Ho capito, ma converrai che c'è una certa differenza semantica e di forma tra il dire questo e scrivere gli amanti del vinile sono nerd paranoici che spendono per il giradischi quanto per una FerrariPINDARO ha scritto:Ecco, a questo volevo arrivareNK7 ha scritto:
Il discorso si ribalta con l'avvento del digitale negli studi di registrazione e nei sistemi di riproduzione. Lì sì che il cd è superiore. Oggi se compri un vinile, di fatto compri la registrazione digitale riversata su un supporto analogico. Poi uno può decidere di continuare a farlo per motivazioni affettive, ma la migliore qualità del cd per le produzioni degli ultimi 25 anni almeno è fuori discussione.
Il sangue di maiale è meglio delle palle di Mozart (e le banane sono meglio della Tosca)
Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Non sai leggere tra le righe.NK7 ha scritto: gli amanti del vinile sono nerd paranoici che spendono per il giradischi quanto per una Ferrari
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Cvd, non sei mai tu che scrivi una sciocchezza ma gli altri che non capiscono il tuo genio.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Esattamente.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
a proposito di arie che entrano in testa
questa per me è una di quelle
peraltro non capirò molto di lirica, ma l'intreccio delle due voci mi pare meraviglioso
questa per me è una di quelle
peraltro non capirò molto di lirica, ma l'intreccio delle due voci mi pare meraviglioso
Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Caspita! Sei andato sul raffinato assai.balbysauro ha scritto:a proposito di arie che entrano in testa
questa per me è una di quelle
peraltro non capirò molto di lirica, ma l'intreccio delle due voci mi pare meraviglioso
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Potremmo considerare le arie che entrano in testa, piu' di una con lo stesso titolo, o quasi
Sono una persona allegra.
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Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Rispondo al magnifico Mozart (o chi per lui, visto che il Requiem è solo parzialmente suo, comunque un capolavoro immortale) con il più teatrale dei Requiem, quello Verdiano, qui nella sua edizione non più raffinata ma certamente più esplosiva. Uno scatenato Toscanini alla Carnegie Hall nel 1951. L'esplosione del Dies Irae e poi delle trombe, davvero trombe del giudizio, dove immagini che l'universo intero si stia aprendo e scenda Dio per giudicare i vivi e i morti. L'effetto è terribile, con Toscanini totalmente invasato che a un certo punto si sente distintamente gridare "Louder, Louder!!!!!". Una delle cose più emozionanti mai sentite nella mia vita da ascoltatore.
Poi entra il magnifico Cesare Siepi e siamo davvero in paradiso.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
e mica sono un buzzurrochiaky ha scritto:Caspita! Sei andato sul raffinato assai.balbysauro ha scritto:a proposito di arie che entrano in testa
questa per me è una di quelle
peraltro non capirò molto di lirica, ma l'intreccio delle due voci mi pare meraviglioso
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
balbysauro ha scritto:
e mica sono un buzzurro
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Grande amico di Furtwangler!chiaky ha scritto: Uno scatenato Toscanini alla Carnegie Hall nel 1951. L'effetto è terribile, con Toscanini totalmente invasato che a un certo punto si sente distintamente gridare "Louder, Louder!!!!!". Una delle cose più emozionanti mai sentite nella mia vita da ascoltatore.
Poi entra il magnifico Cesare Siepi e siamo davvero in paradiso.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Tra un pò su raiuno c'è la prima alla Scala.
Come direbbe Eddie fanno Attila, il flagello di Dio con Diego Abatantuono. Dirigono Castellano e Pipolo.
Come direbbe Eddie fanno Attila, il flagello di Dio con Diego Abatantuono. Dirigono Castellano e Pipolo.
Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Fratello di Dio.Nick ha scritto:Tra un pò su raiuno c'è la prima alla Scala.
Come direbbe Eddie fanno Attila, il flagello di Dio con Diego Abatantuono. Dirigono Castellano e Pipolo.
Facciamo attenzione con le parentele.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Che belle(zza)balbysauro ha scritto:a proposito di arie che entrano in testa
questa per me è una di quelle
peraltro non capirò molto di lirica, ma l'intreccio delle due voci mi pare meraviglioso
Grazie balby, non conoscevo né loro né l'opera.
