Westworld
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Re: Westworld
Tante cose da dire sul Finale di questa Serie Fantastica, una su tutte, il Dialogo fra Dolores e L 'Uomo in Nero e' degno della più Alta Letteratura, e uno dei momenti più emozionanti visti in una serie televisiva.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Westworld
Lo inizio oggi che sono in un periodo di relax estremo, stando ai vostri giudizi dovrei finirlo in mezza giornata
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Re: Westworld
Dopo mezz'ora del primo episodio passo, livello lol e zzz 9/10. Stranger things, sta cosa qui, non fanno per me davvero, avessi 16 anni mi spipperei con la fantascienza, ma a quasi 28 anche no, dai.
Re: Westworld
Molto male.taylorhawkins89 ha scritto:Dopo mezz'ora del primo episodio passo, livello lol e zzz 9/10. Stranger things, sta cosa qui, non fanno per me davvero, avessi 16 anni mi spipperei con la fantascienza, ma a quasi 28 anche no, dai.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Westworld
Dunque, ho fatto un rewatch di tutto ma credo di non potere ancora fare una sintesi ponderata di questa prima stagione. Una sintesi non dico tanto delle linee temporali, (due prevalenti: quella di William da giovane, e quella di MIB; una minoritaria: Dolores e il suo rapporto con Arnold); del magnifico incastro di sequenze, azioni e momenti che assumono tutt'altro significato con l'andare delle puntate, allusioni, riferimenti letterari da Sant'Agostino ad Heidegger a Schopenauer, da Shakespeare a Calderon de la Barca, da Carroll agli Upanisad; le tematiche, tra le più elevate e intense che si possono affrontare in un'opera narrativa; l'interpretazione degli attori; la sensazione di equilibrio, misura, perfetto controllo che si percepisce in tutta la stagione, dove tutto appare essenziale, funzionale, mai ridondante o a semplice riempitivo.
È qualcosa che non merita solo di essere visto, ma merita di essere studiato.
Quello che Westworld è (in crescente densità ed importanza):
1. Una riflessione sui GDR. Westworld non è altro che un GDR classico portato in realtà, con quest, NPG e loro loop, la possibilità di un editore del proprio personaggio, il tentativo di creare un contesto vivo e credibile in cui immergersi. È interessante la tesi di Ford secondo la quale Westworld (e così il GDR) non rivelerebbe quello che siamo, ma quello che vorremmo essere. Il GDR è il mondo come dovrebbe essere, senza le catene della contingenza.
2. Una riflessione sulla singolarità. Cosa potrebbe accadere quando le macchine raggiungono un livello di complessità paragonabile a quello dell'uomo.
3. Una riflessione sulla tesi e il disincanto sulla natura violenta dell'uomo. L'uomo, privato dalla costrizione della morale e dalle conseguenze sociali, sarebbe per natura incline alla brutalità, alla soverchiera, alla violenza. Ford afferma come avesse scommesso con Arnold che i guest avrebbero scelto equamente esperienze da villain e da hero. Invece la maggioranza schiacciante scelse di comportarsi da villain.
4. Una riflessione sul concetto di umanità. Il concetto di umanità è prevalentemente biologico, o può essere esteso a delle attitudini dimostrate da ciò che non è biologicamente umano, ma dimostra una umanità intima, attitudinale? A cascata sulle conseguenze morali e civili di un riconoscimento di questo tipo. Inoltre, questa distinzione (che è semantica) su quello che è o non è umano, ha ragione di esistere?
5. Una riflessione sulla memoria: è davvero la memoria a creare l'umanità? La capacità cioé di ricordare, attraverso (in questo caso) il sentimento della sofferenza permette all'uomo di creare un comportamento che non sia solo meccanico e ripetitvo, ma veramente e personalmente autonomo?
6. Una riflessione sulla realtà: i confini della realtà sono sufficienti per determinare quello che è esistente? Il reale è solo il sogno del Re Rosso come per Alice, o è solo il sogno di Vishnu?
7. Una riflessione sul libero arbitrio. Vabbè qua chiedete a Nick.
8. Ultimo e più importante: una riflessione sulla coscienza. Cosa fa dell'individuo un individuo. Quale consapevolezza, quale capacità d'indipendenza, di pensiero, di memoria, di riflessione, si empatia.
