NNick87 ha scritto:Nickognito ha scritto:Non c'era nessuna tattica da seguire, milimarmente il nemico era invincibile. Sarebbe bastato che il NK non fosse venuto, e la partita sarebbe finita li', prima o dopo. Morto lui, morti tutti. Del resto, anche se Sauron fosse stato a guardare Monte Fato, la cosa sarebbe finita li'. Ma e' normale che succeda, e' del tutto credibile. Dall' altra parte non c'erano tattiche che tenessero.
Questo non lo condivido per niente. Per me hanno trascurato informazioni note, in modo molto ingenuo.
1) Se hai in un castello non attacchi per primo, è un indiscutibile vantaggio militare.
2) Se hai due draghi li usi (fermo restando che non ci sono evidenze del fatto che Jon sappia impartire ordini al suo drago.
3) La notte è il momento peggiore per attaccare i non morti.
4) l’unica possibile strategia è quella di uccidere i White walkers o il NK. Quindi cerchiamo di raggiungerli in qualche modo.
A me sembra, pensandoci a mente fredda, che abbiano scelto la tattica peggiore è alla fine abbiano avuto una discreta botta di culo.
Credo che dette le cose più interessanti (ho rivisto la sequenza slow motion e piano, che mi convince sempre di più: l'arrivo del NK coi suoi pretoriani, la morte di Theon, quella camminata del NK con le braccia che oscillano simultaneamente: è davvero ben riuscita, crepuscolare) possiamo giocare un po' col resto.
Cerchiamo di ragionare sul ragionamento del laconico consiglio tenuto a Winterfell poco prima della battaglia. Prendiamo
knowledge e
assets a disposizione.
Su quel che sapevano:
1. Il NK è venuto per non fare prigionieri.
2. Ma il NK è venuto anche e soprattutto perché attirato da Bran.
3. Il NK ha un drago.
4. Sulle peculiarità militari e sul modus operandi del NK, un po' si può sapere, un po' si può desumere. Abbiamo avuto alcuni scontri coi non-morti (al Pugno degli Uomini e l'assalto alla Barriera, la scampagnata dei sette per recuperare il nonmorto da mostrare a Cercei) oltre ad un assedio (Hardhome). Nei primi casi i pochi sopravvissuti possono testimoniare come la preponderanza numerica e il terrore siano il principale spunto degli Estranei. Ad Hardhome abbiamo avuto conferma di questo in maniera più estesa, ma aggiungiamo qualcosa: quell'ultima scena in cui, con Jon in barca, il NK resuscita i morti, suggerisce qualcosa della
hybris ben illustrata da pocaluce.
Le risorse:
1. Un castello.
2. Un esercito composito, costituito da due divisioni (il termine è da intendersi in ambito numerico, non stretto: Dothraki e Immacolati) e forse due brigate (Stark e quel che resta dei Bruti), oltre ai piccoli plotoni di Lyanna e delle Isole di Ferro.
3. Due draghi.
Ragioniamo un po' sull'esercito (come inesauribile fonte bibliografica, potremmo utilizzare
Barbero ): i Dothraki sono (come detto) una cavalleria leggera, quindi sicuramente non il classico cavaliere medievale (i Rohirrim), ma più simile alla cavalleria numida dell'esercito romano imperiale, o, ancora meglio, la cavalleria tartara e turca. Cavalleria non adatta alla carica brutale, quando più che altro al mordi e fuggi, arco e ritirata veloce, ondate successive, quel modo di agire che scandalizzava i cronisti franchi delle crociate. Gli Immacolati sono, in tutto e per tutto, una falange macedone. La falange è
difensiva e
reattiva ed esposta ai fianchi. Per quanto riguarda i bruti, diciamo che possono essere ottimi individualisti, mentre le forze Stark sono una classica fanteria tardo medievale.
