I grandi classici del cinema
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Re: I grandi classici del cinema
dipende da cosa uno si aspetta da un film, o dal cinema in generale.
Per alcuni è evasione, per altri è impegno o comunque qualcosa che porta a una riflessione.
Il cinema è un mezzo straordinario, si può raccontare il sogno, l'immaginario, la fantasia, rendere visibile l'impossibile ma il cinema è anche un mezzo per raccontare la realtà, che quasi mai è bella e poetica.
Ce n'è comunque per tutti i gusti, sia per chi cerca disimpegno e due ore lontano dai problemi quotidiani sia per chi ha voglia di due ore di angoscia, tragedie, durezza.
Non penso però che chi scelga la seconda opzione sia per forza un masochista.
Per alcuni è evasione, per altri è impegno o comunque qualcosa che porta a una riflessione.
Il cinema è un mezzo straordinario, si può raccontare il sogno, l'immaginario, la fantasia, rendere visibile l'impossibile ma il cinema è anche un mezzo per raccontare la realtà, che quasi mai è bella e poetica.
Ce n'è comunque per tutti i gusti, sia per chi cerca disimpegno e due ore lontano dai problemi quotidiani sia per chi ha voglia di due ore di angoscia, tragedie, durezza.
Non penso però che chi scelga la seconda opzione sia per forza un masochista.
Re: I grandi classici del cinema
Di Haneke anche Benny's video e Il Nastro Bianco. Ma anche Niente da Nascondere e il Settimo Continente. Un po' tutto...
La pianista per me bellissimo. Lei è terribile...
Requiem molto bello. Ne ho visti 7, tutti molto belli. Salò non credo che lo vedrò mai...
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Re: I grandi classici del cinema
ecco pagare per vedere Scoobidoo e Charlie's Angels lo trovo masochisticoNickognito ha scritto: la sua Medea e' uno dei 3-4 film che ho visto meno volentieri al cinema, insieme a Scubidoo, charlie's angels, e poco altro. Altre cose pero' sono ottime.
Re: I grandi classici del cinema
Su questo stile atterrente quest'anno è uscito Miss Violence, non certo sul livello degli altri ma da vedere...
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Re: I grandi classici del cinema
Ma no: la cronaca (se non mi vede coinvolto più o meno direttamente) la riesco ad assorbire con un certo distacco.BackhandWinner ha scritto: Zenzibbilone.
Ricordare che sono opere d'arte e che i personaggi sono attori forse potrebbe aiutarti?
Secondo questo criterio leggere la cronaca quotidiana dev'essere un'esperienza difficile, per te.
Il film, se fatto bene, se artisticamente valido, mi riesce a tramettere certe sensazioni e, in un certo senso, a farmele vivere in prima persona.
La sensazione di "pugno nello stomaco" che ho provato quando ho visto per la prima volta il finale de Il Sorpasso, credo di averla provata pochissime volte nella mia vita reale.
Se durante la visione riesco a razionalizzare, a pensare "ah sono attori, è un opera, è finto", vuol dire che in realtà il film fa abbastanza schifo dal punto di vista artistico, anche se può essere ottimo dal punto di vista tecnico.
Certi film non li guardo proprio per questo: certi stati di angoscia preferisco evitarmeli, non andarmeli a cercare. Date certe tematiche drammatiche, tragiche, violente, più sono bravi i registi e gli attori, più un film è un capolavoro, e più corro il rischio di provare quell'angoscia che non mi piace e non voglio provare.
Se poi il film è fatto pure male, o non riesce a trasmettermi quelle sensazioni, bè, o mi addormento o cambio canale.
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Re: I grandi classici del cinema
Come Funny Games a me ha colpito il terrore e la pressione psicologica della protagonista e le sue mille personalità, ovviamente tutto in tono mooolto minore rispetto a f.g che alla prima visione devasta.BackhandWinner ha scritto:'La pianista' visto ma dai, per due ditarelle mozzate non mi pare degno di stare a fianco gli altri tremendissimi nella lista.taylorhawkins89 ha scritto:Back vai a vedere subito Funny Games, qualsiasi versione tanto sono identici, terrore psicologico level on fire. Anche "la pianista" non scherza eh.
In generale, film che non mi è piaciuto.
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Re: I grandi classici del cinema
Ah, non so se siete d'accordo, ma credo che nella lista manchi un film danese molto migliore di qualsiasi cosa abbia fatto Von Trier, e non meno terribile, seppur di una violenza solo rievocata: 'Festen', di Thomas Vinterberg.
