è un'espressione che ha a che fare con il lavoro da casa?NNick87 ha scritto: Quindi oggi rapportiamo i morti ad un numero di contagiati che ha “in prances” persone che potrebbero morire in futuro
Coronavirus la sindrome mondiale
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Classe politica regolarmente eletta dai cittadini, e che non ha - con l' eccezione di Orban in Ungheria - fatto ricorso a poteri speciali o istituito regimi dittatoriali.Nickognito ha scritto:
potrò augurarmi che scompaia una classe politica corrotta e incapace, la peggiore di tempi di Hitler, Mussolini e Stalin?
Il problema non è tanto la classe dirigente, ma le procedure mediante le quali la selezioniamo.
Personalmente, anche se ne dubito molto, mi auguro solo che questa catastrofe conduca a un ripensamento della democrazia che possa tener conto di alcune istanze "epistocratiche".
Il rischio reale, però, è che possano invece finire per prevalere spinte autoritarie - che vanno esattamente nella direzione opposta da quella da te auspicata.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Nick che vuol dire nessuno. Qui dove abito io tantissimi negozi consegnano a domicilio. È nato pure un portale grazie alla Confcommercio locale che raccoglie negozi che consegnano a domicilio (aperto 2 giorni fa)Nickognito ha scritto:Ma dopo 45 giorni nessuno ha pensato a fare consegne di cibo a casa?
Io non capisco sta cosa del contagio domiciliare. Siamo tutti a casa da 4 settimane, il contagio domiciliare è impossibile ormai. È direi evidente che oggi il 100 per cento dei nuovi contagiati o non è stato in quarantena o vive con uno che non lo è stato.
Un forno consegna a domicilio e tiene fuori dal negozio tavolo con il pane confezionato e lo scontrino e le persone possono prendere il pane e mettere i soldi nella cassetta sempre fuori dal negozio.
10 minuti fa ho letto lo stato di un bar che dice di aver esaurito le disponibilita per le consegne a domicilio e ripartiranno da lunedì.
Il comune del mio paese ha attivato la consegna a domicilio per ultra 65 enni.
Il centro ortofrutticolo più grande della zona consegna a domicilio.
Il comune di Pontassieve (vicino a Firenze) ha pubblicato l’elenco degli esercizi commerciali che consegnano a domicilio.
http://www.comune.pontassieve.fi.it/ret ... -domicilio
O io vivo nel paese dei balocchi oppure c’è una percezione un po’ distorta della realtà! Non vedo alternative.
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balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Mah, secondo me non ancora, i tempi tra infezione e sintomi e quelli tra sintomi e rilevazione sono lunghi. 2-3 settimane in media tra infezione e rilevazione, se ci aggiungi un contagio in casa si arriva a 3-5 settimane. Fra due settimane si, direi non ci saranno più scuse.Nickognito ha scritto:Sarà il 99 per cento e tra una settimana il 99.8 per cento, boh. La quasi totalità , dopo un mese .sacco ha scritto:No, tra i miei conoscenti ho un caso del genere. Se uno si è contagiato 4 settimane fa, mostra i primi sintomi 3 settimane fa, sta in casa magari 2 settimane con la febbre e contagia un familiare a metà malattia, cioè 2 settimane fa. I primi sintomi sono di 1 settimana fa, risulta positivo solo a tampone effettuato cioè nel caso la malattia peggiori, quindi adesso o anche più avanti.Nickognito ha scritto:
Io non capisco sta cosa del contagio domiciliare. Siamo tutti a casa da 4 settimane, il contagio domiciliare è impossibile ormai. È direi evidente che oggi il 100 per cento dei nuovi contagiati o non è stato in quarantena o vive con uno che non lo è stato.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
sacco ha scritto:Se uno si è contagiato 4 settimane fa, mostra i primi sintomi 3 settimane fa, sta in casa magari 2 settimane con la febbre e contagia un familiare a metà malattia, cioè 2 settimane fa. I primi sintomi sono di 1 settimana fa, risulta positivo solo a tampone effettuato cioè nel caso la malattia peggiori, quindi adesso o anche più avanti.
