Segnalazioni seriali

[Pitone]

Si si, fin'ora troppo poco purtroppo perché le sue pose sembrano arrivare direttamente da Il Padrino, davvero bravo.
Che dici, ti sta piacendo?

[pocaluce]

Come dicevi tu, c'entra molto poco con le stagioni precedenti di Fargo (che va detto, almeno 2 su 3 erano a livelli clamorosi) e gli trovo un po' di eccessi nei monologhi (e dialoghi anche) fin troppo scenici per dei criminali mediamente poco eruditi, però è godibile, i personaggi sono tutti molto ben costruiti e la storia tutto sommato pur con i suoi cliché sta reggendo molto bene soprattutto nelle sue parti secondarie, vedi la famiglia smutney (zia evasa compresa), il Marshall mormone (sempre bravissimo Timothy olyphant) o rabbi Mulligan col suo ruolo di tutore. E ovviamente ogni scena con Jessie Buckley vale la puntata.
Non ho visto neanche un secondo del doppiaggio, ma ammetto che mi era venuto il sospetto di quanto potesse perdere la serie, tra italo-americani ed italiani con la distinzione tra assimilati e non, differenze regionali (la stessa Buckley in una delle prime puntate lo fa notare, col suo accento del Minnesota, molto credibile pur essendo irlandese), il newyorkese di Chris rock, lo stranissimo slang della native american (che peraltro si lascia guardare, era anche nel tuo amato Yellowstone )...non facile certamente rendere il tutto in traduzione, ma non stento a credere che abbiano fatto grossi danni...

[Pitone]

Beh le sfumature anglosassoni si perdono completamente in italiano, non hanno provato minimamente a giocarci, Chris Rock è il doppiatore dei monolghi, delle commedie, ma serio.
Quello che mi fa inorridire è la cadenza sarda, se posso mamdare giù il boccone amaro su Esposito che chiaramente si autodoppia anche se malissimo, su Josto Fadda qualcosa in più si poteva fare, sembra di sentire il milanese che d'estate prova ad ordinare in agriturismo imitando il sardo ridicolizzandosi e strappando sorrisi di circostanza dal gestore quando in realtà vorrebve infilargli una pattadesa in gola

[Johnny Rex]

Visto ieri il primo episodio della nuova stagione di Fargo.

Su Netflix?

Sky

A proposito di Sky, non ci hai più detto nulla su Lovecraft Country

F.F.

[Pitone]

Su Netflix?

Sky

A proposito di Sky, non ci hai più detto nulla su Lovecraft Country

F.F.

Si, volevo scrivere dopo l'aggiornamento a Fargo, ci tenevo perché l'avevo bocciato troppo presto.
Dopo tiro giù due righe.

[Nickognito]

Nonostante parlino di scacchi e che quel tema sia trattato anche bene, per tutto il resto il successo che ha avuto The Queen's Gambit e' per me del tutto incomprensibile.

Un lavoro pessimo davvero, per me, eppure piace a tutto, anche amici che hanno gusto, io e la mia ragazza basiti, sembravano fare tutto apposta per farlo brutto e veramente banalissimo.

Puo' magari andare bene per i bambini, ecco, che magari non fanno ancora a tempo a notare certe cose.

Mistero, per me, davvero.

[alessandro]

Nonostante parlino di scacchi e che quel tema sia trattato anche bene, per tutto il resto il successo che ha avuto The Queen's Gambit e' per me del tutto incomprensibile.

Un lavoro pessimo davvero, per me, eppure piace a tutto, anche amici che hanno gusto, io e la mia ragazza basiti, sembravano fare tutto apposta per farlo brutto e veramente banalissimo.

Puo' magari andare bene per i bambini, ecco, che magari non fanno ancora a tempo a notare certe cose.

Mistero, per me, davvero.

Ma l’hai vista tutta la serie?

[babaoriley]

A me è piaciuta molto nonostante non sappia nulla di scacchi.
Scrittura, recitazione, regia, mi sembra giri tutto bene e Anya Taylor-Joy è perfetta. Non so davvero come qualcuno l'abbia definita una serie noiosa, a me appassionavano anche le sequenze delle partite.

Mi piacciono un sacco i nomi delle mosse e delle aperture

[rob]

Nella quarta stagione di Fargo, ci sono legami con la seconda stagione. Non è ai livelli delle prime due stagioni , ma il racconto presenta momenti di buon estro narrativo e alcuni personaggi vedi l'infermiera killer e Doc Senator funzionano molto bene.

