.
Il fatto è che non puoi stare un mese con i bambini in casa. Stanno male. E' assurdo che puoi portare fuori il cane ma non un bambino, anche solo per pochi passi fuori casa.
Io penso che se si facesse in modo di fare solo spesa online, magari ci sarebbe piu' spazio per qualche giro in piu'.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Spesa online non la puoi più fare da noi, arriva dopo un mese. Ma nei supermercati non c'è tutto questo assembramento, se vai negli orari giusti. Non si aspetta nemmeno tanto per entrare, a volte proprio niente. Per me è anche stupido non far uscire dal comune per la spesa. Io fino a due settimane fa andavo in un piccolo market alla domenica alle 9 di mattina, non c'era nessuno. Ora non ci posso più andare perchè non è nel mio Comune (tecnicamente è a soli 6km, ma non è nel mio Comune). Non capisco per quale motivo non si possa spostarsi in altro Comune per fare la spesa. Tanto ci vai in auto, mica a piedi.Nickognito ha scritto:ieri hanno chiesto al sindaco di Firenze proprio questo. Ero contrario, ma non hai tutti i torti, assurdo che puoi portare il cane e non un bambino. Ma anche i vecchi stanno male a stare in casa, spessolaplaz ha scritto:Ma quello è il meno.Nickognito ha scritto:comunque non si muore per qualche mese di pane tostato confezionato, latte a lunga conservazione, verdure surgelate.
Il fatto è che non puoi stare un mese con i bambini in casa. Stanno male. E' assurdo che puoi portare fuori il cane ma non un bambino, anche solo per pochi passi fuori casa.
Io penso che se si facesse in modo di fare solo spesa online, magari ci sarebbe piu' spazio per qualche giro in piu'.
La questione dei bambini è allucinante. Se sono dipendente dal tabacco posso andare a prendere le sigarette. Se devo comprare un giornale posso andare in edicola (ma nel mio Comune non c'è l'edicola, c'è in quello a fianco ma non ci posso andare). Se ho il cane posso uscire.
Se ho un figlio invece no
Praticamente vale di più il cane o un tumore al polmone di un figlio.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
I cani si portano fuori per far fare loro i bisogni, non per il loro benessere psicologico.
I bambini la fanno a casa
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Hai figli?loveboat ha scritto:I cani si portano fuori per far fare loro i bisogni, non per il loro benessere psicologico.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Comunque stamani ho ritrovato l'ottimismo.
Intanto il numero dei tamponi in aumento esponenziale ha un ruolo nel come appare la curva epidemica.
E poi bisogna tenere conto dei contagiati con un comportamento:
x=7/10 di incubazione 10/12 giornidi sintomi lievi sintomi gravi 2 giorni per il tampone. Da 19/24 giorni per uscire fuori.
Intanto il numero dei tamponi in aumento esponenziale ha un ruolo nel come appare la curva epidemica.
E poi bisogna tenere conto dei contagiati con un comportamento:
x=7/10 di incubazione 10/12 giornidi sintomi lievi sintomi gravi 2 giorni per il tampone. Da 19/24 giorni per uscire fuori.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
ho come l'impressione che il rapporto tra affitti di appartamenti e di affitti di alloggi con giardino stia per cambiare
Qua, in una citta' di expats, e' pieno di gente che semplicemente non puo' piu' pagare l'affitto.
Io non so che fare, il mio scade a giugno, spero la padrona me lo prolunghi e sono preoccupato che non lo faccia, dall'altro lato sarei tentato di chiedere riduzione (che poi la mia ragazza ha il reddito da un affitto italiano, che sta spendendo tutto per lavori, pero' sospesi a tempo indeterminato, e i suoi inquilini hanno chiesto di pagare di meno, giustamente. Peraltro la sua famiglia molto impattata a livello economico, per fortuna stanno bene, la mia meno, ma mia madre ha come unica fonte di reddito una casa sfitta che tale rimarra' chissa' per quanto, per fortuna nessuna emergenza, siamo tra i fortunati)
Qua, in una citta' di expats, e' pieno di gente che semplicemente non puo' piu' pagare l'affitto.