L'incrocio delle melodie vocali è davvero meraviglioso anche se non mi sembra un caso di aria che entra in testa.
Ma sarà che io sono stato, nella mia precedente incarnazione, un crasso borghese viennese fin de siècle e sono queste, ad esempio, le melodie che, deliziosamente, mi perseguitano per giornate intere:
(credo di averlo già postato, tempo fa, ma va bene uguale )
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
ammetto che il Duetto dei fiori l'ho conosciuto tanti anni fa in una rivisitazione un po' New Age di un abbastanza noto musicista greco, Yanni
la sua semplificazione della melodia mi ha fatto entrare in testa quest'aria
ovviamente poi quando ho conosciuto l'originale ero facilitato nell'ascolto, non saprei come dire
mi pare superfluo dire che l'originale sta al rifacimento un po' come uno Chateau Latour sta a un Tavernello
il bello della musica è che qua lo Chateau Latour posso ascoltarlo, mentre una bottiglia da 10.000 euro difficilmente la berrò mai (peraltro non ho mai bevuto neanche il tavernello)
p.s. Stavo per fare un commento sul fatto che mi farei perseguitare volentieri dalla Janeckova, ma poi ho visto la data di nascita e mi sono vergognato come un vecchio satiro rinsavito
la sua semplificazione della melodia mi ha fatto entrare in testa quest'aria
ovviamente poi quando ho conosciuto l'originale ero facilitato nell'ascolto, non saprei come dire
mi pare superfluo dire che l'originale sta al rifacimento un po' come uno Chateau Latour sta a un Tavernello
il bello della musica è che qua lo Chateau Latour posso ascoltarlo, mentre una bottiglia da 10.000 euro difficilmente la berrò mai (peraltro non ho mai bevuto neanche il tavernello)
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Tra l'altro da qualche giorno soffro più che mai di insonnia
non avendo nulla da fare sto ascoltando un sacco di musica lirica, che ho sempre trascurato
ho stabilito intanto che trovo in genere più emozionanti le parti da soprano a quelle da tenore, scusa chiaky
per ora sto familiarizzando con le arie più note
stanotte mi sono letteralmente commosso a una Regina della notte della Damrau
non avendo nulla da fare sto ascoltando un sacco di musica lirica, che ho sempre trascurato
ho stabilito intanto che trovo in genere più emozionanti le parti da soprano a quelle da tenore, scusa chiaky
per ora sto familiarizzando con le arie più note
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Meraviglia delle Meraviglie!balbysauro ha scritto:Tra l'altro da qualche giorno soffro più che mai di insonnia
non avendo nulla da fare sto ascoltando un sacco di musica lirica, che ho sempre trascurato
ho stabilito intanto che trovo in genere più emozionanti le parti da soprano a quelle da tenore, scusa chiaky
per ora sto familiarizzando con le arie più note
stanotte mi sono letteralmente commosso a una Regina della notte della Damrau
Di certo non esistono interpretazioni contemporanee (diciamo negli ultimi 20 anni) anche solo lontanamente paragonabili alla sua.
Sul passato non so (anzi colgo l'occasione per chiederlo ai più esperti) ma mi permetto di dubitare.
Lei è superumana.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Mon semblable, mon frère!balbysauro ha scritto: p.s. Stavo per fare un commento sul fatto che mi farei perseguitare volentieri dalla Janeckova, ma poi ho visto la data di nascita e mi sono vergognato come un vecchio satiro rinsavito
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
P.S.: Balby però guarda questo video più esteso, con il recitato prima dell'aria, ne vale la pena:
(commento dell'anno sotto l'altro video che avevi postato tu: "anche io ho una relazione un po' complicata con mia madre" )
(commento dell'anno sotto l'altro video che avevi postato tu: "anche io ho una relazione un po' complicata con mia madre" )
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Alla fine quest'opera, Attila, non è male per essere un'opera minore di Verdi.
Il dramma è ben musicato.
E' che la storia stona un pò troppo con il personaggio Attila.
