Un requiem in memoria di Eco e di "Scout"

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orson.poeta
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Un requiem in memoria di Eco e di "Scout"

Messaggio da orson.poeta »

In questo maledetto inizio del '16, dopo la morte di Bowie, Scola ed altri uomini e donne notevoli, il mondo della cultura perde anche Umberto Eco e la scrittrice americana Harper Lee. La morte viene per tutti, ma vorremmo che arrivasse il più tardi possibile per gente di talento come loro.
http://www.corriere.it/foto-gallery/cul ... ticle=true

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02 ... i/2479735/
Strano, ma non troppo credo, che la fama per entrambi sia venuta soprattutto dopo la trasposizione cinematografica del loro due capolavori( lo dico in senso estrinseco per l'impronta che hanno avuto nel '900 i due libri, poi ognuno valuta a suo modo): questo a dimostrare che sarebbero stati anche degli ottimi sceneggiatori. Ma chi sa scrivere bene può fare quasi tutto.
https://www.youtube.com/watch?v=iZkZ36iU4B0
https://www.youtube.com/watch?v=bjWnJGGQYro
Mi muovo come una farfalla, ma pungo come un'ape

"A fine anno non tiro somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero di essere rimasto nel cuore di qualcuno, o contrariamente nel cestino della carta di qualcun altro."
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Re: Un requiem in memoria di Eco e di "Scout"

Messaggio da Nickognito »

col permesso di condivisione, un mio amico

'Era, per me, l'incarnazione del Piacere della cultura, del piacere della parola, del piacere dello studio. Era la civil conversazione, era la Gaia Scienza, lo leggevo con divertimento, con una specie di riso interiore, quand'erano bustine di Minerva, e con la massima concentrazione, quand'erano saggi difficili. Ma non perché fosse poco chiaro, anzi. Era il contrario dell'oscurità, era un genio di chiarezza e perspicuità; le sue pagine erano luminose. E per un ragazzino di Martina Franca, nel più fin fond de sa province, un tipetto gracile, oppresso dai bulli, costretto a trasformarsi in secchione per sopravvivere e non soccombere alla tristezza, senza il conforto di una bella biblioteca municipale, ebbene, lui era un faro di vera speranza. E non c'è enfasi in quello che dico, abbandonandomi al ricordo dei "primi incontri" con lui. Appuntamenti preziosi, attesi con trepidazione, perché era un uomo "placevole" che metteva allegria e che si leggeva con con gioia. Era galvanizzante, ogni suo pezzo; nessuno escluso. Era una boccata d'aria di montagna, era un tonico. Umberto Eco ha addolcito la mia adolescenza, mi ha trasmesso l'amore per i libri, ha indotto mia madre a sguinzagliarmi sulla bella, perigliosa avenue degli studi umanistici. Umberto Eco mi stava simpatico per tanti motivi, e tante cose avrei voluto dirgli, e invece... non l'ho mai neppure incrociato. Leggo la notizia e non ho il coraggio di aprire un coccodrillo fra i tanti. Mi piacerebbe che qualche libraio allestisse, con una caterva di libri degli autori che lui amava, una delicata impalcatura di angeli di cellulosa: come su Bergotte, quei volumi in lutto veglierebbero su di lui, o lo saluterebbero da quaggiù, dal fondo della valle in cui non c'è rosa che non muoia. Canterebbero una ballata antica, riconoscenti e commossi, e la canterebbero anche a nome mio ...
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Un requiem in memoria di Eco e di "Scout"

Messaggio da Johnny Rex »

Grande pensatore, prima ancora che Grande Scrittore.

F.F.
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Re: Un requiem in memoria di Eco e di "Scout"

Messaggio da Gios »

È stato un grande romanziere.
Il nome della rosa mi è sembrato più furbo che bello, con quel suo indulgere in un Medioevo così-come-lo-vuole-la-gente e più interessante nella parte descrittiva (come il frammento magnifico della strombatura del portale della chiesa) che in quella prettamente romanzesca: ma rimane comunque un grande racconto giallo. L'isola del giorno prima mi sembra più scanzonato, pur avendo un finale abbastanza imperdonabile. Il pendolo di Faucault è di gran lunga il più elegante, il più colto, il più perfetto, quello capace di creare maggiore empatia nei confronti dei personaggi (Diotallevi e Belbo sono due ottimi, ottimi personaggi). Baudolino, bontà sua, è proprio scarso (e sarebbe potuto essere il più interessante, almeno per quanto mi riguarda, per le sue tematiche). La fiamma della regina Loana è un divertissement. Gli ultimi due romanzi non li ho letti.

