Un buon libro...

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Re: Un buon libro...

Messaggio da Nickognito »

Rosewall ha scritto:non sono d'accordo: è una recensione, non un articolo di critica letteraria per i Quaderni della Critica.
beh, per me, ripeto, una recensione dei primi 13 minuti di un film conclusa con 'non vedetelo' e' una cattiva recensione.

Pero' forse hai ragione te. E' una recensione, non un articolo di critica. Quindi va bene scrivere poche righe su una piccolissima parte dell' opera e in modo del tutto soggettivo e non da critico, in due parole, per pui concludere se vale la pena comprarlo o no.

In effetti, a me quasi nessuna recensione piace (le eccezioni di solito sono quelle dell' aspirapolvere, per dire, cose meno complesse). Quelle che piacciono sono semplicemente scritte benissimo (non come recensioni, proprio come lingua usata). Quelle che ritengo utili sono principalmente quello del tipo 'mi piace' o 'mi fa schifo' ma sapendo che l' autore ha i miei stessi gusti.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Janie Jones »

Rosewall ha scritto:L'autore ha tutto il diritto di bocciare la traduzione sulla base di un singolo elemento per lui significativo, avendo anche spiegato perchè per lui sia significativo.
Straquoto. E anche per me quell'elemento è importantissimo.

Imparare il russo: temo sia un po' troppo tardi per me #1#

Però ormai da un po' seguo gli streaming su un sito russo e ho imparato i nomi dei tennisti in cirillico, sento che è già una grande conquista :D
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Nick »

Janie Jones ha scritto:
Rosewall ha scritto:L'autore ha tutto il diritto di bocciare la traduzione sulla base di un singolo elemento per lui significativo, avendo anche spiegato perchè per lui sia significativo.
Straquoto. E anche per me quell'elemento è importantissimo.

Imparare il russo: temo sia un po' troppo tardi per me #1#

Però ormai da un po' seguo gli streaming su un sito russo e ho imparato i nomi dei tennisti in cirillico, sento che è già una grande conquista :D

Le 33 lettere dell'alfabeto in cirillico sono una faticaccia.
Io una volta ho imparato una trentina di parole in russo, ma dopo che per imparare i sette giorni della settimana ho rischiato una forte dislessia ho smesso.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Gios »

Anche a me piacciono le recensioni intuitive, anche se immagino dipendano molto dalla fiducia che si ha nel recensore (mi ricordo un po' di tempo fa Citati che con un ablativo assoluto liquidiva l'Iliade di Baricco. A me Baricco piace, ma immaginavo cosa avrebbe potuto fare con l'Iliade, e l'a-parte di Citati me lo confermava. Poi ovviamente per amore ho pure letto l'Iliade di Baricco, avendo avuto poi conferma e del mio sospetto, e della bontà del giudizio di Citati).

Se non conosco il recensore una recensione intuitiva (quella di Karenina è una recensione intuitiva, pur facendo riferimento ad un punto tecnico determinante per una traduzione), a meno che non ci sia qualche lampo di brillantezza smaccata, o qualche intuizione sorprendente, tendenzialmente mi risultano antipatiche.

Quella in questione temo sia un poco pretenziosa.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Gios »

Sugoso a dire il poco.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da tuborovescio »

Gios ha scritto:Sugoso a dire il poco.

Grazie, stavo giusto cercando un libro viaggiante :oops:
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Re: Un buon libro...

Messaggio da BackhandWinner »

Rosewall ha scritto:non sono d'accordo: è una recensione, non un articolo di critica letteraria per i Quaderni della Critica.
L'autore ha tutto il diritto di bocciare la traduzione sulla base di un singolo elemento per lui significativo, avendo anche spiegato perchè per lui sia significativo.
D'altra parte, il suo giudizio può tranquillamente essere contestato da chi voglia argomentare in difesa del punto specifico o della traduzione nel suo complesso (che Nori potrebbe anche aver esaminato oltre la tredicesima riga senza ravvisarvi un motivo per cambiare parere, chi lo sa).
Io apprezzo le recensioni sintetiche e spiritose, e ne leggerei volentieri anche una di segno opposto.

