Un buon libro...

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Re: Un buon libro...

Messaggio da BackhandWinner »

Johnny Rex ha scritto:Obbligatorio l ultimo Houellebecq, amaramente

F.F.
Io passo. Ho avuto la sventura di leggere una sua intervista di qualche giorno fa su Repubblica e mi sembra piuttosto rimbambito, in particolare sulla sua posizione riguardo al futuro dell'islam (completamente rovesciata rispetto a quella de 'Le Particelle Elementari': ora il futuro sarà un trionfo...).
O forse, e più probabilmente, è solo sveglio abbastanza da aver capito che, se la formula funziona, anche quando l'ispirazione artistica è ormai soltanto un lontano ricordo, tanto vale continuare a sfruttarla per fare i dindini.
Nulla da obiettare, in effetti: ma da me, questa volta, nessun obolo.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Nickognito »

BackhandWinner ha scritto:
Johnny Rex ha scritto:Obbligatorio l ultimo Houellebecq, amaramente

F.F.
Io passo. Ho avuto la sventura di leggere una sua intervista di qualche giorno fa su Repubblica e mi sembra piuttosto rimbambito, in particolare sulla sua posizione riguardo al futuro dell'islam (completamente rovesciata rispetto a quella de 'Le Particelle Elementari': ora il futuro sarà un trionfo...).
O forse, e più probabilmente, è solo sveglio abbastanza da aver capito che, se la formula funziona, anche quando l'ispirazione artistica è ormai soltanto un lontano ricordo, tanto vale continuare a sfruttarla per fare i dindini.
Nulla da obiettare, in effetti: ma da me, questa volta, nessun obolo.
si', ma il libro quindi e' bello o brutto?
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Re: Un buon libro...

Messaggio da BackhandWinner »

Nickognito ha scritto:
BackhandWinner ha scritto:
Johnny Rex ha scritto:Obbligatorio l ultimo Houellebecq, amaramente

F.F.
Io passo. Ho avuto la sventura di leggere una sua intervista di qualche giorno fa su Repubblica e mi sembra piuttosto rimbambito, in particolare sulla sua posizione riguardo al futuro dell'islam (completamente rovesciata rispetto a quella de 'Le Particelle Elementari': ora il futuro sarà un trionfo...).
O forse, e più probabilmente, è solo sveglio abbastanza da aver capito che, se la formula funziona, anche quando l'ispirazione artistica è ormai soltanto un lontano ricordo, tanto vale continuare a sfruttarla per fare i dindini.
Nulla da obiettare, in effetti: ma da me, questa volta, nessun obolo.
si', ma il libro quindi e' bello o brutto?
Solo sulla base del plot (nessuna recensione comleta) avevo già deciso che ne avrei fatto tranquillamente a meno. Dopo l'intervista ho rafforzato la mia decisione; decisione che l'evento tragico di ieri non cambierà.

Brutto, comunque, credo. :)
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Nickognito »

si, ma se JR l' ha letto e lo raccomanda e tu non l' hai letto, perche' dovrei fidarmi della tua recensione?
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Re: Un buon libro...

Messaggio da BackhandWinner »

Nickognito ha scritto:si, ma se JR l' ha letto e lo raccomanda e tu non l' hai letto, perche' dovrei fidarmi della tua recensione?
Ah no, ci mancherebbe.
Non credo che JR l'abbia già letto, anche perché è uscito da pochi giorni in Francia e non ancora in Italia. :) Credo intendesse dire che, visto il plot del romanzo, dopo quello che è successo ieri, sia il caso di leggerlo. Così ho interpretato io il post, perlomeno.
Ultima modifica di BackhandWinner il gio gen 08, 2015 1:19 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Nickognito »

ah, allora boh, qualcuno lo legga prima che io lo compri :)
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Re: Un buon libro...