Anche 'Canicola' di Seidl meriterebbe forse una menzione. Grande rappresentazione dello sfascio umano provocato dal clima: orrendamente profetico.
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Re: I grandi classici del cinema
Incredibile la soggettività della percezione emotiva (incredibile si fa per dire: ovvio che lo sia, visto che è cosa in buona parte dipendente dal vissuto personale e dalla sua rielaborazione culturale, oltre che dal comune sistema nervoso di mammiferi e homines sapientes ): per me il Sorpasso è un (grande) film essenzialmente comico. Scherzavo sul 'sensibilone' ma mi riferivo soprattutto a questo, che mi colpisce.paoolino ha scritto: La sensazione di "pugno nello stomaco" che ho provato quando ho visto per la prima volta il finale de Il Sorpasso, credo di averla provata pochissime volte nella mia vita reale.
Per restare nel grande cinema italiano, ad esempio, mi atterrisce (in un certo senso) molto di più il (meraviglioso, forse insuperato) finale de 'La Dolce Vita'. Per non dire della malinconia profonda e totalizzante (e però forse così 'romagnola') del finale di Amarcord. O del finale 'clownesco' di 8 e 1/2. Quanto a pugno nello stomaco finale 'Citizen Kane', anche, volendo.
In generale, sull'impatto emotivo, credo di non aver mai pianto di fronte a un'opera di rappresentazione artistica come con Big Fish.
Comunque, sempre per fare paralleli, con Salò la questione dell'impatto soggettivo tende a risultare nulla: con queste premesse, se lo vedi, non ti riprendi più.
(ho i brividi solo a ripensarci, a certe scene di Salò. Il finale: dio, che roba spaventosa. )
Ultima modifica di BackhandWinner il mer apr 23, 2014 1:24 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: I grandi classici del cinema
BackhandWinner ha scritto:comunque, per me l'arte sublime è, niccianamente, l'arte tragica. Che nelle forme moderne spesso assume la forma dello svelamento dell'insensatezza (spesso ironica, se non sardonica ) dell'esistenza, del dominio incontrastato del caso e della necessità. Insomma direi proprio il contrario della cristianissima "verita' che va oltre il dolore della vita del mondo".
io pero' fatico a capirlo. Insomma, lo capirei se tu fossi cristiano. Allora vedi un film del genere, e ti fa cambiare idea sul senso della vita. Ma se gia' quella e' la tua idea, a che pro il film? E' gia' la tua vita, per me a quel punto il film ha senso solo se talmente ben fatto da colpirti in modo grande.
Il tuo post sembra in accordo con il mio modo di vedere i film, o l' arte in generale, quella di una rappresentazione della verita'. Ma, anche qui, o il film e' fatto davvero bene, o un film realistico non ti svela nulla, ma ti riporta, e sa di poco.
Il problema poi pero' diventa la nostra visione diversa della vita. Io sono un cristiano cattivo e dubbioso, ma ho comunque , se pur tremolante, la fiducia che la verita' di fondo dell' esistenza sia bella. ma se sono convinto che l' esistenza e' insensata, perche' ho piacere nel vedere questo rappresentato?
Questo tipo di esperienza catartica della tragedia non lo capisco mai fino in fondo. Ma, ovviamente, anche se magari non per me. ha un senso.
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Re: I grandi classici del cinema
Io non sopporto gli horror moderni. Mi sento presa per i fondelli, sono stupidi e lì si che abbonda la violenza gratuita e inutile.
Saghe come L'enigmista (ho visto solo il primo per fortuna), Hostel e altre caGate simili non li reggo, un'inutile frullato di sangue, torture, mutilazioni. Che ti lasciano alla fine a parte la sensazione che la cena ti si ripresenti su dallo stomaco?
Saghe come L'enigmista (ho visto solo il primo per fortuna), Hostel e altre caGate simili non li reggo, un'inutile frullato di sangue, torture, mutilazioni. Che ti lasciano alla fine a parte la sensazione che la cena ti si ripresenti su dallo stomaco?
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Re: I grandi classici del cinema
Una delle piu' grandi angoscia della mia vita. Mi ero appena lasciato con la tipa (forse la prima ragazza seria che ho avuto, a lungo, diciamo). L' avevo piu; o meno lasciata io, ma ero tremendamente triste. In quelle occasioni, vai dagli amici. Una delle mie migliore amiche era il mio riferimento, e libera quella sera. Solo che diceva che stava per vedere un film, potevo vederlo con lei. Lo feci. Era Festen, per tirarmi su di morale. Ne sono uscito in modo terribileBackhandWinner ha scritto:'Festen', di Thomas Vinterberg.
