Secondo me inspiegabile che gli Ordini non abbiano dato una istruzione del tipo "ok ragazzi, sappiamo è figo che ti chiamano da Radio Capital, e sappiamo anche che la censura è una cosa brutta. Detto questo, quando vi chiedono qualcosa, siate demoscristiani nelle risposte."klaus ha scritto:Questo è il livello dell'informaione in Italia o il livello dei medici (forse un caso di bipolarismo)....ditemi voi maremma impestata.
Ah non sono 2 articoli
Bologna, 30 aprile 2020 - "Questo Coronavirus va incontro a mutazioni frequenti. È meno aggressivo. Ma sono le misure di distanziamento e l’igiene a fare la differenza, rallentando il ritmo dei contagi, riducendo la circolazione del virus, come pure la combinazione di trattamenti tempestivi". Così Massimo Andreoni, Università di Roma Tor Vergata, direttore scientifico della Società italiana malattie infettive, spiega
.............
Le mutazioni nel genoma del SarsCoV2 potrebbero giustificare cambiamenti nella trasmissibilità, nella virulenza e nella severità dell’infezione in Europa? "I dati dicono che il virus resta sostanzialmente quello che è, sarebbe ingenuo pensare che sia diventato improvvisamente più mite – ribatte Andreoni –: siamo noi che gli stiamo sbarrando la strada e dobbiamo continuare. Perché d’estate, col caldo, è lecito prevedere un ulteriore calo del fenomeno, come avviene per tutte le affezioni respiratorie, ma il virus potrebbe rialzare la testa in autunno".
ma andate a cagare
Coronavirus la sindrome mondiale
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Stamattina mortalità abbastanza stabile. Alla fine Italia e Spagna neanche così male (in Olanda sottostimano di molto).
Italia: 13,6% (come ieri)
Spagna: n.p. (ieri 10,2%)
Germania: 4% (ieri 3,9%)
Francia: 14,5% (ieri 14,3%)
UK: 15,8% (ieri 13,5%, ma hanno aggiunto molti morti nelle RSA)
Belgio: 15,7% (come ieri)
Olanda: 12,1% (ieri 11,9%)
USA: 5,8% (ieri 5,7%)
Russia: 1% (come ieri)
Turchia: 2,6% (come ieri)
Brasile: 6,9% (come ieri)
Italia: 13,6% (come ieri)
Spagna: n.p. (ieri 10,2%)
Germania: 4% (ieri 3,9%)
Francia: 14,5% (ieri 14,3%)
UK: 15,8% (ieri 13,5%, ma hanno aggiunto molti morti nelle RSA)
Belgio: 15,7% (come ieri)
Olanda: 12,1% (ieri 11,9%)
USA: 5,8% (ieri 5,7%)
Russia: 1% (come ieri)
Turchia: 2,6% (come ieri)
Brasile: 6,9% (come ieri)
"Come possono essere i supertornei della fantasia di nickognito più concreti della realtà?"
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Quello che ieri intervistato diceva che il virus è un mostro, abbiate pazienza, senza entrare nel tecnico, ma che problemi ha? Sei un bambino di otto anni che non hai percezione di come saranno utilizzate le tue parole? Dove è la sobrietà professionale, dai, sei a cena con gli amici dici così, va bene, ti intervistano sai che devi essere prudente.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Si, ma se riescono a rimanere su questi numeri (sono meno dei maggiori paesi europei, in rapporto alla popolazione) la scelta potrebbe anche essere giusta. Contano i morti in valore assoluto, non in rapporto. Se hai 10 morti contro 1 non cambia nulla, se ne hai 1 milione contro 100mila è un pò più rilevantealessandro ha scritto:Mi correggo la Svezia ha 10 volte i morti di Norvegia e Finlandia e 6 volte i morti della Danimarca.
