Coronavirus la sindrome mondiale

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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Gios
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Gios »



A ottobre io sarò qui con la mascherina e il distanziamento sociale ad attenderti, e sarò lo stesso di questa primavera.
chiaky
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da chiaky »

Gios ha scritto:

A ottobre io sarò qui con la mascherina e il distanziamento sociale ad attenderti, e sarò lo stesso di questa primavera.
Che uomo romantico.
Sono commosso.
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Gios
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Gios »

Signori, con oggi, ci giochiamo l'ultima carta.

R, il Numero, come sta andando, ci sono notizie? Ve li ricordate quei giorni in cui errezero ed erreuno erano i numeri che più ci erano cari? Erano molto più significativi della costante di Planck, della massa dell'elettrone, e passavamo ore a disquisire, a guardare con ansia il loro incremento ed il loro decremento, a predire la loro variazione ad ogni piccola concessione ed apertura, e voci tornanti ci dicevano che se avessero superato quelle soglie (arbitrarie, ma sacre! Forse che il perimetro di un sacello non è posato da mano d'uomo?) ci saremmo rintanati, e noi, che cittadini ingoiati di virtù che eravamo, chiedevamo assetati con mani e volti oranti "prima! Chiudete prima! I Numeri ce lo impongono!". Com'era ordinata, come era razionale la nostra vita quando era scandita dai Dati.

Sono stati giorni dorati.

Ora pensiamo invece a fare le vacanze a Mikonos.

Ritornerà.
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alessandro
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da alessandro »

«Il virus clinicamente non esiste più». La frase è stata pronunciata nel pomeriggio della domenica televisiva dal professor Alberto Zangrillo, direttore dell’Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale San Raffaele di Milano. Ed è stata subito bufera. Le critiche del mondo scientificonon accennano ad attenuarsi, mentre in tutti noi l’affermazione ha aumentato gli interrogativi sul Coronavirus e sul nostro destino. È realmente così?Lo abbiamo chiesto ad un rianimatore, collega di Zangrillo, ad un virologo, ad un infettivologo e al direttore sanitario del Civile, ospedale che nel periodo più buio della crisi sanitaria aveva ricoverati contemporaneamente 900 pazienti con Covid-19.

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Nel laboratorio di Microbiologia dell’Asst Spedali Civili, diretto da di Arnaldo Caruso, docente universitario e presidente della Società italiana di Virologia, nei giorni scorsi è stata isolata una variante divirus Sars-Cov-2 molto meno potente di quelle osservate nelle migliaia di analisi degli ultimi mesi. «Abbiamo isolato una variante, ma non sappiamo ancora quanto circoli e quanto sia geneticamente diversa dalle altre. Non credo proprio si possa dire che il virus non esiste più, semplicemente perché non ci sono elementi per affermarlo. Clinicamente i casi sono meno gravi, in pratica esso esiste sottotraccia con una minore carica virale dovuta alle drastiche misure che abbiamo adottato per contenerne la diffusione. Tornerà? La storia insegna che la seconda ondata delle epidemie è addirittura più violenta della prima. Dobbiamo preparaci».
Oggettivamente in questo periodo il numero di casi che si presentano in ospedale con Covid-19 sono molti meno e meno gravi. «È un dato di fatto che io interpreto come conseguenza della diminuita circolazione del virus dovuta alle misure di isolamento e di distanziamento sociale - spiega Francesco Castelli, direttore della Clinica Malattie Infettive al Civile -. Poiché sappiamo che il numero di casi gravi è solo una porzione minoritaria del totale dei contagiati, il dato non mi stupisce. L’ipotesi di mutazione del virus verso una variante più benigna deve essere confermata da evidenze scientifiche solide e ripetibili. Con le conoscenze attuali non è dunque corretto dire che il virus non esiste più, anche perché questo potrebbe indurre al rilassamento delle precauzioni e ciò potrebbe riportarci a situazioni di diffusione con la comparsa di casi gravi».