Poi queste regie moderne non mi piacciono.
Cmq un'altra messa in archivio, visto che sono ancora fermo da qualche giorno al I atto dell'Aida.
Il dramma è ben musicato.
E' che la storia stona un pò troppo con il personaggio Attila.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
BackhandWinner ha scritto:P.S.: Balby però guarda questo video più esteso, con il recitato prima dell'aria, ne vale la pena:
(commento dell'anno sotto l'altro video che avevi postato tu: "anche io ho una relazione un po' complicata con mia madre" )
fantastica
quanto è minacciosa quando spalanca gli occhi (ancora più nel cantato, però, quando mette la fronte in avanti: esce il fuoco dai suoi occhi)
ripeto, non ne capisco nulla, ma le altre interpretazioni che ho sentito non si avvicinano
magari quelle più vecchie risentono della qualità dei video che si trovano su youtube, eh
due cose mi colpiscono
ovviamente la potenza di emissione (si dirà così? )
quando canta le note sovracute mi aspetto ogni volta di sentire rumore di cristalleria infranta
e poi sempre in quelle note il tono di voce di altri soprani tende a diventare un po' metallico, lei semplicemente sta cantando come prima ma note più acute
e poi il controllo della voce: volume al massimo e mezzo millesimo dopo la stessa nota è a un quarto
starò dicendo una serie di cose sbagliate e/o ovvie, scusatemi
Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Più che altro mi sa che sei perseguitato dalla magnifica cerbiatta in questione, mi sa.BackhandWinner ha scritto:Che belle(zza)balbysauro ha scritto:a proposito di arie che entrano in testa
questa per me è una di quelle
peraltro non capirò molto di lirica, ma l'intreccio delle due voci mi pare meraviglioso
Grazie balby, non conoscevo né loro né l'opera.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Ho visto solo la prima parte perché poi sono dovuto andare a fare la "mia" Traviata.Nick ha scritto:Alla fine quest'opera, Attila, non è male per essere un'opera minore di Verdi.
Il dramma è ben musicato.
E' che la storia stona un pò troppo con il personaggio Attila.
Poi queste regie moderne non mi piacciono.
Cmq un'altra messa in archivio, visto che sono ancora fermo da qualche giorno al I atto dell'Aida.
Per me non esiste un Verdi minore. Verdi è tutto da ascoltare. Musica e dramma sempre al top, magari come dici tu il soggetto era un po' gratuito ma Verdi è Verdi e sinceramente non trovo mai nulla di minore in questo autore.
Cantanti tutti al top, forse un filino al di sotto Ciccio Sartori, comunque abbastanza bravo anche lui.
Lo spettacolo...mah...anche io non amo le regie modernizzate, anzi, penso siano gratuite e distruttive e che andrebbero fermate con ogni mezzo. Questa però mi è abbastanza piaciuta. Era curata, con belle proiezioni e alcuni effetti scenici interessanti. Certo, la mania di trasporre tutto all'epoca dei nazi-fascisti ha veramente rotto le balle.
Orchestra e coro ai massimi livelli possibili, soprattutto il magnifico coro della Scala.
In sostanza grande inaugurazione.
Datti una mossa con sta Aida!!!
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Hai centrato in pieno! La Damrau è semplicemente, in questo repertorio, la migliore in campo oggi. Soprano di classe superiore e tecnica straordinaria.balbysauro ha scritto:BackhandWinner ha scritto:P.S.: Balby però guarda questo video più esteso, con il recitato prima dell'aria, ne vale la pena:
(commento dell'anno sotto l'altro video che avevi postato tu: "anche io ho una relazione un po' complicata con mia madre" )
fantastica
quanto è minacciosa quando spalanca gli occhi (ancora più nel cantato, però, quando mette la fronte in avanti: esce il fuoco dai suoi occhi)
ripeto, non ne capisco nulla, ma le altre interpretazioni che ho sentito non si avvicinano
magari quelle più vecchie risentono della qualità dei video che si trovano su youtube, eh
due cose mi colpiscono
ovviamente la potenza di emissione (si dirà così? )
quando canta le note sovracute mi aspetto ogni volta di sentire rumore di cristalleria infranta
e poi sempre in quelle note il tono di voce di altri soprani tende a diventare un po' metallico, lei semplicemente sta cantando come prima ma note più acute
e poi il controllo della voce: volume al massimo e mezzo millesimo dopo
la stessa nota è a un quarto
starò dicendo una serie di cose sbagliate e/o ovvie, scusatemi
Questo che noti: e poi il controllo della voce: volume al massimo e mezzo millesimo dopo la stessa nota è a un quarto è giustissimo ed è la dimostrazione della sua perizia tecnica, le sue capacità coloristiche che le permettono di eseguire tutte le indicazioni dell'autore, sia dove è chiesto di cantare forte sia dove è chiesto di cantare piano. E' virtù di pochi fuoriclasse.
