soprattutto se le toglie dal fuocoLUCAGIAN ha scritto:Visto l’uomo delle castagne.
Apprezzabile.
Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
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Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
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Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Visto il primo episodio e mezzo.
Boh..non originalissima l'idea. Ricordo Contenders, una ventina di anni fa. Forse anche più cattiva: lì i partecipanti erano sorteggiati su tutta la popolazione e non potevano rifiutarsi.
Boh..non originalissima l'idea. Ricordo Contenders, una ventina di anni fa. Forse anche più cattiva: lì i partecipanti erano sorteggiati su tutta la popolazione e non potevano rifiutarsi.
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Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Squid Game vista e terminata in due giorni
Ci sarebbe molto da dire, mi frullano un sacco di pensieri in testa e solitamente per me, dopo la visione di una serie o di un film, questo è positivo.
Lasciamo da parte le solite polemiche idiote sul web, mentre la scure moralizzatrice del Moige tenta di arginare questo mostro audiovisivo per proteggere quegli stessi bambini che con il loro smartphone (regalo della prima comunione) potranno tranquillamente guardarsi gli spezzoni su youtube o giocare a Fortnite.
A me è piaciuta parecchio ed ho trovato molto più disturbante la violenza invisibile, quella psicologica, che viene esercitata sui partecipanti sfruttando la loro disperazione personale per portarli sull'orlo del baratro, della follia e degli istinti più primitivi, spogliandoli di qualsiasi umanità e moralità, molto più di esecuzioni sommarie, fucilazioni, pugnalate. Questo tipo di violenza sì, che è difficilmente comprensibile per le menti più giovani (e il divieto di 14 anni forse è pure poco).
L'unico momento un po' estremo - stile Arancia meccanica - probabilmente è il "gioco a sorpresa". Per il resto tutti questi strali sulla violenza non li comprendo, non mi è parso né più né meno di un film di Tarantino o di uno slash movie tipo Scream. Perfino Hunger Games, che era direttamente rivolto a un pubblico di teenager, era altrettanto violento ma non fece nessun clamore.
Scrittura dei personaggi ottima, molto ben caratterizzati e tridimensionali: sono personaggi veri, con storie vere, perfettamente collocabili nella realtà di oggi. Sono tutti dei parassiti della società, come quelli perfettamente descritti da Bong Joon Hoo in "Parasite": il protagonista che inizialmente è disonesto, ottuso, vive alle spalle della madre ed è sommerso dai debiti; la rifugiata nordcoreana che deve pagare i trafficanti di uomini, l'immigrato pakistano schiavo del padrone, l'uomo d'affari che ha derubato i suoi clienti, il dottore, la truffatrice, il delinquente che ha provato a fregare il suo boss.
Sono tutti diversi e tutti uguali, accomunati dalla disperazione e dal bisogno costante di denaro, sempre più denaro che finisce per fagocitarne le vite mentre la società ipercompetitiva li mette sempre di più ai margini, invece di aiutarli. Proprio come il senzatetto sul ciglio della strada che se ne sta lì, sotto la neve, in attesa di un aiuto che forse non arriverà.
"Ti fidi ancora della gente?" chiede il "Creatore" del gioco al protagonista, in un bellissimo confronto finale.
In odore di seconda stagione, visto come si chiude e visto l'enorme successo. Censura permettendo.
Ci sarebbe molto da dire, mi frullano un sacco di pensieri in testa e solitamente per me, dopo la visione di una serie o di un film, questo è positivo.
Lasciamo da parte le solite polemiche idiote sul web, mentre la scure moralizzatrice del Moige tenta di arginare questo mostro audiovisivo per proteggere quegli stessi bambini che con il loro smartphone (regalo della prima comunione) potranno tranquillamente guardarsi gli spezzoni su youtube o giocare a Fortnite.
A me è piaciuta parecchio ed ho trovato molto più disturbante la violenza invisibile, quella psicologica, che viene esercitata sui partecipanti sfruttando la loro disperazione personale per portarli sull'orlo del baratro, della follia e degli istinti più primitivi, spogliandoli di qualsiasi umanità e moralità, molto più di esecuzioni sommarie, fucilazioni, pugnalate. Questo tipo di violenza sì, che è difficilmente comprensibile per le menti più giovani (e il divieto di 14 anni forse è pure poco).
