Nickognito ha scritto:
Che vuol dire, questa storia dei confronti diretti e dell' intera carriera?
Supponiamo che oggi il circuito sia fatto da Djokovic, Gunneswaran e tutti i forumisti di mymag. Djokovic fa 4 grandi slam, poi non trova piu' motivazioni e si ritira, cambiando carriera e andando a fare uno show con Fiorello alla televisione. in finale batte sempre Gunneswaran, 16 a 0 nei confronti diretti.
Dopo il ritiro del serbo, l' indiano fa 6 grandi slam.
Balby dice: dove e' Djokovic in questi anni? Avrebbe perso con Gunneswaran, avesse giocato. Solo che non si sono incontrati per colpa di Djokovic.
Tra parentesi, questo accadrebbe anche se, nel resto del circuito, ci fossero anche tutti i giocatori di oggi e, una volta ritirato Djokovic, Gunneswaran facesse solo primi turni. Anche in quel caso, pero', Balby assume (credo), che Gunneswaran avrebbe sempre battuto Djokovic e non lo ha fatto solo per colpa del serbo.
Nel secondo caso, pero', anche se Gunneswaran sarebbe nettamente avanti in confronti diretti virtuali di carriera, Djokovic avrebbe il palmares nettamente migliore. In questo caso, presumo che per Balby, al di la' dei confronti diretti, Djokovic sarebbe comunque molto meglio dell' indiano per via del palmares.
Quale e' la differenza tra i due casi? Direi il campo di partecipazione.
A e' migliore di B se vince piu' di B perche' sarebbe avanti virtualmente nei confronti diretti, pure, avessero giocato sempre, ma solo se, quando B cala o si ritira, il campo di partecipazione e' lo stesso.
Esempio Federer-Djokovic. Federer puo' essere meglio del serbo per i suoi successi 2003-2006. Ma se il circuito ATP fosse nato nel 2011 e prima Federer avesse vinto al massimo con maxredo, probabilmente per balby il discorso non varrebbe piu'.
E se, invece di maxredo, il principale rivale di Federer giovane fosse stato Lorenzi? Allora non lo so cosa penserebbe balby.
Il punto pero' per me e' proprio questo: la differenza tra supercampioni ed altri e' talmente elevata, che poco importa se e' maxredo, Lorenzi, Feliciano Lopez o Berdych.
Ovviamente poi la mia ottica e' di supertornei, per cui il palmares non vale, ma conta il palmares che avrebbero si incontrassero fra di loro.
Pero' ripeto, se uno mi dice 'conto la carriera' e 'conto il palmares' allora deve accettare anche gli estremi. Un estremo, per esempio, e' che, se Federer domani rimanesse paralizzato e io vivessi altri 40 anni con un minimo di mobilita', io sarei migliore di Federer per 40 anni e potrei dire: dov'era Federer questi 40 anni, se non lo ho sempre battuto e' colpa sua, mica mia.
Oppure, mettiamo che un virus oggi ci renda tutti ciechi, tutti tranne Johnny Rex, il quale in questo modo fa il grande slam 6 anni di fila facendo tutti ace servendo da sotto contro i vari Federer e Djokovic. Davvero allora, con il miglior palmares, sarebbe il migliore di sempre?
Se non accettiamo questi estremi allora bisogna appunto vedere cosa intendiamo per miglior carriera. E, secondo me, si arriva al punto che accettare il palmares come criterio e' sensato se si accetta che la difficolta' del circuito sia sempre piu' o meno simile. Visto che per me e' l' opposto, per me il palmares non ha tutto questo valore.
non ce la faccio a leggerlo tutto, mi sono fermato a Gunneswaran
su, cerca di capire cosa dico
intanto tu hai fatto un esempio al contrario
stefano ha parlato di A che vince prima e dopo, in mezzo vince B battendo A, traendo la conclusione che B sia più forte
tu invece fai un esempio in cui A è più forte
per il resto allego disegnino
chi è più forte? il giocatore rappresentato dalla riga rossa o quello dalla riga azzurra?
molti diranno il rosso, perchè raggiunge un picco più alto
io non ne sono così sicuro, perchè per gran parte delle loro carriere, perfettamente sovrapponibili, azzurro è più forte di rosso