UP!
su che questo topic non può languire sul fondo, specie d'estate quando le serate un po' più fresche invogliano a leggere un buon libro magari sul proprio balcone o per i più fortunati in giardino...
allora, in questo momento sto leggendo
"l'inattesa piega degli eventi" di brizzi, scrittore che non m'è mai piaciuto e che ho sempre ritenuto assai furbetto in quanto a scelte editoriali. va detto, anche questo romanzo è piuttosto "paracùlo", nel senso che alla fine pur essendo un bel tomo di circa 500 pagine, si legge volentieri, scrittura scorrevole fitta di dialoghi con le battute giuste. ma argomento un po' sulla trama. siamo nel 1960 e si parte dal presupposto che mussolini non si sia mai alleato con hitler e quindi l'italia sia uscita vincente nel 1945, con le colonie ancora intatte e la repubblica "laica e littoria" ancora in corso. e qua subentra la furbata di brizzi che, pur con una bella materia in cui addentrarsi da un punto di vista proto-storico, nelle pieghe di questo suo what if sceglie di affrontare la questione dall'ottica di un giornalista di calcio. il protagonista è infatti un cronista a metà tra il damerino donnaiolo ed un mickey spillane in salsa bolognese che viene mandato a seguire la fantomatica "serie africa" nelle repubbliche associate dell'africa orientale.
insomma, divertente è divertente, scritto in maniera piacevole e vuoi o non vuoi ti appassiona. sono circa a metà, ma di questo passo lo finisco presto...vi terrò aggiornati, come lettura estiva non troppo impegnativa la consiglio vivamente.
en passant, vi direi di dare un'occhiata anche a "stella del mattino" di wu ming 4 e "poeta al comando" di alessandro barbero, entrambi romanzi semi-storici con protagonisti rispettivamente lawrence d'arabia in crisi d'ispirazione al ritorno dalla prima guerra mondiale intento a scrivere "i sette pilastri della saggezza" e gabriele d'annunzio nell'arco dell'impresa fiumana.
ammazza quanto so autarchico oggi, tre libri italiani di autori gggiovani
vabbé, giusto per cambiare un po' anche il genere, se vi piace un po' quell'america rurale, un po' white trash ma che sfugge maledettamente a noi europei e sarà per questo che viene così bene in letteratura, procuratevi assolutamente "trilobiti" di breece dj pancake. giuro che i paragoni con hemingway non sono assolutamente sprecati.
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.