The Man in the High Castle

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JackTorrance
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The Man in the High Castle

Messaggio da JackTorrance »

Mi sono appassionato a una serie formidabile: "L'Uomo nell'Alto Castello" prodotta e trasmessa da Amazon.
Non avrei mai pensato di vedere una così affascinante trasposizione della "Svastica sul Sole" Dick, opportunamente adattata a una tecnologia più televisiva (vedi la trasformazione da libro a film di "The Grasshopper Lies Heavy", l'opera clandestina che di fatto lega la realtà del lettore a quella dell'opera).

Prodotta da due dilettanti allo sbaraglio, David Zucker e Ridley Scott ( :lol: ), la serie propone un cast di assoluto pregio che eccelle a mio avviso in Rufus Sewell, interprete straordinario nel ruolo dell' Obergruppenführer John Smith.

Come detto si parte dalla "Svastica sul Sole" Dick, mantenendo contorni uncronici e personaggi iniziali, soprattutto nella parte sotto dominio giapponese da dove si dipana il racconto originale.
Ambientato un 1962/63 alternativo in cui l’Asse, grazie al primato nucleare, è riuscito a vincere la guerra, sviluppa i personaggi del libro (prevalentemente della zona ovest/giapponese) e un nuovo nucleo nazista, con fulcro di potere a New York.
In questa parte di Stati Uniti la dimensione "III Reich" è trasposta energicamente: dalle lotte intestine ai deliri dell’eugenetica, dalla rappresaglia scientifica all’eugenetica di Stato, ammantate dalle ombre lunghe di Hitler e Himmler, leader della vittoria.
In questo contesto di guerra fredda tra ex-alleati, Kempeitai e SS, si dipanano le storie dei protagonisti di questo telefilm: Frank Fink (Rupert Evans), un orafo di discendenza ebraica, e Juliana Crain (Alexa Davalos), a cui si accosta presto come nel libro l’importante figura di Robert Childan (Brennan Brown), un cinico mercante di memorabilia USA tanto care ai giapponesi.
Questa però è solo la partenza dato che la serie, una volta datasi una dimensione precisa, incomincia a volare per proprio conto, soprattutto a partire dalla seconda stagione e introducendo un vena sci-fi più decisa dalla terza.
E' una produzione davvero molto interessante, di spessore tecnico e artistico (un colore sontuosamente sinistro e diverso per ogni realtà culturale), storicamente coerente anche nei deliri architettonici berlinesi di Speer e in quelli scientifici di Mengele, che rende l'idea di due culture fortemente antagoniste, nazista e giapponese, nel loro modo di gestire l'occupazione, la politica, la rappresaglia, il potere e l’onore.

Ribadisco l’eccellenza di Sewell che, specie se ascoltato in lingua originale, ha una profondità tale da far gelare il sangue ma nel contempo di dar sempre l’idea che prima o poi in lui qualcosa deflagherà.

Che dire ancora? Sono già in attesa della quarta stagione…
Johnny Rex
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da Johnny Rex »

Mi hai interessato ,soprattutto su Sewell, da sempre un ottimo attore underground, vedo di streamingarla presto :)

Comunque, già ai tempi della prima guerra Mondiale in USA giravano mappe del genere

https://digital.library.cornell.edu/catalog/ss:19343522

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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da JackTorrance »

C'è da dire che in questa ucronia l'Italia domina il Mediterraneo.
Peccato che nel libro sia stato prosciugato dai tedeschi e nella serie lo si voglia ardentemente fare.
Diciamo che almeno in quel mondo si risparmia sul traghetto per la Sardegna. :lol:
Penso però che sia davvero l'unico benefit di quel contesto temporale.

Una chicca è anche la sigla con la versione rielaborata di Edelweiss che contrasta apertamente con le immagini anche se il riferimento al candore della stella alpina può essere vista in questo caso non come la nostalgia di un emigrante lontano dalla sua Austria ma come la purezza rappresentata dalla razza ariana.