Messaggio da BackhandWinner »

Nickognito ha scritto:ah, allora boh, qualcuno lo legga prima che io lo compri :)
Ok, comprami o fammi avere in qualche modo il libro. Poi io prendo 10 euri per romanzo (sotto le 300 pagine).
Incluso breve post di recensione, qui su mymag (dalle 500 alle 1000 parole).
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Nickognito »

uh uh
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Gios »

Vorrei segnalare un servizio che potrebbe essere utile, Ibiesse segnala, attraverso Jenny tutte le nuove uscite che possono interessante, permettendo di creare degli alert in funzione di autore, casa editrice o collana, e reparto.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Johnny Rex »

BackhandWinner ha scritto:
Nickognito ha scritto:si, ma se JR l' ha letto e lo raccomanda e tu non l' hai letto, perche' dovrei fidarmi della tua recensione?
Ah no, ci mancherebbe.
Non credo che JR l'abbia già letto, anche perché è uscito da pochi giorni in Francia e non ancora in Italia. :) Credo intendesse dire che, visto il plot del romanzo, dopo quello che è successo ieri, sia il caso di leggerlo. Così ho interpretato io il post, perlomeno.
Hai interpretato bene, in effetti.

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Re: Un buon libro...

Messaggio da Rosewall »

«Jorge Luis Borges non esiste»

Storia di una teoria balzana, e decisamente borgesiana, che spiegherebbe la sua esclusione dal Nobel.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da dsdifr »

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Re: Un buon libro...

Messaggio da Gios »

Rosewall ha scritto:«Jorge Luis Borges non esiste»

Storia di una teoria balzana, e decisamente borgesiana, che spiegherebbe la sua esclusione dal Nobel.

Bello.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Gios »

Vorrei segnalare un bel volume, potrebbe diventare un regalo elegante (sono certo che avrete un numero estramente sovramedia di amici intelligenti): l'edizione Calla de East of the Sun and West of the Moon: Old Tales from the North raccolta di fiabe e leggende ad opera di Peter Christen Asbjørnsen. La particolarità dell'edizione è che riproduce le illustrazioni, originali, di Kay Nielsen: sono bellissime.

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Re: Un buon libro...

Messaggio da ciccio »

http://www.editorieir.it/shop/in-eviden ... al-potere/

ci sono scritte cose semplici quasi ovvie, talmente semplici e ovvie che le snobbiamo e le sorridiamo come infantili, no, noi siamo adulti e queste cose ci fanno sorridere sotto i baffi, noi siamo superiori a tutto questo.
Bene che qualcuno ce le ricordi


"Papa Francesco? È come parlare a un amico del quartiere"
“È un personaggio. Un personaggio che fa bene alla cristianità, e a questa America ancora di più […]. Bergoglio continua a essere un uomo austero come lo è stato per tutta la sua vita. E sta vivendo in modo completamente diverso da come hanno vissuto tradizionalmente i papi. Porterà un cambiamento importante nella vita della Chiesa […]. Ovviamente è un Papa singolare, ha tutte le chiavi della comunicazione, è come parlare a un amico del quartiere, e questo ha un certo vantaggio, apre le porte a una intimità. È un Papa che, se lo lasceranno fare, compirà una rivoluzione nella Chiesa in direzione dell'umiltà, della semplicità”.




L’insegnamento della prigionia
“Noi [Mujica e la moglie, ndr] abbiamo dovuto vivere per molti anni prigionieri, e non avevamo quasi nulla. Poi, quando siamo usciti dal carcere, ci siamo resi conto che per vivere non avevamo bisogno di tante cose, ma di poco. Quindi non ci serviva una casa grande, non ci servivano i domestici, vivevamo come vive una persona comune in una famiglia comune del popolo uruguayano. E quando sono diventato presidente, ho continuato a vivere come prima; e quando non sarò più presidente, continuerò a vivere come prima. Perché lottiamo per essere liberi e non mi stancherò mai di spiegare che per essere liberi bisogna avere tempo: tempo da spendere nelle cose che ci piacciono, poiché la libertà è il tempo della vita che se ne va e che spendiamo nelle cose che ci motivano. Mentre sei obbligata a lavorare per sopperire alle tue necessità materiali, non sei libera, sei schiava della vecchia legge della necessità. Ora, se non poni un limite alle tue necessità, questo tempo diventa infinito. Detto più chiaramente: se non ti abitui a vivere con poco, con il giusto, dovrai vivere cercando di avere molte cose e vivrai solo in funzione di questo. Ma la vita se ne sarà andata via… Oggi la gente si preoccupa di comprare, in una corsa infinita […].E allora non ha più tempo per le cose elementari, che sono molto poche e sono quelle di sempre, le uniche: le relazioni fra genitori e figli, l'amore, gli amici… Per tutto questo c'è bisogno di tempo!”




