Tolo Tolo
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Re: Tolo Tolo
Che nessuno tocchi Bombolo o Alvarino Vitali. E la Fenech
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Re: Tolo Tolo
Ma si ci mancherebbe, questo è indubbio.
Ora, sarebbe interessante capirne i motivi, se siamo noi non più pronti a recepire un certo cinema o la nostra "scuola" è crollata (per adeguarsi a noi )
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Re: Tolo Tolo
Il cinema è un po' come la musica: ormai parecchie cose sono state fatte e le innovazioni sono spesso peggiori di quello che è stato.
Il blues sta al rap come la techno sta alla trap. Io preferisco gli originali.
Sordi sta a Zalone come Bombolo sta a Boldi. Io preferisco gli originali.
Nulla vieta, però, che qualche pezzo rap o trap possa essere migliore di un pezzo blues o techno o che Zalone faccia un film meglio di Sordi. Boldi meglio di Bombolo ancora non l'ho visto.
Comunque, in questi periodi di sequel, rifacimenti, rivisitazioni, americanate e fantasia zero, ce ne fossero di Zalone.
Il blues sta al rap come la techno sta alla trap. Io preferisco gli originali.
Sordi sta a Zalone come Bombolo sta a Boldi. Io preferisco gli originali.
Nulla vieta, però, che qualche pezzo rap o trap possa essere migliore di un pezzo blues o techno o che Zalone faccia un film meglio di Sordi. Boldi meglio di Bombolo ancora non l'ho visto.
Comunque, in questi periodi di sequel, rifacimenti, rivisitazioni, americanate e fantasia zero, ce ne fossero di Zalone.
Re: Tolo Tolo
Noto che in queste discussioni non esce mai il nome di Salvatores
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Re: Tolo Tolo
Una certezza è che da molti anni la parola Impegno ,a prescindere dal contesto in cui si possa inserire, io non la sento più usata.
A prescindere dal fatto che sia stata abusata, utilizzata male, resa pallosa, o che a conti fatti sulla realtà reale influisca poco.
F.F.
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Re: Tolo Tolo
Almeno la possiamo spiare mentre fa la doccia?Mr Moonlight ha scritto:Che nessuno tocchi (...) la Fenech
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Re: Tolo Tolo
Beh anche il cinema francese non ha più la nouvelle vague, quello americano non ha più i registi della nuova hollywood.Nickognito ha scritto:Boh, se penso al cinema italiano penso a Fellini, Antonioni, Visconti, de Sica, Tornatore, Pasolini, Germi, Monicelli, Bertolucci, Moretti, Avati e Leone, quindi quasi per niente a film comici.
Il cinema italiano, ma direi la società italiana, ha avuto un'epopea dal dopoguerra fino agli anni '70 quasi irripetibile e quindi 30 anni di cinema pazzeschi di qualsiasi genere perchè, a parte il talento di attori e registi, c'era una società viva, originale, da raccontare.
Poi ci sono singoli casi Moretti, o sorrentino, se vuoi Tornatore, con i primi due che hanno dovuto scavare nelle macerie della società italiana.
E i comici che ci sono sempre, ma questi, tipo zalone, non valicano le alpi.
Ultima modifica di Nick il sab gen 11, 2020 10:19 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Tolo Tolo
Si benigni si.
Ma con un film, pur comico, ambientato nel fascismo e nella guerra.
E volendo idem tornatore e salvatores, altri due oscar all'Italia che fu.
Veramente già negli anni '70 ormai vincevamo oscar all'Italia che fu, amarcord e giardino dei finzi contini.
Quando tra il 45 ed il 69 abbiamo fatto incetta di premi a cannes, venezia, oscar con film ambientati nell'attualità.
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Re: Tolo Tolo
La differenza tra La Dolce Vita e La grande bellezza è che il primo, pur inventato in studio e sono pippe mentali di Fellini, è anche tutto vero, è il 1959 a Roma, il secondo sono solo bellissime pippe mentali di sorrentino e di vero non c'è quasi niente.
Cioè se hai genio visionario, evocativo, hai tanto talento puoi farlo, e infatti sorrentino va e fa bene quasi allo stesso livello.
