Standing ovation per Big Bud
Standing ovation per Big Bud
Buon viaggio grande Bud......... mio idolo dall infanzia e credo anche per tutti voi.......
Re: Standing ovation per Big Bud
eh sìpete ha scritto:Buon viaggio grande Bud......... mio idolo dall infanzia e credo anche per tutti voi.......
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
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- Massimo Carbone
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Re: Standing ovation per Big Bud
Ciao Bud
"...il vero scopo di un viaggiatore dovrebbe essere quello di migliorare gli uomini di renderli più saggi e di temprarne gli animi con esempi buoni e cattivi, tratti dalla descrizione di terre lontane"
- Pitone
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Re: Standing ovation per Big Bud
Sono davvero triste e più di una volta ho pensato guardando e riguardando i suoi film che sarebbe accaduto e a quanto sarebbe stato triste quel giorno.
E così è.
E così è.
Fuck off means naw, naw means mibbie, mibbie means aye n aye means anal...
Re: Standing ovation per Big Bud
Pitone ha scritto:Sono davvero triste e più di una volta ho pensato guardando e riguardando i suoi film che sarebbe accaduto e a quanto sarebbe stato triste quel giorno.
E così è.
Re: Standing ovation per Big Bud
Credo che se ne sia andato uno dei personaggi italiani più amati dell' ultimo secolo. Non stonerebbero dei funerali di stato.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
- paoolino
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Re: Standing ovation per Big Bud
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Standing ovation per Big Bud
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: Standing ovation per Big Bud
Mio grande idolo. Mi piaceva anche da solo quando si cimentava nel Commissario Rizzo nella serie cinematografica di Piedone diretto dal bravissimo Steno. Ricordo la sua formidabile nuotata a Macao ovviamente fatta da lui e non da una controfigura.
Lo scoprii in Più forte Ragazzi dove recitò anche il famoso attore irlandese Cyril Cusack. Per alcuni anni non me ne persi uno sia con Terence Hill che da solo.
Ricordo le tante risate di gusto un po' infantili ma genuine in compagnia di mio papà, prima al cinema e poi nei continui passaggi sul piccolo schermo. Purtroppo non ci sono più nessuno dei due.
Addio Bud, mi mancherà il tuo proverbiale pugno sulla testa.
Lo scoprii in Più forte Ragazzi dove recitò anche il famoso attore irlandese Cyril Cusack. Per alcuni anni non me ne persi uno sia con Terence Hill che da solo.
Ricordo le tante risate di gusto un po' infantili ma genuine in compagnia di mio papà, prima al cinema e poi nei continui passaggi sul piccolo schermo. Purtroppo non ci sono più nessuno dei due.
Addio Bud, mi mancherà il tuo proverbiale pugno sulla testa.
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Re: Standing ovation per Big Bud
Per i registi che lo diressero e per i suoi partner in scena, era un compagno di lavoro serio e affidabile, capace di adeguarsi senza tante storie alle richieste del momento, anche quando ormai era un divo riconosciuto. Per tutti infine, colti e meno colti, consapevoli o inconsapevoli, era l'incarnazione contemporanea e allegramente caricaturale di un tipo di comicità antichissima che nel cinema era codificata ed stata elevata a grande arte ai tempi del muto.
BUONA FAMIGLIA
Lui stesso, Bud Spencer, il nuotatore di buona famiglia, lo sportivo che sapeva giocare a scacchi e non voleva vivere come un pariolino («Quando decisi di capire chi ero veramente, nel 57, scelsi il Venezuela perché era l'unico paese del Sudamerica in cui non ero mai stato e non avevo amici o conoscenti»), l'uomo che aveva sposato la figlia di un grande produttore ma con lui non aveva mai parlato di cinema, sapeva di essere una specie di miracolo vivente («Sono un prodotto di consumo - diceva di sé nel 1975 - il mio successo è il successo di una formula che dura da otto anni perché il personaggio funziona. Io mi limito a prestargli l'involucro, la faccia, i muscoli... ma non mi considero nemmeno un attore»).
Eppure dietro quel successo non c'era solo la stazza, una straordinaria simpatia naturale (e il vocione azzeccatissimo di Glauco Onorato che lo doppiava). C'era l'intuizione di un uomo che quando lesse il copione di Trinità, scritto per un solo protagonista, propose subito di farlo in due insieme a Terence Hill, con cui aveva appena girato Dio perdona... io no!. C'era il non attore che ammetteva di aver imparato tutto da Eli Wallach, l'indimenticabile mattatore del Buono, il brutto, il cattivo, sul set dei 4 dell'Ave Maria, diretto da quel Giuseppe Colizzi che aveva insistito per averlo nel suo primo successo, Dio perdona... io no!
