Coronavirus la sindrome mondiale

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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ferryboat
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da ferryboat »

stefano61 ha scritto:
Storicamente, le crisi economiche hanno sempre - ma dico sempre - avuto effetti negativi soprattutto sulle fasce più deboli della popolazione.
Stavolta invece si è voluto colpire la classe media
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Nickognito
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

stefano61 ha scritto:
Storicamente, le crisi economiche hanno sempre - ma dico sempre - avuto effetti negativi soprattutto sulle fasce più deboli della popolazione. E ci vuole un inguaribile ottimismo per credere che una pandemia faccia diventare le persone più altruiste.

Il mondo era brutto anche prima. Ma il Covid non lo farà certo diventare più bello. Non per diversi anni, almeno. E' solo questo il punto che ben difficilmente può essere controvertito.
preferisco comunque proporre utopie invece che dire 'che disgrazia'. Tanto entrambe le considerazioni sono inutili.

La seconda al massimo puo' essere empatica, ma solo se la dici al disgraziato.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Johnny Rex »

Paolo79 ha scritto:
Shakespeare ha scritto:
stefano61 ha scritto:
Ma lascialo decidere a loro! O dobbiamo fidarci del mercato regolato dal Covid?

Boh, a volte leggo strani ragionamenti :)
Se hanno mollato, tanto sane non erano. Chi era sano ha retto al colpo.
Questo è il mercato, covid o non covid. Le botte servono anche a questo, a fare selezione per togliere chi nel mercato non ci sa' stare e non sapendoci stare lo rovina in un modo o nell'altro.
ho portato il gatto dal veterinario perchè aveva una zampa ferita, il veterinario non lo ha voluto curare. dopo qualche giorno ha fatto infezione ed è morto.
il veterinario mi ha detto che se è morto, tanto sano non era
:D :D :D

F.F.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Shakespeare »

stefano61 ha scritto:
Shakespeare ha scritto:
Robe da matti vai a dirlo a tua sorella, ok ?
E vaffanculo
Complimenti per lo stile :)
Ascolta stefano
Te sei un altro che si crede un genio e che se viene contraddetto aggredisce la persona invece di argomentare a proposito
Sei stato offensivo, tu, e ti ho risposto, cioè dobbiamo stare fermi a farsi a prendere a calci da te.
E ti ho pure mandato affanculo, per cui vacci invece di menare il can per l'aia con gli stili che ti mancano e che gli altri dovrebbero rispettare.
Lo stile lo tengo per chi lo merita.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Shakespeare »

Johnny Rex ha scritto:
Paolo79 ha scritto:
Shakespeare ha scritto: Se hanno mollato, tanto sane non erano. Chi era sano ha retto al colpo.
Questo è il mercato, covid o non covid. Le botte servono anche a questo, a fare selezione per togliere chi nel mercato non ci sa' stare e non sapendoci stare lo rovina in un modo o nell'altro.
ho portato il gatto dal veterinario perchè aveva una zampa ferita, il veterinario non lo ha voluto curare. dopo qualche giorno ha fatto infezione ed è morto.
il veterinario mi ha detto che se è morto, tanto sano non era
:D :D :D

F.F.
Infatti il gatto che sta male è proprio il paragone corretto con le varie imprese incapaci di stare sul mercato che noi contribuenti dovremmo salvare.
Salviamo chi merita di essere salvato
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Paolo79
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Paolo79 »

Shakespeare ha scritto:
stefano61 ha scritto:
Shakespeare ha scritto:
Robe da matti vai a dirlo a tua sorella, ok ?
E vaffanculo
Complimenti per lo stile :)
Ascolta stefano
Te sei un altro che si crede un genio e che se viene contraddetto aggredisce la persona invece di argomentare a proposito
Sei stato offensivo, tu, e ti ho risposto, cioè dobbiamo stare fermi a farsi a prendere a calci da te.
E ti ho pure mandato affanculo, per cui vacci invece di menare il can per l'aia con gli stili che ti mancano e che gli altri dovrebbero rispettare.
Lo stile lo tengo per chi lo merita.
NO
tu sei stato offensivo verso tutte le aziende che si sono viste negare il diritto al lavoro previsto nella costituzione, che non hanno avuto alcun tipo di salvagente e che ora sono costrette a chiudere.
senza contare che magari quello che fa concorrenza feroce come dici tu adesso magari se la stava cavando e l'onesto coglione che l'ha subita magari adesso ha chiuso
robe da matti lo dico pure io, puoi mandare affanculo anche me
Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Paolo79 »

Shakespeare ha scritto:
Johnny Rex ha scritto:
Paolo79 ha scritto:
ho portato il gatto dal veterinario perchè aveva una zampa ferita, il veterinario non lo ha voluto curare. dopo qualche giorno ha fatto infezione ed è morto.
il veterinario mi ha detto che se è morto, tanto sano non era
:D :D :D

F.F.
Infatti il gatto che sta male è proprio il paragone corretto con le varie imprese incapaci di stare sul mercato che noi contribuenti dovremmo salvare.
Salviamo chi merita di essere salvato
quindi chissene di tutti i morti di covid che avevano anche altre malattie, giusto?
Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da stefano61 »

Nickognito ha scritto:
preferisco comunque proporre utopie invece che dire 'che disgrazia'. Tanto entrambe le considerazioni sono inutili.

La seconda al massimo puo' essere empatica, ma solo se la dici al disgraziato.
Credo che la pandemia sia una disgrazia economica globale.