Evito volutamente qualsiasi riferimento diretto alla storia perché per me è da gustare per intero e da rifletterci su, dato che mostra come qualsiasi realtà, anche la più tetra, alla lunga possa portare la gente all'assuefazione, all'accettazione passiva, alla rassegnazione, alla sopravvivenza in una sorta di cinica mediocrità (notare musiche, abitudini, inserti di vita quotidiana).
Occhio a certe interessantissime intuizioni, a cominciare dalla bandiera dei territori americani del Grande Reich.
Le divise poi sono stupende (e Sewell la sua la indossa come una seconda pelle, magistralmente) oltre che estremamente coerenti con un '63 in mano all'Asse.

Ultima annotazione generale: le due velocità della storia a seconda del punto di vista nazista o giapponese. I grigi, i rossi "freddi" e i blu che prevalgono nel primo ambiente, i marroni, i turchese e i seppia nel secondo, la fusione in un pastello polveroso nella zona neutrale..

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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da Paolo79 »

Finito 2 giorni fa di vedere l'ultimo episodio della terza serie, non posso che confermare quanto scritto da jack.

Ho iniziato a guardare il primo episodio quasi per curiosità e mi sono a divorare le prime 2 stagioni, cosa che non mi capitava da tanto tempo per una serie tv. Le 2 stagioni che sono in crescendo, la seconda meglio della prima che trova anche un finale con le ultime 2 puntate veramente notevole e in cui Sewell , che penso anch'io sia il vero valore aggiunto di questa serie, trova il suo punto più alto.
La terza stagione l'ho trovata più con alti e bassi rispetto alle prime 2 , con parecchie puntate più lente rispetto alla norma (2 palle cubiche le vicende della moglie di john smith) ma anche con colpi più scena per certi versi più clamorosi anche delle prime 2 ed anche qui ottimo finale di stagione.

(ho cercato di spoilerare il meno possibile :) )

P.S. nota a parte per la sigla, che conta poco per il successo di una serie ma a memoria è una delle più belle
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da JackTorrance »

Paolo79 ha scritto:con le ultime 2 puntate veramente notevole e in cui Sewell , che penso anch'io sia il vero valore aggiunto di questa serie, trova il suo punto più alto.
Ma è solo una mia impressione Paolo o davvero John Smith dà davvero l'idea che potrebbe varcare la soglia del bene da un momento all'altro lasciandoti invece puntualmente deluso da una nuova e sempre peggiore atrocità? Ha un travaglio interiore palpabile.
Anche Tagomi merita tantissimo, così come il capo della Kempetai, l'ispettore Kido, grandioso nell'ultimo episodio.
fabio86

Re: The Man in the High Castle

Messaggio da fabio86 »

Beh, il libro è un capolavoro.
La serie l'ho abbandonata dopo poche puntate anni fa (prodromi dell'attuale nausea da serie tv? Chi lo sa :D ).
Cercherò di recuperarla.
Non so se prenda la stessa piega del romanzo, il quale doveva avere un seguito mai scritto, purtroppo. Chi l'ha letto sa a cosa mi riferisco, non voglio spoilerare.
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da Paolo79 »

John Smith è sicuramente il personaggio più controverso per via della sua posizione attuale considerando il suo passato. non ho letto il romanzo e non so se la serie tv stia seguendo per filo e per segno il romanzo. Ho l'impressione però che l'esito finale dipenderà in gran parte dal "ruolo" che deciderà di svolgere john smith in questa vicenda e in parte anche dall'ispettore capo kido (secondo miglior attore di questa serie).
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da fabio86 »