Il timore che il rischio venga sottovalutato da dichiarazioni rese in una fase molto delicata è stato espresso anche da Camillo Rossi, direttore sanitario dell’Asst Spedali Civili. «Ricordiamoci il periodo dal quale siamo reduci tutti. Ora stiamo entrando nella fase post-critica e da alcune affermazioni qualcuno coglie quello che vuole sentirsi dire per cercare una risposta positiva alle incertezze. È vero che è cambiato il quadro di coloro che vengono in ospedale, ma questo è frutto di una serie di concause. Non ne esiste una sola a determinare quello che sta accadendo. Questo è tipico dei fenomeni pandemici, ma non significa che il virus non esiste più. Il quadro mutato induce ad un comprensibile ottimismo, non all’incoscienza. Il problema c’è, ma abbiamo anche strumenti di sicurezza per contenerlo. Bisogna usarli perché funzionano».

Oggi nella maggior parte degli ospedali bresciani non ci sono più malati Covid-19 ricoverati. Al Civile ce n’è un centinaio, di cui quattro in Terapia intensiva, molti dei quali degenti per complicanze da Covid accusate successivamente alla guarigione. La prima Anestesia e Rianimazione diretta da Gabriele Tomasoni, è stata la prima ad essere completamente dedicata ai pazienti Covid. «Il virus non è scomparso, tant’è che ci sono ancora tamponi positivi - spiega il primario -. Si è ridotto, questo sì, e ciò è dovuto soprattutto al lungo periodo di lockdown che abbiamo vissuto. Oltre a diversi altri fattori, ma nessuno può prevedere cosa accadrà in autunno».
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Johnny Rex »

Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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alessandro
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da alessandro »

