La musica classica
- balbysauro
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Re: La musica classica
sto leggendo 1Q84 e mi piace accompagnare la lettura ascoltando la musica in esso citata
non solo Janacek, naturalmente, vera pietra miliare di questo forum
dei compositori meno (almeno per me) famosi mi vado a leggere anche le biografie
così scopro questo (sempre per me) sconosciuto compositore tedesco, barocco, contemporaneo di Bach
molto apprezzato ai suoi tempi, poi deriso e dimenticato e praticamente non più suonato, o quasi
dimenticato non da tutti, però
ed è incredibile come uno dei più bei pezzi della musica italiana sia un plagio di due frasi - la prima e l'ultima - di un brano tra i tanti (Telemann ne scrisse alcune migliaia, addirittura ) di un autore superato e dimenticato
è un plagio noto, eh, non è che lo scopro io, ma mi ha molto colpito
ma forse non è incredibile, mostra solo che c'è più distanza tra Janacek e la musica pop che tra i Led Zeppelin e Pupo (o il Volo, per rimanere nell'attualità)
non solo Janacek, naturalmente, vera pietra miliare di questo forum
dei compositori meno (almeno per me) famosi mi vado a leggere anche le biografie
così scopro questo (sempre per me) sconosciuto compositore tedesco, barocco, contemporaneo di Bach
molto apprezzato ai suoi tempi, poi deriso e dimenticato e praticamente non più suonato, o quasi
dimenticato non da tutti, però
ed è incredibile come uno dei più bei pezzi della musica italiana sia un plagio di due frasi - la prima e l'ultima - di un brano tra i tanti (Telemann ne scrisse alcune migliaia, addirittura ) di un autore superato e dimenticato
è un plagio noto, eh, non è che lo scopro io, ma mi ha molto colpito
ma forse non è incredibile, mostra solo che c'è più distanza tra Janacek e la musica pop che tra i Led Zeppelin e Pupo (o il Volo, per rimanere nell'attualità)
Re: La musica classica
Uno dei più bei poemi sinfonici della storia della musica composto da Richard Strauss (1864-1949):
Ultima modifica di rob il mar gen 19, 2016 6:25 pm, modificato 1 volta in totale.
Re: La musica classica
Jean Sibelius (1865-1957), The Swan of Tuonela op. 22 (1895):
Ultima modifica di rob il mar giu 21, 2016 6:43 pm, modificato 1 volta in totale.
Re: La musica classica
Charles Wuorinen (1938), compositore statunitense, dodecafonico, serialista, sebbene egli stesso non si riconosca in tale ultima definizione.
Il brano è First Piano Sonata del 1969:
Il brano è First Piano Sonata del 1969:
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Re: La musica classica
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: La musica classica
Aaron Copland (1900-1990) - 2 Threnodies for Flute and String Trio:
I. In Memoriam: Igor Stravinsky (1971)
II. In Memoriam: Beatrice Cunningham (1972)
I. In Memoriam: Igor Stravinsky (1971)
II. In Memoriam: Beatrice Cunningham (1972)
Re: La musica classica
Robert Schumann (1810-1856), Sinfonia n. 4, sentita oggi su Radiotre, qui suonata dalla London Symphony Orchestra diretta da Karl Bohm (1975):
Re: La musica classica
Verklärte Nacht (Notte Trasfigurata) di Arnold Schoenberg (1874-1951) per orchestra d'archi:
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Re: La musica classica
Stupenda questa Rob.rob ha scritto:Robert Schumann (1810-1856), Sinfonia n. 4, sentita oggi su Radiotre, qui suonata dalla London Symphony Orchestra diretta da Karl Bohm (1975):
Re: La musica classica
Schumann è un compositore di primissimo ordine del periodo romantico. Però, chissà perché, spesso pare un po' schiacciato dal più anziano Schubert, peraltro morto precocemente, sia per la produzione sinfonica che per quella pianistica e cameristica oltre che dai coevi Chopin e Liszt: il primo per il pianoforte, il secondo per il pianoforte e le composizioni sinfoniche ed orchestrali.Kafelnikov 18 ha scritto:Stupenda questa Rob.rob ha scritto:Robert Schumann (1810-1856), Sinfonia n. 4, sentita oggi su Radiotre, qui suonata dalla London Symphony Orchestra diretta da Karl Bohm (1975):
Lo sto scoprendo poco a poco e devo dire che non mi annoia, anzi lo trovo vivace e pregnante.
Re: La musica classica
Igor Stravinsky (1882-1971), Tango for piano (1940):
Ultima modifica di rob il mar giu 21, 2016 6:42 pm, modificato 3 volte in totale.
Re: La musica classica
George Gershwin (1898-1937), Short Story per violino e pianoforte (1925):
Ultima modifica di rob il mar giu 21, 2016 6:41 pm, modificato 3 volte in totale.
Re: La musica classica
Richard Strauss (1864-1949), Vier letzte Lieder (1948), op. postuma edita nel 1950:
Ultima modifica di rob il mar giu 21, 2016 6:40 pm, modificato 1 volta in totale.
Re: La musica classica
Anton Webern (1883-1945), Op. 6, Six Pieces for large orchestra (1909–10, revised 1928):
Ultima modifica di rob il mar giu 21, 2016 6:32 pm, modificato 1 volta in totale.