Il romanzo verso la fine prendeva e lasciava intravedere via più 'fantascientifiche', diciamo così.
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Rosewall
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da Rosewall »

trovo che il vertice della letteratura di Dick sia, subito dopo l'immenso finale di Un oscuro scrutare, quel passaggio in cui il giapponese si fa quel "viaggio", e non mi sorprende quindi che qui ci abbiano chiuso la (prima) stagione.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da balbysauro »

il romanzo mi era piaciuto moltissimo, da appassionato di fantascienza
mi avete convinto e ho guardato un paio di puntate
molte suggestioni, ma ancora non mi ha preso
vado avanti
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da JackTorrance »

balbysauro ha scritto:il romanzo mi era piaciuto moltissimo, da appassionato di fantascienza
mi avete convinto e ho guardato un paio di puntate
molte suggestioni, ma ancora non mi ha preso
vado avanti
Fai bene. Io l'ho vissuto come un crescendo costante. Si distacca dal romanzo a partire dalla seconda serie, aprendo così nuove prospettive libere dai legami con il libro.
Non ho ancora capito bene chi fosse (con che qualità umane intendo) John Smith durante la guerra, quando vestiva ancora l'uniforme dei marines.
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da Gios »

Lo guarderò anche io, a breve. Mi pare di avere dato una scorsa veloce al pilot, che mi sembrò tuttavia troppo cupo.
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da Johnny Rex »

Davvero Bello il Finale della Seconda Stagione

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da Paolo79 »

Johnny Rex ha scritto:Davvero Bello il Finale della Seconda Stagione

F.F.
concordo, in assoluto la miglior puntata nelle 3 stagioni
Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da Gios »

Gios ha scritto:Lo guarderò anche io, a breve. Mi pare di avere dato una scorsa veloce al pilot, che mi sembrò tuttavia troppo cupo.
Eccomi qui, reduce dalla prima stagione (ricordo, con puntiglio pedante, che una serie è composta da più stagioni :D ).

Ci sono alcune ingenuità, specie nella libertà che, in un contesto apertamente repressivo, sembrano avere Jules e Frank (li seguono, li inseguono, poi rallentano): ma è anche bene espressa dalle difficoltà comunicative (volute o meno) tra le varie agenzie e le varie correnti che tengono d'occhio i due. Ecco, forse anche l'andata a ritorno da Canon City di Jules è poco riuscita (non tanto nello stare a Canon City, o il ritorno, quanto nella verosimiglianza della cosa).

Per il resto, è tutto molto riuscito: i tempi sono giusti, ed il mistero di base (i filmati) conquista molto bene (ovviamente in finale di prima stagione verrebbe da pensare che The Man in the High Castle sia Hitler). È molto efficace l'oppressione che si riesce a fare respirare nell'occupazione di una potenza imperialista (pare la Cecoslovacchia).
Non sono tuttavia troppo convinto del passaggio da una realtà all'altra di Tagomi.
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da Gios »

Seconda stagione.

Mi piace molto la volontà di non rendere giapponesi e nazista non solo delle macchiette, ma cercare di fare uno sforzo in più immaginando effettivamente la situazione in un mondo assestato diversamente (molto diversamente) terminata la guerra: credo sia evidente in particolare nell'Obergruppenführer John Smith, che è il personaggio migliore.
È curioso, nelle ultime puntate, immaginare Himmler come uno di quelli neanche tanto male, in fondo.

Ecco, negli ultimi episodi della seconda stagione inizia ad avere una ragione questo aspetto, che fino a quel punto pare stridente (e in parte lo è ancora) della realtà alternativa. L'espediente del nastro col filmato atomico che passa di qui a lì è ben studiato, e si incastra molto bene con le azioni che sembravano "nel destino" di Julia. Tuttavia mi sembra ancora un "corpo staccato" rispetto al resto, che si mantiene appassionante.
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da BackhandWinner »

Amici, compagni, kameraten, aiuto!
Mi sta uccidendo, non dormo più, 'na droga potentissima come non mi capitava dai tempi di Breaking Bad.
È per questo che evito le serie come la peste..cado in gravi forme di dipendenza Immagine

Serialisti anonimi, dove li trovo? :(
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da JackTorrance »

...small and white, clean and bright :lol:

Io attendo con impazienza la terza stagione.
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da Paolo79 »

JackTorrance ha scritto:...small and white, clean and bright :lol:

Io attendo con impazienza la terza stagione.
vorrai dire la quarta...a chi lo dici :)
quarta stagione che dovrebbe (condizionale d'obbligo visto quello che è successo con la terza) uscire entro il 2019....sperèm
Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da JackTorrance »

Certo, la quarta :wink: .
Io le ho viste praticamente di seguito seconda e terza anche perché anch'io la prima stagione l'ho trovata meno accattivante delle successive, sebbene più aderente al romanzo. C'ho messo un po' a riprenderla.