[tennisfan82]

Dall'11 dicembre Deutschland 89 su Sky Atlantic.

[Gios]

Mi incuriosisce, per il Montana e perché c'è Katheryn Winnick.

[Nickognito]

Nonostante parlino di scacchi e che quel tema sia trattato anche bene, per tutto il resto il successo che ha avuto The Queen's Gambit e' per me del tutto incomprensibile.

Un lavoro pessimo davvero, per me, eppure piace a tutto, anche amici che hanno gusto, io e la mia ragazza basiti, sembravano fare tutto apposta per farlo brutto e veramente banalissimo.

Puo' magari andare bene per i bambini, ecco, che magari non fanno ancora a tempo a notare certe cose.

Mistero, per me, davvero.

Ma l’hai vista tutta la serie?

Tutta purtroppo. Sembra fatta apposta per metterci in mezzo tutti i cliche piu' banali che potessero venire in mente.
La storia dell'enfant prodige sfortunato, il maestro iniziatore improbabile e buono, i problemi di droga e alcol poi superati, gli ex amanti che si riuniscono per aiutare, i sovietici cattivi e gli americani buoni, l'amica nera buona che ti riporta sulla retta via, lo scacchista capellone che e' un po' alternativo e riconosce la bravura avversaria, il padre adottivo cattivo, l'orfanotrofio duro, la porta di camera di albergo aperta per caso proprio dove lavorano i russi, il giornalista amante che arriva all'improvviso e poi porta il caffe' a letto, il trionfo finale dopo le sconfitte precedenti, e mille altre cose.
Tutto questo con dei colori, fotografia, costumi, tutto esasperato non si capisce con quali vantaggi. La protagonista va anche bene, per il resto nessuna prova attoriale di rilievo, ma era difficile con quella sceneggiatura e regia.

[alessandro]

Nonostante parlino di scacchi e che quel tema sia trattato anche bene, per tutto il resto il successo che ha avuto The Queen's Gambit e' per me del tutto incomprensibile.

Un lavoro pessimo davvero, per me, eppure piace a tutto, anche amici che hanno gusto, io e la mia ragazza basiti, sembravano fare tutto apposta per farlo brutto e veramente banalissimo.

Puo' magari andare bene per i bambini, ecco, che magari non fanno ancora a tempo a notare certe cose.

Mistero, per me, davvero.

Ma l’hai vista tutta la serie?

La prima stagione. Sembra fatta apposta per metterci in mezzo tutti i cliche piu' banali che potessero venire in mente.

Se hai visto tutta la stagione vuol dire che era più si che no.
Un prodotto scadente lo molli dopo 2 puntate.
Ti ha intrattenuto e è già abbastanza.
A me è piaciuta senza essere tra le cose migliori viste quest’anno.

[babaoriley]

Tutta purtroppo. Sembra fatta apposta per metterci in mezzo tutti i cliche piu' banali che potessero venire in mente.
La storia dell'enfant prodige sfortunato, il maestro iniziatore improbabile e buono, i problemi di droga e alcol poi superati, gli ex amanti che si riuniscono per aiutare, i sovietici cattivi e gli americani buoni, l'amica nera buona che ti riporta sulla retta via, lo scacchista capellone che e' un po' alternativo e riconosce la bravura avversaria, il padre adottivo cattivo, l'orfanotrofio duro, la porta di camera di albergo aperta per caso proprio dove lavorano i russi, il giornalista amante che arriva all'improvviso e poi porta il caffe' a letto, il trionfo finale dopo le sconfitte precedenti, e mille altre cose.
Tutto questo con dei colori, fotografia, costumi, tutto esasperato non si capisce con quali vantaggi. La protagonista va anche bene, per il resto nessuna prova attoriale di rilievo, ma era difficile con quella sceneggiatura e regia.

Quello che tu scambi per una serie di cliché triti e ritriti è in realtà un classico racconto di formazione, una serie "coming of age" che usa gli scacchi come pretesto narrativo e questo costituisce sicuramente l'elemento di originalità per una protagonista femminile. Ci fosse stata di mezzo la danza, il canto, la recitazione, tutte discipline più "femminili" sarebbe stato l'ennesimo prodotto riciclato.