Re: La musica classica
Gabriel Fauré (1845-1924), Élégie op. 24 (1883) per violoncello e pianoforte:
Ultima modifica di rob il mar giu 21, 2016 6:49 pm, modificato 3 volte in totale.
Re: La musica classica
Gabriel Fauré (1845-1924), Sicilienne op. 78 per violoncello e pianoforte:
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Re: La musica classica
Di Schumann, tra l'altro, io adoro i Funf Stucke im Volkston (qui sotto in una interpretazione della quale non ho i mezzi per valutare la qualità: in CD io ho una registrazione di Rostropovic):rob ha scritto:Schumann è un compositore di primissimo ordine del periodo romantico. Però, chissà perché, spesso pare un po' schiacciato dal più anziano Schubert, peraltro morto precocemente, sia per la produzione sinfonica che per quella pianistica e cameristica oltre che dai coevi Chopin e Liszt: il primo per il pianoforte, il secondo per il pianoforte e le composizioni sinfoniche ed orchestrali.Kafelnikov 18 ha scritto:Stupenda questa Rob.rob ha scritto:Robert Schumann (1810-1856), Sinfonia n. 4, sentita oggi su Radiotre, qui suonata dalla London Symphony Orchestra diretta da Karl Bohm (1975):
Lo sto scoprendo poco a poco e devo dire che non mi annoia, anzi lo trovo vivace e pregnante.
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Re: La musica classica
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A proposito di violoncellisti, conosci Jacqueline Du Pre, prematuramente scomparsa nel 1987 a 42 anni, dopo una lunga malattia che l'aveva costretta ad abbandonare l'attività di concertista?
A proposito di violoncellisti, conosci Jacqueline Du Pre, prematuramente scomparsa nel 1987 a 42 anni, dopo una lunga malattia che l'aveva costretta ad abbandonare l'attività di concertista?
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Re: La musica classica
L'Elegia e la Sicilienne di Fauré... Due pezzi che ogni violoncellista tra il 5° e il 9° anno ha suonato almeno una volta. La Sicilienne è relativamente facile. L'Elegia più impegnativa. Se poi si aggiungono i Pezzi Fantastici di Schumann, beh si ha un intero programma di concerto...
Ah... Mercoledì a Shanghai (dopo non so quanto tempo) avrò un concerto di musica da camera. In programma, questo...
Jacqueline Du Pré è stata una delle stelle. Si dice che la sua interpretazione del Concerto di Elgar sia quella definitiva. Sarà... Solo che il Concerto di Elgar non è tra i miei preferiti. Non l'ho neanche provato a leggere....A proposito di violoncellisti, conosci Jacqueline Du Pre, prematuramente scomparsa nel 1987 a 42 anni, dopo una lunga malattia che l'aveva costretta ad abbandonare l'attività di concertista?
Ah... Mercoledì a Shanghai (dopo non so quanto tempo) avrò un concerto di musica da camera. In programma, questo...
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Re: La musica classica
Sempre rimanendo in tema di violoncello nel trio con pianoforte. Ecco questa intrigante pagina scritta dal grande Charles Ives:
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Re: La musica classica
Quando si parla di grandi violoncellisti, si pensa ovviamente a Pablo Casals e poi Mstislav Rostropovich. Ma non si deve però dimenticare la scuola francese, che ha prodotto musicisti di altissimo valore. Tra questi possiamo ricordare i quattro moschettieri: Pierre Fournier, Andre Navarra, Maurice Gendron e Paul Tortelier. Se dovessi sceglierne uno tra i quattro, andrei su Tortelier, che ebbi la fortuna di vedere a Udine nel lontano 1988. Qui potete vedere bellissimo documentario della BBC su questo meraviglioso musicista.
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Re: La musica classica
continuano le mie incertezze. Vorrei finalmente vedere dal vivo la Sinfonia n.9 di Dvorak. Ma perche' pero' dovrei pagare l' equivalente di una giornata di lavoro per andare in un posto da solo, in una sala con acustica rivedibile, con un orchestra non famosa?
Non e' che discuta il prezzo, diciamo che sono un esempio di molte persone che ascoltano la musica classica meno di quanto potrebbero.
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Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: La musica classica
Piccola nota sul documentario su Tortelier... Andate al 50:20 e godetevi le Variazioni su un tema di Rossini scritte da Paganini. Tortelier le interpreta con la moglie violoncellista e la figlia pianista. I Tortelier spesso chiudevano i loro concerti con questo brano (ovviamente anche quello di Udine 28 anni fa). Anni fa, studiai queste variazioni... Sono alquanto complesse, ma sono estremamente divertenti da suonare e da ascoltare.
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Nei primi anni di studio al Conservatorio, le differenze tra un grandissimo musicista e uno mediocre non sono poi così evidenti. Però, con il passare del tempo, le differenze si fanno chiare. Poi, si inizia a conoscere il repertorio. Quindi... andavo ai concerti e spesso tornavo a casa deluso. Intorno ai 20 anni (poco prima del diploma), smisi di fare l'abbonamento. Decisi di comprare il biglietto volta per volta; se il concerto / musicisti mi ispiravano, allora compravo il biglietto, altrimenti restavo a casa. Negli ultimi 20 anni, non penso di essere andato a più di 10 concerti. Quindi, ti capisco perfettamente, Nick. Se il concerto non ti ispira, resta a casa!
