Siamo troppi
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Siamo troppi
Il problema della sovrappopolazione e' ben noto, eppure non se ne parla quasi mai. In questo momento il consumo energetico e di cibo (soprattutto proteine), e' del tutto insostenibile rispetto alla popolazione, all'aumento previsto. Il pianeta e' invaso ormai dall'uomo come specie infestante. Quello che succede al clima lo sappiamo. Se mai ci fosse un paradiso o un inferno, beh, se uno si aspetta di incontrarci la Madonna o Virgilio si sbaglia, molto probabilmente ti vedi uno nato nel 1960, la stessa gente che vedi qui, son quasi tutti nati oggi.
Ma questo e' banale.
Una cosa, davvero, non capisco. Sento sempre dire 'eh, ma in Svezia, nei paesi scandinavi, e' facile, sono pochi'. Il virus non si propaga, la densita' e' bassa. Lo stato sociale e' piu' facile, sono pochi. Meno disoccupazione, e' facile, sono pochi.
Poi se qualcuno emigra dall'Italia e' un disastro. Se non facciamo figli e la popolazione scende e' un disastro. Viviamo nel settimo paese al mondo con maggiore densita' di popolazione, tra quelli sopra i 300mila km quadrati, con paesini ovunque, fai due chilometri e ne trovi un altro. E pero' se un paesino rimane deserto perche' la gente va nella citta' accanto e' un disastro.
Eh, si dice, ma Italia e Giappone avranno la meta' della popolazione di adesso, a fine secolo. Beh, e chi se ne frega? Eh, ce ne frega, si dice, perche' sono troppi vecchi. Ok, ma il problema della vecchiaia dura una generazione, massimo due, poi finisce. E poi oggi da vecchi si lavora. Ma poi in Italia il lavoro non c'e', non e' che manchi la forza lavoro, non c'e' lavoro. Eh, ma in Giappone manca la forza lavoro. Per forza, non vogliono immigrati e vogliono passare la vita a produrre. Eh, ma se ne vanno i migliori, emigrano: beh, se l'offerta di lavoro fa schifo e' un problema tanto piu' se sei in tanti, e' normale che la gente emigri.
In Svezia e in Norvegia ci sono il doppio di immigrati che in Italia e dieci volte piu' che in Giappone.
Ma poi sembra che i paesi economicamente piu' floridi siano i piu' giovani. Quando e' quasi piu' vero il contrario.
Ma questo e' banale.
Una cosa, davvero, non capisco. Sento sempre dire 'eh, ma in Svezia, nei paesi scandinavi, e' facile, sono pochi'. Il virus non si propaga, la densita' e' bassa. Lo stato sociale e' piu' facile, sono pochi. Meno disoccupazione, e' facile, sono pochi.
Poi se qualcuno emigra dall'Italia e' un disastro. Se non facciamo figli e la popolazione scende e' un disastro. Viviamo nel settimo paese al mondo con maggiore densita' di popolazione, tra quelli sopra i 300mila km quadrati, con paesini ovunque, fai due chilometri e ne trovi un altro. E pero' se un paesino rimane deserto perche' la gente va nella citta' accanto e' un disastro.
Eh, si dice, ma Italia e Giappone avranno la meta' della popolazione di adesso, a fine secolo. Beh, e chi se ne frega? Eh, ce ne frega, si dice, perche' sono troppi vecchi. Ok, ma il problema della vecchiaia dura una generazione, massimo due, poi finisce. E poi oggi da vecchi si lavora. Ma poi in Italia il lavoro non c'e', non e' che manchi la forza lavoro, non c'e' lavoro. Eh, ma in Giappone manca la forza lavoro. Per forza, non vogliono immigrati e vogliono passare la vita a produrre. Eh, ma se ne vanno i migliori, emigrano: beh, se l'offerta di lavoro fa schifo e' un problema tanto piu' se sei in tanti, e' normale che la gente emigri.
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Ma poi sembra che i paesi economicamente piu' floridi siano i piu' giovani. Quando e' quasi piu' vero il contrario.
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Re: Siamo troppi
topic che spazia. perchè parlando del generale
pensiero molto cinico... metà della popolazione mondiale tra cina e india.
che la durex e la gold one facciano esportazioni di massa e che i maschi locali chiedano di usare altri canali alle loro donne.
la situazione italiana è diversa. qua il problema è che c'è troppo poco lavoro e troppi vecchi da campare.
se pure gli immigrati appena poggiano i piedi in italia smettono di fare figli un perchè ci sarà bene.
se una donna che lavora rimane in cinta rischia il posto, e se già una famiglia fatica a campare con due stipendi medio bassi perdere la metà delle entrate mica aiuta....
forse si dovrebbe anche accettare di tornare a fare i lavori più umili, lavori in cui si usano le mani e ritornare a un settore manifatturiero di qualità. così al volo.
pensiero molto cinico... metà della popolazione mondiale tra cina e india.
che la durex e la gold one facciano esportazioni di massa e che i maschi locali chiedano di usare altri canali alle loro donne.
la situazione italiana è diversa. qua il problema è che c'è troppo poco lavoro e troppi vecchi da campare.
se pure gli immigrati appena poggiano i piedi in italia smettono di fare figli un perchè ci sarà bene.
se una donna che lavora rimane in cinta rischia il posto, e se già una famiglia fatica a campare con due stipendi medio bassi perdere la metà delle entrate mica aiuta....
forse si dovrebbe anche accettare di tornare a fare i lavori più umili, lavori in cui si usano le mani e ritornare a un settore manifatturiero di qualità. così al volo.
