Eh sì, bruttina. Ma la fonte originaria è così alta e pura che comunque io, quando posso, ci resto attaccato...Gios ha scritto:Ragazzi se volete una cosa fatta tanto malamente da mettere un po' a disagio beccatevi Moni Ovadia che legge Il nome della rosa su radiotre.
Un buon libro...
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Re: Un buon libro...
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Re: Un buon libro...
Il problema sono le voci, non capisco perché carichi così tanto. Capisco darne una riconoscibilità, ma farne delle caricature, mah.
Il libro è molto bello, colto, ed ovviamente furbo.
Il libro è molto bello, colto, ed ovviamente furbo.
Re: Un buon libro...
Cosa mi consigli pocaluce?pocaluce ha scritto:eh beh. comunque pynchon non è mai un discorso di lunghezza, ma di complessità. alcuni passi di lotto 49 comunque credo siano uno dei punti più alti della letteratura americana contemporanea.alfius ha scritto:Alla fine, dopo anni di tentennamenti, ho deciso di iniziare a leggere Pynchon.
Sono partito da L'incanto del lotto 49 (non a caso il più breve). Dopo 20 pagine già lo amo.
ah, se hai dubbi su cosa leggere una volta finito questo, NON proseguire con mason & dixon.
Non pretendo di capire la legge di Brannigan, la impongo soltanto. (Zapp Brannigan)
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Re: Un buon libro...
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Un buon libro...
Sembra molto interessante, ma non ho capito se lo hai letto e lo consigli o se ti sembra interessante e lo leggeraiNickognito ha scritto:https://www.carmillaonline.com/2016/11/ ... el-potere/
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Re: Un buon libro...
scusami alfius, vedo solo ora il post! in ordine di "pynchonismo" (dal meno complesso ai più arduo) direi che puoi proseguire con "vizio di forma", "la cresta dell'onda" (che a me non ha fatto impazzire, a dire il vero, ma forse più per il livello a cui ci ha abituati e l'attesa che precede ogni suo nuovo libro) e "vineland" (o uno tra), per poi proseguire con "contro il giorno" o "v."; finirei con i più complessi, ma anche più rappresentativi dello stile digressivo della letteratura americana postmoderna, ovvero "mason & dixon" ed il suo capolavoro "l'arcobaleno della gravità".alfius ha scritto:Cosa mi consigli pocaluce?pocaluce ha scritto:eh beh. comunque pynchon non è mai un discorso di lunghezza, ma di complessità. alcuni passi di lotto 49 comunque credo siano uno dei punti più alti della letteratura americana contemporanea.alfius ha scritto:Alla fine, dopo anni di tentennamenti, ho deciso di iniziare a leggere Pynchon.
Sono partito da L'incanto del lotto 49 (non a caso il più breve). Dopo 20 pagine già lo amo.
ah, se hai dubbi su cosa leggere una volta finito questo, NON proseguire con mason & dixon.
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Re: Un buon libro...
Nei miei lunghi viaggi sulla metropolitana di Shanghai (un'ora all'andata e un'ora al ritorno), avere un buon libro è necessario. Dopo essermi letto i libri più svariati (dall'Expanded Universe di Star Wars a Charles Dickens, da Pillars of Earth di Follett a The Mayor of Casterbridge di Thomas Hardy, dai libri di Rino Tommasi a Bodyline Autopsy), sono passato alla tetralogia di Space Odyssey di Arthur C. Clarke. Oggi ho cominciato con 2001, poi si andrà a 2010, nel 2061 ed infine nel 3001.
Leo Durocher: You don't save a pitcher for tomorrow. Tomorrow it may rain.
Re: Un buon libro...
Ascoltando Il Nome della Rosa, ho provato un po' di imbarazzo per le parti del processo di Bernardo Gui a Remigio. Mi sembra eccessivamente caricaturale. Certo Eco avrà consultato documentazione corretta, ma nonostante questo, mi sembra davvero goffo. Lo stesso: c'è della stucchevolezza in questo accanirsi sui monaci (questa invece la ricordavo bene) ed anche è stucchevole la voluta anacrocità di Bernardo. C'è della colpa per Eco sapeva che quello che andava a descrivere non era il Medioevo, ma un suo pregioudizio moderno. Un pregiudizio però redditizio, perché incontrava (ed incontra) quello che la gente mediamente colta pensava su quei secoli (forse oggi un po' meno?).
