Nickognito ha scritto:Come dicevo sopra, la posizione di balby e' molto piu' simile alla mia che a quella di chi sostiene l' Elo o incontri immaginari.
Il sistema di punteggio che dice balby, lui dice 'simile all' Elo', ma in realta' la sua chiosa successiva mi farebbe dire 'contrapposto all'Elo per la maggior parte'
.
in effetti dovrei spiegare meglio: del metodo Elo mi piace il fatto che dopo ogni incontro il punteggio di un giocatore aumenta o diminuisce
è quello che lo differenzia da altri metodi, cumulativi o che danno un valore fisso, stabile, senza oscillazioni
Nickognito ha scritto:
1) per me il supertorneo serve principalmente per stabilire il numero di partecipanti. Va benissimo dire che il supertorneo e' fittizio, ma a me non piace l'idea di un numero infinito di tornei a cui partecipino tutti: matematicamente, questa visione pare piu' corretta, ma tennisticamente mi pare di meno: l'idea del supertorneo e' che, quando il livello a tennis si alza, il tipo di competizione cambia. Per cui il n.1 del mondo dei challenger e' forse inferiore al n.2 di quel mondo, se messi a giocare gli slam. Allo stesso modo, io non farei un numero infinito di partecipanti e tornei, perche' questo a tennis e' inverosimile. E' invece verosimile (ma immaginario) un numero limitato di tornei con tutti i migliori. Poi, a differenza di Stefano, io pero' intendo, come balby, confrontare valori veri, non immaginari.
2)Il fatto che io voglia quindi un numero limitato inferiore (anche quelli di balby penso sarebbero non infiniti, ma un numero molto superiore) di tornei, non significa che Nadal possa uscire da Soderling, significa fare comunque delle matrici di tutte le combinazioni possibili (quindi tornei fittizi, si) di quel numero dei giocatori in quel numero di tornei.
La differenza e' che al torneo di Balby, se ho capito bene, parteciperebbero anche tutte le versioni parigine di Galo Blanco, mentre al mio no, non ci sarebbero tutti, ma solo i migliori. Quanti, ripeto, e oggetto di discussione. Ma anche con il mio sistema limitato non esisterebbe questa casualita'.
no anch'io vedrei un numero limitato di partecipanti, ma non uguali per ogni torneo
se devo fare un tabellone di 128 giocatori, è ovvio che Muster e Bruguera partecipano al Roland Garros, ma non a Wimbledon
e Galo Blanco non gioca in nessuno dei due
però è altrettanto ovvio che Nadal deve incontrare tutti gli altri 127, perchè con un solo tabellone magari perde ad esempio da Stich (il Soderling topiconico a cui mi riferivo prima)
e li deve incontrare in tutte le condizioni in cui ha giocato Nadal al Roland Garros (tornei in cui ha piovuto e la terra è pesante, tornei con la terra pietrificata, ecc.) e in tutte le condizioni in cui hanno giocato i 127 avversari, magari un anno si è giocato con 40° e un anno sotto zero
e li deve incontrare in tutte le versioni di Nadal (2004, 2005, 2006...2017) e in tutte le versioni dei 127 avversari
e li deve incontrare giocando con le racchette di legno o di grafite, con le corde di budello o sintetiche
insomma non mi accontento di Nadal-Stich
Nickognito ha scritto:3)Riguardo alla percentuali, beh, qui non capisco bene balby, nel senso che avere i punteggi non bastano, se poi le differenze di punteggio non si esplicitano in percentuali di probabilita' di vittoria per chi ha il punteggio maggiore. E, del resto, non capirei come fare le percentuali in altro modo, se non legate a quei punteggi.
non ho capito bene
quello che intendevo è che, se riusciamo a ottenere delle percentuali di vittoria abbiamo già una classifica
Nickognito ha scritto:4)Non ho capito se balby pensi a un punteggio per ogni match giocato: io di solito penso a un punteggio per ogni torneo. In ogni caso nessuno dei due sembra pensare al punteggio annuale di JR.
match
col sistema simil-elo non serve poi giocare i tornei, basta una classifica dei punteggi ottenuti
poi si può fare una classifica dei picchi, della media annua, del punteggio di uscita dopo ciascun torneo, della media carriera, della media dei migliori 5 anni, quello che vuoi
ma avendo dei punteggi per me poi giocare dei tornei è un gioco, ma che non serve più di tanto
il migliore a Wimbledon lo puoi avere anche senza giocare il superWimbledon, basta confrontare i punteggi di uscita di ciascun giocatore dopo ogni Wimbledon che ha giocato: il punteggio più alto ci dice che, in quel momento, dopo aver vinto il Wimbledon dell'anno xxxx, il giocatore Y era favorito contro chiunque altro nella storia del tennis, magari anche se stesso dell'anno prima