Coronavirus la sindrome mondiale

[alessandro]

le obiezioni di Gianlu hanno delle fondamenta

Di cartapecora, direi

E perchè? l'articolo 1 cosa dice e il 32 cosa dice?
Semplicemente basterebbe una Clausola costituzionale che espressamente che in circostanze eccezionali di carattere sanitario, ambientale, etc
espressamente previste (Pandemia una di queste) si legiferi in una determinata maniera e si antepongano certi diritti ad altri.
Non avere mai comato questa lacuna non è stato positivo ,anche perchè ha offerto il destro a prese di potere quasi assolute (Orban , per dirne uno).
Speriamo almeno si provveda dopo questa vicenda.

Mica si sta scrivendo di camminare sui cadaveri.

F.F.

Orban non ha la costituzione italiana. Magari la sua costituzione da poteri eccezionali in caso di pandemia, che sarebbe peggio di non prevedere nulla.
La costituzione detta principi, poi è delegato al parlamento e alla corte costituzionale trovare equilibrio in caso di contrasto tra principi costituzionali.

[stefano61]

basterebbe una Clausola costituzionale che espressamente che in circostanze eccezionali di carattere sanitario, ambientale, etc
espressamente previste (Pandemia una di queste) si legiferi in una determinata maniera e si antepongano certi diritti ad altri.

La Costituzione si può modificare, semplicemente non è un problema all' ordine del giorno.
Abbiamo altro di cui occuparci, in questo momento, e i veri problemi sono semmai politici, non certo giuridici.

Inoltre, lo stato di emergenza è già previsto.

Sotto il profilo costituzionale è l' suo (reiterato) dei DPCM che solleva perplessità. Sarebbe forse il caso di passare a Decreti Legge.

[chiaky]

https://www.ilpaesenuovo.it/2020/11/01/ ... allapollo/









Lo Show deve andare avanti / Lo affronterò con un sorriso / Non mi arrenderò mai / Avanti con lo spettacolo

Empty spaces – what are we living for?
(Spazi vuoti – Per cosa stiamo vivendo?)
Abandoned places – I guess we know the score..
(Luoghi abbandonati -Immagino che conosciamo il risultato)
On and on
(Senza sosta)
Does anybody know what we are looking for?
(Qualcuno sa cosa stiamo cercando?)

Another hero – another mindless crime
(Un altro eroe – un altro irragionevole crimine)
Behind the curtain, in the pantomime
(Dietro il sipario, nella pantomima)
Hold the line
(Mantieni la linea)
Does anybody want to take it anymore?
(Qualcuno lo vuole ancora?)

The Show must go on
(Lo Show deve andare avanti)
The Show must go on, Yeah
(Lo Show deve andare avanti, Si)
Inside my heart is breaking
(Dentro il mio cuore è infranto)
My make-up may be flaking,
(Il mio trucco si sta scrostando)
But my smile, still, stays on
(Ma il mio sorriso, ancora, regge)
Whatever happens, I’ll leave it all to chance
(Qualsiasi cosa succeda, lascerò tutto ciò per rischiare)
Another heartache (another failed romance)
(Un altro tormento, un’altra storia fallita)
On and on…
(Senza sosta…)

Does anybody know what we are living for?
(Qualcuno sa cosa stiamo cercando?)
I guess i’m learning
(Suppongo di stare imparando)
I must be warmer now
(devo essere più caloroso ora)
I’ll soon be turning, round the corner now
(Presto sarò a una svolta, gira l’angolo ora)
Outside the dawn is breaking
(Fuori, l’alba sta scoppiando)
But inside in the dark I’m aching to be free
(Ma dentro nel buio sto soffrendo per essere libero)

The Show must go on
(Lo Show deve andare avanti)
The Show must go on, Yeah
(Lo Show deve andare avanti, Si)
Inside my heart is breaking
(Dentro il mio cuore è infranto)
My make-up may be flaking
(Il mio trucco si sta scrostando)
But my smile, still, stays on
(Ma il mio sorriso, ancora, regge)