Poi ovvio ci sono altre cose ma meno importanti, più entertainment, ma ugualmente gustose.
La Joy (uno dei due autori) ha parlato, in merito alla seconda stagione, alla domanda di descriverla con due parole, ha risposto: "madness and transcendence".
È qualcosa che non merita solo di essere visto, ma merita di essere studiato.
Quello che Westworld è (in crescente densità ed importanza):
1. Una riflessione sui GDR. Westworld non è altro che un GDR classico portato in realtà, con quest, NPG e loro loop, la possibilità di un editore del proprio personaggio, il tentativo di creare un contesto vivo e credibile in cui immergersi. È interessante la tesi di Ford secondo la quale Westworld (e così il GDR) non rivelerebbe quello che siamo, ma quello che vorremmo essere. Il GDR è il mondo come dovrebbe essere, senza le catene della contingenza.
2. Una riflessione sulla singolarità. Cosa potrebbe accadere quando le macchine raggiungono un livello di complessità paragonabile a quello dell'uomo.
3. Una riflessione sulla tesi e il disincanto sulla natura violenta dell'uomo. L'uomo, privato dalla costrizione della morale e dalle conseguenze sociali, sarebbe per natura incline alla brutalità, alla soverchiera, alla violenza. Ford afferma come avesse scommesso con Arnold che i guest avrebbero scelto equamente esperienze da villain e da hero. Invece la maggioranza schiacciante scelse di comportarsi da villain.
4. Una riflessione sul concetto di umanità. Il concetto di umanità è prevalentemente biologico, o può essere esteso a delle attitudini dimostrate da ciò che non è biologicamente umano, ma dimostra una umanità intima, attitudinale? A cascata sulle conseguenze morali e civili di un riconoscimento di questo tipo. Inoltre, questa distinzione (che è semantica) su quello che è o non è umano, ha ragione di esistere?
5. Una riflessione sulla memoria: è davvero la memoria a creare l'umanità? La capacità cioé di ricordare, attraverso (in questo caso) il sentimento della sofferenza permette all'uomo di creare un comportamento che non sia solo meccanico e ripetitvo, ma veramente e personalmente autonomo?
6. Una riflessione sulla realtà: i confini della realtà sono sufficienti per determinare quello che è esistente? Il reale è solo il sogno del Re Rosso come per Alice, o è solo il sogno di Vishnu?
7. Una riflessione sul libero arbitrio. Vabbè qua chiedete a Nick.
8. Ultimo e più importante: una riflessione sulla coscienza. Cosa fa dell'individuo un individuo. Quale consapevolezza, quale capacità d'indipendenza, di pensiero, di memoria, di riflessione, si empatia.
Poi ovvio ci sono altre cose ma meno importanti, più entertainment, ma ugualmente gustose.
La Joy (uno dei due autori) ha parlato, in merito alla seconda stagione, alla domanda di descriverla con due parole, ha risposto: "madness and transcendence".
Coraggio che la postadolescenza prima o poi finisce, daitaylorhawkins89 ha scritto:Dopo mezz'ora del primo episodio passo, livello lol e zzz 9/10. Stranger things, sta cosa qui, non fanno per me davvero, avessi 16 anni mi spipperei con la fantascienza, ma a quasi 28 anche no, dai.
Ultima modifica di Gios il lun dic 19, 2016 6:12 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Westworld
Non ce la faccio, dovrei sforzarmi per continuare a vederlo, sarà mica che l'ho visto in italiano? Boh, è proprio una narrazione che mi è indigesta
Re: Westworld
Ma va, tenderei a non sforzarmi più di tanto, quando si tratta di narrativa, se non ti piace bon, mica è un'esametaylorhawkins89 ha scritto:Non ce la faccio, dovrei sforzarmi per continuare a vederlo, sarà mica che l'ho visto in italiano? Boh, è proprio una narrazione che mi è indigesta
Re: Westworld
In sostanza e in tutta evidenza a me pare certo che Westworld sia un ampliamento, un approfondimento, un'opera narrativa moderna che riprende quanto accennava (attraverso piccole suggestioni) Blade Runner.
Re: Westworld
E se fosse più semplicemente che qualcuno (al corrente della Verità) ha deciso di suggerirci cosa siamo, come funziona il nostro mondo e cosa ci facciamo qui?
