balbysauro ha scritto:Nickognito ha scritto:Il discorso di Mercx e' interessante. Quali altri sport hanno avuto piu' di due possibili Goat nella stessa epoca? O almeno a livello statistico/numerico.
questo fatto è quello che mi convince da un pezzo che i numeri dei tre, per motivi che abbiamo sviscerato 1000 volte, siano gonfiati
pensare che siano
sicuramente superiori a Sampras, Borg, Laver e altri perchè hanno vinto più slam è per me sbagliato
Borg ha smesso di giocare a 25 anni e non giocava l'ao. McEnroe si è preso un anno sabbatico dopo un 1985 assolutamente competitivo, e non è mai tornato ad alti livelli dopo i 26, e non giocava l'ao. Connors non giocava l'ao (2 partecipazioni, 1F 1W). Agassi ha saltato l'AO, il suo slam migliore, fino al 95, e in generale non ha gestito bene la sua carriera. Wilander ha smesso di essere competitivo dopo la stagione dei 24. Io ci aggiungerei anche sampras, che si è ritirato a 31 anni dopo aver vinto uno slam e fatto finale l'anno precedente, e che si è rifiutato di cambiare racchetta.
Quanti slam avrebbero con gli standard attuali?
Ignorando il livello di competizione e gli altri fattori, considerando solo la costanza, la durabilità e la serietà media dei giocatori di oggi e 1 slam in più per quelli che non giocavano l'ao"
Aggiungiamoci laver e rosewall per tutta la carriera in un circuito normale, kramer e budge senza guerra, tilden e gonzales. Federer Djokovic e Nadal sono stati dei campioni eccezionali, sicuramente forti quanto questi altri, ma ciò che gli ha permesso di vincere tanto è stato
-circuito uniforme, con una gerarchia di importanza dei tornei definita,
-la motivazione che lo sport e il mondo moderno ti da a continuare .oggi nessuno si ritira: murray sono 5 anni che tenta un comeback in condizioni improbabili, federer proverà a tornare a 41 anni, djokovic e nadal hanno entrambi fatto schifo per un lungo periodo (djokovic wimbledon 2016 wimbledon 2018, nadal halle 2014 fine 2016) ma hanno perseverato, del potro non si ritira ancora, tsonga non si è ancora ritirato, wawrinka neanche etc., ma vale anche per gli altri sport
-evoluzioni tecnologiche (racchette, materiali) relativamente piccole, dall'inizio della loro era ad oggi, rispetto a quello che ci sono state, per dire, dal 90 al 2005, dal 75 al 90 o dal 60 al 75.
Per quanto sia giusto premiare il professionismo di alcuni sportivi attuali (ad esempio, è lecito pensare che, anche messi nella stessa epoca, federer, djokovic, nadal, cristiano ronaldo, sarebbero stati professionisti migliori di mcenroe o agassi, maradona etc. così come anche oggi esistono sportivi che massimizzano il proprio talento più di altri) bisogna rapportare tutto allo standard dell'era di appartenenza. Cioè, noi sappiamo già che sinner e alcaraz, medvedev tsitsipas e zverev, a livello di professionismo, longevità, numero di slam e tornei giocati e giocati ad alto livello, saranno molto più vicini allo standard dei big 3 rispetto a quello dei giocatori a loro precedenti, semplicemente perchè lo sport maschile moderno è così per un mix di fattori.
Ma vale per un po' tutti gli sport. Nel calcio, si segnano più gol e le squadre sono più organizzate intorno al proprio bomber. Nel basket, si gioca a ritmi più alti, con più efficienza e con più eliocentrismo, cioè ruota tutto intorno alla star. Nel football, si lancia di più la palla e le regole proteggono gli attaccanti.
La carriera dei big3 ci ha insegnato che se tieni un livello competitivo, con costanza e per molti anni, prima o poi avrai occasione di fare bottino. Il livello che in una stagione ti rende un semplice contedente, in un'altra ti rende dominatore.