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
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Re: Siamo troppi
Le pandemie arrivano anche per questo, per sfoltire un po'.
Siamo troppi è vero, il mondo non è stato creato per averci dentro 7,7mld di persone, la maggior parte delle quali senza alcun senso civico.
Siamo troppi è vero, il mondo non è stato creato per averci dentro 7,7mld di persone, la maggior parte delle quali senza alcun senso civico.
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: Siamo troppi
Il punto e' che perfino in Cina sono preoccupati che la loro popolazione sia in calo. Anche in Brasile, solo in India sembrano piuttosto contenti di essere un po' in calo. In Africa non ne parliamo, il boom e' li'.
Sembra che sia un problema essere vecchi, quando viviamo in un paese in cui il 50enne non ha il problema di dover mantenere il 90enne, ha il problema che e' disoccupato e troppo vecchio per essere preso.
Ma fateli lavorare i vecchi.
Sembra che sia un problema essere vecchi, quando viviamo in un paese in cui il 50enne non ha il problema di dover mantenere il 90enne, ha il problema che e' disoccupato e troppo vecchio per essere preso.
Ma fateli lavorare i vecchi.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Siamo troppi
Io adesso non vorrei scandalizzare ma ho letto una ricerca autorevole che affermava come quasi i trequarti delle persone appoggino i gomiti a tavola.
Ma dove vogliamo andare, sono numeri che mettono i brividi.
Ma dove vogliamo andare, sono numeri che mettono i brividi.
Re: Siamo troppi
su mymag o nel mondo, dici?
Nel 2040 si passa da un pensionato su due lavoratori a due pensionati per lavoratore.
Anche riuscendo a fare calare la disoccupazione, sarà un problema pagarci delle pensioni decenti. Ma se riusciamo a convincere i nigeriani a pagarcele loro, siamo a cavallo
Nel 2040 si passa da un pensionato su due lavoratori a due pensionati per lavoratore.
Anche riuscendo a fare calare la disoccupazione, sarà un problema pagarci delle pensioni decenti. Ma se riusciamo a convincere i nigeriani a pagarcele loro, siamo a cavallo
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Siamo troppi
Ma basta andare in pensione piu' tardi, e' il problema di una o due generazioni, quelle due lavorano di piu' e stop.Rosewall ha scritto:su mymag o nel mondo, dici?
Nel 2040 si passa da un pensionato su due lavoratori a due pensionati per lavoratore.
Anche riuscendo a fare calare la disoccupazione, sarà un problema pagarci delle pensioni decenti. Ma se riusciamo a convincere i nigeriani a pagarcele loro, siamo a cavallo
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Re: Siamo troppi
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Siamo troppi
Il problema non e' certo nel numero delle persone. L'Italia potrebbe andare avanti benissimo con 40 milioni di abitanti, come nel 1930, o 50 milioni, come nel 1960. E' la sproporzione tra giovani e anziani il problema, come ha fatto notare di recente anche Piero Angela.
Gli anziani vivono a lungo ma non stanno affatto bene, non possono lavorare piu' di tanto. E' anche vero che non c'e' nemmeno lavoro per i giovani.
E' vero che come dice Nickognito e' un problema che si risolve da solo in un paio di generazioni, ma un paio di generazioni coprono vari decenni. Ma anche se da 2021 le italiane cominciassero a fare 4 figli a testa questo non risolverebbe nulla almeno fino al 2040.
Ma in generale, sproporzioni come quella italiana a parte, vale la famosa regola di Renzo Arbore: MENO SIAMO, MEGLIO STIAMO.
Gli anziani vivono a lungo ma non stanno affatto bene, non possono lavorare piu' di tanto. E' anche vero che non c'e' nemmeno lavoro per i giovani.
E' vero che come dice Nickognito e' un problema che si risolve da solo in un paio di generazioni, ma un paio di generazioni coprono vari decenni. Ma anche se da 2021 le italiane cominciassero a fare 4 figli a testa questo non risolverebbe nulla almeno fino al 2040.
Ma in generale, sproporzioni come quella italiana a parte, vale la famosa regola di Renzo Arbore: MENO SIAMO, MEGLIO STIAMO.
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Re: Siamo troppi
certo aiuterebbe, anche se temo che non basterebbe.Nickognito ha scritto:Ma basta andare in pensione piu' tardi, e' il problema di una o due generazioni, quelle due lavorano di piu' e stop.Rosewall ha scritto:su mymag o nel mondo, dici?
Nel 2040 si passa da un pensionato su due lavoratori a due pensionati per lavoratore.