Sono riuscito a risalire all'edizione che lessi io, eoni fa.
Una Einaudi, che aveva ripescato una traduzione del '29 di Leone Ginzburg.
Se e quando lo rileggerò, lo farò di nuovo in quella versione, in segno di omaggio nei confronti di uno che a vent'anni di età traduce Tolstoj e nel mentre resiste al fascismo.
Leone, naturalmente, mantenne le ripetizioni, ma ad onor del vero già altri traduttori non lo fecero:
https://it.wikiquote.org/wiki/Anna_Karenina#Incipit

Janie, fallo per davvero, impara il russo, tu che puoi (io ci metterei vent'anni solo per memorizzare due pagine di frasario for dummnies #1# )
D'accordo con Janie e perfetto Rosewall. E grande Nori.
Ricordo ancora con ribrezzo un paio di traduzioni orrende di uno degli incipit immortali (categoria Anna Karenina o Moby Dick, per intenderci) della letteratura universale, ovvero quello della metamorfosi.
Il perfetto 'Al risveglio da sonni inquieti, Gregor Samsa si trovò trasformato in un enorme insetto', dell'edizione Garzanti, è diventato, nell'edizione Mondadori e un'altra he non ricordo, un qualche oscno 'Gregorio Samsa, un giorno, svegliandosi da un sonno turbolento...' o qualcosa del genere, o forse anche peggiore, ho rimosso.
Insomma: The Horror, the Horror (a propostito di ripetizioni)
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Re: Un buon libro...

Messaggio da BackhandWinner »

Gios ha scritto: A me Baricco piace
O, Iesu...
(come critico musicale è bravo, sì)
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Gios »

BackhandWinner ha scritto:
Gios ha scritto: A me Baricco piace
O, Iesu...
(come critico musicale è bravo, sì)
Non ho letto molto di Baricco, sicuramente per l'appunto l'Iliade, Novecento, Seta. L'Iliade è impari, dimostra una ottima conoscenza specifica ed una cattiva conoscenza contestuale. Non ci sono brani felici, ed anzi, molti sono infelici, particolarmente uno dei primi, nell'episodio in cui Achille frena il suo braccio dal colpire Agamennone come se Atena lo frenasse (in Omero, Atena davvero lo frena): quella che vuole essere un ampliamento del pensiero arcaico greco (Atena simbolo della ragionevolezza) diventa un impoverimento, perché (Dante insegna) è molto meglio avere un simbolo ed un personaggio allo stesso tempo, rispetto ad un solo simbolo.

Di seta, non ho ricordo, se non una frase in cui si citava il sangue.

Novecento è invece una grandissima short novel. Direi che è perfetta. Se fosse anche solo un poco più seriosa sarebbe pretenziosa e pesante, ma in realtà riesce ad avere un tono leggero e, in proposito di simboli, anche una certa potenza (ma senza calcare troppo la mano). La sequenza della sfida al pianoforte è avvincente e molto riuscita, ed anche il momento in cui Novecento decide di sbarcare (senza poi farlo, in realtà) lo fa con un certo spirito lontano da ogni pedanteria.
Credo che basterebbe Novecento per definire Baricco un grande narratore, anche se le altre sue opere fossero tutte molto brutte.
Non ho citato troppo tempo fa un suo fantastico spettacolo proprio su Moby Dick, in cui aveva centrato appieno l'essenza di Acab e della Balena, di Queequeg, di Starbuck, degli Oceani e di Ismaele.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Kafelnikov 18 »

