Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

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scooter
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da scooter »

NK7 ha scritto: A mio avviso alcune opere andrebbero ammirate non tanto per essere comprese nel vero senso della parola quanto per lasciarsi trasportare dalle emozioni che comunicano. Nascono per stimolare sensi e fantasia, agiscono sul subconscio e in quanto tali spesso sfuggono a una spiegazione razionale, che pure può esistere. Non ha senso tentare di "comprendere" un Pollock ad esempio, è arte che nasce per scopi diversi dalla sua giustificazione su base razionale.
Questo è assolutamente ineccepibile. Il problema nasce quando nella testa (e/o nell'anima, a seconda dei gusti) non scatta quel "qualcosa" e te ne stai lì un po' inebetito a chiederti se per caso non ti stiano un po' prendendo per il culo.
In generale, mi pare che le forme astratte facilitino il compito mentre linee/forme facilmente identificabili (e le reazioni alla banana sembrano confermare questa impressione) rischino di cadere più spesso nel secondo caso perché "vediamo" qualcosa che possiamo riconoscere e ci sforziamo di trovarci un senso che forse non c'è (o magari c'è, ma non ha direttamente a che fare con quella forma).
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da Nickognito »

scooter ha scritto: In generale, mi pare che le forme astratte facilitino il compito mentre linee/forme facilmente identificabili (e le reazioni alla banana sembrano confermare questa impressione) rischino di cadere più spesso nel secondo caso perché "vediamo" qualcosa che possiamo riconoscere e ci sforziamo di trovarci un senso che forse non c'è (o magari c'è, ma non ha direttamente a che fare con quella forma).
mentre con le forme astratte ci immaginiamo comunque un senso che non c'e', ma nemmeno ci viene in mente :D

Come giustamente notava Sgarbi, e' un assurdo pensare all'arte contemporanea come fosse una mera continuazione dell'arte del 900, provocatrice. Oggi l'arte contemporanea e' soprattutto altro.

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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da chiaky »

scooter ha scritto:
NK7 ha scritto: A mio avviso alcune opere andrebbero ammirate non tanto per essere comprese nel vero senso della parola quanto per lasciarsi trasportare dalle emozioni che comunicano. Nascono per stimolare sensi e fantasia, agiscono sul subconscio e in quanto tali spesso sfuggono a una spiegazione razionale, che pure può esistere. Non ha senso tentare di "comprendere" un Pollock ad esempio, è arte che nasce per scopi diversi dalla sua giustificazione su base razionale.
Questo è assolutamente ineccepibile. Il problema nasce quando nella testa (e/o nell'anima, a seconda dei gusti) non scatta quel "qualcosa" e te ne stai lì un po' inebetito a chiederti se per caso non ti stiano un po' prendendo per il culo.
In generale, mi pare che le forme astratte facilitino il compito mentre linee/forme facilmente identificabili (e le reazioni alla banana sembrano confermare questa impressione) rischino di cadere più spesso nel secondo caso perché "vediamo" qualcosa che possiamo riconoscere e ci sforziamo di trovarci un senso che forse non c'è (o magari c'è, ma non ha direttamente a che fare con quella forma).
Si. Tutto condivisibile, sia l'intervento sopra, che il tuo.
E' cosa fatta per stimolare, ma a volte si viene stimolati e a volte no. E' anche per questo che il limite tra capolavoro e tavanata può essere molto sottile. La banana, ovviamente, è stata concepita per dire che tutto può essere arte e può anche non esserlo. Che chi guarda può trovarci dei significati oppure no. Se non li trovi è una presa per i fondelli, se li trovi scopri il tuo Eden, con una strizzata d'occhio alla pubblicità e al purchè se ne parli, che non fa mai male, ed infatti il risultato è stato colto in pieno.
Ma ovviamente non tutta l'arte contemporanea è la banana di Cattelan, questa ne è solo una parte, che comunque è, credo, ben spiegata in questo articolo.

https://www.artribune.com/arti-visive/a ... an-banana/
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da Nickognito »

Per esempio, un famoso quadro contemparaneo e'

Immagine

Piacera ai feticisti dell'ascella!

