I capolavori che non abbiamo compreso

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ameba
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I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da ameba »

alessandro ha scritto:
dovremmo aprire un topic dove ognuno confessa di non aver capito o di non aver sopportato qualche capolavoro indiscusso della storia del cinema. :D
Approfitto di questo intervento di Alessandro nel thread de "La grande bellezza" , per dichiarare quali sono i film che mi "constrinsero" ad abbandonare la sala per scoramento :D . Non sono tutti propriamente capolavori , ma insomma , son tutte opere di registi che hanno contribuito a fare la storia del Cinema ( c' è di mezzo persino Visconti che era ed è ancora uno dei miei preferiti :oops: .......ad esempio " Morte a Venezia" è sicuramente da inserire nei miei personalissimi topten della storia 8) ).

Ecco la lista, la ricordo perfettamente, anche se non pochi anni passarono #1# :

1) Women in love - Ken Russell
2) La caduta degli dei - Luchino Visconti
3) Sussurri e grida - Ingmar Bergman
4) Come eravamo - Sidney Pollack
5) Il tè nel deserto - Bernardo Bertolucci

Ne ho visti molti di cagatoni peggiori che non possono nemmeno entrare in competizione con questi, però questi sono gli unici che non ho mai terminato di vedere e per i quali , ovviamente , la delusione fu maggiore in rapporto all' aspettativa che avevo nel momento dell' ingresso in sala :wink:

A voi ! :P
Solo l'amare, solo il conoscere conta, non l'aver amato, non l'aver conosciuto.
Dà angoscia il vivere di un consumato amore. L'anima non cresce piu'.
(P.P.P.)
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da CAPELLINO »

Zabriskie Point. :( :( :(
GEORGE BEST:"SE FOSSI NATO BRUTTO, FORSE OGGI NESSUNO PARLEREBBE PIU' DI PELE'"
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da NNick87 »

Mulholland Drive, come già detto nell'altro topic.
Totalmente incomprensibile, ogni volta che arrivavo vicino (o forse dovrei dire lontano) a capirci qualcosa, le carte erano immediatamente rimescolate e all'improvviso, titoli di coda. Mio pensiero: "E' uno scherzo?" :o :o :o
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da maxredo »

Ce ne sono tanti.
Ma più che "comprendere" io direi "apprezzare o godere"...perché comprendere non è la mia priorità quando guardo un film.
A me non interessa necessariamente capire se è realizzato magistralmente e se dietro ha un significato particolare e quale (mi sembra scontato trattandosi di un film apprezzato dai critici)...
Il film deve colpirmi, interessarmi, emozionarmi, sconvolgermi, divertirmi, farmi pensare, a seconda del genere...non annoiare, non deve essere uno sforzo o una tortura.
Per me il cinema è intrattenimento ma non tiratemi fuori la storia dei cinepanettoni che non guardo e non mi piacciono, un film può essere impegnato e con dei contenuti e allo stesso tempo non essere un mattone noiosissimo :)
Io sono uno spettatore non un critico cinematografico, ovviamente comprendo che c'è anche chi per professione o passione giudica i film da un altro punto di vista. Per quel punto di vista non son preparato ne mi interessa.

In pratica cinematograficamente sono come Villo-Jurgen nel tennis...non me ne frega nulla di riconoscere la bravura di un Ferrer preferisco divertirmi con un Dolgopolov, con tutti i suoi difetti ed imperfezioni.

Curioso come invece Villo-Jurgen (in particolare il secondo che mi pare lo faccia di professione o cmq sta studiando per farlo) nel cinema abbiano il ruolo opposto, così come io spesso ce l'ho nel tennis. :)
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BackhandWinner
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da BackhandWinner »

CAPELLINO ha scritto:Zabriskie Point. :( :( :(
Ma non è mica un problema tuo: è un problema suo, di Antonioni, dico.
Mi fanno male i capelli (sì ok, non ZP ma Deserto Rosso, è uguale): dai, dai.