Ho letto ''Il Club Dumas'' di Reverte (il film di Polanski ''La Nona Porta'' è liberamente tratto da questo libro, io non l'ho mai visto ma adesso son curioso), strana lettura tra l'altro perchè l'ho letto in inglese ma l'originale è in spagnolo, niente male comunque, forse solo un po' troppo anticlimatico (esiste sta parola?), ad un certo punto il protagonista si ciula Satana figa 20enne. 10/10

Adesso ho cominciato ''Feersum Endjinn'' di Iain Banks ed ho grandi aspettative perchè Banks è stato uno degli scrittori moderni più acclamati nel genere fantascientifico.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Gios »

Gios ha scritto:Sugoso a dire il poco.
È un gran bel libro, come ci si può aspettare.
C'è questo stile di indulgente bonarietà nei confronti dell'ottimismo e delle valutazione spesso strampalate e assertive (ovviamente citate ad hoc per accentuare la cosa) del periodo ottocentesco.
Probabilmente tra centocinquanta anni scriveranno dei libri sull'equivalente contemporaneo dell'assertività ottocentesca: ovvero gli economisti e gli esperti di finanza (quando leggo una pagina di economia finanziaria ho sempre questa sensazione di fondamentalismo adoloscenziale, con un uso molto frequente del futuro semplice).
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Gios »

Gios ha scritto:
Gios ha scritto:Sugoso a dire il poco.
È un gran bel libro, come ci si può aspettare.
C'è questo stile di indulgente bonarietà nei confronti dell'ottimismo e delle valutazione spesso strampalate e assertive (ovviamente citate ad hoc per accentuare la cosa) del periodo ottocentesco.
Probabilmente tra centocinquanta anni scriveranno dei libri sull'equivalente contemporaneo dell'assertività ottocentesca: ovvero gli economisti e gli esperti di finanza (quando leggo una pagina di economia finanziaria ho sempre questa sensazione di fondamentalismo adoloscenziale, con un uso molto frequente del futuro semplice).
Probabilmente alla fine si percepisce anche un tocco eccessivo di sardonicità.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da dsdifr »

Gios, faccio bene a prendere in blocco le raccolte di Asimov "il ciclo della fondazione" e "tutti i miei robot"?
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Ombra84 »

dsdifr ha scritto: "tutti i miei robot"?
Ma non è Go Nagai quello? :D
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da dsdifr »

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Re: Un buon libro...

Messaggio da Gios »

dsdifr ha scritto:Gios, faccio bene a prendere in blocco le raccolte di Asimov "il ciclo della fondazione" e "tutti i miei robot"?
Direi di sì: l'idea di "psicostoria" che c'è nella Fondazione ha probabilmente delle ingenuità, ma sono ingenuità divertenti.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Gios »

Ho iniziato Il Cacciatore Celeste di Calasso. Ci sono pochi autori più aristocratici, elitari, eleganti e diversi di Calasso.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Rosewall »

Gios ha scritto:Sugoso a dire il poco.
la descrizione del risvolto è scritta molto bene.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Un buon libro...

Messaggio da floyd10 »

alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Rosewall »

Paoolino, ma alla luce della tua familiarità coi modelli statistici: 'sto Taleb è uno serio o è un mezzo cialtrone? Perchè leggendolo trovo molte delle sue considerazioni sensate ma mi chiedo (anzi: ti chiedo) se l'autore ci arrivi applicando rigorosi modelli statistici o se piuttosto non sia un lavoro a tesi dove la scienza statistica viene usata - diciamo così - con un pò troppa disinvoltura.
In ogni caso, sono letture che intrattengono piacevolmente, ma ecco volevo capire se prenderla come divulgazione, sia pure semplicistica, oppure come una divagazione sostanzialmente pseudo-scientifica, sia pure ricca di saggezza (so che ci sono in giro già diversi pareri contrastanti al riguardo, ma per lo più hanno preso una piega talmente polemica da risultare quasi inutili).