A. Dumas ha scritto:I giorni passarono, poi le settimane, quindi i mesi. Dantès aspettava sempre. Aveva cominciato col fissare la sua liberazione a quindici giorni. Impiegando soltanto la metà dell'interesse che aveva dimostrato, l'Ispettore doveva averne abbastanza di quindici giorni. Passati questi quindici giorni, si disse che era un'assurdità il credere che l'Ispettore si sarebbe occupato di lui prima del suo ritorno a Parigi. Il suo ritorno a Parigi non poteva aver luogo che quando il suo giro fosse finito, e il suo giro poteva durare un mese o due: fissò dunque tre mesi invece di sedici giorni. Compiuti i tre mesi, un altro ragionamento venne in suo aiuto, che gli fece concedere sei mesi, ma finiti anche questi sei mesi, mettendo i giorni uno dopo l'altro si ritrovò che egli aveva aspettato dieci mesi e mezzo. Durante questi dieci mesi e mezzo, niente fu cambiato nel regime della sua prigione; e non era giunta alcuna notizia consolante.
"Come possono essere i supertornei della fantasia di nickognito più concreti della realtà?"
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
ieri a Roma 24 mila controlli e 52 sanzioni,stefano61 ha scritto:Il rischio reale, però, è che possano invece finire per prevalere spinte autoritarie - che vanno esattamente nella direzione opposta da quella da te auspicata.
altro che popolo di indisciplinati
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Nickognito ha scritto:Credo che gli stessi medici e infermieri sono i primi a dover fare causa, per le condizioni in cui hanno dovuto lavorare.
Tutto l'impreparazione è del tutto intollerabile. Si parla di una impreparazione che ha condotto alla situazione peggiore del paese degli ultimi 70 anni. A me sembra evidente che serva qualcosa, a livello nazionale, regionale, sanitario di maggiore di quello che è accaduto per tangentopoli.
Diverso il discorso di singoli operatori sanitari messi in condizioni di emergenza a lavorare in prim persona.
Ovviamente questo vale per molti paesi.
Ma quello che è successo è un equivalente di avere lasciato entrare un esercito straniero indisturbato, pure sapendo che era alle porte, e senza avere pensato a un piano di difesa nazionale per anni. E' peggio di, boh, Caporetto....
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Un Bastardo. Unico commento che mi sentirete fare su di lui.tennisfan82 ha scritto: Salvini
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Sono in linea con Sacco sul fatto che oramai i contagi possono appena essere domestici. Certo i tempi dall'incubazione agli effetti pajono un po' più lunghi dei 5-7 giorni di cui si parla.
Sulla quarantena centralizzata che volete che vi dica, non vogliono farla, o non possono farla salvo forse le zone più disperate (Bergamo) .
Non mi stupirebbe gli albergatori non vogliano, non voglio che il mio albergo sia associato alla morte, e puttanate varie, e guai a imporsi ai privati cittadini anche in stato d'emergenza (poi ci si riempie la bocca coi paralleli bellici) .
O Non possono assicurare i famosi 12000 pasti ,insomma come è, come non è, si è deciso che la vita e la morte di molti si giochi lì, in quelle famose mura domestiche da cui anche in futuro si progetta di non uscire più.
Per semplicità, per calcolo, per impotenza.
in Inghilterra penso proprio avvenga la stessa cosa, anzi, su scala più ampia, a giudicare dal pietoso numero di tamponi fatti.
L'unica è arrivare a strumenti di rilevazione a disposizione di tutti ,e vaffanculo.
F.F.
Sulla quarantena centralizzata che volete che vi dica, non vogliono farla, o non possono farla salvo forse le zone più disperate (Bergamo) .
Non mi stupirebbe gli albergatori non vogliano, non voglio che il mio albergo sia associato alla morte, e puttanate varie, e guai a imporsi ai privati cittadini anche in stato d'emergenza (poi ci si riempie la bocca coi paralleli bellici) .
O Non possono assicurare i famosi 12000 pasti ,insomma come è, come non è, si è deciso che la vita e la morte di molti si giochi lì, in quelle famose mura domestiche da cui anche in futuro si progetta di non uscire più.
Per semplicità, per calcolo, per impotenza.
in Inghilterra penso proprio avvenga la stessa cosa, anzi, su scala più ampia, a giudicare dal pietoso numero di tamponi fatti.
L'unica è arrivare a strumenti di rilevazione a disposizione di tutti ,e vaffanculo.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
È morto anche l’agente della scorta del primo ministro, un 52enne che prima del virus doveva godere di ottima salute, dato il ruolo.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
La cosa più interessante che un giorno ci sapranno spiegare è questa cosa per cui sui giovani e sani si può andare dell'essere asintomatici fino a finire intubati e perfino morire. Da qualcosa dipenderà..uglygeek ha scritto:È morto anche l’agente della scorta del primo ministro, un 52enne che prima del virus doveva godere di ottima salute, dato il ruolo.