(ombra, dici, di là, di me e Leone: ma io Leone lo apprezzo eh, al suo livello, la sua epica figa per maschietti; con C'era una volta ho il problema dello stiracchiamento. Ma ce l'ho persino col finale di 2001. E Kubrick è uno che sta semplicemente in un altro universo, rispetto a Leone. Tutto questo per dire: invece quando sento 'Antonioni'... :x )
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da babaoriley »

"Senso" di Luchino Visconti è stata una sofferenza per me, indigeribile così come il "Gattopardo" ma riconosco il valore di Vissconti (Rocco e i suoi fratelli mi è piaciuto molto).
Anche "Sentieri selvaggi" di Ford ma essenzialmente perchè ho un pregiudizio verso il genere western anni 50-60, lo detesto. Forse dovrei vederli assieme a qualche appassionato, per comprenderli.
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da Pindaro »

Io sto con gli ippopotami.
Non ho mai capito il sottotesto di questo film.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da dsdifr »

grande Zio Ameba :D

allora, ci sono autori di gran seguito che in generale non mi piacciono granché, come Von Trier e Antonioni, che quindi non considero perché dovrei metterli tutti. Quindi mi limito a citare capolavori di registi che invece di solito apprezzo.

Quoto in parte lo zio Ameba su
3) Sussurri e grida - Ingmar Bergman
che secondo me è fantastico fino, diciamo, a 2/3, poi dopo comincio (o meglio cominciai quando vidi il film) a non capire più dove andava a parare
SPOILER: [MOSTRA]
quando Karin davanti al marito "esplode" tagliandosi la vulva e passandosi il sangue sulla bocca non mi piace più, è cattivo gusto :D
. A parte quella (lunga) scena lì, però, lo trovo a tratti fantastico, l'interpretazione della Andersson è :o

E poi, vabbè, troppo facile: INLAND EMPIRE.
Di solito Lynch mi piace molto, ma l'ultima sua opera è troppo complicata per me, lascio il campo a Johnny :D
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da Ombra84 »

BackhandWinner ha scritto:

(ombra, dici, di là, di me e Leone: ma io Leone lo apprezzo eh, al suo livello, la sua epica figa per maschietti; con C'era una volta ho il problema dello stiracchiamento. Ma ce l'ho persino col finale di 2001. E Kubrick è uno che sta semplicemente in un altro universo, rispetto a Leone. Tutto questo per dire: invece quando sento 'Antonioni'... :x )
:D E si su Kubrik hai ragione :)
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da ciccio »

no niente, nemmeno 1
mi piacciono i film intensi in ogni senso, sia intellettuali, sia divertenti, sia di azione. Non amo i film fatti per essere genialità cinematografiche fini a se stesse. Mai avuto nessuna remora.
Nel teatro me ne viene in mente una, Aspettando Godot di Strelher. Scappai a metá per noia e il giorno dopo me ne pentii.
Nella musica invece sempre, capisco la musica con 20 anni esatti di ritardo e mi pento praticamente di ogni giudizio anteriore :( .
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da Johnny Rex »

Già che ricorre il terzo lustro da che abbiamo perso l'Immenso, vi scandalizzo

Il Dottor Stranamore.
Datato.
Forte.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da dsdifr »

#1#


volerò più basso:
Dillinger è morto. Insostenibile, insopportabile, irritante, non lo riguarderei nemmeno se mi pagate.


(sugli altri che ho visto di Ferreri: La Grande abbuffata invece mi piace. Storia di ordinaria follia lo guardai sghignazzando con amici, non saprei come giudicarlo seriamente)
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da Nickognito »

sono andato via solo una volta interrompendo la visione al cinema (fuori dal cinema lo faccio quasi sempre :D)

Metropolis, di Rintaro. Non era un brutto film, ero io che non avevo voglia di stare al cinema.

Capolavori considerati tali che non son proprio riuscito a vedere? L ' unico penso Arancia Meccanica. Molti non li ho visti, molti non mi sono piaciuti o mi hanno annoiato, ma quello e' l' unico che mi viene in mente in cui proprio me ne vado.