"Jahr Null" è strepitoso.
Ho scoperto che Joel de la Fuente, l'Ispettore Kido, appare come tecnico di laboratorio in molti episodi di Law & Order SVU, soprattutto nella fase "Stabler & Benson".

Ma secondo voi Smith come sarà passato dalla parte del "male"?
Si sa che è stato un capitano dei marines da alcuni flashback, ma non ho ancora capito se sia stata convinzione ideologica, collaborazionismo ripagato a giochi fatti, opportunismo, o un qualche elemento scatenante in una determinata fase del conflitto.
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da Rosewall »

JackTorrance ha scritto: Ma secondo voi Smith come sarà passato dalla parte del "male"?
Si sa che è stato un capitano dei marines da alcuni flashback, ma non ho ancora capito se sia stata convinzione ideologica, collaborazionismo ripagato a giochi fatti, opportunismo, o un qualche elemento scatenante in una determinata fase del conflitto.
detto che nella prossima stagione sarà molto apprezzato ogni flash back che approfondisca la questione, il contesto che viene suggerito è quello in cui buona parte degli statunistensi aderisce con entusiasmo al Reich. Mentre a occidente i giapponesi si comportano, e sono vissuti, come potenza occupante, ad est della zona neutrale i nazisti intuiscono che la cultura americana può "felicemente" integrarsi, fondersi, con la loro. Almeno, questo è quello che emerge nei discorsi delle amiche di Helen, nei quadretti di vita quotidiana degli Smith, nei mix grafici fra la bandiera a stelle e striscie e la svastica, nella parata celebrativa di Smith che ricorda quelle degli astronauti NASA nella nostra linea temporale.
Ecco, questo aspetto satirico poenzialmente è molto presente, ma in effetti in un 'handmaid's tail' le analogie fra mondo distopico e realtà mettono più inquetudine, qui invece tutto viene un pò stemperato dal tono romanzesco. La cosa dei nazisti che pianificano l'invasione degli altri universi quantistici è una ficata ma insomma - per ora - è una trovata che sa di linea comica e ricorda 'Iron Sky' (a proposito di satira, un futuro eventuale parallelo col maccartismo sarebbe gustoso).
Più che nazisti vs anti-nazisti, i due fronti della quarta stagione potrebberpo essere "un altro mondo è possibile" vs "no, non lo è". Con Smith combattuto in quanto la sua carriera lo spinge verso il secondo fronte ma la vicenda del figlio (e forse i rimorsi) dovrebbe tentarlo a passare al primo (sperando che non lo rimbecilliscano come accaduto a Ditocorto).

Comunque serie adorabile, con delle chicche notevoli, nonostante qualche difetto, qualche (sempre più rara) caduta di tono, e un personaggio inutile come Joe Black(e) (e pure il Frank della prima stagione e mezzo).

ps: non trovate che la Juliana migliore sia stata quella del primo periodo a New York?
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da fabio86 »

Rosewall ha scritto: La cosa dei nazisti che pianificano l'invasione degli altri universi quantistici è una ficata ma insomma - per ora - è una trovata che sa di linea comica e ricorda 'Iron Sky' (a proposito di satira, un futuro eventuale parallelo col maccartismo sarebbe gustoso)
Quindi hanno seguito il romanzo su questo.
Si concludeva proprio con queste premesse, infatti doveva essere il primo di una serie, mi sembra.
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da JackTorrance »

Sì, credo fosse previsto un seguito.

