alessandro ha scritto:Ma secondo te la squalifica agli us open per aver tirato una pallata in gola a una giudice di linea che è andata giù come un birillo è stata ingiusta? È proprio da regolamento, causa effetto.
Nessuna decisione strana o che poteva essere differente.
O credi potessero sorvolare?
Credi che la squalifica della Viviani agli Australian Open juniores per aver colpito un giudice di linea con una palla per caso sia giusta?
Credi che la mancata squalifica della Kung che ha colpito la sua avversaria tirando una pallata, per sbaglio in un occhio, costringendola al ritiro, sia un errore arbitrale?
Credi che la mancata squalifica per una pallata di Bedene che ha colpito un cameramen in pieno sia un errore arbitrale?
Si, credo che potesse essere differente. La squalifica per me e' risultato i un gesto che si' e' anche sfortunato, ma anche pericoloso in se' (come ad esempio tirare volutamente una palla alta ad altezza uomo con violenza).
Djokovic, in quella occasione, tiro' la pallina senza estrema violenza (come si vede spesso fare invece tirando la palla sul telone, in situazioni simili), e la tiro' contro il telone non in un gesto particolare di rabbia, ma nel chiaro gesto che si fa, dopo ogni game di servizio, di tirare la pallina verso il lato del campo una volta finito il game.
Insomma, un gesto che, dico con estrema sicurezza, non avrebbe meritato una ammonizione per abuso di pallina se non avesse colpito il giudice. Non c'era abbastanza rabba nel gesto, non credo proprio fosse da ammonizione.
Inoltre Djokovic per me cerca di tirarla piu' in basso, arriva ad altezza uomo per caso e per errore, con un movimento del corpo all'indietro, quindi non la classifca pallata che tiri davanti a te verso il seggiolone dell'arbitro , per dire.
Detto questo, la pallina fu tirata comunque un po' piu' forte del normale e con una frustrazione aggiunta.
Quindi per me siamo al limite, entrambe le interpretazioni sono possibili. Come dimostrano casi molto simili con 'sentenze' diverse. Situazione quindi decisamente anomala, le squalifiche dei campioni sono rarissime, dopo decenni si ricorda sempre quella di McEnroe, peraltro pure ingiusta, ma al momento McEnroe non era un contender.
In linea generale trovo del tutto stupido, a tutti i livelli, legalmente, il fatto che:
- se Tizio compie un'azione legittima, e la sua azione accidentalmente crea un incidente, Tizio e' innocente.
- se Tizio compie un'azione non legittima, ma la cui gravita' e' leggerissima, e la sua azione accidentalmente crea un incidente, Tizio e' gravemente colpevole.
Non solo stupido, ma anche gravemente ingiusto, e questo vale per diversi ambiti (ad esempio per un attualmente folle, per me, codice stradale italiano).
Insomma, per me se tiro un oggetto dalla macchina in movimento e becco un ciclista in faccia, sono colpevole perche' il mio gesto e' obiettivamente pericoloso. Se invece butto un pacchetto di sigarette per strada e un passante ci inciampa, cade e muore, io non sono colpevole (se non di inquinare la strada), perche' la probabilita' che un passante ci inciampi e' veramente minima.
Se per sbaglio blocco una porta antincendio e arriva un incendio, sono colpevole. Se butto una cicca accesa dal benzinaio sono colpevole. Ma se sono in una strada deserte e butto una cicca all'indietro e dietro c'e' uno coperto di benzina nascosto, no, sono innocente, anche se muore fra le fiamme e le cicche non si buttano.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)