E i Soliti Ignoti, il Sorpasso, Sedotta e Abbandonata o Rocco e i suoi fratelli che non puoi più fare a quel livello perchè manca la materia prima la società da raccontare.
Cioè se hai genio visionario, evocativo, hai tanto talento puoi farlo, e infatti sorrentino va e fa bene quasi allo stesso livello.
E i Soliti Ignoti, il Sorpasso, Sedotta e Abbandonata o Rocco e i suoi fratelli che non puoi più fare a quel livello perchè manca la materia prima la società da raccontare.
Re: Tolo Tolo
Ma non so ...Nick ha scritto:La differenza tra La Dolce Vita e La grande bellezza è che il primo, pur inventato in studio e sono pippe mentali di Fellini, è anche tutto vero, è il 1959 a Roma, il secondo sono solo bellissime pippe mentali di sorrentino e di vero non c'è quasi niente.
Cioè se hai genio visionario, evocativo, hai tanto talento puoi farlo, e infatti sorrentino va e fa bene quasi allo stesso livello.
E i Soliti Ignoti, il Sorpasso, Sedotta e Abbandonata o Rocco e i suoi fratelli che non puoi più fare a quel livello perchè manca la materia prima la società da raccontare.
Ne La Grande Bellezza, c'e' molto di vero: la decadenza della societa' romana, del tutto diversa dalla vitalita' che comunque mostrava ne La Dolce Vita (al netto che anche li' Fellini rappresentava, o credeva di fare, una certa decadenza). E' molto reale/realistica.
Comunque, sono discorsi interessanti.
A me due cose mi vengono sempre in mente quando si toccano questi discorsi.
Il primo: mi pare di ricordare che nel bellissimo Divorzio all'italiana, c'e' una scena in cui tutto il paese e' al cinema ... A vedere la Dolce Vita!
40, 50, 60 anni dopo: questo non sarebbe mai successo. Innanzitutto, non so se ci sarebbe un film/evento per cui tutto il paese sarebbe presente. Ma nella misura in cui lo sia, sarebbe stato un Vacanze di Natale negli anni 90; o i film di Zalone adesso. Non certo un capolovaro (ambizioos) come la Dolce Vita.
Questo dice molto sui cambiamenti societali, di costume, di distribuzione cinematografica, domanda, offerta, non so.
Secondo: non ho visto il Traditore (che mi dicono bello). (inciso che non c'entra: nel contempo ho visto ieri a Roma Hammamet. Vabbe' che era secondo giorno di programmazione, ma di vedere il cinema tutto pieno ... non so cosa pensare ).
Tornando a il Traditore: e' incredibile che film cosi' siano fatti da Bellocchio, 80 anni all'anagrafe. Dove sono i giovani registi un pochino ambiziosi e con qualita'? non emergono. Perche'?
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Re: Tolo Tolo
Andiamo ancora nel topic sui Vecchi?Lyndon79 ha scritto:Nick ha scritto: Tornando a il Traditore: e' incredibile che film cosi' siano fatti da Bellocchio, 80 anni all'anagrafe. Dove sono i giovani registi un pochino ambiziosi e con qualita'? non emergono. Perche'?
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Re: Tolo Tolo
beh, la società da raccontare c'è anche oggi, una società c'è sempre, la riuscita di un film dipende da come la racconti, credo.Nick ha scritto: Cioè se hai genio visionario, evocativo, hai tanto talento puoi farlo, e infatti sorrentino va e fa bene quasi allo stesso livello.
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sorrentino mi piace molto.
magari se la tira un po', ma pazienza.
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Re: Tolo Tolo
il grande Mariano Laurenti, da 7.10paoolino ha scritto:Almeno la possiamo spiare mentre fa la doccia?Mr Moonlight ha scritto:Che nessuno tocchi (...) la Fenech
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Re: Tolo Tolo
ma chi?Lyndon79 ha scritto:non ho visto il Traditore (che mi dicono bello)
piuttosto brutto invece
se i produttori preferiscono dar soldi a vecchi bolliti appunto...
