Doping

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Lyndon79
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Re: Doping

Messaggio da Lyndon79 »

marat77 ha scritto: penso solo che le condizioni di partenza per me sono uguali per tutti,a livello di doping e quindi questo non sia determinante nei risultati ottenuti in termini di partite/tornei vinti.
Questo, Marat, però è semplicemente non vero, :) .
Le condizioni di partenza ed arrivo Non sono uguali per tutti.

Poi, che Nole (e Nadal) vincano con Murray e Federer per altri motivi (rispetto al doping), probabilmente concordo.
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Woodruff
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Re: Doping

Messaggio da Woodruff »

PINDARO ha scritto:Apro una piccola parentesi, imbottito di paracetamolo e con la febbre.

Chiusa la paretnesi, torno a letto.
Pinda, sta per arrivare il freddo polare. Non affrettare il rientro, prenditela con calma. Le ricadute sono anche peggiori e la salute, lo sai, e' importante. Fai passare anche una settimana o due o tre. Meglio anche un paio di mesi, zesammai. Non preoccuparti per noi. Aspetteremo volentieri. Prima la salute :wink:
A ridateme er mi vecchio nick :cry: Sono ferribotte
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margaery
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Re: Doping

Messaggio da margaery »

D.F.Wallace ha scritto:
Remi Boncoeur ha scritto:E' esattamente questo il punto.
Mi fa ridere il discorso relativo al pomparsi in vena, non ho capito se alcuni hanno scambiato il doping per eroina, né per dire se il fatto di assumere doping endovena sarebbe quindi più grave di assumere magari le stesse sostanze in compresse. Magari ho capito male io, ma mi sembra dal discorso che l'eventuale perdita di stima derivi dalla modalità di somministrazione e non dalla somministrazione in sé :D
Ovviamente non è questione di come viene somministrata...un conto è qualche aiutino per recuperare o per rendere meglio, un altro è iniettarsi nelle vene il "turbo"...questo intendo.
Appunto Remi, il discorso non e' la modalita' di somministrazione, ma piuttosto la quantita', qualita' e durata della assunzione illecita. Ad esempio tutti i broncodilatatori (tipo ventolin), sono considerati dopanti. Se Djokovic li assume per respirare meglio, legalmente si dopa, perche' non sono consentiti. Se assume epo legalmente si dopa. Legalmente tutte le sostanze che possono anche astrattamente migliorare la prestazione sportiva sono vietate. Ma moralmente converrai anche tu che assumere un farmaco per l'asma e' diverso da assumere continuativamente per un mese prima di un torneo epo o altre sostanze. Continuate a dire che i controlli antidoping sono anni luce indietro rispetto alle sostanze, che l'epo e' gia' preistoria, che lo sanno tutti, ma senza argomentare queste affermazioni. Mi scuserete ma io non credo sulla parola a una affermazione di parte non argomentata. Per affermare con totale sicurezza una cosa del genere come se fosse un dato di fatto indiscutibile, vuol dire che siete a conoscenza di cosa sono queste sostanze, di come funzionano, dei meccanismi per cui risultano invisibili ai controlli. Fateci i nomi di queste sostanze, spiegate in che modo risultano invisibili ai controlli, illuminateci. Altrimenti rimane una vostra opinione.
Italia: allevamento per vivisezione ha 2500 cani in gabbie senza aria/luce naturale e li invia in laboratori di tortura a morire. Liberiamoli, partecipa alle manifestazioni e spargi la voce! info iniziative:
http://www.fermaregreenhill.net/wp
Ace Man
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Re: Doping

Messaggio da Ace Man »

Vabè.
E' evidente che c'è gente che fino all'altro ieri ha vissuto su Papalla's Land :D
Cose lisergiche quasi come la partita di ieri, in questo topic, oggi :D
"Senza Xavi e Iniesta Messi non ha mai vinto niente".
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parca85
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Re: Doping

Messaggio da parca85 »

uglygeek ha scritto:
marat77 ha scritto:io,tifoso di Djokovic penso che siano tutti dopati come cavalli.
dal 50esimo al primo,dal 100esimo al primo e oltre.
chi piu' chi meno,chi in un modo,chi nell'altro.
e in una situazione di partenza piu' o meno uguale per tutti comunque vanno a prevalere,per di piu' in un match di 6 ore,ma anche di 2 ore o 3 o 4,le doti tecniche ma soprattutto quelle mentali.
insultatemi pure ora :D
Immaginavo che il passo successivo fosse dire "che si dopino pure, basta che vinca il mio cavallo!" :-)
Bene, se accetti la premessa che tutti si dopano, non puoi garantire che tutti si dopino allo stesso modo e quindi il doping potrebbe condizionare il risultato.
Ma soprattutto, il doping va a condizionare il tipo di gioco che porta alla vittoria, ad esempio senza doping il tennis di pressione da fondocampo potrebbe non essere cosi' redditizio, che ne sai, e dare modo ad altri tipi di tennisti di venir fuori.
Quindi, no, non credo che la tua analisi sia molto valida, e' un po' troppo semplicistica.
Un po' utopistico pensare che la roba che si prende Djokovic sia la stessa di quella che assume il 100esimo del Mondo :roll:
Le condizioni non sono, purtroppo, uguali per tutti.
Quando c'era Lele i treni arrivavano in orario
Ace Man
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Re: Doping

Messaggio da Ace Man »

margaery ha scritto:
D.F.Wallace ha scritto:
Remi Boncoeur ha scritto:E' esattamente questo il punto.
Mi fa ridere il discorso relativo al pomparsi in vena, non ho capito se alcuni hanno scambiato il doping per eroina, né per dire se il fatto di assumere doping endovena sarebbe quindi più grave di assumere magari le stesse sostanze in compresse. Magari ho capito male io, ma mi sembra dal discorso che l'eventuale perdita di stima derivi dalla modalità di somministrazione e non dalla somministrazione in sé :D
Ovviamente non è questione di come viene somministrata...un conto è qualche aiutino per recuperare o per rendere meglio, un altro è iniettarsi nelle vene il "turbo"...questo intendo.
Appunto Remi, il discorso non e' la modalita' di somministrazione, ma piuttosto la quantita', qualita' e durata della assunzione illecita. Ad esempio tutti i broncodilatatori (tipo ventolin), sono considerati dopanti. Se Djokovic li assume per respirare meglio, legalmente si dopa, perche' non sono consentiti. Se assume epo legalmente si dopa. Legalmente tutte le sostanze che possono anche astrattamente migliorare la prestazione sportiva sono vietate. Ma moralmente converrai anche tu che assumere un farmaco per l'asma e' diverso da assumere continuativamente per un mese prima di un torneo epo o altre sostanze. Continuate a dire che i controlli antidoping sono anni luce indietro rispetto alle sostanze, che l'epo e' gia' preistoria, che lo sanno tutti, ma senza argomentare queste affermazioni. Mi scuserete ma io non credo sulla parola a una affermazione di parte non argomentata. Per affermare con totale sicurezza una cosa del genere come se fosse un dato di fatto indiscutibile, vuol dire che siete a conoscenza di cosa sono queste sostanze, di come funzionano, dei meccanismi per cui risultano invisibili ai controlli. Fateci i nomi di queste sostanze, spiegate in che modo risultano invisibili ai controlli, illuminateci. Altrimenti rimane una vostra opinione.
Buona lettura, così solo come introduzione :D


-----Visto che la stagione langue e gli spunti sono pochi, parliamo di doping, un argomento sempre attuale e in cui tutti sentono di poter dire la loro. C’è chi fa finta di niente, chi chiude gli occhi e spera che riaprendoli la situazione sia cambiata, i nostalgici, quelli che si accaniscono contro i positivi e squalificati (Riccò, Basso..) e considerano gli altri degli angioletti (Schleck, Evans..), quelli che credono che il doping esista solo dagli anni ’80 (come se Coppi, Gimondi o Merckx fossero andati a benzina normale..), quelli che pensano che Armstrong sia pulito solo perchè ha avuto il cancro etc etc..