"Perché regalo il mio stipendio? Ho settantotto anni, dovrei forse mettermi ad accumulare soldi?"
“Ho settantotto anni: dovrei forse mettermi adesso ad accumulare soldi? Un giorno o l'altro potrei morire per un attacco di forfora e… [Mujica ride] Non avrebbe senso! Te ne rendi conto? E non riesco a capire tutta quella gente che si affanna e fa qualunque cosa per accumulare denaro. L'unico motivo che mi spingerebbe ad accumulare soldi sarebbe l'esistenza di un mercato dove poter comprare la vita. Se ci fosse questo tipo di commercio, direi: «Ehi, dammi cinque anni in più di vita». Eh! Allora sì! La cosa cambia, cambierebbe tutto! Ma questo commercio ancora non esiste, purtroppo… Dico purtroppo, perché la vita è bella… Malgrado tutto, è meravigliosa”.




La vita è un paesaggio straordinario
“A volte può capitare che uno passi davanti a un paesaggio e non lo veda. La vita è un paesaggio straordinario, ma bisogna vederlo. E per questo bisogna avere tempo. Beh, quando uno è prigioniero, immerso in una grande solitudine, deve inventarsi delle cose per continuare a campare. E pensa molto. Si abitua a parlare con ciò che serba dentro di sé. E c'è una vera e propria personalità dentro, sai? Però bisogna scoprirla. Oggi ci si rivolge al fuori, con twitter, con Facebook; ma così uno non parla con quello che ha dentro di sé. Mandi messaggi alla gente di fuori, ma a quello che hai dentro?”


"La natura è il mio altare"
“Io credo molto nella natura, adoro la natura. Se è Dio, allora questo è il mio Dio: l'amore che ho per la natura, l'ammirazione, direi persino la devozione. La natura è il mio altare: le anatre parlano, le foglie parlano, la natura biologica è un permanente canto alla vita… e alla morte, tutto insieme. Ci sono persone che credono che vivendo nel campo ci sia solitudine; ma la solitudine è dentro di loro! Lì non esiste solitudine, il campo è l'emporio della vita, che va e viene, un luogo in cui tutto fa segno, ogni cosa manda segnali. Il problema è poterlo vedere, permettere che ti raggiunga: ogni fogliolina, i trifogli, tutto si sta accomodando per trovare il miglior angolo d'incidenza. Questa è magia, una magia permanente. Esiste il mondo dell'idrogeno, il mondo minerale, ed esiste il mondo biologico, fatto di mondo minerale. L'universo è prevalentemente minerale, fisico e silenzioso, pieno di energia. La vita è un miracolo. Non ci rendiamo conto che nella magnificenza dell'universo a noi è toccato vivere in una macchietta di terra”.




Il coraggio di donarsi all’amore… e quella malinconia per i figli che la prigionia gli ha impedito di avere
“L’amore con la moglie nacque in “un momento di clandestinità, eravamo perseguitati, tanta gente moriva, e quando ci siamo trovati eravamo soli, in fuga dalla morte. Erano morti molti compagni, una cosa curiosa… quando si è vicini alla morte gli uomini e le donne si donano di più all'amore […] Non ho avuto figli, perché per me e per mia moglie non c'è stato il tempo di vita necessario, eravamo in carcere quando era possibile averli; ma ci sono molti ragazzi da poter aiutare…”.




