Il sangue di maiale è meglio delle palle di Mozart (e le banane sono meglio della Tosca)

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chiaky
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Il sangue di maiale è meglio delle palle di Mozart (e le banane sono meglio della Tosca)

Messaggio da chiaky »

Prendo spunto da ciò di cui si sta dibattendo nel forum politica. Passato e presente possono essere confrontati? E' giusto schifare Verdi e ascoltare Young Signorino? I Beatles come Mozart? Opinioni, deliri, chiose, discussione e tric e trac tutte qui. :D
Ultima modifica di chiaky il dom dic 08, 2019 1:19 pm, modificato 4 volte in totale.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da Nickognito »

Biagio n 1, gli manca solo la neve. Bach due palle. Mozart quello della Reggina? Non sapevo cantasse.
Kurt Cobain ti fa trombare di piu' di quei tromboni della classica.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da chiaky »

Nickognito ha scritto:Biagio n 1, gli manca solo la neve. Bach due palle. Mozart quello della Reggina? Non sapevo cantasse.
Kurt Cobain ti fa trombare di piu' di quei tromboni della classica.
si :D magari tentiamo un minimo di serietà e di discernere un po' il tema. :D :D :D
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da Nickognito »

Discernendo il tema: prima di tutto bisognerebbe considerare se e' possibile paragonare musicisti simili e contemporanei. Le diverse definizioni di arte e di valore artistico non ci permettono di dare una risposta oggettiva al tema, sui cui tutti concorderebbero.

Ma se e' impossibile stabilire una classifica oggettiva, e' evidente che sia possibile paragonare e che sia anche sensato.

Non si vede perche' non si possa farlo per generi o epoche diverse. La lontanza di genere (piu' che di epoca, nella musica) rende piu' complesso paragonare artisti di valore simile, ma se io mi metto a suonare il flauto non c''e nessuno che non concorderebbe che sia Mozart che Miles Davis erano musicisti migliori.

La musica classica per me e' tecnicamente superiore. Ma questo riguarda la mia definizione di arte che non e' condivisa da altri. Non credo ci sia spazio di discussione in questo. Semplicemente ci sono sull'arte opinioni diverse e non conciliabili.

Che si possa fare una classifica alltime di artisti lo si capisce dai programmi scolastici. Che non mettono in programma i disegni di balbysauro al posto di Van Gogh. E che di certo metterebbero Mozart ma non Antonacci.

Ma visto che nessuno pensa che sia debba studiare storia della musica a scuola, non si pone il problema!
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da chiaky »

Comincio io.
La musica classica/lirica:
Appartiene ormai alla storia della musica e dell'arte in generale. L'Italia, come paese, è addirittura la creatrice dell'Opera,dell'operetta (da cui è nato il musical), del Concerto, della schola cantorum, del nome delle note e del pentagramma, di una varietà di strumenti musicali (tra i quali il violino, viola, violoncello, pianoforte, fisarmonica eccetera). La musica classica e lirica sono tutt'oggi le musiche più eseguite nel mondo (il nostro Verdi è ancora oggi il musicista più eseguito con centinaia di recite giornaliere dalla Cina all'Australia, dall'Oman al Perù).Quasi tutto ciò che si suona oggi viene direttamente o indirettamente da li. Il rap da Rossini, Sanremo da Puccini e via discorrendo.

La musica pop/rock:
Musica che nasce nel '900 e che costituisce la musica cd. moderna. Si avvale della tecnologia, con l'uso di microfoni, casse acustiche, strumenti elettronici eccetera, spesso è scritta col computer tramite programmi prestabiliti.
La domanda è, i Beatles valgono Mozart? i Queen sono al livello di Mahler? Risposta sospesa...è certamente troppo presto per decidere se questi artisti sono al livello di quelli della musica classica. Parliamo di storia troppo recente. Tra 300 anni le canzoni degli U2 saranno suonate ovunque come accade oggi per le opere di Puccini? Chissà.

Una chiosa finale sui fruitori. Oggi il 99 per cento delle persone detesta o disconosce la musica classica, ascoltando prevalentemente musica leggera commerciale. Questo è certamente un frutto della mancanza di educazione musicale, che esula dal gusto personale. Se scuole e media non ti fanno conoscere una cosa, non impari ad apprezzarla e a capirla. Se le masse pensano che Bocelli sia un cantante lirico e addirittura il Volo dei tenori e Allevi un compositore classico siamo alla frutta. D'altra parte esiste pure uno snobbismo dalla parte opposta, vale a dire da parte degli appassionati di classica, che per la maggior parte considerano la musica corrente una roba per decerebrati. Specialmente in Italia (la patria della musica...sigh)i livelli di ignoranza musicale e di non conoscenza sono tali da apparire sconfortanti. Io credo che tutti dovrebbero avere le basi per conoscere ogni tipo di grande musica, purtroppo non è così. Peccato.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da Nick »

Si ma passiamo all'ascolto.