L'unico momento un po' estremo - stile Arancia meccanica - probabilmente è il "gioco a sorpresa". Per il resto tutti questi strali sulla violenza non li comprendo, non mi è parso né più né meno di un film di Tarantino o di uno slash movie tipo Scream. Perfino Hunger Games, che era direttamente rivolto a un pubblico di teenager, era altrettanto violento ma non fece nessun clamore.
Scrittura dei personaggi ottima, molto ben caratterizzati e tridimensionali: sono personaggi veri, con storie vere, perfettamente collocabili nella realtà di oggi. Sono tutti dei parassiti della società, come quelli perfettamente descritti da Bong Joon Hoo in "Parasite": il protagonista che inizialmente è disonesto, ottuso, vive alle spalle della madre ed è sommerso dai debiti; la rifugiata nordcoreana che deve pagare i trafficanti di uomini, l'immigrato pakistano schiavo del padrone, l'uomo d'affari che ha derubato i suoi clienti, il dottore, la truffatrice, il delinquente che ha provato a fregare il suo boss.
Sono tutti diversi e tutti uguali, accomunati dalla disperazione e dal bisogno costante di denaro, sempre più denaro che finisce per fagocitarne le vite mentre la società ipercompetitiva li mette sempre di più ai margini, invece di aiutarli. Proprio come il senzatetto sul ciglio della strada che se ne sta lì, sotto la neve, in attesa di un aiuto che forse non arriverà.
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In odore di seconda stagione, visto come si chiude e visto l'enorme successo. Censura permettendo.
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Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Concordo.
Ho avuto tre fasi riguardo questa serie:
1) godibile e in linea con un cinema coreano che da anni regala tantissimo. Ottimo.
2) ok ma mi pare un po’ esagerato il successo globale. Non ricordo una serie non doppiata con un tale successo in Italia e addirittura ha rilanciato un colosso come Netflix in borsa.
Pare sia scoppiata come una cosa nuova e fuori da ogni precedente ma questo non è vero. Sopravvalutata. (Quasi un miliardo di dollari di valore)
3) ci ho ripensato e mi era sfuggita una cosa che mi pareva un particolare trascurabile. Il voto. Il voto che poteva fermare l’orrore in ogni momento. E anche la libera scelta di partecipare o meno. Ma se partecipare o meno per gente disperata e che non conosce i termini del gioco può sembrare o era un inganno, poter votare una volta provato l’orrore è il discrimine credo della serie.
Una critica si limiti della democrazia per chi in fondo non ha scelta? E anche col voto alla fine decidono altri perché il contesto dentro e fuori dal gioco non lascia scampo?
Come la fattoria degli animali (per una società diversa) una critica al nostro sistema democratico/capitalista?
Ho avuto tre fasi riguardo questa serie:
1) godibile e in linea con un cinema coreano che da anni regala tantissimo. Ottimo.
2) ok ma mi pare un po’ esagerato il successo globale. Non ricordo una serie non doppiata con un tale successo in Italia e addirittura ha rilanciato un colosso come Netflix in borsa.
Pare sia scoppiata come una cosa nuova e fuori da ogni precedente ma questo non è vero. Sopravvalutata. (Quasi un miliardo di dollari di valore)
3) ci ho ripensato e mi era sfuggita una cosa che mi pareva un particolare trascurabile. Il voto. Il voto che poteva fermare l’orrore in ogni momento. E anche la libera scelta di partecipare o meno. Ma se partecipare o meno per gente disperata e che non conosce i termini del gioco può sembrare o era un inganno, poter votare una volta provato l’orrore è il discrimine credo della serie.
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Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Iniziata (col botto, Monheim ) la terza stagione di You .
F.F.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Johnny Rex ha scritto:Iniziata (col botto, Monheim ) la terza stagione di You .
F.F.