My soul is painted like the wings of butterflies
(La mia anima è colorata come le ali delle farfalle)
Fairy tales of yesterday, will grow but never die
(La favola di ieri, invecchieranno ma non moriranno mai)
I can fly, my friends
(Posso volare, amici miei)

The Show must go on
(Lo Show deve andare avanti)
The Show must go on
(Lo Show deve andare avanti)
I’ll face it with a grin
(Lo affronterò con un sorriso)
I’m never giving in
(Non mi arrenderò mai)
On with the show
(Avanti con lo spettacolo)

I’ll top the bill
(Sarò l’attrazione principale)
I’ll overkill
(Li annienterò)
I have to find the will to carry on
(Devo trovare la volontà di andare avanti)
On with the
(Avanti con)
On with the show
(Avanti con lo spettacolo)

The Show must go on
(Lo spettacolo deve continuare)

[Nickognito]

Ribadisco, non pretendo che possiate capire. Chi artista non è difficilmente capisce. E' normale.

ma credi di essere l'unico artista che conosciamo? Che la pensino su questo tutti come te?

Davvero senza parole.

[Nickognito]

La situazione attuale è forse l'unica in cui è inevitabile prendere la costituzione e buttarla sotto i piedi.
Ahinoi.

Purtroppo non è la sola in cui accadrebbe.
Stato di Guerra, emergenza climatica, catastrofi ambientali.
C'è una drammatica inadeguatezza legislativa di base un po' ovunque sul come gestire situazioni anomale.

F.F.

veramente in altre costituzioni ci sono disposizioni abbastanza precise. Non nella nostra.

[Rosewall]

quell'attaccamento al proprio lavoro nonostante tutto (comunque lo si giudichi) lo puoi trovare ovunque: dal fotoreporter che lascia i coglioni su una mina alla badante ucraina che si fa prendere a schiaffi tutti i giorni dalla vecchia malata di Alzheimer a cui pulisce la merda tutte le notti, dal medico che rischia di infettarsi al nonno ex falegname che a novant'anni si svegliava ancora nel cuore della notte sudato per l'incubo di essere in ritardo sulla consegna di un mobile, dal generale fanatico che porta a termine il suo massacro all'anziano vicino ex musicista della Scala che suona tutto il giorno al gelo in cantina, dal volontario in ambulanza che si passa tutta la notte sveglio all'insegnante bravo che fa del suo meglio sebbene sia stato appena piantato dalla moglie, dal paniettiere che esce tutti i giorni alle quattro al parrucchiere che ha investito tutto nella sua attività. Capisco che l'artista tutto preso dalla sua arte possa ignorare tutto questo mondo, ma l'argomento antipatico dell'artista non è questo che dici adesso tu (il suo irrefrenabile bisogno creativo e performativo) ma quello che si sente sempre ed ovunque (non solo in queste settimane): il lavoratore culturale che svolge una missione speciale e a cui la società non può mai rinunciare.

[chiaky]

Ribadisco, non pretendo che possiate capire. Chi artista non è difficilmente capisce. E' normale.

ma credi di essere l'unico artista che conosciamo? Che la pensino su questo tutti come te?

Davvero senza parole.

Non leggi (cit.)
Ho detto che io non la penso davvero così, ma che questa è la regola dello spettacolo.
Comunque puoi anche ignorarmi eh, non mi metto a piangere.

[chiaky]

quell'attaccamento al proprio lavoro nonostante tutto (comunque lo si giudichi) lo puoi trovare ovunque: dal fotoreporter che lascia i coglioni su una mina alla badante ucraina che si fa prendere a schiaffi tutti i giorni dalla vecchia malata di Alzheimer a cui pulisce la merda tutte le notti, dal medico che rischia di infettarsi al nonno ex falegname che a novant'anni si svegliava ancora nel cuore della notte sudato per l'incubo di essere in ritardo sulla consegna di un mobile, dal generale fanatico che porta a termine il suo massacro all'anziano vicino ex musicista della Scala che suona tutto il giorno al gelo in cantina, dal volontario in ambulanza che si passa tutta la notte sveglio all'insegnante bravo che fa del suo meglio sebbene sia stato appena piantato dalla moglie, dal paniettiere che esce tutti i giorni alle quattro al parrucchiere che ha investito tutto nella sua attività. Capisco che l'artista tutto preso dalla sua arte possa ignorare tutto questo mondo, ma l'argomento antipatico dell'artista non è questo che dici adesso tu (il suo irrefrenabile bisogno creativo e performativo) ma quello che si sente sempre ed ovunque (non solo in queste settimane): il lavoratore culturale che svolge una missione speciale e a cui la società non può mai rinunciare.

