Coronavirus la sindrome mondiale

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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chiaky
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da chiaky »

Nickognito ha scritto:
chiaky ha scritto:
Nickognito ha scritto:Come se sapessi le cose di Praga perché vivo a Praga. Dall'esperienza diretta non si capisce nulla. Non è che vado in centro a Praga e ogni giorno e estrapolo i dati. Semplicemente mi tengo informato leggendo studi e notizie. Poi gli aneddoti fanno solo folklore.

Gli spostamenti verso Tokyo di lunga distanza sono nettamente diminuiti.
Ma questa onniscienza è un talento tuo o ci hai lavorato su?
No, per sapere... :D

Si chiama 'leggere', 'informarsi', 'scegliere le fonti' e non 'mio cugino' , ' il video su youtube'.
Wow. Mi chiedo come mai tu non abbia degli incarichi di prestigio a livello internazionale invece di stare qui su un sito mentre fingi di lavorare, con tutte queste conoscenze e questa cultura.
A volte la vita è davvero ingiusta.
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Paolo79
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Paolo79 »

certo che l'europa non ha 8 nazioni , mi sono fermato a quelle più significative o quelle più nominate. tu ne hai messe altre e hai fatto benissimo, considerando la seconda ondata non siamo sul podio ma siamo comunque nella fra i primi 5-10.
ma ricordati che se consideriamo da marzo in poi siamo al secondo posto.
questi numeri lascerebbero pensare che l'Italia é un paese che ha applicato poche restrizioni secondo la tua tesi (meno restrizioni ,
piu morti) .e invece é l'opposto.

per cui , dati alla mano, non é vero che aumentando le restrizioni , diminuisci il numero dei morti.
#tuttoqua
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da chiaky »

Paolo79 ha scritto:certo che l'europa non ha 8 nazioni , mi sono fermato a quelle più significative o quelle più nominate. tu ne hai messe altre e hai fatto benissimo, considerando la seconda ondata non siamo sul podio ma siamo comunque nella fra i primi 5-10.
ma ricordati che se consideriamo da marzo in poi siamo al secondo posto.
questi numeri lascerebbero pensare che l'Italia é un paese che ha applicato poche restrizioni secondo la tua tesi (meno restrizioni ,
piu morti) .e invece é l'opposto.

per cui , dati alla mano, non é vero che aumentando le restrizioni , diminuisci il numero dei morti.
#tuttoqua
La penso come te. Certo, meglio stare molto attenti, ma dati alla mano a me pare che le restrizioni si stiano rivelando un pò deludenti, nei risultati, stando ai numeri.
Poi ci sono posti con poche restrizioni, o nulle, che più o meno misteriosamente non hanno numeri alti di vittime,e a volte nemmeno di contagiati.
Non escuderei qualche diversità di conteggio, diciamo. Però certo, i risultati delle restrizioni non sono quelli che ci si aspetterebbero.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da alessandro »

Paolo79 ha scritto:certo che l'europa non ha 8 nazioni , mi sono fermato a quelle più significative o quelle più nominate. tu ne hai messe altre e hai fatto benissimo, considerando la seconda ondata non siamo sul podio ma siamo comunque nella fra i primi 5-10.
ma ricordati che se consideriamo da marzo in poi siamo al secondo posto.
questi numeri lascerebbero pensare che l'Italia é un paese che ha applicato poche restrizioni secondo la tua tesi (meno restrizioni ,
piu morti) .e invece é l'opposto.

per cui , dati alla mano, non é vero che aumentando le restrizioni , diminuisci il numero dei morti.
#tuttoqua
Ma no. Non dimostra affatto questo.
L’Italia ha ricevuto il virus prima delle altre nazioni e quindi per settimane ha avuto zero restrizioni.
Per vedere se le restrizioni funzionano devi confrontare territori simili con livelli di diffusione simile e restrizioni diverse.

As esempio Norvegia e Svezia hanno avuto situazioni simili ma restrizioni diverse. La Svezia con meno restrizioni un numero di morti incredibile maggiori.

Ma anche all’interno della stessa Italia, negli ultimi mesi se è visto che nelle regioni rosse rt è diminuito, nelle regioni gialle rt non è diminuito anzi è aumentato.


Altri esempi, uk che ha ritardato le restrizioni ha avuto un peggioramento fuori controllo.