Riformulo meglio: ci sono suoi lavori scientifici che supportano le conclusioni che espone nei suoi libri?
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Un buon libro...

Messaggio da paoolino »

Rosewall ha scritto:Paoolino, ma alla luce della tua familiarità coi modelli statistici: 'sto Taleb è uno serio o è un mezzo cialtrone? Perchè leggendolo trovo molte delle sue considerazioni sensate ma mi chiedo (anzi: ti chiedo) se l'autore ci arrivi applicando rigorosi modelli statistici o se piuttosto non sia un lavoro a tesi dove la scienza statistica viene usata - diciamo così - con un pò troppa disinvoltura.
In ogni caso, sono letture che intrattengono piacevolmente, ma ecco volevo capire se prenderla come divulgazione, sia pure semplicistica, oppure come una divagazione sostanzialmente pseudo-scientifica, sia pure ricca di saggezza (so che ci sono in giro già diversi pareri contrastanti al riguardo, ma per lo più hanno preso una piega talmente polemica da risultare quasi inutili).

Riformulo meglio: ci sono suoi lavori scientifici che supportano le conclusioni che espone nei suoi libri?
Io ho letto solo Giocati dal Caso e Il Cigno Nero, gli articoli scientifici non ho mai avuto tempo di leggerli ma, francamente, non vedo perché la sua divulgazione debba essere piazzata nel calderone della pseudo-scienza.
E' molto più pseudo-scientifico l'approccio contro cui Taleb si batte: quello di sottostimare gli eventi rari o rarissimi facendo finta che non esistano. Chi fa questo utilizza la statistica con disinvoltura.

Comunque, dal suo sito:

PUBLICATIONS

BOOKS (>100 editions, 37 languages)

INCERTO, A Philosophical Essay on Uncertainty (no sequence).

Skin in the Game: The Logic and Thrills of Risk Taking, in preparation

Antifragile: Things That Gain From Disorder, Random House & Penguin (November 2012)

The Black Swan: The Impact of the Highly Improbable, Random House & Penguin (2007-2010 2nd. Ed.), Force et fragilité, reflexions philosophiques et empiriques. Paris: Les Belles Lettres (2010) -adapted from the postcript to the 2nd ed. of The Black Swan

The Bed of Procrustes: Philosophical and Practical Aphorisms, Random House & Penguin (2010)

Fooled by Randomness, Random House & Penguin (2001-2005 2nd Ed.)

The TECHNICAL INCERTO: Lectures on Risk and Probability. Mathematical expression of the ideas of the Incerto with demonstrations, proofs, and derivations.

Silent Risk , The Technical Incerto: Lectures on Risk and Probability, Vol 1, (freely available 2016),

A Mathematical Formulation of Fragility, The Technical Incerto: Lectures on Risk and Probability, Vol 2, (freely available 2016) , with Raphael Douady .

Other Technical and Nonliterary Books:

Dynamic Hedging: Managing Vanilla and Exotic Options, J. Wiley (1997)



SELECT TECHNICAL AND SPECIALIZED ARTICLES [FIELD] (Note that all academic publications need to be backup to points made philosophically in the Incerto)

2016 N N Taleb, "(Anti)fragility and convex responses in Medicine" [MEDICINE] Springer Handbook of Complexity in Medicine

2016 N N Taleb, "Fragility and Environment", in 12th Royal Colloqium, King of Sweden

2016 Cirillo, P. and N N Taleb, "The Decline of Violent Conflicts: What Do The Data Really Say?" Nobel Foundation, Proceedings of the Nobel Symposium [STATISTICS, POL SCIENCE]

2016 N N Taleb, "The meta-distribution of standard p-values" [MATHEMATICAL STATISTICS]

2016 Cirillo, P. and N N Taleb, "On the tail risk of violent conflict and its underestimation" Physica A: Statistical Mechanics and Applications [STATISTICS, EXTREME DEVIATIONS]