Di fronte a tante belle favolette (a cui uno può scegliere liberamente di credere o meno) riporto il parere del dottor Michele Ferrari, il chiaccherato medico italiano affiancato per anni a sua maestà (per dirla alla Bulbarelli) le Roi du Tour Armtronz.

Michele Ferrari (Ferrara 26.03.53) è un medico italiano, preparatore di ciclismo.

Dopo aver iniziato la carriera medica con svariate ricerche e pubblicazioni circa la soglia anaerobica di numerosi atleti, Ferrari si dedicò allo sviluppo di programmi d’allenamento per ciclisti professionisti.Uno dei primi successi fu la preparazione di Francesco Moser per il raggiungimento del record dell’ora nel 1984, ottenuto surclassando nettamente il precedente primato di Eddie Merckx. Nel 1999, però, Ferrari ammise pubblicamente l’uso di emotrasfusioni, allora non rilevabili, per il raggiungimento del record e fu squalificato dalle autorità ciclistiche. In seguito lavorò, sempre in ambito sportivo, con i discussi dottori Francesco Conconi e Luigi Cecchini.

Ancor più celebre è però il legame che unì il dottor Ferrari alla squadra US Postal e, di conseguenza, al campione americano Lance Armstrong, vincitore di sette Tour de France. La dura testimonianza di Filippo Simeoni, che ammise l’uso indiscriminato di EPO e testosterone sotto il parere medico di Ferrari, scatenò una serie di vivaci polemiche e una forte lite tra il ciclista italiano e il campione texano. Tuttavia Armstrong negò l’utilizzo di sostanze dopanti e difese pubblicamente l’amico Ferrari, che nel maggio 2006 venne assolto dall’accusa di frode sportiva per prescrizione e da quella di doping perché «il fatto non sussiste». La stampa internazionale ha spesso associato numerosi atleti al medico ferrarese, tra i quali Argentin, Furlan, Berzin, Bugno, Rominger, Olano, Chiappucci, Gotti, Cipollini, Mazzoleni, Savoldelli, Leipheimer, Hincapie, Landis, Sinkewitz e Vinokourov (cfr.wikipedia).

Ma passiamo all’articolo in questione comparso sul sito http://www.53×12.com (..bella l’idea di usare il numero delle moltipliche per dare il nome al sito..;)

Lo cercano, lo invocano, lo vedono anche dove non c’è, lui è l’anima oscura di un movimento che procede a fari spenti. Pensieri e Parole di Michele Ferrari presi dal suo sito 53×12.com. Parole pesanti e pensanti , dal suo punto di vista. Parole che lasciato attoniti e che meritano una riflessione, magari anche qualche risposta e presa di posizione. A più livelli e in più stanze.

Vero o falso?
Il P.M. Benedetto Roberti in una recente intervista afferma che “i corridori che non si dopano perdono circa il 40% in prestazione atletica rispetto agli atleti che si aiutano con farmaci o pratiche proibite“. Analizzando le performance dei primi 15 arrivati della cronoscalata Plan de Corones del Giro 2010 (classifica che comprende praticamente tutti i migliori aspiranti alla vittoria finale), la differenza in performance tra il vincitore Garzelli (18.8 Km/h) e il 15° arrivato Szmyd (17.8 km/h) è di circa il 5%. Ora 3 sono le spiegazioni possibili:
- tutti i primi 15 erano dopati
- nessuno tra questi era dopato
- il doping non migliora le performance del 40%.

Doping Libero?
Recentemente ha suscitato clamore l’affermazione del Procuratore antidoping Ettore Torri: “I ciclisti sono tutti dopati… Se il doping non facesse male alla salute andrebbe liberalizzato, almeno tra i professionisti“.
Già nel 2004 il P.M. Giovanni Spinosa (che rappresentava l’accusa nel mio processo!) affermava in una bella intervista che per lui “ciclisti, calciatori, tennisti, non sono più sportivi, ma gente di spettacolo e come tali vanno considerati: basta con l’ipocrisia, il vero scandalo è chi fa finta di scandalizzarsi, è arrivato il momento di distinguere tra professionismo e il resto dello sport“.
Il prestigioso ricercatore David Owen, in un’ intervista al Financial Times, va oltre: “Uno sport senza medicine è più dannoso del doping. Lo sport fa male”.
Personalmente penso che l’ utilizzo dei farmaci, anche nello sport professionistico, debba essere contrastato, ma l’approccio al problema dovrebbe essere diverso.
Non un proibizionismo integralista e giacobino, servito con un protagonismo spettacolare dall’antidoping, ma un intervento che abbia il realistico obiettivo di mettere tutti sullo stesso piano, al tempo stesso tutelando la salute degli atleti.

Seguire le regole
Pochi giorni fa la notizia che Alejandro Valverde ha perso il ricorso presentato al Tribunale Federale Svizzero contro la sospensione a livello mondiale decretata dal TAS. Fin qui nulla di strano.
Il Tribunale sottolinea però che “delibera sulla base dei fatti stabiliti dal TAS” e non può dunque “rettificare o completare d’ufficio le constatazioni degli arbitri, anche se i fatti sono stati accertati in modo manifestamente INESATTO o IN VIOLAZIONE DEL DIRITTO”. Cioè sostanzialmente la “giustizia sportiva” può muoversi e agire come vuole, anche violando le regole della giustizia ordinaria.
Martin Hardie, esperto in antidoping e professore in legge alla Deakin University in Australia, riguardo alla politica antidoping dell’UCI dichiara: “The current system is not sufficiently transparent and the key roles are not sufficiently indipendent. The UCI acts as administrator, investigator, prosecutor and judge”. (Il sistema attuale non è sufficientemente trasparente e i ruoli-chiave non sono indipendenti. L’UCI agisce come amministratore, investigatore, pubblico ministero e giudice).
L’ematologo Giuseppe Banfi, che ha assistito Franco Pellizotti, in un recente convegno si è così espresso: “Francamente, riguardo al passaporto biologico, c’è un atteggiamento di chiusura dal punto di vista scientifico: il sistema è autoreferenziale“. Sostanzialmente se la raccontano tra di loro.
Vecchio vizio già denunciato in passato dal Ricercatore Inigo Mujika: “It is obvious that WADA is a closed organization that does not follow the international rules of scientific pubblication procedures”. (E’ ovvio che la WADA è un’organizzazione chiusa che non segue le norme internazionali delle procedure di pubblicazione scientifica).

La discussione è aperta..

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-----Blood doping
From Wikipedia, the free encyclopedia
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Blood doping is the practice of boosting the number of red blood cells (RBCs) in the bloodstream in order to enhance athletic performance. Because such blood cells carry oxygen from the lungs to the muscles, a higher concentration in the blood can improve an athlete’s aerobic capacity (VO2 max) and endurance.
Contents
[hide]

* 1 Methods
* 2 Detection of blood doping
o 2.1 Detection of EPO use
o 2.2 Detection of blood transfusions
* 3 Military use
* 4 Notable blood doping cases
* 5 Preventive measures
* 6 Negative effects
* 7 See also
* 8 References

[edit] Methods

The term blood doping originally meant doping with blood, i.e. the transfusion of RBCs (Red Blood Cells). RBCs are uniquely suited to this process because they can be concentrated, frozen and later thawed with little loss of viability or activity. There are two possible types of transfusion: homologous and autologous. In a homologous transfusion, RBCs from a compatible donor are harvested, concentrated and then transfused into the athlete’s circulation prior to endurance competitions. In an autologous transfusion, the athlete's own RBCs are harvested well in advance of competition and then re-introduced before a critical event. For some time after the harvesting the athlete may be anemic.