Ok, per gli artisti è così. E' antipatico? Non so che farci.

[Nickognito]

Diciamo che il 99 per cento degli artisti fa la fame.

Boh, la mia compagna alla fine accetta di essere mantenuta. Non e' l'ideale, ma e' meglio che far la fame. Ma immagino che il 99% degli artisti preferisci far la fame, pur di non farsi pagare vitto e alloggio da uno schifoso dipendente.

[chiaky]

Diciamo che il 99 per cento degli artisti fa la fame.

Boh, la mia compagna alla fine accetta di essere mantenuta. Non e' l'ideale, ma e' meglio che far la fame. Ma immagino che il 99% degli artisti preferisci far la fame, pur di non farsi pagare vitto e alloggio da uno schifoso dipendente.

Anche mia moglie si sta facendo mantenere da me, a suo modo è una artista, è make up artist e ha lavorato in teatro 30 anni.
Però vorrebbe tornare a fare le sue cose e le scoccia enormemente farsi finanziare dal marito. Anzi mi fa pure incazzare, che non guarda nemmeno i bonus del governo e uno da 1000 euro se lo è pure perso perchè non ci guarda. Si vuol guadagnare i soldi. In questo è molto più artista di me, a me se mi danno 100.000 euro me li prendo subito e smetto di lavorare

[Rosewall]

quell'attaccamento al proprio lavoro nonostante tutto (comunque lo si giudichi) lo puoi trovare ovunque: dal fotoreporter che lascia i coglioni su una mina alla badante ucraina che si fa prendere a schiaffi tutti i giorni dalla vecchia malata di Alzheimer a cui pulisce la merda tutte le notti, dal medico che rischia di infettarsi al nonno ex falegname che a novant'anni si svegliava ancora nel cuore della notte sudato per l'incubo di essere in ritardo sulla consegna di un mobile, dal generale fanatico che porta a termine il suo massacro all'anziano vicino ex musicista della Scala che suona tutto il giorno al gelo in cantina, dal volontario in ambulanza che si passa tutta la notte sveglio all'insegnante bravo che fa del suo meglio sebbene sia stato appena piantato dalla moglie, dal paniettiere che esce tutti i giorni alle quattro al parrucchiere che ha investito tutto nella sua attività. Capisco che l'artista tutto preso dalla sua arte possa ignorare tutto questo mondo, ma l'argomento antipatico dell'artista non è questo che dici adesso tu (il suo irrefrenabile bisogno creativo e performativo) ma quello che si sente sempre ed ovunque (non solo in queste settimane): il lavoratore culturale che svolge una missione speciale e a cui la società non può mai rinunciare.

Ok, per gli artisti è così. E' antipatico? Non so che farci.

io riportavo la testimonianza dei miei amici del teatro che se la prendevano coi loro colleghi, i loro slogan e i loro discorsi sui massimi sistemi e l'Arte e la Cultura invece che chiedere i cazzo di soldi per pagare il cazzo di affitto e le cazzo di bollette.