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
certo, auspici e rischi sono gli stessi per me. Poi magari pero' rendere non rieleggibile chi ha fatto morire qualche migliaio di persone e fatto perdere qualche miliardo di euro non guasta.stefano61 ha scritto:Classe politica regolarmente eletta dai cittadini, e che non ha - con l' eccezione di Orban in Ungheria - fatto ricorso a poteri speciali o istituito regimi dittatoriali.Nickognito ha scritto:
potrò augurarmi che scompaia una classe politica corrotta e incapace, la peggiore di tempi di Hitler, Mussolini e Stalin?
Il problema non è tanto la classe dirigente, ma le procedure mediante le quali la selezioniamo.
Personalmente, anche se ne dubito molto, mi auguro solo che questa catastrofe conduca a un ripensamento della democrazia che possa tener conto di alcune istanze "epistocratiche".
Il rischio reale, però, è che possano invece finire per prevalere spinte autoritarie - che vanno esattamente nella direzione opposta da quella da te auspicata.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Coronavirus la sindrome mondi
Perché 12000 pasti? Anche a prendere per buoni i dati delle persone in isolamento domiciliare, che oggi sono 53mila, sarebbero almeno 150 mila pasti al giorno. Alla fine la situazione è questa: la crisi è iniziata in Italia verso fine febbraio, ma si sapeva da fine gennaio che sarebbe arrivata, e ancora adesso ai primi di aprile:Johnny Rex ha scritto:Sono in linea con Sacco sul fatto che oramai i contagi possono appena essere domestici. Certo i tempi dall'incubazione agli effetti pajono un po' più lunghi dei 5-7 giorni di cui si parla.
Sulla quarantena centralizzata che volete che vi dica, non vogliono farla, o non possono farla salvo forse le zone più disperate (Bergamo) .
Non mi stupirebbe gli albergatori non vogliano, non voglio che il mio albergo sia associato alla morte, e puttanate varie, e guai a imporsi ai privati cittadini anche in stato d'emergenza (poi ci si riempie la bocca coi paralleli bellici) .
O Non possono assicurare i famosi 12000 pasti ,insomma come è, come non è, si è deciso che la vita e la morte di molti si giochi lì, in quelle famose mura domestiche da cui anche in futuro si progetta di non uscire più.
Per semplicità, per calcolo, per impotenza.
in Inghilterra penso proprio avvenga la stessa cosa, anzi, su scala più ampia, a giudicare dal pietoso numero di tamponi fatti.
L'unica è arrivare a strumenti di rilevazione a disposizione di tutti ,e vaffanculo.
F.F.
- Non ci sono mascherine, in Italia sembra non ci sia una fabbrica capace di produrre mascherine di quelle certificate FPP3 per proteggere i medici e non si è riusciti a mettere su nemmeno la produzione di mascherine FPP2 per uso medico ma che non proteggono dal contagio. Al massimo produciamo striscie di cotone da mettere davanti alla bocca. Ci dicono che le mascherine non servono solo perché non ci sono.
- Si fanno pochi test, quasi solo a persone con gravi sintomi e i tempi per le analisi crescono invece di diminuire. Ancora non si sa nemmeno qual’è l’ordine di grandezza del numero dei contagiati. Potrebbero essere 200mila o 5 milioni. Ci dicono che non serve fare un campionamento serio su tutta la popolazione perché non ci sono i mezzi per farlo.
- Persone malate vengono tenute a casa in quarantena a contatto con i loro parenti sani che così possono contagiarsi e sono liberi di uscire. Questo perché non si è stati in grado di gestire una quarantena vera.
- Il servizio sanitario è stato subito sopraffatto dal numero di casi, e la cosa era inevitabile. Quello che non era inevitabile però è la mancanza di attrezzature protettive per i medici e la mancanza di mezzi e protocolli chiari per gestire persone contagiose negli ospedali, con il risultato che ospedali e i medici stessi sono diventati un grande vettore di infezione.
- Nonostante vi siano pochissimi voli in arrivò in Italia, non si fanno nemmeno controlli seri a chi arriva e non c’è un piano per la quarantena. https://www.repubblica.it/cronaca/2020/ ... P2-S4.4-T2
Non mi pare che la situazione sia sotto controllo.
Ultima modifica di uglygeek il sab apr 04, 2020 4:22 pm, modificato 2 volte in totale.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Non basta, evidentemente. Ok, non nessuno, qualcuno, ma non basta. Siamo nel 2020, a far la spesa in casi di emergenza di persona ci deve andare qualche novantenne fuori di testa senza il computer, basta.NNick87 ha scritto:Nick che vuol dire nessuno. Qui dove abito io tantissimi negozi consegnano a domicilio.Nickognito ha scritto:Ma dopo 45 giorni nessuno ha pensato a fare consegne di cibo a casa?