Poi ci sono alcuni film (come musiche) che posso vedere solo con un certo umore (e anche che sono magari tra i miei preferiti, per dire alcuni di Lynch, o Bergman, o Tarkovski.

Altri due film volevo andare via, in realta'. La desolazione di Smaug, non l' ho fatto per non disturbare i vicini, La Medea di Pasolini e V per vendetta , perche' non ero al cinema da solo. Ne ho visti ben peggiori, eh, al cinema, ma meno fastidiosi a vedersi. (alcuni li vado apposta a vedere in quanto brutti, ad esempio The Darkest hour)

p.s. a me Visconti e Antonioni piacciono

p.s.2: a teatro e' quasi normale che non veda l' ora di andar via, in particolare un Rigoletto e' stato uno dei miei peggiori incubi da spettatore, era in piazza a San Gimignano.
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da ameba »

dsdifr ha scritto:#1#


volerò più basso:
Dillinger è morto. Insostenibile, insopportabile, irritante, non lo riguarderei nemmeno se mi pagate.


(sugli altri che ho visto di Ferreri: La Grande abbuffata invece mi piace. Storia di ordinaria follia lo guardai sghignazzando con amici, non saprei come giudicarlo seriamente)
L' ultima donna e Ciao maschio son quelli che non ho molto digerito di Ferreri , Dillinger è morto l' ho visto e rivisto sempre felice di andarlo a rivedere in ogni parrocchiale che lo dava , La grande abbuffata poi è proprio un altro dei miei topten della storia :o :D .......non temo di scandalizzarvi, non ho mai avuto paura di dire la mia :lol: :lol: :lol: :lol: ( in quei 50 film della mia personalissima lista dei film da salvare ce n' erano solo sette con 5 stellette su 5 ed uno di questi era proprio "La grande abbuffata" :wink: )
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da ameba »

Johnny Rex ha scritto:Già che ricorre il terzo lustro da che abbiamo perso l'Immenso, vi scandalizzo

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Datato è l' attributo giusto #1#
Infatti il mio figliolo , quando ha fatto una full immersion di tutti i film di Kubrik con amici e amiche ( si son ritirati un week-end nella nostra casa in collina per togliersi questo sfizio .......inutile fare facili battute dicendo che avranno pensato a far altro...... #100# ) , proprio di questo film è rimasto un po' deluso , in particolare perchè io ne avevo decantato le lodi........a quel punto l' ho dovuto rivedere e dovuto ammettere che , sì, è proprio datato #1#
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da Johnny Rex »

Ameba, comunque Women In Love per me è un Ken Russell al suo meglio, potente e visionario, poi si cita addirittura l'aria del Baldo ed i suoi effetti su Verona, che volere di più :) ?
La Caduta degli Dei è ottimo per 3/4, la parte finale che precede il suicidio sì, è difficile da reggere, un verso al ballo del Gattopardo, che ha un senso nella mente viscontiana e solo lì, ma comunque un tratto distintivo,una peculiarità.
Ti appoggio invece senza riserve su Come Eravamo (come sempre dle povero Sidney è Intollerabile La Mia Africa) e il Tè nel Deserto .
Peso anche L'Occhio che uccide di Powell e Pressburger, che aveva (ha?) chissà quale fama .

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Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da Lyndon79 »

The tree of life. Mi ha annoiato assai. Ero pure al cinema.
Forse dovrei rivederlo.

E qui rispondo a Max:
maxredo ha scritto: Ma più che "comprendere" io direi "apprezzare o godere"...perché comprendere non è la mia priorità quando guardo un film.
A me non interessa necessariamente capire se è realizzato magistralmente e se dietro ha un significato particolare e quale (mi sembra scontato trattandosi di un film apprezzato dai critici)...
Il film deve colpirmi, interessarmi, emozionarmi, sconvolgermi, divertirmi, farmi pensare, a seconda del genere...non annoiare, non deve essere uno sforzo o una tortura.
Per me il cinema è intrattenimento ma non tiratemi fuori la storia dei cinepanettoni che non guardo e non mi piacciono, un film può essere impegnato e con dei contenuti e allo stesso tempo non essere un mattone noiosissimo :)
Io sono uno spettatore non un critico cinematografico, ovviamente comprendo che c'è anche chi per professione o passione giudica i film da un altro punto di vista. Per quel punto di vista non son preparato ne mi interessa.
Appunto. E' chiaro che è un film molto pensante, realizzato magistralmente, molto ambizioso ed intellettuale. Ma questo non basta, ovvio. Non mi ha preso emotivamente, non ne sono entrato in sintonia, e bona. Ma non è che perchè è concettuale, eccetera, vado a dire che è un capolovaro che mi ha ammaliato.
Deve colpirmi, interessarmi, emozionarmi, sconvolgermi, farmi pensare, eccetera :) .
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da alessandro »