[chiaky]

Nickognito che fa la vittima, diventa impossibile da contrastare.
Non ho mai detto a nessuno "schifoso dipendente", semmai faccio ironia sul fatto che, in una situazione come questa, alcuno hanno la fortuna (innegabile>) di poter lavorare ugualmente e anzi in modo più comodo, da casa. Mentre ad altri non è permesso nemmeno lavorare.
E' un dato di fatto.
Ho anche detto più volte che sono stato da entrambe le parti della barricata e quindi non potrei mai disprezzare il salary man.
Poi chiaro, quando l'uomo di Praga perde il lume della ragione e decide che deve fare l'offeso c'è poco da argomentare, visto che diventa irrefrenabile

[chiaky]

quell'attaccamento al proprio lavoro nonostante tutto (comunque lo si giudichi) lo puoi trovare ovunque: dal fotoreporter che lascia i coglioni su una mina alla badante ucraina che si fa prendere a schiaffi tutti i giorni dalla vecchia malata di Alzheimer a cui pulisce la merda tutte le notti, dal medico che rischia di infettarsi al nonno ex falegname che a novant'anni si svegliava ancora nel cuore della notte sudato per l'incubo di essere in ritardo sulla consegna di un mobile, dal generale fanatico che porta a termine il suo massacro all'anziano vicino ex musicista della Scala che suona tutto il giorno al gelo in cantina, dal volontario in ambulanza che si passa tutta la notte sveglio all'insegnante bravo che fa del suo meglio sebbene sia stato appena piantato dalla moglie, dal paniettiere che esce tutti i giorni alle quattro al parrucchiere che ha investito tutto nella sua attività. Capisco che l'artista tutto preso dalla sua arte possa ignorare tutto questo mondo, ma l'argomento antipatico dell'artista non è questo che dici adesso tu (il suo irrefrenabile bisogno creativo e performativo) ma quello che si sente sempre ed ovunque (non solo in queste settimane): il lavoratore culturale che svolge una missione speciale e a cui la società non può mai rinunciare.

Ok, per gli artisti è così. E' antipatico? Non so che farci.

io riportavo la testimonianza dei miei amici del teatro che se la prendevano coi loro colleghi, i loro slogan e i loro discorsi sui massimi sistemi e l'Arte e la Cultura invece che chiedere i cazzo di soldi per pagare il cazzo di affitto e le cazzo di bollette.

Si si, e io ho cercato di spiegarti perchè quelli là fanno così
Non pretendo che tu o Nickognito siate d'accordo con quell'atteggiamento, ti ho solo spiegato perchè fanno così.

[Ombra84]

l' Alto adige in 10 giorni da tutto aperto, a lockdown totale

Undici comuni, compreso Bolzano, sono stati dichiarati «zona rossa» dalla giunta provinciale altoatesina. I comuni interessati, oltre al capoluogo, sono Vadena, Braies, Velturno, Villabassa, Meltina, Vipiteno, Egna, Nova Levante, Ponte Gardena e Nalles. I dati relativi alla diffusione del contagio, ha spiegato il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, «fanno passare questi comuni dal “rischio elevato” al “rischio molto elevato”». Con l’ordinanza, in vigore dal 5 novembre per due settimane, si passerà alla didattica a distanza nelle scuole di ogni ordine e grado, verranno chiuse le scuole d’infanzia e gli asili, chiuderanno anche i servizi alla persona, come parrucchieri ed estetisti. Inoltre, si potrà entrare ed uscire da questi comuni solo per comprovati motivi di lavoro o di salute.

[Nickognito]

Lo Show deve andare avanti

siamo nel 2020, i Queen non si esibiscono in pubblico ma lanciano una cover, You Are the Champions, dicendo che i campioni sono gli infermieri e dando loro i soldi, con Brian May che ha annullato tutti i tour e ha detto di essere stato uno dei primi a isolarsi, che dovrebbero fare tutti cosi', che prima di tutto la salute, prima di tutto la sua famiglia.
Anche il singolo venduto lo hanno fatto a casa con l'Iphone per evitare di andare in uno studio ai tempi del virus.
May ha anche spiegato come i musicisti forse dovrebbero smettere di fare tour di concerti anche dopo la fine del coronavirus e cercare di fare meno show, piu' piccoli e piu' locali viaggiando di meno.

Siamo nel 2020, non nel 1991.

[chiaky]

Oh ragazzi, se mi fate un bonifico di 100...anzi 200.000 euro vah, per me possono chiudere teatri e musei e possiamo vivere tutti guardando i programmi di Barbara D'urso e bruciare le librerie, mi ritiro e vado a vivere alle Maldive, intendiamoci
Vi lascio l'Iban in privato.