Quindi sostenere che le restrizioni non hanno una influenza sul numero di contagi e di morti non è logico e non è supportato dai dati.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da chiaky »

alessandro ha scritto:
Paolo79 ha scritto:certo che l'europa non ha 8 nazioni , mi sono fermato a quelle più significative o quelle più nominate. tu ne hai messe altre e hai fatto benissimo, considerando la seconda ondata non siamo sul podio ma siamo comunque nella fra i primi 5-10.
ma ricordati che se consideriamo da marzo in poi siamo al secondo posto.
questi numeri lascerebbero pensare che l'Italia é un paese che ha applicato poche restrizioni secondo la tua tesi (meno restrizioni ,
piu morti) .e invece é l'opposto.

per cui , dati alla mano, non é vero che aumentando le restrizioni , diminuisci il numero dei morti.
#tuttoqua
Ma no. Non dimostra affatto questo.
L’Italia ha ricevuto il virus prima delle altre nazioni e quindi per settimane ha avuto zero restrizioni.
Per vedere se le restrizioni funzionano devi confrontare territori simili con livelli di diffusione simile e restrizioni diverse.

As esempio Norvegia e Svezia hanno avuto situazioni simili ma restrizioni diverse. La Svezia con meno restrizioni un numero di morti incredibile maggiori.

Ma anche all’interno della stessa Italia, negli ultimi mesi se è visto che nelle regioni rosse rt è diminuito, nelle regioni gialle rt non è diminuito anzi è aumentato.


Altri esempi, uk che ha ritardato le restrizioni ha avuto un peggioramento fuori controllo.

Quindi sostenere che le restrizioni non hanno una influenza sul numero di contagi e di morti non è logico e non è supportato dai dati.
Dipende, in alcuni casi si, in altri no. E' anche un pò misterioso l'andamento di sto virus.
La Svezia senza restrizioni inizialmente pare andar benino, poi il disastro. Il Giappone senza mai una restrizione che sia una è andato sempre benissimo, comincia a soffrire solo ora dopo un anno. L'Italia piena di restrizioni (da marzo in poi) è quasi sempre andata molto male, tra i peggiori in Europa, altri paesi pieni di restrizioni sono andati benino.
Dipende.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

chiaky ha scritto: Wow. Mi chiedo come mai tu non abbia degli incarichi di prestigio a livello internazionale invece di stare qui su un sito mentre fingi di lavorare, con tutte queste conoscenze e questa cultura.
basta leggere un giornale.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da chiaky »

Nickognito ha scritto:
chiaky ha scritto: Wow. Mi chiedo come mai tu non abbia degli incarichi di prestigio a livello internazionale invece di stare qui su un sito mentre fingi di lavorare, con tutte queste conoscenze e questa cultura.
basta leggere un giornale.
Io leggo i giornali giapponesi in giapponese, mica Libero che riporta la notizia che riporta la notizia che riporta la notizia, dell'inviato che non parla nemmeno la lingua.
Dai su.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da chiaky »

Comuqnue nessuna polemica eh. Capisco che sia difficile orientarsi sulle notizie dall'estero leggendo i giornali non del luogo, e la lingua giapponese è sostanzialmente araba per il 99 per cento della gente.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

Paolo79 ha scritto:certo che l'europa non ha 8 nazioni , mi sono fermato a quelle più significative o quelle più nominate. tu ne hai messe altre e hai fatto benissimo, considerando la seconda ondata non siamo sul podio ma siamo comunque nella fra i primi 5-10.
ma ricordati che se consideriamo da marzo in poi siamo al secondo posto.
questi numeri lascerebbero pensare che l'Italia é un paese che ha applicato poche restrizioni secondo la tua tesi (meno restrizioni ,
piu morti) .e invece é l'opposto.

per cui , dati alla mano, non é vero che aumentando le restrizioni , diminuisci il numero dei morti.
#tuttoqua
dai, non puoi pensare davvero quello che hai scritto. I morti sono aumentati o diminuiti in base alle restrizioni in tutti i paesi europei. Poi ovviamente ci sono anche altri fattori.
Ma il punto principale e' 'quali restrizioni e soprattutto quando'. L'Italia nella prima fase della pandemia e' stata una di quelle con meno restrizioni nella fase di sviluppo del virus (inizialmente, nemmeno sapevano che ci fosse, era tutto aperto). Non e' stata una delle prima a mettere a mascherina. Non e stata una delle prime a chiudere le scuole in autunno. Non e' stata nemmeno una di quelle con un numero di restrizioni eccezionale.

Il numero di morti diminuisce aumentando le restrizioni utili in tempo utile, non mettendo restrizioni a caso nel momento sbagliato, questo e' evidente.

Ma poi, se in Italia ci sono altri fattori che contribuiscono a un numero maggiore di morti (densita' abitativa, abitanti indisciplinati, disorganizzzazione di stato e regioni, mancanza del personale sanitario capace, e cosi' via), tanto piu servono restrizioni (giuste).

Ricordo ancora che qui (quando erano bravi e non avevamo morti), le visite a ospedali a RSA erano proibite ben prima che in Italia, ben prima che ci fossero casi. Erano maggiori restrizioni e sono servite molto.

