Nickognito ha scritto:piu' che altro, il solito vecchio giochino di guardare certi siti e certi voti
Mbe? sta a vedere che guardo o non guardo certi film in relazione a dei voti . Di detti siti e detti voti mi limito a guardare e sottolineare un certo trend, tutto qui. Alcuni li ritengo più affidabili (o meglio, più in linea coi miei pensieri) altri meno.
Sono più in linea con Mereghetti e Carabba di quanto sia con la (presunta) giovane elitè critica cinefila.
Del resto, quello della Critica è un altro settore destinato progressivamente ad erodersi e a sparire, stiamo tranquilli (tutti critici , come tutti esperti di cucina, tutto tutti).
F.F.
Nevenez 2019 ha scritto:
Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
Johnny Rex ha scritto:
Del resto, quello della Critica è un altro settore destinato progressivamente ad erodersi e a sparire
non vedo l' ora
Nel cinema e anche nella musica.
Dovrebbero sparire tutti.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
i voti, le pallette, i premi nei festival, gli oscar, soprattutto le classifiche, sono minchiate, giochi, divertissement, marketing.
Le critiche invece, se vengono da gente che ha studiato critica e cinema, ci offrono spesso spunti interessanti, e c'insegnano qualcosa.
Sulla musica pop-rock, io non mi esprimo: qualcuno conosce critici musicali? (voglio dire, gente con solide basi specifiche, no recensori improvvisati)
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
il fatto e' che adesso si usa dire che su internet tutti sono esperti di tutto, e la qualita' ne risente. Certo questo e' vero. Ma forse ci si scorda che prima, quando scrivevano, su tutto, solo pochi giornalisti, non e' che loro avessero la garanzia di competenza. Su alcuni temi, come la musica, lo sport, anche il cinema, molte persone sono competenti per hobby. Il che e' normale, e' piu' difficile vedere gente competente per hobby di blatte (e ce ne sono, pure). Mentre non sempre i cosiddetti esperti lo sono cosi' tanto. Certo, qualcuno c'e'. Ma, parlando per dire di tennis, restando on forum, quanti giornalisti veramente ci danno la garanzia di trovare qualcosa che qui non c'e', e una certa garanzia di infallibilita', di competenza superiore, da prendere come ipse dixit, o quasi? Ben pochi. E questi pochi non si confondono affatto nel marasma dei commetti da forum e social network, e piccoli siti.
Insomma, lo sparire della sezione della critica, anche nei film, non significa che nessun esperto di cinema non dovra' piu; scrivere di film. Significa che non saranno probabilmente recensioni. La recensione serve a decidere se andarlo a vedere, un film, o no, di solito. E quindi per forza di cose non dovra' dirmi molto, sul film. Per fare questo, e quasi tutto, non serve un esperto, bastano le persone comuni. E no, non tutte , non la massa, chiunque vada al cinema ha amici del cui giudizio fidarsi.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Rosewall ha scritto:i voti, le pallette, i premi nei festival, gli oscar, soprattutto le classifiche, sono minchiate, giochi, divertissement, marketing.
Le critiche invece, se vengono da gente che ha studiato critica e cinema, ci offrono spesso spunti interessanti, e c'insegnano qualcosa.
Sulla musica pop-rock, io non mi esprimo: qualcuno conosce critici musicali? (voglio dire, gente con solide basi specifiche, no recensori improvvisati)
Tutte le persone con cui parlo di critici(musicali e non), mi rispondono più o meno con "sono inutili, ognuno dovrebbe sviluppare il proprio gusto", quando spesso dimenticano che quest'ultimi servono solo a scoprire nuovi album o nuovi film, che spesso la cultura mainstream ci impedisce di conoscere se non filtrati dalla rete.