Both types of transfusion can be dangerous because of the risk of infection and the potential toxicity of improperly stored blood. Homologous transfusions present the additional risks of communication of infectious diseases and the possibility of a transfusion reaction. From a logistical standpoint, either type of transfusion requires the athlete to surreptitiously transport frozen RBCs, thaw and re-infuse them in a non-clinical setting and then dispose of the medical paraphernalia.

In the late 1980s, an advance in medicine led to an entirely new form of blood doping involving the hormone erythropoietin (EPO). EPO is a naturally occurring hormone growth factor that stimulates the formation of RBCs. Recombinant DNA technology made it possible to produce EPO economically on a large scale and it was approved in US and Europe as a pharmaceutical product for the treatment of anemia resulting from renal failure or cancer chemotherapy. Easily injected under the skin, pharmaceutical EPO can boost hematocrit for six to twenty-four weeks, or longer. The use of EPO is now believed by many to be widespread in endurance sports. 1 in every 35 athletes have tested positive for blood doping.[citation needed]

EPO is not free of health hazards: Excessive use of the hormone can raise hematocrit above 70% which can cause polycythemia, a condition wherein the level of RBCs in the blood is abnormally high. This causes the blood to be more viscous than normal, a condition that strains the heart. Some elite athletes who died of heart failure — usually during sleep, when heart rate is naturally low—were found to have unnaturally high RBC concentrations in their blood.[1]
[edit] Detection of blood doping

A time-honored approach to the detection of doping is the random and often-repeated search of athletes’ homes and team facilities for evidence of a banned substance or practice. Professional cyclists customarily submit to random drug testing and searches of their homes as an obligation of team membership and participation in the UCI ProTour. In 2004, British cyclist David Millar was stripped of his world time-trial championship after pharmaceutical EPO was found in his possession. Because athletes sometimes inject or infuse non-banned substances such as vitamin B or electrolytes, the possession of syringes or other medical equipment is not necessarily evidence of doping.

A more modern approach, which has been applied to blood doping with mixed success, is to test the blood or urine of an athlete for evidence of a banned substance or practice, usually EPO. This approach requires a well-documented chain of custody of the sample and a test method that can be relied upon to be accurate and reproducible. Athletes have, in many cases, claimed that the sample taken from them was misidentified, improperly stored or inadequately tested.

Yet another detection strategy has been to regard any apparently unnatural population of RBCs as evidence of blood doping. RBC population in the blood is usually reported as hematocrit (HCT) or as the concentration of hemoglobin (Hb). HCT is the fraction of blood by volume occupied by red blood cells. A normal HCT is 41-50% in adult men and 36-44% in adult women.[2] Hemoglobin (Hb) is the iron-containing protein that binds oxygen in RBCs. Normal Hb levels are 14-17 g/dL of blood in men and 12-15 g/dL in women. For most healthy persons the two measurements are in close agreement.

There are two ways in which HCT and Hb measurements can suggest that the blood sample has been taken from a doping athlete. The first is simply an unusually high value for both. The Union Cycliste Internationale (UCI), for example, imposes a 15-day suspension from racing on any male athlete found to have an HCT above 50% and hemoglobin concentration above 17 grams per deciliter (g/dL). A few athletes naturally have high RBC concentrations (polycythemia), which they must demonstrate through a series of consistently high hematocrit and hemoglobin results over an extended period of time.

A recent, more sophisticated method of analysis, which has not yet reached the level of an official standard, is to compare the numbers of mature and immature RBCs in an athlete's circulation. If a high number of mature RBCs is not accompanied by a high number of immature RBCs—called reticulocytes--it suggests that the mature RBCs were artificially introduced by transfusion. EPO use can also lead to a similar RBC profile because a preponderance of mature RBCs tends to suppress the formation of reticulocytes. A measure known as the "stimulation index" or "off-score" has been proposed based on an equation involving hemoglobin and reticulocyte concentrations. A normal score is 85-95 and scores over 133 are considered evidence of doping. (The stimulation index is defined as Hb (g/L) minus sixty times the square root of the percentage of RBCs identified as reticulocytes.)

These threshold levels, and their specific numeric values are sources of controversy. Establishment of incorrect threshold values is one way that false positive test results can be produced by a doping control program.
[edit] Detection of EPO use

Some success has also been realized in applying a specific test to detect EPO use. An inherent problem, however, is that, whereas pharmaceutical EPO may be undetectable in the circulation a few days after administration, its effects may persist for several weeks. In 2000 a test developed by scientists at the French national anti-doping laboratory (LNDD) and endorsed by the World Anti-Doping Agency (WADA) was introduced to detect pharmaceutical EPO by distinguishing it from the nearly identical natural hormone normally present in an athlete’s urine. The test method relies on scientific techniques known as gel electrophoresis and isoelectric focusing. Although the test has been widely applied, especially among cyclists and triathletes, it is controversial, and its accuracy has been called into question. The principal criticism has been toward the ability of the test to distinguish pharmaceutical EPO from other proteins that may normally be present in the urine of an athlete after strenuous exercise.

The validity of a doping conviction based on the EPO test method was first challenged successfully by Belgian triathlete Rutger Beke. Beke was suspended from competition for 18 months in March 2005 by the Flemish Disciplinary Commission after a positive urine test for EPO in September 2004. In August 2005, the Commission reversed its decision and exonerated him based on scientific and medical information presented by Beke. He asserted that his sample had become degraded as a result of bacterial contamination and that the substance identified by the laboratory as pharmaceutical EPO was, in fact, an unrelated protein indistinguishable from pharmaceutical EPO in the test method. He claimed, therefore, that the test had produced a false positive result in his case.

In May 2007, Bjarne Riis, Rolf Aldag, Erik Zabel, and Brian Holm, all former members of the Telekom cycling team, admitted to using EPO during their cycling careers in the mid-1990s. Riis also relinquished his title as champion of the 1996 Tour de France. EPO was again a factor in the various doping scandals at the 2007 Tour de France, including the suspension of Spanish cyclist, Iban Mayo. The IOC found that athletes were using a new version of EPO, a chronic kidney disease drug called MIRCERA, and three athletes tested positive for the substance in April 2009.[3]
[edit] Detection of blood transfusions

In the case of detecting blood transfusions, a test for detecting homologous blood transfusions (from a donor to a doping athlete) has been in use since 2000. The test method is based on a technique known as fluorescent-activated cell sorting. By examining markers on the surface of blood cells, the method can determine whether blood from more than one person is present in an athlete’s circulation.

At present there is no accepted method for detecting autologous transfusions (that is, using the athlete’s own RBCs), but research is in progress and the World Anti-Doping Agency (WADA) has promised that a test will eventually be introduced. The test method and its introduction date are to be kept secret in order to avoid tipping off doping athletes. The test under development may be a measure of 2,3-bisphosphoglycerate (2,3-BPG) levels in an athlete's red blood cells. Because 2,3-BPG is degraded over time, the stored blood used in autologous transfusions will have less 2,3-BPG than fresh blood. A 2,3-BPG concentration lower than normal may therefore be an indication of autologous transfusion.
[edit] Military use

In 1993, U.S. Special Forces commanders at Fort Bragg started experimenting with blood doping, also known as blood loading. Special forces operators would provide two units of whole blood, from which red blood cells would be extracted, concentrated, and stored under cold temperatures. Twenty-four hours before a mission or battle, a small amount of red blood cells would be infused back into the soldier. Military scientists believe that the procedure increases the soldiers' endurance and alertness because of the increase in the blood's capability to carry oxygen.