Ovvio che una scelta del genere potrebbe funzionare solo in paesi con scarsa densità abitativa, quindi prendere la Svezia come modello ha poco senso in ogni caso.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
se contano al livello assoluto non so bene come i parenti dei 2.200 morti in più rispetto alla Norvegia abbiano preso la'affermazione dell'OMS.sacco ha scritto:Si, ma se riescono a rimanere su questi numeri (sono meno dei maggiori paesi europei, in rapporto alla popolazione) la scelta potrebbe anche essere giusta. Contano i morti in valore assoluto, non in rapporto. Se hai 10 morti contro 1 non cambia nulla, se ne hai 1 milione contro 100mila è un pò più rilevantealessandro ha scritto:Mi correggo la Svezia ha 10 volte i morti di Norvegia e Finlandia e 6 volte i morti della Danimarca.
Ovvio che una scelta del genere potrebbe funzionare solo in paesi con scarsa densità abitativa, quindi prendere la Svezia come modello ha poco senso in ogni caso.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ma non eri mica tu insieme a Rosewall che mi criticavate perchè sostenevo che la ricerca medica ci aveva capito poco e male?klaus ha scritto:Questo è il livello dell'informaione in Italia o il livello dei medici (forse un caso di bipolarismo)....ditemi voi maremma impestata.
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Bologna, 30 aprile 2020 - "Questo Coronavirus va incontro a mutazioni frequenti. È meno aggressivo. Ma sono le misure di distanziamento e l’igiene a fare la differenza, rallentando il ritmo dei contagi, riducendo la circolazione del virus, come pure la combinazione di trattamenti tempestivi". Così Massimo Andreoni, Università di Roma Tor Vergata, direttore scientifico della Società italiana malattie infettive, spiega
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Le mutazioni nel genoma del SarsCoV2 potrebbero giustificare cambiamenti nella trasmissibilità, nella virulenza e nella severità dell’infezione in Europa? "I dati dicono che il virus resta sostanzialmente quello che è, sarebbe ingenuo pensare che sia diventato improvvisamente più mite – ribatte Andreoni –: siamo noi che gli stiamo sbarrando la strada e dobbiamo continuare. Perché d’estate, col caldo, è lecito prevedere un ulteriore calo del fenomeno, come avviene per tutte le affezioni respiratorie, ma il virus potrebbe rialzare la testa in autunno".
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Concordo al 101%Gios ha scritto:Quello che ieri intervistato diceva che il virus è un mostro, abbiate pazienza, senza entrare nel tecnico, ma che problemi ha? Sei un bambino di otto anni che non hai percezione di come saranno utilizzate le tue parole? Dove è la sobrietà professionale, dai, sei a cena con gli amici dici così, va bene, ti intervistano sai che devi essere prudente.
Sempre detto, i medici devono fare corsi di comunicazione OBBLIGATORI!
Cazzo non è possibile che non siano in grado di comprendere la pesantezza delle parole quando si parla di salute.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Io infatti scommetto sul giornalista. Ho ascoltato 50 interviste di Virologi e non ho mai sentito sproloqui del genere. Invece sui pezzi scritti è il delirio. Per altro mi è capitato di leggere un pezzo basato su in intervista che avevo sentito e mi ero chiesto se il giornalista fosse sobrio o meno......laplaz ha scritto:Ma non eri mica tu insieme a Rosewall che mi criticavate perchè sostenevo che la ricerca medica ci aveva capito poco e male?klaus ha scritto:Questo è il livello dell'informaione in Italia o il livello dei medici (forse un caso di bipolarismo)....ditemi voi maremma impestata.