I suoi Scritti sul pensiero medievale sono molto preziosi. Ovviamente molte altre opere che portano il suo nome non sono state da lui scritte, quindi non mi sento troppo di valutarle.

Non ho troppo amato quella che mi è parsa (ma potrei sbagliarmi, è una sensazione) una mancata dolcezza nei confronti dei più stupidi e dei più semplici. La magnanimità è il marchio della grandezza.
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Re: Un requiem in memoria di Eco e di "Scout"

Messaggio da Kafelnikov 18 »

Di Eco ho letto solo ''Il Nome Della Rosa'', provato più che altro dato che non l'ho finito, non mi disse granchè. L'ho sempre stimato per il fatto di essere stato uno dei pochi intellettuali ad aver tessuto le lodi di un genio (Hugo Pratt) che in italia è sempre stato abbastanza sottovalutato (adorato dai francesi però, un po' come successe con Carmelo Bene), celebre la frase di Eco: ''Se voglio divertirmi leggo Hegel, se voglio impegnarmi leggo Corto Maltese''.
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Re: Un requiem in memoria di Eco e di "Scout"

Messaggio da Pindaro »

Gios ha scritto: Non ho troppo amato quella che mi è parsa (ma potrei sbagliarmi, è una sensazione) una mancata dolcezza nei confronti dei più stupidi e dei più semplici.
Infatti ti sei sbagliato.
Non ce l'aveva affatto coi semplici.
Ma forse sopravvaluto la tua intelligenza e capacità del poter cogliere certe sfumature.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Un requiem in memoria di Eco e di "Scout"

Messaggio da Gios »

PINDARO ha scritto:
Gios ha scritto: Non ho troppo amato quella che mi è parsa (ma potrei sbagliarmi, è una sensazione) una mancata dolcezza nei confronti dei più stupidi e dei più semplici.
Infatti ti sei sbagliato.
Non ce l'aveva affatto coi semplici.
Ma forse sopravvaluto la tua intelligenza e capacità del poter cogliere certe sfumature.
Non ti sfuggirà il baratro che corre tra "avercela con" e "mancare di dolcezza".
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Re: Un requiem in memoria di Eco e di "Scout"

Messaggio da Pindaro »

Gios ha scritto:
Non ti sfuggirà il baratro che corre tra "avercela con" e "mancare di dolcezza".
Un po' come il baratro che corre tra omosessualità e "ti piace il cazzo".
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Un requiem in memoria di Eco e di "Scout"

Messaggio da Pindaro »

Poi oh, tu sei quello che ci rimaneva male anche quando postavo screenshot di gentaglia che augurava morte agli immigrati o stupri alla Boldrini.
Perchè ci vuole dolcezza e tenerezza nei confronti di questi semplici.
E non parole ferali come quelle di Eco.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Un requiem in memoria di Eco e di "Scout"

Messaggio da Gios »

Trovo le espressioni "omosessualità" e "ti piace il cazzo" sgradevoli alla stessa maniera (come "eterosessuale" e "ti piace la figa"), non vedo grosse differenze, anche se a pensarci sento un lieva preferenza per la sfumatura più grossolana e popolare. Di sicuro con qualcuno con cui è interessante stare non userei nessuna delle quattro forme.



Esatto sì, ci rimango male: la magnanimità è sempre più grande dell'intelligenza.
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Re: Un requiem in memoria di Eco e di "Scout"

Messaggio da Nickognito »

Boh, non capisco, se mi piacciono visi, piedi, pance, tette e culi femminili, ma non la figa, per dire, non sono eterosessuale?
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Re: Un requiem in memoria di Eco e di "Scout"

Messaggio da Gios »

Ricordo un bellissimo articolo su Abelardo, che Eco guardava con simpatia (ad Abelardo, che sarebbe quello di Eloisa&Abelardo, gliene capitano un po' di tutte, molto spesso perché amava anche un po' troppo la sua ragione. Particolarmente trova sulla sua strada l'asfaltatore del secolo XII, Bernardo di Chiaravalle), ma purtroppo non sono riuscito a ritrovarlo.
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Re: Un requiem in memoria di Eco e di "Scout"