Spesso i racconti di formazione hanno alcuni punti cardini (il passato pesante, la "chiave" per emergere - in questo caso gli scacchi - ed affrancarsi dalle difficoltà, i fantasmi che ti perseguitano, l'amicizia, l'amore, le delusioni, insomma, la vita). Non a caso la serie si basa su un romanzo del 1983, classica lettura per adolescenti o post adolescenti.
E' materia difficile perché scadere nel già visto è un attimo ma gli autori sono stati bravi secondo me, a partire da come è tratteggiata la protagonista che è molto sfaccettata, non è una Wonder Woman da #MeToo e questo per me è già un gran pregio di questi tempi.
Il racconto è asciutto, non c'è troppo sentimentalismo, la durata (7 episodi) è perfetta, la regia buona (dinamico il montaggio degli incontri di scacchi, anche gli "spiegoni" per chi non capisce il gioco sono ben dissimulati), la protagonista azzeccata.

Poi son gusti eh, io trovo sia uno dei migliori prodotti sfornati da Netflix ultimamente.

[Gios]

Sì, con Baba, mi pare la serie non calchi mai troppo la mano sul cliché, esaurendolo e rendendolo stucchevole, ma lo accarezza, "umanizzando" e calmierando la struttura, che diventa molto più gradevole. Sembra tutto si muova confortevolmente come ci si potrebbe aspettare, ma con piacevoli piccoli scostamenti sulla struttura attesa (che è quello che fa l'arte, tutto sommato, come ci insegnano millecinquecento anni di Annunciazioni).
Credo di avere apprezzato particolarmente anche l'assenza di isterismi, tutta la storia è raccontata con gli ordinari alti e bassi che potrebbe avere un robusto talento, ma che comunque riesce a imbrigliarci (il maudit fondamentalista raramente non mette di cattivo umore. Beth sbevazza, viene ripresa per questo, ma non è che finisce in coma etilico).

[Nickognito]

Un prodotto scadente lo molli dopo 2 puntate.
Ti ha intrattenuto e è già abbastanza.
A me è piaciuta senza essere tra le cose migliori viste quest’anno.

Penso la serie peggiore che abbia visto quest'anno, l'ho vista per far piacere a un amico e per il tema.
Insomma, una serie su Sampras la guardo anche se la gira Burian Siberiano.

[Nickognito]

Quello che tu scambi per una serie di cliché triti e ritriti è in realtà un classico racconto di formazione, una serie "coming of age" che usa gli scacchi come pretesto narrativo e questo costituisce sicuramente l'elemento di originalità per una protagonista femminile. Ci fosse stata di mezzo la danza, il canto, la recitazione, tutte discipline più "femminili" sarebbe stato l'ennesimo prodotto riciclato.

Nel 2020 direi che ormai si son visti film un po' su tutto, al riguardo, anche per le donne. Direi che come elemento originale non mi basta, poi certo meglio gli scacchi della danza.

Spesso i racconti di formazione hanno alcuni punti cardini (il passato pesante, la "chiave" per emergere - in questo caso gli scacchi - ed affrancarsi dalle difficoltà, i fantasmi che ti perseguitano, l'amicizia, l'amore, le delusioni, insomma, la vita). Non a caso la serie si basa su un romanzo del 1983, classica lettura per adolescenti o post adolescenti.

Il romanzo non so com'e', e ho appunto detto che come storiella per bambini puo' anche andare, l'avessi vista per far piacere a un bambino lo avrei fatto volentieri. Poi per me il problema non sono questi punti che elenchi, ma il fatto che siano trattati tutti, secondo me, in modo molto banale e prevedibile.

E' materia difficile perché scadere nel già visto è un attimo ma gli autori sono stati bravi secondo me, a partire da come è tratteggiata la protagonista che è molto sfaccettata, non è una Wonder Woman da #MeToo e questo per me è già un gran pregio di questi tempi.

Per me sono scaduti pure in questo, facendo l'amica nera, ma forse era nel romanzo, non so.

Il racconto è asciutto, non c'è troppo sentimentalismo, la durata (7 episodi) è perfetta, la regia buona (dinamico il montaggio degli incontri di scacchi, anche gli "spiegoni" per chi non capisce il gioco sono ben dissimulati), la protagonista azzeccata.