Io non capisco sta cosa del contagio domiciliare. Siamo tutti a casa da 4 settimane, il contagio domiciliare è impossibile ormai. È direi evidente che oggi il 100 per cento dei nuovi contagiati o non è stato in quarantena o vive con uno che non lo è stato.
Del resto qua, per dire, la gente va tutta per negozi. All'inizio i supermercati online sono andati in tilt, ma adesso io compro e mi arriva la roba il giorno dopo. Certo, tra consegna, mancia a prezzi un po' piu' cari spendo ogni volta dieci euro in piu'.
Ripeto, chi ha vissuto come me nelle ultime 4 settimane (3 uscite di 10 minuti e una di 30 con mascherina a passo veloce evitando tutti, con la mia convivente che ha fatto lo stesso), che chances ha di contagiarsi,mi chiedo...
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Re: Coronavirus la sindrome mondi
eh, penso che sia difficile negare quanto dici.uglygeek ha scritto:Perché 12000 pasti? Anche a prendere per buoni i dati delle persone in isolamento domiciliare, che oggi sono 53mila, sarebbero almeno 150 mila pasti al giorno. Alla fine la situazione è questa: la crisi è iniziata in Italia verso fine febbraio, ma si sapeva da fine gennaio che sarebbe arrivata, e ancora adesso ai primi di aprile:Johnny Rex ha scritto:Sono in linea con Sacco sul fatto che oramai i contagi possono appena essere domestici. Certo i tempi dall'incubazione agli effetti pajono un po' più lunghi dei 5-7 giorni di cui si parla.
Sulla quarantena centralizzata che volete che vi dica, non vogliono farla, o non possono farla salvo forse le zone più disperate (Bergamo) .
Non mi stupirebbe gli albergatori non vogliano, non voglio che il mio albergo sia associato alla morte, e puttanate varie, e guai a imporsi ai privati cittadini anche in stato d'emergenza (poi ci si riempie la bocca coi paralleli bellici) .
O Non possono assicurare i famosi 12000 pasti ,insomma come è, come non è, si è deciso che la vita e la morte di molti si giochi lì, in quelle famose mura domestiche da cui anche in futuro si progetta di non uscire più.
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in Inghilterra penso proprio avvenga la stessa cosa, anzi, su scala più ampia, a giudicare dal pietoso numero di tamponi fatti.
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- Non ci sono mascherine, in Italia sembra non ci sia una fabbrica capace di produrre mascherine di quelle certificate FPP3 per proteggere i medici e non si è riusciti a mettere su nemmeno la produzione di mascherine FPP2 per uso medico ma che non proteggono dal contagio. Al massimo produciamo striscie di cotone da mettere davanti alla bocca. Ci dicono che le mascherine non servono solo perché non ci sono.
- Si fanno pochi test, quasi solo a persone con gravi sintomi e i tempi per le analisi crescono invece di diminuire. Ancora non si sa nemmeno qual’è l’ordine di grandezza del numero dei contagiati. Potrebbero essere 200mila o 5 milioni. Ci dicono che non serva fare un campionamento serio su tutta la popolazione perché non ci sono i mezzi per farlo.
- Persone malate vengono tenute a casa in quarantena a contatto con i loro parenti sani che così possono contagiarsi e sono liberi di uscire. Questo perché non si è stati in grado di gestire una quarantena vera.
- Il servizio sanitario è stato subito sopraffatto dal numero di casi, e la cosa era inevitabile. Quello che non era inevitabile però è la mancanza di attrezzature protettive per i medici e la mancanza di mezzi e protocolli chiari per gestire persone contagiose negli ospedali, con il risultato che ospedali e i medici stessi sono diventati un grande vettore di infezione.
- Nonostante vi siano pochissimi voli in arrivò in Italia, non si fanno nemmeno controlli seri a chi arriva e non c’è un piano per la quarantena. https://www.repubblica.it/cronaca/2020/ ... P2-S4.4-T2
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ma poi, possibile che non si abbia qualche statistica sulla vita dei contagiati? Non so, sei positivo? Racconta cosa hai fatto le ultime due settimane no? Sei andato a lavorare? in strada? con quante persone vivi? e cosi via.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
12000 esempio per maxi struttura con mettiamo 4000 ospiti.