Direi che ne capisci eccome...istintivamente. Approfondisci e scoprirai un mondo musicale e non solo, meraviglioso.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Niente, ancora l'opera non mi entra.
Prima o poi l'affronterò.
Prima o poi l'affronterò.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Ci sono due modi, credo, per approcciare l'opera.
Ascoltare singole arie o ouverture, come fa e posta Balby, è quello è un fatto puramente musicale.
Chi ascolta già musica classica è orientato. Ma in generale chi ascolta musica.
Ascoltarla tutta, come sto facendo io, è lì bisogna aggiungere anche un attitudine per il teatro.
L'abitudine a vedere film vecchi aiuta.
Poi diventare esperto come chaiky è un altro discorso.
Io personalmente non lo diventerò mai nel senso meglio quel cantante di quell'altro.
Sono più interessato alla compattezza e aderenza tra musica canto e storia di ogni singola opera.
Ascoltare singole arie o ouverture, come fa e posta Balby, è quello è un fatto puramente musicale.
Chi ascolta già musica classica è orientato. Ma in generale chi ascolta musica.
Ascoltarla tutta, come sto facendo io, è lì bisogna aggiungere anche un attitudine per il teatro.
L'abitudine a vedere film vecchi aiuta.
Poi diventare esperto come chaiky è un altro discorso.
Io personalmente non lo diventerò mai nel senso meglio quel cantante di quell'altro.
Sono più interessato alla compattezza e aderenza tra musica canto e storia di ogni singola opera.
Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Hai dato una occhiata alla inaugurazione della Scala di ieri?PINDARO ha scritto:Niente, ancora l'opera non mi entra.
Prima o poi l'affronterò.
Vedi, io credo che una delle cose che bloccano sia il non sentirsi adeguati. Molti pensano che l'Opera sia "difficile". Non è affatto così. L'Opera è stato un genere estremamente popolare. Nella seconda metà dell'ottocento ma anche nel 900. Fino agli anni 60 la gente conosceva l'Opera esattamente come le canzoni di Sanremo, tutti si schieravano pro o contro un cantante o pro Verdi o pro Wagner per dire. Era una cosa del popolo, nulla di occhiuto e pesante. Questo per dire che l'Opera è un genere estremamente popolare. In fondo tratta di passioni, amore, sentimenti. Tutte cose sempre molto attuali e direi, immutabili nell'animo dell'uomo. Quindi è un genere che non passa mai di moda, perché tocca i temi immutabili dell'essere umano.
Non si deve aver paura ad approcciare l'Opera, non è difficile, non è pesante, non è complicato. Sono storie umane con musica bellissima, anche questa per nulla difficile (nonostante la sua raffinatezza di scrittura), perché melodica (almeno fino alle opere composte nel 900) e di grande emozionalità.
Mettiti li senza sovrastrutture, solo cercando di godere di quello che vedi e senti e scoprirai un mondo magico.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
I temi sono universali, ma tutto l'insieme del linguaggio, visto con gli occhi di oggi, è antico.
O meglio è moderno ma non contemporaneo.
Alcune regie infatti cercano di renderlo contemporaneo, secondo me spesso "rovinando".
Però per esempio abituati a leggere i grandi romanzi dell'ottocento si può essere orientati a quel linguaggio.
Anche se i grandi romanzieri dell'800 sono più avanti dell'opera, proprio dal punto di vista del linguaggio.