Ah e comunque, da venticinquenne più o meno maturo, preferisco l'opinione di Scaruffi o di Pitchfork piuttosto che dell'ascoltatore medio che non va oltre Led Zeppelin e Deep Purple.
taylorhawkins89 ha scritto:
Tutte le persone con cui parlo di critici(musicali e non), mi rispondono più o meno con "sono inutili, ognuno dovrebbe sviluppare il proprio gusto", quando spesso dimenticano che quest'ultimi servono solo a scoprire nuovi album o nuovi film, che spesso la cultura mainstream ci impedisce di conoscere se non filtrati dalla rete.
Ah e comunque, da venticinquenne più o meno maturo, preferisco l'opinione di Scaruffi o di Pitchfork piuttosto che dell'ascoltatore medio che non va oltre Led Zeppelin e Deep Purple.
Bravo Taylor.
@Cris: Ok che i Critici non Curano il Cancro (né zappano i campi) ma certo possono sottolinearmi qualcosa da poter vedere, poi sceglierò io se vederlo o meno.
F.F.
Nevenez 2019 ha scritto:
Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
Rosewall ha scritto:i voti, le pallette, i premi nei festival, gli oscar, soprattutto le classifiche, sono minchiate, giochi, divertissement, marketing.
Le critiche invece, se vengono da gente che ha studiato critica e cinema, ci offrono spesso spunti interessanti, e c'insegnano qualcosa.
Sulla musica pop-rock, io non mi esprimo: qualcuno conosce critici musicali? (voglio dire, gente con solide basi specifiche, no recensori improvvisati)
Tutte le persone con cui parlo di critici(musicali e non), mi rispondono più o meno con "sono inutili, ognuno dovrebbe sviluppare il proprio gusto", quando spesso dimenticano che quest'ultimi servono solo a scoprire nuovi album o nuovi film, che spesso la cultura mainstream ci impedisce di conoscere se non filtrati dalla rete.
Ah e comunque, da venticinquenne più o meno maturo, preferisco l'opinione di Scaruffi o di Pitchfork piuttosto che dell'ascoltatore medio che non va oltre Led Zeppelin e Deep Purple.
Il punto è : Ma scaruffi ha realmente ascoltato tutto cià che recensisce?
Spannometricamente direi che è più credibile il buon vecchio Wilt Chamberlein e le sue 20.000 donne.
taylorhawkins89 ha scritto: preferisco l'opinione di Scaruffi o di Pitchfork piuttosto che dell'ascoltatore medio che non va oltre Led Zeppelin e Deep Purple.
Allora sei un fan degli Aqua?
Fuck off means naw, naw means mibbie, mibbie means aye n aye means anal...
Rosewall ha scritto:i voti, le pallette, i premi nei festival, gli oscar, soprattutto le classifiche, sono minchiate, giochi, divertissement, marketing.
Le critiche invece, se vengono da gente che ha studiato critica e cinema, ci offrono spesso spunti interessanti, e c'insegnano qualcosa.
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
taylorhawkins89 ha scritto:
Tutte le persone con cui parlo di critici(musicali e non), mi rispondono più o meno con "sono inutili, ognuno dovrebbe sviluppare il proprio gusto", quando spesso dimenticano che quest'ultimi servono solo a scoprire nuovi album o nuovi film, che spesso la cultura mainstream ci impedisce di conoscere se non filtrati dalla rete.
Ah e comunque, da venticinquenne più o meno maturo, preferisco l'opinione di Scaruffi o di Pitchfork piuttosto che dell'ascoltatore medio che non va oltre Led Zeppelin e Deep Purple.
Bravo Taylor.
@Cris: Ok che i Critici non Curano il Cancro (né zappano i campi) ma certo possono sottolinearmi qualcosa da poter vedere, poi sceglierò io se vederlo o meno.
F.F.
Eh.
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
Johnny Rex ha scritto:
Del resto, quello della Critica è un altro settore destinato progressivamente ad erodersi e a sparire
non vedo l' ora
"Dovete tutti nuotare nella stessa melma indistinta, dove tutte le merde sono nere nel mare nero della merdre nera; ov'io anche sguazzo da sempre, felice e inconsapevole, e ove per sempre sguazzare vorrò; e dovete esserne contenti, anche voi! Ché chi vi credete di essere, voi, per poter distinguere, analizzare, confrontare, insomma: criticare!? Basta!"