Intanto Gb che ci raggiunge come media morti.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Magari verrà fatto,ma è incredibile nemmeno venga posta la domanda.Nickognito ha scritto:Ma poi, possibile che non si abbia qualche statistica sulla vita dei contagiati? Non so, sei positivo? Racconta cosa hai fatto le ultime due settimane no? Sei andato a lavorare? in strada? con quante persone vivi? e cosi via.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Per contagio domestico si intende anche l'operatore sanitario che, positivo, termina il turno di lavoro e torna a casa contagiando i familiari.sacco ha scritto:Mah, secondo me non ancora, i tempi tra infezione e sintomi e quelli tra sintomi e rilevazione sono lunghi. 2-3 settimane in media tra infezione e rilevazione, se ci aggiungi un contagio in casa si arriva a 3-5 settimane. Fra due settimane si, direi non ci saranno più scuse.Nickognito ha scritto:Sarà il 99 per cento e tra una settimana il 99.8 per cento, boh. La quasi totalità , dopo un mese .sacco ha scritto:
No, tra i miei conoscenti ho un caso del genere. Se uno si è contagiato 4 settimane fa, mostra i primi sintomi 3 settimane fa, sta in casa magari 2 settimane con la febbre e contagia un familiare a metà malattia, cioè 2 settimane fa. I primi sintomi sono di 1 settimana fa, risulta positivo solo a tampone effettuato cioè nel caso la malattia peggiori, quindi adesso o anche più avanti.
Solo in poche strutture hanno già ultimato il test sierologico per identificarli.
O qualsiasi lavoratore in generale, a cui il tampone o test sierologico non lo fanno. Finché non isoli tutti i positivi (nella situazione ideale dovresti farlo anche con tutti i sospetti), il contagio domestico sarà inevitabile.
Molte regioni attendono ancora minimo 2 sintomi prima di fare il tampone, nel frattempo se non proprio il contagiato - che magari nel dubbio ha il buon senso di non uscire di casa - i familiari continuano ad uscire, contribuendo a diffondere il virus.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
ma i familiari non devono poter uscire, e' evidente
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Comunque segnalo che a Reggio Emilia, settima provincia in Italia per numero di contagi e ormai prossima a superare Piacenza, l'elevato numero di positivi, a quanto spiega il commissario regionale Venturi, è dovuto principalmente al fatto che stanno passando a tappeto tutte le RSA, e iniziando ad andare "casa per casa" di qualsiasi sospettato di positività al covid, a prescindere dal numero di sintomi.
Addirittura ieri sera, in videoconferenza con il sindaco, ha parlato di "modello reggiano" che auspica di poter esportare su tutte le province emiliano-romagnole, proprio perché mira a scovare i positivi nella fase iniziale in modo da poter evitare che continuino ad andare in giro.
Stanno inoltre facendo il test sierologico a tutti i medici ed infermieri (confermato anche da un mio amico, risultato negativo), per evitare che eventuali positivi proseguano nel veicolare in virus negli ospedali e nelle strutture per anziani.
Altro dato importante, diminuisce la pressione su TI e ospedali in generale.
Da un lato mi ha rassicurato, dall'altro fa capire facilmente come i numeri reali, se inizi a setacciare, siano infinitamente maggiori.
Addirittura ieri sera, in videoconferenza con il sindaco, ha parlato di "modello reggiano" che auspica di poter esportare su tutte le province emiliano-romagnole, proprio perché mira a scovare i positivi nella fase iniziale in modo da poter evitare che continuino ad andare in giro.
Stanno inoltre facendo il test sierologico a tutti i medici ed infermieri (confermato anche da un mio amico, risultato negativo), per evitare che eventuali positivi proseguano nel veicolare in virus negli ospedali e nelle strutture per anziani.
Altro dato importante, diminuisce la pressione su TI e ospedali in generale.
Da un lato mi ha rassicurato, dall'altro fa capire facilmente come i numeri reali, se inizi a setacciare, siano infinitamente maggiori.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
sono maggiori perche' la gente va in giromiggen ha scritto:Comunque segnalo che a Reggio Emilia, settima provincia in Italia per numero di contagi e ormai prossima a superare Piacenza, l'elevato numero di positivi, a quanto spiega il commissario regionale Venturi, è dovuto principalmente al fatto che stanno passando a tappeto tutte le RSA, e iniziando ad andare "casa per casa" di qualsiasi sospettato di positività al covid, a prescindere dal numero di sintomi.
Addirittura ieri sera, in videoconferenza con il sindaco, ha parlato di "modello reggiano" che auspica di poter esportare su tutte le province emiliano-romagnole, proprio perché mira a scovare i positivi nella fase iniziale in modo da poter evitare che continuino ad andare in giro.