«Sono salvo grazie alla bombola d’ossigeno tolta a un 84enne mantovano. L’ 11 marzo eravamo in trenta nella lavanderia del Civile adibita a reparto Covid. C’erano solo tre bombole d’ossigeno. Un inferno senza cibo e coperte, con un solo wc. Peggio di certi ospedali del Burundi, che ben conosco». È una testimonianza choc quella dell’ex deputato «francescano» Mario Sberna, eletto alla Camera nel 2013 con Scelta Civica (poi passato a Democrazia Solidale), famoso perché si recava a Montecitorio in sandali e cravatta, che del suo lauto stipendio mensile tratteneva solo 2.500 euro, donando il resto ai poveri. E che una volta ricoverato non ha mai fatto cenno della sua carica da parlamentare per ricevere favoritismi.
Onorevole, quando si è accorto di essere malato?
«Il 7 marzo mi bruciavano polmoni e gola, avevo febbre a 39° C e, nonostante le iniezioni di antibiotico, non miglioravo. Ricordo benissimo i consigli che a quel momento dava Regione: non presentatevi in pronto soccorso e non usate la mascherina se non avete certezza di avere il Covid. È stato il mio medico di base — che a sua volta poi si è ammalata di coronavirus, forse per colpa mia — a dirmi di andare in ospedale. Mi sono presentato l’11 marzo. Facevo fatica a reggermi in piedi. Lì ho vissuto quattro giorni d’inferno. Credevo di morire, di non rivedere più mia moglie e i miei cinque figli. Sono finito nella lavanderia dell’ospedale, adibita a reparto Covid. Posso dirle che certi ospedali della diocesi realizzati in Burundi e in altri paesi del Sud del mondo, che conosco bene, sono organizzati meglio».
Che manchevolezze ha riscontrato?
«Eravamo in trenta malati e c’erano solo tre bombole d’ossigeno. Vicino a me c’era un’84enne di Mantova attaccato al respiratore. Mi diceva che non vedeva l’ora di tornare a casa per cucinare il risotto con la salamella ai suoi nipoti. Una notte è peggiorato, l’hanno caricato su un’ambulanza e hanno dato a me la sua bombola (piange). Poi ricordo il freddo cane: le porte erano sempre spalancate. “Deve circolare l’aria” ci dicevano. Ma non avevamo coperte. Non c’era cibo. Passavano quei santi degli infermieri a darci un pacchetto di crackers, dei grissini o uno yogurt. C’era un solo bagno per tutti quei malati, molti dei quali avevano dissenteria e vomito, come me. Un bagno in condizioni vergognose anche in tempi di pace, figurarsi in tempi di Covid. Non hanno aggiunto nemmeno una toilette chimica».
Erano i giorni del caos peggiore, il Civile aveva più di 800 malati Covid, non sapeva dove metterli.
«Guardi, io non me la prendo con gli infermieri. Hanno fatto il possibile. La mia rabbia è contro la dirigenza dell’ospedale (che non ho mai visto in reparto) e contro chi gestisce il sistema sanitario in Lombardia: servivano servizi aggiuntivi d’urgenza, che non sono stati garantiti. Io ho sempre vissuto nel mondo missionario e per la prima volta mi sono sentito povero. Nella mia Brescia, non in Africa. C’è stato un momento che mi sono sentito morire. La senti eccome la morte, quanto arriva. Sa qual è stata la differenza tra la fine della mia vita terrena e il prendere coscienza che il Signore ha ascoltato le mie preghiere? Una bombola d’ossigeno».
Per salvarsi ha detto a qualcuno che era un ex parlamentare?
«Sta scherzando? Non l’avrei mai fatto. Sono salvo solo grazie a una scelta terribile fatta dai sanitari: dare possibilità di sopravvivenza alle persone più giovani. Io ho 59 anni, l’anziano al mio fianco aveva un quarto di secolo in più. C’è però una cosa che non mi è andata giù affatto: io saturavo malissimo ma i dati riportati sulla mia cartella clinica sono diversi da quelli che riportavano quotidianamente nella tabella in fondo al letto, che io leggevo e fotografavo».
Ha fatto denuncia alla magistratura o pensa di farla?
«No, e non la farò. È più importante rendere pubblica la mia storia grazie al Corriere e sfido qualcuno a smentirmi. Chiamo a testimonianza le persone che erano ricoverate negli stessi giorni lì con me. È inammissibile un trattamento simile nel 2020 in una delle regioni che si fregia d’avere una sanità tra le migliori d’Europa. Ha fatto bene il parlamentare 5S Ricciardi a denunciare la pessima gestione dell’emergenza Covid in Lombardia. Incomprensibili le reazioni sdegnate dei leghisti».
La sua storia però ha un lieto fine.
«Sì. Dopo quattro giorni sono stato trasferito in reparto. Ci sono rimasto pochissimo: facevo fatica a camminare e saturavo 88 e dopo tre giorni mi hanno rispedito a casa. “Il suo letto serve a qualcuno più grave di lei” mi hanno detto. Una volta a casa non ho ricevuto una telefonata delle istituzioni per sapere come stavo. Solo quella di Ats che mi ha chiamato per il doppio tampone. La prima volta sul referto non c’era nemmeno scritto che era negativo».
Come sta adesso?
«Ho perso 15 chili, ho smesso di fumare (fumavo da quando avevo 15 anni), ho ripreso solo da pochi giorni a lavorare in diocesi e ad andare in moto. Non mi sento ancora in forma. Ma sono vivo. Grazie a Dio».
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alessandro
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da alessandro »

Questi li rimandavano a casa con saturazione 88 e che non si reggevano in piedi e non li ricoveravano anche se avevano problemi polmonari e febbre a 39.

Oggi i malati sono molti meno e ricoverano e curano ai primi sintomi.
È questo che fa la differenza.

Oggi ho provato a scaricare l’app immuni ma non mi è possibile perché il mio telefono è obsoleto.
Un iPhone 6.
Serve il sistema operativo 13.5 mentre iPhone 6 e può caricare il 12.4
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Johnny Rex »

Alessandro, sì è capit :)

Per te solo distanziamento sociale, mascherine e lockdown hanno portato alla minore pericolosità dei casi
per altri,inclusi virologi etc c'entra anche il fatto che, vuoi per le misure di sopra vuoi per altro,il virus pare di suo un po' meno aggressivo.