Oppure, sempre qui e in Italia, in tempi recenti i ristoranti sono stati aperti piu' in Italia che qui, solo che in Italia erano aperti con delle regole, qui o chiusi del tutto o quasi senza regole.

O che so, l'Italia mai tra le piu' restrittive negli spostamenti aerei o sul confine, rispetto a molti altri paesi europei.

Dipende da quali restrizioni, e quando sono prese.

Sta di fatto che poi va visto l'effetto in condizioni simili, nello stesso paese. E lo vediamo chiaramente, la differenza tra un febbraio senza restrizioni e oggi (la' dove c'era il virus a febbraio).
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da chiaky »

L'ultima notizia letta ora è che alcuni quartieri (Shibuya proprio, ad esempio) di Tokyo stanno pensando a delle restrizioni dopo il macello di capodanno.
Però è molto difficile fare restrizioni li. Tecnicamente non si potrebbe. Secondo mia moglie non lo faranno mai davvero.
Però sono a un passo dallo stato di emergenza.
Vediamo..
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

chiaky ha scritto: Io leggo i giornali giapponesi in giapponese, mica Libero che riporta la notizia che riporta la notizia che riporta la notizia, dell'inviato che non parla nemmeno la lingua.
Dai su.
Evidentemente non li leggi abbastanza bene per sapere che esiste di solito una versione inglese.
In ogni caso avevo citato prima uno studio statistico di Nature di una quindicina di pagine al riguardo, non un quotidiano.

Se poi voglio avere fonti dirette, a casa mia ci sono chiamate dal Giappone ogni giorno, per cui se voglio chiedo, e' l'unico paese insieme all'Italia per cui possa farlo.

Anche i festeggiamenti per l'ultimo dell'anno sono stati certo piu' che qui o in Italia ma no, non tutto come prima e come sempre.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da sacco »

A prescindere dai dati, una possibile correlazione tra maggiori restrizioni e maggior numeri di morti non implica che queste non funzionano. Essendo che le restrizioni vengono dopo l'esplosione del virus (a parte alcuni paesi che hanno deciso di agire in maniera preventiva, una volta a conoscenza del virus), abbiamo che i morti causano le restrizioni.

Abbiamo anche visto, in tutto il mondo, che le restrizioni fatte bene abbattono la circolazione del virus in meno di 2 mesi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da chiaky »

Nickognito ha scritto:
chiaky ha scritto: Io leggo i giornali giapponesi in giapponese, mica Libero che riporta la notizia che riporta la notizia che riporta la notizia, dell'inviato che non parla nemmeno la lingua.
Dai su.
Evidentemente non li leggi abbastanza bene per sapere che esiste di solito una versione inglese.
In ogni caso avevo citato prima uno studio statistico di Nature di una quindicina di pagine al riguardo, non un quotidiano.

Se poi voglio avere fonti dirette, a casa mia ci sono chiamate dal Giappone ogni giorno, per cui se voglio chiedo, e' l'unico paese insieme all'Italia per cui possa farlo.

Anche i festeggiamenti per l'ultimo dell'anno sono stati certo piu' che qui o in Italia ma no, non tutto come prima e come sempre.
Mi arrendo.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Ombra84 »

sacco ha scritto:A prescindere dai dati, una possibile correlazione tra maggiori restrizioni e maggior numeri di morti non implica che queste non funzionano. Essendo che le restrizioni vengono dopo l'esplosione del virus (a parte alcuni paesi che hanno deciso di agire in maniera preventiva, una volta a conoscenza del virus), abbiamo che i morti causano le restrizioni.

Abbiamo anche visto, in tutto il mondo, che le restrizioni fatte bene abbattono la circolazione del virus in meno di 2 mesi.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Ombra84 »

per altro una delle regioni d' Europa con la mortalità più alta era fino al 23 Dicembre zona gialla, con molte più libertà di Germania e Inghilterra, giusto per dire.... :)
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

sacco ha scritto:A prescindere dai dati, una possibile correlazione tra maggiori restrizioni e maggior numeri di morti non implica che queste non funzionano. Essendo che le restrizioni vengono dopo l'esplosione del virus (a parte alcuni paesi che hanno deciso di agire in maniera preventiva, una volta a conoscenza del virus), abbiamo che i morti causano le restrizioni.

Abbiamo anche visto, in tutto il mondo, che le restrizioni fatte bene abbattono la circolazione del virus in meno di 2 mesi.
Ma abbiamo visto anche che dove ci sono le restrizioni prima che arrivi il virus, il virus non arriva.