La Altfest dipinge cose reali, con accuratezza.

Sempre di lei, sembra che per dipingerlolo abbia osservato prima piu' di un anno:

Immagine

In passato ha dipinto prevalentemente parti del corpo maschili, molto realisticamente.

Perche' lo fa? Non per copiare la realta', anche se cerca di farlo uguale alla realta', ma per il suo modo di vedere la realta'. Che non e' per niente fatto di linee astratte o provocazioni, e' lo stesso oggetto con forse dei minimi dettagli diversi, che per lei rendono l'opera piacevole perche' cosi' deve essere.

Non e' che un nudo maschile o una natura dipinti realisticamente non sono arte contemporanea.
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da NK7 »

scooter ha scritto:
NK7 ha scritto: A mio avviso alcune opere andrebbero ammirate non tanto per essere comprese nel vero senso della parola quanto per lasciarsi trasportare dalle emozioni che comunicano. Nascono per stimolare sensi e fantasia, agiscono sul subconscio e in quanto tali spesso sfuggono a una spiegazione razionale, che pure può esistere. Non ha senso tentare di "comprendere" un Pollock ad esempio, è arte che nasce per scopi diversi dalla sua giustificazione su base razionale.
Questo è assolutamente ineccepibile. Il problema nasce quando nella testa (e/o nell'anima, a seconda dei gusti) non scatta quel "qualcosa" e te ne stai lì un po' inebetito a chiederti se per caso non ti stiano un po' prendendo per il culo.
In generale, mi pare che le forme astratte facilitino il compito mentre linee/forme facilmente identificabili (e le reazioni alla banana sembrano confermare questa impressione) rischino di cadere più spesso nel secondo caso perché "vediamo" qualcosa che possiamo riconoscere e ci sforziamo di trovarci un senso che forse non c'è (o magari c'è, ma non ha direttamente a che fare con quella forma).
Non so se esistano studi sulle diverse forme di sensibilità e sul grado di risposta a certi stimoli piuttosto che ad altri, immagino di sì. A me ad esempio un'opera come questa che ho postato sopra

Immagine

comunica un'infinità di sensazioni. Claustrofobia, soffocamento, mancanza d'aria in primis. Mi stanno impedendo di parlare, sto cercando disperatamente di dire qualcosa ma un estraneo me lo impedisce. Disagio, profondo disagio. Ci leggo anche la mancanza di dialogo del mondo contemporaneo, un possibile rimando al Magritte di Les Amants ma espresso in termini più brutali, quello che per lui era poesia qui è violenza, prevaricazione. Ci sono rimasto davanti mezz'ora.

Ma non è assolutamente detto sia questo il messaggio che l'autore voleva veicolare, se ve n'era uno, e mi rendo anche perfettamente conto che a qualcun altro tutto questo possa risultare del tutto assurdo o indifferente. In fondo che sono?, otto lettere tagliate a metà su uno sfondo bianco, lo poteva fare anche mio nipote di tre anni appunto.

Domanda: la mia è una sensibilità di serie B rispetto a quella di chi riesce a cogliere sentimenti ugualmente intensi in un dipinto di Tiepolo? Autorisposta: no, è una sensibilità diversa. Come quella di chi preferisce Ginsberg a Leopardi o Deep Purple a Puccini o Dan Brown a Manzoni, per me sono tutte espressioni artistiche sublimi che andrebbero apprezzate cercando di guardare oltre il gusto individuale.