Stanno inoltre facendo il test sierologico a tutti i medici ed infermieri (confermato anche da un mio amico, risultato negativo), per evitare che eventuali positivi proseguano nel veicolare in virus negli ospedali e nelle strutture per anziani.
Altro dato importante, diminuisce la pressione su TI e ospedali in generale.
Da un lato mi ha rassicurato, dall'altro fa capire facilmente come i numeri reali, se inizi a setacciare, siano infinitamente maggiori.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Io trovo assurdo questo timore di uscire, come se ti infettassi sfiorando il braccio di un contagiato.Nickognito ha scritto:Non basta, evidentemente. Ok, non nessuno, qualcuno, ma non basta. Siamo nel 2020, a far la spesa in casi di emergenza di persona ci deve andare qualche novantenne fuori di testa senza il computer, basta.NNick87 ha scritto:Nick che vuol dire nessuno. Qui dove abito io tantissimi negozi consegnano a domicilio.Nickognito ha scritto:Ma dopo 45 giorni nessuno ha pensato a fare consegne di cibo a casa?
Io non capisco sta cosa del contagio domiciliare. Siamo tutti a casa da 4 settimane, il contagio domiciliare è impossibile ormai. È direi evidente che oggi il 100 per cento dei nuovi contagiati o non è stato in quarantena o vive con uno che non lo è stato.
Del resto qua, per dire, la gente va tutta per negozi. All'inizio i supermercati online sono andati in tilt, ma adesso io compro e mi arriva la roba il giorno dopo. Certo, tra consegna, mancia a prezzi un po' piu' cari spendo ogni volta dieci euro in piu'.
Ripeto, chi ha vissuto come me nelle ultime 4 settimane (3 uscite di 10 minuti e una di 30 con mascherina a passo veloce evitando tutti, con la mia convivente che ha fatto lo stesso), che chances ha di contagiarsi,mi chiedo...
Un po’ di buon senso, su. Se vai a fare la spesa e indossi i guanti e la mascherina, eviti di toccarti la faccia e ti disinfetto con igenizzante prima e dopo.
Se prendi il virus hai sfiga, probabilità di contagio sono zero.
Ma oggi in Italia si offende chi va a correre da solo o fa una passeggiata senza incontrare nessuno, siamo completamente fuori controllo.
Ma è la pura che parla, lo capisco.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Burano ha scritto:La cosa più interessante che un giorno ci sapranno spiegare è questa cosa per cui sui giovani e sani si può andare dell'essere asintomatici fino a finire intubati e perfino morire. Da qualcosa dipenderà..uglygeek ha scritto:È morto anche l’agente della scorta del primo ministro, un 52enne che prima del virus doveva godere di ottima salute, dato il ruolo.
Io direi che dipende, molto semplicemente, da come reagisce il corpo al virus. Non reagiamo tutti allo stesso modo. Mio figlio, per dire, va KO ad ogni virus influenzale, mia figlia al massimo mezza giornata di mal di pancia. Non tutti abbiamo gli stessi anticorpi per le stesse malattie.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ovvio.Nasty ha scritto:Burano ha scritto:La cosa più interessante che un giorno ci sapranno spiegare è questa cosa per cui sui giovani e sani si può andare dell'essere asintomatici fino a finire intubati e perfino morire. Da qualcosa dipenderà..uglygeek ha scritto:È morto anche l’agente della scorta del primo ministro, un 52enne che prima del virus doveva godere di ottima salute, dato il ruolo.
Io direi che dipende, molto semplicemente, da come reagisce il corpo al virus. Non reagiamo tutti allo stesso modo. Mio figlio, per dire, va KO ad ogni virus influenzale, mia figlia al massimo mezza giornata di mal di pancia. Non tutti abbiamo gli stessi anticorpi per le stesse malattie.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
oggi ( ieri) usciranno i dati di circa 200tamponi fatti in 2 case di cura in regione. Tutti negativi per fortuna.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Si, questo virus è subdolo perchè spesso da sintomi leggeri o quasi nulli. Credo che il numero vero di contagiati sia almeno 5 volte quello ufficiale.miggen ha scritto:Per contagio domestico si intende anche l'operatore sanitario che, positivo, termina il turno di lavoro e torna a casa contagiando i familiari.sacco ha scritto:Mah, secondo me non ancora, i tempi tra infezione e sintomi e quelli tra sintomi e rilevazione sono lunghi. 2-3 settimane in media tra infezione e rilevazione, se ci aggiungi un contagio in casa si arriva a 3-5 settimane. Fra due settimane si, direi non ci saranno più scuse.Nickognito ha scritto: Sarà il 99 per cento e tra una settimana il 99.8 per cento, boh. La quasi totalità , dopo un mese .