[Nickognito]

io riportavo la testimonianza dei miei amici del teatro

che ci fanno in teatro dei non artisti come loro? Via, via!

[chiaky]

Lo Show deve andare avanti

siamo nel 2020, i Queen non si esibiscono in pubblico ma lanciano una cover, You Are the Champions, dicendo che i campioni sono gli infermieri e dando loro i soldi, con Brian May che ha annullato tutti i tour e ha detto di essere stato uno dei primi a isolarsi, che dovrebbero fare tutti cosi', che prima di tutto la salute, prima di tutto la sua famiglia.
Anche il singolo venduto lo hanno fatto a casa con l'Iphone per evitare di andare in uno studio ai tempi del virus.
May ha anche spiegato come i musicisti forse dovrebbero smettere di fare tour di concerti anche dopo la fine del coronavirus e cercare di fare meno show, piu' piccoli e piu' locali viaggiando di meno.

Siamo nel 2020, non nel 1991.

Beh, certo. E' miliardario.

[sacco]

Ma il diritto di spacciare cocaina è tutelato in quanto lavoro o la salute dei cittadini è considerata più importante? Esistono già tantissime attività che, per un motivo o per un altro, sono illegali. In questo preciso periodo storico (autunno 2020), alcune attività rappresentano un pericolo per la salute pubblica, se fosse in contrasto con la Costituzione lo sarebbe anche il caso sopracitato e mille altri analoghi. A me sembra che il primo articolo sia piuttosto vago e non sostenga che il lavoro è più importante di tutto il resto.

[Nickognito]

Anche mia moglie si sta facendo mantenere da me, a suo modo è una artista, è make up artist e ha lavorato in teatro 30 anni.
Però vorrebbe tornare a fare le sue cose e le scoccia enormemente farsi finanziare dal marito. Anzi mi fa pure incazzare, che non guarda nemmeno i bonus del governo e uno da 1000 euro se lo è pure perso perchè non ci guarda. Si vuol guadagnare i soldi. In questo è molto più artista di me, a me se mi danno 100.000 euro me li prendo subito e smetto di lavorare

anche alla mia scoccia, ma se a uno scoccia enormemente si cerca un lavoro di merda mandando curriculum 8 ore al giorno. Se non lo fa non gli scoccia enormemente. (e fa bene, eh).
Per il resto ti stai contraddicendo da solo, perche' nemmeno tu pensi veramente quello che scrivi sugli artisti, lo fai solo per polemica.
E' normale voler guadagnarsi i propri soldi, e' normale voler esprimere se stessi per la societa' nel lavoro, e' normale accettare soldi lo stesso quando e' necessario e dividere i soldi con le persone a cui vuoi bene, che tu sia artista o che tu sia altro. Gli artisti non sono certo lavoratori medi, come mentalita', ma non sono cosi' alieni come tu li vuoi far passare, con la scusa che tu lo sei e noi no, un po' come se io ti dicessi che chi vive in Repubblica ceca pensa solo e sempre a mangiare prosciutto di Praga, 24 ore al giorno, e tu che non vivi qui non potrai mai capire. Ma andiamo, su...

[Nickognito]

Beh, certo. E' miliardario.

e' anche appena quasi morto.

[chiaky]

Poi attenzione. La cosa che la cultura non si può fermare per alcuni è sincera (è l'etica dell'artista), ma per molti è semplicemente un pretesto per poter continuare a guadagnare la pagnotta. E' chiaro che se il teatro è chiuso l'artista non si può esibire e non può vivere.
Non siamo tutti uguali, questo è vero.
Il primo pensa che l'arte spenta è peggio della fine del mondo, il secondo lo prende a pretesto per lavorare, ma se gli dessero dei soldi starebbe zitto.
Io credo che i musei (non tanto i teatri) non possano essere chiusi nemmeno in tempo di guerra, a maggior ragione perchè non sono luoghi di contagio, ma i teatri, se mi dicono che la mia salute è in grave pericolo, posso accettare vengano chiusi (ma mi devono dare soldi) e però non sono affatto convinto che sia necessario visti i protocolli.