Anche riuscendo a fare calare la disoccupazione, sarà un problema pagarci delle pensioni decenti. Ma se riusciamo a convincere i nigeriani a pagarcele loro, siamo a cavallo
Occorrerebbe contestualmente aumentare la produttività e il pil pro-capite (serve attrarre investimenti: bisogna migliorare giustizia civile, burocrazia, infrastrutture, eccetera); aumentare l'occupazione (per quanto appaia paradossale, può coesistere sia carenza di lavoro che di forza lavoro: bisogna investire in formazione, politiche attive del lavoro, incentivi fiscali a lavorare ed eventualmente a trasferirsi all'interno del Paese, eccetera). Magari in questo contesto avresti anche meno emigranti e più immigrati, e insomma la sfanghi in qualche modo nell'attesa e nella speranza che poi fra un paio di generazioni si riequilibri come dicevi.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Siamo troppi
Se fosse solo un problema di giovani e anziani, quello si direbb
e.
E si inviterebbe ad avere molti immigrati giovani. Invece noi appunto abbiamo una densita' abitativa tra le piu' alte al mondo, ma un tasso di disoccupazione alto e un livello di immigrazione bassino.
E' vero che abbiamo una delle eta' pensionabili piu' alte al mondo, pero' e' anche vero che abbiamo una grande ricchezza individuale e patrimoni immobiliari e abbiamo tasse di successione dieci volte piu' basse di quelle della maggior parte dei paesi simili al nostro, in un contesto in cui sempre piu' le differenze sociali e patrimoniale dipendono molto piu' dall'eredita' e meno dal lavoro.
Basta aumentare le tasse di successione e presto arriveremo alla situazione in cui si', le pensioni da pagare saranno tante e si dovra' lavorare a lungo, ma con zero disoccupazione, poca disuguaglianza sociale, poche case/patrimoni ereditati con il ricavo che va ai pensionati per due generazioni e siamo a posto.
L'unica generazione sfigata dovrebbe essere la nostra, di quelli nati negli anni 70 e 80, boh, che alla fine avranno poco lavoro, poca possibilita' di guadagnare, eredita' tassata molto e pensioni basse. Sticazzi, sopravviviamo e gia' da quella dopo staranno bene.
Ma soprattutto: abbiamo distrutto mezza Italia, citta' e paesini meravigliosi costruendo case brutte per quasi cent'anni, rovinando tutto. Ce ne possiamo fregare se alcuni paesini normali scompaiono, la gente se ne va, e lasciamo un po' spazio alla natura? Tutti quei paesini in zone sismiche, sempre da ricostruire, ma basta, mettiamoci gli orsi, un parco naturale e via e si ricostruisce altrove, case fatte bene, invece delle solite schifezze.
Tanto la casa la tassiamo e il figlio che la riceve la deve vendere, tanto vale si venda subito, bonus dallo stato e si va a vivere altrove. E non ci si va nemmeno in vacanza, zona off-limit, parco naturale allo stato brado!
e.
E si inviterebbe ad avere molti immigrati giovani. Invece noi appunto abbiamo una densita' abitativa tra le piu' alte al mondo, ma un tasso di disoccupazione alto e un livello di immigrazione bassino.
E' vero che abbiamo una delle eta' pensionabili piu' alte al mondo, pero' e' anche vero che abbiamo una grande ricchezza individuale e patrimoni immobiliari e abbiamo tasse di successione dieci volte piu' basse di quelle della maggior parte dei paesi simili al nostro, in un contesto in cui sempre piu' le differenze sociali e patrimoniale dipendono molto piu' dall'eredita' e meno dal lavoro.
Basta aumentare le tasse di successione e presto arriveremo alla situazione in cui si', le pensioni da pagare saranno tante e si dovra' lavorare a lungo, ma con zero disoccupazione, poca disuguaglianza sociale, poche case/patrimoni ereditati con il ricavo che va ai pensionati per due generazioni e siamo a posto.
L'unica generazione sfigata dovrebbe essere la nostra, di quelli nati negli anni 70 e 80, boh, che alla fine avranno poco lavoro, poca possibilita' di guadagnare, eredita' tassata molto e pensioni basse. Sticazzi, sopravviviamo e gia' da quella dopo staranno bene.
Ma soprattutto: abbiamo distrutto mezza Italia, citta' e paesini meravigliosi costruendo case brutte per quasi cent'anni, rovinando tutto. Ce ne possiamo fregare se alcuni paesini normali scompaiono, la gente se ne va, e lasciamo un po' spazio alla natura? Tutti quei paesini in zone sismiche, sempre da ricostruire, ma basta, mettiamoci gli orsi, un parco naturale e via e si ricostruisce altrove, case fatte bene, invece delle solite schifezze.
Tanto la casa la tassiamo e il figlio che la riceve la deve vendere, tanto vale si venda subito, bonus dallo stato e si va a vivere altrove. E non ci si va nemmeno in vacanza, zona off-limit, parco naturale allo stato brado!
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Re: Siamo troppi
e grazie, certo che va fatto, come fa a migliorare la vita in Italia se non lo si fa? Non puo' che peggiorare. Se non lo fai hai voglia a fare bambini....Rosewall ha scritto: Occorrerebbe contestualmente aumentare la produttività e il pil pro-capite (serve attrarre investimenti: bisogna migliorare giustizia civile, burocrazia, infrastrutture, eccetera); aumentare l'occupazione (per quanto appaia paradossale, può coesistere sia carenza di lavoro che di forza lavoro: bisogna investire in formazione, politiche attive del lavoro, incentivi fiscali a lavorare ed eventualmente a trasferirsi all'interno del Paese, eccetera). Magari in questo contesto avresti anche meno emigranti e più immigrati,
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Re: Siamo troppi
Ma anche la sproporzione fra differenti paesi.uglygeek ha scritto:Il problema non e' certo nel numero delle persone. L'Italia potrebbe andare avanti benissimo con 40 milioni di abitanti, come nel 1930, o 50 milioni, come nel 1960. E' la sproporzione tra giovani e anziani il problema, come ha fatto notare di recente anche Piero Angela.