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Re: I grandi classici del cinema
Non ho mai visto "Festen" ma se dite così lo eviterò nei momenti più tristi
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Re: I grandi classici del cinema
Nickognito ha scritto:Era Festen, per tirarmi su di morale.
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Re: I grandi classici del cinema
non ricordo nulla, eh, di Festen, erano molti anni fa. Ricordo qualcosa di incestuoso, forse
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Re: I grandi classici del cinema
Il padre di famiglia che festeggiava il compleanno si bombava i figli da piccoli.
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Re: I grandi classici del cinema
i due danesi mi piacciono poco, il loro mi pare spesso (spesso eh, non dico sempre) sensazionalismo fine a se stesso. Haneke di una categoria superiore.
Salò sinceramente unico e irripetibile.
Million Dollar Baby non so se lo metterei nella top-10 dei film di Eastwood vabbè, top-10 sì, ma probabilmente non nella top-5.
Ammetto che mi manca ancora 'requiem for a dream'.
E comunque scusate, troppo facile per eleggere il "film più duro" puntare su sangue, taglieggiamenti vari e incesto... se parliamo di violenza fatta intuire, credo che pochi film siano più cattivi di questo
Mentre se si parla di squallore, nefandezza pura, sporco dell'anima, bruttezza intra ed esteriore... beh
Se parliamo di sorprese inaspettate e pugni nello stomaco finale (), in un film che ti aspettavi un 'normale' noir, questo credo sia un precursore credo
"Forget it Jake, it's Chinatown".
Questi proprio i primissimi che mi vengono in mente.
Poi ci sono grandi esordi tipo Eraserhead o tipo Gummo che concettualmente sono cattivissimi, ma son concepiti più sul grottesco/onirico l'uno e sul comico/parodistico l'altro.
Salò sinceramente unico e irripetibile.
Million Dollar Baby non so se lo metterei nella top-10 dei film di Eastwood vabbè, top-10 sì, ma probabilmente non nella top-5.
Ammetto che mi manca ancora 'requiem for a dream'.
E comunque scusate, troppo facile per eleggere il "film più duro" puntare su sangue, taglieggiamenti vari e incesto... se parliamo di violenza fatta intuire, credo che pochi film siano più cattivi di questo
Mentre se si parla di squallore, nefandezza pura, sporco dell'anima, bruttezza intra ed esteriore... beh
Se parliamo di sorprese inaspettate e pugni nello stomaco finale (), in un film che ti aspettavi un 'normale' noir, questo credo sia un precursore credo
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Poi ci sono grandi esordi tipo Eraserhead o tipo Gummo che concettualmente sono cattivissimi, ma son concepiti più sul grottesco/onirico l'uno e sul comico/parodistico l'altro.
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Re: I grandi classici del cinema
Ecco, Chinatown è uno di quei film che avrò provato a vedere una decina di volte e su cui in ciascuno di questi tentativi
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(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: I grandi classici del cinema
paoolino ha scritto:Ecco, Chinatown è uno di quei film che avrò provato a vedere una decina di volte e su cui in ciascuno di questi tentativi
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Re: I grandi classici del cinema
io nella mia top10 di genere metto questo
uscii dal cinema - anzi, era un cineforum universitario - con lo stomaco sottosopra
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Re: I grandi classici del cinema
ecco, per me tipico film che sarebbe bello non fosse di questo genere. Non essendo un totale capolavoro, meglio non vederlo. Violenza gratuita.balbysauro ha scritto:io nella mia top10 di genere metto questo
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Re: I grandi classici del cinema
Ma per stabilire se sia o no un capolavoro, non te lo devi vedere?
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Re: I grandi classici del cinema
no, basta che te lo dica uno di cui ti fidi.paoolino ha scritto:Ma per stabilire se sia o no un capolavoro, non te lo devi vedere?
tipo, vai nel post del film su Noe'. Gia' dal trailer, non lo vai a vedere. Qualcuno va, dice che ovviamente fa schifo, quindi non andare
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Re: I grandi classici del cinema
ah, e ovviamente Hunger, cavolo. Sarà duro Hunger, eh!