[chiaky]

Anche mia moglie si sta facendo mantenere da me, a suo modo è una artista, è make up artist e ha lavorato in teatro 30 anni.
Però vorrebbe tornare a fare le sue cose e le scoccia enormemente farsi finanziare dal marito. Anzi mi fa pure incazzare, che non guarda nemmeno i bonus del governo e uno da 1000 euro se lo è pure perso perchè non ci guarda. Si vuol guadagnare i soldi. In questo è molto più artista di me, a me se mi danno 100.000 euro me li prendo subito e smetto di lavorare

anche alla mia scoccia, ma se a uno scoccia enormemente si cerca un lavoro di merda mandando curriculum 8 ore al giorno. Se non lo fa non gli scoccia enormemente. (e fa bene, eh).
Per il resto ti stai contraddicendo da solo, perche' nemmeno tu pensi veramente quello che scrivi sugli artisti, lo fai solo per polemica.
E' normale voler guadagnarsi i propri soldi, e' normale voler esprimere se stessi per la societa' nel lavoro, e' normale accettare soldi lo stesso quando e' necessario e dividere i soldi con le persone a cui vuoi bene, che tu sia artista o che tu sia altro. Gli artisti non sono certo lavoratori medi, come mentalita', ma non sono cosi' alieni come tu li vuoi far passare, con la scusa che tu lo sei e noi no, un po' come se io ti dicessi che chi vive in Repubblica ceca pensa solo e sempre a mangiare prosciutto di Praga, 24 ore al giorno, e tu che non vivi qui non potrai mai capire. Ma andiamo, su...

La polemica la faccio con te perchè rompi le balle a bella posta, per il resto sai che mi frega. Che mi diano i soldi e poi facciano quel che gli pare.
Io facevo un discorso generale sull'etica dell'artista, molti artisti sono come ho descritto, poi ognuno è diverso, io non sono così, o almeno non del tutto.

[chiaky]

Ma, Nickognito, questa tendenza a fare il bastian contrario non ti dà noie nella vita?
La gente ti frequenta o preferisce occuparsi d'altro? No, per sapere.

[Rosewall]

ieri in radio ho sentito da un qualche poser "intellettuale" la seguente frase: "stiamo perdendo generazioni ["generazioni", al plurale) di artisti che finiscono a fare i muratori e i panettieri" (menomale, ho pensato)

[Ombra84]

ieri in radio ho sentito da un qualche poser "intellettuale" la seguente frase: "stiamo perdendo generazioni ["generazioni", al plurale) di artisti che finiscono a fare i muratori e i panettieri" (meno male, ho pensato)

Oh anche fare il pane è un' arte, e se ne trovano sempre meno.
Per i muratori, se si tratta di fare muri a secco in pietra, idem

[chiaky]

Ecco, un esempio.
Questo post di Paolo Bordogna, baritono

"Questa foto è stata scattata ieri sera alla fine del Turco in Italia @abaobilbaoopera . Siamo stati fortunati a poterci esibire fino all’ultima recita. Quando il poco pubblico ha lasciato la sala ci siamo resi conto che per molto tempo le sale saranno vuote proprio come in questa foto. Non trovo parole per esprimere la devastaste sensazione che era nell’aria."

Questo è un esempio preclaro di quello che dicevo. Non è tanto la disoccupazione o altro, ma è proprio quella sensazione di vuoto che molti artisti provano nel non potersi esibire, nel non poter tenere aperta una sala che fa arte. Sensazione devastante dice Bordogna.

[Nickognito]

Nickognito che fa la vittima, diventa impossibile da contrastare.
Non ho mai detto a nessuno "schifoso dipendente", semmai faccio ironia sul fatto che, in una situazione come questa, alcuno hanno la fortuna (innegabile>) di poter lavorare ugualmente e anzi in modo più comodo, da casa. Mentre ad altri non è permesso nemmeno lavorare.
E' un dato di fatto.