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Re: Westworld
Più che sulla fantascienza, è una serie prettamente filosofica. Io cmq l' ho visto in lingua originale, gli attori meritano.taylorhawkins89 ha scritto:Non ce la faccio, dovrei sforzarmi per continuare a vederlo, sarà mica che l'ho visto in italiano? Boh, è proprio una narrazione che mi è indigesta
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Westworld
Prima cosa che ho pensato, però tra il doppiaggio e alcune scene lollose ho desistito.Gios ha scritto:In sostanza e in tutta evidenza a me pare certo che Westworld sia un ampliamento, un approfondimento, un'opera narrativa moderna che riprende quanto accennava (attraverso piccole suggestioni) Blade Runner.
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Re: Westworld
molto interessante. Nei giochi di ruolo ho amato da sempre fare il cattivo.Gios ha scritto:È qualcosa che non merita solo di essere visto, ma merita di essere studiato.
Quello che Westworld è (in crescente densità ed importanza):
1. Una riflessione sui GDR. Westworld non è altro che un GDR classico portato in realtà, con quest, NPG e loro loop, la possibilità di un editore del proprio personaggio, il tentativo di creare un contesto vivo e credibile in cui immergersi. È interessante la tesi di Ford secondo la quale Westworld (e così il GDR) non rivelerebbe quello che siamo, ma quello che vorremmo essere. Il GDR è il mondo come dovrebbe essere, senza le catene della contingenza.
(...)
3. Una riflessione sulla tesi e il disincanto sulla natura violenta dell'uomo. L'uomo, privato dalla costrizione della morale e dalle conseguenze sociali, sarebbe per natura incline alla brutalità, alla soverchiera, alla violenza. Ford afferma come avesse scommesso con Arnold che i guest avrebbero scelto equamente esperienze da villain e da hero. Invece la maggioranza schiacciante scelse di comportarsi da villain.
Se fossi un visitatore di Westworld però non credo proprio che farei la stessa scelta.
rivedo molto Asimov e molto Dick su questi temi.2. Una riflessione sulla singolarità. Cosa potrebbe accadere quando le macchine raggiungono un livello di complessità paragonabile a quello dell'uomo.
4. Una riflessione sul concetto di umanità. Il concetto di umanità è prevalentemente biologico, o può essere esteso a delle attitudini dimostrate da ciò che non è biologicamente umano, ma dimostra una umanità intima, attitudinale? A cascata sulle conseguenze morali e civili di un riconoscimento di questo tipo. Inoltre, questa distinzione (che è semantica) su quello che è o non è umano, ha ragione di esistere?
5. Una riflessione sulla memoria: è davvero la memoria a creare l'umanità? La capacità cioé di ricordare, attraverso (in questo caso) il sentimento della sofferenza permette all'uomo di creare un comportamento che non sia solo meccanico e ripetitvo, ma veramente e personalmente autonomo?
tipico tema dei Nolan, questo da Inception in poi.6. Una riflessione sulla realtà: i confini della realtà sono sufficienti per determinare quello che è esistente? Il reale è solo il sogno del Re Rosso come per Alice, o è solo il sogno di Vishnu?
che cos'è che fa di un uomo un uomo, signor Lebowski?8. Ultimo e più importante: una riflessione sulla coscienza. Cosa fa dell'individuo un individuo. Quale consapevolezza, quale capacità d'indipendenza, di pensiero, di memoria, di riflessione, si empatia.
La capacità di fare ciò che è più giusto.
Non è questo che fa di un uomo un uomo, signor Lebowski?
Sì. Quello e un paio di testicoli.
Re: Westworld
Beh, la 8, la 6, la 4 sopra tutte, direi.
L'aspetto 'ludico' non lo avrei messo al primo posto ma non credo Gios volesse fare una classifica in ordine decrescente.
L'aspetto 'ludico' non lo avrei messo al primo posto ma non credo Gios volesse fare una classifica in ordine decrescente.
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Re: Westworld
Gios Monumentale, ovviamente.
Ho provato una certa tristezza per il personaggio di William, ben più che per Ford (giunto al naturale compimento del suo viaggio)
Personaggio per alcuni versi degno di Shakespeare o Marlowe , alla cui disillusione/disperazione di fondo ha contribuito benissimo il volto di Ed Harris .