Qualcuno ci guadagnerà. Molti ci perderanno. Per qualcuno sarà indifferente. Ma, vista nel suo complesso, è una brutta catastrofe economica (oltre che sanitaria). Indipendentemente dalla sorte che a ciascuno tocca, su questo dovremmo essere tutti d' accordo.

Ci sono categorie che sono più colpite, ma l' impoverimento generale è innegabile. Quando si dice che i ristoratori sono stati disgraziati non è che possiamo consolarci con il fatto che la loro sfortuna è controbilanciata dalla fortuna di altrettanti. I fortunati sono pochi, pochissimi. Le diseguaglianze si accentueranno.

Vero, però, che serve a poco star qui a dirlo. E c' era un sacco di gente che stava male anche prima, di cui magari non ci si preoccupava così tanto. La preoccupazione è, però, per la situazione generale. Non per questa o quella persona in particolare - a meno che non sia qualcuno che conosciamo personalmente. Anche se, con tanti che stanno peggio, è facile anche conoscerne personalmente qualcuno.

La "retorica del dramma" - sempre un po' stancante a lungo andare - va intesa, secondo me, in questo senso.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da stefano61 »

Shakespeare ha scritto:
Te sei un altro che si crede un genio e che se viene contraddetto aggredisce la persona invece di argomentare a proposito
Sei stato offensivo, tu, e ti ho risposto, cioè dobbiamo stare fermi a farsi a prendere a calci da te.
E ti ho pure mandato affanculo, per cui vacci invece di menare il can per l'aia con gli stili che ti mancano e che gli altri dovrebbero rispettare.
Lo stile lo tengo per chi lo merita.
Ti chiedo scusa se ti ho offeso. Probabilmente, ho ecceduto - anche se effettivamente credo che tu abbia scritto delle "castronerie". Ma può capitare a chiunque.

Purtroppo, sono ormai troppo vecchio per credere di essere un genio. Se lo fossi, non sarei qui a discutere con te, probabilmente :)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

Solidarietà a Stefano, ovviamente :)

Quando sono arrivato a Praga, 11 anni fa, il turismo era in crisi. Nel mio settore, tutti hanno abbassato i prezzi. Si dormiva a tre euro e in molti dovevamo almeno parzialmente adeguarci. La cosa è andata avanti per molti mesi e, in questa corsa al ribasso, in molti hanno perso un sacco di soldi. Però non hanno chiuso, quasi nessuno. Quando il turismo è aumentato, molte di queste strutture hanno finalmente aumentato i prezzi, però mantenendo una qualità scarsissima, spesso. Non riesco a essere molto contento che non siano falliti; cibo scaduto servito, gente nei letti con gli insetti, pagamenti a nero, menzogne sui siti. Ovviamente, non falliscono solo loro. Ma spesso si, sopravvivono i migliori. Il problema non sta lì. Il problema è che la gente in tempo di covid non riesca o possa fare soldi con lo shopping online mentre Amazon si arricchisce come non mai.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Fantasio »

Paolo79 ha scritto:tu sei stato offensivo verso tutte le aziende che si sono viste negare il diritto al lavoro previsto nella costituzione, che non hanno avuto alcun tipo di salvagente e che ora sono costrette a chiudere.
senza contare che magari quello che fa concorrenza feroce come dici tu adesso magari se la stava cavando e l'onesto coglione che l'ha subita magari adesso ha chiuso
robe da matti lo dico pure io, puoi mandare affanculo anche me
Applausi. E solidarietà a Stefano, ovviamente, da sempre una delle persone più oneste e corrette del forum.
"Come possono essere i supertornei della fantasia di nickognito più concreti della realtà?"
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Mr Moonlight »

Cerco di riassumere il mio pensiero, integrandolo parzialmente con quello di Nickognito e del padre di Amleto:
ho visto proprietari di ristoranti e di piccole aziende fare andare a lavorare i dipendenti mentre sono in cassa integrazione. Nelle grandi aziende, invece, non assumono fino a che la cassa integrazione non finisce e sono a corto di operai.
Ovviamente è molto meglio essere dipendenti delle seconde che dei primi. Molti ristoratori/piccoli industriali si sono approfittati di questo drammatico periodo per non smetterla di metterlo in culo allo Stato. Ecco, io spero che chi lo ha fatto chiuda presto e non mi si venga a raccontare eh, ma il governo, eh ma le tasse, eh ma il covid.
Indovinate da quale parte politica stanno tali soggetti.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da stefano61 »

Nickognito ha scritto:
Il problema è che la gente in tempo di covid non riesca o possa fare soldi con lo shopping online mentre Amazon si arricchisce come non mai.
Qui hai toccato un punto molto importante della questione, di cui avevamo già parlato.

Pochi possono riconvertirsi in breve tempo a un' economia post-Covid. E nel frattempo? Se c' è una crisi in un settore in tempi normali, puoi cercare lavoro altrove. Ma se la crisi occupazionale è generalizzata?