PS: Quando si è musicisti professionisti e si studia / suona per 6-7 ore al giorno, non si ha molta voglia di ascoltare musica classica! Si preferisce ascoltare qualche altro genere...
PPS: La 9a di Dvorak... Un brano che ho sempre desiderato suonare e che purtroppo non ho mai potuto..
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Mi fai pensare a quando ero uno studente al Conservatorio. Al tempo, facevo regolarmente gli abbonamenti per le stagioni musicali a Udine. Il livello di quei concerti era tutto sommato buono. Spesso venivano musicisti di chiara fama: Tortelier, ma anche validi complessi cameristici, come il Melos Quartett oppure Quartetto Prazak (sono ceki; se hai la possibilità, vai a vederli). Però, spesso arrivavano musicisti mediocri.Continuano le mie incertezze. Vorrei finalmente vedere dal vivo la Sinfonia n.9 di Dvorak. Ma perche' pero' dovrei pagare l' equivalente di una giornata di lavoro per andare in un posto da solo, in una sala con acustica rivedibile, con un orchestra non famosa?
Non e' che discuta il prezzo, diciamo che sono un esempio di molte persone che ascoltano la musica classica meno di quanto potrebbero.
Nei primi anni di studio al Conservatorio, le differenze tra un grandissimo musicista e uno mediocre non sono poi così evidenti. Però, con il passare del tempo, le differenze si fanno chiare. Poi, si inizia a conoscere il repertorio. Quindi... andavo ai concerti e spesso tornavo a casa deluso. Intorno ai 20 anni (poco prima del diploma), smisi di fare l'abbonamento. Decisi di comprare il biglietto volta per volta; se il concerto / musicisti mi ispiravano, allora compravo il biglietto, altrimenti restavo a casa. Negli ultimi 20 anni, non penso di essere andato a più di 10 concerti. Quindi, ti capisco perfettamente, Nick. Se il concerto non ti ispira, resta a casa!
PS: Quando si è musicisti professionisti e si studia / suona per 6-7 ore al giorno, non si ha molta voglia di ascoltare musica classica! Si preferisce ascoltare qualche altro genere...
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Re: La musica classica
Costa così tanto dove vivi? Io pago per ascoltare le orchestre sinfoniche cifre variabili tra i 20 e i 25 euro.Nickognito ha scritto:continuano le mie incertezze. Vorrei finalmente vedere dal vivo la Sinfonia n.9 di Dvorak. Ma perche' pero' dovrei pagare l' equivalente di una giornata di lavoro per andare in un posto da solo, in una sala con acustica rivedibile, con un orchestra non famosa?
Non e' che discuta il prezzo, diciamo che sono un esempio di molte persone che ascoltano la musica classica meno di quanto potrebbero.
A Savona, lo scorso dicembre, ho sentito l'Orchestra della RAI a 20 Euro. Non mi pare tanto specie se presto attenzione a quanto mi costa sentire un qualunque pianista classico in solitudine (15 Euro), salvo che non sia appena diplomato, uscito dall'accademia musicale locale per cui costa 10 Euro o è addirittura gratuito.
Comunque della Sinfonia n. 9 ci sono tante incisioni di pregio (Von Karajan, Bernstein ecc...) su disco e in formato digitale.
Re: La musica classica
Hai toccato profili molto interessanti.koufax75 ha scritto:Piccola nota sul documentario su Tortelier... Andate al 50:20 e godetevi le Variazioni su un tema di Rossini scritte da Paganini. Tortelier le interpreta con la moglie violoncellista e la figlia pianista. I Tortelier spesso chiudevano i loro concerti con questo brano (ovviamente anche quello di Udine 28 anni fa). Anni fa, studiai queste variazioni... Sono alquanto complesse, ma sono estremamente divertenti da suonare e da ascoltare.
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Mi fai pensare a quando ero uno studente al Conservatorio. Al tempo, facevo regolarmente gli abbonamenti per le stagioni musicali a Udine. Il livello di quei concerti era tutto sommato buono. Spesso venivano musicisti di chiara fama: Tortelier, ma anche validi complessi cameristici, come il Melos Quartett oppure Quartetto Prazak (sono ceki; se hai la possibilità, vai a vederli). Però, spesso arrivavano musicisti mediocri.Continuano le mie incertezze. Vorrei finalmente vedere dal vivo la Sinfonia n.9 di Dvorak. Ma perche' pero' dovrei pagare l' equivalente di una giornata di lavoro per andare in un posto da solo, in una sala con acustica rivedibile, con un orchestra non famosa?
Non e' che discuta il prezzo, diciamo che sono un esempio di molte persone che ascoltano la musica classica meno di quanto potrebbero.