F.F.
Ho provato una certa tristezza per il personaggio di William, ben più che per Ford (giunto al naturale compimento del suo viaggio)
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Westworld
Qui un buon articolo sui riferimenti letterari diretti (per quelli indiretti, ai posteri).
Ford in un primo momento osteggia la tesi di Arnold secondo la quale i guest sarebbero coscienti (prendiamo questo termine con le pinze). Le cose cambiano a seguito della sofferenza indotta dal sacrificio di Arnold: Ford comprende come, se era vero che l'intuizione di Arnold era corretta, non lo erano però le modalità con cui lo stesso immaginava l'emancipazione degli host. Ford comprende (meglio: ipotizza) che le due peculiarità che compongono il concetto di umanità siano il tempo (e quindi la capacità organizzativa della memoria) e la sofferenza (io direi più che altro l'emozione. Mi viene in mente sant'Agostino nelle Confessioni: "Anche i sentimenti del mio spirito contiene la stessa memoria, non nella forma in cui li possiede lo spirito all'atto di provarli, ma molto diversa, adeguata alla facoltà della memoria. Ricordo di essere stato lieto, senza essere lieto; rievoco le mie passate tristezze senza essere triste; mi sovvengo senza provare paura di aver provato talvolta paura, e sono memore di antichi desideri senza avere desideri. Talvolta ricordo all'opposto con letizia la mia passata tristezza, e con tristezza la letizia"). Per cui per rendere umani gli host, per avvicinarli al concetto di umanità, servono queste due componenti. Ci vuole insomma il tempo e ci vuole la sofferenza: e per questo (a mio parere) apre il parco e, lentamente, inserisce le reveries, e così, in collaborazione volontaria ed involontaria con Arnold, sviluppa quel maze che porta alla consapevolezza.
Io ho due dubbi, in merito: che Charlotte sia umana per via di quell'espressione ripettuta da entrambi: "ci serve un sacrificio umano", e che Dolores uccida il vero Ford, e non una sua copia (magari il guest in produzione nel laboratorio segreto).
William sviluppa un desiderio simile, forse meno elevato e più autoreferenziale di quello di Ford, ma che ha la stessa finalità. Terminata la sua avventura con Dolores comprende come questa non sia che un NPC (Non Player Charachter) e non abbia una vera coscienza. Per il "cinico" William la coscienza siede nell'autonomia di potere giocare alla pari tra "simili". Senza questa similitudine non ci può essere un rapporto paritario, e senza un rapporto paritario non ci può essere una relazione (con Dolores) sincera. William in sostanza desidera che Dolores possa negarsi violentemente a lui, di modo da poterla amare liberamente (che sia quello che accade nel Giardino dell'Eden, mi pare un passo abbastanza immediato: solo attraverso il frutto del bene e del male possiamo scegliere di agire il bene). Giocando alla ricerca del maze (e paradossalmente, grazie al suo comportamento violento) crede di fare il gioco di Arnold, ma in realtà fa sia il gioco di Arnold, sia il gioco di Ford. Il suo disincanto quando viene risparmiato un'ultima volta da una Dolores che pare davvero vicina al poterlo uccidere è emblematico: così come è emblematico il suo sorriso quando viene colpito dai guest che avanzano nel season finale.
In tutto questo vorrei capire un po' meglio la scelta finale di Maeve. Sappiamo che la sua fuga era pianificata, e probabilmente pianificata di Ford (attraverso Bernard, il quale aveva gli accessi di Arnold? Forse). La domanda che ci faremo fino al 2018 è: la scelta di non lasciare Westworld ma di rientrare per ricercare la figlia è frutto di una sua libera scelta, o è l'ennesimo trucco di programmazione?
In realtà William-MiB e Ford hanno delle analogie, ed in fondo, la stessa finalità, e anzi direi sono complementari per il raggiungimento del fine di questa prima stagione.Johnny Rex ha scritto:Gios Monumentale, ovviamente.
Ho provato una certa tristezza per il personaggio di William, ben più che per Ford (giunto al naturale compimento del suo viaggio)
Personaggio per alcuni versi degno di Shakespeare o Marlowe , alla cui disillusione/disperazione di fondo ha contribuito benissimo il volto di Ed Harris .