In 1998, the Australian Defence Forces approved this technique for the Special Air Service Regiment. Senior nutritionist at the Australian Defence Science and Technology Organization Chris Forbes-Ewan is quoted as saying that, unlike in sport, "all's fair in love and war." "What we are trying to gain is an advantage over any potential adversary," Forbes-Ewan said. "What we will have is a head-start."[4]

In this study, over 50 performance-enhancing drugs and techniques were rejected. The six that were approved are caffeine, ephedrine, energy drinks, modafinil, creatine, and blood-loading.[5]
[edit] Notable blood doping cases

Blood doping probably started in the 1970s but was not outlawed until 1986. While it was still legal, it was commonly used by middle and long-distance runners. The US cycling team at the 1984 Olympics also employed blood doping.[6]

The Swedish cyclist Niklas Axelsson tested positive for EPO in 2000. The American cyclist Tyler Hamilton failed a fluorescent-activated cell sorting test for detecting homologous blood transfusions during the 2004 Olympics. He was allowed to keep his gold medal because the processing of his sample precluded conducting a second, confirmatory test. He appealed a second positive test for homologous transfusion from the 2004 Vuelta a España to the International Court of Arbitration for Sport but his appeal was denied. Hamilton's lawyers proposed Hamilton may be a genetic chimera or have had a 'vanishing twin' to explain the presence of RBCs from more than one person. While theoretically possible, these explanations were ruled to be of 'negligible probability'.[7]

The Operación Puerto case in 2006 involved allegations of doping and blood doping of hundreds of athletes in Spain.

Tour de France rider Alexander Vinokourov, of the Astana Team, tested positive for two different blood cell populations and thus for homologous transfusion, according to various news reports on July 24, 2007. Vinokourov was tested after his victory in the 13th stage time trial of the Tour on July 21, 2007. A doping test is not considered to be positive until a second sample is tested to confirm the first. Vinokourov's B sample has now tested positive, and he faces a possible suspension of 2 years and a fine equal to one year's salary.[8] He also tested positive after stage 15.[9][10]

Vinokourov's teammate Andrej Kashechkin also tested positive for homologous blood doping[11] on August 1, 2007, just a few days after the conclusion of the 2007 Tour de France (a race that had been dominated by doping scandals). His team withdrew after the revelation that Vinokourov had doped.

According to Russian investigators, 19-year-old New York Rangers prospect and Russian hockey player Alexei Cherepanov was engaged in blood doping for several months before he died on October 13, 2008, after collapsing on the bench during a game in Russia. He also had myocarditis.[12]

The German speed skater and five-fold Olympic gold medalist Claudia Pechstein was banned for two years in 2009 for alleged blood doping, based on irregular levels of reticulocytes in her blood; these levels were always highest during competitions. Her mean reticulocyte count over the ten years from 2000 to 2009 was 2.1% during top events like Olympic Games and during world championships. At world cup races the mean reticulocyte was 1.9% and during training phases 2.0%.[13] The Court of Arbitration for Sport confirmed the ban in November 2009.[14]

On May 20, 2011 Tyler Hamilton turned in his 2004 Olympic Gold Medal to the U.S. Anti-Doping Agency [15] after, in a 60 Minutes interview, admitting to doping.
[edit] Preventive measures

It was revealed in autumn 2007, following another troubled year for professional cycling, that the sport's governing body (UCI) would introduce mandatory "blood passports" for all professional riders. The scheme, thought to be the first of its type in any sport, involves using blood and urine samples to create a medical profile that could be compared to results of subsequent doping tests. Former World Anti-Doping Agency (WADA) President Dick Pound stated his belief that anti-doping passports would be in widespread use within three years.[16]
[edit] Negative effects

The simple act of increasing the number of RBCs in blood raises its viscosity, which can cause it to clot or coagulate more readily.[17] This increases the chances of heart attack, stroke, and pulmonary embolism, which has been seen in cases where there is too much blood reintroduced into the blood stream. Among factors that govern blood flow, however, viscosity is of relatively minor importance except in extreme circumstances or in patients with vascular disease. The Hagen–Poiseuille equation for blood flow states that any change in blood viscosity affects blood flow 16-fold less than a proportionate change in vessel radius, and therefore polycythemia is unlikely to be harmful except in certain circumstances.

Blood contamination during preparation or storage is another issue. Contamination was seen in 1 in every 500,000 transfusions of RBC in 2002.[18] Blood contamination can lead to sepsis or an infection that affects the whole body.

Certain medications used to increase RBCs can reduce liver function and lead to liver failure, pituitary problems, and increases in cholesterol levels.[19]
[edit] See also

* Abortion doping
* Altitude training

[edit] References

1. ^ Fotheringham, William (February 16, 2004). "Inquiry into Belgian cyclist’s death raises new fears over EPO". London: Guardian Unlimited. http://sport.guardian.co.uk/cycling/sto ... 11,00.html. Retrieved 2007-08-18.
2. ^ "Hematocrit (HCT)". MedlinePlus. http://www.nlm.nih.gov/medlineplus/ency ... 003646.htm. Retrieved 2007-07-24.
3. ^ IAAF Statement on IOC re-analysis results. IAAF (2009-04-29). Retrieved on 2009-04-29.
4. ^ Russell, Ken (1998-09-18). Australia: Troops Get The All-Clear To Dose Up On Energy Drugs. Sydney Morning Herald. Retrieved on 2011-06-01.
5. ^ Pugliese, David (2002). Canada's Secret Commandos. Ottawa: Esprit de Corps Books. ISBN 1-895896-18-5.
6. ^ Fotheringham, William (22 September 2004). "It can kill, but blood doping is in vogue again". The Guardian (London). http://www.guardian.co.uk/sport/2004/se ... ng.cycling. Retrieved April 26, 2010
7. ^ "The Hamilton decision". Cyclingnews.com. Future Publishing. April 19, 2005. http://autobus.cyclingnews.com/news.php ... n_decision. Retrieved 2007-07-30.
8. ^ "Vinokourov questions French lab findings". The Sydney Morning Herald. July 29, 2007. http://www.smh.com.au/news/Sport/Vinoko ... 16109.html. Retrieved July 29, 2007.
9. ^ "Vinokourov tested positive twice". FOX Sports. July 25, 2007. http://www.foxsports.com.au/story/0,865 ... 09,00.html. Retrieved July 29, 2007. [dead link]
10. ^ "Vinokourov also found positive on Monday". Cyclingpost.com. http://www.cyclingpost.com/tour/article_005163.shtml. Retrieved July 29, 2007.
11. ^ "Kashechkin tests positive for blood doping". Cyclingnews.com. http://autobus.cyclingnews.com/news.php ... /aug09news. Retrieved August 9, 2007.
12. ^ "Russian investigators say Cherepanov was 'doping'". Canadian Press. TSN. December 29, 2008. http://www.tsn.ca/nhl/story/?id=261215. Retrieved December 29, 2008.
13. ^ Gassmann W: Analysis of erythrocytic blood counts of speed skater Claudia Pechstein. German J Sports Med 61: 227-235, 2010
14. ^ "Sportgericht urteilt gegen Pechstein". sueddeutsche.de. 25 November 2009. http://www.sueddeutsche.de/sport/233/495558/text/ (German)
15. ^ Novy-Williams, Eben (May 20, 2011). "Cyclist Tyler Hamilton Hands in 2004 Olympic Gold Medal to Doping Agency". Bloomberg. http://www.bloomberg.com/news/2011-05-2 ... gency.html.
16. ^ "Cyclists face rise in drugs tests". BBC Sport. October 22, 2007. http://news.bbc.co.uk/sport1/hi/other_s ... 048972.stm. Retrieved 2007-10-24.
17. ^ Smith DA, Perry PJ. The efficacy of ergogenic agents in athletic competition. Part II: Other performance-enhancing agents. Ann Pharmacother. 1992;26:653-659.
18. ^ Blajchman M. "Incidence and significance of the bacterial contamination of blood components.". Dev Biol (Basel) 108: 59-67.
19. ^ Urhausen,Axel, Albers Torsten and Kindermann Wilfried. Reversibility of the effects on blood cells, lipids, liver function and hormones in former anabolic–androgenic steroid abusers. The Journal of Steroid Biochemistry and Molecular Biology. Volume 84, Issues 2-3, February 2003, Pages 369-375

* Jelkmann, Wolfgang (2007). "Novel Erythropoietic Agents: A Threat To Sportsmanship" (PDF). Medicina Sportiva (Polish Society of Sports Medicine) 11 (2): 32–42. doi:10.2478/v10036-007-0007-1. http://www.medicinasportiva.pl/new/plik ... lkmann.pdf. Retrieved 2007-07-31.