Io ribadisco che il romanzo meglio riuscito di Eco sia il Pendolo (di cui, a ben pensarci, nel Nome della Rosa c'è un assaggio).
Ora sto ascoltando i Promessi Sposi: è senza dubbio la somma di ogni perfezione, non c'è da spostare una virgola.
Io ribadisco che il romanzo meglio riuscito di Eco sia il Pendolo (di cui, a ben pensarci, nel Nome della Rosa c'è un assaggio).
Ora sto ascoltando i Promessi Sposi: è senza dubbio la somma di ogni perfezione, non c'è da spostare una virgola.
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Re: Un buon libro...
perché "ascoltando"?
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Re: Un buon libro...
Se lo fa leggere da una schiava.dsdifr ha scritto:perché "ascoltando"?
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Un buon libro...
Grazie a Ad Alta Voce (mentre si fanno le faccende a casa è bene non oziare).dsdifr ha scritto:perché "ascoltando"?
Certo sarebbe davvero un qualcosa di magnifico avere una bella signorina a casa che ti legge quel che desideri, quando desideri. Borges faceva una cosa del genere, se passavi a trovarlo e aveva una giusta sensazione ti faceva leggere per lui, così ci sono i lettori di Borges e i lettori per Borges.
Re: Un buon libro...
Sto diventando matto a cercare Le Tragedie nella edizione Bombiani. Tempo fa erano in libreria, l'ho lasciato lì e adesso è esaurito.
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Re: Un buon libro...
PINDARO ha scritto:Se lo fa leggere da una schiava.dsdifr ha scritto:perché "ascoltando"?
Ah, che sogno...
Stanotte non riuscirò a pensare ad altro. Forse anche domani notte...
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Re: Un buon libro...
BackhandWinner ha scritto:PINDARO ha scritto:Se lo fa leggere da una schiava.dsdifr ha scritto:perché "ascoltando"?
Ah, che sogno...
Stanotte non riuscirò a pensare ad altro. Forse anche domani notte...
Dipende anche come legge eh.
Deve avere una buona pronuncia, cadenza, inflessione.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Un buon libro...
L'accento est-europeo, no, ecco. Escludendo forse polacco e ceco: che poi sono così brave con le lingue straniere che spesso nemmeno si sente.PINDARO ha scritto:BackhandWinner ha scritto:PINDARO ha scritto: Se lo fa leggere da una schiava.
Ah, che sogno...
Stanotte non riuscirò a pensare ad altro. Forse anche domani notte...
Dipende anche come legge eh.
Deve avere una buona pronuncia, cadenza, inflessione.
No assoluto anche all'accento milanese. Veneto tollerabile ma solo perché mi ricorda le femmine dei film di Tinto Brass.
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Re: Un buon libro...
Fa piacere notare che in pieno spirito imperiale le prime candidate a schiave di BHW siano in fondo dacie.BackhandWinner ha scritto:L'accento est-europeo, no, ecco. Escludendo forse polacco e ceco: che poi sono così brave con le lingue straniere che spesso nemmeno si sente.PINDARO ha scritto:BackhandWinner ha scritto:
Ah, che sogno...
Stanotte non riuscirò a pensare ad altro. Forse anche domani notte...
Dipende anche come legge eh.
Deve avere una buona pronuncia, cadenza, inflessione.
No assoluto anche all'accento milanese. Veneto tollerabile ma solo perché mi ricorda le femmine dei film di Tinto Brass.
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Re: Un buon libro...