La protagonista si, per il resto piu' o meno tutte le serie che vedo sono di giusta durata e decente regia, al solito per me la sceneggiatura e' il tratto che a me piu' condiziona, ma insomma anche i colori/art direction/fotografia a me proprio sono dispiaciuti, ecco. Gli scacchi resi in maniera decenti, ma di solito inquadrati in modo da non capire nulla, un po' come se fai una serie sul calcio e in tutta la serie non inquadri mai la porta mentre fanno gol. Ci sta, ma puo' essere fastidioso.

Poi son gusti eh, io trovo sia uno dei migliori prodotti sfornati da Netflix ultimamente.

Che son gusti senza dubbio, diciamo che in genere io ho gusti banali, le serie con buoni voti mi piacciono, questa ha fatto eccezion

[Nickognito]

Sì, con Baba, mi pare la serie non calchi mai troppo la mano sul cliché, esaurendolo e rendendolo stucchevole

Boh, io ho continuamente provato la sensazione imbarazzante che provi quando un amico o un parente produce qualcosa, un film, un romanzo, e i difetti sono cosi' plateali che speri che nessuno lo guardi e ti dispiace per lui .

Poi il fatto che l'attrice mi piacesse ha migliorato senza dubbio lo spettacolo.

Ma ecco, appunto, i gusti son gusti, ma anche le vostre gentili spiegazioni non mi hanno convinto.

[maxredo]

Con Baba anche io, vista con interesse e piacere

[uglygeek]

Nonostante parlino di scacchi e che quel tema sia trattato anche bene, per tutto il resto il successo che ha avuto The Queen's Gambit e' per me del tutto incomprensibile.

E pensa che, come ho scritto da qualche parte, grazie a TQG sembra che abbiano inventato gli scacchi ieri; negli Stati Uniti c'e' un boom di interesse come non capitava dai tempi di Fischer-Spassky, libri, scacchiere, corsi vanno a ruba, i genitori iscrivono ai corsi soprattutto le figlie femmine, e ci sono molte piu' persone che giocano online.

E' un interesse improvviso che personalmente trovo ripugnante, nel senso che non stiamo parlando di skateboard a motore, gli scacchi esistono da almeno 1500 anni, e che diamine...

[uglygeek]

Nonostante parlino di scacchi e che quel tema sia trattato anche bene, per tutto il resto il successo che ha avuto The Queen's Gambit e' per me del tutto incomprensibile.

Un lavoro pessimo davvero, per me, eppure piace a tutto, anche amici che hanno gusto, io e la mia ragazza basiti, sembravano fare tutto apposta per farlo brutto e veramente banalissimo.

Puo' magari andare bene per i bambini, ecco, che magari non fanno ancora a tempo a notare certe cose.

Mistero, per me, davvero.

Ma l’hai vista tutta la serie?

Tutta purtroppo. Sembra fatta apposta per metterci in mezzo tutti i cliche piu' banali che potessero venire in mente.
La storia dell'enfant prodige sfortunato, il maestro iniziatore improbabile e buono, i problemi di droga e alcol poi superati, gli ex amanti che si riuniscono per aiutare, i sovietici cattivi e gli americani buoni, l'amica nera buona che ti riporta sulla retta via, lo scacchista capellone che e' un po' alternativo e riconosce la bravura avversaria, il padre adottivo cattivo, l'orfanotrofio duro, la porta di camera di albergo aperta per caso proprio dove lavorano i russi, il giornalista amante che arriva all'improvviso e poi porta il caffe' a letto, il trionfo finale dopo le sconfitte precedenti, e mille altre cose.
Tutto questo con dei colori, fotografia, costumi, tutto esasperato non si capisce con quali vantaggi. La protagonista va anche bene, per il resto nessuna prova attoriale di rilievo, ma era difficile con quella sceneggiatura e regia.

A me da' gia' fastidio la protagonista completamente priva di emozioni e a cui pare non importare niente di niente. Almeno nelle prime puntate le altre non le ho viste.
Mi sembra gia' quello un cliche' stravisto.
Invece tutto cio' che ha a che fare con gli scacchi e' molto realistico, che deve essere unica cosa piu' unica che rara in un film/serie TV.

[alessandro]

Nonostante parlino di scacchi e che quel tema sia trattato anche bene, per tutto il resto il successo che ha avuto The Queen's Gambit e' per me del tutto incomprensibile.

E pensa che, come ho scritto da qualche parte, grazie a TQG sembra che abbiano inventato gli scacchi ieri; negli Stati Uniti c'e' un boom di interesse come non capitava dai tempi di Fischer-Spassky, libri, scacchiere, corsi vanno a ruba, i genitori iscrivono ai corsi soprattutto le figlie femmine, e ci sono molte piu' persone che giocano online.