Questo è Bach per pianoforte.


Questi i Nirvana.



Un indubbia superiorità e difficoltà tecnica nel primo, però che forza che efficacia che immediatezza nel secondo.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da chiaky »

Giusto. Va comunque detto che all'epoca Bach era considerato diretto e prorompente come oggi potrebbero sembrarci i Nirvana.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da Nickognito »

Bach vale nella classica più dei Nirvana nella non classica, però :)
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balbysauro
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da balbysauro »

Bach goat?
tuborovescio
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da tuborovescio »

Se Bach si fosse ucciso a 27 anni non se lo ricorderebbe nessuno
chiaky
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da chiaky »

Comunque, non certo per snobismo, ma ad onor del vero, devo rilevare che la forma "canzone" è una formulazione musicale del tutto minore nella storia della musica. Nasce e si sviluppa in tempi incerti, forse addirittura in epoca Egiziana come brano di accompagnamento alla trebbiatura e poi, comunque, arriva in Europa nel medioevo come musica popolare, facile e poco impegnativa. Persino nell'Opera esiste, in casi rarissimi, una forma canzone, per esempio la famosa "Donna è mobile" del Rigoletto è una canzone, scritta apposta da Verdi orecchiabile e facile, messa in bocca al Duca di Mantova mentre si accinge a dedicarsi ai piaceri carnali, e rimasta subito in mente ai melomani dell'epoca appunto per la sua semplicità, tanto che Verdi prese a detestarla perché tutti la fischiettavano fuori dal teatro, per la serie "farò una cosa semplice per venire incontro alle vostre facoltà mentali" :D Qui è cantata da Giuseppe Di Stefano, uno dei massimi tenori della storia.


Questo per dire, che comunque il genere rock/pop e seguenti si basa comunque su una forma musicale minore e quella di più facile presa commerciale.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da Pitone »

Nickognito ha scritto:Bach vale nella classica più dei Nirvana nella non classica, però :)
Beh insomma, i Nirvana valgono quanto Bach nel loro movimento specifico :)
Lo dico giusto per aggiungere un tema, si è moltiplicata certamente l'offerta di generi musicali, data dalla diffusione, tecnologia, velocità di consumo...

Io sono affascinato invece dal legame della classica con tutto quello che segue, che arriva ai nostri giorni, non sono il primo che lo dice certamente, ma dalla classica arrivare al rock per me è naturale.
Alle volte più direttamente, il salto (scusate la banalità) da Beethoven al rock progressivo anni 70 o più recentemente quello contemporaneo dei Dream Theater è per me li, chiaro.
Alle volte meno passando per il jazz, enfatizzando l'elettricità e sfornando Jimi Hendrix ed i Led Zeppelin che aprono a loro volta scenari diversi.
Alle volte impazzendo :) con la voglia di superare la melodia stessa e parlo ad esempio di Stockhausen che chiaramente da una cultura classica vuole rompere gli schemi, da lui nasce il filone Krautrock tedesco che sperimenta la qualsiasi e da ragione di esistere tutto ciò che è elettronico attualmente, Manuel Göttsching dopo l'esperienza con Ash Ra Tempel e l'album solo di chitarra elettrica Invention For Electric Guitar nel 1984 compone E2-E4 che è House Music 15 anni in anticipo.

Ho tremendo rispetto verso tutto, la classica in primis (anche se non ho conoscenze all'altezza) per i motivi sopra citati, per me è la base di tutto. Poi non tutto mi piace chiaramente e molte cose contemporanee non mi permetto di metterle direttamente conseguenti alla classica, siamo andati ormai parecchio oltre, sarebbe irrispettoso :D
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da babaoriley »

mi pare abbia poco senso paragonare stili, generi ed epoche musicali diverse. E' peggio che nel topicone del tennis :)

Detto ciò qualunque cosa, anche il suono del mio citifono, è meglio di questa piaga sociale del 21esimo secolo che si chiama Trap
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da chiaky »

babaoriley ha scritto:mi pare abbia poco senso paragonare stili, generi ed epoche musicali diverse. E' peggio che nel topicone del tennis :)

Detto ciò qualunque cosa, anche il suono del mio citifono, è meglio di questa piaga sociale del 21esimo secolo che si chiama Trap
Ma si, certo, però è divertente, come appunto il topicone :D
Poi comunque la musica è un fiume che scorre. Tutto ciò che c'è ora deriva da ciò che c'era prima. Alla fine le note sempre 7 sono.