come detto Mulholland Drive, non l'ho capito.
il dr stranamore mi ha deluso.
the tree of life la prima volta, scaricato e visto in pessima qualita', l'ho abbandonato dopo 20 minuti, l'ho poi rivisto in TV 2 volte in HD e lo trovo bellissimo, l'hanno rifatto un paio di settimane fa' e me lo sono rivisto volentieri ( credo durante sanremo )

tanti film citati qui non li ho visti presupponendo la palla.

come detto Persona, di Berghman.
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da dsdifr »

ameba ha scritto: La grande abbuffata poi è proprio un altro dei miei topten della storia :o :D .......non temo di scandalizzarvi, non ho mai avuto paura di dire la mia :lol: :lol: :lol: :lol: ( in quei 50 film della mia personalissima lista dei film da salvare ce n' erano solo sette con 5 stellette su 5 ed uno di questi era proprio "La grande abbuffata" :wink: )
no no, ci può anche stare! La Grande Abbuffata sì.
E' l'altro che non mi piace. Piccoli che per un'ora e mezzo si aggira per casa senza che succeda nulla non l'ho proprio digerito, a un certo punto ricordo che persi la pazienza :lol:
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da ameba »

Johnny Rex ha scritto:Ameba, comunque Women In Love per me è un Ken Russell al suo meglio, potente e visionario, poi si cita addirittura l'aria del Baldo ed i suoi effetti su Verona, che volere di più :) ?
Avevo un amico di Verona che aveva una villetta sul Garda , dove facevamo stravizi da matricole universitarie nei week-end e poi la mattina della domenica salivamo in funivia sul monte "Baldonissimo" , che cosa m' hai fatto ricordare .....

La spensieratezza .
Datata.
Forte :oops:

:D


Perdonate l' O.T. #1#
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da uglygeek »

maxredo ha scritto:Ce ne sono tanti.
Ma più che "comprendere" io direi "apprezzare o godere"...perché comprendere non è la mia priorità quando guardo un film.
A me non interessa necessariamente capire se è realizzato magistralmente e se dietro ha un significato particolare e quale (mi sembra scontato trattandosi di un film apprezzato dai critici)...
Il film deve colpirmi, interessarmi, emozionarmi, sconvolgermi, divertirmi, farmi pensare, a seconda del genere...non annoiare, non deve essere uno sforzo o una tortura.
Per me il cinema è intrattenimento ma non tiratemi fuori la storia dei cinepanettoni che non guardo e non mi piacciono, un film può essere impegnato e con dei contenuti e allo stesso tempo non essere un mattone noiosissimo :)
Io sono uno spettatore non un critico cinematografico, ovviamente comprendo che c'è anche chi per professione o passione giudica i film da un altro punto di vista. Per quel punto di vista non son preparato ne mi interessa.

In pratica cinematograficamente sono come Villo-Jurgen nel tennis...non me ne frega nulla di riconoscere la bravura di un Ferrer preferisco divertirmi con un Dolgopolov, con tutti i suoi difetti ed imperfezioni.