Per rifare un esempio di qualche giorno fa su come le cose vanno male: se i ristoranti sono in crisi, anche le aziende di prodotti alimentari vanno in perdita secca, cosa che porterà anche lì alla perdita di posti di lavoro.

l'enormità di quanto sta succedendo mette a dura prova anche un sistema come quello americano. Anche qui il riassorbimento della disoccupazione sarà lento, discontinuo e laborioso. C'è, qui come altrove, una preoccupante polarizzazione dei lavoratori, che diventa critica in un momento come l'attuale: c'è chi è molto preparato, compreso anche chi è in possesso di capacità manuali specifiche che diventano altrettanto preziose e non automatizzabili, e una cospicua massa di "unskilled" che c'è pericolo che venga dimenticata. Sarà fondamentale fare in modo che, a differenza del passato, i processi di riallocazione non inaspriscano le diseguaglianze, e idealmente aiutino a ridurle".

https://rep.repubblica.it/pwa/affari-e- ... 260234478/

Alcuni settori diventeranno trainanti, e molti dovranno cambiare mestiere riqualificandosi. Ma sono troppi quelli che, per anni, rimarranno tagliati fuori dal mercato del lavoro - e dovranno vivere di sussidi, ammesso che lo stato sia in grado di erogarli.

Uno dei nodi importanti è la riqualificazione dei lavoratori, così come punto centrale di questa fase, 2 o 3 o 4 che sia, è il ripristino della forza lavoro. Ma la "formazione continua" è stato un processo colpevolmente trascurato, i programmi mancano di una validazione affidabile e i fondi europei a ciò finalizzati sono stati cronicamente sottoutilizzati in Italia. Sarà stata una scarsa consapevolezza della presenza dei fondi o una carenza progettuale da parte degli imprenditori, oppure anche difficoltà oggettive di questi a consorziarsi per ottimizzare le risorse. O infine motivi pratici come, un esempio fra i tanti, l'impossibilità di lasciare i bambini per andare a seguire un corso fuori dall'orario di lavoro. Sono molti i ritardi dell'Italia in questo campo che emergono in questa situazione".

Se ne uscirà, alla fine - posto che non arrivino altri disastri. Ma ci vorrà tanto dannatissimo tempo, con moltissima gente che dovrà ridimensionare le proprie prospettive di vita.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Mr Moonlight »

stefano61 ha scritto:
Nickognito ha scritto:
Il problema è che la gente in tempo di covid non riesca o possa fare soldi con lo shopping online mentre Amazon si arricchisce come non mai.
Qui hai toccato un punto molto importante della questione, di cui avevamo già parlato.

Pochi possono riconvertirsi in breve tempo a un' economia post-Covid. E nel frattempo? Se c' è una crisi in un settore in tempi normali, puoi cercare lavoro altrove. Ma se la crisi occupazionale è generalizzata?

Per rifare un esempio di qualche giorno fa su come le cose vanno male: se i ristoranti sono in crisi, anche le aziende di prodotti alimentari vanno in perdita secca, cosa che porterà anche lì alla perdita di posti di lavoro.

l'enormità di quanto sta succedendo mette a dura prova anche un sistema come quello americano. Anche qui il riassorbimento della disoccupazione sarà lento, discontinuo e laborioso. C'è, qui come altrove, una preoccupante polarizzazione dei lavoratori, che diventa critica in un momento come l'attuale: c'è chi è molto preparato, compreso anche chi è in possesso di capacità manuali specifiche che diventano altrettanto preziose e non automatizzabili, e una cospicua massa di "unskilled" che c'è pericolo che venga dimenticata. Sarà fondamentale fare in modo che, a differenza del passato, i processi di riallocazione non inaspriscano le diseguaglianze, e idealmente aiutino a ridurle".

https://rep.repubblica.it/pwa/affari-e- ... 260234478/

Alcuni settori diventeranno trainanti, e molti dovranno cambiare mestiere riqualificandosi. Ma sono troppi quelli che, per anni, rimarranno tagliati fuori dal mercato del lavoro - e dovranno vivere di sussidi, ammesso che lo stato sia in grado di erogarli.

Uno dei nodi importanti è la riqualificazione dei lavoratori, così come punto centrale di questa fase, 2 o 3 o 4 che sia, è il ripristino della forza lavoro. Ma la "formazione continua" è stato un processo colpevolmente trascurato, i programmi mancano di una validazione affidabile e i fondi europei a ciò finalizzati sono stati cronicamente sottoutilizzati in Italia. Sarà stata una scarsa consapevolezza della presenza dei fondi o una carenza progettuale da parte degli imprenditori, oppure anche difficoltà oggettive di questi a consorziarsi per ottimizzare le risorse. O infine motivi pratici come, un esempio fra i tanti, l'impossibilità di lasciare i bambini per andare a seguire un corso fuori dall'orario di lavoro. Sono molti i ritardi dell'Italia in questo campo che emergono in questa situazione".

Se ne uscirà, alla fine - posto che non arrivino altri disastri. Ma ci vorrà tanto dannatissimo tempo, con moltissima gente che dovrà ridimensionare le proprie prospettive di vita.
Guarda, Stefano, se il tuo nick mostra il tuo anno di nascita, siamo quasi coetanei. Forse siamo la generazione che se l'è spassata di più, essendo nati in pieno boom economico, essendo troppo piccoli per le crisi degli anni 70/ primi 80 e trovare lavoro non era un grosso problema, perché molto spesso erano i genitori a dirti dove andare. Le generazioni odierne se la passano molto peggio da tempo (ho due figlie e te lo dico con cognizione di causa). I nostri genitori hanno passato periodi davvero brutti, come la seconda guerra mondiale e sono sicuro che sarebbero stati in grado di affrontare questa pandemia con più "palle" di noi. Purtroppo le cose accadono ed a noi spaventa tantissimo la perdita del beneamato benessere e del paffuto stile di vita a cui siamo abituati. Mia moglie, che viene dal sistema sovietico, dove ha subìto due cambi di moneta, il crollo di un sistema che teneva i cittadini in naftalina e che si sono sentiti davvero persi con l'avvento del capitalismo e delle varie indipendenze dei vari stati, non capisce le "lamentele" che spesso sente in tv o da conoscenti/amici. Per lei esiste una sola soluzione: darsi da fare. Credo che alla fine abbia ragione, perché stanno venendo fuori le magagne del benessere ed anche della globalizzazione, dove quasi nessuno sa fare bene un mestiere e dove i lavori più "umili" nessuno vuole più fare.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da stefano61 »

E' difficile capire questa idea secondo cui il Covid ci ha portato una sorta di "purificazione", da cui emergerebbero finalmente "i migliori". Rimaniamo nel settore dei ristoranti, e vediamo un po' cosa succede.