P.S. Per curiosità sono andato su YouTube ad aprire un video de il Volo che canta nessun dorma. Al commento "finalmente tre grandi tenori che ci fanno apprezzare questa musica dimenticata, attraverso questa bellissima canzone di Bocelli" ho chiuso ed aspetto con impazienza la fine del mondo.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da tuborovescio »

Il Trapicone :D
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da Pitone »

chiaky ha scritto:Poi comunque la musica è un fiume che scorre. Tutto ciò che c'è ora deriva da ciò che c'era prima. Alla fine le note sempre 7 sono.
Bastavano ste 3 righe in effetti :D
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da BackhandWinner »

chiaky ha scritto:Comincio io.
La musica classica/lirica:
Appartiene ormai alla storia della musica e dell'arte in generale. L'Italia, come paese, è addirittura la creatrice dell'Opera,dell'operetta (da cui è nato il musical), del Concerto, della schola cantorum, del nome delle note e del pentagramma, di una varietà di strumenti musicali (tra i quali il violino, viola, violoncello, pianoforte, fisarmonica eccetera). La musica classica e lirica sono tutt'oggi le musiche più eseguite nel mondo (il nostro Verdi è ancora oggi il musicista più eseguito con centinaia di recite giornaliere dalla Cina all'Australia, dall'Oman al Perù).Quasi tutto ciò che si suona oggi viene direttamente o indirettamente da li. Il rap da Rossini, Sanremo da Puccini e via discorrendo.

La musica pop/rock:
Musica che nasce nel '900 e che costituisce la musica cd. moderna. Si avvale della tecnologia, con l'uso di microfoni, casse acustiche, strumenti elettronici eccetera, spesso è scritta col computer tramite programmi prestabiliti.
La domanda è, i Beatles valgono Mozart? i Queen sono al livello di Mahler? Risposta sospesa...è certamente troppo presto per decidere se questi artisti sono al livello di quelli della musica classica. Parliamo di storia troppo recente. Tra 300 anni le canzoni degli U2 saranno suonate ovunque come accade oggi per le opere di Puccini? Chissà.

Una chiosa finale sui fruitori. Oggi il 99 per cento delle persone detesta o disconosce la musica classica, ascoltando prevalentemente musica leggera commerciale. Questo è certamente un frutto della mancanza di educazione musicale, che esula dal gusto personale. Se scuole e media non ti fanno conoscere una cosa, non impari ad apprezzarla e a capirla. Se le masse pensano che Bocelli sia un cantante lirico e addirittura il Volo dei tenori e Allevi un compositore classico siamo alla frutta. D'altra parte esiste pure uno snobbismo dalla parte opposta, vale a dire da parte degli appassionati di classica, che per la maggior parte considerano la musica corrente una roba per decerebrati. Specialmente in Italia (la patria della musica...sigh)i livelli di ignoranza musicale e di non conoscenza sono tali da apparire sconfortanti. Io credo che tutti dovrebbero avere le basi per conoscere ogni tipo di grande musica, purtroppo non è così. Peccato.
Alla domanda del secondo capoverso la risposta è: ovviamente no, non scherziamo. :)
La musica cosidetta 'colta' tiene conto, per definizione, di tutta la storia della musica, di tutto ciò che l'ha preceduta. Altrimenti non può entrare nel Canone.
Nel pop, invece, vale tutto. Il jazz è un caso a parte, non a caso c'è stata un'ibridazione con la musica colta.

Curiosità:
1) 99% troppo dai, sei pessimista. :) Vero che l'ignoranza musicale è spaventevole e orrendamente endemica, eppure...boh.
2) Il rap da Rossini? :)
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da chiaky »

BackhandWinner ha scritto:
chiaky ha scritto:Comincio io.
La musica classica/lirica:
Appartiene ormai alla storia della musica e dell'arte in generale. L'Italia, come paese, è addirittura la creatrice dell'Opera,dell'operetta (da cui è nato il musical), del Concerto, della schola cantorum, del nome delle note e del pentagramma, di una varietà di strumenti musicali (tra i quali il violino, viola, violoncello, pianoforte, fisarmonica eccetera). La musica classica e lirica sono tutt'oggi le musiche più eseguite nel mondo (il nostro Verdi è ancora oggi il musicista più eseguito con centinaia di recite giornaliere dalla Cina all'Australia, dall'Oman al Perù).Quasi tutto ciò che si suona oggi viene direttamente o indirettamente da li. Il rap da Rossini, Sanremo da Puccini e via discorrendo.

La musica pop/rock:
Musica che nasce nel '900 e che costituisce la musica cd. moderna. Si avvale della tecnologia, con l'uso di microfoni, casse acustiche, strumenti elettronici eccetera, spesso è scritta col computer tramite programmi prestabiliti.
La domanda è, i Beatles valgono Mozart? i Queen sono al livello di Mahler? Risposta sospesa...è certamente troppo presto per decidere se questi artisti sono al livello di quelli della musica classica. Parliamo di storia troppo recente. Tra 300 anni le canzoni degli U2 saranno suonate ovunque come accade oggi per le opere di Puccini? Chissà.