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Re: Tolo Tolo
Si ma il traditore è un film storico, come lo era Nuovo Cinema Paradiso.Johnny Rex ha scritto:Andiamo ancora nel topic sui Vecchi?Lyndon79 ha scritto:Nick ha scritto: Tornando a il Traditore: e' incredibile che film cosi' siano fatti da Bellocchio, 80 anni all'anagrafe. Dove sono i giovani registi un pochino ambiziosi e con qualita'? non emergono. Perche'?
F.F.
Per questo ho citato La Grande Bellezza l'unico film italiano andato all'estero a rappresentare l'Italia contemporanea e che conferma che c'è poco da raccontare.
Sorrentino ormai fa film all'estero o sul Papa (inventato).
Garrone l'altro grande talento fa Pinocchio e prima un fiaba fantasy.
Ha fatto Gomorra sulla realtà italiana, ma appunto bisogna arrivare a Gomorra, un semplice Sorpasso oggi è impossibile.
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Re: Tolo Tolo
Ma i film che raccontano i nostri tempi ci sono, è che son tutti uguali, tutti analizzano l'aspetto psicologico, sempre gli stessi attori che girano. Quelli di Laura Morante sempre in una parte schizofrenica
È che c'è effettivamente un appiattimento.
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Re: Tolo Tolo
Torniamo sempre lì, ai Circuiti Chiusi,Bui. Anzi, Buy (a proposito di nevrosi)Pitone ha scritto:Ma i film che raccontano i nostri tempi ci sono, è che son tutti uguali, tutti analizzano l'aspetto psicologico, sempre gli stessi attori che girano. Quelli di Laura Morante sempre in una parte schizofrenica
È che c'è effettivamente un appiattimento.
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Re: Tolo Tolo
Si personagetti.
Ma dimmi un personaggio recitato, ti cito i due migliori favino e germano, che sia rimasto nell'immaginario, a parte quando hanno fatto personaggi reali tipo leopardi o buscetta o libano?
Non parliamo quelli femminili.
Giusto qualcuno di Servillo ma là c'è anche la mano di sorrentino e marinelli.
Ma dimmi un personaggio recitato, ti cito i due migliori favino e germano, che sia rimasto nell'immaginario, a parte quando hanno fatto personaggi reali tipo leopardi o buscetta o libano?
Non parliamo quelli femminili.
Giusto qualcuno di Servillo ma là c'è anche la mano di sorrentino e marinelli.
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Re: Tolo Tolo
Dai, poco alla volta salta fuori il perché del successo dei cinepanettoni, almeno spegni il cervello e ti lasci bombardare
Invece ci troviamo davanti quando va bene Germano e Favino, perché siamo nel paese dove Accorsi e Scamarcio sono punti di riferimento.
Ma la scrittura in generale è monotona ed anche attori di potenziale come Bentivoglio si ripetono all'infinito nelle solite interpretazioni.
Invece ci troviamo davanti quando va bene Germano e Favino, perché siamo nel paese dove Accorsi e Scamarcio sono punti di riferimento.
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Re: Tolo Tolo
Di Volonte' ne passa uno ogni 100 anni...Johnny Rex ha scritto:Una certezza è che da molti anni la parola Impegno ,a prescindere dal contesto in cui si possa inserire, io non la sento più usata.
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Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: Tolo Tolo
Ma io una cosa vojo sapè: Ma tu chi cazzo sei?Nick ha scritto: e marinelli.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Tolo Tolo
Ombra84 ha scritto:Ma io una cosa vojo sapè: Ma tu chi cazzo sei?Nick ha scritto: e marinelli.
Re: Tolo Tolo
Era Buona Domenica, cojone!Ombra84 ha scritto: Ma io una cosa vojo sapè: Ma tu chi cazzo sei?
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Re: Tolo Tolo
I Pandori a me andrebbero anche benissimo, se ci fosse un resto di qualità, come nei 70' c'erano Bertolucci, Pasolini e Ferreri assieme a Fenech Bombolo and company.Pitone ha scritto:Dai, poco alla volta salta fuori il perché del successo dei cinepanettoni, almeno spegni il cervello e ti lasci bombardare
Invece ci troviamo davanti quando va bene Germano e Favino, perché siamo nel paese dove Accorsi e Scamarcio sono punti di riferimento.