Su Frink, credo che fosse uno di quei personaggi necessari a far transitare il filo conduttore della storia dal libro al romanzo.
Ho l'impressione che i personaggi estratti da "La Svastica sul Sole" abbiamo principalmente avuto questa funzione.
A parte Tagomi, ottimamente sviluppato ed interpretato, li trovo meno complessi ed avvincenti di quelli creati per l'occasione, specie nella parte orientale sotto il dominio nazista.

E' molto interessante quest'analisi sulle affinità "ariane" tra americani bianchi (affinità che almeno sulla carta, tra il 1937 e il 1939 sarebbero potute sfociare in scenari tutt'altro che fantascientifici, se solo alcune variabili fossero state utilizzate diversamente dai vari attori rispetto alla realtà dei fatti), conquistati ma sostanzialmente in linea col nuovo sistema sociale, e i vincitori tedeschi. Aggiungo però che l'affronto simbolico (non dico nulla per chi non avesse ancora visto l'episodio) subìto in Jahr Null potrebbe smuovere questa sostanziale condivisione di vedute, almeno in alcuni, forse nello stesso Smith in particolare.
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da Paolo79 »

Rosewall ha scritto:
ps: non trovate che la Juliana migliore sia stata quella del primo periodo a New York?
Concordo, molto meglio coi nazi che coi jap

intanto arriva l'ufficialità , la prossima stagione sarà l'ultima e dovrebbe uscire entro l'autunno (c'è già il trailer in rete).
Scelta un pò strana chiudere una serie dopo sole 4 stagioni, è anche vero che non so quanto successo reale abbia avuto in giro per il mondo; in ogni caso che per come sono evolute le prime 3 stagioni , difficile immaginare come si possa chiudere tutto in altre 10 puntate, temo faranno delle accelerate troppo spinte a danno della serie...sperèm
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da fabio86 »

Meglio chiudere prima mantenendo qualità più alta, che trascinarsi per stagioni e stagioni con calo progressivo.
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Messaggio da JackTorrance »

Almeno è positivo che ci possano lavorare sopra per dare un senso alla vicenda.
Mozzata alla Ascension sarebbe stata ben più dura da digerire. :wink:
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da Paolo79 »

il 15 novembre esce l'ultima stagione :oops:
Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da Rosewall »

wtf il mio personaggio preferito che esce di scena in un modo così tirato via. Presumo un improvviso problema del/con l'attore che lo interpreta più che esigenze di copione
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da JackTorrance »

Ho terminato ieri la visione della quarta e ultima serie.
Ieri ho fatto una tirata di 6 episodi. Dico solo questo. :wink:


Impressioni? Superba!

Ormai fuori dalla parabola Dick resta magistralmente guidata e, a mio giudizio, in linea con il racconto. Per me rappresenta uno degli eventi Sci-Fi degli ultimi dieci anni.
In realtà mi sarei aspettato un finale con delle sfumature diverse, diciamo con un senso analogo ma con termini differenti, però anche questa imprevedibilità dal mio punto di vista ha reso questo racconto incredibilmente appassionante.
Dovessi eliminare qualcosa? Forse gli ultimi 5 minuti (diciamo una traccia tra le tre presenti), ma unicamente per questioni di gusto personale.
Resta comunque una conclusione da non perdere assolutamente!

I personaggi sono stati dipinti con tinte ben più marcate rispetto alle serie precedenti.
De La Fuente e Sewell sono magistrali nei panni di Kido e Smith. Anche se manca la presenza di Nobusuke Tagomi emergono profili prima secondari (o mancanti) di grande spessore.
Alexa Davalos è bellissima oltre che professionalmente impeccabile e fornisce una grande interpretazione.
Tengo a sottolineare poi la metamorfosi interpretativa di Chelah Horsdal (Helen Smith), distante anni luce dalla sua immagine reale di bionda canadese spumeggiante. Piccola nota di gossip: credo che nella vita la Horsdal e Sewell abbiano (o abbiano avuto) una love story importante.

Non si può davvero perdere!
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da Rosewall »

io distillo la visione per procrastinare la Fine, un episodio a settimana
:)
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da JackTorrance »

Come ti capisco!