Certo poi comprendo che portato all'estremo questo discorso possa condurre a beh ma allora dovremmo considerare arte anche Bello Figo. Temo che l'eterno dibattito bellezza oggettiva/soggettiva non sia destinato a trovare soluzione. Non in questo thread almeno :)
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da chiaky »

Accidenti! :o Allora sa anche argomentare e scrivere cose bellissime!
Sarà il Natale alle porte..
Ottimo, davvero.
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da chiaky »

Comunque ci sono anche cose oggettive, poche magari...
Il ratto di Proserpina di Bernini credo possa essere definito OGGETTIVAMENTE bello. Magari ci sarà qualcuno al mondo che lo considererà una schifezza? Boh...può essere, ma dubito.
Probabilmente nell'arte classica è molto più facile capire cosa è una crosta e cosa è un capolavoro. Davanti alla primavera di Botticelli penso che nessuno possa pensare "mamma mia che cagata". Ecco.
Su altri tipi di espressione artistica possono esserci molte possibilità, invece.
Una gran parte dell'arte contemporanea è molto soggettiva. Può piacere, dare emozioni infinite, o essere considerata spazzatura...parlando anche della stessa opera.
Dan Brown e Manzoni...a me piacciono poco entrambi, ma comunque si...forse più che Brown, che mi pare leggerino letterariamente, avrei preso qualche autore più consistente, ma ok.
Poi a me pare che bello Figo sia oggettivamente immondizia. Preferire i Deep Purple a Puccini ci può stare, ovviamente, ma sarebbe magari preferibile conoscerli entrambi, per cultura generale, e per potersi fare un'idea e un gusto più consapevole. Il problema è che chi ascolta i Deep Purple spesso non sa nemmeno chi sia Puccini e viceversa.
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da Nickognito »

L'oggettivita' della bellezza e' un tema filosofico piuttosto complesso. E forse anche neurologico.

Detto questo, posto che incidentalmente per caso chiunque puo' creare bellezza, non volendo, se uno produce un'opera con lo scopo di farla bella e un altro produce un'opera con l'intento di essere provocatore, quasi sempre il primo fara' un'opera piu' bella del secondo e il secondo una piu' provocatrice.

Anche sull'intepretazione dell'intenzione dell'autore.

Se io appiccico una pera al muro, poi certo, magari balbysauro si commuove per 80 ore andando in estasi e trovandoci piu' contenuto che nella Divina Commedia e capisce tutto della vita e prova piu' emozioni che in tutto il resto della sua vita. Lo ritengo pero' improbabile e , se succede, forse di pera se ne e' fatta un'altra prima ed era un po' condizionato, non e' merito mio.

Se invece la mia opera d'arte e' la foresta amazzonica, e il mio intento e' quello di dare l'esempio di un buon habitat per le farfalle, ci sta che uno dentro ci trovi altro oltre alla farfalle.

Ci sono opere, di arti diverse, che naturalmente si aprono a diverse sensazioni (la musica in generale, direi, per dire). Non credo che tutti avranno visto la Pastorale di Beethoven come gli autori di Fantasia. Certo, se ripeto la stessa nota 1000 volte mentre tiro lo sciacquone, capisco che uno possa trovarci il senso della vita e il nirvana, ma nel complesso vedo meno probabile che trasmetta le emozioni che trasmette Beethoven. Se le tramsette allo stesso modo, forse uno era prevenuto in positivo.

Per dire, ci sara' pure chi trova tutte le donne che si fanno pagare bellissime. Ma e' semplicemente uno prevenuto. Anche nell'arte di sicuro c'e' qualcuno che parte col preconcetto che se una opera fa soldi allora e' ottima ed emozionante e si trova piu' predisposto. Mentre se la stessa cosa gliela mette davanti suo nonno per caso, non si emoziona per nulla.
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da NK7 »

Alcune espressioni artistiche sono più immediate di altre, questo è indiscutibile. Un dipinto naturalista colpisce perchè riporta alla mente sensazioni familiari piacevoli con cui siamo abituati a confrontarci quotidianamente. Un Mondrian in questo senso è già molto meno incisivo, un Kounellis è all'apparenza un muro impenetrabile.