C'era infine l'attore ormai così consapevole dei suoi limiti, e di ciò che il suo pubblico non gli avrebbe perdonato, da dire di no a Fellini che lo voleva come Trimalcione, nudo in piscina, nel Satyricon... E conosceva anche i propri meriti se non perdeva occasione per ricordare che malgrado la celebrità mondiale e i molti e sfortunati tentativi di imitazione, l'Italia non gli aveva mai dedicato neanche un premio alla carriera. Ben sapendo di appartenere, a modo suo, alla razza in via d'estinzione dei comici avventurosi, venuti dal basso. E ancora capaci di comunicare con platee sterminate usando il dono oggi così fuori moda dell'ingenuità.
BUONA FAMIGLIA
Lui stesso, Bud Spencer, il nuotatore di buona famiglia, lo sportivo che sapeva giocare a scacchi e non voleva vivere come un pariolino («Quando decisi di capire chi ero veramente, nel 57, scelsi il Venezuela perché era l'unico paese del Sudamerica in cui non ero mai stato e non avevo amici o conoscenti»), l'uomo che aveva sposato la figlia di un grande produttore ma con lui non aveva mai parlato di cinema, sapeva di essere una specie di miracolo vivente («Sono un prodotto di consumo - diceva di sé nel 1975 - il mio successo è il successo di una formula che dura da otto anni perché il personaggio funziona. Io mi limito a prestargli l'involucro, la faccia, i muscoli... ma non mi considero nemmeno un attore»).
Eppure dietro quel successo non c'era solo la stazza, una straordinaria simpatia naturale (e il vocione azzeccatissimo di Glauco Onorato che lo doppiava). C'era l'intuizione di un uomo che quando lesse il copione di Trinità, scritto per un solo protagonista, propose subito di farlo in due insieme a Terence Hill, con cui aveva appena girato Dio perdona... io no!. C'era il non attore che ammetteva di aver imparato tutto da Eli Wallach, l'indimenticabile mattatore del Buono, il brutto, il cattivo, sul set dei 4 dell'Ave Maria, diretto da quel Giuseppe Colizzi che aveva insistito per averlo nel suo primo successo, Dio perdona... io no!
C'era infine l'attore ormai così consapevole dei suoi limiti, e di ciò che il suo pubblico non gli avrebbe perdonato, da dire di no a Fellini che lo voleva come Trimalcione, nudo in piscina, nel Satyricon... E conosceva anche i propri meriti se non perdeva occasione per ricordare che malgrado la celebrità mondiale e i molti e sfortunati tentativi di imitazione, l'Italia non gli aveva mai dedicato neanche un premio alla carriera. Ben sapendo di appartenere, a modo suo, alla razza in via d'estinzione dei comici avventurosi, venuti dal basso. E ancora capaci di comunicare con platee sterminate usando il dono oggi così fuori moda dell'ingenuità.
Il giorno in cui Federer appenderà la racchetta al chiodo capiremo la differenza.Quelli che si commuoveranno saranno coloro che amano il tennis.Tutti gli altri no.Tutti gli altri avranno visto sempre e solo due persone che si scambiano una pallina gialla.
Re: Standing ovation per Big Bud
Pitone ha scritto:Sono davvero triste e più di una volta ho pensato guardando e riguardando i suoi film che sarebbe accaduto e a quanto sarebbe stato triste quel giorno.
E così è.
Re: Standing ovation per Big Bud
bei ricordi...al cine in seconda visione con mio babbo e mio fratello(vi ricordate quando si poteva entrare a film iniziato e rivedere l'inizio allo spettacolo dopo?). Rivisto, anzi rivisti, con mia figlia da poco e anche lei ghigna come una matta. Scena principe nel secondo il ristorante: Hill ...è stato lui a dirgli di incendiare le frittate e Bud tramortisce il cameriere col solito cazzotto in testa. Un altro pezzetto della mia infanzia che sparisce
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Re: Standing ovation per Big Bud
non si puo' piu'?klaus ha scritto:vi ricordate quando si poteva entrare a film iniziato e rivedere l'inizio allo spettacolo dopo?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Standing ovation per Big Bud
direi di no. Almeno nei multisala dove vado io un volta ogni 2 anni.Nickognito ha scritto:non si puo' piu'?klaus ha scritto:vi ricordate quando si poteva entrare a film iniziato e rivedere l'inizio allo spettacolo dopo?