Già si sa peraltro che il calo delle nascite di quest'anno,stimato sulle 200-300000 unità, farà ulteriormente invecchiare la popolazione italiana.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Siamo troppi
Che poi io sarei per spingere le persone a passare la pensione all'estero. Secondo me il modo c'e'.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Siamo troppi
Negli anni settanta i neomalthusiani di Stanford sostenevano che (a causa della crescita demografica di allora) la Cina avrebbe avuto nei decenni successivi centinaia di milioni di morti di fame.
Il che, puntualmente, non è accaduto.
Morale:
-mai dare credito a ricerche che facciano pronostici sul domani, in particolare quelle che hanno in calce timbri prestigiosi.
-mai dimenticare che a tracciare la via sono sempre le decisioni politiche, in particolare se sostenute dal mondo intero, come appunto quelle che hanno tolto dai guai il dragone.
Il che, puntualmente, non è accaduto.
Morale:
-mai dare credito a ricerche che facciano pronostici sul domani, in particolare quelle che hanno in calce timbri prestigiosi.
-mai dimenticare che a tracciare la via sono sempre le decisioni politiche, in particolare se sostenute dal mondo intero, come appunto quelle che hanno tolto dai guai il dragone.
« Ci vorrebbe un lavoro a parte per star dietro a tutte le balle che si scrivono »
(Albornoz)
el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
(Albornoz)
el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
Re: Siamo troppi
Che cosa triste, per gli anziani, dover andare a vivere all'estero per risparmiare qualcosa di tasse e stare dove il costo della vita e' piu' accessibile. Andare in posti come il Portogallo o il Nord Africa.Nickognito ha scritto:Che poi io sarei per spingere le persone a passare la pensione all'estero. Secondo me il modo c'e'.
Ma gli anziani sono quelli che parlano peggio le lingue, e che piu' soffrono il distacco da familiari e posti conosciuti.
E poi posso immaginare il livello di assistenza sanitaria che avranno all'estero.
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Re: Siamo troppi
Se n’era dibattuto anche tempo addietro, in realtà il fenomeno non riguarda solo Italia e altri latini.uglygeek ha scritto:Che cosa triste, per gli anziani, dover andare a vivere all'estero per risparmiare qualcosa di tasse e stare dove il costo della vita e' piu' accessibile. Andare in posti come il Portogallo o il Nord Africa.Nickognito ha scritto:Che poi io sarei per spingere le persone a passare la pensione all'estero. Secondo me il modo c'e'.
Ma gli anziani sono quelli che parlano peggio le lingue, e che piu' soffrono il distacco da familiari e posti conosciuti.
E poi posso immaginare il livello di assistenza sanitaria che avranno all'estero.
240000 pensionati hanno abbandonato la Germania nel solo 2019.
Per quanto strano possa apparire agli stranieri, il 62% dei bundespensionati riscuote meno di mille euro netti mensili.
Il 25% degli espatriati ha scelto luoghi tropicali: la maggioranza meno abbiente ha invece optato giocoforza per nazioni dove
il costo della vita è inferiore (Bulgaria, Romania, Croazia ecc.).
Senza questo esodo sarebbero ben più pesanti le statistiche tedesche di coloro costretti a ricorrere in patria a spacci alimentari e altre forme di sostegno agli indigenti.
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Re: Siamo troppi
Bravo Gianlu ,piantiamola con sta storia dei Latini del cazzo (autocit.)
E' un problema generale europeo. Ad un certo punto l'Europa ha smesso di fare figli, chi più chi meno, mentre il resto del mondo ha vissuto un esplosione demografica.
F.F.
E' un problema generale europeo. Ad un certo punto l'Europa ha smesso di fare figli, chi più chi meno, mentre il resto del mondo ha vissuto un esplosione demografica.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Siamo troppi
Ecco, piuttosto che dare il reddito di cittadinanza ai giovani, i governi dovrebbero dare una pensione decente a tutti i vecchi.gianlu ha scritto:Se n’era dibattuto anche tempo addietro, in realtà il fenomeno non riguarda solo Italia e altri latini.uglygeek ha scritto:Che cosa triste, per gli anziani, dover andare a vivere all'estero per risparmiare qualcosa di tasse e stare dove il costo della vita e' piu' accessibile. Andare in posti come il Portogallo o il Nord Africa.Nickognito ha scritto:Che poi io sarei per spingere le persone a passare la pensione all'estero. Secondo me il modo c'e'.
Ma gli anziani sono quelli che parlano peggio le lingue, e che piu' soffrono il distacco da familiari e posti conosciuti.
E poi posso immaginare il livello di assistenza sanitaria che avranno all'estero.
240000 pensionati hanno abbandonato la Germania nel solo 2019.
Per quanto strano possa apparire agli stranieri, il 62% dei bundespensionati riscuote meno di mille euro netti mensili.