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
Prendiamo il tennis, una cosa che conosciamo tutti. Le opinioni di mymag sono melma indistinta? Certo, se confondi ciccio con ferryboat, si'. Gli articoli sul web sono melma indistinta? Quello che scrive Bisti sul web vale meno di un articolo di un giornalista medio che scrive su un quotidiano? Guardate che suoi quotidiani su un argomento a volte scrive uno che nemmeno ha mai visto un match.
Quello che scrive Mazzoni su facebook, vale meno di quello che scrive Mazzoni sulla sua rivista? E' indistinguibile da quello che scrive Burian su facebook, o da un suo commento?
No, non e' tutto indistinguibile, e' semplicemente falso.
Il fatto e' che ci sono critici ufficiali bravi, altri ufficiali non bravi, appassionati bravi e altri non bravi, e invece riusciamo a distinguerli.
Questo accade in ogni campo.
Ma nel campo della medicina, io se vado da un medico ufficiale ho la quasi sicurezza di avere un giudizio assai migliori di quello che trovo spulciando la rete. Intendiamoci, anche li', l' uso delle opinioni della gente comune su internet e' utilissimo. Spesso fondamentale. Se ne viene fatto buon uso. Ma la differenza tra questo e un medico tradizionale e' evidente.
In altri campi lo e' meno. Nel mio forum sulla disinfestazione io trovo la soluzione per gli insetti molto molto meglio di quello che trovo chiamando il 95% dei disinfestatori professionisti. Poi questo per la teoria. Per la pratica il fai da te grazie al sito a volte e' possibile, a volte meno.
Per la critica artistica, la differenza tra un critico ufficiale ed un altro e' spesso minima. Il chiedere che i critici spariscano non significa che non possa comunque leggere la loro opinione da qualche parte. Anche su un loro sito, certo. Se sono molto bravi, riusciranno a guadagnarci su. Ma se non lo sono, non riusciranno a viverci perche' hanno una rivista che comunque li paga. Questo per me sarebbe augurabile.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
vanno distinte 'le recensioni cinematografiche' dalla 'critica cinematografica'.
Quest'ultima, è vero che è svolta principalmente da professionisti in forma di libri, riviste, seminari.
Esiste anche su internet, praticata da professionisti ma anche da non professionisti, però molto appassionati e preparati.
Può anche riguardare un singolo film, perchè no. Ma dev'essere comunque strutturata e approfondita (non uscirà mai una critica a due giorni da una prima, per intenderci).
Per dire, quella che si legge su Gli spietati è critica, sia pure a livello di palestra per giovani critici in erba, mi pare.
C'è sicuramente di meglio, in rete (più che altro: l'ampiezza del discorso critico è molto sacrificata alla struttura 'per singoli film'; inoltre, non mi piace che nelle loro dissertazioni sia centrale la sceneggiatura invece che l'immagine, che poi è anche l'aspetto più difficile da analizzare).
Ma resta il fatto che un pezzo uscito su quel sito, mediamente, un semplice appassionato di cinema NON è in grado di scriverlo (almeno, io no di sicuro, non so voi).
E poi ci sono le recensioni cinematografiche, che sono 'impressioni' su un film in uscita, e che possono essere scritte da chiunque, non solo da critici (ultimamente, vanno drammaticamente di moda i fisici recensori).
Qui, concordo con Nick, il web ha messo in crisi la figura del recensore professionista.
Ma attenzione: non in quanto 'critico', ma in quanto GIORNALISTA.
Infatti, come in ogni altro settore, i pareri degli appassionati sul web sono ormai indistinti rispetto a quelli pubblicati su un quotidiano.