Il primo punto all'Ordine del Giorno sarà stato: ce la possiamo fare? Senza Dany la risposta sarebbe stata scontata: no. Con Dany le cose sono un po' diverse: Dothraki ed Immacolati sono guerrieri d'elite, e ci sono i draghi. Quindi: la situazione è drammatica, però. Strategie complesse hanno poco senso, l'unica speranza è il
big shoot sul NK. Dobbiamo pensare quindi (ancora: è quello che succede con la Battaglia ai Cancelli di Mordor del SdA) di "tamponare" la situazione dal punto di vista militare, di modo che il NK si esponga nei confronti di Bran e dia quello spiraglio per abbatterlo (ci sono speranza che acciaio di Valyria e ossidiana possa funzionare, ma non c'è certezza: sappiamo grazie a Jon e Sam che funzionano con i pretoriani del NK, ma solo per associazioni possiamo pensare che funzionino anche con lui. Così come, lo dice Bran, non c'è certezza riguardo al fuoco di drago). Avevo detto nell'ultimo messaggio che Dany e Jon si erano divisi i compiti: rivedendo l'episodio dubito che sia così. All'inizio, quando Dany fa per prendere Drogon, Jon la ferma dicendole "il NK non è ancora arrivato" e lei risponde "i morti sono già qui": la mia impressione a questo punto è che ENTRAMBI i draghi fossero destinati alla caccia del NK, e solo l'impetuosità di Dany (d'altra parte: Dothraki e Immacolati sono pure il suo esercito) abbia fatto sì che ci apparisse che Dany dovesse prendere parte alla battaglia, e Jon no. Esagerazione? No: concentrare i draghi sull'esercito li avrebbe esposti al NK, e
alla lunga sarebbe stato inutile.
Insomma:
l'esercito fa quello che può, nella speranza (azzardata: come dice Nickognito se il NK decide di presentarsi a cose già fatte finisce tutto) dell'unico scontro decisivo di Jon e Dany col NK.
Bene, come disporlo, sto povero esercito?
Uno dice: abbiamo un castello, stiamoci dentro. Detto di come ad Hardhome si sia visto che la semplice brutalità numerica abbia facilmente avuto la meglio su delle mura/palizzate, l'impressione è che un nemico che può letteralmente impilare cadavere su cadavere per arrivare alla merlatura (non si tratta del Trombatorrione: sono mura di sette-otto metri, tranne il mastio e le torrette laterali che potrebbero essere dodici-quattordici) e contare su una preponderanza numerica e di una ferocia fuori scala avrebbe vita facile a sopravanzare tutte quelle difese che si possono impostare nei casi di un normale assedio. Inoltre, come detto, lo spazio all'interno delle mura è contenuto e Dothraki e Immacolati (pur con peculiarità differenti) sono naturalmente portati al campo aperto.
Fuori le mura, dunque!
Come schierarsi?
Se avessimo voluto proprio proprio seguire un manuale di strategia militare medievale, la disposizione più naturale sarebbe dovuta essere Immacolati al centro (dove sono), Bruti e Stark ai lati in protezione del fianco degli Immacolati (Brienne, Podrick e Jamie sembrano essere a sinistra del fronte, Tormund, Clegane, Gendry, Sam, Ed, Dondarrion a destra) e, ancora lateralmente, i Dothraki per incursioni rapide al fianco degli Estranei. I Dothraki invece li abbiamo visti al centro, come primissima linea ed in attaco. Perchè? Si possono dare due spiegazioni:
1. La prima, militare: non è nota l'estensione del fronte degli Estranei. Se l'esercito dei vivi fosse stato disposto ad U e il fronte fosse stato più ampio (ipotesi abbastanza ragionevole) le ali Dothraki sarebbero state esposte sul loro stesso fianco alla carica degli Estranei, venendo spazzata via per prime e da ferme.
2. La seconda, scenica: non avremmo avuto l'emozionante
ultima carica Dothraki.