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Re: I grandi classici del cinema
Quindi io dovrei chiedere a maxredoNickognito ha scritto:no, basta che te lo dica uno di cui ti fidi.paoolino ha scritto:Ma per stabilire se sia o no un capolavoro, non te lo devi vedere?
tipo, vai nel post del film su Noe'. Gia' dal trailer, non lo vai a vedere. Qualcuno va, dice che ovviamente fa schifo, quindi non andare
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Re: I grandi classici del cinema
Non male, lo vidi un po' per caso, piaciuto. Però non capisco bene che genere. Wrestling e bottigliate in faccia?balbysauro ha scritto:io nella mia top10 di genere metto questo
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Re: I grandi classici del cinema
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Re: I grandi classici del cinema
A me Von Trier piace tantissimo, mi mancano della sua filmografia solo questi due citati da panorama. Secondo me a parte Antichrist e Nymphomaniac, ha sbagliato pochi film e questa ricerca del sensazionalismo è arrivata solo ultimamente, magari quando le idee cominciavano a scarseggiare. Di Vinteberg ho visto solo Festen e The Hunt, entrambi ottimi, soprattutto il primo.dsdifr ha scritto:i due danesi mi piacciono poco, il loro mi pare spesso (spesso eh, non dico sempre) sensazionalismo fine a se stesso. Haneke di una categoria superiore.
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Ammetto che mi manca ancora 'requiem for a dream'.
Requiem for a Dream lo inserirei nel filone di film che denunciano aspramente la società americana e il mondo delle droghe(vere e proprie e non), lo trovo una via di mezzo tra American Beauty e 21 grammi, anche se preferisco questi ultimi due al lavoro, ottimo, di Aronovsky.
Haneke si distacca molto da questi registi perchè il suo è un terrore meramente psicologico, non usa mai le immagini per trasmettere la violenza, quindi ci può stare che piaccia meno.
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Re: I grandi classici del cinema
taylorhawkins89 ha scritto:
Haneke si distacca molto da questi registi perchè il suo è un terrore meramente psicologico, non usa mai le immagini per trasmettere la violenza, quindi ci può stare che piaccia di piu'
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Re: I grandi classici del cinema
A me piace troppo, però se uno ama alla follia, che ne so, Tarantino, mi pare normale che non "senta molto" le opere di Haneke. Io ho trovato veramente terrorizzante Funny Games la prima volta che l'ho visto e psicologicamente logorante "La Pianista"
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Re: I grandi classici del cinema
Nickognito ha scritto:taylorhawkins89 ha scritto:
Haneke si distacca molto da questi registi perchè il suo è un terrore meramente psicologico, non usa mai le immagini per trasmettere la violenza, quindi ci può stare che piaccia di piu'
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Re: I grandi classici del cinema
(Non è che intendi 'Lezioni di piano'?)BackhandWinner ha scritto:'La pianista' visto ma dai, per due ditarelle mozzate non mi pare degno di stare a fianco gli altri tremendissimi nella lista.
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Re: I grandi classici del cinema
Sono due film diversi, "The piano" non l'ho visto tutto, bella milfettina Holly Hunter però.
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Re: I grandi classici del cinema
a 35 anni si e' gia' milf?
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Re: I grandi classici del cinema
Lo so, ma siccome Back parlava di dita mozzate pensavo si riferisse (erroneamente) alla buona Jane Campion e non al grande Haneke.taylorhawkins89 ha scritto:Sono due film diversi, "The piano" non l'ho visto tutto, bella milfettina Holly Hunter però.
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Re: I grandi classici del cinema
Milf si può diventare anche a 18 anni, dipende quando si partorisce. Ma Holly Hunter ha 35 anni? Su una gamba forse.
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Re: I grandi classici del cinema
al tempo, dicevo....taylorhawkins89 ha scritto:Milf si può diventare anche a 18 anni, dipende quando si partorisce. Ma Holly Hunter ha 35 anni? Su una gamba forse.
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Re: I grandi classici del cinema
35 anni con figlia(nel film), la risposta è si.
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Re: I grandi classici del cinema
Ahah scusate, La pianista invece era quello sul rapporto sadomaso insegnante/studente allora?Okefenokee ha scritto:(Non è che intendi 'Lezioni di piano'?)BackhandWinner ha scritto:'La pianista' visto ma dai, per due ditarelle mozzate non mi pare degno di stare a fianco gli altri tremendissimi nella lista.
Meglio, sicuramente, anche se non l'ho visto.
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Re: I grandi classici del cinema
Dai, domandina:
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