Io capisco discutere quali restrizioni fare e quando e il loro impatto sull'economia (e comunque le restrizioni fatte bene al momento giusto alla lunga fanno bene anche a quella), ma qui veramente il discorso e' del tipo:

'Viene l'inverno, acccendo il riscaldamento, e per vedere se il riscaldamento davvero riscalda gli ambienti calcolo la temperatura media dei paesi nel mondo dove magari tengono il riscaldamento piu' basso, senza nemmeno considerare se li' e inverno o se quando il riscaldamento e' spento siamo in un normale appartemento o in una cella frigorifera)'.
Cioe', mille volte meglio i no-vax che i 'le restrizioni non fermano il virus'. Poi se si dicutono alcune restrizioni in particolare, ben venga, ci mancherebbe.
E' chiaro che se la restrizione e' del tipo: 'dove c'e' il virus puoi andare senza mascherina e 1000 chilometri piu' a sud devi chiudere il ristorante' e' 'discutibile.
Come e' ovvio che non e' semplicemente restringendo la liberta' che diminuscono i morti, per dire non e' che proibendo di mettere vestiti rossi ottieni nulla. Nessuno ovviamente lo sostiene.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da chiaky »

Eccola là. Tokyo, Chiba, Kanagawa e Saitama "per favore" chiudete alle 20 i locali e non uscite.
Questo sarebbe il mirabolante decreto :D
Ma non è ancora deciso.
Ahahah.
Mamma mia.
Vediamo se dopodomani passa sta roba.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Paolo79 »

sacco ha scritto:A prescindere dai dati, una possibile correlazione tra maggiori restrizioni e maggior numeri di morti non implica che queste non funzionano. Essendo che le restrizioni vengono dopo l'esplosione del virus (a parte alcuni paesi che hanno deciso di agire in maniera preventiva, una volta a conoscenza del virus), abbiamo che i morti causano le restrizioni.

Abbiamo anche visto, in tutto il mondo, che le restrizioni fatte bene abbattono la circolazione del virus in meno di 2 mesi.
assolutamente no.
detto dell'Italia, che é il paese europeo che ha fatto più restrizioni di tutti con i risultati che ho riassunto di sopra , guardiamo dalle altri parti.
in Australia lo hanno debellato ma ci sono voluti 6 mesi di lockdown estremo, nel senso che non potevi uscire proprio di casa. e parliamo di un paese molto più simile alla Svezia che all'italia , cioe alta densità nelle grandi città e praticamente nulla nel resto.
in sudamerica? i brasiliani senza restrizioni hanno fatto così tanto peggio degli argentini che sono chiusi in casa da marzo? non mi sembra proprio , entrambe le nazioni sono di fronte a dati allarmanti.
in Africa praticamente non ci sono restrizioni, qualcuno ha sentito parlare di virus in Africa? ovviamente il continente é atipico, troppo vasto per essere confrontabile, se facciamo eccezione per il Sudafrica. che é uno dei paesi al mondo che ha fatto più restrizioni (l'unico al mondo ad esempio che da marzo vieta la vendita di alcolici al supermercato). ed é uno di quelli che ha più morti.
quindi o sei la china (ma sfido chiunque a dire che non ci siano mai punti oscuri) o più in generale uno stato asiatico con un certo tipo di cultura comportamentale, oppure non esiste al mondo la tesi che più restrizioni diminuiscono il numero di morti.
conta il comportamento delle persone, conta come un governo ti rida qualcosa a fronte del toglierti qualcos altro, conta il clima che d'estate fa scendere i casi e d'inverno li fa risalire.
le restrizioni in sé non sono un fattore determinante, sono solo un fattore accessorio. che significa che servono, ma non sono l'unica cosa e nemmeno la più importante
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da klaus »

alessandro ha scritto: L’Italia ha ricevuto il virus prima delle altre nazioni e quindi per settimane ha avuto zero restrizioni.
Per vedere se le restrizioni funzionano devi confrontare territori simili con livelli di diffusione simile e restrizioni diverse.

As esempio Norvegia e Svezia hanno avuto situazioni simili ma restrizioni diverse. La Svezia con meno restrizioni un numero di morti incredibile maggiori.

Ma anche all’interno della stessa Italia, negli ultimi mesi se è visto che nelle regioni rosse rt è diminuito, nelle regioni gialle rt non è diminuito anzi è aumentato.
Infatti. E poi sarebbe interessante capire il rationale scientifico dietro l'idea più restrizioni più morti.
Detto e ridetto che i dati, se letti bene, smentiscono questa idea, ma oltre ai dati lo smentisce ovviamente il meccanismo di diffusione di una malattia contagiosa. Chi sostiene il contrario oltre ale dubbie letture dei dati dovrebbe anche svelare la meccanica dietro questa interpretazione.
Ultima modifica di klaus il sab gen 02, 2021 2:33 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da alessandro »

chiaky ha scritto:Eccola là. Tokyo, Chiba, Kanagawa e Saitama "per favore" chiudete alle 20 i locali e non uscite.
Questo sarebbe il mirabolante decreto :D
Ma non è ancora deciso.
Ahahah.
Mamma mia.
Vediamo se dopodomani passa sta roba.
C’è anche da dire che se il governo giapponese chiede per favore, i giapponesi chiudono.
Qui, decreto legge, zona rossa, non puoi uscire di casa e ci sono feste con 150 persone che vengono da centinaia di km di distanza.