E' un interesse improvviso che personalmente trovo ripugnante, nel senso che non stiamo parlando di skateboard a motore, gli scacchi esistono da almeno 1500 anni, e che diamine...

Ma capita, dopo karate kid, ci fu una esplosione di iscrizioni.
Dopo Rambo e Rocky si riempirono le palestre (più di pesistica che di boxe, che i pugni fanno male)
Dopo Bruce lee i corsi di arti marziali...

Persino quando hanno trasmesso per un periodo il bigliardo su tele più, le sale da biliardo si riempirono di ragazzini.

[babaoriley]

A me da' gia' fastidio la protagonista completamente priva di emozioni e a cui pare non importare niente di niente. Almeno nelle prime puntate le altre non le ho viste.
Mi sembra gia' quello un cliche' stravisto.
Invece tutto cio' che ha a che fare con gli scacchi e' molto realistico, che deve essere unica cosa piu' unica che rara in un film/serie TV.

non sono d'accordo, raramente troviamo protagoniste femminili così disfunzionali rappresentati sullo schermo (al momento mi vengono in mente solo la Ryder e la Jolie di "Ragazze interrotte") anche perché nell'immaginario collettivo i personaggi femminili sono sempre tratteggiati come più emotivi delle loro controparti maschili.
Beth Harmon è anaffettiva, egocentrica, narcisista, secondo me ha pure tratti da DSA o da sindrome di Asperger. Ma è interessante, autentica.
E' una mezza alcolista ma ci viene risparmiato il classico momento di tante storie in cui si tocca il fondo, seguito da periodo di rehab e alla fine grazie all'amore si ritorna alla vita e alla vittoria. Quello secondo me sarebbe stato qualcosa di visto e stravisto.

[uglygeek]

A me da' gia' fastidio la protagonista completamente priva di emozioni e a cui pare non importare niente di niente. Almeno nelle prime puntate le altre non le ho viste.
Mi sembra gia' quello un cliche' stravisto.
Invece tutto cio' che ha a che fare con gli scacchi e' molto realistico, che deve essere unica cosa piu' unica che rara in un film/serie TV.

non sono d'accordo, raramente troviamo protagoniste femminili così disfunzionali rappresentati sullo schermo (al momento mi vengono in mente solo la Ryder e la Jolie di "Ragazze interrotte") anche perché nell'immaginario collettivo i personaggi femminili sono sempre tratteggiati come più emotivi delle loro controparti maschili.
Beth Harmon è anaffettiva, egocentrica, narcisista, secondo me ha pure tratti da DSA o da sindrome di Asperger. Ma è interessante, autentica.
E' una mezza alcolista ma ci viene risparmiato il classico momento di tante storie in cui si tocca il fondo, seguito da periodo di rehab e alla fine grazie all'amore si ritorna alla vita e alla vittoria. Quello secondo me sarebbe stato qualcosa di visto e stravisto.

Si', forse sono anche io che in questo periodo preferisco storie molto leggere con personaggi piu' solari...

[Johnny Rex]

Persino quando hanno trasmesso per un periodo il bigliardo su tele più, le sale da biliardo si riempirono di ragazzini.

Nel nome di Torreggiani e di TERMINATORRR (Quei baffoni) Nocerino

F.F.

[alessandro]

Persino quando hanno trasmesso per un periodo il bigliardo su tele più, le sale da biliardo si riempirono di ragazzini.

Nel nome di Torreggiani e di TERMINATORRR (Quei baffoni) Nocerino

F.F.

È si.
Al Piccadilly di desenzano iniziarono a togliere i videogiochi e mettere 3 biliardi, e tornò a ripopolarsi il dollaro (paleosalagiochi e sala da biliardo)

[Rosewall]

il giornalista amante che arriva all'improvviso e poi porta il caffe' a letto

ah okay, stavi parlando di un'altra serie

[Nickognito]

eh?

[Rosewall]

non è l'amante!

[Nickognito]

non è l'amante!

Lo sarà

[babaoriley]

non è l'amante!

Lo sarà

no, è gay!

[Nickognito]

non è l'amante!

Lo sarà

no, è gay!

Gender fluid

[Gios]

Mi incuriosisce, per il Montana e perché c'è Katheryn Winnick.