Ma la scrittura in generale è monotona ed anche attori di potenziale come Bentivoglio si ripetono all'infinito nelle solite interpretazioni.
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Re: Tolo Tolo
Se ti legge alessandro, dire box office invece che botteghino, si inkazzapaoolino ha scritto:
La mia ipotesi è che per essere un successo al box-office
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Re: Tolo Tolo
box office non vuol dire botteghino, vuol dire scatola ufficio.loveboat ha scritto: Se ti legge alessandro, dire box office invece che botteghino, si inkazza
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Re: Tolo Tolo
Ma non sanno neanche più scriverli.Pitone ha scritto:Ma i film che raccontano i nostri tempi ci sono, è che son tutti uguali, tutti analizzano l'aspetto psicologico, sempre gli stessi attori che girano. Quelli di Laura Morante sempre in una parte schizofrenica
È che c'è effettivamente un appiattimento.
La settimana scorsa mi è capitato di vedere "Io sono Tempesta", di Lucchetti con Marco Giallini nei panni di un finanziere "senza scrupoli" che viene condannato a prestare servizio in un centro di aiuto ai bisognosi. Il soggetto poteva portare ad una commedia-cinica sullo stile dei film di Monicelli o Risi e invece è di un piattume incredibile e anche un po' buonista, col personaggio di Giallini che da una scena all'altra si trova a sturare i cessi come se nulla fosse, e che si è senza scrupoli, ma forse ha le sue ragioni, forse non è cattivo ma è buono...
Sul serio forse è più sofisticato Zalone che canta Immigrato, di questa roba qua...
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Re: Tolo Tolo
Perche' no? Non ce l'hanno una vita gli italiani, oggi?Nick ha scritto:E i Soliti Ignoti, il Sorpasso, Sedotta e Abbandonata o Rocco e i suoi fratelli che non puoi più fare a quel livello perchè manca la materia prima la società da raccontare.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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Re: Tolo Tolo
Si che ce l'hanno.uglygeek ha scritto:Perche' no? Non ce l'hanno una vita gli italiani, oggi?Nick ha scritto:E i Soliti Ignoti, il Sorpasso, Sedotta e Abbandonata o Rocco e i suoi fratelli che non puoi più fare a quel livello perchè manca la materia prima la società da raccontare.
Ma non è originale.
Il dopoguerra il boom fino al terrorismo ed in parte il riflusso l'Italia, e gli italiani, sono stati un paese originale da raccontare in tutti i registri e potevi andare all'estero sia con Un americano a Roma che con L'Avventura per citare due film opposti e con tutti i registri in mezzo a questi due film.
Oggi meno perchè la materia prima, gli italiani e la società, non è originale.
I personaggi sono fotocopie sbiadite di quelli di una volta, la società è una fotocopia sbiadita.
Non è un problema di attori, autori e registi per me.
Re: Tolo Tolo
E' una considerazione molto interessante.Nick ha scritto:Si che ce l'hanno.uglygeek ha scritto:Perche' no? Non ce l'hanno una vita gli italiani, oggi?Nick ha scritto:E i Soliti Ignoti, il Sorpasso, Sedotta e Abbandonata o Rocco e i suoi fratelli che non puoi più fare a quel livello perchè manca la materia prima la società da raccontare.
Ma non è originale.
Il dopoguerra il boom fino al terrorismo ed in parte il riflusso l'Italia, e gli italiani, sono stati un paese originale da raccontare in tutti i registri e potevi andare all'estero sia con Un americano a Roma che con L'Avventura per citare due film opposti e con tutti i registri in mezzo a questi due film.
Oggi meno perchè la materia prima, gli italiani e la società, non è originale.
I personaggi sono fotocopie sbiadite di quelli di una volta, la società è una fotocopia sbiadita.
Non è un problema di attori, autori e registi per me.
Pero' l'Italia non e' la Francia, non e' la Gran Bretagna, non e' gli Stati Uniti. Non si vive nello stesso modo, ci deve essere ancora una specificita' italiana, solo che forse non e' cosi' interessante da raccontare.