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Bologna, 30 aprile 2020 - "Questo Coronavirus va incontro a mutazioni frequenti. È meno aggressivo. Ma sono le misure di distanziamento e l’igiene a fare la differenza, rallentando il ritmo dei contagi, riducendo la circolazione del virus, come pure la combinazione di trattamenti tempestivi". Così Massimo Andreoni, Università di Roma Tor Vergata, direttore scientifico della Società italiana malattie infettive, spiega
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Le mutazioni nel genoma del SarsCoV2 potrebbero giustificare cambiamenti nella trasmissibilità, nella virulenza e nella severità dell’infezione in Europa? "I dati dicono che il virus resta sostanzialmente quello che è, sarebbe ingenuo pensare che sia diventato improvvisamente più mite – ribatte Andreoni –: siamo noi che gli stiamo sbarrando la strada e dobbiamo continuare. Perché d’estate, col caldo, è lecito prevedere un ulteriore calo del fenomeno, come avviene per tutte le affezioni respiratorie, ma il virus potrebbe rialzare la testa in autunno".
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Gios ha scritto:Quello che ieri intervistato diceva che il virus è un mostro, abbiate pazienza, senza entrare nel tecnico, ma che problemi ha? Sei un bambino di otto anni che non hai percezione di come saranno utilizzate le tue parole? Dove è la sobrietà professionale, dai, sei a cena con gli amici dici così, va bene, ti intervistano sai che devi essere prudente.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
https://www.repubblica.it/salute/medici ... 2-S1.12-T1klaus ha scritto:Beh invece, spero non mi legga Gios, bisogna essere moderatamente ottimisti.stefano61 ha scritto:Sappiamo che, sul breve periodo, è improbabile riammalarsi, non c' è bisogno che ce lo dica Silvestriklaus ha scritto:
In realtà quello che sappiamo è che nonostante 3 milioni di casi confermati (e sono certamente molti di più) al momento non esiste una sola descrizione di persona che è guarita, ha gli anticorpi IgG nel siero e si riammala (cioè ha una seconda infezione con un virus diverso, non il primo virus che si ri-positivizza come nei casi coreani). Lo stesso, peraltro, vale per SARS-1 e MERS. E dire che le occasioni di riammalarsi non mancherebbero, basta guardare la Lombardia. Questo, ovviamente, non vuol dire che non possa mai succedere – in medicina ed in amore non si deve mai dire mai. Ma si tratterebbe di casi rarissimi.
SIlvestri
L' evidenza su i casi coreani è insufficiente, ma dovrebbe comunque consigliare prudenza.
Cosa succeda, poi, sul medio e lungo periodo non si sa proprio. Difficile fornire una "patente di immunità" - ed è questo che si vorrebbe, invece, poter fare.
Non si sa nemmeno bene quanto a lungo possa essere efficace un vaccino, se e quando sarà reso disponibile.
Non bisogna essere pessimisti, ma nemmeno troppo ottimisti.
Ovviamente non sul patentino di Immunità almeno non per ora ma sul fatto che una forma di immunità sia probabile che ci sia e che un vaccino magari da ripetere annualmente si possa produrre.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Probabilmente male, ma non è un criterio valido. I compenso ci sono milioni di persone che non subiscono restrizioni per mesi e mesi e meno danni economici.klaus ha scritto:se contano al livello assoluto non so bene come i parenti dei 2.200 morti in più rispetto alla Norvegia abbiano preso la'affermazione dell'OMS.sacco ha scritto:Si, ma se riescono a rimanere su questi numeri (sono meno dei maggiori paesi europei, in rapporto alla popolazione) la scelta potrebbe anche essere giusta. Contano i morti in valore assoluto, non in rapporto. Se hai 10 morti contro 1 non cambia nulla, se ne hai 1 milione contro 100mila è un pò più rilevantealessandro ha scritto:Mi correggo la Svezia ha 10 volte i morti di Norvegia e Finlandia e 6 volte i morti della Danimarca.
Ovvio che una scelta del genere potrebbe funzionare solo in paesi con scarsa densità abitativa, quindi prendere la Svezia come modello ha poco senso in ogni caso.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
4 e 18 giugno o maggio?mp4/18 ha scritto:Si sapeva già che riapriranno il 18. Nel frattempo potete giocare comunque nei campi pubblicimaxredo ha scritto:Davvero?alessandro ha scritto:Comunque circoli chiusi anche dopo il 4 giugno.
Almeno per i non professionisti o giù di lì.