Ho messo sere fa da vedere il primo episodio, ma poi lo stesso dopo non molto ha deciso di vedere me (dormire). Ci riproverò a breve.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Questo è il motivo secondo me che nei fatti ha decretato il successo della seriealessandro ha scritto:
3) ci ho ripensato e mi era sfuggita una cosa che mi pareva un particolare trascurabile. Il voto. Il voto che poteva fermare l’orrore in ogni momento. E anche la libera scelta di partecipare o meno. Ma se partecipare o meno per gente disperata e che non conosce i termini del gioco può sembrare o era un inganno, poter votare una volta provato l’orrore è il discrimine credo della serie.
Una critica si limiti della democrazia per chi in fondo non ha scelta? E anche col voto alla fine decidono altri perché il contesto dentro e fuori dal gioco non lascia scampo?
Come la fattoria degli animali (per una società diversa) una critica al nostro sistema democratico/capitalista?
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Visto anche io Squid Game, piaciuto
Un po' deluso/annoiato dall'ultima puntata (hai vinto goditeli!)
Senza senso per me le critiche lette in giro sulla questione diseducativo/violento per i giovani
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Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Ho iniziato a vedere la prima serie. Lui mi. Sembra molto bravo, Idea interessante. Se avessi tempo continuerei a vederlo, se avessi tempo..Johnny Rex ha scritto:Iniziata (col botto, Monheim ) la terza stagione di You .
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Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Sempre più convinto di non volerla vedere, questa Squid Game ,anche solo per tutto il circo attorno.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
ma è quella serie tv con Scamarcio, quella che hanno vietato agli adolescenti?Johnny Rex ha scritto:Sempre più convinto di non volerla vedere, questa Squid Game ,anche solo per tutto il circo attorno.
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Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Johnny Rex ha scritto:Sempre più convinto di non volerla vedere, questa Squid Game ,anche solo per tutto il circo attorno.
F.F.
non fare lo snob!
Io anzi l'ho vista proprio per tutto il circo che si è creato intorno e vedere se era solo aria fritta: avevo ragione
Per me gran serie, a differenza di maxredo il finale mi è piaciuto molto.
Fosse una produzione Usa con attori occidentali, magari biondi e palestrati i media si straccerebbero le vesti.
Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
We know you are a busy man, ma almeno la prima stagione goditela alla grande.Nasty ha scritto:Ho iniziato a vedere la prima serie. Lui mi. Sembra molto bravo, Idea interessante. Se avessi tempo continuerei a vederlo, se avessi tempo..Johnny Rex ha scritto:Iniziata (col botto, Monheim ) la terza stagione di You .
F.F.
Devo ancora vedere la terza.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
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Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Già Iniziatatennisfan82 ha scritto:Uscita la terza(e ultima)stagione di Marcos Mexico
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
dov'è ambientata?tennisfan82 ha scritto:Uscita la terza(e ultima)stagione di Marcos Mexico
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
http://marcosmexico.com/tennisfan82 ha scritto:Uscita la terza(e ultima)stagione di Marcos Mexico
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Chicago med
Storie cliniche pazzesche, scopiazzate dal dr house 15 anni dopo e senza pero' un personaggio come il dr house. Ma nemmeno come boh..il meno carismatico e interessante di quella serie.
Storie cliniche pazzesche, scopiazzate dal dr house 15 anni dopo e senza pero' un personaggio come il dr house. Ma nemmeno come boh..il meno carismatico e interessante di quella serie.
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Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Segnalo la docuserie di tre episodi The Puppet Master: Hunting the Ultimate Conman..
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Son al quarto episodio di Stay Close e conto di finirlo quanto prima.Monheim ha scritto:Vista.Johnny Rex ha scritto:Sembra ben congegnato ( Harlan Coben, garanzia in tal senso, fonte di serie Tv in ogni dove, da USA alla Polonia, dal Regno Unito alla Spagna, come in questo caso) Suburbia Killer ,che mi sento di consigliare al buon Monheim.
F.F.
Forse per i miei gusti un po' troppo veloce/d'azione e a volte con soluzioni all'americana ma godibile, dai.
In altri termini: trama molto gradita che avrebbe potuto anche essere sviluppata in modo meno frenetico e un po' più riflessivo.
Sembra che ci sia stato l'accordo per la trasposizione in totale di quattordici romanzi.
I libri di Harlan Coben diventati serie tv
https://nospoiler.it/amp/2020/06/15/lib ... e-netflix/
Mi garba.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Mi chiedo se Netflix stesso non sia un colera per quello che guardiamo in tv (o in altri schermi).