Una chiosa finale sui fruitori. Oggi il 99 per cento delle persone detesta o disconosce la musica classica, ascoltando prevalentemente musica leggera commerciale. Questo è certamente un frutto della mancanza di educazione musicale, che esula dal gusto personale. Se scuole e media non ti fanno conoscere una cosa, non impari ad apprezzarla e a capirla. Se le masse pensano che Bocelli sia un cantante lirico e addirittura il Volo dei tenori e Allevi un compositore classico siamo alla frutta. D'altra parte esiste pure uno snobbismo dalla parte opposta, vale a dire da parte degli appassionati di classica, che per la maggior parte considerano la musica corrente una roba per decerebrati. Specialmente in Italia (la patria della musica...sigh)i livelli di ignoranza musicale e di non conoscenza sono tali da apparire sconfortanti. Io credo che tutti dovrebbero avere le basi per conoscere ogni tipo di grande musica, purtroppo non è così. Peccato.
Alla domanda del secondo capoverso la risposta è: ovviamente no, non scherziamo. :)
La musica cosidetta 'colta' tiene conto, per definizione, di tutta la storia della musica, di tutto ciò che l'ha preceduta. Altrimenti non può entrare nel Canone.
Nel pop, invece, vale tutto. Il jazz è un caso a parte, non a caso c'è stata un'ibridazione con la musica colta.

Curiosità:
1) 99% troppo dai, sei pessimista. :) Vero che l'ignoranza musicale è spaventevole e orrendamente endemica, eppure...boh.
2) Il rap da Rossini? :)


Solo un piccolo esempio. Dal minuto 5.40 in poi.
trattasi di sillabato, antesignano del rap.

https://www.lastampa.it/2015/11/14/nova ... agina.html

Qua nessuno inventa più nulla ragazzi. Tutto anticipato a suo tempo, e mi piace dirlo, spesso in Italia.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da NK7 »

babaoriley ha scritto:mi pare abbia poco senso paragonare stili, generi ed epoche musicali diverse. E' peggio che nel topicone del tennis :)
Oh, se vai nell'altro thread ho scritto esattamente la stessa cosa. Provocando lo sdegno di Mr. Nessuno da Praga :)
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da BackhandWinner »

chiaky ha scritto:
BackhandWinner ha scritto:
chiaky ha scritto:Comincio io.
La musica classica/lirica:
Appartiene ormai alla storia della musica e dell'arte in generale. L'Italia, come paese, è addirittura la creatrice dell'Opera,dell'operetta (da cui è nato il musical), del Concerto, della schola cantorum, del nome delle note e del pentagramma, di una varietà di strumenti musicali (tra i quali il violino, viola, violoncello, pianoforte, fisarmonica eccetera). La musica classica e lirica sono tutt'oggi le musiche più eseguite nel mondo (il nostro Verdi è ancora oggi il musicista più eseguito con centinaia di recite giornaliere dalla Cina all'Australia, dall'Oman al Perù).Quasi tutto ciò che si suona oggi viene direttamente o indirettamente da li. Il rap da Rossini, Sanremo da Puccini e via discorrendo.

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Alla domanda del secondo capoverso la risposta è: ovviamente no, non scherziamo. :)
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1) 99% troppo dai, sei pessimista. :) Vero che l'ignoranza musicale è spaventevole e orrendamente endemica, eppure...boh.
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Solo un piccolo esempio. Dal minuto 5.40 in poi.
trattasi di sillabato, antesignano del rap.

https://www.lastampa.it/2015/11/14/nova ... agina.html
Ah ok, bellissimo. :oops: :)
Lo dovrei dire al mio concittadino, fanatico del rap, che conosce anche l'ultimo parolaio dell'ultimo angolo del più remoto ghetto americano, ma schifa (e ignora) il nostro Rossini...:)
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da BackhandWinner »

A proposito di Rossini, martedì per il 150esimo della morte ho ascoltato lo Stabat MNater nel teatro cittadino, suonato e cantato dai giovani del Conservatorio. Che bellezza, che meraviglia (e loro mi son sembrati bravi). :oops:

A proposito delle opere della 'pensione' - dopo i 37, come Roger oggi :oops: - ascoltavo in radio l'altro giorno questo piccolo 'peccato di vecchiaia':




Che gioiello. :oops:
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da NK7 »

No, seriamente, davvero non vedo come si possano accostare artisti separati da secoli di storia e avvicendamenti di cultura, tecnica esecutiva, materiali costruttivi, sensibilità. Un po' come se nella pittura ci si chiedesse se sia stato meglio Mondrian o Duccio di Boninsegna, nel cinema Murnau o Spielberg e nella poesia Montale o Leopardi. E' già quasi impossibile mettersi d'accordo su chi sia stato il miglior calciatore di sempre e si parla di una disciplina di 150 anni o giù di lì, qui il gap generazionale è immenso.