Nei primi anni di studio al Conservatorio, le differenze tra un grandissimo musicista e uno mediocre non sono poi così evidenti. Però, con il passare del tempo, le differenze si fanno chiare. Poi, si inizia a conoscere il repertorio. Quindi... andavo ai concerti e spesso tornavo a casa deluso. Intorno ai 20 anni (poco prima del diploma), smisi di fare l'abbonamento. Decisi di comprare il biglietto volta per volta; se il concerto / musicisti mi ispiravano, allora compravo il biglietto, altrimenti restavo a casa. Negli ultimi 20 anni, non penso di essere andato a più di 10 concerti. Quindi, ti capisco perfettamente, Nick. Se il concerto non ti ispira, resta a casa!
PS: Quando si è musicisti professionisti e si studia / suona per 6-7 ore al giorno, non si ha molta voglia di ascoltare musica classica! Si preferisce ascoltare qualche altro genere...
PPS: La 9a di Dvorak... Un brano che ho sempre desiderato suonare e che purtroppo non ho mai potuto..
In effetti, per chi è profano è difficile cogliere differenze significative. Anche se, intuitivamente quando ho sentito le sorelle Labeque eseguire La Sagra della Primavera nella versione per due pianoforti, beh, si è colta la qualità molto elevata.
Devo dire che a Savona allestiscono stagioni di buon livello e non mancano i musicisti di qualità riconosciuta.
Invece mi immaginavo che il musicista classico in genere non amasse ascoltare altra musica apprezzandola. Scrivo questo perché, frequentando per qualche tempo siti di specialisti, ho avuto riscontri nettamente contrari alla tua posizione.
Ho anche avuto l'impressione che taluni si dessero un tono, ma sai conoscendo virtualmente le persone, il rischio di prendere cantonate cresce sensibilmente.
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Re: La musica classica
Mi sono immerso (grazie alla programmazione di Radio3 Suite di stasera, sia sempre lodata) nella prima sonata in RE minore di Rachmaninov: e il naufragar m'è dolce in questo mare di bellezza sconvolgente. Incredibile...
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Re: La musica classica
Misconosciuto capolavoro di Brahms scoperto grazie a questo disco:
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Re: La musica classica
Ieri ho avuto la possibilità di eseguire le Variazioni di Rossini nell'auditorium della mia scuola a Shanghai di fronte a insegnanti e studenti. Si vede e si sente che non studio più come qualche anno fa, però il risultato finale è stato soddisfacente. E' stato bello anche ripensare a quel magnifico concerto di Udine del lontano 1988.koufax75 ha scritto:Piccola nota sul documentario su Tortelier... Andate al 50:20 e godetevi le Variazioni su un tema di Rossini scritte da Paganini. Tortelier le interpreta con la moglie violoncellista e la figlia pianista. I Tortelier spesso chiudevano i loro concerti con questo brano (ovviamente anche quello di Udine 28 anni fa). Anni fa, studiai queste variazioni... Sono alquanto complesse, ma sono estremamente divertenti da suonare e da ascoltare.
In verità, il brano fu originariamente scritto per violino e pianoforte. Tuttavia, la trascrizione per violoncello ha forse avuto più successo dell'originale. Piccola nota tecnica. Il brano si suona su una corda sola. La versione originale per violino è in Do Minore - Maggiore e deve essere suonato sulla corda SOL, cioè la più grave, che ha un timbro piuttosto scuro. La trascrizione per violoncello è in Re Minore - Maggiore e deve essere suonata sulla corda LA, cioè la più acuta, quindi ha un timbro molto più squillante.
Ecco qui le due versioni a confronto.
Il violinista è David Oistrakh, uno dei massimi esponenti della scuola musicale sovietica e uno dei più grandi violinisti del XX secolo.
Il violoncellista è Andre Navarra che, assieme a Paul Tortelier, Maurice Gendron e Pierre Fournier formava i quattro moschettieri violoncellisti della scuola francese. E faccio un piccolo appunto personale: Andre Navarra è stato insegnante di uno dei miei più influenti insegnanti. Quindi, in un certo senso, Navarra è stato anche il mio insegnante.
E questo è il tema originale di Rossini. E' tratto dal Mosè, un'opera che Rossini scrisse in due fasi. La prima versione fu scritta con un libretto in italiano e fu rappresentata per la prima volta nel 1818. Anni dopo, Rossini revisionò il lavoro e utilizzò un libretto in francese. Qui possiamo ascoltare il coro in un concerto del 1985 con Montserrat Caballé, Marilyn Horne, Francisco Araiza e Samuel Ramey. Il direttore è Claudio Abbado.
Ricordo benissimo questo concerto: fu trasmesso 30+ anni fa dalla RAI. Era intitolato Hommage à Rossini e si svolse a Versailles. Il signore che viene inquadrato nei primi due secondi è ROSSINI (ovviamente un attore).
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Re: La musica classica
Se avete tempo, qui potete ascoltarvi l'integrale dei quartetti di Beethoven. E' un'impresa, ma ne vale la pena..
I sei quartetti Op. 18
I quartetti del periodo centrale
I quartetti dell'ultimo periodo
La Grande Fuga è suonata alla fine e non come finale dell'op. 130.
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I quartetti del periodo centrale
I quartetti dell'ultimo periodo
La Grande Fuga è suonata alla fine e non come finale dell'op. 130.