O meglio è moderno ma non contemporaneo.
Alcune regie infatti cercano di renderlo contemporaneo, secondo me spesso "rovinando".
Però per esempio abituati a leggere i grandi romanzi dell'ottocento si può essere orientati a quel linguaggio.
Anche se i grandi romanzieri dell'800 sono più avanti dell'opera, proprio dal punto di vista del linguaggio.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
stanotte però mi sono guardato il primo atto del Flauto Magico (Nuti, Scala, 1995)Nick ha scritto:Ci sono due modi, credo, per approcciare l'opera.
Ascoltare singole arie o ouverture, come fa e posta Balby, è quello è un fatto puramente musicale.
Chi ascolta già musica classica è orientato. Ma in generale chi ascolta musica.
Ascoltarla tutta, come sto facendo io, è lì bisogna aggiungere anche un attitudine per il teatro.
L'abitudine a vedere film vecchi aiuta.
Poi diventare esperto come chaiky è un altro discorso.
Io personalmente non lo diventerò mai nel senso meglio quel cantante di quell'altro.
Sono più interessato alla compattezza e aderenza tra musica canto e storia di ogni singola opera.
più tardi mi guardo il secondo
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
In tedesco.
Ma mozart è sempre musica 100%.
Verdi è più dramma cantato e musicato.
Il tuo passo successivo è vederti un mozart in italiano così cominci a ficcarti di più in una trama ed in una storia e vedi come il testo aderisce alla musica al canto ed all'interpretazione anche teatrale.
Ma mozart è sempre musica 100%.
Verdi è più dramma cantato e musicato.
Il tuo passo successivo è vederti un mozart in italiano così cominci a ficcarti di più in una trama ed in una storia e vedi come il testo aderisce alla musica al canto ed all'interpretazione anche teatrale.
Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
I libretti hanno un linguaggio antico, si. Comunque non si possono paragonare ai romanzi. Si tratta di versi e non di prosa.Nick ha scritto:I temi sono universali, ma tutto l'insieme del linguaggio, visto con gli occhi di oggi, è antico.
O meglio è moderno ma non contemporaneo.
Alcune regie infatti cercano di renderlo contemporaneo, secondo me spesso "rovinando".
Però per esempio abituati a leggere i grandi romanzi dell'ottocento si può essere orientati a quel linguaggio.
Anche se i grandi romanzieri dell'800 sono più avanti dell'opera, proprio dal punto di vista del linguaggio.
Oltretutto il libretto é la cosa meno importante nell'opera e spesso l'unica non di valore assoluto.
Ci sono però libretti di Boito e di D'annunzio che assurgono a capolavori.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Si, ma volevo dire approcciarsi a quel mondo dell'800 o prima.chiaky ha scritto:I libretti hanno un linguaggio antico, si. Comunque non si possono paragonare ai romanzi. Si tratta di versi e non di prosa.Nick ha scritto:I temi sono universali, ma tutto l'insieme del linguaggio, visto con gli occhi di oggi, è antico.
O meglio è moderno ma non contemporaneo.
Alcune regie infatti cercano di renderlo contemporaneo, secondo me spesso "rovinando".
Però per esempio abituati a leggere i grandi romanzi dell'ottocento si può essere orientati a quel linguaggio.
Anche se i grandi romanzieri dell'800 sono più avanti dell'opera, proprio dal punto di vista del linguaggio.
Oltretutto il libretto é la cosa meno importante nell'opera e spesso l'unica non di valore assoluto.
Ci sono però libretti di Boito e di D'annunzio che assurgono a capolavori.
E' chiaro che sono diversi i libretti da un romanzo, poi spesso, tranne rari casi. non sono presi dai romanzi migliori dell'epoca.
Diciamo che sono funzionali ad un racconto, alla musica al canto, spesso a definire alcuni temi alcuni personaggi talvolta anche a scardinare convenzioni dell'epoca, sia individuali che collettive.
La scelta del libretto da parte degli autori è anche una scelta di tema da sviluppare con l'intento di provocare o comunque di scardinare convenzioni.
In questo senso è attuale. E poi ovviamente universale.