F.F.
Ford in un primo momento osteggia la tesi di Arnold secondo la quale i guest sarebbero coscienti (prendiamo questo termine con le pinze). Le cose cambiano a seguito della sofferenza indotta dal sacrificio di Arnold: Ford comprende come, se era vero che l'intuizione di Arnold era corretta, non lo erano però le modalità con cui lo stesso immaginava l'emancipazione degli host. Ford comprende (meglio: ipotizza) che le due peculiarità che compongono il concetto di umanità siano il tempo (e quindi la capacità organizzativa della memoria) e la sofferenza (io direi più che altro l'emozione. Mi viene in mente sant'Agostino nelle Confessioni: "Anche i sentimenti del mio spirito contiene la stessa memoria, non nella forma in cui li possiede lo spirito all'atto di provarli, ma molto diversa, adeguata alla facoltà della memoria. Ricordo di essere stato lieto, senza essere lieto; rievoco le mie passate tristezze senza essere triste; mi sovvengo senza provare paura di aver provato talvolta paura, e sono memore di antichi desideri senza avere desideri. Talvolta ricordo all'opposto con letizia la mia passata tristezza, e con tristezza la letizia"). Per cui per rendere umani gli host, per avvicinarli al concetto di umanità, servono queste due componenti. Ci vuole insomma il tempo e ci vuole la sofferenza: e per questo (a mio parere) apre il parco e, lentamente, inserisce le reveries, e così, in collaborazione volontaria ed involontaria con Arnold, sviluppa quel maze che porta alla consapevolezza.
Io ho due dubbi, in merito: che Charlotte sia umana per via di quell'espressione ripettuta da entrambi: "ci serve un sacrificio umano", e che Dolores uccida il vero Ford, e non una sua copia (magari il guest in produzione nel laboratorio segreto).
William sviluppa un desiderio simile, forse meno elevato e più autoreferenziale di quello di Ford, ma che ha la stessa finalità. Terminata la sua avventura con Dolores comprende come questa non sia che un NPC (Non Player Charachter) e non abbia una vera coscienza. Per il "cinico" William la coscienza siede nell'autonomia di potere giocare alla pari tra "simili". Senza questa similitudine non ci può essere un rapporto paritario, e senza un rapporto paritario non ci può essere una relazione (con Dolores) sincera. William in sostanza desidera che Dolores possa negarsi violentemente a lui, di modo da poterla amare liberamente (che sia quello che accade nel Giardino dell'Eden, mi pare un passo abbastanza immediato: solo attraverso il frutto del bene e del male possiamo scegliere di agire il bene). Giocando alla ricerca del maze (e paradossalmente, grazie al suo comportamento violento) crede di fare il gioco di Arnold, ma in realtà fa sia il gioco di Arnold, sia il gioco di Ford. Il suo disincanto quando viene risparmiato un'ultima volta da una Dolores che pare davvero vicina al poterlo uccidere è emblematico: così come è emblematico il suo sorriso quando viene colpito dai guest che avanzano nel season finale.
In tutto questo vorrei capire un po' meglio la scelta finale di Maeve. Sappiamo che la sua fuga era pianificata, e probabilmente pianificata di Ford (attraverso Bernard, il quale aveva gli accessi di Arnold? Forse). La domanda che ci faremo fino al 2018 è: la scelta di non lasciare Westworld ma di rientrare per ricercare la figlia è frutto di una sua libera scelta, o è l'ennesimo trucco di programmazione?
dsdifr ha scritto: 8. Ultimo e più importante: una riflessione sulla coscienza. Cosa fa dell'individuo un individuo. Quale consapevolezza, quale capacità d'indipendenza, di pensiero, di memoria, di riflessione, si empatia.
che cos'è che fa di un uomo un uomo, signor Lebowski?
La capacità di fare ciò che è più giusto.
Non è questo che fa di un uomo un uomo, signor Lebowski?
Sì. Quello e un paio di testicoli.