Retrieved from "http://en.wikipedia.org/w/index.php?tit ... =472599448"

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----Il doping nello sport

'Doping' è ormai una parola che da qualche anno è alla ribalta delle cronache sportive. Purtroppo, troppo spesso non si parla più di vittorie, successi, nuovi record stabiliti, bensì di inchieste per doping, squalifiche, raggiri.

L'ultimo 'scandalo doping', in ordine di tempo, è stato quello scoperto alle Olimpiadi Invernali, svoltesi a Salt Lake City, e che hanno visto la squalifica di ben due atleti dalla gara di sci a favore di atleti italiani.

Ma in realtà cos'è questo doping di cui si parla tanto? Vanno sotto il nome generico di doping tutta una serie di preparati chimici che servono per potenziare la prestazione sportiva, per annullare la sensazione di dolore o fatica, per accrescere la massa muscolare.

Com'è risaputo, la legge italiana non prevede un regolamento preciso per la gestione di questi preparati; in pratica, chi fa uso di questi preparati non commette reato, quindi non incorre in sanzioni civili né penali, ma soltanto in squalifiche comminate dai comitati sportivi, poiché solo in quel campo hanno commesso una violazione. Tuttavia, anche le federazioni sportive non sono d'accordo né sulle sostanze proibite, né sull'applicazione delle sanzioni.

I controlli anti-doping vengono effettuati all'inizio delle gare, tramite il prelievo di 2 campioni di urine; i primi controlli vengono effettuato su un primo campione e, se risultano positivi, vengono confermati dalle analisi effettuate sul secondo campione. Non sempre però le sostanze dopanti vengono riconosciute, poiché spesso sono talmente simili a quelle prodotte dall'organismo che i controlli non riescono a 'stanarle' e poi non sempre i metodi per analizzare le urine in cerca di sostanze dopanti sono adeguati alle sottigliezze e ai sistemi che vengono escogitati per sfuggire ai controlli.

Va anche detto, e non è un'affermazione secondaria, che le sostanze dopanti sono spesso nocive per la salute. A fronte di risultati nello sport e nel proprio aspetto fisico, gli sportivi devono fare i conti con effetti collaterali non molto 'secondari'.

Gli stimolanti, per esempio, agiscono sulla stanchezza e sulla sensazione di dolore, permettendo così allo sportivo di andare ben oltre i propri limiti. Gli stimolanti però, in caso di abuso, possono portare ad uno scompenso cardiaco, dovuto principalmente all'aumento di battiti e di pressione e possono provocare dipendenza.

Anche gli analgesici servono per alleviare il dolore che potrebbe inficiare la prestazione sportiva dopo un incidente o un trauma (per esempio ciò che accade ai calciatori quando hanno problemi ai legamenti o alle ginocchia). Queste sostanze sono sicuramente pericolose, perché danno assuefazione.

Molto conosciuti sono gli anabolizzanti, che grande successo e fama hanno avuto soprattutto durante gli anni '80, quando era di moda il body building, l'apparenza fisica e la dimostrazione del corpo statuario. Gli anabolizzanti, infatti, vengono utilizzati per accrescere la massa muscolare; sono ormoni maschili naturali che inducono cambiamenti durante la pubertà dei giovani maschi.

Gli anabolizzanti artificiali, invece, portano all'esasperazione questi cambiamenti e provocano, a lungo andare, tumori al fegato, danni al sistema cardiocircolatorio, impotenza e sterilità.

Altre due categorie meno conosciute sono quelle dei diuretici e degli ormoni peptidici; i primi sono utilizzati in quelle discipline in cui il peso è fondamentale, poiché permettono allo sportivo di calare di peso, grazie all'eliminazione dei liquidi; i secondi, invece, incidono sulla prestazione sportiva vera e propria in quanto stimolano la produzione di altre sostanze preposte all'ossigenazione dei tessuti e al controllo di emozioni e stress. I primi possono provocare danni alla circolazione e ai reni, i secondi possono incidere negativamente su tutto il corpo, in quanto bloccano la produzione naturale delle sostanze naturali.
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Re: Doping

Messaggio da marat77 »

parca85 ha scritto:
Un po' utopistico pensare che la roba che si prende Djokovic sia la stessa di quella che assume il 100esimo del Mondo :roll:
Le condizioni non sono, purtroppo, uguali per tutti.
altrettanto utopistico pensare che il primo si dopi e il 100esimo no.
anche perche' per campare bene il numero 100 e dintorni non puo' permettersi di non doparsi.

certo mi piacerebbe capire come possano doparsi i primi 10 e come invece i giocatori dal 100 al 150.
2024: "Nole non vincera' mai piu' il Roland Garros" (cit.Sottoscritto)
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Re: Doping

Messaggio da margaery »

Azz!
Grazie mille Ace Man !!
Ci mettero' un bel po' a leggere tutto, ma mi hai comunque risparmiato il tempo di cercami tutto :wink:
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Re: Doping

Messaggio da uglygeek »

marat77 ha scritto:
parca85 ha scritto:
Un po' utopistico pensare che la roba che si prende Djokovic sia la stessa di quella che assume il 100esimo del Mondo :roll:
Le condizioni non sono, purtroppo, uguali per tutti.
altrettanto utopistico pensare che il primo si dopi e il 100esimo no.
anche perche' per campare bene il numero 100 e dintorni non puo' permettersi di non doparsi.

certo mi piacerebbe capire come possano doparsi i primi 10 e come invece i giocatori dal 100 al 150.
Il numero 100 non campa benissimo... credo che attorno a 150 tra premi e spese si vada piu' o meno in pari.
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Re: Doping

Messaggio da marat77 »

uglygeek ha scritto:
marat77 ha scritto:
parca85 ha scritto:
Un po' utopistico pensare che la roba che si prende Djokovic sia la stessa di quella che assume il 100esimo del Mondo :roll:
Le condizioni non sono, purtroppo, uguali per tutti.
altrettanto utopistico pensare che il primo si dopi e il 100esimo no.
anche perche' per campare bene il numero 100 e dintorni non puo' permettersi di non doparsi.

certo mi piacerebbe capire come possano doparsi i primi 10 e come invece i giocatori dal 100 al 150.
Il numero 100 non campa benissimo... credo che attorno a 150 tra premi e spese si vada piu' o meno in pari.

e se non prendi qualcosa non vai nemmeno in pari eh :wink:
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Re: Doping

Messaggio da Remi Boncoeur »

Bah...non esageriamo...un numero 100 se la passa abbastanza bene. Ok, l'articolo di Clerici postato recentemente da Rosewall era ottimo, ed ok, c'era del vero (differenze tra i guadagni di un calciatore medio e di un tennista numero 100 al mondo). Però non è proprio così drammatica la situazione: il 100 al mondo dello scorso anno, Berrer, in soli montepremi ufficiali ha fatto più di 250k €; mettete però che i guadagni di un 100 al mondo non finiscono lì e fra sottobanchi caldi in qualche torneo di casa, sponsorizzazioni, compensi per giocare campionati nazionali da parte dei circoli, mettete pure rimborsi davis, quando la giocano, qualche premio qua e là. Insomma, non sono in pari, poi certo, non è una vita paragonabile a quella del calciatore numero 100 al mondo, ovviamente, né a quella degli sport americani, ma neanche una miseria (quella più realistica dal 150 al mondo in giù, pur con i dovuti distinguo da caso a caso).
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Re: Doping