Ma l'insieme del linguaggio, musicale del modo di cantare della trama stessa, non è attuale è chiaramente ottocentesco.
I grandi romanzieri sono ottocenteschi, ma nel linguaggio sono più attuali.
Ma anche shakespeare è attuale nel linguaggio.
Il teatro greco è universale, ma non è attuale nel linguaggio.
Però per esempio i poeti lirici greci, da saffo agli altri, sono attuali nel linguaggio.
Omero non lo è.
Forse sto spiegando male quest'aspetto della differenza tra il linguaggio, cioè lo stile, che non è contemporaneo, i temi che sono attuali ed i sentimenti che sono universali.
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- Massimo Carbone
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Sinceramente non ho mai trovato nessuno che mi dicesse qualcosa in grado di farmi apprezzare l'opera. Ma non sono nemmeno un appassionato di teatro (anche se li' dipende cosa). Sicuramente nell'opera l'aspetto "teatrale" mi disturba abbastanza. E, in generale, sono proprio le parti da soprano che spesso mi disturbano l'udito. Poi ci sono anche certo cose che mi piacciono, musicalmente, ma in generale trovo le trame delle opere liriche (ma anche la maggioranza di quelle teatrali) piuttosto noiose. Intendiamoci, sempre meglio di un film di supereroi che lottano con mostri vari e vampiri, insomma .
La musica a volte e' bella, ma non sempre bellissima, ma insomma andrebbe benissimo, il problema per me e' il contorno, soprattutto appunto le parti da soprano, per me sono proprio tonalita' disturbanti, o meglio frequenze direi, non discuto la bravura, ma le trovo troppo spiacevoli, l'effetto che mi danno e' molto simile al sentire uno che urla, o la musica a volume troppo alto. Lo trovo proprio fisicamente spiacevole, di certo e' un limite mio, ma non saprei che farci.
Il problema dell'udito peraltro lo collego spesso ai concerti, spesso il volume e' eccessivo e lo trovo assia sgradevole. Nei concerti di musica classica in grandi sale no, mi va ancora bene. Le voci acute mi danno in generale abbastanza fastidio, ma dipende appunto dal volume, se qualcuno parla piano va anche bene.
La musica a volte e' bella, ma non sempre bellissima, ma insomma andrebbe benissimo, il problema per me e' il contorno, soprattutto appunto le parti da soprano, per me sono proprio tonalita' disturbanti, o meglio frequenze direi, non discuto la bravura, ma le trovo troppo spiacevoli, l'effetto che mi danno e' molto simile al sentire uno che urla, o la musica a volume troppo alto. Lo trovo proprio fisicamente spiacevole, di certo e' un limite mio, ma non saprei che farci.
Il problema dell'udito peraltro lo collego spesso ai concerti, spesso il volume e' eccessivo e lo trovo assia sgradevole. Nei concerti di musica classica in grandi sale no, mi va ancora bene. Le voci acute mi danno in generale abbastanza fastidio, ma dipende appunto dal volume, se qualcuno parla piano va anche bene.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Nick ha scritto:In tedesco.
Ma mozart è sempre musica 100%.
Verdi è più dramma cantato e musicato.
Il tuo passo successivo è vederti un mozart in italiano così cominci a ficcarti di più in una trama ed in una storia e vedi come il testo aderisce alla musica al canto ed all'interpretazione anche teatrale.