E vedrete adesso, a distanza di uno o due settimane da Natale e San silvestro come aumenteranno i contagi.

Io ho sentito di decine di cene e feste più o meno estese.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da stefano61 »

chiaky ha scritto:
Però è molto difficile fare restrizioni li. Tecnicamente non si potrebbe. Secondo mia moglie non lo faranno mai davvero.
Però sono a un passo dallo stato di emergenza.
Il discorso del Giappone è già stato fatto diverse volte. Non potendo introdurre (per ragioni di ordine costituzaionale) restrizioni alla libertà personale, ci si basa su raccomandazioni e sul "naturale distanziamento" presente un po' nella cultura del paese.

Però, non sembra che questo sia più sufficiente a fronteggiare la "terza ondata":

https://www.ilpost.it/2020/12/18/giappo ... irus-suga/

Lo stesso nuovo primo minitro Yoshihide Suga èstato al centro di polemiche, recentemente, per non avere rispettato in privato ciò che predica pubblicamente.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Fantasio »

alessandro ha scritto:Ok, sono negativo al covid.
Bravo Alessandro. A riprova che chi prende la situazione sul serio e sta attento, ben difficilmente si contagia.
"Come possono essere i supertornei della fantasia di nickognito più concreti della realtà?"
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da chiaky »

alessandro ha scritto:
chiaky ha scritto:Eccola là. Tokyo, Chiba, Kanagawa e Saitama "per favore" chiudete alle 20 i locali e non uscite.
Questo sarebbe il mirabolante decreto :D
Ma non è ancora deciso.
Ahahah.
Mamma mia.
Vediamo se dopodomani passa sta roba.
C’è anche da dire che se il governo giapponese chiede per favore, i giapponesi chiudono.
Qui, decreto legge, zona rossa, non puoi uscire di casa e ci sono feste con 150 persone che vengono da centinaia di km di distanza.

E vedrete adesso, a distanza di uno o due settimane da Natale e San silvestro come aumenteranno i contagi.

Io ho sentito di decine di cene e feste più o meno estese.
No no, non è vero.
Fanno tutto quello che dice il governo A PATTO CHE NON GLI TOCCHINO I SOLDI.
Se il Governo gli chiede di buttarsi nel fiume lo fanno, perchè la vita non conta se te lo dice il capo, ma se gli toccano il portafoglio non ci pensano proprio.
Il risultato è che, se non faranno uan legge vera (ma non possono), pochi chiuderanno davvero.
Mia moglie è qui che bestemmia in dialetto di Abiko, dicendo che i giapponesi pensano solo all'economia e che sono dei pazzi. :lol:
E' mezz'ora che impreca.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da klaus »

Fantasio ha scritto:
alessandro ha scritto:Ok, sono negativo al covid.
Bravo Alessandro. A riprova che chi prende la situazione sul serio e sta attento, ben difficilmente si contagia.
beh come ha preso l'influenza (o altro virus o batterio infettivo) poteva prendersi il SarsCov2 quindi...... :roll:
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da chiaky »

stefano61 ha scritto:
chiaky ha scritto:
Però è molto difficile fare restrizioni li. Tecnicamente non si potrebbe. Secondo mia moglie non lo faranno mai davvero.
Però sono a un passo dallo stato di emergenza.
Il discorso del Giappone è già stato fatto diverse volte. Non potendo introdurre (per ragioni di ordine costituzaionale) restrizioni alla libertà personale, ci si basa su raccomandazioni e sul "naturale distanziamento" presente un po' nella cultura del paese.

Però, non sembra che questo sia più sufficiente a fronteggiare la "terza ondata":

https://www.ilpost.it/2020/12/18/giappo ... irus-suga/

Lo stesso nuovo primo minitro Yoshihide Suga èstato al centro di polemiche, recentemente, per non avere rispettato in privato ciò che predica pubblicamente.
Suga è oggetto di polemica fortissime, anche inconsuete in un paese che difficilmente mette in discussione chi governa.
Addirittura due settimane fa è stato a cena con un nutrito gruppo di colleghi anziani al ristorante, mentre diceva di non andare al ristorante.
Non so se l'articolo che hai messo parla di questo, non l'ho aperto, di solito non leggo le notizie dei giornali italiani sul giappone.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