Si vede che è più pericoloso scambiarsi una pallina a 30 metri di distanza che abitate con un positivo.
Fonte?
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ok quindi 2.200 vile non valgono restrizioni personali e danni economici.sacco ha scritto:Probabilmente male, ma non è un criterio valido. I compenso ci sono milioni di persone che non subiscono restrizioni per mesi e mesi e meno danni economici.klaus ha scritto:se contano al livello assoluto non so bene come i parenti dei 2.200 morti in più rispetto alla Norvegia abbiano preso la'affermazione dell'OMS.sacco ha scritto:
Si, ma se riescono a rimanere su questi numeri (sono meno dei maggiori paesi europei, in rapporto alla popolazione) la scelta potrebbe anche essere giusta. Contano i morti in valore assoluto, non in rapporto. Se hai 10 morti contro 1 non cambia nulla, se ne hai 1 milione contro 100mila è un pò più rilevante
Ovvio che una scelta del genere potrebbe funzionare solo in paesi con scarsa densità abitativa, quindi prendere la Svezia come modello ha poco senso in ogni caso.
Poi ripeto stiamo parlano di un modello da seguire secondo l'OMS al livello mondiale.
Io la trovo un affermaione folle.
Invece al livello di Scandinavia la si potrebbe valutare come cinica e forse anche nauseante.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
klaus ha scritto:Ok quindi 2.200 vile non valgono restrizioni personali e danni economici.sacco ha scritto:Probabilmente male, ma non è un criterio valido. I compenso ci sono milioni di persone che non subiscono restrizioni per mesi e mesi e meno danni economici.klaus ha scritto:
se contano al livello assoluto non so bene come i parenti dei 2.200 morti in più rispetto alla Norvegia abbiano preso la'affermazione dell'OMS.
Poi ripeto stiamo parlano di un modello da seguire secondo l'OMS al livello mondiale.
Io la trovo un affermaione folle.
Invece al livello di Scandinavia la si potrebbe valutare come cinica e forse anche nauseante.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Premessa: Non sto dicendo che Svezia e OMS abbiano ragione, anzi, sono convinto che la vita sia più importante del resto.klaus ha scritto:Ok quindi 2.200 vile non valgono restrizioni personali e danni economici.sacco ha scritto:Probabilmente male, ma non è un criterio valido. I compenso ci sono milioni di persone che non subiscono restrizioni per mesi e mesi e meno danni economici.klaus ha scritto:
se contano al livello assoluto non so bene come i parenti dei 2.200 morti in più rispetto alla Norvegia abbiano preso la'affermazione dell'OMS.
Poi ripeto stiamo parlano di un modello da seguire secondo l'OMS al livello mondiale.
Io la trovo un affermaione folle.
Invece al livello di Scandinavia la si potrebbe valutare come cinica e forse anche nauseante.
Però va anche detto che è di uso comune sacrificare vite per l'economia e il progresso.
Ogni anno muoiono quasi due milioni di persone nel mondo in incidenti automobilistici. Questi sono tutti sacrificati sull'altare della comodità e del progresso.
Non parliamo di quanti ne muoiono per tumori e malattie respiratorie provocate dallo smog prodotto dalle auto stesse e dal fumo delle fabbriche, che ci permettono di fare soldi e produrre.
Insomma, non sarebbe nemmeno la prima volta.
Se muori di tumore provocato dalla Fabbrichetta che ti permette di fare economia e muori di un virus che hai preso per tenere aperta la fabbrichetta che ti permette di fare economia è la stessa cosa. Solo che la prima è ritenuta normale.
Ultima modifica di chiaky il gio apr 30, 2020 1:14 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
alessandro ha scritto:
Il famoso test dello spegnere un fiammifero attraverso la mascherina. Se ci riuscite, buttate la mascherina. Ho visto un video che lo facevano con uno spray, se passa la mascherina non va bene.