Curioso come invece Villo-Jurgen (in particolare il secondo che mi pare lo faccia di professione o cmq sta studiando per farlo) nel cinema abbiano il ruolo opposto, così come io spesso ce l'ho nel tennis. :)
Il paragone non c'entra molto... non e' che Ferrer abbia molto da dire. Se lo guardi o non lo guardi non cambia molto.
Ci sono film oggettivamente noiosi che pero' sono capaci di evocare pensieri, emozioni, e in questo senso diventano preziosi. Certo nemmeno a me viene voglia di guardarli dopo una lunga giornata di lavoro, ma l'intrattenimento e' solo uno degli aspetti da considerare.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da Nickognito »

non e' cinema, ma visto il giorno io dico Cent'anni di solitudine di Marquez. E' il libro che ho iniziato piu' volte, sia in italiano che in spagnolo, ma niente. Sono anche andato avanti, ma niente.
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da Lyndon79 »

Nickognito ha scritto:non e' cinema, ma visto il giorno io dico Cent'anni di solitudine di Marquez. E' il libro che ho iniziato piu' volte, sia in italiano che in spagnolo, ma niente. Sono anche andato avanti, ma niente.
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da Nickognito »

di marquez credo di aver letto solo l' amore ai tempi del colera. Mi piacque, non eccezionalmente, ma si'.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da Lyndon79 »

Solo per precisare che in spagnolo non l'ho mai iniziato :D .
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da maxredo »

uglygeek ha scritto: Il paragone non c'entra molto... non e' che Ferrer abbia molto da dire. Se lo guardi o non lo guardi non cambia molto.
E' quello che penso io di certi film...però il critico cinematografico trasformato in critico tennistico ti direbbe che dici questo solo perché non lo capisci e non sei in grado di apprezzarlo :)
Dovresti apprezzare lo studio e la preparazione che c'è dietro un Ferrer. Come è stato costruito meticolosamente, dietro ogni movimento e ogni colpo c'è un'idea, niente di casuale o improvvisato, etc etc etc
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da babaoriley »

idem anche per me con Cent'anni di solitudine.
Magari ci riprovo, non si sa mai
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da Nickognito »

maxredo ha scritto:
uglygeek ha scritto: Il paragone non c'entra molto... non e' che Ferrer abbia molto da dire. Se lo guardi o non lo guardi non cambia molto.
E' quello che penso io di certi film...però il critico cinematografico trasformato in critico tennistico ti direbbe che dici questo solo perché non lo capisci e non sei in grado di apprezzarlo :)
Dovresti apprezzare lo studio e la preparazione che c'è dietro un Ferrer. Come è stato costruito meticolosamente, dietro ogni movimento e ogni colpo c'è un'idea, niente di casuale o improvvisato, etc etc etc

no.

lo studio e la preparazione non sono mai da apprezzare. Ne' in un film ne 'nel tennis. Non come spettatore.
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da balbysauro »

ok, lo ammetto: Pastorale americana

e devo essere proprio masochista, sapendo che ne pensa scaruffino #1#
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da maxredo »

Nickognito ha scritto:
maxredo ha scritto:
uglygeek ha scritto: Il paragone non c'entra molto... non e' che Ferrer abbia molto da dire. Se lo guardi o non lo guardi non cambia molto.
E' quello che penso io di certi film...però il critico cinematografico trasformato in critico tennistico ti direbbe che dici questo solo perché non lo capisci e non sei in grado di apprezzarlo :)
Dovresti apprezzare lo studio e la preparazione che c'è dietro un Ferrer. Come è stato costruito meticolosamente, dietro ogni movimento e ogni colpo c'è un'idea, niente di casuale o improvvisato, etc etc etc

no.

lo studio e la preparazione non sono mai da apprezzare. Ne' in un film ne 'nel tennis. Non come spettatore.
Perchè lo dice nickognito? :D
Il critico ed intenditore li apprezza, lo spettatore che vuole solo divertirsi no. :)
Come nel cinema.
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da Nickognito »

no, non lo apprezza nessuno nel cinema. E non lo decide Nickognito. Semplicemente non esiste alcuna alternativa tra lo spettatore che vuole divertirsi e il critico che guarda la difficolta' di esecuzione. Un film e' fatto bene se e' bello, non se e tecnicamente fatto bene. E la bellezza non la capisce lo spettatore che vuole divertirsi, visto che non tutti i film vogliono far divertire, ne' il critico, ma lo spettatore educato alla bellezza. La complessita' di esecuzione di un film serve solo se finalizzata alla sua bellezza.