Se poi dopo tornerà più incazzato a Settembre causa pienoni estivi, mascherine che verranno tolte a Luglio perchè fara troppo caldo,etc, non è dato sapere.

Agghiacciante comunque la testimonianza ,comune a molti trovatasi in quel tritacarne solo 3 mesi fa

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Renudo »

alessandro ha scritto:Questi li rimandavano a casa con saturazione 88 e che non si reggevano in piedi e non li ricoveravano anche se avevano problemi polmonari e febbre a 39.

Oggi i malati sono molti meno e ricoverano e curano ai primi sintomi.
È questo che fa la differenza.

Oggi ho provato a scaricare l’app immuni ma non mi è possibile perché il mio telefono è obsoleto.
Un iPhone 6.
Serve il sistema operativo 13.5 mentre iPhone 6 e può caricare il 12.4
Non capisco nulla di informatica quindi probabilmente dirò una bestialità ma che abbiano progettato un'app che basa il 100% della sua utilità sulla sua diffusione senza aver tenuto in conto questo aspetto mi sembra assurdo.
MM
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da stefano61 »

iPhone 6 è uno smartphone del 2014, ed è il meno vecchio degli Apple non compatibili con Immuni (perchè non aggiornabile ad iOS 13.5).

Difficile pretendere che su smartphone di 6 anni fa "girino" app appena uscite. Peraltro, il 6 Plus (lanciato contemporaneamente) pare supporti iOS 13.5:

https://www.telefonino.net/notizie/immu ... os-iphone/

Anche per Android, l' app richiede almeno la versione 6 del sistema operativo e altri due requisiti minimi:

https://www.telefonino.net/notizie/immu ... scaricare/

Direi che non si possono chiedere miracoli, ma solo invitare gli utenti a dotarsi di smartphone meno obsoleti :)
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NNick87
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da NNick87 »

Questo è sempre stato uno dei contro dell’App per smartphone, no?
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
fabio86

Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da fabio86 »

Infatti fosse solo quello il problema di questa app.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Paolo79 »

fabio86 ha scritto:Infatti fosse solo quello il problema di questa app.
pensare è il risultato di 3 mesi di valutazioni, selezioni e sviluppi :)
Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)
Renudo
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Renudo »

Ma quindi non è tecnicamente possibile sviluppare un'app, o una sua versione adattata, che "giri" anche con sistemi operativi vecchi?

O è stata comunque una scelta?

Capisco che generalmente non sia conveniente per non interrompere il meraviglioso ciclo dell' obsolescenza programmata ma forse in questo caso, visto lo scopo, si poteva fare un'eccezione.

E quali sarebbero gli altri problemi?

Domande da completo ignorante in materia, mi rendo conto, abbiate pazienza.
Ultima modifica di Renudo il mer giu 03, 2020 2:40 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Rosewall »

da una ricerca di qualche secondo (quindi senza pretese) mi viene che gli italiani acquistano sui 15 milioni di smartphone all'anno, ipotizzando che non siano tutti e sempre gli stessi ad acquistarne uno all'anno, si potrebbe azzardare che almeno un 50% di italiani è in possesso di un modello non troppo vecchio, fra i quali quelli con una vita sociale più attiva.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Renudo
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Renudo »

Rosewall ha scritto:da una ricerca di qualche secondo (quindi senza pretese) mi viene che gli italiani acquistano sui 15 milioni di smartphone all'anno, ipotizzando che non siano tutti e sempre gli stessi ad acquistarne uno all'anno, si potrebbe azzardare che almeno un 50% di italiani è in possesso di un modello non troppo vecchio, fra i quali quelli con una vita sociale più attiva.
Esatto, mi sembrano numeri molto bassi perchè l'app possa essere davvero efficace.
Se, come ho letto, per essere davvero utile dovrebbe essere scaricata da almeno il 50% di possessori di smartphone (con un sistema operativo che la supporta) siamo già al doverci augurare che tutti, indistantamente i potenziali utilizzatori la installino.
Tra l'altro credo che non sia indifferente la percentuale di quelli che lo cambiano spesso ma questo è solo un mio pensiero.
Ultima modifica di Renudo il mer giu 03, 2020 2:11 pm, modificato 3 volte in totale.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Pitone »