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Re: Tolo Tolo
non sono convintissimo
ne discende che De Sica, Rossellini, Visconti, Fellini, Monicelli e tutti gli altri grandi registi uscirebbero sminuiti da questo ragionamento
avrebbero fatto grandi film perchè c'erano storie interessanti da raccontare e oggi non sarebbero stati in grado?
ne discende che De Sica, Rossellini, Visconti, Fellini, Monicelli e tutti gli altri grandi registi uscirebbero sminuiti da questo ragionamento
avrebbero fatto grandi film perchè c'erano storie interessanti da raccontare e oggi non sarebbero stati in grado?
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Re: Tolo Tolo
Non ne discende.
Allora era tutto diverso, come potremmo dirlo della preparazione dei politici e di tante altre cose.
Sicuramente oggi avrebbero difficoltà a fare i film che facevano allora pur con il loro genio.
Non è un problema solo italiano.
Sicuramente noi che vivevamo soprattutto del racconto della società anche con poche risorse siamo più penalizzati.
E comunque l'Italia è il paese più immobile dell'occidente degli ultimi vent'anni.
Allora era tutto diverso, come potremmo dirlo della preparazione dei politici e di tante altre cose.
Sicuramente oggi avrebbero difficoltà a fare i film che facevano allora pur con il loro genio.
Non è un problema solo italiano.
Sicuramente noi che vivevamo soprattutto del racconto della società anche con poche risorse siamo più penalizzati.
E comunque l'Italia è il paese più immobile dell'occidente degli ultimi vent'anni.
Re: Tolo Tolo
E' l'errore che alcuni hanno sempre fatto anche nella letteratura: credere che si abbia bisogno di vivere in tempi eccezionali per scrivere storie eccezionali.
Come se queste arti (letteratura, cinema) fossero chiamate solo a fare una cronaca dei tempi in cui si trovano, finendo così quasi per negarne il fondamentale aspetto creativo.
Soprattutto nel cinema, non c'è bisogno di trovarsi a vivere in mezzo ai dinosauri (gancio fornitomi dall'aver letto il nick di balbys proprio qui sopra) per riuscire a mettere in piedi un film come Jurassic Park.
Così come Dante non ha avuto bisogno di farsi inghiottire dalle voragini dell'inferno o ascendere all'Olimpo per scrivere la Divina Commedia. Giulio Verne non ha avuto bisogno di costruirsi un sottomarino e bighellonare sui fondali oceanici per scrivere il suo capolavoro.
Insomma, si potrebbero fare innumerevoli esempi per negare la tesi di Nick (che poi non è sua, ma si legge e si ritrova frequentemente e da anni un po' dappertutto). A mio pare è un po' la scusa dei mediocri e di coloro che non hanno mai dedicato molto tempo a incoraggiare e sviluppare la propria creatività, spesso anche a causa di scarsa autostima
Come se queste arti (letteratura, cinema) fossero chiamate solo a fare una cronaca dei tempi in cui si trovano, finendo così quasi per negarne il fondamentale aspetto creativo.
Soprattutto nel cinema, non c'è bisogno di trovarsi a vivere in mezzo ai dinosauri (gancio fornitomi dall'aver letto il nick di balbys proprio qui sopra) per riuscire a mettere in piedi un film come Jurassic Park.
Così come Dante non ha avuto bisogno di farsi inghiottire dalle voragini dell'inferno o ascendere all'Olimpo per scrivere la Divina Commedia. Giulio Verne non ha avuto bisogno di costruirsi un sottomarino e bighellonare sui fondali oceanici per scrivere il suo capolavoro.
Insomma, si potrebbero fare innumerevoli esempi per negare la tesi di Nick (che poi non è sua, ma si legge e si ritrova frequentemente e da anni un po' dappertutto). A mio pare è un po' la scusa dei mediocri e di coloro che non hanno mai dedicato molto tempo a incoraggiare e sviluppare la propria creatività, spesso anche a causa di scarsa autostima
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Re: Tolo Tolo
E invece proprio gli esempi che hai fatto semmai dimostrano la mia tesi.
Dante è lo scrittore della massima fioritura dei comuni ed in particolare di Firenze, si fa la Storia, e la sua letteratura, che ha avuto degli immediati precedenti, Cavalcanti, e successori Petrarca e Boccacio ma mi pare che anche altre arti andavano forte a Firenze e nei comuni poi signorie italiane in quei 2-3 secoli perchè ribadisco si faceva la storia.