Il 25% degli espatriati ha scelto luoghi tropicali: la maggioranza meno abbiente ha invece optato giocoforza per nazioni dove
il costo della vita è inferiore (Bulgaria, Romania, Croazia ecc.).
Senza questo esodo sarebbero ben più pesanti le statistiche tedesche di coloro costretti a ricorrere in patria a spacci alimentari e altre forme di sostegno agli indigenti.
I giovani che vadano a raccogliere i pomodori, se non trovano altro.
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Re: Siamo troppi
dovere si, volere no.uglygeek ha scritto: Che cosa triste, per gli anziani, dover andare a vivere all'estero per risparmiare qualcosa di tasse e stare dove il costo della vita e' piu' accessibile. Andare in posti come il Portogallo o il Nord Africa.
Ma gli anziani sono quelli che parlano peggio le lingue, e che piu' soffrono il distacco da familiari e posti conosciuti.
E poi posso immaginare il livello di assistenza sanitaria che avranno all'estero.
Io conosco diversa gente che e' andata in Africa e sta benissimo. Solo che se lo fa il ricco va bene, se lo fa l'uomo medio sembra sia costretto, ma non e' cosi'. Perche' dovrebbero parlare peggio le lingue, io e te smetteremo di parlare inglese da pensionati? Il distacco dai familiari lo soffri, ok, ma lo soffrono anche se sono loro ad andarsene e magari stanno in ospizio. Non capisco mai molto chi vuole lavorare una vita fuori all'estero e poi passare la vecchiaia nel proprio paese, ce ne sono tanti, ma dipende dal paese, capisco se vivi in Sardegna, boh, insomma, un posto che ti piace.
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Re: Siamo troppi
sí, detto che le migliaia di medici andati in pensione con quota100 Dio solo sa quanto sarebbero serviti quest'anno, Salvini merda sempre, e detto che chi è sano e svolge lavori non usuranti potrà (sia pure a malincuore) e dovrà lavorare mediamente più anni di quelli (effettivi) di adesso, rimarranno sempre comunque "scoperti" molti anni di pensione, stante l'aspettativa di vita.uglygeek ha scritto:.
Gli anziani vivono a lungo ma non stanno affatto bene, non possono lavorare piu' di tanto. E' anche vero che non c'e' nemmeno lavoro per i giovani.
Occhio al discorso del "non c'è lavoro nemmeno per i giovani", se no poi è anche un attimo cadere nel luogo comune che se ne mandiamo in pensione un tot allora si liberano tot lavori per i giovani. Non funziona cosí. Se l'economia cresce (e di solito impiegare il 17% del pil in pensioni non aiuta l'economia a crescere) c'è occupazione per gli anziani e per i giovani. Se ristagna, ce n'è meno per gli anziani ma molto meno per i giovani.
Non è che siccome ci saranno molti più pensionati allora per ciò fatto la percentuale dei disoccupati scenderà anche solo di un zero virgola uno.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Siamo troppi
Poi mi fa un po' sorridere che Nickognito, che giustamente ha sottolineato ad esempio la mancanza di una Politica Globale nella Pandemia, non capisca come il problema della sovra popolazione non lo sia ancora di più. Che in Italia possiamo anche scendere, che so, a 40 Milioni, ma se nel frattempo altri paesi crescono di 30 milioni per le risorse è anche peggio . Nella mia mente un Problema Globale abbisognerebbe di risposte globali.
Nei racconti di fantascienza spesso il tutto si risolve con una Puntura a 80 anni .
La colonizzazione dello Spazio potrebbe ajutare, in tal senso.
F.F.
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Re: Siamo troppi
Molti anziani non parlano neanche italiano, parlano dialetto. Ok, esagero un po', era piu' una cosa vera un paio di decenni fa, ma insomma, lo studio di massa delle lingue in Italia e' una cosa piuttosto recente.Nickognito ha scritto:dovere si, volere no.uglygeek ha scritto: Che cosa triste, per gli anziani, dover andare a vivere all'estero per risparmiare qualcosa di tasse e stare dove il costo della vita e' piu' accessibile. Andare in posti come il Portogallo o il Nord Africa.
Ma gli anziani sono quelli che parlano peggio le lingue, e che piu' soffrono il distacco da familiari e posti conosciuti.
E poi posso immaginare il livello di assistenza sanitaria che avranno all'estero.
Io conosco diversa gente che e' andata in Africa e sta benissimo. Solo che se lo fa il ricco va bene, se lo fa l'uomo medio sembra sia costretto, ma non e' cosi'. Perche' dovrebbero parlare peggio le lingue, io e te smetteremo di parlare inglese da pensionati? Il distacco dai familiari lo soffri, ok, ma lo soffrono anche se sono loro ad andarsene e magari stanno in ospizio. Non capisco mai molto chi vuole lavorare una vita fuori all'estero e poi passare la vecchiaia nel proprio paese, ce ne sono tanti, ma dipende dal paese, capisco se vivi in Sardegna, boh, insomma, un posto che ti piace.
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Re: Siamo troppi
E noi stiamo bene e loro no. Ma il problema di principio e' nostro.Johnny Rex ha scritto:Bravo Gianlu ,piantiamola con sta storia dei Latini del cazzo (autocit.)
E' un problema generale europeo. Ad un certo punto l'Europa ha smesso di fare figli, chi più chi meno, mentre il resto del mondo ha vissuto un esplosione demografica.