alessandro ha scritto:Il virus clinicamente non esiste più». La frase è stata pronunciata nel pomeriggio della domenica televisiva dal professor Alberto Zangrillo, direttore dell’Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale San Raffaele di Milano. Ed è stata subito bufera. Le critiche del mondo scientificonon accennano ad attenuarsi, mentre in tutti noi l’affermazione ha aumentato gli interrogativi sul Coronavirus e sul nostro destino. È realmente così?Lo abbiamo chiesto ad un rianimatore, collega di Zangrillo, ad un virologo, ad un infettivologo e al direttore sanitario del Civile, ospedale che nel periodo più buio della crisi sanitaria aveva ricoverati contemporaneamente 900 pazienti con Covid-19.

Quoto solo questo per non imballare visivamente il topic.

Mi sembra che rispondano tutti mele, quando gli si chiede di arance.
Zangrillo l'ha detto e ripetuto: clinicamente lo ritiene ora, in questo momento irrilevante.
Leggere risposte come non è vero che non esiste più, circola ancora e si evince dai tamponi, mi sembra assurdo perché non si parla di quello.
Aggiungono poi che non bisogna abbassare la guardia, come se avesse detto via con l'amore libero, quando invece ha sempre sottolineato prudenza nonostante la buona notizia.
alessandro ha scritto:Oggi i malati sono molti meno e ricoverano e curano ai primi sintomi.
È questo che fa la differenza.
Riguardo questo punto collegato alla dichiarazione Zangrillo, lui parla di studio scientifico che sta per essere pubblicato, le sue affermazioni non le basa sui numeri di entrata in ospedale ma sulla differenza di carica virale, moltiplicazione o cos'altro nei pazienti che via via sono passati dal periodo peggiore ad oggi.

Capisco la tua obiezione basata sui numeri e la condividerei fosse tutta una discussione su questi, ma se mi presenta uno studio scientifico io mi limito prenderne atto sperando non sia smentito.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Rosewall »

bè, delle due l'una. O allude a caratteristiche intrinseche del virus -> https://www.sciencemediacentre.org/expe ... -in-italy/
O allude alla carica circolante più bassa, circostanza che chiaramente non può non essere correlata (almeno in parte) alle misure prese. Ma il messaggio era teso a contestare l'utilità (adesso) di tali misure. Cortocircuito.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Messaggio da Johnny Rex »

«Mi dispiace per le vittime di Covid ma moriremo tutti». Lo ha detto il presidente brasiliano Jair Bolsonaro conversando con alcuni suoi sostenitori davanti al palazzo presidenziale di Brasilia. A una sostenitrice che gli chiedeva «una parola di conforto», Bolsonaro ha risposto: «Abbi fede che cambieremo il Brasile». «E alle persone in lutto, che sono tante, cosa dice?», ha insistito la sostenitrice, che ha citato anche passi della Bibbia, il presidente ha replicato: «Mi dispiace per tutti i morti, ma è la fine di tutti noi».


La situazione del Paese
Il Brasile ha registrato oggi il nuovo record di vittime di Covid: 1.262 nelle ultime 24 ore, che portano il bilancio totale a 31.199. Il presidente — che più volte ha denunciato «esagerazioni» da parte della stampa — difende la necessità di combinare la lotta all’emergenza sanitaria con la difesa dell’occupazione, evitando al Paese la serrata totale. Il capo dello stato ha anche spinto per l’uso del farmaco antimalarico clorochina nei pazienti sin dai primi sintomi della malattia. Una posizione che ha portato alle dimissioni di due ministri della Salute, Luis Henrique Mandetta e Nelson Teich. Al loro posto si è insediato un generale, Eduardo Pazuello, che però non è medico di formazione.