Un post di Tizio su un forum può essere più accurato e meglio scritto di un articolo di un giornalista marchettaro, così come su mymag c'è gente più informata di tennis che alla Gazzetta.
Anche se va detto che il 90% generato dagli utenti del web è di bassissimo livello, mentre i giornalisti professionisti mediamente non scendono al di sotto di una certa soglia (a volte sì, ok).
Diciamo che l'appassionato di disinfestazione, sa riconoscere al volo una buona fonte sulla disinfestazione, sia la rivista di settore o sia il misconosciuto forum ucraino.
Personalmente, di solito, non leggo recensioni prima di aver visto un film, e neanche subito dopo.
Ci si può orientare basandosi sul regista, sugli attori, sullo sceneggiatore, sul trailer, e perfino sul titolo ('nuvole in viaggio' va visto già solo per il titolo).
Comunque, ho scoperto che mi trovo in discreta sintonia coi giudizi di Filippo Mazzarella. Si può fare così: identificare un recensore del quale si condividano più o meno i gusti. E seguire quindi i suoi consigli.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Rosewall ha scritto:vanno distinte 'le recensioni cinematografiche' dalla 'critica cinematografica'.
Quest'ultima, è vero che è svolta principalmente da professionisti in forma di libri, riviste, seminari..
stavamo parlando di recensioni, almeno il mio intervento era in quel senso.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Rosewall ha scritto:Si può fare così: identificare un recensore del quale si condividano più o meno i gusti. E seguire quindi i suoi consigli.
F.F.
ma certo che si puo' : si puo' anche trovare un buon compagno con i tuoi stessi gusti sui pub, che di professione fa l' accompagnatore da pub, e divertirsi con lui a bere.
Ma questo non impedisce che qualcuno non trovi cosi' apprezzabile la professione di accompagnatore da pub.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Non sono un sostenitore del film originale coi sottotitoli, ma la doppiatrice di Adele che ogni tanto tradisce l'inflessione romanesca.....daje
Comunque bel film. Sull'adolescenza più che sull'omosessualità.
Curioso il fatto che non compaia mai un cellulare, e tantomeno uno smartphone. Addirittura quando Adele lascia il numero di telefono alla tipa, quella se lo appunta su un foglio...Poi la chiama ed era il fisso di casa! E' stata evidentemente una scelta del regista quella di abolire l'esistenza dei telefonini, per certi versi apprezzabile.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
a parte una ragazza con seri problemi di masticazione e relazione col mondo esterno, cosa rappresenterebbe questo film, al netto della prurigine derivante dalle scene di sesso saffico?
"You can walk away from someone who doesn't love you. And you can walk away from someone you don't love. But when the love is mutual," Roy said. "The hardest thing is to walk away."
Una storia d'amore bellissima.
Ma forse doversti rivedere il film tra trent'anni.
Quando ti sarai riaddolcito un attimo.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Apollo_Creed. ha scritto:a parte una ragazza con seri problemi di masticazione e relazione col mondo esterno, cosa rappresenterebbe questo film, al netto della prurigine derivante dalle scene di sesso saffico?
Con questo ragionamento potrei dirti: cos'è Inherent Vice
Apollo_Creed. ha scritto:a parte una ragazza con seri problemi di masticazione e relazione col mondo esterno, cosa rappresenterebbe questo film, al netto della prurigine derivante dalle scene di sesso saffico?
Con questo ragionamento potrei dirti: cos'è Inherent Vice
se non una storia molto ingarbugliata dove non ci si capisce niente e i fattoni hippie si fanno continuamente?
perlomeno c'è senso estetico, ricercatezza nella fotografia e nelle scelte tecniche fatte...
La vie d'Adele è girata come una fiction di mediaset, praticamente.
"You can walk away from someone who doesn't love you. And you can walk away from someone you don't love. But when the love is mutual," Roy said. "The hardest thing is to walk away."