Perché è stato dato l'ordine di carica (sembra sia stato Jorah, a darlo): beh, come detto, l'arrivo di Melisandre aveva fatto capire l'imminenza dell'arrivo degli Estranei, gli arakh infuocati dava fiducia ai dothraki, ed insomma si aveva l'impressione, probabilmente, che quello fosse il momento liberatorio di rompere la tensione. Quindi alla base dell'ordine di Jorah possiamo pensare ci sia stata sia una componente militare (il fatto che la cavalleria investita da ferma da un esercito è, sostanzialmente, carne da macello) sia emozionale. L'insuccesso della carica Dothraki non credo sia troppo da mortificare: le azioni che hanno portato a conseguirlo sono, tutto sommato, ragionevoli (sia che fosse pianificato sia che sia stata una idea di Jorah).
Sullo sviluppo della battaglia: vediamo come in un primo momento vengano investiti gli Immacolati (la punta dell'esercito degli Estranei, quindi, è diretta verso il cancello principale di Winterfell) e poi i Bruti, lateralmente. Di qui in poi, è solo confusione e, per Bruti e Stark, un uno contro uno, mentre gli Immacolati (che sembrano essere divisi in falangi di circa duecento uomini) reggono il colpo, seppure arretrando continuamente. Ad un certo punto Verme Grigio si rende conto che il fronte sta cedendo, retrocede e ordina la ritirata (Brienne fa lo stesso). Si ragiona qui a centri concentrici. Il primo fronte più esterno, costituito dall'esercito, cede, e ripiega dietro la palizzata, coperto dagli Immacolati. Verme Grigio temporeggia e poi lancia l'ordine di dare fuoco alla palizzata: qui è chiaro che sarebbe dovuta essere Dany ad occuparsene, ma in realtà, causa la tempesta di ghiaccio, non riesce.
Qui Jon si divide da Dany, il cui intento principale pare a questo punto davvero difendere l'esercito: ed infatti lo vediamo al Parco degli Dei presso Bran guardarsi in giro. Di seguito ritorna da Dany (sembra un po' in confusione, in effetti). È difficile qui capire quali eventi siano in parallelo e quali si succedano. Nel frattempo ci pensa Melisandre e gli uomini possono avere respiro: ma è un respiro solo per
temporeggiare. Cade il secondo cerchio della palizzata, e poi il terzo cerchio ("uomini sulle mura") cui segue la confusa inondazione di morti all'interno di Winterfell. Mi pare di capire che ci fosse un ulteriore cerchio a difesa del giardino dove si trovava Bran (si vedono delle barricate): ne rimangono fuori però, schiacciati contro il muro perimetrale, quasi tutti gli eroi (credo che una delle immagini meno credibili e più belle della puntata siano le silhouette riconosibilissimi di Gendry e Tormund che lottano su una pila di cadaveri).
La mia sensazione è che il NK si muova (e qui Bran entra in catalessi) solo quando gli Estranei hanno oramai preso le mura perimetrali. Insomma, si muove a battaglia vinta.
Forse qui è il punto debole dal punto di vista logico della battaglia: è il NK ad attaccare Dany, prendendosi un rischio. Possiamo pensare (oltre all'esigenza narrativa di avere uno scontro volante tra draghi: ma stiamo giocando, in fondo) che abbia, nel tragitto verso Bran, scorto la possibilità di liberarsi di un altro drago (sempre sostenuto dall'hybris pocaluciana). D'altra parte vediamo come personalmente non rischi molto (precipita e non si fa nulla, viene bruciato e non si fa nulla: e possiamo immaginare che Viserion da morto fosse più resistente degli altri due draghi da vivi). Una volta chiarito alla ragazzina bionda che il caldo non lo disturba, e una volta chiarito al ragazzino moro che lui fa quello che vuole, va diretto verso Bran: ci arriva sostanzialmente a battaglia vinta.