Incoraggiare l’uso della clorochina
Intanto, Bolsonaro ha nominato Carlos Wizard, un milionario legato ai mormoni, in una posizione chiave del ministero della Sanità: l’imprenditore sarà responsabile della segreteria di Scienza, Tecnologia e Forniture strategiche del dicastero, con l’obiettivo di incoraggiare l’uso della clorochina nella cura del Covid-19. «Ci sono persone che criticano la clorochina ma non c’è alternativa, è quello che c’è al momento. Ci sono buoni riscontri e bravi dottori che ne difendono l’uso», ha detto il capo dello Stato.


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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

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Io ho capito che allude alla prima ed è in uscita uno studio su una rivista scientifica
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

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Rosewall ha scritto:bè, delle due l'una. O allude a caratteristiche intrinseche del virus -> https://www.sciencemediacentre.org/expe ... -in-italy/
O allude alla carica circolante più bassa, circostanza che chiaramente non può non essere correlata (almeno in parte) alle misure prese. Ma il messaggio era teso a contestare l'utilità (adesso) di tali misure. Cortocircuito.
Che poi forse mi son perso qualcosa, in ogni dichiarazione non ho sentito che contestava l'utilità delle misure, quindi non vedo cortocircuiti.

Che poi io non voglio essere l'avvocato difensore di Zangrillo, ma una voce che alleggerisce il clima di terrore continuo, per come l'ho letta io sottolineando la prudenza per me è ossigeno.

Io parlo con gente che qua in Sardegna con 43 casi in tutto il mese di maggio dice che non vuole andare al ristorante perché non si sente sicuro, non si può sottovalutare l'aspetto emotivo.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Burano »

Io comtinuo a vederla che il terrore serve così tanti fanno il cazzo che vogliono. Se dici che la situazione è rosea, quasi tutti cominciano a sbracare di brutto.
Sono convinto anche che alcune terapie funzionino bene su molti malati, ma fanno benissimo a non pubblicizzare la cosa.
Io gente terrorizzata non ne vedo. Vedo invece tanti sicuri che il virus non esiste più, e molti di loro sono persone che han preso la cosa sul serio 3 mesi fa, non cazzari.
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

I casi ormai sono pochi, vanno veramente torchiati e testati tutti i possibili minimi contatti e per me siamo quasi a posto. Il problema e' la riapertura delle regioni con piu' casi. Vedremo come va.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Fantasio »

Mentre si attende la seconda ondata, la prima continua a fare danni. Oggi la Svezia ha passato l'Italia per numero di casi (conclamati) per abitante e, anche se la Spagna è ancora distante, presto la raggiungerà.
In Europa:
- Macedonia, +4%
- Armenia, +5%
- Azerbaigian, +5%
In Asia:
- India, +4-5%
- Pakistan, +5-6%
- Bangladesh, +6%
- Afghanistan, +5%
- Oman, +4-5%
- Bahrain, +4%
- Iraq, +7-8%
- Nepal, +14%
- Yemen, +12%
- In America latina:
- Brasile, +5-6%
- Colombia, +4-5%
- Argentina, +5%
- Bolivia, +6%
- Venezuela, +9%
- Messico, +4%
e non è che Perù, Cile ed Ecuador stiano molto meglio.

A me preoccupa soprattutto la situazione in Asia, con tutti i paesi citati che senza dubbio sottostimano i casi, secondo me anche di cento volte. Per dire, nel subcontinente indiano (Afghanistan incluso) fanno 1/30 circa dei tamponi che facciamo noi, e i morti per strada si lasciavano anche prima, figuriamoci adesso. Né sono in grado di imporre lockdown di alcun tipo, neanche all'acqua di rose.
Per numeri assoluti di casi l'India è ora settima, l'Iran (oggi record di nuovi casi da inizio pandemia) 11esimo, l'Arabia Saudita 16esima, il Qatar 19esimo, il Bangladesh 21esimo.
Così disastrata è la situazione in America latina che il Brasile è secondo, il Perù nono, il Cile 13esimo, il Messico 14esimo e il piccolo Ecuador 25esimo.
L'Africa, neanche provo a fare dei calcoli.
In Europa, tutto sommato e nonostante la Svezia, ne stiamo uscendo né avremo altre ondate (ormai nessuno si toglierà più la mascherina per mesi ed anni). E' il resto del mondo che ne uscirà distrutto.
"Come possono essere i supertornei della fantasia di nickognito più concreti della realtà?"
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