Mi spiego: l'arrivo delle piattaforme streaming e la loro competizione tra di loro e con i canali televisivi tradizionali ha portato alla produzione di un'enorme quantita' di film, serie tv, documentari. Si vede facilmente che c'e' molta piu' scelta di prima anche tra i prodotti nuovi.
Da una parte bisogna vedere se questo va a discapito della qualita'. Ci sono seriamente serie buone, tipo "La regina degli scacchi", ma la qualita' media com'e'?
Ma poi con lo streaming cambia il modo di fruizione, ad esempio tutte le puntate di una serie di solito vengono fatte uscire lo stesso giorno per incoraggiare il binge watching. E con lo streaming le persone sono incoraggiate a guardare il programma che vogliono quando vogliono loro, non quando e' programmato dal canale televisivo. Cosa che sembra un progresso ma non necessariamente lo e'.
Perche' la cosa va contro il successo dei programmi in diretta e anche degli eventi sportivi, che presuppongono in modo di fruizione piu' adatto ai canali televisivi e che quindi sono ignorati dalle piattaforme di streaming.
La conseguenza e' che le televisioni generaliste perdono pubblicita' e quindi soldi, la gente taglia gli abbonamenti alle televisioni via cavo e ai canali satellitari che quindi perdono soldi, la gente invece paga sempre piu' abbonamenti a Netflix. Per cui nel caso dello sport finisce che piu' gente potrebbe guardare lo pseudo documentario "Drive to survive" di quanti guardino le vere corse di F1. E in futuro la gente potrebbe guardare lo pseudo-reality sul mondo del tennis piuttosto che guardare le partite in tv.
Non so perche', ma non mi sembra positivo per niente.
Mi spiego: l'arrivo delle piattaforme streaming e la loro competizione tra di loro e con i canali televisivi tradizionali ha portato alla produzione di un'enorme quantita' di film, serie tv, documentari. Si vede facilmente che c'e' molta piu' scelta di prima anche tra i prodotti nuovi.
Da una parte bisogna vedere se questo va a discapito della qualita'. Ci sono seriamente serie buone, tipo "La regina degli scacchi", ma la qualita' media com'e'?
Ma poi con lo streaming cambia il modo di fruizione, ad esempio tutte le puntate di una serie di solito vengono fatte uscire lo stesso giorno per incoraggiare il binge watching. E con lo streaming le persone sono incoraggiate a guardare il programma che vogliono quando vogliono loro, non quando e' programmato dal canale televisivo. Cosa che sembra un progresso ma non necessariamente lo e'.
Perche' la cosa va contro il successo dei programmi in diretta e anche degli eventi sportivi, che presuppongono in modo di fruizione piu' adatto ai canali televisivi e che quindi sono ignorati dalle piattaforme di streaming.
La conseguenza e' che le televisioni generaliste perdono pubblicita' e quindi soldi, la gente taglia gli abbonamenti alle televisioni via cavo e ai canali satellitari che quindi perdono soldi, la gente invece paga sempre piu' abbonamenti a Netflix. Per cui nel caso dello sport finisce che piu' gente potrebbe guardare lo pseudo documentario "Drive to survive" di quanti guardino le vere corse di F1. E in futuro la gente potrebbe guardare lo pseudo-reality sul mondo del tennis piuttosto che guardare le partite in tv.
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Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Diciamo che però la diretta per gli avvenimenti sportivi è qualcosa che ha un grande valore intrinseco.
Non so quanti avrebbero guardato 5 ore e passa di partita registrata magari sapendo come finiva.
O immagina la finale dei mondiali von l’Italia è uno che dice: vado a dormire presto e la guardo registrata domani mattina…
Non so quanti avrebbero guardato 5 ore e passa di partita registrata magari sapendo come finiva.
O immagina la finale dei mondiali von l’Italia è uno che dice: vado a dormire presto e la guardo registrata domani mattina…
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Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Potrebbe essere la tua conclusione in merito a qualsiasi argomento.uglygeek ha scritto:Non so perche', ma non mi sembra positivo per niente.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Vista Squid Games senza troppe aspettative, giusto perchè non si parlava d’altro in giro.