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Re: La musica classica
Ho riletto questo messaggio e ho pensato di postare su questo topic... Il quartetto nr. 15 resta una vetta ineguagliata non solo nella musica da camera, ma nell'intera musica classica. A tutti e quattro gli strumentisti sono richieste notevoli abilità tecniche e interpretative.koufax75 ha scritto:Bel programmino...
Il Quartetto di Tokyo è uno dei più celebri quartetti in attività (anche se hanno fatto diversi cambiamenti: del gruppo originale è rimasto soltato il violista). Il Quartetto op. 95 è un quartetto speciale: molto breve (circa 20 minuti) ma molto intenso e drammatico. L'inciso iniziale crea immediatamente l'atmosfera drammatica. Il finale è abbastanza inaspettato: si chiude in tonalità maggiore ed è molto scanzonato (soprattutto se paragonato al quarto movimento, molto agitato). Come avevo già scritto: sebbene inserito tra i quartetti del periodo centrale, il Quartetto Serioso è un pezzo a sé stante.
Sono molto affezionato al quartetto nr. 15 di Schubert. Indubbiamente, è il più difficile dell'intera produzione schubertiana: a livello tecnico, il primo violino ha dei passi molto difficili... Spesso lo vedrai impegnato in passi estremamente virtuosistici. Ma anche al violoncello vengono spesso offerte parti tematiche, soprattutto nel secondo movimento. I primi due tempi sono probabilmente i migliori: troverai drammaticità, lirismo, maestosità... Inoltre, è molto lungo: dura oltre 45 minuti, quindi è piuttosto faticoso. Tempo fa, lo lessi assieme a tre amici austriaci: arrivare alla fine fu una vera e propria impresa. Ti faccio una breve analisi armonica dell'inizio del primo tempo:
1° violino (RE), 2° violino (SI), viola (SOL): accordo di sol maggiore. Violoncello tace. CRESCENDO GRADUALE da piano a forte: sull'ultimo ottavo della seconda battuta, il violino cambia da SI a SI bemolle ed entra il violoncello; si passa da sol maggiore a sol minore. Segue un inciso con ritmo puntato (che caratterizzerà l'intero movimento) che si chiude sul quinto grado (RE).
1° violino (LA), 2° violino (FA #), viola (RE): accordo di re maggiore. Violoncello tace. CRESCENDO GRADUALE da piano a forte: sull'ultimo ottavo della seconda battuta, il violino cambia da FA# a FA naturale ed entra il violoncello; si passa da re maggiore a re minore. Segue un inciso con ritmo puntato (che caratterizzerà l'intero movimento) che si chiude sul quinto grado (LA).
Adesso Schubert ci fa una magia. I violini passano da MI/DO# a MI bemolle/Do naturale. Nel frattempo, viola e violoncello si scambiano due note (La-Fa#) con il caratteristico ritmo puntato. Si arriva così ad un accordo di settima di dominante: Primo violino su un RE lungo, secondo violino RE-DO lungo, viola tacet, violoncello breve nota puntata (LA), seguita da un FA# (sensibile di sol) lunga. CORONA (Fermata).
La settima di dominante viene risolta in un accordo di tonica... Ma come? Secondo violino, viola e violoncello preparano un tappeto armonico con un tremolo (velocissime note ribattute): su di esso, il primo violino presenterà il primo vero tema, che è caratterizzato dal ritmo precedentemente ascoltato, ma è anche molto lirico e intimo. Quando il primo violino finisce il tema, lo passa al violoncello; nel frattempo il primo violino si unisce a secondo violino e viola nel tremolo. Le prime 32 battute presentano tutti gli stati d'animo del quartetto: ritmo, lirismo, drammaticità.
Il secondo tempo è anche meraviglioso (in mi minore). Ci sono delle vette di lirismo assolutamente inarrivabili. Magari te ne parlo un'altra volta. Buon divertimento.
PS: Il quartetto nr. 15 inizia a 10:06. All'inizio potete ascoltare il famoso Quartettsatz (movimento di quartetto). E' l'unico movimento del quartetto nr. 12, lavoro che Schubert lasciò incompleto.
Leo Durocher: You don't save a pitcher for tomorrow. Tomorrow it may rain.
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Re: La musica classica
Un anno senza messaggi!!!
I meno giovani ricorderanno sicuramente l'Intervallo della Rai. Tra le varie musiche proposte assieme alle immagini, c'era anche la Passacaglia in Sol minore di Handel per clavicembalo (poi trascritta e rivisitata).
Molti anni dopo, un violinista e compositore norvegese Johan Halvorsen utilizzò alcuni temi di questa passacaglia e compose un celebre duetto per violino e viola. Questa è una versione d'eccellenza con Itzhak Perlman al violino e Pinchas Zukerman alla viola.
Spesso, la viola è sostituita dal violoncello. La presenza del violoncello dà molta più profondità e forse fa emergere di più il violino.
La Passacaglia di Halvorsen è un brano molto amato e viene spesso suonata come bis. Richiede evidenti abilità tecniche, anche se è meno difficile di quanto sembri. Ci sono alcuni passaggi (soprattutto per il violinista) estremamente virtuosistici: la parte finale, ad esempio, richiede al violinista di suonare note molto acute. Tuttavia, un violinista decente riesce a risolvere le difficoltà tecniche senza troppi patemi.