Messaggio da ciccio »

Fino ai 100 stanno bene, fra i 100 e 200 se la cavano e niente più, poi al massimo hanno un futuro da maestri o finiscono a fare i barman, dopo i 200 son dolori. E' che per arrivare sui 200 o giù di lì hai praticamente sacrificato tutto il resto e se non ci arrivi sei nella m...... perchè non hai quasi altro.
Uno dei grandi problemi è che partono in tanti e se non arrivi e son pochissimi che arrivano che fai ? rischi di essere un disadattato sociale.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Doping

Messaggio da BackhandWinner »

ciccio ha scritto:Fino ai 100 stanno bene, fra i 100 e 200 se la cavano e niente più, poi al massimo hanno un futuro da maestri o finiscono a fare i barman, dopo i 200 son dolori. E' che per arrivare sui 200 o giù di lì hai praticamente sacrificato tutto il resto e se non ci arrivi sei nella m...... perchè non hai quasi altro.
Uno dei grandi problemi è che partono in tanti e se non arrivi e son pochissimi che arrivano che fai ? rischi di essere un disadattato sociale.
Inquietante.
Mi immagino il dilemma di un genitore con un figlioletto di 8-10 anni bravo (o anche solo bravino?) a tennis (e, sottinteso, magariche abbia anche una certa disponibilità economica): provarci sul serio o lasciar perdere da subito? Per provarci ci vuole coraggio davvero, credo...perché certe carriere ad altà 'intensità di studio', a quel punto, suppongo, sono escluse.
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Re: Doping

Messaggio da taylorhawkins89 »

Un trattamento dopante da top5(o top 4 boh) può costare anche centinaia di migliaia di euro, almeno queste sono le cifre che pagavano alcuni atleti a Fuentes nel 2006.
Sull'abolizione del rovescio bimane sono d'accordo anch'io, anche se l'anno scorso un utente, noto per la sua coerenza, ebbe da ridire quando definii il dritto bimane "non tennistico". :D
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Re: Doping

Messaggio da ciccio »

taylorhawkins89 ha scritto: Sull'abolizione del rovescio bimane sono d'accordo anch'io, anche se l'anno scorso un utente, noto per la sua coerenza, ebbe da ridire quando definii il dritto bimane "non tennistico". :D
Fuori tema
Il dritto bimane non ha alcun vantaggio biomeccanico in termini di rendimento, la cosa è stata straverificata con i moderni e complessissimi sistemi di studio ed solo un vizio errato che si prende o un personalismo estremo da sconsigliare se possibile. In pratica una Seles fosse stata abituata ad un dritto ad una mano avrebbe reso di più con il 99,9% di probabilitià.
Il rovescio bimane si, ne ha moltissimi rispetto al monomane, sia come manovrabilità, per cui risposta al servizio soprattutto, sia come potenza media esprimibile, come punta di potenza siamo lì. Il grandissimo vantaggio del bimane comunque resta la possibilità di poterlo effettuare con un gesto tecnico mutabile nel corso dell'evento "colpo", il monomane impone un gesto tecnico perfetto soprattutto come punto d'impatto e posizione dei piedi. Il gran uso dello slice ad esempio nei giocatori ad una mano è dovuto proprio a questo, perchè lo slice non richiede questa rigidità tecnica per cui se senti che con non puoi preparare il coperto ti rifugi nello slice.
Perchè ? perchè il bimane usa la rotazione di busto con tutte le infinite variazioni possibili del caso, nel monomane coperto la rotazione di busto è vietatissima. Vietarlo ? magari......... il tennis ne guadagnerebbe molto credo.
Chiuso OT, ma 'sti particolari me piace tanto scriverli :D
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Doping

Messaggio da tuborovescio »

ciccio ha scritto: ma 'sti particolari me piace tanto scriverli :D
:oops: :D
E per questo, anche se non ci capisco un fico secco delle tue incomprensibili femmine, avrai il mio supporto imperituro :)
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Re: Doping

Messaggio da taylorhawkins89 »

Lo so, lo so, ma dai diciamolo ad alta voce che quella roba non è tennis e poi, come il rovescio, ti distrugge l'anca. Sulla spiegazione tecnica del bimane purtroppo so tutto, pregi e difetti, sono anche un utilizzatore finale del colpo. :oops: Non vedo l'ora che lo vieteranno, così appendo la racchetta al chiodo. :x
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Re: Doping

Messaggio da marat77 »

ciccio ha scritto:Fino ai 100 stanno bene, fra i 100 e 200 se la cavano e niente più, poi al massimo hanno un futuro da maestri o finiscono a fare i barman, dopo i 200 son dolori. E' che per arrivare sui 200 o giù di lì hai praticamente sacrificato tutto il resto e se non ci arrivi sei nella m...... perchè non hai quasi altro.
Uno dei grandi problemi è che partono in tanti e se non arrivi e son pochissimi che arrivano che fai ? rischi di essere un disadattato sociale.
il che significa,appunto,che nel loro caso il doping piu' che per il successo e' necessario per la sopravvivenza.
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Re: Doping

Messaggio da marat77 »

Grande ciccio.
pensa che da un po' di tempo a questa parte sono tornato al rovescio ad una mano.
purtroppo quello a due mani era diventato un colpo totalmente "sfiduciato",nonostante c'e' stato un momento in cui giocavo meglio con quel colpo che con il dritto.
ora non che quello ad una mano mi dia troppe soddisfazioni.
a proposito,ovviamente non e' un caso che le cose migliori le faccio alla risposta contro la prima dell'avversario(Max :D ).
solo in quel caso con il rovescio ad una mano impatto molto bene,ma per il resto,non va bene nulla in quel colpo.c'e' ovviamente una spiegazione tecnico-scientifica,giusto?
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Re: Doping

Messaggio da lellus »

ciccio ha scritto:
taylorhawkins89 ha scritto: Sull'abolizione del rovescio bimane sono d'accordo anch'io, anche se l'anno scorso un utente, noto per la sua coerenza, ebbe da ridire quando definii il dritto bimane "non tennistico". :D
Fuori tema
Il dritto bimane non ha alcun vantaggio biomeccanico in termini di rendimento, la cosa è stata straverificata con i moderni e complessissimi sistemi di studio ed solo un vizio errato che si prende o un personalismo estremo da sconsigliare se possibile. In pratica una Seles fosse stata abituata ad un dritto ad una mano avrebbe reso di più con il 99,9% di probabilitià.
Il rovescio bimane si, ne ha moltissimi rispetto al monomane, sia come manovrabilità, per cui risposta al servizio soprattutto, sia come potenza media esprimibile, come punta di potenza siamo lì. Il grandissimo vantaggio del bimane comunque resta la possibilità di poterlo effettuare con un gesto tecnico mutabile nel corso dell'evento "colpo", il monomane impone un gesto tecnico perfetto soprattutto come punto d'impatto e posizione dei piedi. Il gran uso dello slice ad esempio nei giocatori ad una mano è dovuto proprio a questo, perchè lo slice non richiede questa rigidità tecnica per cui se senti che con non puoi preparare il coperto ti rifugi nello slice.
Perchè ? perchè il bimane usa la rotazione di busto con tutte le infinite variazioni possibili del caso, nel monomane coperto la rotazione di busto è vietatissima. Vietarlo ? magari......... il tennis ne guadagnerebbe molto credo.
Chiuso OT, ma 'sti particolari me piace tanto scriverli :D
Ciccio, al solito, grande.
OT @ciccio e quali sono i vantaggi del rovescio ad una mano?
Io sono federasta.
Essere federasti è un'esperienza estetico-metafisica.
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Re: Doping

Messaggio da marco mazzoni »

se lo fai alla grande, + possibili soluzioni e tagli. ma ci vuole un polso d'acciaio e un tempo sulla palla eccellente. e quando si giocava di volo, ovviamente potevi seguirlo con dei tagli che facevano rimbalzare la palla molto bassa, difficile da tirar su. Ma oggi, con 'ste palle, 'ste corde e 'ste superfici ottuse, quasi una utopia...
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Re: Doping

Messaggio da lellus »

marco mazzoni ha scritto:se lo fai alla grande, + possibili soluzioni e tagli. ma ci vuole un polso d'acciaio e un tempo sulla palla eccellente. e quando si giocava di volo, ovviamente potevi seguirlo con dei tagli che facevano rimbalzare la palla molto bassa, difficile da tirar su. Ma oggi, con 'ste palle, 'ste corde e 'ste superfici ottuse, quasi una utopia...