La mascherina l'abbiamo gia' tolta, veramente.
La situazione del mondo e' drammatica, ma era previsto.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Alga »

Fantasio ha scritto:ormai nessuno si toglierà più la mascherina per mesi ed anni.
:o
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Gios »

Fantasio ha scritto:E' il resto del mondo che ne uscirà distrutto.
E noi non danzeremo certo nelle macerie.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Gios »

Burano ha scritto:Io comtinuo a vederla che il terrore serve così tanti fanno il cazzo che vogliono. Se dici che la situazione è rosea, quasi tutti cominciano a sbracare di brutto.
#177#
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Gios »

Grazie ragazzi siete un raggio di sole in questi giorni di merda che sembra di stare negli anni ottanta dall'entusiasmo mancano i paninari cazzo.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Gios »

Fantasio ha scritto:(ormai nessuno si toglierà più la mascherina per mesi ed anni)
Magari la mascherina diventasse the new parrucca incipriata.
Ma siamo troppo stupidi per capirlo.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Gios »

Nickognito ha scritto:Il problema e' la riapertura delle regioni con piu' casi. Vedremo come va.
Male come vuoi che vada.
Male. Qua oggi mi è entrato in ufficio un friulano di merda, mi sono fermato davanti alla porta e gli ho detto "signore, faceva meglio a stare a casa, invece di attenersi a questa perniciosa decisione di fare tracimare il virus con il libero transito di cittadini italiani incensurati sul territorio italiano".

Eh insomma quando ci vuole ci vuole.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Monheim »

Gios ha scritto:Male come vuoi che vada.
Male. Qua oggi mi è entrato in ufficio un friulano di merda, mi sono fermato davanti alla porta e gli ho detto "signore, faceva meglio a stare a casa, invece di attenersi a questa perniciosa decisione di fare tracimare il virus con il libero transito di cittadini italiani incensurati sul territorio italiano".

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:lol: :lol: :lol:
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Rosewall »

Pitone ha scritto:
Rosewall ha scritto:bè, delle due l'una. O allude a caratteristiche intrinseche del virus -> https://www.sciencemediacentre.org/expe ... -in-italy/
O allude alla carica circolante più bassa, circostanza che chiaramente non può non essere correlata (almeno in parte) alle misure prese. Ma il messaggio era teso a contestare l'utilità (adesso) di tali misure. Cortocircuito.
Che poi forse mi son perso qualcosa, in ogni dichiarazione non ho sentito che contestava l'utilità delle misure, quindi non vedo cortocircuiti..
è da settimane che va avanti a sostenere via interviste che il rilascio graduale dal lockdown, cosí come le norme di distanziamento (tot metri quadri per persona al chiuso) sono cautele inutili partorite dalla mente di nerd segaioli che non sanno un cazzo di clinica (altresí noti come: epidemiologi di tutto il mondo) e che "volevano farci fare 150000 terapie intensive" (falso).

Pitone ha scritto:Io ho capito che allude alla prima ed è in uscita uno studio su una rivista scientifica
se è la prima, sarà un articolo sensazionale (al momento non c'è alcuna evidenza scientifica in questo senso). Se è la seconda (è la seconda), possiamo accostare al maggiore distanziamento indotto da norme e da prudenza (o timore) altri fattori (terapie preococi, "comportamenti stagionali"...) ma il maggiore distanziamento rimane un fattore, e quello di Zangrillo un cortocircuito (una "forzatura", dicono diplomaticamente).