Finita la lettura dell'intera Space Odyssey. Il giudizio è sicuramente positivo. Il primo libro (2001 - A Space Odyssey) fu scritto mentre Kubrik preparava il suo capolavoro. Ci sono alcune differenze: la più eclatante riguarda la meta del grande viaggio interstellare. Nel film è Giove, mentre nel libro è Saturno. Kubrick decise per Giove, visto che gli effetti speciali dell'epoca non permettevano una riproduzione credibile di Saturno. Il libro spiega molti punti lasciati volutamente oscuri da Kubrick, quindi è molto più facile da comprendere. Ad esempio, viene chiaramente spiegato il motivo per cui Hal impazzisce e decide di eliminare i membri dell'equipaggio.koufax75 ha scritto:Nei miei lunghi viaggi sulla metropolitana di Shanghai (un'ora all'andata e un'ora al ritorno), avere un buon libro è necessario. Dopo essermi letto i libri più svariati (dall'Expanded Universe di Star Wars a Charles Dickens, da Pillars of Earth di Follett a The Mayor of Casterbridge di Thomas Hardy, dai libri di Rino Tommasi a Bodyline Autopsy), sono passato alla tetralogia di Space Odyssey di Arthur C. Clarke. Oggi ho cominciato con 2001, poi si andrà a 2010, nel 2061 ed infine nel 3001.
Gli altri tre libri sono molto piacevoli, anche se (come detto dallo stesso Clarke) non possono essere considerati dei veri e propri sequel. Il primo libro fu pubblicato nel 1968 (quando l'Uomo doveva ancora sbarcare sulla Luna), l'ultimo nel 1997. In quel periodo di quasi 30 anni, sono avvenute talmente tante scoperte scientifiche (per non parlare di eventi politici) che mantenere un unico universo narrativo sarebbe stato impossibile. Inoltre, in 2010, in 2061, e in 3001, la meta del celebre viaggio viene spostata su Giove, così come nel film.
Leo Durocher: You don't save a pitcher for tomorrow. Tomorrow it may rain.
Re: Un buon libro...
adesso si riscatteranno con Elio De Capitani che leggerà il 'Sistema periodico' di Primo Levi.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Un buon libro...
molto molto bene! Mi sembra meraviglioso come P.L. mischi insieme avvenimenti biografici, ritratti famigliari, confessioni introspettive, (soprattutto) chimica, fisica, filosofia, storia, politica, cultura ebraica. Ma non procede per libere associazioni e flussi di coscienza; al contrario, i suoi ricordi seguono con rigore cristallino un preciso filo logico, e le analogie a cui ricorre non sono mai forzate, sono da grande poeta. In ogni racconto rappresenta l'universo, ma lo fa senza prosopopea, con naturalezza ed amore per il dettaglio.
Inoltre, la lettura di De Capitani è all'altezza del testo: le pause sempre al momento giusto, la voce che scandisce le parole rendendo giustizia alla cura minuziosa con cui Levi ha selezionato ogni singolo aggettivo.
Fin qui (siamo arrivati al potassio), sta emergendo, fra i diversi temi, come la scelta di ciò che ci sembra più urgente, essenziale, reale, in un certo tempo, sia legata a necessità soggettive e contingenti, ma non per questo non sia anche un atto morale.
Inoltre, la lettura di De Capitani è all'altezza del testo: le pause sempre al momento giusto, la voce che scandisce le parole rendendo giustizia alla cura minuziosa con cui Levi ha selezionato ogni singolo aggettivo.
Fin qui (siamo arrivati al potassio), sta emergendo, fra i diversi temi, come la scelta di ciò che ci sembra più urgente, essenziale, reale, in un certo tempo, sia legata a necessità soggettive e contingenti, ma non per questo non sia anche un atto morale.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Un buon libro...
Mi sono sintonizzato l'altro giorno proprio sulla lettura di 'Potassio': che meraviglia (il passo sul confronto Chimica vs Fisica, solo per fare un esempio: l'origine meschina della Chimica, figlia degli alchimisti ). Ci ho messo un paio di minuti prima di essere certo che fosse il Sistema Periodico...in fondo sono passati circa 15 anni da quando lo lessi. E' ora di rileggerlo: che grande scrittore e, direi, che grande uomo.Rosewall ha scritto:molto molto bene! Mi sembra meraviglioso come P.L. mischi insieme avvenimenti biografici, ritratti famigliari, confessioni introspettive, (soprattutto) chimica, fisica, filosofia, storia, politica, cultura ebraica. Ma non procede per libere associazioni e flussi di coscienza; al contrario, i suoi ricordi seguono con rigore cristallino un preciso filo logico, e le analogie a cui ricorre non sono mai forzate, sono da grande poeta. In ogni racconto rappresenta l'universo, ma lo fa senza prosopopea, con naturalezza ed amore per il dettaglio.