"Progetti per il futuro: creare a casa mia una scuola di agricoltura per i giovani"
“Adoro la terra, ho il trattore e varie altre cose che servono a lavorarla. Voglio insegnare questi lavori ai ragazzi poveri e soprattutto insegnar loro a vendere, perché se ti insegno a produrre ma non sai vendere, te ne puoi pure andare! Viviamo in un mondo molto crudele”.




La mia eredità, il mio messaggio per i giovani
“Se dovessi consigliare un giovane che abbia voglia oggi di fare politica, gli direi che è meraviglioso lottare per ciò che uno pensa, per quello che sente. È necessario imparare a vivere coerentemente con quel che si pensa. Non dimenticartelo! Vivi come pensi, altrimenti finirai per pensare come vivi. Se ti portano a vivere in un altro modo, al tavolo del gran buffet, perché ti sorridono, ti fanno un contratto da segretaria, ti valorizzano come braccio destro e ti riconoscono un prestigio, non dimenticare però che quel tavolo non è il tuo. Se devi lavorare lavora, ma mantieni i tuoi valori, le tue decisioni. Non farti trasportare dal mondo! Questo è molto difficile nell'epoca contemporanea”.




Una lezione per la sinistra
“Bisogna imparare a tollerarsi, a negoziare e a unirsi. La disgrazia della sinistra è che non riesce a unirsi. Noi abbiamo imparato a farlo quaranta anni fa, e così siamo divenuti un centro d'attrazione e siamo riusciti ad arrivare al governo. Ci sono anime molto diverse, ma nonostante questo alziamo la mano tutti insieme, anche se dissentiamo, perché negoziamo. Governiamo con disciplina nel partito come se fossimo uno, ma non siamo uno: perché l'esperienza ci ha insegnato che chi se ne va perde. Chi lo richiede è la massa; ci siamo trasformati in una alternativa reale perché la gente accompagna solo quel che ha creduto essere forte, che le dà l'impressione di poter fare veramente qualcosa. Per essere forti, i deboli devono unire molti pezzi, ma per farlo devi essere aperto, tollerante, negoziatore, e avere programmi minimi, medi. Non bisogna cercare di mettersi d'accordo in una utopia o in un modello ideale, questo è impossibile. Ci si deve accordare in misure più piccole, di volta in volta. Bisogna abituarsi a camminare insieme, poi questa abitudine si trasforma in tradizione. Il problema della sinistra è sempre stato la questione dell'unità. Hitler ha instaurato il suo potere in Germania perché il partito socialista e il partito comunista si dedicavano a farsi la guerrra fra loro. Se avessero fatto un fronte comune, Hitler non sarebbe mai arrivato dove è arrivato. La fine della Rivoluzione Francese è stata quando la sinistra si è unita con l'estrema destra contro il centro: in quel momento la rivoluzione è stata liquidata. La sinistra non può mai unirsi con la destra e ancor meno contro il centro! Deve sempre dialogare con il centro”.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Un buon libro...

Messaggio da dsdifr »

dsdifr ha scritto:alfine
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finito una settimana fa. Molto bello, grazie a molti di qui per il consiglio.
Qualcuno ha letto anche il seguito, Altaj?
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Lyndon79 »

dsdifr ha scritto:
dsdifr ha scritto:alfine
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finito una settimana fa. Molto bello, grazie a molti di qui per il consiglio.
Qualcuno ha letto anche il seguito, Altaj?
Sì, meno bello ma piacevole lettura.
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pocaluce
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Re: Un buon libro...

Messaggio da pocaluce »

letto, letto. ma ti consiglierei comunque di seguire l'ordine di uscita se vuoi proseguire con i loro libri. ad oggi, tra 54, manituana e l'ultimo (bellissimo, ma mi riservo di ri-leggerlo per commentare meglio) l'armata dei sonnambuli, non saprei darti una preferenza. quindi vai con l'ordine cronologico. altai - la cui stringata recensione di lyndon mi trova d'accordo - mi è sembrato un po' tirato via: magari non forzato, ma comunque un libro che secondo me volevano "togliersi di mezzo" perché andava fatto, visto l'impatto narrativo di Q, che non si esaurisce all'ultima pagina, anzi.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Kafelnikov 18 »