Apollo_Creed. ha scritto:a parte una ragazza con seri problemi di masticazione e relazione col mondo esterno, cosa rappresenterebbe questo film, al netto della prurigine derivante dalle scene di sesso saffico?
Con questo ragionamento potrei dirti: cos'è Inherent Vice
se non una storia molto ingarbugliata dove non ci si capisce niente e i fattoni hippie si fanno continuamente?
perlomeno c'è senso estetico, ricercatezza nella fotografia e nelle scelte tecniche fatte...
La vie d'Adele è girata come una fiction di mediaset, praticamente.
La fotografia di La vie d'Adele a me sembra molto bella e non ha nulla a che vedere con quella scialba delle fiction mediaset. Per dirti, la scena di loro due che si baciano sulla panchina e dietro c'è il sole che appare e scompare, in una fiction una roba del genere non la vedi mai. Anche l'utilizzo simbolico del blu che torna costantemente mi è piaciuta come scelta. Chi ha criticato negativamente il film ne ha comunque elogiato la fotografia(o meglio ricordo un paio di recensioni ). Le riprese con macchina a mano mi sono sembrate perfettamente adeguate al tipo di film, seguire Adele senza lasciarla un attimo e far immergere lo spettatore. I film di Von Trier e dei Dardenne si possono definire brutti perché non ricercano il senso estetico nella forma più classica del termine?
Anche la recitazione è molto buona e i dialoghi "veri". Le lunghe ed estenuanti scene saffiche(più che altro una da sette minuti) per me sono la parte più brutta del film.
No so, qui ci ci vorrebbe uno che ne sa un po' di più. Uno che ha studiato. Jurgen, tu che dici?
Villo ha scritto:
La fotografia di La vie d'Adele a me sembra molto bella
Ma stai a rispondere pure seriamente?
A chi ti paragona questo film ad una fiction mediaset?
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Poi, di solito, tutte le fiction mediaset e Rai fanno un utilizzo invadente e volgarissimo della musica. Tratto imprescindibile delle produzioni televisive nostrane.
"You can walk away from someone who doesn't love you. And you can walk away from someone you don't love. But when the love is mutual," Roy said. "The hardest thing is to walk away."
Ah ecco, abbiamo fatto un passettino avanti verso la redenzione.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Villo ha scritto:
La fotografia di La vie d'Adele a me sembra molto bella
Ma stai a rispondere pure seriamente?
A chi ti paragona questo film ad una fiction mediaset?
Villo ha scritto:Poi, di solito, tutte le fiction mediaset e Rai fanno un utilizzo invadente e volgarissimo della musica. Tratto imprescindibile delle produzioni televisive nostrane.
Il film è tratto da una graphic novel, fra l'altro di una giovanissima esordiente.
Chi non lo avesse ancora fatto la legga, perchè se il film è molto bello (e lo è, scene di sesso a parte) la graphic novel è meravigliosa.
Il titolo, per chi non lo sapesse, è "Il Blu è un Colore Caldo".
"Senza Xavi e Iniesta Messi non ha mai vinto niente".
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
You're welcome.
Anche se non esiste al mondo che una scenda a prendere qualcosa nuda.
Quando leggerai capirai.
Ma è l'unica vera "macchia" del libro, gliela si può concedere, via.
"Senza Xavi e Iniesta Messi non ha mai vinto niente".
taylorhawkins89 ha scritto:Lo comprai tre anni fa, lo devo ancora leggere
Nooooooo... ma come
Io ho avuto la fortuna di leggerlo prima di vedere il film, ma tu... tre anni col libro in casa senza leggerlo...
In ignore.
Subito.
lo rispolvero.
A vabè, allora niente ignore.
Comunque "lo rispolvero", detto tre anni dopo l'acquisto, è il termine giusto.
Sarà ricoperto dagli acari.
Ultima modifica di Ace Man il gio gen 05, 2017 5:00 am, modificato 1 volta in totale.
"Senza Xavi e Iniesta Messi non ha mai vinto niente".