In termini molto grossolani è la differenza che c'è tra l'uscire con una stangona alla Arcuri e una ragazza normale che magari lì per lì non ti dice nulla ma che poi scopri ha un'infinità di qualità interiori che sul momento non hai colto. La prima ti seduce subito ma non è scontato che duri, la seconda magari ci metti un po' a capirla ma una volta che sei entrato nella giusta prospettiva è amore eterno.
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da Nick »

NK7 ha scritto:In termini molto grossolani è la differenza che c'è tra l'uscire con una stangona alla Arcuri e una ragazza normale che magari lì per lì non ti dice nulla ma che poi scopri ha un'infinità di qualità interiori che sul momento non hai colto. La prima ti seduce subito ma non è scontato che duri, la seconda magari ci metti un po' a capirla ma una volta che sei entrato nella giusta prospettiva ritorni dall'Arcuri.
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da NK7 »

Nickognito ha scritto:Anche nell'arte di sicuro c'e' qualcuno che parte col preconcetto che se una opera fa soldi allora e' ottima ed emozionante e si trova piu' predisposto. Mentre se la stessa cosa gliela mette davanti suo nonno per caso, non si emoziona per nulla.
Ma che discorso è? :o :lol: un'opera d'arte emoziona (anche) perchè sta in un museo, certo che se te la mostrano a casa non ti dice nulla. Varrebbe anche per un Rembrandt, se lo tolgono dal Rijksmuseum, gli levano la cornice e te lo sbattono in un'edicola in mezzo ai poster di Beyonce a malapena te ne accorgi
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da Nickognito »

Nick ha scritto:In termini molto grossolani è la differenza che c'è tra l'uscire con una stangona alla Arcuri e una ragazza normale che magari lì per lì non ti dice nulla ma che poi scopri ha un'infinità di qualità interiori che sul momento non hai colto. La prima ti seduce subito ma non è scontato che duri, la seconda magari ci metti un po' a capirla ma una volta che sei entrato nella giusta prospettiva ritorni dall'Arcuri.
Il problema e' quando non esci con una che somiglia alla Arcuri, perche' di bellezza scontata, anche se e' innamorata di te e intelligente, e esci con la bellezza alternativa Gegia, pensando che quindi sara' intelligente e ti amera' e invece ti mette le corna e ti inganna :D
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da chiaky »

Nickognito ha scritto:
Nick ha scritto:In termini molto grossolani è la differenza che c'è tra l'uscire con una stangona alla Arcuri e una ragazza normale che magari lì per lì non ti dice nulla ma che poi scopri ha un'infinità di qualità interiori che sul momento non hai colto. La prima ti seduce subito ma non è scontato che duri, la seconda magari ci metti un po' a capirla ma una volta che sei entrato nella giusta prospettiva ritorni dall'Arcuri.
Il problema e' quando non esci con una che somiglia alla Arcuri, perche' di bellezza scontata, anche se e' innamorata di te e intelligente, e esci con la bellezza alternativa Gegia, pensando che quindi sara' intelligente e ti amera' e invece ti mette le corna e ti inganna :D
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da scooter »

NK7 ha scritto:
Nickognito ha scritto:Anche nell'arte di sicuro c'e' qualcuno che parte col preconcetto che se una opera fa soldi allora e' ottima ed emozionante e si trova piu' predisposto. Mentre se la stessa cosa gliela mette davanti suo nonno per caso, non si emoziona per nulla.
Ma che discorso è? :o :lol: un'opera d'arte emoziona (anche) perchè sta in un museo, certo che se te la mostrano a casa non ti dice nulla. Varrebbe anche per un Rembrandt, se lo tolgono dal Rijksmuseum, gli levano la cornice e te lo sbattono in un'edicola in mezzo ai poster di Beyonce a malapena te ne accorgi
Frank Zappa sosteneva che la vera differenza fra un'opera d'arte e un muro sporco è la cornice e, viceversa, tutto ciò che ha una cornice deve essere valutato come espressione artistica.
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da Nickognito »

Certo, se trovo la cappella sistina sul soffitto non me ne accorgo nemmeno, sarebbe come vedere una banana nel cassetto del frigo. Pero' se mi dicono che e' arte, allora me ne accorgo.