2016 Taleb N.N., and P. Cirillo, "On the shadow moments of apparently infinite-mean phenomena" [STATISTICAL METHODOLOGY, EXTREME DEVIATIONS]

2016 Cirillo, P. and N N Taleb, "Expected Shortfall Estimation for Apparently Infinite-Mean Models of Operational Risk", Quantitative Finance [RISK, EXTREME DEVIATIONS]

2015 Taleb, N.N, Model error and dimensionality discussion paper [PROBABILITY]

2015 Taleb, N.N., and Raphael Douady, "On the Super-Additivity and Estimation Biases of Quantile Contributions", Physica A: Statistical Mechanics and Applications [STATISTICS, PROBABILITY]

2015 Geman, Don, Hélyette Geman, and N.N. Taleb,"Tail Risk Constraints and Maximum Entropy", Entropy [PROBABILITY, RISK]
2015 Taleb, N.N. and Sandis (f. 2014), in Oxford University Press Handbook on Professional Economic Ethics: Views from the Economics Profession and Beyond, George DeMartino and Deirdre McCloskey, Editors [PHILOSOPHY/ETHICS]

2015 Taleb, N.N., "Biases and errors of the Gini Coefficient for Fat Tailed Variables", not yet submitted discussion paper [MATHEMATICS, WEALTH DISTRIBUTION]
2015 Milanovic, B., and Taleb, N.N., "How the superrich may be indifferent to income growth in their countries" not yet submitted discussion paper [ECONOMICS, WEALTH DISTRIBUTION]

2015 Taleb, N.N., "Unique Option Pricing Measure with Neither Dynamic Hedging nor Complete Markets", European Financial Management [(MATHEMATICAL) FINANCE, DERIVATIVES THEORY]

2015 Sandis C. and N.N. Taleb, (eds.) J Boaks & .M. Levine, Leadership and Ethics ( Bloomsbury, 2015)[PHILOSOPHY, ETHICS]

2015 Norman, J., Bar-Yam, Y., Taleb, N.N. , Issues in Science and Technology [RISK, ECOLOGY]
2014 Taleb, N.N., Read, R., Douady, R, Norman, J., Bar-Yam, Y., The Precautionaty Principle [RISK, ECOLOGY] under revision
2014 Taleb, N.N. and Greg Treverton, The Calm Before the Storm: Why Volatility Signals Stability and Vice Versa, Foreign Affairs [INTERNATIONAL RELATIONS]

2014 Taleb, N. N., in Tapiero, Bensoussan and Guégan, Future Perspectives in Risk Models and Finance, Springer [RISK]

2014 Sandis C. and N.N. Taleb, The silver rule for acting under uncertainty, Philosophers' Magazine [PHILOSOPHY, ETHICS]
2014 Taleb, N.N. and Rupert Read, Religion, Heuristics, and Intergenerational Risk Management, Econ Journal Watch [RISK, PHILOSOPHY]

2014 Taleb, N.N., and Gregory F. Treverton, Markers of Country Fragility: a methodology to detect the fragility of a political unit, RAND National Security Research Division PR-1154-USG March 2014 [RISK, SECURITY, POLITICAL SCIENCE]

2014 Taleb, N.N., Elements of Quantitative Finance: Four Points Beginner Risk Managers Should Learn from Jeff Holman's Mistakes in the Discussion of Antifragile, Quantitative Finance [QUANT FINANCE]

2014 Taleb, N.N., and Tetlock, P., On the Difference between Binary Prediction and True Exposure With Implications For Forecasting Tournaments and Decision Making Research [DECISION THEORY]

2014 Taleb, N. N. , and C. Sandis, "The Skin In The Game Heuristic for Protection Against Tail Events", Review of Behavioral Economics (Inaugural Issue)[ETHICS/PROBABILITY/RISK MANAGEMENT]