A proposito: la settimana prossima, eseguirò la Passacaglia di Halvorsen con il mio amico violinista...
I meno giovani ricorderanno sicuramente l'Intervallo della Rai. Tra le varie musiche proposte assieme alle immagini, c'era anche la Passacaglia in Sol minore di Handel per clavicembalo (poi trascritta e rivisitata).
Molti anni dopo, un violinista e compositore norvegese Johan Halvorsen utilizzò alcuni temi di questa passacaglia e compose un celebre duetto per violino e viola. Questa è una versione d'eccellenza con Itzhak Perlman al violino e Pinchas Zukerman alla viola.
Spesso, la viola è sostituita dal violoncello. La presenza del violoncello dà molta più profondità e forse fa emergere di più il violino.
La Passacaglia di Halvorsen è un brano molto amato e viene spesso suonata come bis. Richiede evidenti abilità tecniche, anche se è meno difficile di quanto sembri. Ci sono alcuni passaggi (soprattutto per il violinista) estremamente virtuosistici: la parte finale, ad esempio, richiede al violinista di suonare note molto acute. Tuttavia, un violinista decente riesce a risolvere le difficoltà tecniche senza troppi patemi.
A proposito: la settimana prossima, eseguirò la Passacaglia di Halvorsen con il mio amico violinista...
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Re: La musica classica
Ok, mi sforzo di non infangare il topic con Passacaglia di Battiato.
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Re: La musica classica
Dopo le fatiche della Passacaglia, è la volta del trio con pianoforte. Abbiamo iniziato a provare il famoso trio op. 70.1 (Gli Spettri) di Beethoven. Il primo tempo è esaltante: ci sono momenti di tensione contrapposti ad altri di puro lirismo. Notevole è anche la contrapposizione tra i due archi e il pianoforte.
Alcuni passaggi da sottolineare:
0:33: Inizia un dialogo tra violoncello e violino. A 0:41, è da notare la configurazione ritmica: il tempo è un 3/4, ma viene quasi trasformato in un 6/8. Qui il ruolo del pianoforte è fondamentale, perché dà stabilità. L'accordo sul 2 evita che i due archi prendano la corsa!!
1:00. Si passa da un fortissimo ad un improvviso pianissimo. Ascoltate come pianoforte ed archi si scambiano il ruolo.
5:58. Passaggio grandioso e maestoso. Pochi istanti dopo, si passa ad un pianissimo estremamente lirico.
Piccola nota su questa esecuzione. Vengono fatti entrambi i ritornelli (ripetizioni). A 1:40, si ritorna all'inizio. A 7:16, si ritorna allo sviluppo. Teoricamente, i ritornelli si dovrebbero fare sempre. Solo che spesso per questioni di tempo, vengono ignorati. Spesso si esegue soltanto il primo ritornello.
Alcuni passaggi da sottolineare:
0:33: Inizia un dialogo tra violoncello e violino. A 0:41, è da notare la configurazione ritmica: il tempo è un 3/4, ma viene quasi trasformato in un 6/8. Qui il ruolo del pianoforte è fondamentale, perché dà stabilità. L'accordo sul 2 evita che i due archi prendano la corsa!!
1:00. Si passa da un fortissimo ad un improvviso pianissimo. Ascoltate come pianoforte ed archi si scambiano il ruolo.
5:58. Passaggio grandioso e maestoso. Pochi istanti dopo, si passa ad un pianissimo estremamente lirico.
Piccola nota su questa esecuzione. Vengono fatti entrambi i ritornelli (ripetizioni). A 1:40, si ritorna all'inizio. A 7:16, si ritorna allo sviluppo. Teoricamente, i ritornelli si dovrebbero fare sempre. Solo che spesso per questioni di tempo, vengono ignorati. Spesso si esegue soltanto il primo ritornello.
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Re: La musica classica
finalmente posso fare questa domanda, avendo un dubbio che mi attanaglia da semprekoufax75 ha scritto: il tempo è un 3/4, ma viene quasi trasformato in un 6/8
che differenza c'è?
è solo teorica o ne risente l'esecuzione?
grazie
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Re: La musica classica
3 quarti è un tempo semplice a suddivisione binaria ---> UN due tre Un due tre...
6 ottavi è un tempo composto a suddivisione ternaria---> Un duetre quattro* cinque sei Un due tre quattro* cinque sei...
( te lo spiego come l'ha spiegato la mia maestra di piano)
Qundi non sono uguali.
6 ottavi è un tempo composto a suddivisione ternaria---> Un duetre quattro* cinque sei Un due tre quattro* cinque sei...
( te lo spiego come l'ha spiegato la mia maestra di piano)
Qundi non sono uguali.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: La musica classica
non ho capito lo stesso
3/4 è il valzer classico UN due tre UN due tre e fin qui ci sono
ma una battuta in 6/8 non ha ha la stessa durata di una di 3/4? e gli accenti non cadono sulle stesse note?
semplifico per capire con una canzone semplice: Nothing else matter dei Metallica è in 6/8 e i due accenti sono sulla prima e sulla quarta nota di ogni battuta, Ma se la immagino suonata come un valzer non mi cambia nulla!