Hai uno strano concetto di fortuna. L'imprenditore che guadagna quanto mille dipendenti ha 'una fortuna innegabile?'. Il cantante che riceve applausi in teatro e' fortunato? (a me non applaude nessuno, per quanto bene lavori).
Ognuno si sceglie il suo lavoro. Il suo tipo di vita. Io potevo cercare di diventare uno scrittore, di aprire il mio ostello, e invece sono andato al call center. Che fortuna e'? E' una scelta. Poi ho avuto anche fortuna (mi hanno preso in un buon posto senza meriti speciali), ma non e' fortuna, fare il dipendente, e' una scelta. Comprensiva di calcolo dei rischi.
Cioe', io dico perfino che non abiterei mai all'Aquila o Messina nemmeno se avessi casa, la venderei, per il rischio terremoti, figurati il lavoro che uno si sceglie.

La fortuna che ho io e' avere avuto una famiglia che mi ha permesso di essere libero, avere una certa cultura, avere dei soldi. E di esser nato in Italia nel 2020, con mille possibilita' di avere uno stipendio da dipendente.

[chiaky]

ieri in radio ho sentito da un qualche poser "intellettuale" la seguente frase: "stiamo perdendo generazioni ["generazioni", al plurale) di artisti che finiscono a fare i muratori e i panettieri" (menomale, ho pensato)

Vabbè, questo si commenta da solo e lo ritengo un insulto.
Non so che lavoro tu faccia, ma non credo proprio sia più dignitoso di quello dell'artista.
Se propugni un mondo di burocrati come credo tu sia, siam messi male.

[chiaky]

ieri in radio ho sentito da un qualche poser "intellettuale" la seguente frase: "stiamo perdendo generazioni ["generazioni", al plurale) di artisti che finiscono a fare i muratori e i panettieri" (meno male, ho pensato)

Oh anche fare il pane è un' arte, e se ne trovano sempre meno.
Per i muratori, se si tratta di fare muri a secco in pietra, idem

Certo, però sono post che denotano una certa...vabbè, non lo dico.
Diciamo che leggere un pò di più farebbe bene, all'anima per lo meno.

[Nickognito]

Ma, Nickognito, questa tendenza a fare il bastian contrario non ti dà noie nella vita?
La gente ti frequenta o preferisce occuparsi d'altro? No, per sapere.

lo sai, sono asociale per decisione altrui

La mancanza di logica e' per me come la mancanza d'arte per i peggiori tra i tuoi colleghi.
E alla fine, a me pagano per rompere le palle alla gente.

[chiaky]

Nickognito che fa la vittima, diventa impossibile da contrastare.
Non ho mai detto a nessuno "schifoso dipendente", semmai faccio ironia sul fatto che, in una situazione come questa, alcuno hanno la fortuna (innegabile>) di poter lavorare ugualmente e anzi in modo più comodo, da casa. Mentre ad altri non è permesso nemmeno lavorare.
E' un dato di fatto.

Hai uno strano concetto di fortuna. L'imprenditore che guadagna quanto mille dipendenti ha 'una fortuna innegabile?'. Il cantante che riceve applausi in teatro e' fortunato? (a me non applaude nessuno, per quanto bene lavori).
Ognuno si sceglie il suo lavoro. Il suo tipo di vita. Io potevo cercare di diventare uno scrittore, di aprire il mio ostello, e invece sono andato al call center. Che fortuna e'? E' una scelta. Poi ho avuto anche fortuna (mi hanno preso in un buon posto senza meriti speciali), ma non e' fortuna, fare il dipendente, e' una scelta. Comprensiva di calcolo dei rischi.
Cioe', io dico perfino che non abiterei mai all'Aquila o Messina nemmeno se avessi casa, la venderei, per il rischio terremoti, figurati il lavoro che uno si sceglie.

La fortuna che ho io e' avere avuto una famiglia che mi ha permesso di essere libero, avere una certa cultura, avere dei soldi. E di esser nato in Italia nel 2020, con mille possibilita' di avere uno stipendio da dipendente.