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2010 “Beliefs, Decisions, and Probability” , Blackwell Companion to the Philosophy of Action (with Avital Pilpel) [PHILOSOPHY]

2009 Taleb, N. N. Errors, Robustness, and the Fourth Quadrant, International Journal of Forecasting, 25 [DECISION THEORY/STATISTICS]

Taleb, N. N., Goldstein, D. G., and Spitznagel, M. "The Six Mistakes Executives Make in Risk Management", Harvard Business Review , October [MANAGEMENT]

2009 Makridakis, S. and Taleb, N., "Decision making and planning under low levels of predictability", International Journal of Forecasting, 25 [DECISION THEORY/STATISTICS]

2008 Taleb, N. N. (2008) Infinite Variance and the Problems of Practice, Complexity, 14(2). [MATHEMATICAL FINANCE]

2007 Goldstein, D. G. and Taleb, N. N. (2007) We Don't Quite Know What We Are Talking About When We Talk About Volatility, Journal of Portfolio Management, Summer 2007.[FINANCE]

2007 Taleb, N. N. "Black Swan and Domains of Statistics", The American Statistician, August 2007, Vol. 61, No. 3 [STATISTICS]

2007 Taleb, N. N. and Pilpel, A. Epistemology and Risk Management, Risk and Regulation, 13, Summer 2007 [RISK/PHILOSOPHY]

2005 Derman, E. and Taleb, N. N. The Illusion of Dynamic Replication, Quantitative Finance, vol. 5, 4 [MATHEMATICAL FINANCE]

2005 Taleb, N.N. I problemi epistemologici del risk management in: Daniele Pace (a cura di) Economia del rischio. Antologia di scritti su rischio e decisione economica, Giuffrè, Milano [RISK/PHILOSOPHY]

2004 Taleb, N. N. “Bleed or Blowup: What Does Empirical Psychology Tell Us About the Preference For Negative Skewness? ”, Journal of Behavioral Finance, 5[ FINANCE]

2004 Taleb, N.N. “Randomness and the Arts”, Literary Criticism/Critique Littéraire [COMPARATIVE LITERATURE]

“The Risk of Severe Infrequent Events” (with George Martin), The Banker, Sept 2007 [FINANCE]

"Fat Tails, Asymmetric Knowledge, and Decision Making, Essay in the Epistemology of Power Laws", Wilmott, 2005 [MATH FINANCE]

Foreword, Lectures on Stochastic Volatility, J. G. Gatheral (Wiley, 2006) [MATH FINANCE]

“These Extreme Exceptions of Commodity Derivatives”, in Commodity Derivatives, Helyette Geman (Wiley, 2004) [ FINANCE]

“On Skewness in Investment Choices”, Greenwich Roundtable Quarterly, Volume 2, 2004 [ FINANCE]

"Mandelbrot Makes Sense", Wilmott, 2005 [MATH FINANCE]
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Re: Un buon libro...

Messaggio da paoolino »

http://www.fooledbyrandomness.com/SilentRisk.pdf

forse questo è quel che vuole Rosewall
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Rosewall »

grazie, ma mi bastava una risposta semplice tipo sì/no. :D
Sto leggendo Antifragile.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Un buon libro...

Messaggio da paoolino »

Rosewall ha scritto:grazie, ma mi bastava una risposta semplice tipo sì/no. :D
Spero di non esser stato frainteso: presumendo che tu fossi interessato a scorrerli, volevo essere gentile con un sì, eccoli qui i lavori scientifici; non volevo fare il saputello.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Nickognito »

paoolino ha scritto: volevo fare il saputello.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Rosewall
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Rosewall »

paoolino ha scritto:
Rosewall ha scritto:grazie, ma mi bastava una risposta semplice tipo sì/no. :D
Spero di non esser stato frainteso: presumendo che tu fossi interessato a scorrerli, volevo essere gentile con un sì, eccoli qui i lavori scientifici; non volevo fare il saputello.
ahahah ma certo! Anzi: gentilissimo, grazie!
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
s&v
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Re: Un buon libro...