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Re: Westworld
ho visto tutta la serie in 3 giorni.
la domanda non e' solo cosa fa di un uomo un uomo m acosa fa l adifferenza tra vivere e funzionare, tra macchina e essere vivente.
in questo caso le capacita' e le fattezze sono quasi indistinguibili.
sicuramente macchin epiu' presenti a se' e piu' intelligenti e piu' capaci di soffrire e provare empatia di un quelsiasi animale, di un cavallo ad esempio.
eppure e' considerato accettabile uccidere una "finta" bambina al cospetto di una "finta" madre e compiere ogni nefandezza, piu' accettabile che, non so, prendere a bastonate un cavallo.
la domanda non e' solo cosa fa di un uomo un uomo m acosa fa l adifferenza tra vivere e funzionare, tra macchina e essere vivente.
in questo caso le capacita' e le fattezze sono quasi indistinguibili.
sicuramente macchin epiu' presenti a se' e piu' intelligenti e piu' capaci di soffrire e provare empatia di un quelsiasi animale, di un cavallo ad esempio.
eppure e' considerato accettabile uccidere una "finta" bambina al cospetto di una "finta" madre e compiere ogni nefandezza, piu' accettabile che, non so, prendere a bastonate un cavallo.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Re: Westworld
Rachel Wood a cavallo
Ed Harris smile....
Vabbè, vediamo cosa si inventano, io pensavo si passasse alla parte giapponese del parco, ma dal trailer non sembra. Almeno non ancora.
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Vabbè, vediamo cosa si inventano, io pensavo si passasse alla parte giapponese del parco, ma dal trailer non sembra. Almeno non ancora.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Westworld
Forse non l'hanno mostrato nel trailer.
Difficile reggere una stagione intera solo in Westworld, dopo tutto quello che è accaduto nel finale della scorsa.
Vedremo.
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Vedremo.
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Re: Westworld
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Re: Westworld
Forse la serie più interessante degli ultimi anni anche se Travelers e The Expanse secondo me meritano un'occhiata.fabio86 ha scritto:Forse non l'hanno mostrato nel trailer.
Difficile reggere una stagione intera solo in Westworld, dopo tutto quello che è accaduto nel finale della scorsa.
Vedremo.
Speriamo che non si perda come l'ultimo che ho citato.
La prima stagione di WW è stata folgorante.
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Re: Westworld
Serie dell'anno del 2016 senza dubbioJackTorrance ha scritto:Forse la serie più interessante degli ultimi anni anche se Travelers e The Expanse secondo me meritano un'occhiata.fabio86 ha scritto:Forse non l'hanno mostrato nel trailer.
Difficile reggere una stagione intera solo in Westworld, dopo tutto quello che è accaduto nel finale della scorsa.
Vedremo.
Speriamo che non si perda come l'ultimo che ho citato.
La prima stagione di WW è stata folgorante.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Westworld
qualcuno sa quando parte la seconda stagione?
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
Re: Westworld
Credo dopo la primaeddie v. ha scritto:qualcuno sa quando parte la seconda stagione?
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Re: Westworld
Grazieferryboat ha scritto:Credo dopo la primaeddie v. ha scritto:qualcuno sa quando parte la seconda stagione?
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
Re: Westworld
Bloccata la produzione della seconda stagione per un problema medico a un membro del cast.
Temo per Ed Harris.
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Re: Westworld
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Westworld
finalmente!...anche se il 22 aprile è ancora lontanuccio
c'è però da dire che per questa stagione, al posto degli attori, sono stati utilizzati realmente degli androidi, quindi è normale che ci volesse un bel po' di tempo per la realizzazione
c'è però da dire che per questa stagione, al posto degli attori, sono stati utilizzati realmente degli androidi, quindi è normale che ci volesse un bel po' di tempo per la realizzazione
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Re: Westworld
E' già Attesa Pesante.
E Pensante.
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Re: Westworld
Ah beh io faccio re-rewatch.
Re: Westworld
Trailer arrapante
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Westworld
Facendo il rewatch non si può notare la scarsissima traduzione dei sottotitoli SKY. Per me incomprensibile, invece di andare letteralmente (che è la cosa più facile) spesso accorciano: il senso complessivo "di primo livello" rimane immutato, ma in una serie come Westworld, dove ogni parola non è casuale, si perdono molti riferifimenti.
Inspiegabile, davvero.
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Re: Westworld
Io lo guardo la mattina su Sky Atlantic (lo trasmettono ore 03.00 del lunedì, sottotitolato).