Ora provo un senso di vuoto vacuo.... :(
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da Gios »

Ad un certo punto, non ricordo perché, ho smesso di guardare.
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da Rosewall »

Rosewall ha scritto:io distillo la visione per procrastinare la Fine, un episodio a settimana
:)
anche meno: sono al quarto. Nonostante la perdita di Tagomi sia stata un colpo inferto all'equilibrio della narrazione (il ministro del commercio aveva funzione di raccordo fra la dimensione dell'intrigo e quella misticheggiante, e fra tutti i personaggi principali), sono riusciti a rimettere in moto il tutto direi anche con una buona imprevedibilità. La faccenda de'universo alternativo offrirebbe spunti filosofici, psicologici, morali, buoni per almeno altre quattro stagioni, dispiace stia finendo proprio sul più bello.
Un appunto: sembra abbastanza improbabile che la resistenza possa mettere cosí in difficoltà i giapponesi (per quanti problemi interni abbiano). O meglio, in una fiction tu puoi far succedere qualunque cosa, semplicemente qui non è mostrato, nè suggerito anche solo vagamente e implicitamente, come sia stato possibile. Gli stessi personaggi sono un pò improvvisati, visto che entrano in scena solo in questa stagione.
In compenso continuano a farsi seguire con interesse Kido, la famigliola Smith, e Childan. In quest'ultimo episodio mi è piaciuto anche il recupero dell'uomo nell'alto castello in versione collaborazionistica.
Magnifiche le scenografie tutte (casa Smith sembra disegnata da Mies van der Rohe). Un'altra produzione, se si pensa alla prima stagione girata nello scantinato.
Un auspicio: più cene naziste!
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da Sinestro »

Della serie a me affascina la caratterizzazione dei personaggi, le luci e le ombre sia dei protagonisti più abbietti che di quelli che dovrebbero essere i buoni. Un ritratto psicologico profondo e mai banale, che rende tutto più realistico. Certo, creare qualcosa di poco entusiasmante dai libri di quel genio di Dick era impresa ardua, che forse solo la Disney avrebbe potuto partorire, ma immagino che il mondo di Hanna Montana e di Biancaneve, poco si concili con quello alternativo e distopico di cui sopra.
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da Johnny Rex »

Sinestro ha scritto:Un ritratto psicologico profondo e mai banale
Come i Post di Nick, a ben vedere.

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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da Rosewall »

ieri doppietta. Il figlio di Smith che si avvia in Vietnam nello stesso modo in cui si era avviato all'eliminazione nazista (stessa convinzione inculcatagli, stessa scena) è roba di alto livello.
L'arresto del generale #177#
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da Rosewall »

nella sette i BCR ci danno finalmente dentro, Helen trascorre il reich-giving in cerca di popolarità (la cucina in tv è una costante in tutti gli infiniti universi), mentre i nazisti prevedono che, nel nostro universo, la guerra in Vietnam si risolverà velocemente a favore degli statunitensi. Alla distanza Kido sta venendo fuori assai meglio di Smith.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Rosewall
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da Rosewall »

finita! Bello il finale, molto bravo chi ha scritto questa stagione riuscendo a portare a degna "conclusione" tutti i personaggi
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
waitingernest
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Re: The Man in the High Castle

Messaggio da waitingernest »

A metà della prima serie ancora non mi convince. Capirò in seguito?

La produzione, le scenografie, le immagini e l'idea distopica mi stanno piacendo.
Non sto apprezzando le musiche che sottolineano i momenti drammatici. La caratterizzazione un po' stereotipata e le relazioni tra i personaggi. I dialoghi in certi casi con frasi ad effetto e perciò poco verosimili. Esempio, Frank Frink che, rivolgendosi all'ispettore giapponese che, dopo averlo torturato, l'ha appena liberato, ma gli ha ucciso sorella e nipoti, dice in modo teatrale: "Se mai avesse bisogno di uccidere un altro ebreo, sai dove trovarmi".
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