Paolo79 ha scritto: conta il comportamento delle persone, conta come un governo ti rida qualcosa a fronte del toglierti qualcos altro, conta il clima che d'estate fa scendere i casi e d'inverno li fa risalire.
le restrizioni in sé non sono un fattore determinante, sono solo un fattore accessorio. che significa che servono, ma non sono l'unica cosa e nemmeno la più importante
Il comportamento delle persone conta relativamente (basta confrontare Svezia e Norvegia), ma piu' che altro e' una costante in un dato territorio, come il clima e' qualcosa che non si puo' cambiare, le restrizioni si. Se potessimo mettere una restrizione sull'inverno e avere sempre 30 gradi e sole sarebbe diverso, ma non si puo'.
Le restrizioni sono state sempre determinanti nei paesi europei, ma ovvio che dipenda da quali vengono prese e quando. Ma poi l'Italia a parita' di numero di partenza di casi di virus non e' stata particolarmente restrittiva, lo e' stata nella media, lo e' stata su alcuni aspetti in particolare (tipo mascherine all'aperto), non in generale.

Poi certo, a fine marzo in Italia c'erano il quintuplo dei casi che in UK, non e' che puoi fare le stesse leggi in questi casi. Puoi paragonare le restrizioni e i morti dall'estate.

Se l'Italia avesse messo restrizioni da inizio gennaio probabilmente sarebbe arrivata all'estate quasi senza virus.
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alessandro
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da alessandro »

klaus ha scritto:
Fantasio ha scritto:
alessandro ha scritto:Ok, sono negativo al covid.
Bravo Alessandro. A riprova che chi prende la situazione sul serio e sta attento, ben difficilmente si contagia.
beh come ha preso l'influenza (o altro virus o batterio infettivo) poteva prendersi il SarsCov2 quindi...... :roll:
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da chiaky »

alessandro ha scritto:
klaus ha scritto:
Fantasio ha scritto: Bravo Alessandro. A riprova che chi prende la situazione sul serio e sta attento, ben difficilmente si contagia.
beh come ha preso l'influenza (o altro virus o batterio infettivo) poteva prendersi il SarsCov2 quindi...... :roll:
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

klaus ha scritto:
Infatti. E poi sarebbe interessante capire il rationale scientifico dietro l'idea più restrizioni più morti.
Detto e ridetto che i dati, se letti bene, smentiscono questa idea, ma oltre ai dati lo smentisce ovviamente il meccanismo di diffusione di una malattia contagiosa. Chi sostiene il contrario oltre ale dubbie letture dei dati dovrebbe anche svelare la meccanica dietro questa interpretazione.
Ma appunto.
Al massimo potremmo dire che le restrizioni sono inadeguate.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Fantasio »

chiaky ha scritto:Mia moglie è qui che bestemmia in dialetto di Abiko, dicendo che i giapponesi pensano solo all'economia e che sono dei pazzi. :lol:
E' mezz'ora che impreca.
Si chiama "americanizzazione" del paese.

Per quanto riguarda il numero dei morti in Europa, vedremo i dati dei vari istituti di statistica. La mia impressione è che il numero per abitante sia molto simile in tutti i principali paesi con elevata densità abitativa (intorno al 2 x mille), inclusi Russia e altri all'Est, con l'Italia un po' peggio per via del disastro lombardo nelle fasi iniziali (che da solo ci è costato 15mila, se non 20mila, morti), e la Germania un po' meglio. Sono quasi certo che le principali differenze siano dovute alla reazione alla prima ondata, più o meno buona, più o meno tardiva, anche se adesso stanno emergendo nuove differenze causate dalle diverse reazioni alla seconda (Svezia, Cechia, la stessa Germania, male; Spagna, Francia, la stessa Italia, benino).
Comunque è ancora presto per fare dei conti attendibili.
Ultima modifica di Fantasio il sab gen 02, 2021 2:52 pm, modificato 2 volte in totale.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Monheim »

chiaky ha scritto:
alessandro ha scritto:
chiaky ha scritto:Eccola là. Tokyo, Chiba, Kanagawa e Saitama "per favore" chiudete alle 20 i locali e non uscite.
Questo sarebbe il mirabolante decreto :D
Ma non è ancora deciso.
Ahahah.
Mamma mia.
Vediamo se dopodomani passa sta roba.
C’è anche da dire che se il governo giapponese chiede per favore, i giapponesi chiudono.
Qui, decreto legge, zona rossa, non puoi uscire di casa e ci sono feste con 150 persone che vengono da centinaia di km di distanza.

E vedrete adesso, a distanza di uno o due settimane da Natale e San silvestro come aumenteranno i contagi.