Solo in poche strutture hanno già ultimato il test sierologico per identificarli.
O qualsiasi lavoratore in generale, a cui il tampone o test sierologico non lo fanno. Finché non isoli tutti i positivi (nella situazione ideale dovresti farlo anche con tutti i sospetti), il contagio domestico sarà inevitabile.
Molte regioni attendono ancora minimo 2 sintomi prima di fare il tampone, nel frattempo se non proprio il contagiato - che magari nel dubbio ha il buon senso di non uscire di casa - i familiari continuano ad uscire, contribuendo a diffondere il virus.
Per una convivenza col virus ed una ripartenza graduale sotto controllo, aumentare la capacità di test è fondamentale.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
10223 nuovi casi a New York.
Trump passerà alla storia come il presidente ad aver causato più morti americani nella storia, e senza nemmeno aver esportato un po' di democrazia.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
E ovviamente sarà rieletto!ThePiper ha scritto:10223 nuovi casi a New York.
Trump passerà alla storia come il presidente ad aver causato più morti americani nella storia, e senza nemmeno aver esportato un po' di democrazia.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
le mascherine non esistono in commercio, eh, porti un velo di cotone.NNick87 ha scritto:
Io trovo assurdo questo timore di uscire, come se ti infettassi sfiorando il braccio di un contagiato.
Un po’ di buon senso, su. Se vai a fare la spesa e indossi i guanti e la mascherina, eviti di toccarti la faccia e ti disinfetto con igenizzante prima e dopo.
Se prendi il virus hai sfiga, probabilità di contagio sono zero..
Rimane un fatto, se tutti avessero fatto come me oggi avremmo zero contagiati in Italia (o forse 50, boh).
E non sono tutti medici e infermieri.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Non è nemmeno certo che le elezioni a novembre ci siano.tennisfan82 ha scritto:E ovviamente sarà rieletto!ThePiper ha scritto:10223 nuovi casi a New York.
Trump passerà alla storia come il presidente ad aver causato più morti americani nella storia, e senza nemmeno aver esportato un po' di democrazia.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Quoto. Solo perchè è un virus nuovo (che è poi una variante di tanti altri virus simili) non significa attribuirgli proprietà sovrannaturali. Se fosse contagioso come a volte si fa pensare, lo avremmo preso tutti già da tempo (visto che è da fine gennaio che gira)NNick87 ha scritto:
Io trovo assurdo questo timore di uscire, come se ti infettassi sfiorando il braccio di un contagiato.
Un po’ di buon senso, su. Se vai a fare la spesa e indossi i guanti e la mascherina, eviti di toccarti la faccia e ti disinfetto con igenizzante prima e dopo.
Se prendi il virus hai sfiga, probabilità di contagio sono zero.
Ma oggi in Italia si offende chi va a correre da solo o fa una passeggiata senza incontrare nessuno, siamo completamente fuori controllo.
Ma è la pura che parla, lo capisco.
Da quello che ho capito, i principali mezzi di trasmissione sono prossimità prolungata con un malato, come in casa o altri luoghi chiusi, e avviene tramite droplets da tosse e starnuti (forse anche parlando, ma molto meno). Il contatto da superfici infette fuori casa è più raro, soprattutto ora con le precauzioni che si prendono (basta poi non mettersi le mani in faccia prima di lavarsele). La trasmissione tramite aerosol non è considerata un mezzo rilevante, e comunque potrebbe giocare un ruolo solo in luoghi chiusi e in particolari condizioni.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ovviamente capitan merda ha chiesto la riapertura delle chiese per Pasqua perché "serve la protezione di Maria"
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ottimo Sacco.sacco ha scritto:Quoto. Solo perchè è un virus nuovo (che è poi una variante di tanti altri virus simili) non significa attribuirgli proprietà sovrannaturali. Se fosse contagioso come a volte si fa pensare, lo avremmo preso tutti già da tempo (visto che è da fine gennaio che gira)NNick87 ha scritto:
Io trovo assurdo questo timore di uscire, come se ti infettassi sfiorando il braccio di un contagiato.
Un po’ di buon senso, su. Se vai a fare la spesa e indossi i guanti e la mascherina, eviti di toccarti la faccia e ti disinfetto con igenizzante prima e dopo.
Se prendi il virus hai sfiga, probabilità di contagio sono zero.
Ma oggi in Italia si offende chi va a correre da solo o fa una passeggiata senza incontrare nessuno, siamo completamente fuori controllo.