Inoltre, la lettura di De Capitani è all'altezza del testo: le pause sempre al momento giusto, la voce che scandisce le parole rendendo giustizia alla cura minuziosa con cui Levi ha selezionato ogni singolo aggettivo.
Fin qui (siamo arrivati al potassio), sta emergendo, fra i diversi temi, come la scelta di ciò che ci sembra più urgente, essenziale, reale, in un certo tempo, sia legata a necessità soggettive e contingenti, ma non per questo non sia anche un atto morale.
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Re: Un buon libro...
mamma mia, fra fosforo e oro mi sono entusiasmato e commosso. Il commendatore pseudo-scientifico, i conigli, Giulia (il passaggio sulla canna della bicicletta nella Milano notturna è... ), l'antifascismo, il cercatore d'oro (come imprimere un personaggio nella memoria a lungo termine del lettore in poche righe).BackhandWinner ha scritto: Mi sono sintonizzato l'altro giorno proprio sulla lettura di 'Potassio': che meraviglia (il passo sul confronto Chimica vs Fisica, solo per fare un esempio: l'origine meschina della Chimica, figlia degli alchimisti ). Ci ho messo un paio di minuti prima di essere certo che fosse il Sistema Periodico...in fondo sono passati circa 15 anni da quando lo lessi. E' ora di rileggerlo: che grande scrittore e, direi, che grande uomo.
Sull'Einaudi Tascabili c'è in appendice una bella intervista di Philip Roth a Primo Levi.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Un buon libro...
Ho iniziato Il Regno di Carrère. È scritto, non serve dirlo, benissimo, e vediamo dove va a parare. Ovviamente la premessa è corretta: ma quelli che sono cristiani e che ci credono per davvero, non è che sono un po' matti?Gios ha scritto:Come accennato, ne ho letto centosettanta pagine, poi ho lasciato stare.taylorhawkins89 ha scritto:Molto bello, letto qualche mese fa.PINDARO ha scritto: Capolavoro.
In tutta semplicità (oltre ad una scrittura piuttosto scarna, è una biografia, d'altra parte. Ho trovato interessanti gli inserti personali di Carrère, invece, danno un po' di carattere) non mi è interessato quello che faceva Limonov, cosa pensasse, dove andasse, e via così.
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Re: Un buon libro...
Con Carrère vai sul sicuro.Gios ha scritto:
Ho iniziato Il Regno di Carrère. È scritto, non serve dirlo, benissimo
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Un buon libro...
Il titolo di questo topic mi fa pensare a quelle persone che su facebook mettono la foto al parco con scritto: "un po' di verde e un buon libro...".
E sono sempre falsissime. Diffidate. Non ho mai visto nessuno leggere al parco. Nessuno.
Comunque bello 54 dei Wu Ming.
E sono sempre falsissime. Diffidate. Non ho mai visto nessuno leggere al parco. Nessuno.
Comunque bello 54 dei Wu Ming.
Re: Un buon libro...
Io leggo frequentemente di fuori (in montagna, ovvio).
Il mio ideale di vita se dovessi sposare la figlia di un oligarca russo è una giornata tiepida, una panchina ai giardini di Kensington, un libro e una pinta di Kilkenny ghiacciata.
Il mio ideale di vita se dovessi sposare la figlia di un oligarca russo è una giornata tiepida, una panchina ai giardini di Kensington, un libro e una pinta di Kilkenny ghiacciata.
Re: Un buon libro...
Che potrebbe essere la vita che grossomodo si potrebbe permettere pure un barbone. Ecco, io la sera preferirei tornare dalla figlia dell'oligarca, intendo.