Ogni epoca ha avuto la sua espressione artistica e un certo numero di geni in grado di interpretarla, nessuno disconosce il valore tecnico e compositivo della musica classica ma non è concettualmente dimostrabile che Jimi Hendrix o i Led Zeppelin abbiano avuto un'importanza minore, se uno guarda all'infinità di band moderne che hanno influenzato. Magari tra qualche secolo sui libri di testo si leggerà di Back in Black piuttosto che di Mozart.

Chiaro che poi si parla sempre delle eccellenze di ogni periodo, non di Nek vs. Santana o esempi insensati di quel tipo lì.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da eddie v. »

anche per me non ha nessun senso paragonare epoche tanto distanti nella musica, come in altri campi artistici.
comunque, se proprio dovessi scegliere un musicista su tutti, direi federer.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da Pitone »

eddie v. ha scritto:anche per me non ha nessun senso paragonare epoche tanto distanti nella musica, come in altri campi artistici.
comunque, se proprio dovessi scegliere un musicista su tutti, direi fenderer.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da fabio86 »

Sì, ma chi è stato il primo ad essere segnalato da Biscardi? È fondamentale.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da Nickognito »

NK7 ha scritto:
babaoriley ha scritto:mi pare abbia poco senso paragonare stili, generi ed epoche musicali diverse. E' peggio che nel topicone del tennis :)
Oh, se vai nell'altro thread ho scritto esattamente la stessa cosa. Provocando lo sdegno di Mr. Nessuno da Praga :)
Non sarà mai troppo presto il riuscire a non leggere più queste menzogne
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da chiaky »

Ma penso anche io che sia impossibile paragonare, però è bene parlarne. Ed è bene parlarne perché l'ignoranza musicale, nel paese che ha creato buona parte delle forme musicali, degli strumenti, delle opere e persino la notazione stessa musicale è, ritengo, inaccettabile.
Non puoi andare alla biennale di Venezia senza conoscere Andrea Del Sarto e Botticelli.
Non puoi andare al cinema senza conoscere Chaplin.

E siccome la quasi totalità dei miei compaesani e non solo, passa la vita ad ascoltare "album" composti da "canzoni", e poi spesso nemmeno quelli di alta qualità ma schifezze commerciali del tutto paragonabili alla visione di un programma della D'urso o al grande fratello vip, quanto a livello qualitativo, è sempre bene fare un ripasso e mettere qualche punto sulle i.

Detto questo, a mio avviso, molta musica di oggi è eccellente e io stesso ascolto altrettanta musica pop/rock rispetto alla classica/lirica. Ma è sempre bene conoscere anche da dove veniamo e, se possibile, amarlo.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da maxredo »

Non sono esperto di musica ne competente quindi non esprimo pareri sui singoli.
Ma la cosa essenziale è distinguere bravura/difficoltà da piacere di ascolto/gusto personale.

Non necessariamente difficoltà massima vuol dire piacere...un po' come anche nel cinema, un film "impegnativo" può risultare pesante e meno piacevole di una commedia leggera.

Quindi tutto si può paragonare...si può dire che Mozart/Bach/musica classica risultano noiosi e personalmente meno piacevoli di tormentoni contemporanei senza per questo non riconoscere la loro bravura e grandezza.

Ovviamente un esperto di musica, tipo chiaky, può comprendere meglio e apprezzare la musica classica di chi non lo è...mentre la musica moderna può essere apprezzata da tutti.

Quindi dal punto di vista del piacere tutto è facilmente paragonabile.
Dal punto di vista della grandezza/bravura bisognerebbe chiarire se la difficoltà è l'aspetto principale da considerare e in che misura.

Se si vogliono fare classifiche basta stabilire chiaramente che aspetto si vuole misurare.

Non ci trovo nulla di scandaloso se i Nirvana sono ascoltati/graditi/preferiti più di Bach (prendendo un esempio dal titolo) non vuol dire che Cobain sia meglio di Bach e neanche chi giudica sia una massa di ignoranti
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da Gios »

C'è un passo in Purgatorio piuttosto noto

Credette Cimabue ne la pittura
tener lo campo, e ora ha Giotto il grido,
sì che la fama di colui è scura.
Così ha tolto l'uno a l'altro Guido
la gloria de la lingua; e forse è nato
chi l'uno e l'altro caccerà del nido.


in cui qualche sommo interprete vede addirittura il primo accenno di critica (e così di storia dell'arte) italiana, in quanto Dante storicizza il cambiamento del gusto (da Oderisi a Franco Bolognese nella miniatura, da Cimabue a Giotto nella pittura, da Guido Guinizzelli a Guido Cavalcanti a Dante nella poesia). Tuttavia Dante sapeva non solo di essere poeta successivo ai Guidi, ma anche maggiore d'entrambi: e questo perché conosceva bene i ferri del mestiere e poteva dare un giudizio ragionevolmente oggettivo.