Non mi pare nemmeno esistano più i cinema di prima seconda e terza visione.
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Re: Standing ovation per Big Bud
per dire il il primo della trilogia del signore degli anelli l' ho visto due volte di seguito senza uscire o ripagare, a Firenze. Era 15 anni fa, certo, ma non gli anni 80. Non so se qualcuno veramente controlla, non ho mai provato.
Poi mica ci sono solo i multisala coi posti assegnati.
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Re: Standing ovation per Big Bud
ma 2 volte per valutare meglio la tua interpretazione?Nickognito ha scritto:per dire il il primo della trilogia del signore degli anelli l' ho visto due volte di seguito
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Re: Standing ovation per Big Bud
La prima volta non aveva capito dove stava la cesuraklaus ha scritto:ma 2 volte per valutare meglio la tua interpretazione?Nickognito ha scritto:per dire il il primo della trilogia del signore degli anelli l' ho visto due volte di seguito
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Re: Standing ovation per Big Bud
Nelle multisale fanno storie anche se arrivi con 5' di ritardo e vuoi rivederteli allo spettacolo successivo, ho avuto un paio di volte l'opportunità di farlo ma solo per benevolenza della maschera, in teoria è giusto non permettere di rivedere il film, con delle salette spesso piccole e posti numerati rischi "incidenti diplomatici" con gli altri "spettatori".klaus ha scritto:direi di no. Almeno nei multisala dove vado io un volta ogni 2 anni.Nickognito ha scritto:non si puo' piu'?klaus ha scritto:vi ricordate quando si poteva entrare a film iniziato e rivedere l'inizio allo spettacolo dopo?
Non mi pare nemmeno esistano più i cinema di prima seconda e terza visione.
Sinteticamente su Bud, se no rischio di non farmi leggere , proprio non sentendosi un attore, ma soprattutto un ex campione di nuoto che non voleva essere associato agli spaghetti western, aveva deciso di chiamarsi Spencer io onore del grande attore americano, Bud si può intuire. Il film migliore resta per me Lo chiamavano Buldozer, con Hill ha funzionato perché pur diversissimi si integravano bene, personaggi da fumetto diventati reali.
Mi muovo come una farfalla, ma pungo come un'ape
"A fine anno non tiro somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero di essere rimasto nel cuore di qualcuno, o contrariamente nel cestino della carta di qualcun altro."
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Re: Standing ovation per Big Bud
orson ha scritto:Nelle multisale fanno storie anche se arrivi con 5' di ritardo e vuoi rivederteli allo spettacolo successivo, ho avuto un paio di volte l'opportunità di farlo ma solo per benevolenza della maschera, in teoria è giusto non permettere di rivedere il film, con delle salette spesso piccole e posti numerati rischi "incidenti diplomatici" con gli altri "spettatori".klaus ha scritto:direi di no. Almeno nei multisala dove vado io un volta ogni 2 anni.Nickognito ha scritto:
non si puo' piu'?
Non mi pare nemmeno esistano più i cinema di prima seconda e terza visione.
Sinteticamente su Bud, se no rischio di non farmi leggere , proprio non sentendosi un attore, ma soprattutto un ex campione di nuoto che non voleva essere associato agli spaghetti western, aveva deciso di chiamarsi Spencer io onore del grande attore americano, Bud si può intuire. Il film migliore resta per me Lo chiamavano Buldozer, con Hill ha funzionato perché pur diversissimi si integravano bene, personaggi da fumetto diventati reali.
Mi lego alla citazione de "Lo Chiamavano Bulldozer" postando il bellissimo pezzo che accompagnava il film in modo perfetto, allegro e malinconico, lo ascolto, son pochi minuti ma mi fa ritornare con forza alla mia infanzia, Bud Spencer in Tv con mio padre che ride come un matto e mia madre che non capisce cosa ci troviamo di tanto divertente, salvo poi ridere quando meno te l'aspetti... mi emoziona
"You can see a mountain here comes Bulldozer"
Ecco da dove si è ispirato George R.R. Martin
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