In effetti giocando il rovescio ad una mano si ha anche più facilità nel giocare lo volèe di rovescio.
Io sono federasta.
Essere federasti è un'esperienza estetico-metafisica.
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Re: Doping

Messaggio da uglygeek »

BackhandWinner ha scritto:
ciccio ha scritto:Fino ai 100 stanno bene, fra i 100 e 200 se la cavano e niente più, poi al massimo hanno un futuro da maestri o finiscono a fare i barman, dopo i 200 son dolori. E' che per arrivare sui 200 o giù di lì hai praticamente sacrificato tutto il resto e se non ci arrivi sei nella m...... perchè non hai quasi altro.
Uno dei grandi problemi è che partono in tanti e se non arrivi e son pochissimi che arrivano che fai ? rischi di essere un disadattato sociale.
Inquietante.
Mi immagino il dilemma di un genitore con un figlioletto di 8-10 anni bravo (o anche solo bravino?) a tennis (e, sottinteso, magariche abbia anche una certa disponibilità economica): provarci sul serio o lasciar perdere da subito? Per provarci ci vuole coraggio davvero, credo...perché certe carriere ad altà 'intensità di studio', a quel punto, suppongo, sono escluse.
Avevamo anche un topic su questo... tipo "Vi piacerebbe la vita da tennista pro non campione (mai nei top 100)" e i giudizi erano contrastanti.
La scelta del genitore effettivamente non e' facile, a 10 anni non si puo' capire quanto bravo, e alto, e forte fisicamente diventera' da grande il pargolo. Federer e' cresciuto allenandosi con Chiudinelli, che credo che da piccolo fosse anche piu' forte di lui. C'e' chi poi non decide davvero, come Ansaldo che fino a 18 anni ha fatto carriera da futuro pro continuando pero' a studiare, e poi pero' al dunque ha scelto di studiare ingegneria e ha mollato il tennis. Visto come vanno le cose in italia, non so se ha fatto bene.
Ultima modifica di uglygeek il mer feb 01, 2012 3:54 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Doping

Messaggio da uglygeek »

Remi Boncoeur ha scritto:Bah...non esageriamo...un numero 100 se la passa abbastanza bene. Ok, l'articolo di Clerici postato recentemente da Rosewall era ottimo, ed ok, c'era del vero (differenze tra i guadagni di un calciatore medio e di un tennista numero 100 al mondo). Però non è proprio così drammatica la situazione: il 100 al mondo dello scorso anno, Berrer, in soli montepremi ufficiali ha fatto più di 250k €; mettete però che i guadagni di un 100 al mondo non finiscono lì e fra sottobanchi caldi in qualche torneo di casa, sponsorizzazioni, compensi per giocare campionati nazionali da parte dei circoli, mettete pure rimborsi davis, quando la giocano, qualche premio qua e là. Insomma, non sono in pari, poi certo, non è una vita paragonabile a quella del calciatore numero 100 al mondo, ovviamente, né a quella degli sport americani, ma neanche una miseria (quella più realistica dal 150 al mondo in giù, pur con i dovuti distinguo da caso a caso).
Per i premi, credo che quasi la meta' venga trattenuta in tasse, e i viaggi se li pagano da soli. 250K$ sembrano tanti per chi fa l'impiegato, ma un tennista e' una piccola azienda, ci sono anche molte spese. Comunque non sono nemmeno pochi!
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Re: Doping

Messaggio da ciccio »

lellus ha scritto: OT @ciccio e quali sono i vantaggi del rovescio ad una mano?
che ci tiri meglio il colpo secco, lo strappaapplausi di Gasquet o il vincentone lungolinea classico di gente come Kuerten o Wawrinka, che ci giochi meglio lo slice perchè fa più parte del gioco e sai che non sei obbligato ad abbassare la mano sinistra, che hai una tendenza migliore a giocare la volèe, ma questo è molto relativo.
Se però mi dici di tenere una diagonale contro un buon bimane, ci esco subito con un lungolinea altrimenti mi massacra.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Doping

Messaggio da ciccio »

marat77 ha scritto:Grande ciccio.
pensa che da un po' di tempo a questa parte sono tornato al rovescio ad una mano.
purtroppo quello a due mani era diventato un colpo totalmente "sfiduciato",nonostante c'e' stato un momento in cui giocavo meglio con quel colpo che con il dritto.
ora non che quello ad una mano mi dia troppe soddisfazioni.
a proposito,ovviamente non e' un caso che le cose migliori le faccio alla risposta contro la prima dell'avversario(Max :D ).
solo in quel caso con il rovescio ad una mano impatto molto bene,ma per il resto,non va bene nulla in quel colpo.c'e' ovviamente una spiegazione tecnico-scientifica,giusto?
che sei scarso hiiihihi

bisogna vedere in video dov'è il problema, se max tira il servizio forte è possibile che hai un gesto valido in appoggio, ma non riesci a creare potenza, o viceversa. Non si può dire così, le ragioni possono essere cento.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Doping

Messaggio da marat77 »

ciccio ha scritto:
marat77 ha scritto:Grande ciccio.
pensa che da un po' di tempo a questa parte sono tornato al rovescio ad una mano.
purtroppo quello a due mani era diventato un colpo totalmente "sfiduciato",nonostante c'e' stato un momento in cui giocavo meglio con quel colpo che con il dritto.
ora non che quello ad una mano mi dia troppe soddisfazioni.
a proposito,ovviamente non e' un caso che le cose migliori le faccio alla risposta contro la prima dell'avversario(Max :D ).
solo in quel caso con il rovescio ad una mano impatto molto bene,ma per il resto,non va bene nulla in quel colpo.c'e' ovviamente una spiegazione tecnico-scientifica,giusto?
che sei scarso hiiihihi

bisogna vedere in video dov'è il problema, se max tira il servizio forte è possibile che hai un gesto valido in appoggio, ma non riesci a creare potenza, o viceversa. Non si può dire così, le ragioni possono essere cento.
quella era la premessa :D
basti pensare che paradossalmente e' meglio servirmi una scamorza che una prima forte sul rovescio.
non so perche' ma impatto meglio quando devo abbreviare il movimento,e questo succede o in risposta oppure su una palla profonda(qui pero' scatta la colpa nel non muovere le gambe e preparare bene il colpo piuttosto che trovarsi la palla tra i piedi e fare un movimento pingponghiano).
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Re: Doping

Messaggio da Johnny Rex »

Chiaramente chi guadagna di più o ha una situazione di partenza economicamente migliore, od una federazione più compiacente di altre, accede con facilità maggiore ad un doping migliore ,ennesima riprova della failsità dello Sport come palestra di meritocrazia.