Credo sia abbastanza lecito immaginare di potere fare dei confronti tra opere di autori di varie epoche, e che non sia un esercizio tutto sommato così futile, non tanto per fare classifiche, quanto perché ci permette di capire quali siano i tratti comuni che caratterizzano una grande opera (forse sarebbe meglio dire: il grande operato di un artista), sfrondando così la cosa dai (doverosi) gusti personali.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da Gios »

(parlo ovviamente di letteratura, non di musica. Immagino si possa fare tuttavia un ragionamento analogo).
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da chiaky »

maxredo ha scritto:Non sono esperto di musica ne competente quindi non esprimo pareri sui singoli.
Ma la cosa essenziale è distinguere bravura/difficoltà da piacere di ascolto/gusto personale.

Non necessariamente difficoltà massima vuol dire piacere...un po' come anche nel cinema, un film "impegnativo" può risultare pesante e meno piacevole di una commedia leggera.

Quindi tutto si può paragonare...si può dire che Mozart/Bach/musica classica risultano noiosi e personalmente meno piacevoli di tormentoni contemporanei senza per questo non riconoscere la loro bravura e grandezza.

Ovviamente un esperto di musica, tipo chiaky, può comprendere meglio e apprezzare la musica classica di chi non lo è...mentre la musica moderna può essere apprezzata da tutti.

Quindi dal punto di vista del piacere tutto è facilmente paragonabile.
Dal punto di vista della grandezza/bravura bisognerebbe chiarire se la difficoltà è l'aspetto principale da considerare e in che misura.

Se si vogliono fare classifiche basta stabilire chiaramente che aspetto si vuole misurare.

Non ci trovo nulla di scandaloso se i Nirvana sono ascoltati/graditi/preferiti più di Bach (prendendo un esempio dal titolo) non vuol dire che Cobain sia meglio di Bach e neanche chi giudica sia una massa di ignoranti
Certamente, però tu stesso dici di non essere esperto di musica. Quello che dico io è che le scuole dovrebbero dare a tutti la possibilità di conoscere intanto le note, e poi la musica in modo un minimo decente, anche perché una buona formazione musicale è l'unica cosa che poi può formare un gusto.
Poi è chiaro che le masse preferiscono le cose di qualità minore. C'è più gente che legge Fabio Volo rispetto a gente che legge Buzzati ecco. I cinepanettoni di Natale incassano molto di più di qualsiasi film di livello, vincitore di premi eccetera. Se metti in tv uno nudo che si masturba nel primo canale e uno che parla dell'arte bizantina nel secondo, il primo fa il record di ascolti e il secondo non lo guarda nessuno. Ma questo è un altro discorso. La gente vuole roba facile facile, tanto più nella musica che oramai è considerata un genere di consumo, da ascoltare con le cuffiette in metropolitana.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da Nickognito »

be, sulle cuffiette in metropolitana...

se uno perde due ore al giorno per andare al lavoro, deve sfruttare quelle due ore. Magari hai meno tempo per uscire o anche per stare a casa. Sicuramente il tempo per un concerto al mese e un bell'impianto a casa ascoltato diverse ore la settimana c'e', ma trovo la musica ideale per le cuffiette in metropolitana (io avevo cuffie buone, ma ogni volta che le porto a lungo, che sia un caso o meno, passo poi un mese con le vertigini e problemi all'orecchio, adesso vado di cuffiette). La musica classica in metropolitana e' complessa, di solito non va, troppe differenze, o ti assordi meta' tempo o non senti nulla.

Che poi e' abbastanza buffo come si parli di rock come qualcosa di attuale, oggi di rock non c'e' quasi nulla.

E' anche curioso come fortunatamente si parli in questo topic del fatto che possa servire essere esperti di musica per giudicare. Ma, al solito, nessuno che abbia citato il fatto che per questioni come queste (che sono sostanzialmente meta-artistiche e meta-musicali), servirebbe una competenza in estetica o filosofia dell'arte. Non siamo certo i primi ad affrontare l'argomento. Pero' in effetti e' interessante affrontarlo anche da incompetenti.