Succede che quelli più in difficoltà sono i ristoranti piccoli, senza spazi all' aperto. Perchè questi dovrebbero essere peggiori degli altri?

Poi, se un ristoratore sfrutta il personale alle sue dipendenze, o non paga le tasse, è più probabile che abbia liquidità sufficiente per sopravvivere, laddove se uno sta alle regole magari, invece, ha appena i soldi per mantenere aperta l' attività che gli dà da vivere.

Ovviamente, non tutti i casi saranno così. Ma, in generale, non sembra proprio vero che l' epidemia ha penalizzato i peggiori. Il Covid colpisce con criteri suoi, del tutto ciechi e arbitrari, sia dal punto di vista etico che di efficienza economica.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da maxredo »

Nickognito ha scritto:Solidarietà a Stefano, ovviamente :)
Offensivo stefano61 è come dire che BackhandWinner è Nostradamus :D
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Mr Moonlight »

stefano61 ha scritto:E' difficile capire questa idea secondo cui il Covid ci ha portato una sorta di "purificazione", da cui emergerebbero finalmente "i migliori". Rimaniamo nel settore dei ristoranti, e vediamo un po' cosa succede.

Succede che quelli più in difficoltà sono i ristoranti piccoli, senza spazi all' aperto. Perchè questi dovrebbero essere peggiori degli altri?

Poi, se un ristoratore sfrutta il personale alle sue dipendenze, o non paga le tasse, è più probabile che abbia liquidità sufficiente per sopravvivere, laddove se uno sta alle regole magari, invece, ha appena i soldi per mantenere aperta l' attività che gli dà da vivere.

Ovviamente, non tutti i casi saranno così. Ma, in generale, non sembra proprio vero che l' epidemia ha penalizzato i peggiori. Il Covid colpisce con criteri suoi, del tutto ciechi e arbitrari, sia dal punto di vista etico che di efficienza economica.
Qui da noi hanno dato ai ristoranti al chiuso due posti auto in cui mettere tavoli per clienti ed anche pezzi di giardini pubblici. Lasciamo perdere le tasse, guarda...
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Monheim »

Nickognito ha scritto:
Monheim ha scritto: A quanto dicevi, mi pare sia l'unico che tossisce e viene da una nazione che si è da poco "liberata" dei blocchi Covid-19.

Fossi costretto a dover essere in ufficio e avessi qualche possibile sintomo tra cui la tosse, mi premurerei di andarci con la mascherina.

La maestra sarebbe un superiore, ma immagino che non valga nulla visto che volente o nolente se ne fregano.
io veramente non capisco certi toni, sono un po' basito, eppure siete persone con un certo senso della realta'.

Il mio collega e' stato a casa malato due giorni, ma senza tosse, adesso stava tossendo perche' gli era andato qualcosa di traverso. Altri sintomi possono comunque dire covid, e se tossisce trasmette il virus piu' facilmente, tutto qua, ma mica e' l'unico, qua ci sono molti casi nazionali, faccio riunioni con chi va e viene dalla Croazia, e cosi' via.

Ma che vuol dire 'se ne fregano'? Hanno tenuto l'obbligo della mascherina per un mese per regolamento interno anche se non obbligati da nessuno...

Sarebbe come se io venissi a dire: 'eh, ma non vai a protestare dai superiori se ti danno meno soldi che a loro? Ah no, tanto se ne fregano. No, e' che lo so che e' giusto che non ci siano disparita' economiche eccessive, ma se un stato lo permette e il mercato lo determina, da chi vado a protestare, da Lenin?

Boh :)

Poi sembra sempre portiate tutti la mascherina da febbraio...

Sono il primo che ci rimette, ma questo e', al momento non vedo casi estremi e vado al lavoro lo stesso, certo rischio piu' adesso che a marzo.
Esempio strampalato senza alcuna attinenza, ma non è una novità. Non prendertela, però purtroppo non di rado è così.

Cosa c'entra con la possibilità di contagiare più dipendenti in un luogo di lavoro cioè un aspetto a cui i superiori dovrebbero essere sensibili giacché non è piacevole per un'azienda avere una persona o più impossibilitata/e a lavorare in quanto a casa malate con un virus contagioso?

Quali toni? Hai fatto riferimento a un collega con la febbre (per giunta a luglio è più insolito che d'inverno), durante una pandemia (non mi risulta essere completamente già un ricordo specie in Inghilterra ossia nazione da cui proviene/va e viene il soggetto) e che tossisce con una certa frequenza.

Ho detto che se fossi in lui e fossi costretto a stare in ufficio cercherei di rendermi il meno pericoloso possibile indossando una mascherina. Fortunatamente non vedo un ufficio da fine febbraio perciò non ho tale preoccupazione.