E invece mi è piaciuta veramente tantissimo
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Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Monheim ha scritto:Potrebbe essere la tua conclusione in merito a qualsiasi argomento.uglygeek ha scritto:Non so perche', ma non mi sembra positivo per niente.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Non mi sono spiegato bene. Le giovani generazioni guardano Netflix e YouTube molto piu' che la televisione.
Il futuro del tennis sara' pieno di fan che guardano Berrettini che litiga o va d'accordo con la Tomljanovic nello pseudo-reality di Netflix piuttosto che Berrettini che gioca la finale di Wimbledon su Sky o Eurosport o ESPN?
Il futuro del tennis sara' pieno di fan che guardano Berrettini che litiga o va d'accordo con la Tomljanovic nello pseudo-reality di Netflix piuttosto che Berrettini che gioca la finale di Wimbledon su Sky o Eurosport o ESPN?
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Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Penso proprio la secondauglygeek ha scritto:Non mi sono spiegato bene. Le giovani generazioni guardano Netflix e YouTube molto piu' che la televisione.
Il futuro del tennis sara' pieno di fan che guardano Berrettini che litiga o va d'accordo con la Tomljanovic nello pseudo-reality di Netflix piuttosto che Berrettini che gioca la finale di Wimbledon su Sky o Eurosport o ESPN?
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Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Non credere. Nella musica e' quasi gia' piu' vera la prima cosa (vedi Amici e simili).Johnny Rex ha scritto:Penso proprio la secondauglygeek ha scritto:Non mi sono spiegato bene. Le giovani generazioni guardano Netflix e YouTube molto piu' che la televisione.
Il futuro del tennis sara' pieno di fan che guardano Berrettini che litiga o va d'accordo con la Tomljanovic nello pseudo-reality di Netflix piuttosto che Berrettini che gioca la finale di Wimbledon su Sky o Eurosport o ESPN?
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Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Intanto Sanremo sui RAI1 è tornato ad essere guardato anche dai giovanissimi. Anzi forse adesso siamo noi ad essere fuori targetuglygeek ha scritto:Non credere. Nella musica e' quasi gia' piu' vera la prima cosa (vedi Amici e simili).Johnny Rex ha scritto:Penso proprio la secondauglygeek ha scritto:Non mi sono spiegato bene. Le giovani generazioni guardano Netflix e YouTube molto piu' che la televisione.
Il futuro del tennis sara' pieno di fan che guardano Berrettini che litiga o va d'accordo con la Tomljanovic nello pseudo-reality di Netflix piuttosto che Berrettini che gioca la finale di Wimbledon su Sky o Eurosport o ESPN?
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djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Ho iniziato, prima di crollare di sonno, Jimmy Savile: A British Horror Story.
Voi lo conoscevate?
Non sono ancora arrivato al punto greve ma le premesse son inquietantine cioè si coglie che fra poco scoppierà un enorme bubbone.
Voi lo conoscevate?
Non sono ancora arrivato al punto greve ma le premesse son inquietantine cioè si coglie che fra poco scoppierà un enorme bubbone.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Sì, è lo spin-off tratto da I ragazzi del muretto.Monheim ha scritto:Ho iniziato, prima di crollare di sonno, Jimmy Savile: A British Horror Story.
Voi lo conoscevate?
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Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Monheim ha scritto:Ho iniziato, prima di crollare di sonno, Jimmy Savile: A British Horror Story.
Voi lo conoscevate?
Non sono ancora arrivato al punto greve ma le premesse son inquietantine cioè si coglie che fra poco scoppierà un enorme bubbone.
Conosco la vicenda, ne ha parlato un paio di volte Lucarelli, ed è decisamente angosciante.
È su Netflix? Se ben fatta direi che ho trovato da fare nelle prossime notti.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Sì, è su Netflix e non ne sapevo nulla.Nasty ha scritto:Monheim ha scritto:Ho iniziato, prima di crollare di sonno, Jimmy Savile: A British Horror Story.
Voi lo conoscevate?
Non sono ancora arrivato al punto greve ma le premesse son inquietantine cioè si coglie che fra poco scoppierà un enorme bubbone.
Conosco la vicenda, ne ha parlato un paio di volte Lucarelli, ed è decisamente angosciante.