3/4 è il valzer classico UN due tre UN due tre e fin qui ci sono
ma una battuta in 6/8 non ha ha la stessa durata di una di 3/4? e gli accenti non cadono sulle stesse note?
semplifico per capire con una canzone semplice: Nothing else matter dei Metallica è in 6/8 e i due accenti sono sulla prima e sulla quarta nota di ogni battuta, Ma se la immagino suonata come un valzer non mi cambia nulla!
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Re: La musica classica
Se provi a cantarla o suonarla in 3/4 vai fuori tempo.balbysauro ha scritto:Nothing else matter dei Metallica è in 6/8 e i due accenti sono sulla prima e sulla quarta nota di ogni battuta, Ma se la immagino suonata come un valzer non mi cambia nulla!
L'accento sulla quarta del 6/8 è diverso da quello sulla prima dei 3/4.
Fidati.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: La musica classica
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Re: La musica classica
boh, a me sembrano due battute di 3/4 una dietro l'altraPINDARO ha scritto:Se provi a cantarla o suonarla in 3/4 vai fuori tempo.balbysauro ha scritto:Nothing else matter dei Metallica è in 6/8 e i due accenti sono sulla prima e sulla quarta nota di ogni battuta, Ma se la immagino suonata come un valzer non mi cambia nulla!
L'accento sulla quarta del 6/8 è diverso da quello sulla prima dei 3/4.
Fidati.
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Re: La musica classica
Breve corso di teoria musicale....
2/4, 3/4, 4/4 sono tempi semplici.
6/8, 9/8, 12/8 sono tempi composti.
Tempi semplici
Una battuta di 2/4 è formata da due movimenti, ognuno dei quali ha il valore di un quarto.
Una battuta di 3/4 è formata da tre movimenti, ognuno dei quali ha il valore di un quarto.
Una battuta di 4/4 è formata da quattro movimenti, ognuno dei quali ha il valore di un quarto.
In verità, si dovrebbe dire ogni movimento ha un valore di una semi-minima.
Essendo tempi semplici, ogni movimento viene suddiviso per due (2 ottavi - croma) e poi eventualmente per quattro (4 sedicesimi - semicroma) / otto (8 trentaduesimi - biscroma) / sedici (16 sessantaquattresimi - semibiscroma).
Prova pratica. 2/4. Uno - Due
Adesso proviamo a suddividere ogni movimento per due. Bal-by, Bal-by.
Prova pratica. 3/4. Uno - Due - Tre
Adesso proviamo a suddividere ogni movimento per due. Bal-by, Bal-by, Bal-by.
Prova pratica. 4/4. Uno - Due - Tre - Quattro
Adesso proviamo a suddividere ogni movimento per due. Bal-by, Bal-by, Bal-by, Bal-by.
Tempi composti
Per convenzione, i tempi composti vengono indicati presentando le suddivisioni e non il valore di ogni singolo movimento. Mi spiego.
Una battuta di 6/8 è formata da due movimenti. Ogni movimento, ha il valore di un quarto e mezzo.
Una battuta di 9/8 è formata da tre movimenti. Ogni movimento, ha il valore di un quarto e mezzo.
Una battuta di 12/8 è formata da quattro movimenti. Ogni movimento, ha il valore di un quarto e mezzo.
In verità, si dovrebbe dire ogni movimento ha un valore di una semi-minima con il punto.
Prima differenza. Una battuta di 3/4 ha tre movimenti. Una battuta di 6/8 ha due movimenti. Quando batti il 6/8, fai lo stesso gesto di quando batti il 2/4. Quando batti il 9/8, fai lo stesso gesto di quando batti un 3/4. Quando batti il 12/8, fai lo stesso gesto di quando batti un 4/4.
Essendo tempi composti, ogni movimento viene suddiviso per tre (tre ottavi - croma) e poi eventualmente per sei (6 sedicesimi - semicroma)...
Prova pratica. 6/8. I movimenti sono due. Uno - Due.
Adesso proviamo a suddividere ogni movimento per tre. Pin - da - ro, Pin - da - ro.
Prova pratica. 9/8. I movimenti sono due. Uno - Due - Tre.
Adesso proviamo a suddividere ogni movimento per tre. Pin - da - ro, Pin - da - ro, Pin - da - ro.
Prova pratica. 12/8. I movimenti sono due. Uno - Due - Tre - Quattro.
Adesso proviamo a suddividere ogni movimento per tre. Pin - da - ro, Pin - da - ro, Pin - da - ro, Pin - da - ro.
Prova a pensare così.
3/4. Tre movimenti da un quarto l’uno. 1 – 2 – 3. PIN – DA – RO
6/8. Due movimenti da un quarto e mezzo l’uno. 1 – 2. Adesso suddividi ogni movimento per 3. PIN – DA – RO, PIN-DA-RO.
Noterai che il 6/8 è molto più scorrevole. Quindi, è una scelta del compositore.
-------------------
Il caso di Beethoven è un po’ diverso. Riesci a leggere la partitura a 0:42 quando inizia il dialogo tra violoncello e violino? Guarda come è scritta la parte del violoncello e del violino. Le legature fanno effettivamente pensare ad un 6/8. Ma siamo ancora in ¾ (guarda la parte del pianoforte). E per questo il pianoforte deve marcare il secondo movimento (che cade sul 3° ottavo della battuta).