Ma è la pura che parla, lo capisco.
Da quello che ho capito, i principali mezzi di trasmissione sono prossimità prolungata con un malato, come in casa o altri luoghi chiusi, e avviene tramite droplets da tosse e starnuti (forse anche parlando, ma molto meno). Il contatto da superfici infette fuori casa è più raro, soprattutto ora con le precauzioni che si prendono (basta poi non mettersi le mani in faccia prima di lavarsele). La trasmissione tramite aerosol non è considerata un mezzo rilevante, e comunque potrebbe giocare un ruolo solo in luoghi chiusi e in particolari condizioni.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ades.uglygeek ha scritto:Non è nemmeno certo che le elezioni a novembre ci siano.tennisfan82 ha scritto:E ovviamente sarà rieletto!ThePiper ha scritto:10223 nuovi casi a New York.
Trump passerà alla storia come il presidente ad aver causato più morti americani nella storia, e senza nemmeno aver esportato un po' di democrazia.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ti quoto sulla spesa, e ti ripeto di convincere NickognitoNNick87 ha scritto:Io trovo assurdo questo timore di uscire, come se ti infettassi sfiorando il braccio di un contagiato.Nickognito ha scritto:Non basta, evidentemente. Ok, non nessuno, qualcuno, ma non basta. Siamo nel 2020, a far la spesa in casi di emergenza di persona ci deve andare qualche novantenne fuori di testa senza il computer, basta.NNick87 ha scritto: Nick che vuol dire nessuno. Qui dove abito io tantissimi negozi consegnano a domicilio.
Del resto qua, per dire, la gente va tutta per negozi. All'inizio i supermercati online sono andati in tilt, ma adesso io compro e mi arriva la roba il giorno dopo. Certo, tra consegna, mancia a prezzi un po' piu' cari spendo ogni volta dieci euro in piu'.
Ripeto, chi ha vissuto come me nelle ultime 4 settimane (3 uscite di 10 minuti e una di 30 con mascherina a passo veloce evitando tutti, con la mia convivente che ha fatto lo stesso), che chances ha di contagiarsi,mi chiedo...
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Se prendi il virus hai sfiga, probabilità di contagio sono zero.
Ma oggi in Italia si offende chi va a correre da solo o fa una passeggiata senza incontrare nessuno, siamo completamente fuori controllo.
Ma è la pura che parla, lo capisco.
Sulla paura che parla meno d'accordo, le folle a Genova, Roma e Napoli ieri sono un invenzione? poi ovvio più comoda prendersela col singolo mentre si aspetta bellamente di chiacchierare con la scusa della spesa o del caldo.
F.F.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
#Coronavirus, aggiornamento nazionale ore 18
• Casi attuali: 88.274 (+2.886, +3,4%)
• Deceduti: 15.362 (+681, +4,6%)
• Dimessi/Guariti: 20.996 (+1.238, +6,3%)
• Ricoverati in Terapia Intensiva: 3.994 (-74, -1,8%)
Totale casi: 124.632 (+4.805, +4%)
Confronto con ieri
• Casi attuali: 85.388 (+2.339, +2,8%)
• Deceduti: 14.681 (+766, +5,5%)
• Dimessi/Guariti: 19.758 (+1.480, +8,1%)
• Ricoverati in Terapia Intensiva: 4.068 (+15, +0,4%)
Totale casi: 119.827 (+4.585, +4%)
• Casi attuali: 88.274 (+2.886, +3,4%)
• Deceduti: 15.362 (+681, +4,6%)
• Dimessi/Guariti: 20.996 (+1.238, +6,3%)
• Ricoverati in Terapia Intensiva: 3.994 (-74, -1,8%)
Totale casi: 124.632 (+4.805, +4%)
Confronto con ieri
• Casi attuali: 85.388 (+2.339, +2,8%)
• Deceduti: 14.681 (+766, +5,5%)
• Dimessi/Guariti: 19.758 (+1.480, +8,1%)
• Ricoverati in Terapia Intensiva: 4.068 (+15, +0,4%)
Totale casi: 119.827 (+4.585, +4%)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Mi sembra di capire che i casi aumentano perché se ne cercano di più, tutti i giorni ripetiamo che è un dato privo di valore ma continuano a darlo lo stesso.
Ma se diminuiscono i ricoverati in TI allora siamo davvero oltre il picco.
Ma se diminuiscono i ricoverati in TI allora siamo davvero oltre il picco.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Io mica ho detto che quelli che escono poco piu' di me prendono il virus, dico che lo prende solo chi esce.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)