KIKO81 ha scritto:tonysuper ha scritto:KIKO81 ha scritto:Suono la chitarra ed ho suonato in diverse band, può influire sul colore?
Il colore dipende in gran parte dalle abitudini, quindi se suoni in band che hanno un certo stile, sarà probabile che il tuo orecchio si adatti ad apprezzare i linguaggi del genere che suoni.
Interessante, quindi se dipende dalle abitudini si può anche cambiare. Magari fra qualche anno mi piacerà Miles Davis
I miei esercizi permettono di ottenere dei cambiamenti radicali, seppur temporanei in 2 o 3 ore.
Va da sè che se ti sposti molto dal punto di partenza possono essere le tre ore più fastidiose della settimana...
Per rispondere alla tua domanda ultima: sì il colore è una categoria dell'ascoltatore. Infatti quando parlo di musica rosa è improprio dovrei dire "musica che stimola particolarmente l'ascolto rosa ovvero che si apprezza nella maniera migliore con l'ascolto rosa".
Uno dei motivi per cui divido in quattro il quadrato è perché ho notato due differenti attitudini, due approcci.
L'approccio scuro consiste nel seguire una sequenza di eventi come principale e tenere il resto sullo sfondo. In pratica l'attenzione (anche velocemente) salta da un suono all'altro.
L'approccio chiaro consiste nel dare uguale importanza ai vari eventi, senza saltare. Un po' come fare il multitasking.
L'approccio rosa/rosso è orizzontale: dare molta attenzione alle relazioni fra suoni successivi.
L'approccio celeste/blu è verticale: dare molta attenzione alle relazioni fra suoni simultanei.
Moltiplichi le due attitudini fra loro ed ottieni quattro approcci all'ascolto.
Ci sta pure che una persona diventi abile a fare un po' di tutto...
oppure molto più frequente che uno cambi nel tempo, anche con il passare delle settimane.
Un paio di mesi fa ho ascoltato con sollazzo la discografia degli Zeppelin, ho provato a mettere qualche pezzo loro ieri e non sono arrivato in fondo.