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Che schifo emigrare in Croazia, donne brutte, niente mare (tra parentesi, health care rating quasi identico a quello dell'Italia). Nelle RSA lombarde, bisogna restare, dai, soprattutto nel 2020.
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Re: Siamo troppi
ok, ma si parlava della nostra generazione quando va in pensione.uglygeek ha scritto: Molti anziani non parlano neanche italiano, parlano dialetto. Ok, esagero un po', era piu' una cosa vera un paio di decenni fa, ma insomma, lo studio di massa delle lingue in Italia e' una cosa piuttosto recente.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Siamo troppi
No ma infatti non dicevo che mandando gli anziani in pensione c'e' piu' lavoro per i giovani, non succede. E' invece che se (per assurdo) ci fossero piu' giovani nei prossimi anni il problema della mancanza di lavoro sarebbe ancora piu' sentito.Rosewall ha scritto:sí, detto che le migliaia di medici andati in pensione con quota100 Dio solo sa quanto sarebbero serviti quest'anno, Salvini merda sempre, e detto che chi è sano e svolge lavori non usuranti potrà (sia pure a malincuore) e dovrà lavorare mediamente più anni di quelli (effettivi) di adesso, rimarranno sempre comunque "scoperti" molti anni di pensione, stante l'aspettativa di vita.uglygeek ha scritto:.
Gli anziani vivono a lungo ma non stanno affatto bene, non possono lavorare piu' di tanto. E' anche vero che non c'e' nemmeno lavoro per i giovani.
Occhio al discorso del "non c'è lavoro nemmeno per i giovani", se no poi è anche un attimo cadere nel luogo comune che se ne mandiamo in pensione un tot allora si liberano tot lavori per i giovani. Non funziona cosí. Se l'economia cresce (e di solito impiegare il 17% del pil in pensioni non aiuta l'economia a crescere) c'è occupazione per gli anziani e per i giovani. Se ristagna, ce n'è meno per gli anziani ma molto meno per i giovani.
Non è che siccome ci saranno molti più pensionati allora per ciò fatto la percentuale dei disoccupati scenderà anche solo di un zero virgola uno.
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Re: Siamo troppi
Ma per me il problema e' altrove, appunto, non in Italia. Il problema non c'e' in Italia perche' noi siamo tanti, siamo gia' stipati come siamo. Dico solo che non c'e' il problema opposto. Poi altrove c'e'. Poi certo che ci vorrebbe una politica globale, per tutto, ma non c'e' e stop.Johnny Rex ha scritto:Poi mi fa un po' sorridere che Nickognito, che giustamente ha sottolineato ad esempio la mancanza di una Politica Globale nella Pandemia, non capisca come il problema della sovra popolazione non lo sia ancora di più. Che in Italia possiamo anche scendere, che so, a 40 Milioni, ma se nel frattempo altri paesi crescono di 30 milioni per le risorse è anche peggio . Nella mia mente un Problema Globale abbisognerebbe di risposte globali.
Nei racconti di fantascienza spesso il tutto si risolve con una Puntura a 80 anni .
La colonizzazione dello Spazio potrebbe ajutare, in tal senso.
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Re: Siamo troppi
Vorrei scrivervi perché trovo la problematica posta in maniera sciatta, ma non ho tempo.
Comunque a grandi linee,
Aumenta la popolazione ma diminuisce la fame nel mondo.
La transizione demografica farà sì che, se non si ferma il progresso tecnologico e sanitario, anche i paesi attualmente in crescita, inventeranno la tendenza.
Insomma, forse le cose sono tutto sommato sostenibili, ancora.
Comunque a grandi linee,
Aumenta la popolazione ma diminuisce la fame nel mondo.
La transizione demografica farà sì che, se non si ferma il progresso tecnologico e sanitario, anche i paesi attualmente in crescita, inventeranno la tendenza.
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Re: Siamo troppi
per altri motivi.paoolino ha scritto:
Aumenta la popolazione ma diminuisce la fame nel mondo.
Per chi? Per gli animali macellati? Per i visoni? Siamo ovunque, e' un'angoscia. Per trovare un attimo di pace all'esterno (quella interiore magari la trovi ovunque, se riesci), devo pensare a 10 anni fa in Argentina che potevo fare 7 ore di bus e non incrociare abitazioni. Io son contento di vivere con umani, eh, ma non reggo molto questo essere ovunque. Sarebbe come se in ogni negozio, scuola, ospedale, appartmento in cui entri ci fossero sette Pironkove nude a gambe larghe. Non e' il problema di lei in se', ma della sovrabbondanza. Poi certo meglio se non muoiono di fame.La transizione demografica farà sì che, se non si ferma il progresso tecnologico e sanitario, anche i paesi attualmente in crescita, inventeranno la tendenza.
Insomma, forse le cose sono tutto sommato sostenibili, ancora.
Per il resto penso si capisca che e' un topic provocatorio, non un saggio sul tema
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Re: Siamo troppi
i neomalthusiani sottovalutano sempre e contro ogni evidenza la capacità degli esseri umani di moltiplicare le risorse disponibili (mentre laddove le risorse sono fisse, tipo un mondo di contadini in assenza di salti tecnologici e di boschi da roncolare, allora stiamo sicuri che la popolazione alla lunga non cresce).