Il tennis e' piu' complesso. E' uno sport, quindi sono visti in modo diverso, la componente artistica e' inferiore. Ma , anche qui, la complessita' , la difficolta', non serve a nulla. Posto che esistono sempre le eccezioni, ad esempio di sicuro ci sara' chi compra una mortadella schifosissima al gusto, dannosa per il fisico, ma che, per esser fatta, ha bisogno di un enorme lavoro di anni fatto da professionisti estremamente preparati. Ma possiamo dire che il cibo si compra perche' e' buono fa bene. Al di la' delle eccezioni non ha alcun senso guardare un film o un tennista perche' nati da grande impegno e con grande difficolta' professionale. Si guarda perche' e' un bel film o un bel match.
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da maxredo »

Nickognito ha scritto: Al di la' delle eccezioni non ha alcun senso guardare un film o un tennista perche' nati da grande impegno e con grande difficolta' professionale. Si guarda perche' e' un bel film o un bel match.
No (cit.Nickognito)

Come nel cinema mi si dice "vabbeh sarà pesante ma è un prezzo da pagare" lo si può dire anche nel tennis.

Così come un film può essere noioso ai più ma apprezzato dai critici per le riprese, per delle interpretazioni/recitazioni particolarmente riuscite, per una sceneggiatura molto curata, per il significato che sottintende etc etc...così anche nel tennis se i più apprezzano i colpi vincenti e spettacolari il "critico" può apprezzare la difficoltà nel non sbagliare mai, nel compiere degli spostamenti e una preparazione dei colpi impeccabili, nell'applicare una tattica e degli schemi di gioco intelligenti, nel gestire i punti importanti nel fare la scelta giusta etc etc etc
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da Nickognito »

maxredo ha scritto: Come nel cinema mi si dice "vabbeh sarà pesante ma è un prezzo da pagare" lo si può dire anche nel tennis.

Così come un film può essere noioso ai più ma apprezzato dai critici per le riprese, per delle interpretazioni/recitazioni particolarmente riuscite, per una sceneggiatura molto curata, per il significato che sottintende etc etc...così anche nel tennis se i più apprezzano i colpi vincenti e spettacolari il "critico" può apprezzare la difficoltà nel non sbagliare mai, nel compiere degli spostamenti e una preparazione dei colpi impeccabili, nell'applicare una tattica e degli schemi di gioco intelligenti, nel gestire i punti importanti nel fare la scelta giusta etc etc etc
Fatico a rispondere, metti insieme cose che non c'entrano nulla fra di loro. Un film non puo' essere bello se e' brutto ma con la sceneggiatura curata. Puoi capire che e' bravo lo sceneggiatore, ma il film fa schifo e non lo guardi. Un film pesante significa che non sempre ti va di vederlo. Come dire, una bistecca alla fiorentina di 3 chili fatta benissimo e' pesante, non hai voglia di mangiarla sempre. Non e' che non ti piace, ma il critico ti dice che e' cotta bene. Ti piace, ti appassiona, solo che non in ogni momento hai voglia di quel tipo di film
Il significato di un film e' qualcosa di importante nella vita, a volta. Il footwork nel tennis no. Siamo a livelli completamenti diversi.
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da balbysauro »

Nickognito ha scritto:metti insieme cose che non c'entrano nulla fra di loro
:D
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da Nickognito »

che te ridi? come paragone va bene, non era un paragone :)

su una cosa max ha ragione: che ci sono certi critici, e in generale addetti ai lavori, che sia nel cinema che nel tennis, presi dalla loro professionalita', apprezzano cose brutte e non apprezzano cose belle perche' guardano allo spettacolo come a un lavoro. Si avvicinano a cinema e tennis come un gay si avvicina alla preparazione estetica di una prostituta.

Con la differenza che gli addetti ai lavori del cinema sono spesso dei totali coglioni. (i critici vabbe', lo sono in qunto sottomarca dei giornalisti).