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Re: Un buon libro...
Per la vita che vuoi fare forse ti andrebbe meglio la figlia di Andy Capp e FloGios ha scritto:Che potrebbe essere la vita che grossomodo si potrebbe permettere pure un barbone. Ecco, io la sera preferirei tornare dalla figlia dell'oligarca, intendo.
Re: Un buon libro...
Nono la sera niente pub.
Cene eleganti va benissimo.
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Re: Un buon libro...
Cena elegante anche stasera?Gios ha scritto:Nono la sera niente pub.
Cene eleganti va benissimo.
AUGURI!!!
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
Re: Un buon libro...
Grazie grande ALGA!
Oh sono stato a Roma qualche settimana fa con i ragazzi della parrocchia qui in montagna.
Tra i risultati notevoli: abbiamo vomitato in San Pietro, a due metri dal baldacchino del Bernini.
Oh sono stato a Roma qualche settimana fa con i ragazzi della parrocchia qui in montagna.
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Re: Un buon libro...
Auguri!
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Re: Un buon libro...
AUGURI!!!
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Re: Un buon libro...
Auguri!
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Un buon libro...
Maddai no, io l'ho fatto tantissimo ai tempi del Liceo, nei primi anni di università e abbastanza spesso anche a Londra (a Clissold Park ci ho studiato metà esame di Macroeconomics ). La difficoltà maggiore è, oltre al clima adatto ovviamente, trovare una accoppiata panca/tavolo sufficientemente comoda e trovare l'angolo e il momento dove non ci siano troppi rumori fastidiosi attorno.Villo ha scritto:Il titolo di questo topic mi fa pensare a quelle persone che su facebook mettono la foto al parco con scritto: "un po' di verde e un buon libro...".
E sono sempre falsissime. Diffidate. Non ho mai visto nessuno leggere al parco. Nessuno.
Comunque bello 54 dei Wu Ming.
Anche adesso vado volentieri nel Parco sotto casa, seppur molto più raramente (una volta ogni tre mesi, se va bene), quando trovo un ritaglio di tempo...
54 è nella lista di letture, mi aspetto la solita maestrìa narrativa dai quattro bolognesi
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Re: Un buon libro...
VergognatiBackhandWinner ha scritto: 54 è nella lista di letture, mi aspetto la solita maestrìa narrativa dai quattro bolognesi
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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Re: Un buon libro...
pocaluce ha scritto:VergognatiBackhandWinner ha scritto: 54 è nella lista di letture, mi aspetto la solita maestrìa narrativa dai quattro bolognesi
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Re: Un buon libro...
Promozione libraria a casa editrice di amici con libro tradotto da mia sorella.
In più il libro nei prossimi giorni sarà presentato dall'autore e dall'editore a Roma, Trevignano Romano, Orte e Firenze.
Roma (Libreria Le Storie) 21/07 19.30,
Trevignano Romano (Bar La Vela) 22/07 11.00,
Orte (Libreria GorillaeAlligatore) 22/07 20.00
Firenze (Caffè Letterario Le Murate ) 23/07 20.00
Se conoscete qualcuno interessato. Il libro è un bel noir-pulp. Alle presentazioni si rimorchiano cerbiatte radical-chic...
Confido nel Circolo Culturale di MyMag.
In più il libro nei prossimi giorni sarà presentato dall'autore e dall'editore a Roma, Trevignano Romano, Orte e Firenze.
Roma (Libreria Le Storie) 21/07 19.30,
Trevignano Romano (Bar La Vela) 22/07 11.00,
Orte (Libreria GorillaeAlligatore) 22/07 20.00
Firenze (Caffè Letterario Le Murate ) 23/07 20.00
Se conoscete qualcuno interessato. Il libro è un bel noir-pulp. Alle presentazioni si rimorchiano cerbiatte radical-chic...
Confido nel Circolo Culturale di MyMag.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Un buon libro...
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Un buon libro...
in Iran?fabio86 ha scritto:Domani sera ho già un impegno.
Sarei venuto con molto piacere.