Credo che tanta roba fatta improvvisando vada buttata.
si, anche la mia mica di infettologia ha consigliato di vedere se passa il deodorante (controindicazione, puzza di deodorante dopo giorni)
Comunque sto virus e' un mostrom distrugge l'organismo. Eh ma i ristoranti!
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ma infatti bisognerebbe diminuire anche quello.chiaky ha scritto: Ogni anno muoiono quasi due milioni di persone nel mondo in incidenti automobilistici. Questi sono tutti sacrificati sull'altare della comodità e del progresso.
Non parliamo di quanti ne muoiono per tumori e malattie respiratorie provocate dallo smog prodotto dalle auto stesse e dal fumo delle fabbriche, che ci permettono di fare soldi e produrre.
Insomma, non sarebbe nemmeno la prima volta.
Sulle automobili, boh, il progresso, il progresso sono i mezzi pubblici che funzionano
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Una collega mi ha appena scritto su whatsapp: "per l'uomo è sempre stato così. Sapevi che se uscivi dalla caverna rischiavi di essere ucciso da un dinosauro ( ), ma se restavi al sicuro nella caverna per non correre rischi, eri anche sicuro di morire di fame"
(considerazione mia: la morte fa anch'essa parte della vita)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Non ho dubbi che la ricerca del Politecnico dica una cosa, e l’articolo tutta un’altra.Nickognito ha scritto:pare che gli italiani stiano bocciando le mascherine da mesi e ad avere piu' morti, mentre altri fanno ricerche per cui servono e non hanno quasi morti.laplaz ha scritto:https://rep.repubblica.it/pwa/locali/20 ... P6-S3.4-T1
Better safe than sorry.
Poi boh, la tipa del politecnico dice che le chirurgiche proteggono al 95%. Non capisco che voglia dire, in fase, diciamo,ricettiva, sono le N95 a proteggere il 95%, ci sono decine di ricerche che mostrano che le chirurgiche fuznionano molto di meno. Dice a livello di emissione di droplets?
Tutti sappiamo che le mascherine di cotone non servono a proteggerci e servono a proteggere gli altri , che vuol dire che non funzionano, che se sputi in faccia a qualcuno una maschera di cotone fa passare lo sputo (o starnuto o tosse), come a non avere nulla? Boh.
Ben venga invece proporre comunque un materiale migliore, come hanno fatto.
Le fake news fanno più danni del cambiamento climatico
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Eh beh...sacco ha scritto: Ovvio che una scelta del genere potrebbe funzionare solo in paesi con scarsa densità abitativa, quindi prendere la Svezia come modello ha poco senso in ogni caso.
Quindi comunque la si guardi, l'Oms ha detto una 'sciocchezza'.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Indubbiamente vero.loveboat ha scritto:Una collega mi ha appena scritto su whatsapp: "per l'uomo è sempre stato così. Sapevi che se uscivi dalla caverna rischiavi di essere ucciso da un dinosauro ( ), ma se restavi al sicuro nella caverna per non correre rischi, eri anche sicuro di morire di fame"
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
In Svezia i casi sono praticamente solo concentrati nella capitale e nelle zone limitrofe.klaus ha scritto:Swe.jpg
Io non so più in che lingua dirlo. Se è disomogenea la distribuzione del territorio i dati aggregati sono meno attendibili.
Paragoniamo la curva di Stoccolma con quella di Milano e vediamo se ci sono tutte queste differenze.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
la mia critica è più radicale, sei tu che sembravi capire poco e male la ricerca scientifica, a giudicare dalle tue belle preteselaplaz ha scritto: Ma non eri mica tu insieme a Rosewall che mi criticavate perchè sostenevo che la ricerca medica ci aveva capito poco e male?
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
NNick87 ha scritto:
Paragoniamo la kurva di Praga con quella di Milano e vediamo se ci sono tutte queste differenze.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
L'OMS ha detto una boiata, sono d'accordo.klaus ha scritto:Ok quindi 2.200 vile non valgono restrizioni personali e danni economici.sacco ha scritto:Probabilmente male, ma non è un criterio valido. I compenso ci sono milioni di persone che non subiscono restrizioni per mesi e mesi e meno danni economici.klaus ha scritto:
se contano al livello assoluto non so bene come i parenti dei 2.200 morti in più rispetto alla Norvegia abbiano preso la'affermazione dell'OMS.