Messaggio da s&v »

Rosewall ha scritto:grazie, ma mi bastava una risposta semplice tipo sì/no. :D
Sto leggendo Antifragile.
Merita? A me il cigno nero è piaciuto molto, solo la parte finale On Robustness and Fragility mi ha convinto meno (mi sembra si travesta un po' da santone) e mi chiedo se in Antifragile non continui su quella falsariga.

The Donald è un bel cigno nero :)
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Rosewall
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Rosewall »

appena iniziato :wink:
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Rosewall
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Rosewall »

su radiotre imperdibili i racconti di Jack London (letti da Favino).

http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/popu ... eeqqEEqual (non solo grande nord).

http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/prog ... 517c0.html (altri)
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Pindaro
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Pindaro »

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Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Un buon libro...

Messaggio da BackhandWinner »

Rosewall ha scritto:Paoolino, ma alla luce della tua familiarità coi modelli statistici: 'sto Taleb è uno serio o è un mezzo cialtrone? Perchè leggendolo trovo molte delle sue considerazioni sensate ma mi chiedo (anzi: ti chiedo) se l'autore ci arrivi applicando rigorosi modelli statistici o se piuttosto non sia un lavoro a tesi dove la scienza statistica viene usata - diciamo così - con un pò troppa disinvoltura.
In ogni caso, sono letture che intrattengono piacevolmente, ma ecco volevo capire se prenderla come divulgazione, sia pure semplicistica, oppure come una divagazione sostanzialmente pseudo-scientifica, sia pure ricca di saggezza (so che ci sono in giro già diversi pareri contrastanti al riguardo, ma per lo più hanno preso una piega talmente polemica da risultare quasi inutili).

Riformulo meglio: ci sono suoi lavori scientifici che supportano le conclusioni che espone nei suoi libri?
Io propendo per l'ipotesi 'mezza cialtronaggine'. Ma ho letto solo alcune parti di 'The Black Swan', più un paio di recensioni molto critiche su qualche giornale di Economics (non ricordo, anni fa, ma potrei recuperarle) che, ovviamente, hanno condizionato molto il mio giudizio (ma erano molto convincenti e, direi, autorevoli).
Soprattutto sembra il caso classico del divulgatore con un'ideuzza e che la strizza e la rimastica all'inverosimile, con l'ambizione di spiegarci (con l'ideuzza) tutta la Realtà.
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Kafelnikov 18 »

BackhandWinner ha scritto:
Rosewall ha scritto:Paoolino, ma alla luce della tua familiarità coi modelli statistici: 'sto Taleb è uno serio o è un mezzo cialtrone? Perchè leggendolo trovo molte delle sue considerazioni sensate ma mi chiedo (anzi: ti chiedo) se l'autore ci arrivi applicando rigorosi modelli statistici o se piuttosto non sia un lavoro a tesi dove la scienza statistica viene usata - diciamo così - con un pò troppa disinvoltura.
In ogni caso, sono letture che intrattengono piacevolmente, ma ecco volevo capire se prenderla come divulgazione, sia pure semplicistica, oppure come una divagazione sostanzialmente pseudo-scientifica, sia pure ricca di saggezza (so che ci sono in giro già diversi pareri contrastanti al riguardo, ma per lo più hanno preso una piega talmente polemica da risultare quasi inutili).