Io ho sentito di decine di cene e feste più o meno estese.
No no, non è vero.
Fanno tutto quello che dice il governo A PATTO CHE NON GLI TOCCHINO I SOLDI.
Se il Governo gli chiede di buttarsi nel fiume lo fanno, perchè la vita non conta se te lo dice il capo, ma se gli toccano il portafoglio non ci pensano proprio.
Il risultato è che, se non faranno uan legge vera (ma non possono), pochi chiuderanno davvero.
Mia moglie è qui che bestemmia in dialetto di Abiko, dicendo che i giapponesi pensano solo all'economia e che sono dei pazzi. :lol:
E' mezz'ora che impreca.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Renudo »

Paolo79 ha scritto:
sacco ha scritto:A prescindere dai dati, una possibile correlazione tra maggiori restrizioni e maggior numeri di morti non implica che queste non funzionano. Essendo che le restrizioni vengono dopo l'esplosione del virus (a parte alcuni paesi che hanno deciso di agire in maniera preventiva, una volta a conoscenza del virus), abbiamo che i morti causano le restrizioni.

Abbiamo anche visto, in tutto il mondo, che le restrizioni fatte bene abbattono la circolazione del virus in meno di 2 mesi.
assolutamente no.
detto dell'Italia, che é il paese europeo che ha fatto più restrizioni di tutti con i risultati che ho riassunto di sopra , guardiamo dalle altri parti.
in Australia lo hanno debellato ma ci sono voluti 6 mesi di lockdown estremo, nel senso che non potevi uscire proprio di casa. e parliamo di un paese molto più simile alla Svezia che all'italia , cioe alta densità nelle grandi città e praticamente nulla nel resto.
in sudamerica? i brasiliani senza restrizioni hanno fatto così tanto peggio degli argentini che sono chiusi in casa da marzo? non mi sembra proprio , entrambe le nazioni sono di fronte a dati allarmanti.
in Africa praticamente non ci sono restrizioni, qualcuno ha sentito parlare di virus in Africa? ovviamente il continente é atipico, troppo vasto per essere confrontabile, se facciamo eccezione per il Sudafrica. che é uno dei paesi al mondo che ha fatto più restrizioni (l'unico al mondo ad esempio che da marzo vieta la vendita di alcolici al supermercato). ed é uno di quelli che ha più morti.
quindi o sei la china (ma sfido chiunque a dire che non ci siano mai punti oscuri) o più in generale uno stato asiatico con un certo tipo di cultura comportamentale, oppure non esiste al mondo la tesi che più restrizioni diminuiscono il numero di morti.
conta il comportamento delle persone
, conta come un governo ti rida qualcosa a fronte del toglierti qualcos altro, conta il clima che d'estate fa scendere i casi e d'inverno li fa risalire.
le restrizioni in sé non sono un fattore determinante, sono solo un fattore accessorio. che significa che servono, ma non sono l'unica cosa e nemmeno la più importante
Leggo con interesse un parere diverso ma questo passaggio è perlomeno contraddittorio.
In un paese occidentale, diciamo uno a caso dove il senso civico è quello che è, il comportamento delle persone è determinato esattamente dalle restrizioni che, se non ci fossero, porterebbero a comportamenti ancora più pericolosi.
Sul resto si discute ma su questo punto fatico a seguirti.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da stefano61 »

sacco ha scritto:
Abbiamo anche visto, in tutto il mondo, che le restrizioni fatte bene abbattono la circolazione del virus in meno di 2 mesi.
Non capisco, infatti, di cosa stia si stia discutendo :)

Tra l' altro, l' Italia - che adottò a marzo un lockdown assai rigido e lungo - è arrivata a fine estate in una situazione migliore rispetto a quella di molti altri paesi europei. Poi, le massice riaperture d' autunno hanno provocato ciò che sappiamo.

Il discorso sul numero dei morti è molto complesso, dipende da molti fattori, e i conteggi ufficiali dei vari paesi non sono affatto omogenei. Poi - come ha detto Nick - occorre vedere come l' epidemia si è evoluta localmente, in che tempi e modi, e con quali restrizioni attive.
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Paolo79
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Paolo79 »

Renudo ha scritto:
Paolo79 ha scritto:
sacco ha scritto:A prescindere dai dati, una possibile correlazione tra maggiori restrizioni e maggior numeri di morti non implica che queste non funzionano. Essendo che le restrizioni vengono dopo l'esplosione del virus (a parte alcuni paesi che hanno deciso di agire in maniera preventiva, una volta a conoscenza del virus), abbiamo che i morti causano le restrizioni.