Poi ripeto stiamo parlano di un modello da seguire secondo l'OMS al livello mondiale.
Io la trovo un affermaione folle.
Invece al livello di Scandinavia la si potrebbe valutare come cinica e forse anche nauseante.
Per l'altro discorso, 3000 morti all'anno per incidenti stradali non valgono abbastanza per vietare l'uso delle automobili, evidentemente. Non c'è niente di cinico nel fare bilanci di questo genere, si fanno da sempre anche se magari non in modo esplicito e razionale.
Non sto dicendo che la Svezia ha fatto bene (si vedrà alla fine), ma solo che il numero di morti non è l'unico criterio per valutare.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Questa signora sarebbe stata contagiata addirittura prima del 20 dicembre, e a Milano, quindi si dovrebbe pensare che il paziente zero fosse qui a metà dicembre.klaus ha scritto:
https://milano.corriere.it/notizie/cron ... 12b6.shtml
niente Nobel per Galli....al massimo una nomination alla Tarro
Non è impossibile, ma è una data parecchio precedente a quella ipotizzata nello studio statistico del prof. Bucci e dei suoi colleghi. Dal momento che non si sa quando sia diventata positiva, mi sembra in effetti tutto abbastanza dubbio.
Io, dell' articolo di Galli che - a suo dire - era in corso di pubblicazione non ho più sentito parlare. Invece, ci sono sempre più descrizioni di casi sospetti in Lombardia che risalgono ai primi di gennaio.
A me sembra sempre più grave che l' epidemia si sia diffusa così precocemente - se effettivamente ciò è accaduto - senza a che nessuno fosse venuto in mente di fare qualche test per verificare se questi "strani casi" fossero dovuti al nuovo virus cinese.
C' è da dire che l' allarme lanciato da Taiwan l' 1 gennaio era passato sotto silenzio per l' ostracismo cinese che tiene la più piccola repubblica fuori dall' OMS:
https://rep.repubblica.it/pwa/generale/ ... 254959971/
Il vicepresidente del governo è un epidemiologo.
Yi-Chun Lo si è laureato in medicina clinica e specializzato in gestione della sanità pubblica, esperto di epidemie, ha studiato la H7N9, l'Ebola, la Mers. Nel 2016 il governo taiwanese l'ha nominato vice direttore del generale del Cdc, l'agenzia che si occupa di contrastare le malattie infettive.
La notte del 31 dicembre 2019 Yi-Chun Lo non riusciva e dormire e si è messo a spulciare tra i messaggi di PTT. "Il post è apparso alle 2 e alle 3 un altro dottore insonne del Cdc l'ha condiviso su una chat che avevamo in comune", ha raccontato Yi-Chun Lo, spiegando che quei messaggi hanno subito catturato la sua attenzione. Parlavano di almeno 7 casi di polmoniti simili a quelle provocate dalla Sars all'ospedale centrale di Wuhan, la metropoli cinese da cui è partita l'epidemia: il mittente allegava anche una radiografia ai polmoni, i risultati di un test effettuato in ospedale e diversi scambi di messaggi tra i dottori che avvisavano che la misteriosa malattia era altamente contagiosa.
la parola Sars bastava per mettere in allarme Yi-Chun Lo.
Tra i medici che avevano postato i messaggi, si scoprirà dopo, c'era anche Li Wenliang, il giovane oftalmologo cinese che fu redarguito dalla censura, costretto a ritrattare gli allarmi sul coronavirus che aveva lanciato a fine dicembre e che poi si è ammalato ed è morto, con l'economio tardivo del partito comunista cinese. "Non sono tornato a letto e ho mandato tutto il materiale ai miei colleghi del Cdv", ha raccontato Lo.