sì, ma prima mi sono letto la storia, così capisco meglio quello che succede (ci sono i sottotitoli nel video, ma in realtà traducono un verso ogni quattro, più o meno)
però è vero che per me, che amo la musica e meno il cantato, è più facile Mozart di Verdi
Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Si. I temi, ovviamente, sono universali. Poi è chiaro che parliamo di una forma di arte e di musica classica, d'altra parte è musica classica . Il modo di cantare è determinato da un'epoca in cui non esisteva l'amplificazione, da qui il canto "in maschera", per far sentire la voce a distanza,ma insomma, è come dire che le stanze di Raffaello in Vaticano non sono attuali. E' più attuale una installazione di una enorme merda in Piazza Signoria tipo questa https://www.diegofusaro.com/merda-darti ... -signoria/. Si, va bene, forse è vero, ma a parte i dubbi che si possono nutrire sui gusti moderni a questo punto, bisogna pure affermare che ciò che è bello è sempre attuale. Lo sono le stanze di Raffaello, lo è un romanzo di Dickens e lo è un'Opera di Verdi. Questo senza, per forza, aborrire tutto ciò che riguarda il presente nell'arte. I linguaggi cambiano, ma i temi di base e i sentimenti restano sempre i medesimi. Il bello è bello e il brutto è brutto.Nick ha scritto:Si, ma volevo dire approcciarsi a quel mondo dell'800 o prima.chiaky ha scritto:I libretti hanno un linguaggio antico, si. Comunque non si possono paragonare ai romanzi. Si tratta di versi e non di prosa.Nick ha scritto:I temi sono universali, ma tutto l'insieme del linguaggio, visto con gli occhi di oggi, è antico.
O meglio è moderno ma non contemporaneo.
Alcune regie infatti cercano di renderlo contemporaneo, secondo me spesso "rovinando".
Però per esempio abituati a leggere i grandi romanzi dell'ottocento si può essere orientati a quel linguaggio.
Anche se i grandi romanzieri dell'800 sono più avanti dell'opera, proprio dal punto di vista del linguaggio.
Oltretutto il libretto é la cosa meno importante nell'opera e spesso l'unica non di valore assoluto.
Ci sono però libretti di Boito e di D'annunzio che assurgono a capolavori.
E' chiaro che sono diversi i libretti da un romanzo, poi spesso, tranne rari casi. non sono presi dai romanzi migliori dell'epoca.
Diciamo che sono funzionali ad un racconto, alla musica al canto, spesso a definire alcuni temi alcuni personaggi talvolta anche a scardinare convenzioni dell'epoca, sia individuali che collettive.
La scelta del libretto da parte degli autori è anche una scelta di tema da sviluppare con l'intento di provocare o comunque di scardinare convenzioni.
In questo senso è attuale. E poi ovviamente universale.
Ma l'insieme del linguaggio, musicale del modo di cantare della trama stessa, non è attuale è chiaramente ottocentesco.
Comunque se piace già la classica, tipo Pindaro, è già un grosso punto di vantaggio per amare l'Opera. E' un passo successivo abbastanza semplice rispetto a chi passa la vita esclusivamente ad ascoltare il Trap o a pogare, ecco.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Appunto cercavo di capire da dove nasce la difficoltà d'approccio.
Per me è un tipo di linguaggio che è distante da noi.
E nell'opera lo è il testo, il cantato. certe volte anche la musica, diciamo tutto l'insieme.
Ma anche leggere Omero o Dante, non si può negare che è uno stile e un linguaggio distante da noi.
Vedere i quadri rinascimentale non sono distanti da noi, nel linguaggio.
Shakespeare non lo è. Uno lo legge e ci si ritrova subito nel linguaggio anche se ambientato nella scozia del trecento.
E così anche i poeti lirici greci.
Uno legge l'iliade o la divina commedia e deve fare uno scarto di linguaggio è distante da noi.
Leggi Dostoevski ma anche Leopardi e al limite anche Manzoni non devi fare nessuno scarto.
Per me è un tipo di linguaggio che è distante da noi.
E nell'opera lo è il testo, il cantato. certe volte anche la musica, diciamo tutto l'insieme.
Ma anche leggere Omero o Dante, non si può negare che è uno stile e un linguaggio distante da noi.
Vedere i quadri rinascimentale non sono distanti da noi, nel linguaggio.
Shakespeare non lo è. Uno lo legge e ci si ritrova subito nel linguaggio anche se ambientato nella scozia del trecento.
E così anche i poeti lirici greci.
Uno legge l'iliade o la divina commedia e deve fare uno scarto di linguaggio è distante da noi.
Leggi Dostoevski ma anche Leopardi e al limite anche Manzoni non devi fare nessuno scarto.