Ho letto 3 libri di Game of Thrones in inglese uno dopo l'altro, non mi aspettavo mi prendessero così tanto, dato che conoscevo già la trama, anche se nei libri alcuni plot sono diversi e naturalmente c'è molta più carne al fuoco. RR Martin ha una bella prosa, molto accattivante, notevole la costruzione di un mondo così ricco, dettagliato e coerente a livello narrativo; tra l'altro credo di essermi mezzo spoilerato la prossima stagione ma vabbeh. Ah inutile dirlo ma i libri sono migliori della pur ottima serie. :P
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Rosewall »

Gios ha scritto:Vorrei segnalare un bel volume, potrebbe diventare un regalo elegante (sono certo che avrete un numero estramente sovramedia di amici intelligenti): l'edizione Calla de East of the Sun and West of the Moon: Old Tales from the North raccolta di fiabe e leggende ad opera di Peter Christen Asbjørnsen. La particolarità dell'edizione è che riproduce le illustrazioni, originali, di Kay Nielsen: sono bellissime.

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ottimo regalo per un mio conoscente norvegese ('sticazzi direte voi).
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Un buon libro...

Messaggio da NNick87 »

Kafelnikov 18 ha scritto:Ho letto 3 libri di Game of Thrones in inglese uno dopo l'altro, non mi aspettavo mi prendessero così tanto, dato che conoscevo già la trama, anche se nei libri alcuni plot sono diversi e naturalmente c'è molta più carne al fuoco. RR Martin ha una bella prosa, molto accattivante, notevole la costruzione di un mondo così ricco, dettagliato e coerente a livello narrativo; tra l'altro credo di essermi mezzo spoilerato la prossima stagione ma vabbeh. Ah inutile dirlo ma i libri sono migliori della pur ottima serie. :P
Nettamente migliori.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Gios »

I libri hanno una ampiezza straordinaria, particolarmente nella capacità di creare una rete di rapporti tra persone, rami familiari, famiglie, casate e dinastie (seppure con una certa povertà antroponomastica). La trama è complessa, ma sembra quasi sempre avere una direzione precisa, e riesce a misurare bene più registri. Ci si affeziona ai personaggi, e questa è una delle due/tre cose più importanti da suscitare, per un romanziere. I difetti sono un linguaggio piuttosto scarno, una marcata penuria descrittiva (probabilmente anche voluta per non appesantire la lettura del lettore moderno) e forse una eccessiva propensione alla dilazione.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Johnny Rex »

NNick87 ha scritto:
Kafelnikov 18 ha scritto:Ho letto 3 libri di Game of Thrones in inglese uno dopo l'altro, non mi aspettavo mi prendessero così tanto, dato che conoscevo già la trama, anche se nei libri alcuni plot sono diversi e naturalmente c'è molta più carne al fuoco. RR Martin ha una bella prosa, molto accattivante, notevole la costruzione di un mondo così ricco, dettagliato e coerente a livello narrativo; tra l'altro credo di essermi mezzo spoilerato la prossima stagione ma vabbeh. Ah inutile dirlo ma i libri sono migliori della pur ottima serie. :P
Nettamente migliori.
Migliori,semmai , Nettamente è eccessivo .

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Gios »

Bah, secondo me la serie è, relativamente ai loro ambiti, molto superiore ai libri. In senso assoluto, si equivalgono in valore, per diversi motivi.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da dsdifr »

sì, relativamente al suo ambito la serie è tantissima roba. Però, ah, l'ampiezza dei libri ti soddisfa di più, c'è poco da fare.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da dsdifr »

finito ieri notte 1984, tra una visita e l'altra.

Ordinato oggi da Amazon American Pastoral in lingua originale, vediamo come scrive 'sto semita.
fabio86

Re: Un buon libro...

Messaggio da fabio86 »

Q finito?
Che ne pensi?

EDIT
Avevi risposto su. :wink:
Altai, come detto, scritto bene ma non si respira l'epicità e la vastità storiografica del capostipite.
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Re: Un buon libro...

