Nickognito ha scritto:
su Agassi il buon senso ci dice che non c'è motivo di pensare che abbia vinto per particolarità del suo gioco da fondo. Poi come dici tu poteva anche non vincere. Come courier poteva anche vincere. Proprio per questo non mi metto a considerare le eccezioni a posteriori , ma considero il buon senso. Che si basa sui fatti, che dicono che in risposta connors e borg, con meno anticipo, vincevano non meno lui.
Agassi aveva particolarità nei colpi da fondo che lo facevano giocar bene a Wimbledon - questo ci dice il buon senso. Non conta solo il fatto che era un fondocampista di un certo valore assoluto.
Prendi Wilander, un fondocampista di valore simile ad Agassi, capace di vincere due volte sull' erba di Kooyong (battendo anche giocatori molto forti), ma mai finalista Wimbledon. Wilander seguiva a rete la prima come Borg e Connors e si trovava bene sui prati, ma non troppo a Wimbledon: i suoi colpi da fondo erano meno adatti di quelli di Agassi al tipo di erba di Wimbledon.
Sappiamo come Courier, nel '93, fu facilitato dalla grande siccità che rese i rimbalzi più alti e regolari del solito (l' "erba battuta"). La sua attitudine all' erba era, in generale, inferiore a quella di Agassi.
Io simpatizzo - come detto - con la tua tesi secondo cui Borg avrebbe probabilmente vinto Wimbledon almeno una volta stando sempre a fondo come Andreino, anche se non abbiamo prove di questo. Ma l' idea secondo cui c' è una soglia di valore oltre la quale per un fondocampista era "normale" vincere Wimbledon senza serve and volley non mi convince.
I fondocampisti forti non sono tutti uguali da fondo, tecnicamente parlando. Non sono uguali su terra battuta (Connors, per esempio, era molto meno forte sul rosso rispetto all' erba), ma nemmeno su erba. E Agassi era particolarmente forte su erba, per essere uno che non andava quasi mai a rete ed era così scarso lì nei pressi.