Lasciate stare.

[Johnny Rex]

Ne scrivevano non bene, difatti

F.F.

[LuckyLooser]

Vista anch'io nel week la Regina

Si, ben fatta scorrevole ma non un capolavoro, a sentire e leggere alcuni recensioni pareva la serie dell'anno...mah
Gran parte del suo successo per me è merito solo di Anya Taylor, bravissima e davvero magnetica che fa passare in secondo piano alcune banalità di scrittura soprattutto nelle 2 ultime puntate.

Se si vuole su Netflix si trova decisamente di meglio, vedi per esempio la miniserie Unbelievable davvero bella e poco pubblicizzata.

[alessandro]

Vista anch'io nel week la Regina

Si, ben fatta scorrevole ma non un capolavoro, a sentire e leggere alcuni recensioni pareva la serie dell'anno...mah
Gran parte del suo successo per me è merito solo di Anya Taylor, bravissima e davvero magnetica che fa passare in secondo piano alcune banalità di scrittura soprattutto nelle 2 ultime puntate.

Se si vuole su Netflix si trova decisamente di meglio, vedi per esempio la miniserie Unbelievable davvero bella e poco pubblicizzata.

Concordo.
Lei è brava, la serie scorre piacevolmente, non è un capolavoro ma è un buon intrattenimento.
Io ho visto tutto shameless una parte a febbraio-aprile e finito ultima serie ora. Divertente. Ti affezioni ai personaggi.
Tagliando un pochino le pene d’amore della sorella maggiore, sarebbe stata ancora meglio.

[Monheim]

Rivisto per la quarta o quinta volta Il conte di Montecristo di seguito.

Mi piacque assai fin da quando lo vidi da ragazzino all'uscita.

https://it.wikipedia.org/wiki/Il_conte_ ... siva_1998)

[Pitone]

Lovecraft Country: molto bello.
Naturalmente bisogna avere affinità col fantasy, se la si ha abbiamo un prodotto ben confezionato, ben recitato con sottotemi delicati affrontati con dignità, emotività.
Alle volte sembra un po' rincorrersi la sceneggiatura ma sono pecche perdonabili.
Faccio fatica in questo periodo ad analizzare e metter giù due righe, allora vi lascio questa recensione che ho trovato vicino alla mia idea, anche nel parallelo con Watchmen la serie che avevo nominato fin da subito
https://www.ilcineocchio.it/tv/lovecraf ... serie-hbo/


Romulus invece purtroppo molto scarsa (per me) non ho fatto fatica a finirla quindi non parliamo di spazzatura, ma poca roba davvero. Ci sarà certamente una seconda stagione, la prima si chiude a tarallucci e vino, una cosa davvero deludente.


Queen's Gambit, mi accodo alla fila di chi la promuove ma non degli entusiasti.
Bella, davvero bella, fila via leggera, semplice, recitata bene, bella regia, fotografia.
Intrattenimento di alto livello, però non mi aggiunge nulla, non mi lascia il segno, non c'è nulla di rivoluzionario.
Una bella storia vista e stravista con il tema mai affrontato degli scacchi.
Mi è piaciuta molto perché leggera e in questo momento non voglio altro.

[Johnny Rex]

Romulus invece purtroppo molto scarsa (per me) non ho fatto fatica a finirla quindi non parliamo di spazzatura, ma poca roba davvero. Ci sarà certamente una seconda stagione, la prima si chiude a tarallucci e vino, una cosa davvero deludente.

SPOILER: [MOSTRA]

Amulius vivo e libero

Attori neanche male, Ma Sceneggiatura (come quasi sempre da noi) male forte. Ok diluirmi gli eventi per entrare nello spirito del tempo etc etc
ma non puoi utilizzarmi 9 o 10 ore di tempo totale per eventi che altre serie racconterebbero in 6 se non in 4 .
Va bene la fotografia, la resa scenica ,ma i ritmi sono troppo lenti.
Ho avvertito la sensazione della furbata, della serie allungata per motivi finanziari o altro.
F.F.

[maxredo]

Si Romulus anche per me guardabile ma non succede quasi nulla, ho dormito per metà della serie e ogni volta non mi perdevo nulla. Come detto bastavano la metà delle puntate.
Un'attrice è azzurra savastano, giusto? C'è anche un altro attore di gomorra o qualcosa di simile, giusto?
Non riesco a vederli come credibili in altre parti