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Re: Un buon libro...

Messaggio da BackhandWinner »

dsdifr ha scritto:finito ieri notte 1984, tra una visita e l'altra.

Ordinato oggi da Amazon American Pastoral in lingua originale, vediamo come scrive 'sto semita.
Scrive da dio, ma American Pastoral , pur restando un grande romanzo, non è certamente Roth at his very best.
Che trovi invece in The Human Stain e, soprattutto, a livelli forse mai toccati nel resto della sua opera, in Sabbath's Theatre.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Gios »

Sapete che non ho mai letto un libro di Roth? Quantomeno non quel Roth, perché dell'altro ho apprezzato particolarmente la Cripta dei Cappuccini, più che il Santo Bevitore (anche se credo di avere bevuto più una volta un pernod in omaggio al santo) o il Giobbe (anche se quest'ultimo ha dei momenti, o meglio dei periodi, molto molto efficaci).
Credo la cosa sia dovuta al fatto che non sento la necessità di due Roth (tre, se consideriamo Tim Roth in Novecento e nelle Iene).
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Re: Un buon libro...

Messaggio da BackhandWinner »

Gios ha scritto:Sapete che non ho mai letto un libro di Roth? Quantomeno non quel Roth, perché dell'altro ho apprezzato particolarmente la Cripta dei Cappuccini, più che il Santo Bevitore (anche se credo di avere bevuto più una volta un pernod in omaggio al santo) o il Giobbe (anche se quest'ultimo ha dei momenti, o meglio dei periodi, molto molto efficaci).
Credo la cosa sia dovuta al fatto che non sento la necessità di due Roth .
Eh, ma in termini metafisici è una contingenza, non una necessità. :)
E si diventa migliori con tutti e due, fidati.
In termini solo psicologici, invece, dato che si parla di Grande Letteratura, mi parrebbe un po' indelicato scomodare la categoria del bisogno.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Gios »

Prima o dopo leggo, eh. Anche se forse ho perso un po' il treno.
Quando si è molto giovani si tende a spaziare un po' dappertutto, alla rinfusa, poi ad un certo punto scopri che ci sono certe cose che ti piacciono molto, e se queste cose sono piuttosto sostanziose e vaste allora capace che ne hai per tutta la vita o quasi ;).
Uno può leggere tutta la vita Grande Letteratura, e quasi non sentire nominare il nome Balzac, e comunque avere fatto un eccellente pieno.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da gianlu »

Gios ha scritto:Sapete che non ho mai letto un libro di Roth? Quantomeno non quel Roth, perché dell'altro ho apprezzato particolarmente la Cripta dei Cappuccini, più che il Santo Bevitore (anche se credo di avere bevuto più una volta un pernod in omaggio al santo) o il Giobbe (anche se quest'ultimo ha dei momenti, o meglio dei periodi, molto molto efficaci).
Credo la cosa sia dovuta al fatto che non sento la necessità di due Roth (tre, se consideriamo Tim Roth in Novecento e nelle Iene).
a completamento del mondo Roth c'è pure Gerhard, aus Graz.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Gios »

È morto Terry Pratchett. Mi ha insegnato molto, particolarmente come fare ridere.


"I USHERED SOULS INTO THE NEXT WORLD. I WAS THE GRAVE OF ALL HOPE. I WAS THE ULTIMATE REALITY. I WAS THE ASSASSIN AGAINST WHOM NO LOCK WOULD HOLD.
"Yes, point taken, but do you have any particular skills?"


Terry Pratchett, Mort
gianlu
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Re: Un buon libro...

Messaggio da gianlu »

Goodbye, Sir Terry.
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Rosewall
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Rosewall »

Gios ha scritto:È morto Terry Pratchett. Mi ha insegnato molto, particolarmente come fare ridere.