Personalmente credo che i lavori artistici di gruppo di basso livello rivelino l' umanita' peggiore che abbia mai incontrato, torture e violenze a parte. Quindi soprattutto cinema.
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da balbysauro »

Nickognito ha scritto:che te ridi? come paragone va bene, non era un paragone :)
no, è che è azzardato da parte tua parlare di accostamenti tra cose lontane tra loro :D
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da maxredo »

Nickognito ha scritto: Il significato di un film e' qualcosa di importante nella vita, a volta. Il footwork nel tennis no. Siamo a livelli completamenti diversi.
Ma che c'entra, se è per questo anche una bella volee non è qualcosa di importante nella vita!

A me sembra molto semplice...un critico cinematografico nota e apprezza cose che chi va al cinema con un altro atteggiamento non nota o se nota non contribuiscono ad accrescere il suo piacere.
Jurgen per esempio fa delle annotazioni sulla realizzazione dei film e sulle tecniche/caratteristiche dei registi da critico, cose che io e molti altri non troviamo interessanti. (nel senso di rendere il film piacevole, non che non sia interessante quello che dice jurgen!)
Così anche nel tennis Ciccio sa analizzare/apprezzare degli aspetti tecnico/tattici del tennis che a molti non interessano.

Chi nel tennis vuole vedere i colpi vincenti e tirare forte è come chi nel cinema vuole suspance ed emozioni.
E non dico che sia superficiale nessuno dei due atteggiamenti (o alternativamente se lo sono, lo sono entrambi)
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da maxredo »

Nickognito ha scritto: su una cosa max ha ragione: che ci sono certi critici, e in generale addetti ai lavori, che sia nel cinema che nel tennis, presi dalla loro professionalita', apprezzano cose brutte e non apprezzano cose belle perche' guardano allo spettacolo come a un lavoro. Si avvicinano a cinema e tennis come un gay si avvicina alla preparazione estetica di una prostituta.
Oh, è solo quello che volevo dire. :)
Solo che io non voglio dire necessariamente che siano cose brutte o belle (cioè per me lo sono ma è gusto personale) bensì apprezzare che sono aspetti diversi.

Con la differenza che secondo me il critico cinematografico è più apprezzato del critico tennistico.
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da Nickognito »

ma certo che esistono tecnici di cinema e tennis. Ma quelli non servono per godere cinema e tennis, al massimo per insegnarlo .

Che poi un tecnico di tennis di solito mica si entusiasma a guardare i match tra andujar e zeballos. Si annoiano come me.

Tu fai questi paragoni solo perche' non hai una cultura formata nel cinema, o comunque non e' il tuo genere per limiti tuoi. Come io non apprezzo la lirica, ma non e' che dico che siccome non mi piace Verdi, Verdi e' pesante come Ferrer-Seppi , solo poi i critici riconoscono quanto di buoni c'e' in Verdi e in Ferrer. Non ha senso! Semplicemente, Verdi fa capolavori che io non capisco, Ferrer fa cose anche difficili ma non fa nessun capolavoro, le cose difficili gli servono per fare soldi come un bravo metalmeccanico, non e' un artista e non produce nulla di bello. Io non faccio differenza perche' nella lirica sono una capra e comunque non e il mio genere.
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Re: I capolavori che non abbiamo compreso

Messaggio da Nickognito »

maxredo ha scritto:
Nickognito ha scritto: su una cosa max ha ragione: che ci sono certi critici, e in generale addetti ai lavori, che sia nel cinema che nel tennis, presi dalla loro professionalita', apprezzano cose brutte e non apprezzano cose belle perche' guardano allo spettacolo come a un lavoro. Si avvicinano a cinema e tennis come un gay si avvicina alla preparazione estetica di una prostituta.
Oh, è solo quello che volevo dire. :)
.
si', ma tu hai parlato come se i fruitori di cinema fossero o critici o ignoranti. come se nella automobili ci fossero solo i progettisti , o chi non capisce la differenza tra una ferrari e una smart.
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