Io non so che fare, il mio scade a giugno, spero la padrona me lo prolunghi e sono preoccupato che non lo faccia, dall'altro lato sarei tentato di chiedere riduzione (che poi la mia ragazza ha il reddito da un affitto italiano, che sta spendendo tutto per lavori, pero' sospesi a tempo indeterminato, e i suoi inquilini hanno chiesto di pagare di meno, giustamente. Peraltro la sua famiglia molto impattata a livello economico, per fortuna stanno bene, la mia meno, ma mia madre ha come unica fonte di reddito una casa sfitta che tale rimarra' chissa' per quanto, per fortuna nessuna emergenza, siamo tra i fortunati)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
in realtà puoi uscire dal comune, secondo l'ultimo aggiornamento dell'autocertificazione. Purché rientri come fatto abitudinario o che la distanza sia ridotta. Per dire...io vado a piedi per fare la spesa, perché il market è a 500m da casa mia, eppure il comune è quello limitrofo al mio di residenza. Io sto al confine tra i due comuni. Idem per l'acqua. Se andassi al distributore del mio comune, dovrei fare almeno il doppio della strada.laplaz ha scritto: Per me è anche stupido non far uscire dal comune per la spesa. Io fino a due settimane fa andavo in un piccolo market alla domenica alle 9 di mattina, non c'era nessuno. Ora non ci posso più andare perchè non è nel mio Comune (tecnicamente è a soli 6km, ma non è nel mio Comune). Non capisco per quale motivo non si possa spostarsi in altro Comune per fare la spesa. Tanto ci vai in auto, mica a piedi.
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ah sì? Boh, cambiano ogni giorno. Io avevo capito che non si poteva, e sul sito del governo è scritto cosi.eddie v. ha scritto:in realtà puoi uscire dal comune, secondo l'ultimo aggiornamento dell'autocertificazione. Purché rientri come fatto abitudinario o che la distanza sia ridotta. Per dire...io vado a piedi per fare la spesa, perché il market è a 500m da casa mia, eppure il comune è quello limitrofo al mio di residenza. Io sto al confine tra i due comuni. Idem per l'acqua. Se andassi al distributore del mio comune, dovrei fare almeno il doppio della strada.laplaz ha scritto: Per me è anche stupido non far uscire dal comune per la spesa. Io fino a due settimane fa andavo in un piccolo market alla domenica alle 9 di mattina, non c'era nessuno. Ora non ci posso più andare perchè non è nel mio Comune (tecnicamente è a soli 6km, ma non è nel mio Comune). Non capisco per quale motivo non si possa spostarsi in altro Comune per fare la spesa. Tanto ci vai in auto, mica a piedi.
http://www.governo.it/it/faq-iorestoacasa
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Io, grazie. ma mi fermavo al 19 Marzo.laplaz ha scritto:(ANSA) - BERGAMO, 26 MAR - "A Bergamo, dall'1 al 24 marzo, i decessi dei residenti sono stati 446: 348 più della media degli ultimi anni (98). I decessi ufficialmente dovuti a #Covid19 nel periodo sono 136. Ce ne sono 212 in più". Lo scrive sul suo profilo twitter il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. "Con una mortalità all'1,5-2%, i contagiati in città sarebbero tra 17 e 23mila", conclude Gori.
Non ricordo chi chiedeva ieri i dati di Bergamo città.
Dati atroci.
GEORGE BEST:"SE FOSSI NATO BRUTTO, FORSE OGGI NESSUNO PARLEREBBE PIU' DI PELE'"
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Paolo Grossi, 62 anni, professore di Malattie infettive all’Università dell’Insubria di Varese, è nel gruppo di lavoro permanente sul Covid-19 del Consiglio superiore di Sanità.
In Lombardia giovedì sono stati effettuati 6.047 tamponi, il giorno prima 4.971, il 24 marzo 3.453. Il dilemma è: sono stati svolti più test perché ci sono più ammalati oppure i laboratori hanno elaborato più analisi un giorno rispetto all’altro?
«È una domanda a cui è quasi impossibile rispondere. Probabilmente la verità è nel mezzo. La capacità di elaborare risultati dei laboratori può variare da un giorno all’altro. Nello stesso tempo ci possono essere più malati a domicilio che all’improvviso si aggravano e vengono ricoverati e, dunque, tamponati in ospedale. Oppure di pazienti sintomatici sottoposti all’esame nelle proprie case dopo i provvedimenti del 23 marzo di Regione Lombardia».
questo potrebbe avere ri-accelerato artificiosamente la curva in Lombardia e anche altrove.
In Lombardia giovedì sono stati effettuati 6.047 tamponi, il giorno prima 4.971, il 24 marzo 3.453. Il dilemma è: sono stati svolti più test perché ci sono più ammalati oppure i laboratori hanno elaborato più analisi un giorno rispetto all’altro?