Non so se i mezzi giustificano il fine (far ripartire il pil: auguri), ma sono mezzi che non contribuiscono all'educazione scientifica e alla fiducia verso i loro processi e le loro istituzioni, con tutte le conseguenze del caso.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da chiaky »

Gios ha scritto:
Nickognito ha scritto:Il problema e' la riapertura delle regioni con piu' casi. Vedremo come va.
Male come vuoi che vada.
Male. Qua oggi mi è entrato in ufficio un friulano di merda, mi sono fermato davanti alla porta e gli ho detto "signore, faceva meglio a stare a casa, invece di attenersi a questa perniciosa decisione di fare tracimare il virus con il libero transito di cittadini italiani incensurati sul territorio italiano".

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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Pitone »

Rosewall ha scritto:cosí come le norme di distanziamento (tot metri quadri per persona al chiuso) sono cautele inutili partorite dalla mente di nerd segaioli che non sanno un cazzo di clinica (altresí noti come: epidemiologi di tutto il mondo) e che "volevano farci dare 150000 terapie intensive" (falso).
Beh per come erano state partorite erano fuori da ogni logica, infatti c'hanno messo mano.
Quella dei 150mila era una provocazione presa per il culo dopo quello studio sui numeri che parlava di morti come giocare ad uno sparatutto dai.
Rosewall ha scritto:se è la prima, sarà un articolo sensazionale (al momento non c'è alcuna evidenza scientifica in questo senso)
Non so che dire, lui ha detto questo, uno studio del team del San Raffaele che a breve sarà pubblicato, aspettiamo.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Monheim »

chiaky ha scritto:Che ne pensi di Bolsonaro che ha detto "moriremo tutti"?
Apodittico. Sfido chiunque a sostenere il contrario.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Gios »

chiaky ha scritto:
Gios ha scritto:
Nickognito ha scritto:Il problema e' la riapertura delle regioni con piu' casi. Vedremo come va.
Male come vuoi che vada.
Male. Qua oggi mi è entrato in ufficio un friulano di merda, mi sono fermato davanti alla porta e gli ho detto "signore, faceva meglio a stare a casa, invece di attenersi a questa perniciosa decisione di fare tracimare il virus con il libero transito di cittadini italiani incensurati sul territorio italiano".

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Nel senso che prima o dopo moriremo tutti o nel senso che il virus ci ucciderà tutti?
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da chiaky »

Gios ha scritto:
chiaky ha scritto:
Gios ha scritto:
Male come vuoi che vada.
Male. Qua oggi mi è entrato in ufficio un friulano di merda, mi sono fermato davanti alla porta e gli ho detto "signore, faceva meglio a stare a casa, invece di attenersi a questa perniciosa decisione di fare tracimare il virus con il libero transito di cittadini italiani incensurati sul territorio italiano".

Eh insomma quando ci vuole ci vuole.
Che ne pensi di Bolsonaro che ha detto "moriremo tutti"?

Nel senso che prima o dopo moriremo tutti o nel senso che il virus ci ucciderà tutti?
Ah bo, questo non lo so.
Penso la seconda. Ha anche detto "è la fine di tutti noi".
Ottimo, no?
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da tennisfan82 »

Paolo79 ha scritto:
fabio86 ha scritto:Infatti fosse solo quello il problema di questa app.
pensare è il risultato di 3 mesi di valutazioni, selezioni e sviluppi :)
Ma poi chi è che tiene attivato il bluetooth titto il giorno? :D
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Fantasio »

Alga ha scritto:
Fantasio ha scritto:ormai nessuno si toglierà più la mascherina per mesi ed anni.
:o
Sai, sono stato dal medico, e da me sono giorni che non ci sono più contagi, né la mia zona è stata mai in crisi.
Ma quando lo vedi che gira così:
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e quando vedi che tutte le vecchiette 90enni in sala d'aspetto portano tutte la mascherina, ti rendi conto che ce ne vorrà di tempo, prima che passi il panico. Ma tanto tempo...
"Come possono essere i supertornei della fantasia di nickognito più concreti della realtà?"
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