Altrimenti lo inviterei gentilmente a metterla qualora fossimo in ufficio assieme solo io e lui. Non ho ipotizzato che lui debba lavorare in cortile o debba essere crocifisso in sala mensa bensì che sia un minimo cauto.

Se ne fregano significa che non sono particolarmente prudenti.

Non capisco per cosa si debba essere basiti.

Poi, oh, che ognuno rimanga della sua idea purché la mia non venga accostata ad altro che non c'entra nulla. :)
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da alessandro »

Ma una pandemia che chiude per legge 4 mesi tutti i ristoranti e poi li fa lavorare con un terzo dei tavoli e con la gente che teme di morire...
Direi che non è un test valido per vedere se uno è un buon gestore.
Se uno è in affitto e non è ricco di suo, salta.
Se uno è proprietario dei muri e ha un po’ di soldi, non salta.

È come scegliere il miglior centometrista buttandoli in mare e vedere chi arriva alla spiaggia senza affogare...
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da fabio86 »

alessandro ha scritto: È come scegliere il miglior centometrista buttandoli in mare e vedere chi arriva alla spiaggia senza affogare...
I centometristi bianchi.
È risaputo che i negri non sanno nuotare.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da stefano61 »

Mr Moonlight ha scritto:
non capisce le "lamentele" che spesso sente in tv o da conoscenti/amici. Per lei esiste una sola soluzione: darsi da fare. Credo che alla fine abbia ragione, perché stanno venendo fuori le magagne del benessere ed anche della globalizzazione, dove quasi nessuno sa fare bene un mestiere e dove i lavori più "umili" nessuno vuole più fare.
Ma i guai causati dalla pandemia non sono affatto una "magagna" del tardo-capitalismo, non c' entrano nulla con problemi strutturali in ambito economico o finanziario.

Non si capisce perchè insistere su queste cose. Tra un po', se veniamo colpiti da un meteorite e l' economia tracolla, si dirà che è perchè ci sono magagne in qualche assetto economico-finanziario.

Davvero non seguo questi ragionamenti. Se c' è una crisi economica estrinseca, negli ultimi 100 anni, è proprio questa. Persino la guerra possiamo imputarla a fattori endogeni dell' organizzazione economica-sociale. Ma una pandemia no.

Chi ne viene fuori meglio, non è tanto chi "ha le palle". Ma chi ha maggiori risorse da spendere, una migliore organizzazione, un' economia di base già più florida. In una parola, chi è più ricco.

In Germania, malgrado tutto, le cose non stanno andando malissimo. Ma proprio perchè i problemi causati dal Covid non sono strutturali, e l' economia tedesca è straordinariamente florida:

Secondo il direttore della BA, si può prevedere un ritorno alla normalità verso il 2022-2023. Al momento, le cifre della disoccupazione hanno raggiunto livelli insoliti per la Germania: si calcola che i senza lavoro siano circa 2,85 milioni, e di essi 640 mila come conseguenza della pandemia. La situazione, ha detto Scheele all’agenzia di stampa Dpa, potrebbe peggiorare in modo lieve durante l’estate, ma è improbabile che il numero complessivo dei disoccupati raggiunga i tre milioni. Tanto più che la crisi è legata al virus, e non a fattori strutturali, dunque un recupero in tempi brevi è possibile.

https://rep.repubblica.it/pwa/generale/ ... P5-S3.4-T1

Scheele si è soffermato a esaminare il mercato dell’impiego a breve termine, che è considerato un “ponte” verso il posto di lavoro stabile, e ne ha tratto indicazioni positive: “Non si vedono segni di licenziamenti o possibili fallimenti”, ha sottolineato il direttore della BA, nemmeno in ambiti considerati più vulnerabili, come le piccole attività di ristorazione o le imprese culturali. Resta però attuale l’eterno problema dell’apparato produttivo tedesco, cioè la difficoltà a trovare manodopera specializzata.

Tuttavia, appena si allarga l' orizzonte, le prospettive sono assai meno incoraggianti:

Ma se in Germania il sistema tiene, lo scenario globale consente poche illusioni. L’annuncio di Scheele segue quello dei giorni scorsi, diffuso dall’OCSE, che prevede una disoccupazione per i Paesi industrializzati pari al 9,4 per cento per gli ultimi tre mesi dell’anno, cifra mai raggiunta dagli anni Trenta. E questa previsione potrebbe essere rivista verso l’alto: se dovesse arrivare una seconda ondata di contagi, la disoccupazione potrebbe arrivare al 12,6 per cento. In maggio era stato calcolato un livello pari all’8,4 per cento, cioè 54,5 milioni di disoccupati.

Stiamo in sostanza avendo scenari mai visti dalla Grande Depressione. E non perchè è crollata Wall Street. Ma perchè un virus ha effettuato il salto di specie.
Shakespeare
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Shakespeare »

Paolo79 ha scritto:
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Johnny Rex ha scritto:
:D :D :D

F.F.
Infatti il gatto che sta male è proprio il paragone corretto con le varie imprese incapaci di stare sul mercato che noi contribuenti dovremmo salvare.
Salviamo chi merita di essere salvato
quindi chissene di tutti i morti di covid che avevano anche altre malattie, giusto?
Che cazzo stai dicendo, deliri ?
Se usassi il cervello, cosa che non hai fatto sin'ora capiresti che
1) salvare anche 1 sola vita è fondamentale più di ogni altra cosa
2) salvare le imprese serie è fondamentale
3) salvare i salariati è fondamentale
4) non salvare chi parassita l'economia lo è altrettanto, al fine di salvare i primi tre punti

Per cui se leggessi ciò che abbiam scritto io e nickognito e ragionassi sul senso di cosa stiamo sostenendo, capiresti che il tuo veterinario ti risponderebbe

"Si certo che lo curo, gli tolgo zecche e parassiti vari e con un po' di pazienza torna come nuovo"

Capito ora o hai bisogno di occhiali per leggere e un po' di caffè per svegliare i neuroni addormentati ?