Per me, dopo quello che e' successo negli ultimi 100 anni a livello artistico, questi discorsi sono ormai inutili. L'arte e' ormai un miscuglio tra valore di mercato, gusti personali e parere di esperti senza alcun modo di estrarre generalizzazioni o opinioni condivise. Non esiste praticamente confine tra capolavoro e truffa di un principiante. Non ha nemmeno molto senso pensare all'appassionato di Bach che, a ragione o no, snobbi i Nirvana. E' pieno di persone appassionate di uno sconosciuto musicista finlandese che lavora con sonorita' innovative che giudicano totalmente primitivi gli appassionati dei Beatles e di Wagner, che so. Non se ne esce. A livello personale per me la strada e' soltanto ascoltare le eccellenze di ogni genere e fidarmi dei consigli di che ne sa piu' di me in un genere che non mi dispiace, a meno che quella persona proprio schifi la musica classica, in quel caso le sue opinioni proprio non mi interessano, come non mi interessrebbero le opinioni estetiche di chi mi dicesse che il mare, gli alberi e le montagne fanno schifo a vedersi. Opinioni peraltro legittime pure quelle, ovvio.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da rob »

I paragoni mi sembrano poco o per nulla privi di senso.
Anche laddove si riscontra apparentemente una similitudine di forme espressive, penso ad una composizione orchestrale o sinfonica in più movimenti e una cosiddetta suite di rock progressivo di Yes, Gentle Giant ecc... Trovo che si operino forzature che generano sproloqui incommentabili.
Detto questo, la complessità è oggettiva - mi è capitato di leggere di pianisti che per impedire lesioni muscolari ed ossee alle proprie dita a seguito dell'esecuzione di passaggi delle partiture di Chopin, Liszt, Ravel, Rachmaninov ecc... dovevano adottare sistemi per preservare la funzionalità delle mani. Non credo che la stessa cosa si sia verificata anche per i migliori pianisti rock del calibro di un Emerson, di un Banks, di un Lord che peraltro facevano ampio uso di strumenti a tastiera elettronici.
Complessità non significa meglio, significa che è più difficile e che richiede maggiori abilità tecniche.
Questo non ha nulla a che vedere con la bellezza che Song To the Siren di Tim Buckley sparge a piene mani tanto quanto le Variazioni Goldberg suonate da Gould.
Vi è un aspetto che considero esiziale nell'ambito del dibattito su questi temi: lo snobismo che impedisce di vedere oltre l'orto più o meno grande che si coltiva abitualmente e mi riferisco a certi "topi" di conservatorio, omologhi di quelli da biblioteca, per i quali, ad esempio, dedicarsi al jazz, magari dopo un ciclo di studi classici regolarmente completato, è atto di lesa maestà e a questo proposito, suggerisco di leggere l'intervista congiunta disponibile sul sito di Musica Jazz a Bruno Canino, abituale sodale di Uto Ughi, ed Enrico Pieranunzi che, in pochi concetti, spazza via tutta la saccenza che promana da certi parrucconi cosa che, aggiungo, è molto italiana, ed è manifestazione del suo irrimediabile provincialismo.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da rob »

tuborovescio ha scritto:Se Bach si fosse ucciso a 27 anni non se lo ricorderebbe nessuno
Bè, Schubert ne aveva 31... :D
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da Nickognito »

rob ha scritto:
tuborovescio ha scritto:Se Bach si fosse ucciso a 27 anni non se lo ricorderebbe nessuno
Bè, Schubert ne aveva 31... :D
altri tempi, adesso a 31 hai il best ranking.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da paoolino »

chiaky ha scritto:La musica classica e lirica sono tutt'oggi le musiche più eseguite nel mondo (il nostro Verdi è ancora oggi il musicista più eseguito con centinaia di recite giornaliere dalla Cina all'Australia, dall'Oman al Perù).
Questo è un aspetto interessante.
Forse, il fatto che il lavoro di un musicista venga riprodotto dal vivo da tanti altri dopo di lui e per tanti anni, ci potrebbe dare un'idea del valore artistico di quel lavoro. In un certo senso della sua universalità.

Non credo che una cover band dei Nirvana potrà mai avere lo stesso appeal di un'orchestra sinfonica che riproduce Beethoven.

Però, anche qui, si potrebbe aprire un altro aspetto di difficile lettura. Il fatto che una cover band dei Nirvana non avrà grande seguito è perché il valore artistico dei Nirvana è irripetibile perché le sensazioni che trasmette l'interpretazione di Kurt Kobain sono uniche, o perché alla fine "sono solo canzonette"?

D'altra parte, forse invece si riconosce valore a chi re-interpreta la musica classica / operistica perché alla base c'è un'intrinseca difficoltà tecnica di esecuzione e basta questo per "premiare" il musicista che la riproduce.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da chiaky »

paoolino ha scritto:
chiaky ha scritto:La musica classica e lirica sono tutt'oggi le musiche più eseguite nel mondo (il nostro Verdi è ancora oggi il musicista più eseguito con centinaia di recite giornaliere dalla Cina all'Australia, dall'Oman al Perù).
Questo è un aspetto interessante.
Forse, il fatto che il lavoro di un musicista venga riprodotto dal vivo da tanti altri dopo di lui e per tanti anni, ci potrebbe dare un'idea del valore artistico di quel lavoro. In un certo senso della sua universalità.