Ultima modifica di Nick il sab dic 08, 2018 12:41 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
soprattutto appunto le parti da soprano, per me sono proprio tonalita' disturbanti, o meglio frequenze direi, non discuto la bravura, ma le trovo troppo spiacevoli, l'effetto che mi danno e' molto simile al sentire uno che urla
@ Nicko.
Pure a me danno fastidio.
Ma per esempio nel Trovatore e anche in quella di ieri, dove il soprano ha una parte ricca, verdi non le porta mai a quelle esagerazioni pur facendole cantare e molto, rimane sempre aderente al dramma che deve rappresentare, è funzionale.
Cioè non gli fa fare cose gratuite.
Ma anche nel Don Giovanni i soprano, mi pare che sono 3 o 2 forse l'altra è un mezzo-soprano, sono così, "misurati", assolutamente funzionali.
@ Nicko.
Pure a me danno fastidio.
Ma per esempio nel Trovatore e anche in quella di ieri, dove il soprano ha una parte ricca, verdi non le porta mai a quelle esagerazioni pur facendole cantare e molto, rimane sempre aderente al dramma che deve rappresentare, è funzionale.
Cioè non gli fa fare cose gratuite.
Ma anche nel Don Giovanni i soprano, mi pare che sono 3 o 2 forse l'altra è un mezzo-soprano, sono così, "misurati", assolutamente funzionali.
Ultima modifica di Nick il sab dic 08, 2018 12:47 pm, modificato 3 volte in totale.
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Re: Biagio Antonacci vale Mozart? I Nirvana meglio di Bach? Passato e presente si possono paragonare?
Il problema dell'amplificazione per me vale anche per il teatro. E' uno dei motivi per cui preferisco il cinema. Perche' quel modo di parlare (o cantare), tutto impostato, come se dovessi sforzarti di farti capire? (mi da' piu' noia del parlato, anche perche', francamente, nel cantato la meta' delle parole non le capisco, ma almeno c'e' una melodia, insomma). Poi anche a teatro fortunatamente non e' sempre cosi', ma spesso cosi'. Non ci riesco a vedere nulla di bello in questo (mentre in un Caravaggio rispetto a una fotografia, eccome se ci vedo qualcosa di bello).
Tornando all'udito, trovo in generale gli strumenti musicali piu' piacevoli della voce umana, semplicemente. Certo, se gli strumenti sono una chitarretta e una batteria, allora una bella voce prevale anche, ma se ci metti pianoforte e orchestra, al massimo per me una voce umana dovrebbe fare un po' di contorno ogni tanto, per non disturbare. Ma anche li' poi dipende, alcuni strumenti hanno, di nuovo, per me un suono troppo acuto, diverse parti per violino (o anche flauto, a volte) le trovo piuttosto fastidiose, proprio per quel motivo.
Molte arie da tenore invece mi piacciono, anche se spesso mi danno la sensazione di volersi ebisire, del tipo 'ok, scriviamo qualcosa che solo una gran voce riesce a cantare', cosa che non mi viene mai in mente per una sinfonia, ecco. Pero' si', se non ci fossero tutti ste scene teatrali, soprani e sceneggiature pallose e lunghissime, i tenori o i baritoni li ascolterei molto volentieri
Tornando all'udito, trovo in generale gli strumenti musicali piu' piacevoli della voce umana, semplicemente. Certo, se gli strumenti sono una chitarretta e una batteria, allora una bella voce prevale anche, ma se ci metti pianoforte e orchestra, al massimo per me una voce umana dovrebbe fare un po' di contorno ogni tanto, per non disturbare. Ma anche li' poi dipende, alcuni strumenti hanno, di nuovo, per me un suono troppo acuto, diverse parti per violino (o anche flauto, a volte) le trovo piuttosto fastidiose, proprio per quel motivo.
Molte arie da tenore invece mi piacciono, anche se spesso mi danno la sensazione di volersi ebisire, del tipo 'ok, scriviamo qualcosa che solo una gran voce riesce a cantare', cosa che non mi viene mai in mente per una sinfonia, ecco. Pero' si', se non ci fossero tutti ste scene teatrali, soprani e sceneggiature pallose e lunghissime, i tenori o i baritoni li ascolterei molto volentieri
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)