La mattina seguente il Cdc ha scritto all'organizzazione mondiale della Sanità, condividendo le informazioni e chiedendo chiarimenti. Tre giorni dopo, Taiwan ha iniziato a controllare tutti i viaggiatori che provenivano da Wuhan, e nel giro di pochi giorni ha attivato il piano anti-pandemia, mentre la comunità internazionale ancora il 14 gennaio contava sull'informazione proveniente dalla Cina: non ci sono prove di trasmissione da uomo a uomo.
Taiwan ha avviato gli screening alla frontiera, introdotto l'obbligo di quarantena per tutti gli stranieri che entravano nel Paese, ha avviato la produzione di mascherine e la distribuzione di dispostivi di protezione individuale ai medici e agli operatori sanitari, ha deciso le misure di distanziamento sociale.
Questo - mi pare - non fa che aggravare le responsabilità delle autorità cinesi, che non solo non hanno dato tempestivamente notizie precise su quanto stava accadendo, ma con la loro posizione nei confronti di Taiwan hanno vanificato anche l' allarme che arrivava da lì.
Io, sui siti internazionali, seguivo gli sviluppi dell' epidemia in Cina da fine dicembre, ma le nostre autorità sanitarie non seguivano i nostri casi sospetti a metà gennaio, e nemmeno settimane dopo l' allarme vero e proprio.
Tutto questo ha davvero dell' incredibile.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Proprio uomo, col dinosauro, boh. Col balbysauro forse.chiaky ha scritto:Indubbiamente vero.loveboat ha scritto:Una collega mi ha appena scritto su whatsapp: "per l'uomo è sempre stato così. Sapevi che se uscivi dalla caverna rischiavi di essere ucciso da un dinosauro ( ), ma se restavi al sicuro nella caverna per non correre rischi, eri anche sicuro di morire di fame"
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Allora, la Svezia ha 10 volte i morti di Norvegia e Finlandia avendo il doppio di abitanti, quindi 5 volte più morti in rapporto alla popolazione. Con la Danimarca 6 volte e quindi il triplo di morti rispetto alla popolazione.klaus ha scritto:Ok quindi 2.200 vile non valgono restrizioni personali e danni economici.sacco ha scritto:Probabilmente male, ma non è un criterio valido. I compenso ci sono milioni di persone che non subiscono restrizioni per mesi e mesi e meno danni economici.klaus ha scritto:
se contano al livello assoluto non so bene come i parenti dei 2.200 morti in più rispetto alla Norvegia abbiano preso la'affermazione dell'OMS.
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Invece al livello di Scandinavia la si potrebbe valutare come cinica e forse anche nauseante.
A me sembra un modello fallimentare e ieri ha avuto 170 morti, le altre tre nazioni da 2 a 7 lo stesso giorno.
E non è finita.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Nasty ha scritto:Proprio uomo, col dinosauro, boh. Col balbysauro forse.chiaky ha scritto:Indubbiamente vero.loveboat ha scritto:Una collega mi ha appena scritto su whatsapp: "per l'uomo è sempre stato così. Sapevi che se uscivi dalla caverna rischiavi di essere ucciso da un dinosauro ( ), ma se restavi al sicuro nella caverna per non correre rischi, eri anche sicuro di morire di fame"
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Nasty, informati dalle fonti giuste!!
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Confrontale con la curva di Oslo piuttosto.NNick87 ha scritto:In Svezia i casi sono praticamente solo concentrati nella capitale e nelle zone limitrofe.klaus ha scritto:Swe.jpg
Io non so più in che lingua dirlo. Se è disomogenea la distribuzione del territorio i dati aggregati sono meno attendibili.
Paragoniamo la curva di Stoccolma con quella di Milano e vediamo se ci sono tutte queste differenze.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Dello studio cinese secondo cui il 100% dei guariti sviluppa immunità ne avete parlato?