"I USHERED SOULS INTO THE NEXT WORLD. I WAS THE GRAVE OF ALL HOPE. I WAS THE ULTIMATE REALITY. I WAS THE ASSASSIN AGAINST WHOM NO LOCK WOULD HOLD.
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Terry Pratchett, Mort


La porta si sarebbe aperta o Morte ci sarebbe passato attraverso? Domanda scema. Lui era noto per la sua capacità di entrare nei posti più sigillati...specialmente in quelli sigillati, se ci pensavi con un po' di logica. Chiuditi da qualche parte e sarà solo questione di tempo.

Segnalo en passant che sky1 ha tratto un film in due parti da 'Going postal'.



Con Tywin Lannister che fa Lord Havelock Vetinari.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Gios »

In questi giorni ho letto la piccola biografia di Alessandro Magno curata di Citati. C'è un episodio della vita di Alessandro che mi colpisce sempre molto, ed è la congiura di Filota (che guidava gli eteri, e che non ha mai avuto buona stampa, diciamo), la cui conseguenza è stata, tra le altre cose, la morte del padre di questi, Parmenione.

Parmenione era, assieme ad Attalo, Antipatro ed Eumene, uno dei generali di Filippo II. Era un guerriero, un comandante, la migliore delle prime linee, uno di quelli che gli dai da fare una roba e te la fa e non devi sempre stargli adosso. Sul Nilo, gli muore un figlio, che cade in acqua e affoga. Perde un po' di appeal su Alessandro, perché dopo Gaugamela (era il fronte sinistro dell'esercito) non vede tanto bene questa cosa di Alessandro che diventa un po' troppo un re orientale. Nella spedizione verso Oriente, viene lasciato indietro: un po' per questo motivo, ma anche perché Alessandro si fidava di quell'uomo dell'altra generazione, e sapeva che gli avrebbe coperto le spalle come meglio nessun altro. Poi Filota, colpevole o meno, viene condannato per avere attentato alla vita di Alessandro.
Ora Alessandro si trova davanti a questo scenario: la retroguardia dell'impero è nelle mani dell'uomo cui ha appena ucciso un figlio. Non ci sono motivi per credere che Parmenione sia coinvolto. Parmenione (lo si può immaginare nella sua riottosa fedeltà al figlio di Filippo) non ha mai mancato alla parola data ad Alessandro. Parmenione con un gesto può fare cadere tutto l'impero di Alessandro, se lo decide. Cosa accadrà quando Parmenione saprà che l'ultimo suo figlio in vita (un terzo figlio è caduto ad Ecbatana) è stato ucciso per volere dell'esercito e di Alessandro? Alessandro deve decidere se correre il rischio di perdere tutto, oppure di compiere una mostruosità: uccidere un amico fidato, senza che questi ne sappia il motivo.
Alessandro decide così.

Immagino la scena: Parmenione che accoglie gli inviati di Alessando con affettuosa ironia (quell'uomo troppo più grande, anche per un grande uomo come Parmenione), quali nuove da Oriente, amici? Alessandro ha conquistato il mondo intero? e gli sguardi foschi degli ambasciatori, e Parmenione che intuisce qualcosa, e pensa a Filota, pensa alla calunnia, e nei confronti di Alessandro sente orrore, ammirazione, stanchezza, l'ingiustiza, eppure il peso del comando. Quando lo finiscono, non chiede pietà e una spiegazione, ma affronta la morte col petto spianato e il mento alto e gli occhi infuocati, senza alzare il braccio per parare i colpi infelici.
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dsdifr
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Re: Un buon libro...

Messaggio da dsdifr »

mai capito in effetti di Alessandro si sia sempre parlato in termini super-entusiastici mentre, chessò, di Ciro il Grande no. I Persiani mi son sempre simpatici in fondo!
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Nickognito »

grande Ciro, l' impero meno cattivo che ci sia mai stato nell'antichita'.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Gios »

dsdifr ha scritto:mai capito in effetti di Alessandro si sia sempre parlato in termini super-entusiastici mentre, chessò, di Ciro il Grande no. I Persiani mi son sempre simpatici in fondo!
Boh, se leggi la Bibbia credo che dopo Gesù Cristo Ciro è quello che fa più bella figura di tutti :D
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