il fatto e' che "l'aggressivita'" e la "letalita' " viene data dal numero di casi gravi e dai morti / casi ufficiali.Johnny Rex ha scritto:Sempre scenari ottimistici vedouglygeek ha scritto: Che vuol dire essere in fase di selezione? Non sono virus diversi quello brasiliano ed europeo, se lo fossero sarebbe peggio perché quello brasiliano prima o poi verrà da noi, non ha bisogno del visto. Ed è vero che i virus che uccidono troppo in fretta faticano a propagarsi, come ebola, ma basta avere un tempo di incubazione sufficientemente lungo, come l’HIV, e il virus può anche avere una letalità del 100% e propagarsi benissimo.
Pensiero positivo della sera: se l’HIV si fosse trasmesso per via aerea quanti esseri umani sarebbero ancora vivi oggi nel 2020?
Ugly, gli è che anzichè rompere i maroni con le seconde ondate e cambiare idea con le mascherine l'OMS avrebbe dovuto richiedere dai governi trasparenza e sincerità,e non può farlo perchè foraggiato dai governi stessi.
Ho già scritto come nel solo bresciano i morti in eccesso nel periodo di Marzo/Aprile siano il doppio di quelli dati come "ufficiali" per Covid19
Tu credi davvero ai morti brasiliani in numero pari circa a quelli italiani col doppio dei casi? credi alla Russia, alla Turchia, al Messico, agli USa Stessi?
perchè allora se ci credi il virus nella "variante americana" sarebbe assai meno letale che in quella europea.
F.F.
il fatto e' che i casi ufficiali adesso sono molto vicini ai casi reali ( magari i casi reali sono il doppio ma non credo di piu') uno o due mesi fa i casi reali erano 10 o 20 o 50 volte quelli ufficiali.
ero a cena ieri da una amica dottoressa e mi diceva che ci sono stati episodi che non si spiega se non con la volonta' di comunicare meno casi di quelli reali, vietando autopsie e tamponi su persone che avevano tutti i sintomi.
poi, errori gravissimi come mettere in casa i malati con i parenti in quarantena. i malati risultati positivi venivano fatti uscire dalla quarantena domiciliare solo dopo due tamponi negativi, ma i familiari, dopo 14 giorni di quarantena (col malato) venivano lasciati circolare senza nessun tampone.
diceva che 14 giorni non ha nessun significato, se non quello che di solito e' il tempo massimo nella quasi totalita' dei casi , di incubazione, cioe' per sviluppare sintomi. ma: il parente poteva prendere la malattia non il primo giorno ma anche l'ultimo giorno della quarantena dal malato ufficiale, e poteva benissimo, essere infetto e non sviluppare sintomi e passeggiare infettando tutti. Gente rimasta infetta anche 50 giorni o piu' senza sintomi.
altra cosa, che all'inizio, al prontosoccorso, arrivavano tantissimi e non sapevano come gestirli, facevano il tampone, ma nel tempo che arrivavano i risultati, non sapevano dove metterli, se li mettevano nella parte covid, magari li facevano infettare se non lo erano, se li mandavano nella parte non covid, rischiavano di infettare tutti gli altri...
adesso hanno delle stanze singole dove vengono messi i pazienti in attesa del risultato del tampone.
pero' in caso di seconda, robusta ondata autunnale, queste stanze non sono sufficienti.
ci sono poi giochi politici per favorire un ospedale su un'altro...