Jurassic Park dove potevano farlo? In lituania nei primi anni '90? In Usa. Come se avesse prodotto solo Jurassic Park il cinema americano. Il 900 è stato il secolo americano.
Jukes Verne è uno scrittore inserito in un secolo della letteratura francese. flaubert maupassant, dove hanno inventato il romanzo moderno.
Dante è lo scrittore della massima fioritura dei comuni ed in particolare di Firenze, si fa la Storia, e la sua letteratura, che ha avuto degli immediati precedenti, Cavalcanti, e successori Petrarca e Boccacio ma mi pare che anche altre arti andavano forte a Firenze e nei comuni poi signorie italiane in quei 2-3 secoli perchè ribadisco si faceva la storia.
Jurassic Park dove potevano farlo? In lituania nei primi anni '90? In Usa. Come se avesse prodotto solo Jurassic Park il cinema americano. Il 900 è stato il secolo americano.
Jukes Verne è uno scrittore inserito in un secolo della letteratura francese. flaubert maupassant, dove hanno inventato il romanzo moderno.
Re: Tolo Tolo
Un Giulio Verne nato nel 1990, oggi a mio parere sarebbe ugualmente in grado di scrivere una storia fantastica, prendendo spunto dalla realtà di oggi, che tu vedi così povera di spunti e di contenuti
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Re: Tolo Tolo
Si ma il fiorire di una letteratura non è simboleggiata dalle storie fantasy.
Anche.
Ma se devi fare solo fantasy o film storici, sul fascismo o sugli anni 60, per quanto bellissimi non è un movimento sono singoli film che semmai confermano che non c'è un movimento.
E spesso il movimento nelle arti dipende da economia e società vive, nuove, originali.
E questo stimola gli artisti e i creativi.
Mozart era in Austria nel 700, se fosse nato in America che cazzo faceva in America nel '700?
Anche.
Ma se devi fare solo fantasy o film storici, sul fascismo o sugli anni 60, per quanto bellissimi non è un movimento sono singoli film che semmai confermano che non c'è un movimento.
E spesso il movimento nelle arti dipende da economia e società vive, nuove, originali.
E questo stimola gli artisti e i creativi.
Mozart era in Austria nel 700, se fosse nato in America che cazzo faceva in America nel '700?
Re: Tolo Tolo
Devo dire però che in parte mi ritrovo anche in quello che dici. Ricordo che la mia prof di italiano, al liceo, faceva sempre l'esempio dell'acqua tumultuosa dove vi è vita e fermento, al contrario dell'acqua stagnante che produce poco o nulla (e si riferiva a quanto porta nell'arte e nella letteratura una società viva e in grande tumulto, a conferma anche che sento parlare di queste tesi già dai tempi della scuola)
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Re: Tolo Tolo
Ma infatti è una banalità.
Ma è vero.
Tu quale letteratura greca, e non solo, leggi?
Quella del periodo in cui erano protagonisti nel mondo.
Ma è vero.
Tu quale letteratura greca, e non solo, leggi?
Quella del periodo in cui erano protagonisti nel mondo.
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Re: Tolo Tolo
C'è , ed è che al netto dell'eterno gridare al lupo di stampa e popolazione l'Italia è un paese dove la maggioranza (Inoccupata) vive abbastanza agiatamente su rendite patrimoniali e beni accumulate nei decenni precedenti, con distribuzione del tutto ineguale del lavoro che grava in maniera quasi schiavistica (a volte senza quasi) su categorie di lavoratori (immigrati in primis) prive di protezione. Sotto questo e altri punti di vista siamo (ancora per poco, aspettiamo che cessino di crescere e ristagnino e Francia e Belgio ci raggiungono) sì una assoluta specificità mica solo europea, ma pochi vogliono (o possono) raccontarla . Qualcosa l'ha detta Garrone, qualcosa Virzì (Il Capitale Umano) ma sempre pochi.uglygeek ha scritto: Non si vive nello stesso modo, ci deve essere ancora una specificita' italiana, solo che forse non e' cosi' interessante da raccontare.
Più facile recuperare Craxi ,eh sì
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.