Messaggio da Gios »

Nickognito ha scritto:Boh, non capisco, se mi piacciono visi, piedi, pance, tette e culi femminili, ma non la figa, per dire, non sono eterosessuale?
Immagino sia da intendersi come una sineddoche triviale.
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Re: Un requiem in memoria di Eco e di "Scout"

Messaggio da Multivac »

Gios ha scritto: Baudolino, bontà sua, è proprio scarso (e sarebbe potuto essere il più interessante, almeno per quanto mi riguarda, per le sue tematiche).
A me Baudolino piacque molto, scanzonato, divertente, una strizzata d'occhio alla cultura medioevale, come una sorta di visione allo specchio e autoparodia del cupo medioevo della Rosa.
Ultima modifica di Multivac il lun feb 22, 2016 3:52 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Un requiem in memoria di Eco e di "Scout"

Messaggio da Gios »

È ovvio che la critica va ad intendersi in un contesto di opera letteraria comunque di valore medio alto.
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Re: Un requiem in memoria di Eco e di "Scout"

Messaggio da orson.poeta »

Gios ha scritto:È stato un grande romanziere.
Il nome della rosa mi è sembrato più furbo che bello, con quel suo indulgere in un Medioevo così-come-lo-vuole-la-gente e più interessante nella parte descrittiva (come il frammento magnifico della strombatura del portale della chiesa) che in quella prettamente romanzesca: ma rimane comunque un grande racconto giallo. L'isola del giorno prima mi sembra più scanzonato, pur avendo un finale abbastanza imperdonabile. Il pendolo di Faucault è di gran lunga il più elegante, il più colto, il più perfetto, quello capace di creare maggiore empatia nei confronti dei personaggi (Diotallevi e Belbo sono due ottimi, ottimi personaggi). Baudolino, bontà sua, è proprio scarso (e sarebbe potuto essere il più interessante, almeno per quanto mi riguarda, per le sue tematiche). La fiamma della regina Loana è un divertissement. Gli ultimi due romanzi non li ho letti.

I suoi Scritti sul pensiero medievale sono molto preziosi. Ovviamente molte altre opere che portano il suo nome non sono state da lui scritte, quindi non mi sento troppo di valutarle.

Non ho troppo amato quella che mi è parsa (ma potrei sbagliarmi, è una sensazione) una mancata dolcezza nei confronti dei più stupidi e dei più semplici. La magnanimità è il marchio della grandezza.
Grazie per le tue "recensioni", ne terrò conto :roll:
A proposito di mancanza di dolcezza e uso di espressioni ferali, quanto mi gustano queste.


"I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli".

"La tv aveva promosso lo scemo del villaggio rispetto al quale lo spettatore si sentiva superiore. Il dramma di Internet è che ha promosso lo scemo del villaggio a portatore di verità".
Chissà se non è mai entrato, di soppiatto, ed iscrittosi in qualche forum: bisognerebbe chiedere ai proprietari di mymag se qualcuno, inattivo, si fosse iscritto in questi anni...magari un post l'ha anche messo, e qualcuno qui gli avrà dato dell' imbecille. Ricambiato 8) Ha scritto Scanzi, quale onore :oops: , potrebbe averlo fatto anche Eco o altri grandi....ovviamente è un paradosso, altrimenti Pindaro si preoccupa dica sul serio. :lol:
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Re: Un requiem in memoria di Eco e di "Scout"

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PINDARO ha scritto:Poi oh, tu sei quello che ci rimaneva male anche quando postavo screenshot di gentaglia che augurava morte agli immigrati o stupri alla Boldrini.
Perchè ci vuole dolcezza e tenerezza nei confronti di questi semplici.
E non parole ferali come quelle di Eco.
Anche a me non piacevano...non perché non auguri uno "stupro"( intellettuale, non fisico ci mancherebbe, una donna è SACRA...ma almeno la finirebbe di fare Donna Prassede, è uno scempio al femminismo la sua idea di donna umiliata dalle pubblicità in cui porta il piatto a tavola :evil: )alla Boldrini, ma dare spazio agli idioti di Fb è sbagliato anche quando si vuole dimostrare la loro depravazione morale. Bisogna ignorarli.
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