Il problema però è dato dall'impatto che la crescente soddisfazione dei bisogni e desideri ha sull'ambiente (soprattutto nell'accelerare il cambiamento climatico ma anche per l'inquinamento), il che poi si ritorce contro gli stessi esseri umani (e anche l'impatto culturale su diverse minoranze è spesso devastante).
Il che richiede di agire soprattutto sul versante tecnologico (e sull'orientare verso consumi più sostenibili).
Il problema però è dato dall'impatto che la crescente soddisfazione dei bisogni e desideri ha sull'ambiente (soprattutto nell'accelerare il cambiamento climatico ma anche per l'inquinamento), il che poi si ritorce contro gli stessi esseri umani (e anche l'impatto culturale su diverse minoranze è spesso devastante).
Il che richiede di agire soprattutto sul versante tecnologico (e sull'orientare verso consumi più sostenibili).
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Siamo troppi
Hai voglia la tecnologia, siamo troppi, il pianeta non aumenta di dimensioni. E' come se metti 200 persone in una villa col giardino, hai voglia fare il letto che rientra nella parete o che si trasforma in tavolo, son sempre troppi
Se poi andremo a vivere in altri pianeti, gia' diverso.
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Re: Siamo troppi
sei come il turista che si lamenta della folla o l'automobilista del traffico o quello al supermercato della coda. Ne facciamo tutti parte.
Venire al mondo vuol dire soffrire, già uno è troppo. Sottraiamoci al samsara non facendo più niente, tanto meno riprodurci, e il problema sarà risolto.
Venire al mondo vuol dire soffrire, già uno è troppo. Sottraiamoci al samsara non facendo più niente, tanto meno riprodurci, e il problema sarà risolto.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Siamo troppi
Mica ho detto che dobbiamo sucidarsi. Ho zero figli a 45 anni, e la mia compagna zero figli a 37 anni, dubito che ne avremo piu' di due e contribuiremo a fare la nostra parteRosewall ha scritto:sei come il turista che si lamenta della folla o l'automobilista del traffico o quello al supermercato della coda. Ne facciamo tutti parte.
Venire al mondo vuol dire soffrire, già uno è troppo. Sottraiamoci al samsara non facendo più niente, tanto meno riprodurci, e il problema sarà risolto.
Per il resto, non faccio piu' di due giorni di turismo da dieci anni, non vado al supermercato e non ho la macchina
Per il resto, io sono un appassionato di blatte, ma sono infestanti!
A me piace solo una vita un po' piu naturale. E, in effetti, la maggior parte degli animali non fa quasi nulla tutto il giorno.
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Re: Siamo troppi
Io comunque fra passare gli ultimi 15 anni della mia vita a Lisbona oppure a Caronno Pertusella....
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Re: Siamo troppi
scooter ha scritto:Io comunque fra passare gli ultimi 15 anni della mia vita a Lisbona oppure a Caronno Pertusella....
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Re: Siamo troppi
I pensionati italiani che vanno all’estero per la sostenibilità del sistema pensionistico italiano è un problema non una soluzione.
Di solito vanno in Portogallo o in altre nazioni che offrono ai pensionati esteri un trattamento fiscale molto favorevole.
Con una aliquota quasi azzerata. Vuol dire che il Portogallo guadagna una piccolissima parte di tasse ma guadagna indirettamente dalle spese che i pensionati fanno nel loro paese facendo crescere l’economia e quindi le entrate fiscali.
Però l’Italia paga le pensioni ma non può più chiedere tasse su quelle pensioni. E nemmeno godere delle spese dei pensionati nel sistema economico italiano.
Sulle pensioni più alte, lo stato trattiene il 20 30 40%.
Sulla sovrappopolazione, si parla spesso di sovrappopolazione per i paesi africani e mai per l’Olanda o la Svizzera che sono molto più sovrappopolati di tutte le nazioni africane.
Evidentemente il problema sta non tanto nel rapporto tra territorio e abitanti quanto tra numero di abitanti e risorse economiche disponibili.
Pur con questa denisità in Svizzera o Olanda non muoiono di fame e non c’è una disoccupazione incredibile. Non ho i dati ma credo ci sia meno disoccupazioni che in posti meno densamente abitati.
Il progresso poi rende possibile la vita a molte persone con le stesse risorse. I km2 di terra coltivata un tempo dava da mangiare a x persone oggi a 10 o 100 volte tante.
Per l’inquinamento se ci fosse la volontà politica globale sarebbe possibile cambiare la tendenza.
Si parla di energia tratta dal sole dal vento dalla vibrazione terrestre da batterie che si auto caricano e durano anni, magari nuove forme sicure di nucleare, e risparmi con case passive auto efficienti e elettriche etc.
In proporzione sono i paesi più sottosviluppati a inquinare.
Di solito vanno in Portogallo o in altre nazioni che offrono ai pensionati esteri un trattamento fiscale molto favorevole.
Con una aliquota quasi azzerata. Vuol dire che il Portogallo guadagna una piccolissima parte di tasse ma guadagna indirettamente dalle spese che i pensionati fanno nel loro paese facendo crescere l’economia e quindi le entrate fiscali.
Però l’Italia paga le pensioni ma non può più chiedere tasse su quelle pensioni. E nemmeno godere delle spese dei pensionati nel sistema economico italiano.