«È una domanda a cui è quasi impossibile rispondere. Probabilmente la verità è nel mezzo. La capacità di elaborare risultati dei laboratori può variare da un giorno all’altro. Nello stesso tempo ci possono essere più malati a domicilio che all’improvviso si aggravano e vengono ricoverati e, dunque, tamponati in ospedale. Oppure di pazienti sintomatici sottoposti all’esame nelle proprie case dopo i provvedimenti del 23 marzo di Regione Lombardia».
questo potrebbe avere ri-accelerato artificiosamente la curva in Lombardia e anche altrove.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
La proposta è stata recapitata all’indirizzo del ministro Roberto Speranza e a quelli di Walter Ricciardi e Silvio Brusaferro ed è quella di procedere a testare con il tampone un vero campione statistico, che comprenda sintomatici e asintomatici. A firmarla sono stati due ex presidenti dell’Istat, Giorgio Alleva e Alberto Zuliani insieme ad altri tre colleghi (Giuseppe Arbia, Piero Falorsi e Guido Pellegrini). L’obiettivo è uscire dalla nebbia dei numeri forniti ogni giorno dalla Protezione Civile o dalle Regioni e sempre più vagamente indicativi, o addirittura mera fotografia di una imprecisata «punta dell’iceberg». Hanno scritto invece i cinque statistici: «Occorre stimare con precisione i principali parametri epidemiologici, sia per prevedere l’evoluzione del contagio che per suggerire scelte concrete alle autorità sanitarie». E le domande-chiave investono la reale estensione del contagio e l’ampiezza della galassia degli asintomatici. Fino ad oggi «i dati raccolti sui tamponi sono basati su un campionamento di convenienza basato sui casi che manifestavano sintomi» e, anche come nel caso della Regione Veneto, raccogliendo le osservazioni davanti ai supermercati si sovrastimano i sani e si sottostimano i confinati a casa. La strada maestra quindi per produrre dati rappresentativi dell’universo dei cittadini è quella invece di realizzare «un protocollo di osservazione a campione», 2 mila persone per Regione a cui effettuare (e ripetere) il tampone. In questo modo, dicono Alleva e Zuliani, si fa luce sulla caratteristiche familiari e di contesto che possono favorire l’infezione e si può seguire correttamente l’evoluzione del fenomeno. Il merito tecnico della proposta è pubblicato qui e la strategia del campione dovrebbe creare le premesse per far lavorare la statistica ufficiale assieme a epidemiologi, virologi e responsabili delle strutture sanitarie.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ma quello era scontato e vale per tutte le malattie del mondo.klaus ha scritto:Paolo Grossi, 62 anni, professore di Malattie infettive all’Università dell’Insubria di Varese, è nel gruppo di lavoro permanente sul Covid-19 del Consiglio superiore di Sanità.
In Lombardia giovedì sono stati effettuati 6.047 tamponi, il giorno prima 4.971, il 24 marzo 3.453. Il dilemma è: sono stati svolti più test perché ci sono più ammalati oppure i laboratori hanno elaborato più analisi un giorno rispetto all’altro?
«È una domanda a cui è quasi impossibile rispondere. Probabilmente la verità è nel mezzo. La capacità di elaborare risultati dei laboratori può variare da un giorno all’altro. Nello stesso tempo ci possono essere più malati a domicilio che all’improvviso si aggravano e vengono ricoverati e, dunque, tamponati in ospedale. Oppure di pazienti sintomatici sottoposti all’esame nelle proprie case dopo i provvedimenti del 23 marzo di Regione Lombardia».
questo potrebbe avere ri-accelerato artificiosamente la curva in Lombardia e anche altrove.
Più test fai e più malati trovi
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Non è solo il più test ma a chi fai il tets.tennisfan82 ha scritto:Ma quello era scontato e vale per tutte le malattie del mondo.klaus ha scritto:Paolo Grossi, 62 anni, professore di Malattie infettive all’Università dell’Insubria di Varese, è nel gruppo di lavoro permanente sul Covid-19 del Consiglio superiore di Sanità.
In Lombardia giovedì sono stati effettuati 6.047 tamponi, il giorno prima 4.971, il 24 marzo 3.453. Il dilemma è: sono stati svolti più test perché ci sono più ammalati oppure i laboratori hanno elaborato più analisi un giorno rispetto all’altro?