Esempio che magari ti serve, invece di sparare minchiate.
Nota imprenditrice aperta "abbiamo autonomia per due anni, stringiamo i denti e proseguiamo"
Noto imprenditore che ha chiuso, ha licenziato tutti piangendo il morto e ora è in florida con in garage una lamborghini e una ferrari a godersi i soldi che aveva in cassa, appena finisce la pandemia scommettiamo che riapre da un'altra parte un'altra azienda ?
Te' capì come funziona o no ?
Chiaky, tutto il fórum ti è vicino
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da uglygeek »

Shakespeare ha scritto:1) salvare anche 1 sola vita è fondamentale più di ogni altra cosa
Questa e' una bella frase, pero' non e' vera. Una vita umana, qualunque vita umana, ha un valore non infinito, e' una verita' che l'emergenza covid ha fatto emergere con chiarezza.

Lo stato italiano potrebbe decidere un lockdown totale fatto come a Wuhan e salverebbe ancora centinaia di vite, ma costerebbe troppo.

Se in Italia il limite di velocita' fosse 25km/h in autostrada e 15 km/h in citta' si salverebbero 1505 vite ogni anno e 113 mila feriti (dati 2019), ma costerebbe troppo tempo (e quindi denaro) e si preferisce che 1500 persone muoiano.

E cosi' via, si potrebbero fare tanti esempi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Burano »

Mr Moonlight ha scritto: ho visto proprietari di ristoranti e di piccole aziende fare andare a lavorare i dipendenti mentre sono in cassa integrazione.
Non solo tu. È prassi. Con tanto di turni, tutto organizzato per benino. Da vomito. Poi alla fine li licenziano, ma gli fanno credere intanto che lavorare gratis "per un po' " garantisce loro la conferma del posto quando a nuttata passerà.
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Johnny Rex »

fabio86 ha scritto:
alessandro ha scritto: È come scegliere il miglior centometrista buttandoli in mare e vedere chi arriva alla spiaggia senza affogare...
I centometristi bianchi.
È risaputo che i negri non sanno nuotare.
:D :D :D

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Johnny Rex »

Mr Moonlight ha scritto:[qCredo che alla fine abbia ragione, perché stanno venendo fuori le magagne del benessere ed anche della globalizzazione, dove quasi nessuno sa fare bene un mestiere e dove i lavori più "umili" nessuno vuole più fare.
Due cose sono più collegate di quanto si pensi .

Comunque vedo che si passa dall'Eugenetica degli individui all' Eugenetica delle Attività, col Virus come la Guerra secondo i futuristi, la Scopa Pulitrice.

Mah...

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Johnny Rex »

stefano61 ha scritto:
Stiamo in sostanza avendo scenari mai visti dalla Grande Depressione. E non perchè è crollata Wall Street. Ma perchè un virus ha effettuato il salto di specie.
Stefano,permettimi,ma se un Virus che faccia pure mettiamo 3 Milioni di morti causa nel 2020 peggiore della Seconda Guerra Mondiale qualche dubbio sulla tenuta e su certi meccanismi regolatori di quel sistema è anche legittimo farseli.
Anche senza puntare il dito .

Tornando alla Pandemia noto che nessuno parla più di Commissioni d'Inchiesta in Cina, come notava Ugly si preferisce ,vedi 5G, iniziare una guerra economica.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Hakaishin »

Johnny Rex ha scritto:
stefano61 ha scritto:
Stiamo in sostanza avendo scenari mai visti dalla Grande Depressione. E non perchè è crollata Wall Street. Ma perchè un virus ha effettuato il salto di specie.
Stefano,permettimi,ma se un Virus che faccia pure mettiamo 3 Milioni di morti causa nel 2020 peggiore della Seconda Guerra Mondiale qualche dubbio sulla tenuta e su certi meccanismi regolatori di quel sistema è anche legittimo farseli.
Anche senza puntare il dito .

Tornando alla Pandemia noto che nessuno parla più di Commissioni d'Inchiesta in Cina, come notava Ugly si preferisce ,vedi 5G, iniziare una guerra economica.

F.F.
si è mai parlato di commisione d'inchiesta per la cina? chiedo per un amico...
si è mai parlato di commissione d'inchiesta per chi ha fatto pressioni per aprire alzano senza sanificare l'ospedale? chiedo per un altro amico
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Hakaishin »

Shakespeare ha scritto:
Johnny Rex ha scritto:
Paolo79 ha scritto:
ho portato il gatto dal veterinario perchè aveva una zampa ferita, il veterinario non lo ha voluto curare. dopo qualche giorno ha fatto infezione ed è morto.
il veterinario mi ha detto che se è morto, tanto sano non era
:D :D :D