Ripeto, secondo me lo sport professionistico è fra le cose meno meritocratiche del mondo ,pone barriere all'ingresso fisiche, economiche e,perchè no, anche etiche, in misura maggiore, spesso molto maggiore, di tante altre attività umane.
Sulla utilità dello sport come strumento/angolo di svago, di sfogo, anche come fucina per costruirsi il carattere o prefiggersi obiettivi REALISTICI non ho assolutamente nulla da obiettare, anzi, lo considero molto positivamente ,la Favola dello Sport come mondo alla pari dove tutti hanno la loro chance, no, non la si può bere, a meno di mentire a sè stessi deliberatamente e consci di farlo.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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ciccio
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Re: Doping

Messaggio da ciccio »

Johnny Rex ha scritto: secondo me lo sport professionistico è fra le cose meno meritocratiche del mondo ,pone barriere all'ingresso fisiche, economiche e,perchè no, anche etiche, in misura maggiore, spesso molto maggiore, di tante altre attività umane.
.
concordo, le potenzialità di un atleta non sono assolutamente riconducibili ai suoi risultati, ma è tutta una serie di condizioni che ne definisicono un risultato,
se poi non hai potenzialità comunque non riesci eh, sia chiaro
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Doping

Messaggio da Lyndon79 »

Johnny Rex ha scritto:
Ripeto, secondo me lo sport professionistico è fra le cose meno meritocratiche del mondo ,pone barriere all'ingresso fisiche, economiche e,perchè no, anche etiche, in misura maggiore, spesso molto maggiore, di tante altre attività umane.

F.F.
Addirittura? :o
Premesso che le barriere fisiche in questo caso non sono barriere, ma sono parte della meritocrazia sportiva; ma quali sono 5 attività/professioni più meritocratiche dello sport?
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Re: Doping

Messaggio da uglygeek »

Lyndon79 ha scritto:
Johnny Rex ha scritto:
Ripeto, secondo me lo sport professionistico è fra le cose meno meritocratiche del mondo ,pone barriere all'ingresso fisiche, economiche e,perchè no, anche etiche, in misura maggiore, spesso molto maggiore, di tante altre attività umane.

F.F.
Addirittura? :o
Premesso che le barriere fisiche in questo caso non sono barriere, ma sono parte della meritocrazia sportiva; ma quali sono 5 attività/professioni più meritocratiche dello sport?
Che merito c'e' a nascere alti 2m20 e quindi fare meglio il centro a basket di uno alto 1m65?
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Re: Doping

Messaggio da Nickognito »

ciccio ha scritto:
taylorhawkins89 ha scritto: Sull'abolizione del rovescio bimane sono d'accordo anch'io, anche se l'anno scorso un utente, noto per la sua coerenza, ebbe da ridire quando definii il dritto bimane "non tennistico". :D
Fuori tema
Il dritto bimane non ha alcun vantaggio biomeccanico in termini di rendimento, la cosa è stata straverificata con i moderni e complessissimi sistemi di studio ed solo un vizio errato che si prende o un personalismo estremo da sconsigliare se possibile. In pratica una Seles fosse stata abituata ad un dritto ad una mano avrebbe reso di più con il 99,9% di probabilitià.
restando al passato, probabilomente il dritto considerato migliore della storia (magari insiemee a quello di Federer) era bimane. Chissa' se l' avesse giocato ad una mano,,,
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Doping

Messaggio da Nickognito »

no, ragazzi, state malinterpretando il termine ' meritocrazia'

Per meritocrazia non si intende di solito chi merita. Non e' di solito intesa come il potere dei meritevoli. Lo so che letteralmente significa questo, ma di solito si usa il termine in un' altra accezione. In senso letterale, si puo;' intendere come il potere di chi e' meritevole. Insomma, chi si impegna di piu'. Ad esempio uno potrebbe dire ' basta raccomandazioni, voglio la meritrocrazia. Quindi dai lavoro a chi si impegna di piu'./ Magari e' minorato mentale ed incapace, e spastico, ma si impegna, e lo fai lavorare. Uno bravissimo ma solo per fortuna e non epr merio lo lasci disoccupato. Questa sarebbe la meritiocrazia in senso letterale, ma di solito la gente non la intende cosi'. Di solito l' intende come ' il potere dei piu' bravi' . Non ci va il raccomandato, ma i, piu' bravo. Il piu' bravo e; alto 2 e 20e schiaccia in testa a quello di uno e 50. Quindi do lavor non al raccomandato ma a quello meritevole di 2 e 20. In questo senso lo sport e' abbastanza meritocratico. Nell' altro senso chiaramente no.

Il termine meritocrazia spesso viene usato col falso presupposto che chi ha piu' merito e' anche piu' bravo. Cosi' si confondono le due accezioni, o , semplicemente, si pensa solo a volere il piu' bravo, o il piu' forte, usando un termine che ci richiama qualcosa di moralmente positivo, cosi' a caso.

Secondo me state usando il termine con accezioni diverse.
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Re: Doping

Messaggio da balbysauro »

dai che con questo discorso arriviamo a dire che è più ammirevole Ferrer di McEnroe :D
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Re: Doping

Messaggio da BackhandWinner »

ciccio ha scritto:
lellus ha scritto: OT @ciccio e quali sono i vantaggi del rovescio ad una mano?
che ci tiri meglio il colpo secco, lo strappaapplausi di Gasquet o il vincentone lungolinea classico di gente come Kuerten o Wawrinka,
Ehssì, modestamente... 8) 8)
ciccio ha scritto: che ci giochi meglio lo slice perchè fa più parte del gioco e sai che non sei obbligato ad abbassare la mano sinistra,
Già. 8)
ciccio ha scritto: che hai una tendenza migliore a giocare la volèe

Sicuramente. 8)
ciccio ha scritto:Se però mi dici di tenere una diagonale contro un buon bimane, ci esco subito con un lungolinea altrimenti mi massacra.
Definitely. #1# #1# #1#
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Re: Doping

Messaggio da PKK »

Vedendo i top player direi che al monomane è rimasto solo il colpo strappa applausi per differenziarsi dal bimane...anche se certi bimani fanno veri e propi capolavori e non solo lungolinea :D

Se spostiamo l'attenzione in 4cat è evidente che chi gioca monomane gioca meglio il back,ma molti non sanno giocare il top e cmq ci sono veri e propi "specialisti" del back che in torneo non tireranno mai ne un piatto lungolinea ne un top incrociato!!
Il back è sicuramente più naturale per il monomane,ma è un colpo aggiuntivo (sia per il bimane che per il monomane) che quasi non insegnano nemmeno più nelle sat(cosa sbagliatissima)...sicuramente dopo tutti gli altri colpi!! Se guardo i monomani che sono stati impostati dal maestro faccio fatica a trovarne qualcuno che sa giocare bene il back!!

Se guardate in giro nei circoli e tornei di 4cat,chi utilizza il back come arma sono giocatori over50 che hanno iniziato con le racchette di legno o cmq quando si giocava un'altro tennis!! Oppure chi gioca da più di 15anni e ha imparato da solo capendo che in back faceva meno errori e ne faceva fare di più all'avversario!! Che bel tennis!!!
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PKK
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Re: Doping

Messaggio da PKK »

Scusate,non avevo visto che BackhandEXwinner ci aveva portato fuori argomento!! :)

Ritornando al doping,nel nostro circolo il più forte 4cat (4.1) è sempre additato come "dopato" solamente perchè ha un negozio specializzato in integratori.....certo,quando non puoi batterlo.....non vorrei che accadesse anche a livello alto!!
fabio86

Re: Doping

Messaggio da fabio86 »

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Re: Doping

Messaggio da uglygeek »

fabio86 ha scritto:
La federazione spagnola non l'ha presa bene... denunceranno Canal Plus!
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
fabio86

Re: Doping

Messaggio da fabio86 »

I francesi non sembrano preoccupati, anzi rincarano la dose:

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