Sulle pensioni più alte, lo stato trattiene il 20 30 40%.
Sulla sovrappopolazione, si parla spesso di sovrappopolazione per i paesi africani e mai per l’Olanda o la Svizzera che sono molto più sovrappopolati di tutte le nazioni africane.
Evidentemente il problema sta non tanto nel rapporto tra territorio e abitanti quanto tra numero di abitanti e risorse economiche disponibili.
Pur con questa denisità in Svizzera o Olanda non muoiono di fame e non c’è una disoccupazione incredibile. Non ho i dati ma credo ci sia meno disoccupazioni che in posti meno densamente abitati.
Il progresso poi rende possibile la vita a molte persone con le stesse risorse. I km2 di terra coltivata un tempo dava da mangiare a x persone oggi a 10 o 100 volte tante.
Per l’inquinamento se ci fosse la volontà politica globale sarebbe possibile cambiare la tendenza.
Si parla di energia tratta dal sole dal vento dalla vibrazione terrestre da batterie che si auto caricano e durano anni, magari nuove forme sicure di nucleare, e risparmi con case passive auto efficienti e elettriche etc.
In proporzione sono i paesi più sottosviluppati a inquinare.
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Re: Siamo troppi
L'Italia potrebbe offrire condizioni vantaggiose a tutti i pensionati portoghesi (e non solo a quelli bravi nel giuoco del pallone).
La mossa successiva è ri-scambiarsi i pensionati affinché ciascuno viva a casa sua conservando il regime fiscale precedente.
La mossa successiva è ri-scambiarsi i pensionati affinché ciascuno viva a casa sua conservando il regime fiscale precedente.
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Re: Siamo troppi
si, ma l'idea di andare all'estero e' che ricevano una pensione bassa, che lo stato italiano ci guadagni per quello, non che strapaga tutti e loro se ne vanno in Portogallo. Ma poi magari se ne vanno in Sicilia. Siamo una generazione diversa, io ho amici, boh, polacchi, per dire, che vivono qua, abitano in Polonia, ma magari si fanno un muturo per una casa al mare in Polonia dove costa meno e la vita e' piu' tranquilla.alessandro ha scritto:I pensionati italiani che vanno all’estero per la sostenibilità del sistema pensionistico italiano è un problema non una soluzione.
Di solito vanno in Portogallo o in altre nazioni che offrono ai pensionati esteri un trattamento fiscale molto favorevole.
Con una aliquota quasi azzerata. Vuol dire che il Portogallo guadagna una piccolissima parte di tasse ma guadagna indirettamente dalle spese che i pensionati fanno nel loro paese facendo crescere l’economia e quindi le entrate fiscali.
Mio padre ha la casa che ha costruito suo padre muratore da solo, l'ha ampliata lui e ci ha vissuto da 0 a 88 anni con un interruzione di due anni a Genova e uno in centro a Firenze, e' ovvio che voglia restare li', la nostra generazione e' un po' diversa e magari ti vendi casa (soprattutto se tanto se la doni o dai in eredita' ai figli loro non hanno i soldi per pagarci le tasse) e te ne vai in Croazia a fare la bella vita e magari ci viene anche una tua amica e tanto tuo figlio sta a Praga che in Croazia fa anche prima. O magari vai a Trapani, boh.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: RE: Re: Siamo troppi
I pensionati italiani vanno in Portogallo ho Canarie sempcmnte perché vivono megio che in Italia e secondo me dovremmo pensare a una taszione diversa per i pensionati che lasciano Italia a malincuoreNickognito ha scritto:si, ma l'idea di andare all'estero e' che ricevano una pensione bassa, che lo stato italiano ci guadagni per quello, non che strapaga tutti e loro se ne vanno in Portogallo. Ma poi magari se ne vanno in Sicilia. Siamo una generazione diversa, io ho amici, boh, polacchi, per dire, che vivono qua, abitano in Polonia, ma magari si fanno un muturo per una casa al mare in Polonia dove costa meno e la vita e' piu' tranquilla.alessandro ha scritto:I pensionati italiani che vanno all’estero per la sostenibilità del sistema pensionistico italiano è un problema non una soluzione.
Di solito vanno in Portogallo o in altre nazioni che offrono ai pensionati esteri un trattamento fiscale molto favorevole.
Con una aliquota quasi azzerata. Vuol dire che il Portogallo guadagna una piccolissima parte di tasse ma guadagna indirettamente dalle spese che i pensionati fanno nel loro paese facendo crescere l’economia e quindi le entrate fiscali.
Mio padre ha la casa che ha costruito suo padre muratore da solo, l'ha ampliata lui e ci ha vissuto da 0 a 88 anni con un interruzione di due anni a Genova e uno in centro a Firenze, e' ovvio che voglia restare li', la nostra generazione e' un po' diversa e magari ti vendi casa (soprattutto se tanto se la doni o dai in eredita' ai figli loro non hanno i soldi per pagarci le tasse) e te ne vai in Croazia a fare la bella vita e magari ci viene anche una tua amica e tanto tuo figlio sta a Praga che in Croazia fa anche prima. O magari vai a Trapani, boh.
Re: Siamo troppi
ma non ci ha già pensato Bill gates con il vaccino che ci renderà sterili?
Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)