Se arriva chiaky e tutto il Maggio a cantarmi la Tosca mica mi accorgo di nulla, e' come il rumore del frigo. Pero' se vado a teatro e vedo la Tosca, o un artista che porta un frigo dicendo di ascoltarlo, allora capisco che e' arte. Altrimenti non ci arrivo.
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da Nickognito »

scooter ha scritto:tutto ciò che ha una cornice deve essere valutato come espressione artistica.
Ma certo, anche tutto quello che trovo all'alimentari sotto casa deve essere valutato come cibo. Pero' se mi vende le unghie di suo figlio e un salmone, io mi compro il salmone. Una cosa e' dire 'questo e' arte', altro e' dire che son la stessa cosa. Poi de gustibus, ovviamente, non si disputa.
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da NK7 »

Io boh, un giorno vorrei entrare qualche ora nella testa di Nickognito, così solo per capire. Qualche ora, di più non resisterei.
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da scooter »

Nickognito ha scritto:
scooter ha scritto:tutto ciò che ha una cornice deve essere valutato come espressione artistica.
Ma certo, anche tutto quello che trovo all'alimentari sotto casa deve essere valutato come cibo. Pero' se mi vende le unghie di suo figlio e un salmone, io mi compro il salmone. Una cosa e' dire 'questo e' arte', altro e' dire che son la stessa cosa. Poi de gustibus, ovviamente, non si disputa.
Sono certo che anche Zappa avrebbe preferito il salmone. Ma il punto è che il discorso metaforico sulla cornice ha a che fare con l'intenzionalità dell'artista: giusto l'esempio della banana nel frigorifero che è solo un frutto, ma se viene appesa in un museo deve essere valutata come opera d'arte.
Il che, naturalmente, non significa che deve per forza piacere solo perché un artista l'ha appesa intenzionalmente.

Comunque, è un discorso che mi sembra sensato (o, almeno, non del tutto campato per aria) pensando soprattutto all'arte moderna e contemporanea. Il tuo esempio del suono di frigorifero per una volta mi sembra perfetto: se l'artista si presenta sul palco della Scala e ti fa ascoltare il ronzio quella è la sua espressione artistica, che tu poi sei libero di esaltare o schifare secondo la tua sensibilità, viceversa finché resta nella mia cucina è solo un elettrodomestico utile ma un pizzico rumoroso.
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da chiaky »

scooter ha scritto:
Nickognito ha scritto:
scooter ha scritto:tutto ciò che ha una cornice deve essere valutato come espressione artistica.
Ma certo, anche tutto quello che trovo all'alimentari sotto casa deve essere valutato come cibo. Pero' se mi vende le unghie di suo figlio e un salmone, io mi compro il salmone. Una cosa e' dire 'questo e' arte', altro e' dire che son la stessa cosa. Poi de gustibus, ovviamente, non si disputa.
Sono certo che anche Zappa avrebbe preferito il salmone. Ma il punto è che il discorso metaforico sulla cornice ha a che fare con l'intenzionalità dell'artista: giusto l'esempio della banana nel frigorifero che è solo un frutto, ma se viene appesa in un museo deve essere valutata come opera d'arte.
Il che, naturalmente, non significa che deve per forza piacere solo perché un artista l'ha appesa intenzionalmente.