«È una domanda a cui è quasi impossibile rispondere. Probabilmente la verità è nel mezzo. La capacità di elaborare risultati dei laboratori può variare da un giorno all’altro. Nello stesso tempo ci possono essere più malati a domicilio che all’improvviso si aggravano e vengono ricoverati e, dunque, tamponati in ospedale. Oppure di pazienti sintomatici sottoposti all’esame nelle proprie case dopo i provvedimenti del 23 marzo di Regione Lombardia».
questo potrebbe avere ri-accelerato artificiosamente la curva in Lombardia e anche altrove.
Più test fai e più malati trovi
Pare che l'ampliamento sia sempre su pazienti sintomatici in isolamento domiciliare. Cipè un campione di potenziali malati.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Nickognito ha scritto:No, son sempre tutti a dire che e' colpa del progresso, quando in realta' e' il progresso che puo' farci limitare i danni.NNick87 ha scritto:Mi stai perculando?Nickognito ha scritto:
Oh, finalmente qualcuno che lo dice!
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Vabbeh dai, abbiamo già detto ,ma non muojono e sui CoronaBond non mollano.laplaz ha scritto:Germania 47.000 contagiati. Pazienti critici 24.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Quindi 348/136 = circa 2 volte e mezza quelli ufficiali. Fosse vero per tutta Italia i morti sarebbero 21.000, non 8.200. Ipotizzando sia vero solo per le province lombarde che stanno peggio, e magari anche Pesaro e Piacenza, avremmo forse 14.000 morti: con un tasso di mortalità dell'1,5-2% i contagiati sarebbero in effetti 800.000 circa, 10 volte quelli ufficiali, come pensano molti virologi.laplaz ha scritto:(ANSA) - BERGAMO, 26 MAR - "A Bergamo, dall'1 al 24 marzo, i decessi dei residenti sono stati 446: 348 più della media degli ultimi anni (98). I decessi ufficialmente dovuti a #Covid19 nel periodo sono 136. Ce ne sono 212 in più". Lo scrive sul suo profilo twitter il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. "Con una mortalità all'1,5-2%, i contagiati in città sarebbero tra 17 e 23mila", conclude Gori.
Arriva oggi la conferma della relativa inefficacia delle misure attuali, specialmente se confrontata con misure più drastiche:Johnny ha scritto:Buone osservazioni.Fantasio ha scritto:Può essere che la "strettina" che ha creato problemi coi sindacati faccia ancora scendere l'Italia al 5-6%, ma non so se si potrà scendere ancora, in assenza di misure "cinesi". Nè qui né nel resto del mondo.
https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca ... 002a.shtml
"Come possono essere i supertornei della fantasia di nickognito più concreti della realtà?"
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Non è detto quello che scrivi, visto che non c'è omogeneità di criterio su chi è soggetto al tampone.Fantasio ha scritto:Non è proprio così.miggen ha scritto:Fantasio, il dato risente del numero di tamponi fatti.
Se domani ne fanno 50000 in un solo giorno, stai tranquillo che si trovano anche 10000 nuovi infetti.
Se ne fanno 10000, magari ne trovano "solo" 2000 e ci illudiamo di essere vicini alla fine dell'emergenza.
Ci sono migliaia (decine, centinaia?) di positivi che non vengono rilevati, né oggi né in futuro.
Ormai valutare l'efficacia della quarantena dal numero giornaliero di nuovi contagiati è mooolto relativo, oserei dire fuorviante.
Il numero di tamponi fatti è legato al numero di persone che hanno sintomi, e un maggior numero significa che in un giorno specifico c'è una buona capacità di eseguire un maggior numero di test (cioé sono aumentati i laboratori), quindi magari stanno testando gente un po' meno sintomatica. Ma non è detto che questo gli faccia trovare più positivi.
Comunque nessuno ha idea di quanti siano davvero i positivi, in Italia.
Già solo in Italia, in alcune regioni il tampone (vedi Veneto) viene fatto anche ad una larga parte di popolazione del tutto asintomatica e che spesso risulta negativa al test, in altre viene fatto a chi ha sintomi lievi, in altre ancora solo a chi ha diversi sintomi - febbre, dispnea, perdita olfatto, ecc.
Il dato risente troppo del criterio di scelta del campione.
E, anche all'interno della stessa "area", pur mantenendo una costanza di modus operandi, almeno per il momento è inevitabilmente legato al numero di tamponi effettuato.
Non credo sia un caso che i picchi giornalieri di nuovi contagi coincidano sempre con i giorni in cui arrivano il maggior numero di risultati dei tamponi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
In termini di continuita' operativa, pero', ogni attivita' dovrebbe avere un periodo di tempo massimo in cui poter star fermi: che sia un secondo, un'ora, un giorno, un mese...