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Siete sicuri che se si spegne un fiammifero la mascherina non filtri?Nickognito ha scritto:alessandro ha scritto:
Il famoso test dello spegnere un fiammifero attraverso la mascherina. Se ci riuscite, buttate la mascherina. Ho visto un video che lo facevano con uno spray, se passa la mascherina non va bene.
Credo che tanta roba fatta improvvisando vada buttata.
si, anche la mia mica di infettologia ha consigliato di vedere se passa il deodorante (controindicazione, puzza di deodorante dopo giorni)
Comunque sto virus e' un mostrom distrugge l'organismo. Eh ma i ristoranti!
Ci si deve respirare con la mascherina, se non passa aria si muore soffocato.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
perchè? fra l'altro la densità abitativa a Oslo è molto più bassa rispetto a Stoccolma e Milanoalessandro ha scritto:Confrontale con la curva di Oslo piuttosto.NNick87 ha scritto:In Svezia i casi sono praticamente solo concentrati nella capitale e nelle zone limitrofe.klaus ha scritto:Swe.jpg
Io non so più in che lingua dirlo. Se è disomogenea la distribuzione del territorio i dati aggregati sono meno attendibili.
Paragoniamo la curva di Stoccolma con quella di Milano e vediamo se ci sono tutte queste differenze.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ma noi abbiamo fatto il lockdown perchè avremmo avuto 500mila morti invece di 50mila, se fossero stati 5000 (circa i morti dell'influenza) contro 500 non avremmo probabilmente nulla. Il rapporto è sempre 10.alessandro ha scritto:Allora, la Svezia ha 10 volte i morti di Norvegia e Finlandia avendo il doppio di abitanti, quindi 5 volte più morti in rapporto alla popolazione. Con la Danimarca 6 volte e quindi il triplo di morti rispetto alla popolazione.klaus ha scritto:
Ok quindi 2.200 vile non valgono restrizioni personali e danni economici.
Poi ripeto stiamo parlano di un modello da seguire secondo l'OMS al livello mondiale.
Io la trovo un affermaione folle.
Invece al livello di Scandinavia la si potrebbe valutare come cinica e forse anche nauseante.
A me sembra un modello fallimentare e ieri ha avuto 170 morti, le altre tre nazioni da 2 a 7 lo stesso giorno.
E non è finita.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Burioni ottimista. (E da battaglia, come sempre...).
https://www.medicalfacts.it/2020/04/30/ ... a-notizia/
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Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Milano è un caso un po’ particolare.tuborovescio ha scritto:perchè? fra l'altro la densità abitativa a Oslo è molto più bassa rispetto a Stoccolma e Milanoalessandro ha scritto:Confrontale con la curva di Oslo piuttosto.NNick87 ha scritto:
In Svezia i casi sono praticamente solo concentrati nella capitale e nelle zone limitrofe.
Io non so più in che lingua dirlo. Se è disomogenea la distribuzione del territorio i dati aggregati sono meno attendibili.
Paragoniamo la curva di Stoccolma con quella di Milano e vediamo se ci sono tutte queste differenze.
La Scandinavia è stata colpita dopo.
E ripeto, la Svezia ha 10 volte i morti della Norvegia che ha adottato maggiori misure.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
E' notizia di oggi, che fa molto ben sperare... Anche se non si sa ancora per quanto tempo sia efficace la risposta immunitaria.fabio86 ha scritto:
Dello studio cinese secondo cui il 100% dei guariti sviluppa immunità ne avete parlato?
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
in futuro sarà interessante confrontare la perdita di pil fra danimarca e svezia perché potrebbe anche darsi che non sia cosí abissalmente diversa, stante che mezzo mondo è chiuso
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Speriamo il meno possibilestefano61 ha scritto:E' notizia di oggi, che fa molto ben sperare... Anche se non si sa ancora per quanto tempo sia efficace la risposta immunitaria.fabio86 ha scritto:
Dello studio cinese secondo cui il 100% dei guariti sviluppa immunità ne avete parlato?