Comunque, è un discorso che mi sembra sensato (o, almeno, non del tutto campato per aria) pensando soprattutto all'arte moderna e contemporanea. Il tuo esempio del suono di frigorifero per una volta mi sembra perfetto: se l'artista si presenta sul palco della Scala e ti fa ascoltare il ronzio quella è la sua espressione artistica, che tu poi sei libero di esaltare o schifare secondo la tua sensibilità, viceversa finché resta nella mia cucina è solo un elettrodomestico utile ma un pizzico rumoroso.
In ogni caso, per la cronaca, un rumore di frigorifero alla Scala resta una cagata. Così come la banana. Cattelan ha fatto di molto meglio.
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da balbysauro »

NK7 ha scritto:
Immagine


decostruzione di Mondrian?
interessante...
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da chiaky »

Articolo mi pare, interessante, sul tema:

https://www.ilsuperuovo.it/perche-larte ... -estetica/
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da chiaky »

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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da Pindaro »

bastava già lla risposta di Gios.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da NK7 »

balbysauro ha scritto:
NK7 ha scritto:
Immagine
decostruzione di Mondrian?
interessante...
Molto verosimile l'influenza, sì. Non so quanto sia immediata come cosa ma in presa diretta avevo indovinato il tema e di conseguenza il titolo dell'opera senza guardare il tag: Equalizer
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da Johnny Rex »

Frank, Zappa!

e comunque il salmone lo avrei mangiato pure io,come Wilt Chamberlain che ne mangiava a chili ,e senza mai chiedermi se i rudi pescatori delle Lofoten ne avessero prima abusato sessualmente.

F.F.
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da NK7 »

Riflessione senza specifiche attinenze prima di uscire per l'ultima serata darkettona del 2019. Da amante sia dell'arte c.d. classica che di quella contemporanea noto che in genere l'impatto di quest'ultima è più duraturo una volta che sono riuscito a calarmi nello spirito dell'opera e nel mindset di chi l'ha realizzata.

Mi spiego: un'opera moderna presenta chiavi di lettura e livelli di interpretazione molteplici che in molti casi all'arte figurativa sono preclusi. Un vedutista per quanto possa essere bravo a ritrarre Venezia quello mi può comunicare: una meravigliosa cartolina d'epoca (che è tantissima roba beninteso: in Canaletto respiri l'odore delle calli e senti il rumore delle gondole che fendono l'acqua). Però diciamo che farei fatica a ricordare il quadro singolo e a ricollegarci un'emozione precisa, cosa che invece riesco a fare senza problemi se penso alla tal opera di Burri vista dieci anni fa.

L'opera d'arte contemporanea, se riuscita, mi dà qualcosa di più. Il mio mondo non ha più gli stessi colori di prima. Se la riguardo ad anni di distanza ci colgo emozioni nuove e diverse rispetto alla prima fruizione, spunti di riflessione ulteriori, agganci che mi erano sfuggiti. Con Parmigianino è più raro, ma non impossibile, che mi succeda.

Questo come considerazione di massima. Perchè poi i capolavori di qualunque epoca rimangono impressi sempre. Di Dejeuner sur L'Herbe ho un ricordo nitidissimo quanto quello di Ragazzo Morso da un Ramarro quanto la prima visita al Van Gogh di Amsterdam quanto gli Scrovegni quanto Hirst la settimana scorsa.

Nemmeno ribadirlo, riporto solo una esperienza strettamente individuale. Altri tipi di sensibilità possono percepire il tutto diversamente, era giusto una cosa che mi passava per la testa senza troppo filo di continuità con quanto si diceva.
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da NK7 »

Allright, come promesso un paio di cosucce simpatiche viste di recente alla galleria nazionale di Stoccarda oltre ai dipinti di cui all'altro thread. Partendo dai classici su cui credo ci sarà consenso globale:

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poi un po' di buon minimal direttamente dall'Ikea locale :D

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e il violentissimo Injured Field di Gunther Uecker, forse l'opera che mi ha colpito di più:

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Altro eccellente esempio di scultura fotorealistica: Cleaning Lady di Duane Hanson. Assicuro che mette inquietudine non indifferente entrare in una sala e trovarsela lì per terra senza preavviso...