Sempre dal Trio di Beethoven. E' meravigliosa la parte al 4:25. Mano destra del pianoforte con violino vs. Mano sinistra del pianoforte con violoncello. Esaltante da suonare...
2/4, 3/4, 4/4 sono tempi semplici.
6/8, 9/8, 12/8 sono tempi composti.
Tempi semplici
Una battuta di 2/4 è formata da due movimenti, ognuno dei quali ha il valore di un quarto.
Una battuta di 3/4 è formata da tre movimenti, ognuno dei quali ha il valore di un quarto.
Una battuta di 4/4 è formata da quattro movimenti, ognuno dei quali ha il valore di un quarto.
In verità, si dovrebbe dire ogni movimento ha un valore di una semi-minima.
Essendo tempi semplici, ogni movimento viene suddiviso per due (2 ottavi - croma) e poi eventualmente per quattro (4 sedicesimi - semicroma) / otto (8 trentaduesimi - biscroma) / sedici (16 sessantaquattresimi - semibiscroma).
Prova pratica. 2/4. Uno - Due
Adesso proviamo a suddividere ogni movimento per due. Bal-by, Bal-by.
Prova pratica. 3/4. Uno - Due - Tre
Adesso proviamo a suddividere ogni movimento per due. Bal-by, Bal-by, Bal-by.
Prova pratica. 4/4. Uno - Due - Tre - Quattro
Adesso proviamo a suddividere ogni movimento per due. Bal-by, Bal-by, Bal-by, Bal-by.
Tempi composti
Per convenzione, i tempi composti vengono indicati presentando le suddivisioni e non il valore di ogni singolo movimento. Mi spiego.
Una battuta di 6/8 è formata da due movimenti. Ogni movimento, ha il valore di un quarto e mezzo.
Una battuta di 9/8 è formata da tre movimenti. Ogni movimento, ha il valore di un quarto e mezzo.
Una battuta di 12/8 è formata da quattro movimenti. Ogni movimento, ha il valore di un quarto e mezzo.
In verità, si dovrebbe dire ogni movimento ha un valore di una semi-minima con il punto.
Prima differenza. Una battuta di 3/4 ha tre movimenti. Una battuta di 6/8 ha due movimenti. Quando batti il 6/8, fai lo stesso gesto di quando batti il 2/4. Quando batti il 9/8, fai lo stesso gesto di quando batti un 3/4. Quando batti il 12/8, fai lo stesso gesto di quando batti un 4/4.
Essendo tempi composti, ogni movimento viene suddiviso per tre (tre ottavi - croma) e poi eventualmente per sei (6 sedicesimi - semicroma)...
Prova pratica. 6/8. I movimenti sono due. Uno - Due.
Adesso proviamo a suddividere ogni movimento per tre. Pin - da - ro, Pin - da - ro.
Prova pratica. 9/8. I movimenti sono due. Uno - Due - Tre.
Adesso proviamo a suddividere ogni movimento per tre. Pin - da - ro, Pin - da - ro, Pin - da - ro.
Prova pratica. 12/8. I movimenti sono due. Uno - Due - Tre - Quattro.
Adesso proviamo a suddividere ogni movimento per tre. Pin - da - ro, Pin - da - ro, Pin - da - ro, Pin - da - ro.
Capisco cosa intendi. Il 6/8 potrebbe essere percepito come due battute consecutive di 3/4. Teoricamente, potresti trascrivere Nothing Else Matters in 3/4. Solo che dovresti raddoppiare tutti i valori. In ogni movimento di 6/8, ci sono 3 ottavi, giusto? Potresti cambiare quei 3 ottavi in 3 quarti. Ogni movimento diventerebbe una battuta, quindi raddoppieresti il numero di battute totali. Alla fine, potrebbe funzionare, ma il risultato sarebbe molto meno scorrevole. Il primo movimento di ogni battuta è ovviamente marcato.Nothing else matter dei Metallica è in 6/8 e i due accenti sono sulla prima e sulla quarta nota di ogni battuta, Ma se la immagino suonata come un valzer non mi cambia nulla!
Prova a pensare così.
3/4. Tre movimenti da un quarto l’uno. 1 – 2 – 3. PIN – DA – RO
6/8. Due movimenti da un quarto e mezzo l’uno. 1 – 2. Adesso suddividi ogni movimento per 3. PIN – DA – RO, PIN-DA-RO.
Noterai che il 6/8 è molto più scorrevole. Quindi, è una scelta del compositore.
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Il caso di Beethoven è un po’ diverso. Riesci a leggere la partitura a 0:42 quando inizia il dialogo tra violoncello e violino? Guarda come è scritta la parte del violoncello e del violino. Le legature fanno effettivamente pensare ad un 6/8. Ma siamo ancora in ¾ (guarda la parte del pianoforte). E per questo il pianoforte deve marcare il secondo movimento (che cade sul 3° ottavo della battuta).
Sempre dal Trio di Beethoven. E' meravigliosa la parte al 4:25. Mano destra del pianoforte con violino vs. Mano sinistra del pianoforte con violoncello. Esaltante da suonare...
Leo Durocher: You don't save a pitcher for tomorrow. Tomorrow it may rain.