F.F.
Infatti il gatto che sta male è proprio il paragone corretto con le varie imprese incapaci di stare sul mercato che noi contribuenti dovremmo salvare.
Salviamo chi merita di essere salvato
ma voi che odiate gli imprenditori...
avete mai provato a fare impresa?
per te fare impresa cosa significa?
se falliscono le imprese, lo prendono nel culo pure i salariati te ne rendi conto?
forse e dico forse non è che è solo colpa degli imprenditori ma è anche colpa di un sistema italia che non funziona, sia nel grande che nel piccolo?
cazzo non è possibile vedere le nostre imprese delocalizzare e i governi che fanno accadere il tutto senza fare nulla.
forse e dico forse non è che manca il benchè minimo senso di fare squadra e non si muore dalla voglia di piantarlo nel culo al prossimo?
forse e dico forse a parte i gaziolionari stile briatore,benetton, berlusconi, agnelli e ferrero. forse non ci si rende che un imprenditore spesso non sta troppo meglio rispetto al salariato?
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Johnny Rex »

Hakaishin ha scritto: si è mai parlato di commisione d'inchiesta per la cina? chiedo per un amico...
si è mai parlato di commissione d'inchiesta per chi ha fatto pressioni per aprire alzano senza sanificare l'ospedale? chiedo per un altro amico
Si è Parlato.
Come del resto si parla anche del Sesso degli Angeli.

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Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Hakaishin »

Johnny Rex ha scritto:
Hakaishin ha scritto: si è mai parlato di commisione d'inchiesta per la cina? chiedo per un amico...
si è mai parlato di commissione d'inchiesta per chi ha fatto pressioni per aprire alzano senza sanificare l'ospedale? chiedo per un altro amico
Si è Parlato.
Come del resto si parla anche del Sesso degli Angeli.

F.F.
il classico modo di far finire le cose a tarallucci e vino?
ah ma allora non è solo una moda italica
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balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
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Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

stefano61 ha scritto:
Credo che la pandemia sia una disgrazia economica globale.

Qualcuno ci guadagnerà. Molti ci perderanno. Per qualcuno sarà indifferente. Ma, vista nel suo complesso, è una brutta catastrofe economica (oltre che sanitaria). Indipendentemente dalla sorte che a ciascuno tocca, su questo dovremmo essere tutti d' accordo.
Anche indipendentemente dai motivi per cui lo sia, si, siamo d'accordo.
Ci sono categorie che sono più colpite, ma l' impoverimento generale è innegabile. Quando si dice che i ristoratori sono stati disgraziati non è che possiamo consolarci con il fatto che la loro sfortuna è controbilanciata dalla fortuna di altrettanti. I fortunati sono pochi, pochissimi. Le diseguaglianze si accentueranno.
Possiamo dispiacercene o analizzarne i motivi. Poi qualunque cosa facciamo, non sara' mymag a cambiare il mondo :)

La preoccupazione è, però, per la situazione generale.
si', ma se rispondo a una singola considerazione sui ristoratori o turismo mi riferisco solo a quelli. I ristoratori non sono il male, quindi qui estremizzo, ma se uno mi dicesse 'e i ladri perdono il loro lavoro perche' la gente sta a casa e i furti non riescono piu'', o 'e i trafficanti d'armi perdono il loro lavoro', io avrei potuto rispondere 'va anche bene' senza sottovalutare la tragedia generale.
Del resto, io ero per un certo approccio al turismo (tipo quello di Amsterdam: scoraggiare il turismo) prima della crisi.
Poi questo vale anche per la sanita', direi: quando muore un sano, vecchio o un malato per il covid, e' una tragedia e basta. Quando muore uno che ha avuto uno stile di vita sbagliato e si e' indebolito e ammalato per quello, e' una tragedia, ma ci insegna qualcosa.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

stefano61 ha scritto: Qui hai toccato un punto molto importante della questione, di cui avevamo già parlato.

Pochi possono riconvertirsi in breve tempo a un' economia post-Covid. E nel frattempo? Se c' è una crisi in un settore in tempi normali, puoi cercare lavoro altrove. Ma se la crisi occupazionale è generalizzata?
senza dubbio ci vuole tempo, e non e' detto che serva cambiare a lungo termine, il virus puo' sparire dopo mesi e tutto tornare come prima. Comunque, nel frattempo e' un problema.

Pero':
- la disoccupazione era gia'' un problema spesso sottovalutato, adesso abbiamo piu' ragioni di considerarlo il problema principale.
- molti possono riconvertirsi: tutti i ristoranti possono fare take away, per esempio.
- molti non devono riconvertirsi affatto: molti vendevano gia' online. Si creera' lavoro per loro (fattorini, ad esempio), e loro guadagneranno di piu' mentre altri perderanno.
- andiamo verso un mondo automatizzato dove molti perderanno il lavoro, gli aiuti di stato e' previsto che diventino la regola in futuro. Non tutto il male vien per nuocere se dobbiamo abituarci ad iniziare gia' adesso
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

stefano61 ha scritto:E' difficile capire questa idea secondo cui il Covid ci ha portato una sorta di "purificazione", da cui emergerebbero finalmente "i migliori". Rimaniamo nel settore dei ristoranti, e vediamo un po' cosa succede.