A me sta storia che non possiamo chiudere tutto continua a non tornarmi.
Quanto a lungo non puo', con quali danni economici, quali sono i danni economici a chiudere molte attivita', ma non tutte, ma piu' a lungo?
Si ragiona su dati o a occhio?
Ci provo io, ovviamente a cavolo, non ne ho le competenze, ma per dire:
- negozi di informatica: si attrezzino a consegne a casa e chiudano.
- banche, poste : ridurre orario e consentire solo servizi essenziali
- farmacie, alimentari: consegne a domicilio
- call center: chiuderli, teleworking solo
- petrolio, gas naturale: quantificare, mi sembra assurdo pensare che non possano fermarsi per due ore, anche per un giorno. Per due settimane si, ma quantificare.
- industria chimica e farmaceutica manifattura: non sono affatto tutti essenziali quelli aperti, ridurre.
- Riparazioni varie: consentite solo quelle necessarie. La fiancata ammaccata non e' necessaria. Lo sciacquone rotto nemmeno (un secchio basta e avanza)
- Trasporti: li consentirei, ma a domicilio, non ai negozianti
- Difesa, etc: consentito.
A me sta storia che non possiamo chiudere tutto continua a non tornarmi.
Quanto a lungo non puo', con quali danni economici, quali sono i danni economici a chiudere molte attivita', ma non tutte, ma piu' a lungo?
Si ragiona su dati o a occhio?
Ci provo io, ovviamente a cavolo, non ne ho le competenze, ma per dire:
- negozi di informatica: si attrezzino a consegne a casa e chiudano.
- banche, poste : ridurre orario e consentire solo servizi essenziali
- farmacie, alimentari: consegne a domicilio
- call center: chiuderli, teleworking solo
- petrolio, gas naturale: quantificare, mi sembra assurdo pensare che non possano fermarsi per due ore, anche per un giorno. Per due settimane si, ma quantificare.
- industria chimica e farmaceutica manifattura: non sono affatto tutti essenziali quelli aperti, ridurre.
- Riparazioni varie: consentite solo quelle necessarie. La fiancata ammaccata non e' necessaria. Lo sciacquone rotto nemmeno (un secchio basta e avanza)
- Trasporti: li consentirei, ma a domicilio, non ai negozianti
- Difesa, etc: consentito.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ma in questo caso non è tanto misura blanda/misura drastica.Fantasio ha scritto: Arriva oggi la conferma della relativa inefficacia delle misure attuali, specialmente se confrontata con misure più drastiche:
https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca ... 002a.shtml
Abbiamo detto tutti che riaprire così presto la zona di Codogno fosse una cavolata.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
https://theweek.com/speedreads/904383/f ... king-price
In Cechia l'azienda farmaceutica ha consentito il trattamento di un solo paziente con questo antivirale. Ed e' guarito. Nessun altro ha potuto sperimentare.
Ma non so quanto ci sia di vero o meno.
In Cechia l'azienda farmaceutica ha consentito il trattamento di un solo paziente con questo antivirale. Ed e' guarito. Nessun altro ha potuto sperimentare.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
A me sembra che l'articolo che hai postato non parli di quello che hai detto, ma l'hai letto?Fantasio ha scritto:Arriva oggi la conferma della relativa inefficacia delle misure attuali, specialmente se confrontata con misure più drastiche:
https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca ... 002a.shtml
Innanzitutto parla di riapertura di zona rossa l'8 marzo a Codogno, pre misure attuali, parla del fatto che avevano risultati positivi con quelle misure e non si spiegano perché l'apertura, e che l'attuale risalita risulta da quell'apertura.
Nessun cenno di confronto con misure più drastiche, anzi quelle misure drastiche avevano funzionato secondo loro, quelle che stiamo vivendo ora ecco.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Intanto a Praga mettono i senzatetto nel bordello
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
BoJo positivo.
É cominciata la selezione naturale che auspicava!
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Certo che sì. Non è che Codogno è passata da "zona rossa" a "si può fare quello tutto quello che si vuole". Codogno è passata da "zona rossa" a "come il resto dell'Italia" e, come questo è avvenuto, i contagi sono risaliti quando prima erano scesi a zero. Più evidente di così, che le misure valide in tutta Italia funzionano sino a un certo punto...Pitone ha scritto:A me sembra che l'articolo che hai postato non parli di quello che hai detto, ma l'hai letto?
"Come possono essere i supertornei della fantasia di nickognito più concreti della realtà?"