Benissimo. Buon lavoro e buona vita. nessuno ti dice niente, sei te che attacchi la mentalità di molti artisti.

[stefano61]

In questo preciso periodo storico (autunno 2020), alcune attività rappresentano un pericolo per la salute pubblica

Però, il cantante lirico (per dirne uno) va risarcito se non lo fai lavorare, mica spaccia cocaina
Il problema - come detto e ridetto - sta più che altro qui.

[Ombra84]

ieri in radio ho sentito da un qualche poser "intellettuale" la seguente frase: "stiamo perdendo generazioni ["generazioni", al plurale) di artisti che finiscono a fare i muratori e i panettieri" (meno male, ho pensato)

Oh anche fare il pane è un' arte, e se ne trovano sempre meno.
Per i muratori, se si tratta di fare muri a secco in pietra, idem

Certo, però sono post che denotano una certa...vabbè, non lo dico.
Diciamo che leggere un pò di più farebbe bene, all'anima per lo meno.

Tieni presente che la definizione di artista è talmente vaga che vale per chiaky, quanto per Fedez ( e non dico altri soggetti), allo stesso identico modo.

[chiaky]

Ma, Nickognito, questa tendenza a fare il bastian contrario non ti dà noie nella vita?
La gente ti frequenta o preferisce occuparsi d'altro? No, per sapere.

lo sai, sono asociale per decisione altrui

La mancanza di logica e' per me come la mancanza d'arte per i peggiori tra i tuoi colleghi.
E alla fine, a me pagano per rompere le palle alla gente.

Ah beh lo sospettavo.
Ma ognuno è come è. Dobbiamo accettarci come siamo.
Non che sia particolarmente sociale nemmeno io, intendiamoci.

[Nickognito]

ieri in radio ho sentito da un qualche poser "intellettuale" la seguente frase: "stiamo perdendo generazioni ["generazioni", al plurale) di artisti che finiscono a fare i muratori e i panettieri" (menomale, ho pensato)

e' tutto bellissimo

trovo davvero incredibile (arte, scuola, economia), come la societa' sia incapace, pur triste per gli affanni, a coglierne le opportunita' di miglioramento, sottolineando solo i lati negativi.
Ma non solo chi i lati negativi li sta vivendo, tutti.
Abbiamo una opportunita' unica per uscire un po' dai nostri meccanismi abituali e limarne i diffetti. Per imparare cose nuove. E no, non tutti stanno morendo di fame e di covid, troppi, ma una minoranza.

[tennisfan82]

Anche se è un grillino...chapeau

[chiaky]

Oh anche fare il pane è un' arte, e se ne trovano sempre meno.
Per i muratori, se si tratta di fare muri a secco in pietra, idem

Certo, però sono post che denotano una certa...vabbè, non lo dico.
Diciamo che leggere un pò di più farebbe bene, all'anima per lo meno.

Tieni presente che la definizione di artista è talmente vaga che vale per chiaky, quanto per Fedez ( e non dico altri soggetti), allo stesso identico modo.

Ma guarda, Fedez a suo modo è un artista. Certamente quello che fa è la sua passione (requisito fondamentale per chi fa arte, sennò la fai male e ci soffri pure a farla) e vive sostanzialmente per quello.
Poi può piacere o non piacere.

[Nickognito]

è proprio quella sensazione di vuoto che molti artisti provano nel non potersi esibire, nel non poter tenere aperta una sala che fa arte. Sensazione devastante dice Bordogna.

ma figurati come si sente un eroinomane senza dose. E io non discuto le sue emozioni, la sua infelicita', il suo diritto a drogarsi e a stare male. Posso avere suggerimenti su come stare meglio. E posso prendere in giro che chi mi dice che chiunque si e' fatto una canna e' eroinamane e io non posso capirlo.

Comunque a me non piace la vita da dipendente, a me piacciono gli artisti a cui stanno sul cazzo i colleghi tipo Bordogna. E ce ne sono tanti, eh

[Paolo79]

Anche se è un grillino...chapeau

a me non lo fa visualizzare, è perchè non sono un grillino?