Riformulo meglio: ci sono suoi lavori scientifici che supportano le conclusioni che espone nei suoi libri?
Io propendo per l'ipotesi 'mezza cialtronaggine'. Ma ho letto solo alcune parti di 'The Black Swan', più un paio di recensioni molto critiche su qualche giornale di Economics (non ricordo, anni fa, ma potrei recuperarle) che, ovviamente, hanno condizionato molto il mio giudizio (ma erano molto convincenti e, direi, autorevoli).
Soprattutto sembra il caso classico del divulgatore con un'ideuzza e che la strizza e la rimastica all'inverosimile, con l'ambizione di spiegarci (con l'ideuzza) tutta la Realtà.
Perfetto. ho avuto quella stessa impressione quando ho letto ''Antifragile''.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Gios »

Rosewall ha scritto:su radiotre imperdibili i racconti di Jack London (letti da Favino).

http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/popu ... eeqqEEqual (non solo grande nord).

http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/prog ... 517c0.html (altri)
Non capisco come mai, ma per me in London c'è sempre una sensazione di mancante, è come un grande pittore, che al momento dell'ultima pennellata, sbrodola un bordo o sbaglia appena appena un prospettiva. Credo forse sia che gli manca una peculiarità (la leggerezza di Stevenson, la biblica solennità di Melville, la fosca inquietudine di Conrad, la laboriosità misteriosa di Kipling, per appaiarlo con gli altri narratori dell'Ottocento); eppure è uno scrittore sicuramente migliore di Conrad, e alla pari di Melville, quantomeno.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Gios »

In questi giorni sto leggendo Il cavaliere svedese, di Leo Perutz. L'impianto è del tutto classico (il fuggiasco che teme la riscoperta del proprio passato, alla maniera di Valjean, ed il lettore sa che prima o dopo il passato riaffiorerà. Un bell'esempio di racconto potrebbe essere la storia di un passato che non riaffiora, a pensarci) e non ci sono personaggi memorabili, però è così ben scritto, con degli scarti popolari così improvvisi, che lo rende del tutto godibile. In alcuni momenti si sospetta che il fantastico sia qualcosa di più che una diceria o una superstizione diffusa.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Gios »

Per Natale ho tradizione di leggere un giallo classico (la Polillo è oramai ovunque in sconto 50% quindi lì è risolto) ed un qualche libro (di solito si potrebbe incasellare nella categoria thriller intelligente). Due anni fa era La nave di Teseo (bellissimo, elitario, hardcore, affascinante), l'anno scorso invece era Annientamento di Jeff VanderMeer, che parte da uno spunto interessante, per poi diventare la cosa più noiosa che io abbia mai letto (sul serio, superlativo assoluto) nel secondo volume.
Qualcuno ha qualche consiglio in merito?
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Gios »

È morto Joe Dever. I suoi libri gioco non erano certo capolavori, ma da giovanissimo mi hanno molto divertito.
Gios
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Gios »

Ragazzi se volete una cosa fatta tanto malamente da mettere un po' a disagio beccatevi Moni Ovadia che legge Il nome della rosa su radiotre.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da Johnny Rex »

Gios ha scritto:È morto Joe Dever. I suoi libri gioco non erano certo capolavori, ma da giovanissimo mi hanno molto divertito.
Mi associo.
Ah, Lupo Solitario..

F.F.
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Re: Un buon libro...

Messaggio da alfius »

Alla fine, dopo anni di tentennamenti, ho deciso di iniziare a leggere Pynchon.

Sono partito da L'incanto del lotto 49 (non a caso il più breve). Dopo 20 pagine già lo amo.
Non pretendo di capire la legge di Brannigan, la impongo soltanto. (Zapp Brannigan)
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pocaluce
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Re: Un buon libro...

Messaggio da pocaluce »

alfius ha scritto:Alla fine, dopo anni di tentennamenti, ho deciso di iniziare a leggere Pynchon.

Sono partito da L'incanto del lotto 49 (non a caso il più breve). Dopo 20 pagine già lo amo.
eh beh. comunque pynchon non è mai un discorso di lunghezza, ma di complessità. alcuni passi di lotto 49 comunque credo siano uno dei punti più alti della letteratura americana contemporanea.
ah, se hai dubbi su cosa leggere una volta finito questo, NON proseguire con mason & dixon.
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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