Abbiamo anche visto, in tutto il mondo, che le restrizioni fatte bene abbattono la circolazione del virus in meno di 2 mesi.
assolutamente no.
detto dell'Italia, che é il paese europeo che ha fatto più restrizioni di tutti con i risultati che ho riassunto di sopra , guardiamo dalle altri parti.
in Australia lo hanno debellato ma ci sono voluti 6 mesi di lockdown estremo, nel senso che non potevi uscire proprio di casa. e parliamo di un paese molto più simile alla Svezia che all'italia , cioe alta densità nelle grandi città e praticamente nulla nel resto.
in sudamerica? i brasiliani senza restrizioni hanno fatto così tanto peggio degli argentini che sono chiusi in casa da marzo? non mi sembra proprio , entrambe le nazioni sono di fronte a dati allarmanti.
in Africa praticamente non ci sono restrizioni, qualcuno ha sentito parlare di virus in Africa? ovviamente il continente é atipico, troppo vasto per essere confrontabile, se facciamo eccezione per il Sudafrica. che é uno dei paesi al mondo che ha fatto più restrizioni (l'unico al mondo ad esempio che da marzo vieta la vendita di alcolici al supermercato). ed é uno di quelli che ha più morti.
quindi o sei la china (ma sfido chiunque a dire che non ci siano mai punti oscuri) o più in generale uno stato asiatico con un certo tipo di cultura comportamentale, oppure non esiste al mondo la tesi che più restrizioni diminuiscono il numero di morti.
conta il comportamento delle persone
, conta come un governo ti rida qualcosa a fronte del toglierti qualcos altro, conta il clima che d'estate fa scendere i casi e d'inverno li fa risalire.
le restrizioni in sé non sono un fattore determinante, sono solo un fattore accessorio. che significa che servono, ma non sono l'unica cosa e nemmeno la più importante
Leggo con interesse un parere diverso ma questo passaggio è perlomeno contraddittorio.
In un paese occidentale, diciamo uno a caso dove il senso civico è quello che è, il comportamento delle persone è determinato esattamente dalle restrizioni che, se non ci fossero, porterebbero a comportamenti ancora più pericolosi.
Sul resto si discute ma su questo punto fatico a seguirti.
non é contraddittorio, la restrizione é imposta da un governo o una regione, è un atto coercitivo.
il comportamento invece é la volontà da parte un individuo di utilizzare determinate precauzioni , indipendentemente da ciò che gli venga imposto o meno.
Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da alessandro »

Fantasio ha scritto:
alessandro ha scritto:Ok, sono negativo al covid.
Bravo Alessandro. A riprova che chi prende la situazione sul serio e sta attento, ben difficilmente si contagia.
Grazie e grazie per gli auguri di Natale
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

Ho capito, ma in ogni singolo paese, dove evidentemente le persone avranno comportamenti abbastanza coerenti con se stessi, le restrizioni cambiano statisticamente, e logicamente, la diffusione del virus.

Ma proprio in tre settimane: chiudi scuole e ristoranti e metti coprifuoco, si dimezza il contagio, rimetti queste tre cose e raddoppia.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da klaus »

alessandro ha scritto:
klaus ha scritto:
Fantasio ha scritto: Bravo Alessandro. A riprova che chi prende la situazione sul serio e sta attento, ben difficilmente si contagia.
beh come ha preso l'influenza (o altro virus o batterio infettivo) poteva prendersi il SarsCov2 quindi...... :roll:
Forse ho preso freddo :D
Ah ah ah ma come dopo avere parlato di virus per un anno ancora non avete capito che il freddo è solo un facilitatore e non la cuasa :lol:

Se vuoi ti intrattengo sulla clearance mucociliare, sull'inibizione dei meccanismi di difesa del sistema immunitario e sulle mutate abitudini di vita sociale :D
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da stefano61 »

Paolo79 ha scritto:
o sei la Cina (ma sfido chiunque a dire che non ci siano mai punti oscuri) o più in generale uno stato asiatico con un certo tipo di cultura comportamentale, oppure non esiste al mondo la tesi che più restrizioni diminuiscono il numero di morti.
Cioè, vorresti dirmi che se l' Italia, a marzo, non avesse fatto alcun lockdown, o comunque molto più leggero, il numero dei morti sarebbe stato identico? :)

Anche recentemente, abbiamo visto come le regioni che sono state "rosse", hanno registrato un calo significativo di casi. I morti vanno in proporzione ai casi (benchè questo non significhi che le percentuali siano identiche ovunque, perchè dipende anche da come la gente viene curata), quindi dire che "più restrizioni non diminuiscono il numero di vittime" è chiaramente falso.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

In effetti, diciamo che uno puo' avere mal di gola e febbre anche senza essersi contagiato da cause umane pero'.

Pero' e' vero che i due sintomi insieme denotano molto spesso un'infezione virale o batterica, insomma, se hai avuto mal di gola e febbre per tre giorni mi sembra comunque probabile che, pur stando attento, ti sia contagiato da qualcuno...
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Renudo »

EDIT: illeggibile, ci riprovo.
Ultima modifica di Renudo il sab gen 02, 2021 3:15 pm, modificato 1 volta in totale.
MM
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