È su Netflix? Se ben fatta direi che ho trovato da fare nelle prossime notti.
Due episodi per un totale di due ore e cinquanta minuti.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
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Durante i playoff Nba è dura, ma ci proverò.
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Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Visto. Medio livello. Guardabile. Avrei forse fatto meglio a dormire e guardarlo di sera con calma.Monheim ha scritto:Sì, è su Netflix e non ne sapevo nulla.Nasty ha scritto:Monheim ha scritto:Ho iniziato, prima di crollare di sonno, Jimmy Savile: A British Horror Story.
Voi lo conoscevate?
Non sono ancora arrivato al punto greve ma le premesse son inquietantine cioè si coglie che fra poco scoppierà un enorme bubbone.
Conosco la vicenda, ne ha parlato un paio di volte Lucarelli, ed è decisamente angosciante.
È su Netflix? Se ben fatta direi che ho trovato da fare nelle prossime notti.
Due episodi per un totale di due ore e cinquanta minuti.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Finito di vedere il primo episodio e visto prima mezz'ora del secondo ieri.Nasty ha scritto:Visto. Medio livello. Guardabile. Avrei forse fatto meglio a dormire e guardarlo di sera con calma.Monheim ha scritto:Sì, è su Netflix e non ne sapevo nulla.Nasty ha scritto:
Conosco la vicenda, ne ha parlato un paio di volte Lucarelli, ed è decisamente angosciante.
È su Netflix? Se ben fatta direi che ho trovato da fare nelle prossime notti.
Due episodi per un totale di due ore e cinquanta minuti.
Non sapevo nulla della qualità, che nella fattispecie m'interessa meno rispetto a sapere della vicenda.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
- Nasty
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Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Non è malaccio, però se conosci già la storia non rimani così troppo sorpreso e ( mio caso, quindi) si presta più attenzione alla qualità, non eccezionale.
Dire meglio raccontata la prima parte rispetto alla seconda.
Dire meglio raccontata la prima parte rispetto alla seconda.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Fair enough, fair enough.Nasty ha scritto:Non è malaccio, però se conosci già la storia non rimani così troppo sorpreso e ( mio caso, quindi) si presta più attenzione alla qualità, non eccezionale.
Dire meglio raccontata la prima parte rispetto alla seconda.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Finito.
Che schifo immondo. Non so se mi ripugna maggiormente sto caso o quello di Veleno.
Tu cosa dici, Nasty?
https://it.wikipedia.org/wiki/Jimmy_Savile
L'ex membro dei Sex Pistols John Lydon, in un'intervista dell'ottobre 1978 per BBC Radio 1, fece alcune preveggenti allusioni sul conto di Savile. Lydon disse: «Mi piacerebbe uccidere Jimmy Savile; penso che sia un ipocrita. Scommetto che è invischiato in tutti i tipi di oscenità che sappiamo tutti, ma non ci è permesso di parlarne. Ho sentito alcune voci... ».
Che schifo immondo. Non so se mi ripugna maggiormente sto caso o quello di Veleno.
Tu cosa dici, Nasty?
https://it.wikipedia.org/wiki/Jimmy_Savile
L'ex membro dei Sex Pistols John Lydon, in un'intervista dell'ottobre 1978 per BBC Radio 1, fece alcune preveggenti allusioni sul conto di Savile. Lydon disse: «Mi piacerebbe uccidere Jimmy Savile; penso che sia un ipocrita. Scommetto che è invischiato in tutti i tipi di oscenità che sappiamo tutti, ma non ci è permesso di parlarne. Ho sentito alcune voci... ».
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
- Nasty
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Re: Netflix. Le serie tv ai tempi del colera.
Questo caso è peggiore.
C'è stata un'enorme quantità di persone come minimo omertose.
Una vicenda terrificante, nel senso stretto del termine.
Comunque a me incuteva un bel po' di timore, mi inquietava anche semplicemente per l'aspetto ed il modo di fare.
C'è stata un'enorme quantità di persone come minimo omertose.
Una vicenda terrificante, nel senso stretto del termine.
Comunque a me incuteva un bel po' di timore, mi inquietava anche semplicemente per l'aspetto ed il modo di fare.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"