Succede che quelli più in difficoltà sono i ristoranti piccoli, senza spazi all' aperto. Perchè questi dovrebbero essere peggiori degli altri? .
si, infatti, non credo sia cosi', purtroppo.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da nico 1986 »

Un mondo automizato poi ci sarebbe il problema di casa da uomo certo ci sono gli aiuti di stato per vivere però ripeto uno poi leggere avre asini ma vedo molti giovani che non anno passioni che cosa faranno
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da alessandro »

La pandemia in realtà ha fatto arricchire in modo spropositato i ricchissimi (amazon Google Facebook etc) e ha mandato la fascia medio bassa a fare la fila alla Caritas e a elemosinare il sussidio di disoccupazione o il reddito d'emergenza e i piccoli imprenditori costretti a chiudere 3-4 mesi e poi con il 50% del lavoro a chiedere il prestito dei famosi 25.000 euro dopo essersi sputtanati i risparmi e quindi aver accumulato altro debito.

Non siamo migliori
La società non è migliore
E la distribuzione del benessere non è migliore.

È peggiorato tutto.
La redistribuzione funziona meglio nei momenti grassi.
Gli aiuti dello stato a chi sta male oggi non vengono da maggiori tasse ai ricchi (che poi i ricchi veri le tasse non le pagano o pagano lo zerovirgola in paesi complici) ma creando debito statale che verrà pagato essenzialmente col taglio del sistema sociale futuro.

Sul turismo di massa... senza turismo di massa abbiamo un turismo d’elitte, solo i ricchi possono andare a vedere le bellezze del mondo i poveri stanno a casa.
L’operaio ucraino che dopo tempo di risparmi riesce a passare una giornata a Venezia col panino in tasca. (Dormendo in una pensioncina a Chioggia)
Farà anche schifo a quelli contro il turismo di massa ma ha un che di democratico.

Oggi a Venezia l’operaio ucraino se lo sognano la notte, che una Coca-Cola o una gondola di plastica la compra.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

Monheim ha scritto:
Non prendertela, però purtroppo non di rado è così.
cerchero' non dormirci lo stesso sopra, stanotte... :)

Quali toni? Hai fatto riferimento a un collega con la febbre (per giunta a luglio è più insolito che d'inverno), durante una pandemia (non mi risulta essere completamente già un ricordo specie in Inghilterra ossia nazione da cui proviene/va e viene il soggetto) e che tossisce con una certa frequenza.
Non ho mai parlato di febbre , e ho scritto della tosse una volta sola, mi pare specificando che gli era andato qualcosa di traverso.Era stato male la settimana prima, si, ma non tosse, non febbre, mai scritto, e infatti e stato a casa, non in ufficio.
Altrimenti lo inviterei gentilmente a metterla qualora fossimo in ufficio assieme solo io e lui. Non ho ipotizzato che lui debba lavorare in cortile o debba essere crocifisso in sala mensa bensì che sia un minimo cauto.

Se ne fregano significa che non sono particolarmente prudenti.

Non capisco per cosa si debba essere basiti.
eppure tu lavori anche all'estero... Continuo a leggere affermazioni su questo forum, come se quello che si pensa in Italia dovrebbe essere la misura del mondo.
Qui, da mesi, la mascherina non si porta negli uffici, ne' c'e' un distanziamento. Nessuno, mai, invita un'altra persona a mettersi una mascherina, ci sono solo delle mosche bianche che decidono di portarla loro. Non parlo di cechi, nessun italiano, francese, spagnolo fa una richiesta del genere. Ovviamente molti sono favorevoli a misure piu' stirngenti (e ci ritorneremo presto, spero), ma la gente fa normalmente quello che prevede il governo. Come normalmente in Italia la gente non chiedeva ai colleghi di portare la mascherina, o al cassiere, a marzo, mentre qui la si portava.
Un ufficio, come il mio, che per un mese intero ha obbligato l'uso della mascherina quando il governo non lo prevedeva, evidentemente e' un ufficio molto prudente, uno tra 10-15% piu' prudenti della citta', diciamo. Inoltre, sembra strano, ma la gente nel mio ufficio lavora. Pensa a lavorare, e non ai rischi di salute. Pensa magari anche alle vacanze, ma non ai rischi. Quasi nessun mio collega ha mai minimamente saputo quale e' la situazione del virus a Praga.

Ogni cosa ha il suo contesto, il non capire questo mi rende basito
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

stefano61 ha scritto: Ma i guai causati dalla pandemia non sono affatto una "magagna" del tardo-capitalismo, non c' entrano nulla con problemi strutturali in ambito economico o finanziario.
per me si'. Una economia che va in crisi se si bloccano i consumi e' un'economia che ha problemi strutturali. Sarebbe come se una famiglia in cui per motivi di salute si deve smettere di andare in ristorante, in vacanza o comprarsi una macchina si trovasse improvvisamente povera.

Una economia in cui in tempi di covid vede l'uomo piu' ricco del mondo arricchirsi come mai nessuno prima nella storia umana, in un paio di mesi solo, ha qualcosa di strutturale che non va.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Johnny Rex »

Nickognito ha scritto:
stefano61 ha scritto: Ma i guai causati dalla pandemia non sono affatto una "magagna" del tardo-capitalismo, non c' entrano nulla con problemi strutturali in ambito economico o finanziario.
per me si'. Una economia che va in crisi se si bloccano i consumi e' un'economia che ha problemi strutturali. Sarebbe come se una famiglia in cui per motivi di salute si deve smettere di andare in ristorante, in vacanza o comprarsi una macchina si trovasse improvvisamente povera.

Una economia in cui in tempi di covid vede l'uomo piu' ricco del mondo arricchirsi come mai nessuno prima nella storia umana, in un paio di mesi solo, ha qualcosa di strutturale che non va.
Come pure quoto il discorso sull'automazione

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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

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La civiltà fondata sul lavoro è Morta, solo non sappiamo come seppellirla

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