Non credo che una cover band dei Nirvana potrà mai avere lo stesso appeal di un'orchestra sinfonica che riproduce Beethoven.

Però, anche qui, si potrebbe aprire un altro aspetto di difficile lettura. Il fatto che una cover band dei Nirvana non avrà grande seguito è perché il valore artistico dei Nirvana è irripetibile perché le sensazioni che trasmette l'interpretazione di Kurt Kobain sono uniche, o perché alla fine "sono solo canzonette"?

D'altra parte, forse invece si riconosce valore a chi re-interpreta la musica classica / operistica perché alla base c'è un'intrinseca difficoltà tecnica di esecuzione e basta questo per "premiare" il musicista che la riproduce.
Beh il musicista che la riproduce, vista appunto la difficoltà tecnica, deve essere su livelli di perfezione altissimi però. Non dimentichiamo che quella è musica d'arte e richiede, nell'esecuzione, nientemeno che la perfezione. Io, quando mi approccio a uno spartito, debbo obbligatoriamente eseguire tutte le indicazioni in partitura del compositore in modo fedele. Non posso fare un pp dove è indicato un ff, non posso cambiare nemmeno una nota, neanche nella sua durata. In mezzo a questa difficoltà devo anche, però, interpretare e mettere una mia impronta personale (data dal timbro, dal fraseggio, dall'accento, dalla dizione). Insomma, il nostro lavoro è di essere perfetti interpretando. Non proprio comodo...per questo dobbiamo studiare anni e anni e continuare a farlo
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da paoolino »

chiaky ha scritto:Beh il musicista che la riproduce, vista appunto la difficoltà tecnica, deve essere su livelli di perfezione altissimi però. Non dimentichiamo che quella è musica d'arte e richiede, nell'esecuzione, nientemeno che la perfezione. Io, quando mi approccio a uno spartito, debbo obbligatoriamente eseguire tutte le indicazioni in partitura del compositore in modo fedele. Non posso fare un pp dove è indicato un ff, non posso cambiare nemmeno una nota, neanche nella sua durata. In mezzo a questa difficoltà devo anche, però, interpretare e mettere una mia impronta personale (data dal timbro, dal fraseggio, dall'accento, dalla dizione). Insomma, il nostro lavoro è di essere perfetti interpretando. Non proprio comodo...per questo dobbiamo studiare anni e anni e continuare a farlo
Per chiarezza, non intendo affatto sminuire quello che stai descrivendo qui.
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(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da chiaky »

Scusate, ovviamente, se faccio qualche esempio personale. Non è certo per tirarmela (di cosa, poi?), ma è solo perché essendo addetto ai lavori forse posso dare qualche spunto di discussione in più.
Interessante l'ultimo intervento, davvero.
Sono solo canzonette? Bah...per mio conto per il 90 per cento si. Nel senso che qualunque musicista preparato o cantante, può eseguire una canzone della Pausini e simili….però ci sono anche casi (da appassionato di "canzonette" devo dire, però, pochi) di partiture complesse e allo stesso tempo validissime. Per dire, e qui dirò una cosa che nei vari forum di classica che frequento provocherebbero, forse, un polverone, ci sono brani degli Elio e le storie tese (per rimanere in Italia) con difficoltà di esecuzione musicale (non parlo della voce, per carità) notevolissime e che metterebbero in difficoltà anche un ottimo musicista classico. E altri esempi si potrebbero fare. Poi chiaro, la forma canzone è limitata di suo, come dicevo prima. E' una forma musicale minore e popolare, da sempre. Fare un oratorio o un' opera di 2 o 3 ore, dove devi far funzionare una orchestra, un coro, i solisti, il ballo, la recitazione eccetera, già di per sé è una cosa di difficoltà tecnica titanica, che richiede perfezione in chi ha scritto queste cose e in chi le riproduce dal vivo.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?

Messaggio da chiaky »

paoolino ha scritto:
chiaky ha scritto:Beh il musicista che la riproduce, vista appunto la difficoltà tecnica, deve essere su livelli di perfezione altissimi però. Non dimentichiamo che quella è musica d'arte e richiede, nell'esecuzione, nientemeno che la perfezione. Io, quando mi approccio a uno spartito, debbo obbligatoriamente eseguire tutte le indicazioni in partitura del compositore in modo fedele. Non posso fare un pp dove è indicato un ff, non posso cambiare nemmeno una nota, neanche nella sua durata. In mezzo a questa difficoltà devo anche, però, interpretare e mettere una mia impronta personale (data dal timbro, dal fraseggio, dall'accento, dalla dizione). Insomma, il nostro lavoro è di essere perfetti interpretando. Non proprio comodo...per questo dobbiamo studiare anni e anni e continuare a farlo
Per chiarezza, non intendo affatto sminuire quello che stai descrivendo qui.
Ci mancherebbe. Anzi, hai fatto un intervento del massimo interesse.
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