Pitone ha scritto:Les Revenants: qualcuno mi dia una chiave di lettura perché è probabile che io non sia all'altezza o l'abbia visto distrattamente però dopo due stagioni e questo finale quello che mi è rimasto è il vuoto.
Volentieri.
SPOILERONI ENORMI.
Ovviamente tutto si basa sulle possibili reazioni di una piccola comunità alla possibilità che i defunti (forse meglio: alcune particolari tipologie di defunti) ritornino in vita.
Direi di fare prima un po' di ordine con la cronologia, prima:
Dovrebbe essere così:
1976 --> Arrivo di Lucy (la rossa capogruppo dei Revennati) al bar di Milan (il ginger cattivo)
1976 --> Victor (il ragazzino inquietante) bussa alla porta di Etienne (il progettista della prima diga) e prevede la catastrofe. Poi bussa alla famiglia Levanski (i genitori adottivi).
1977 --> La prima diga si sfascia.
1977 --> Lucy rinchiusa nello scantinato di Milan muore di fame e botte, probabilmente.
1977? --> La famiglia Levanski (com Victor componente aggregato) viene accoppata, tranne Etienne. Victor ritorna da Etienne.
1977-1978 --> L'allegra brigata del Circle (la setta guidata da Milan) compie il suicidio di massa.
2002 --> Suicidio di Simon (il bel moretto promesso sposo di Adele, la languida depressa)
2008 --> Incidente dell'autobus e morte di Camille (la gemella piccola)
2012 --> Al signor Levanski piglia un colpo. Victor ( che dal 1976 non è invecchiato di un giorno) per eccesso di grazia fa risorgere i Revennati.
Di qui in poi si racconta la storia dalla prima stagione.
Dunque, i punti di maggiore interesse sono due:
- lo
stato dei Revennati: questi vengono
riportati a vita corporea da Victor (su Vistor, punto seguente). In pratica, nel mondo costruito dagli autori, Victor vedendo il padre adottivo lìlì per crepare (o forse, effettivamente defunto)
riapre il diaframma tra morte e vita, risvegliando tutte quelle anime (che, a quanto pare, sono anime di persone decedute in modalità violente o inaspettate) che si trovavano bloccate in uno stato di transitorietà. Facendo questo libera dall'acqua una specie di grotta nei pressi della cittadina (non serve sottolineare come la grotta sia topos geografico dell'anabasi e del passaggio al mondo dei defunti), creando lo scompenso idrogeologico che porterà poi all'allagamento del finale della prima stagione e che caratterizza la seconda stagione.
Come detto, e come peculiarità di ogni
ghost story precendete ad Oscar Wilde, le anime ritornate appartengono a coloro che si trovano in uno stato di incapacità di comprendere la propria morte corporale (insomma, i fantasmi sono sempre di gente morta male:
a subitanea et improvvisa morte, Libera nos domine recitano le rogazioni): tutti i Revennati in un primo momento non sono consapevoli della loro dipartita, e solo col tempo apprendono il loro stato. Stato che può avere una differente qualità, questo pare in funzione del loro grado di relazione con i vivi: quando questo è molto labile sono in uno stato catatonico (e si presentano stadi di parziale decomposizione e regressione ferina che porta i Revennati a cibarsi di carne cruda di animali e uomini), quando è più intenso invece la loro rassomiglianza con la figura dei vivi è più prossima. La finalità del loro ritorno pare essere di
superare l'incosapevolezza della loro morte,
accettandola (è quello che accade ai cristiani, tutto sommato). Solo fatto questo potranno andare in
altro posto migliore, come suggerisce Camille. Ad esempio, Serge (il pluriomicida) sembra incapace di lasciarsi dietro il male seminato in terra, e nel finale lo si vede costretto a quella che è una probabile catena circolare di suicidi.
- Vitor e Lucy: Victor
non è un Revennate. Non ci vengono date molte informazioni sulla sua origine. Una delle poche è verso la fine, quando suggerisce a Lucy che il figlio di Adèle e Simone è
come me. Il figlio di Adele e Simon è frutto della relazione tra un defunto ritornato (diciamo, un'anima che ha già passato la
prima morte corporale e una viva). A questo punto non possono non venire in mente i tanti
semidei originati da coppie miste umanodivine (vedi anche Genesi 6,1-4 e le decine di esempi di mitologia comparata). Insomma è una creatura di forma umana con caratteristiche particolari (quelle note di Victor: non invecchiare; aprire le porte dell'aldilà; prevedere il futuro; suggestionare gli umani fino a condizionare pesantemente le loro azioni).
Discorso leggermente diverso per Lucy, più misterioso e difficile da decifrare. Appare (vedi cronologia) nel bar di Milan dicendo di "aspettare qualcuno" (lo dice in senso sentimentale romantico o perché aspetta Victor?), poi a quanto pare muore, e ritorna anni dopo (probabilmente
prima del liberitutti di Victor) con la capacità di prevedere il futuro e già una buona consapevolezza di quale sia la funzione (fare da guida ai Revennati). Da'ltra parte se ammettiamo che esistano Revennati rincoglioniti e assenti, non è escluso che ne esistano anche di più perfettamente consapevoli, e Lucy potrebbe essere in questa categoria. Victor la descrive come
una fata, e potrebbe essere la soluzioni migliore (inteso "fatato" nel significato più serio del termine).
- Il finale: i Revennati pronti
ad andare oltre, guidati da Lucy (che più o meno se l'è cavata, come capogita) arrivano nel luogo
di passaggio, ovvero la grotta che, al momento, è libera dalle acque. Solo Victor può richiudere l'apertura. Julie ritiene di non potere stare senza Victor e si getta nella cava, Victor, per salvarla, richiude il passaggio (facendo ritornare le acque al suo posto), e quindi il tutto si conclude per Julie con un bagno nel laghetto. I Revennati sono rientrati nell'aldià, e Julie e Victor possono andare in villeggiatura. Lo sguardo dubbioso di Vistor nell'ultima inquadratura ci fa pensare però che qualcosa possa andare storto.
È stata una serie molto interessante.