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Interessante il recupero dell'uso quasi assolutista del colore nella ricerca di Katharina Grosse di metà anni '80; nemmeno troppo lontano da certe esperienze di Kandinsky se vogliamo, colore saturo di potenza espressiva, applicato con spazzole e pistole spray e lasciato espandere in totale autonomia: comanda lui, l'artista lo segue e asseconda nel suo percorso distratto

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Fino ad arrivare alla parte più, ehm, succulenta :D ecco a voi il rumeno Dan Perjovschi in tutto il suo iconoclasta splendore grafico che eleva a forma arte le scritte no global sui muri:

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non senza una certa ironia di fondo:

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Geniale! ^^

Avrei ancora qualcosa ma la tengo in serbo per rovinarvi il natale :)
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eddie v.
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da eddie v. »

segnalo che a Torino, ogni anno ad inizio novembre, da un po' di tempo, si tengono due mostre di arte contemporanea, appuntamenti che sono diventati ormai dei classici nel panorama culturale del capoluogo piemontese: Paratissima e Artissima.
la prima, che ho visitato diverse volte (alcune anche uguali), si svolgeva in origine nel quartiere di san salvario, if I don't ricordo male, per poi essere spostata in altre sedi nel corso degli anni. E' una mostra con opere decisamente naif, realizzate da artisti non professionisti, o comunque non famosi. Costa poco e c'è un po' di tutto. Dalla cagata all'interessante, al provocatore, al pacchiano, al molto bello, al grosso, al piccolo.
la seconda invece è quella più "seria", con autori conosciuti e di richiamo internazionale, almeno credo, perché ahimè non l'ho ancora visitata. Il biglietto ovviamente è più caro (penso una decina di euro), ma penso proprio che ne valga la pena.
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da NK7 »

Ultime due stravaganze da Stoccarda:

Dieter Roth, titolo completo in foto!

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e un'altra ricerca con tubi al neon questa volta cortesia dell'italiano Pietro Sanguinetti. Qui il contrasto, cercato, è tra la parola Paradise, il bianco dello sfondo e la luce soffusa che richiama il mondo dei night club e dei quartieri a luci rosse. Il sesso è veramente il paradiso che la società dei consumi ha elevato a massima espressione del godimento terreno?

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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da Ombra84 »

titolo completo in foto
Ah pensavo fosse un testo di Young Signorino :D :D :D
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da NK7 »

Per cominciare alla grande il 2020 ecco un paio di meravigliose installazioni ammirate al Museum MMK für Modern Kunst di Francoforte giusto due anni fa:

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Altro che Portonno o come si chiama.
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da chiaky »

Ma il penultimo è Pippo Baudo?
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da NK7 »

Ha i piedi caprini, allusione alla progressiva animalizzazione dello spettatore televisivo medio degli ultimi decenni.
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da chiaky »

NK7 ha scritto:Ha i piedi caprini, allusione alla progressiva animalizzazione dello spettatore televisivo medio degli ultimi decenni.
Ah ok, allora è davvero Pippo Baudo.
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da scooter »

Il piede caprino dovrebbe essere prerogativa demoniaca.
O no?
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da NK7 »

scooter ha scritto:Il piede caprino dovrebbe essere prerogativa demoniaca.
O no?
Corretto certo. Non l'avevo interpretata in quel senso, non so dire se ci siano rimandi intenzionali a quell'universo. E purtroppo non trovo più il nome dell'autore.
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da Johnny Rex »

Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da chiaky »

Eh, capirai, tutto questo casino per nam buco....
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paoolino
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da paoolino »

https://www.ilpost.it/2022/10/29/quadro ... contrario/

Un quadro di Mondrian è stato appeso al contrario per 77 anni
L'ha scoperto una storica dell'arte, che però ha sconsigliato di girarlo
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Arte degenerata: dal dadaismo alla body art

Messaggio da Monheim »

paoolino ha scritto: sab ott 29, 2022 10:59 am https://www.ilpost.it/2022/10/29/quadro ... contrario/

Un quadro di Mondrian è stato appeso al contrario per 77 anni
L'ha scoperto una storica dell'arte, che però ha sconsigliato di girarlo
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tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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